I PROGETTI

DEL DAIMON CLUB



DAIMON CLUB STORY, PROJECTS,

AND CULTURAL ACTIVITIES. (IN ENGLISH)


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Quelli riportati in questa pagina sono alcuni esempi di progetti concreti che si integrano perfettamente con le nostre finalità e che potrebbero avere delle ripercussioni favorevoli e reali sul miglioramento della nostra realtà. Tali progetti costituiscono solo delle idee di intervento e dovranno essere opportunamente realizzati da chi ne avrà evidentemente le possibilità concrete, è in ogni caso chiaro che i nostri input culturali tendono a coinvolgere tutti gli esseri umani pensanti, nessuno escluso, al fine di combattere come al solito il peggiore dei mali dell'umanità, vale a dire la nostra ignoranza. E' chiaro che per fare tale lavoro nel migliore dei modi dobbiamo coltivare la cultura dell'interesse comune e non quella più prosaica e godereccia del proprio labile e momentaneo tornaconto. Del resto se decadono la ricerca culturale, l'impegno intellettuale e quello civico significa che a poco a poco decadrà tutto il paese, e la nostra società sarà così destinata ad un terziario mediocre e alla continua perdita di competitività, e questo noi non lo desideriamo. Chiaramente i nostri progetti propongono varie idee e diverse iniziative tutte soggette a possibili e doverose analisi e naturalemente bisognose di critiche e di miglioramenti. Per fare questo noi invitiamo tutti coloro che le leggeranno a collaborare con noi, scrivendoci, visitando il nostro sito e diffondendo questi pensieri nel modo ritenuto più consono alla sensibilità e alla disponibilità di ognuno. Del resto come si evince dalle nostre pagine dedicate alle associazioni no-profit e agli sponsors noi siamo sempre disponibili alla collaborazione. Grazie di tutto e buone cose per il futuro.


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1) SOSTENERE LA RICERCA SCIENTIFICA.  Favorire in senso lato la ricerca medica, scientifica, tecnologica, pedagogica, didattica, culturale e ludica, perseguendo l'unione delle due culture, la creatività, il pragmatismo, l'efficenza, l'efficacia, la collaborazione, la partecipazione, e la salvaguardia del nostro ambiente. Per fare questo la nostra principale tecnica di intervento sarà quella di favorire la comunicazione, la sensibilizzazione, la critica ed il confronto cercando di stimolare e di coinvolgere nel processo le università, i governi, le industrie farmaceutiche, l'opinione pubblica, le organizzazioni di volontariato, i mass media, gli enti religiosi e le varie amministrazioni locali.
Chiaramente si intendono artefici e fautori di questo progetto tutti i nostri soci e tutti gli artisti, gli imprenditori, i politici, gli scienziati, gli intellettuali e le persone comuni che verranno via via contattate. Punto di riferimento per le nostre mosse culturali all'interno di questa battaglia contro la stupidità, l'ignoranza, l'egoismo, la vanità, la disuguaglianza e l'indiferrenza sarà il sito del Daimon Club, in particolar modo con le sue sezioni dedicate alla nostra metodologia (La Daimonologia), ai nostri forum, ai nostri sponsors, e alle nostre attività di no-profit.
E' chiaro che per fare tutto ciò perseguiremo altresì lo sviluppo della tolleranza, della pace nel mondo, dell'uguaglianza, del pluralismo, e ovviamente delle possibilità economiche di tutti. Al tempo stesso cercheremo di fare in modo che le varie società possano superare le ataviche credenze religiose in modo tale che possano attraverso l'istruzione raggiungere dei modelli di organizzazione più consoni al raggiungimento di un mondo più sereno e tranquillo per tutti.

ALCUNE PROPOSTE CONCRETE. Destinare al settore della sanità e della ricerca risorse adeguate che tendano a raggiungere nel breve periodo una percentuale almeno del 5% sul Prodotto Interno Lordo. (Oggi in Italia questa percentuale è dell'1%) Concedere la possibilità ai contribuenti di destinare al momento della denuncia dei redditi l'8 per mille al mondo della ricerca, sia esso destinato a fondazioni, istituti o associazioni che operano in questo settore. Concedere al tempo stesso la detraibilità completa di donazioni effettuate da privati o da industrie al settore della ricerca e del no-profit. A loro volta le massime associazioni che operano nella ricerca scientifica e che svolgono azioni di assistenza medico sanitaria dovrebbero istituire dei fondi destinati all'aiuto concreto di persone bisognose, malati, anziani e portatori di handicap e a favorire lo sviluppo del volontariato. Sempre allo scopo di favorire la ricerca e lo sviluppo delle nostre conoscenze tutti i creatori di opere dell'ingegno, artisti, scienziati, intellettuali, dovrebbero destinare una parte dei loro diritti d'autore a questi scopi e così anche i loro editori. Il governo potrebbe inoltre stabilire delle particolari tasse da destinare alla ricerca e che dovrebbero essere a discrezione del contribuente, ovvero potrebbero essere accettate o meno dai lavoratori. Tali tasse potrebbero essere stabilite anche in base al reddito, in modo tale che per esempio un medico che lavora per la salute dei cittadini e che per fare questo percepisce un reddito dignitoso non dovrebbe avere problemi ad accettare questa piccola imposta destinata al miglioramento della situazione scientifica del paese in cui opera e quindi in senso lato anche del nostro pianeta. Il discorso ovviamente vale per tutte le professioni.


2) MIGLIORARE IL MONDO DEI MEDIA. Dedicare più spazio alla produzione televisiva di prodotti culturali e scientifici sul modello di quelli creati da Piero Angela modificando opportunamente i palinsesti. Meno calcio, meno serial demenziali, meno varietà, meno quiz, meno talk shaw a favore dei vips, della stupidità e della vanità e più trasmissioni dedicate alla creatività, all'arte, alla storia, alla scienza, alla tecnologia e alla solidarietà. Tutto questo potrebbe essere realizzato dai princiapli networks e anche dalle televisioni locali, coinvolgendo nel processo intellettuali, artisti, imprenditori, politici, scrittori (non sempre i soliti), esponenti del no-profit e anche persone comuni. La partecipazione delle menti più brillanti, anticonformiste e cretative del nostro paese andrebbe favorita ed agevolata in tutti i programmi, in modo tale da favorire il più ampio pluralismo possibile e la massima diffusione delle idee, del confronto, della critica e della tolleranza, mentre al tempo stesso si dovrebbero ridurre le trasmissioni insulse, le direzioni editoriali a senso unico ed i compensi spropositati di certi personaggi che da anni deteriorano la nostra cultura e rimbecilliscono le nostre menti. Lo stesso discorso andrebbe applicato anche ai quotidiani, alle riviste e all'editoria che dovrebbero dimostrare più indipendenza e più autonomia dai gruppi di potere e più consapevolezza che il nostro paese, a causa delle sue dimensioni e della sua lingua, nel mondo non è poi così determinante come magari illusoriamente crediamo noi. In effetti il mondo dei media in senso lato ha una grandissima importanza nello sviluppo di un paese ed è proprio per questo che la loro qualità andrebbe significativamente migliorata, pensando di più al futuro della nostra umanità, e un po' meno al presente del nostro conto corrente.


3) DIFFONDERE LA LINGUA INGLESE ED IL PENSIERO CREATIVO.  Un progetto che riguarda l'educazione e in particolar modo la lingua inglese, l'informatica, il pensiero creativo, la didattica breve e la letteratura aforistica. Per quanto riguarda la diffusione, lo sviluppo ed il potenziamento della conoscenza dell'inglese nel nostro paese a livelli sempre più qualitativi si deve considerare in primo luogo che una delle principali azioni da compiere per raggiungere tale obiettivo sarebbe quello di potenziare, incrementare e favorire le lezioni di tale lingua nelle scuole di ogni ordine e grado del nostro paese, incentivando lo studio e la conversazione in inglese anche in mondo informale, ludico e creativo, avvalendosi al tempo stesso delle nuove tecnologie e di internet in primo luogo. E' infatti ormai risaputo che l'inglese è la lingua universale della ricerca scientifica, delle comunicazioni, dell'industria, del commercio e dei convegni internazionali. Tale esigenza è ormai una necessità per gli individui che operano ai massimi livelli delle varie professioni, ma a lungo andare diventerà un'utilissima opportunità anche per tutti i cittadini in senso lato, infatti poter accedere alla marea di informazioni in tutti i settori dello scibile umano che oggi è disponibile in inglese su Internet non potrà che far aumentare la capacità critica e conoscitiva di tutti, inoltre in una società sempre più globale e multietnica, la conoscenza profonda della lingua inglese ed il suo uso darebbero molte più possibilità alla nostra cultura di competere con lo strapotere delle altre. Noi dal canto nostro abbiamo sempre cercato di operare in questo senso, infatti sia a livello professionale sia a livello di comunicazione la lingua inglese ed i links al mondo anglofono sono sempre stati segnalati ed evidenziati; ne è una testimonianza di ciò la struttura stessa del nostro sito e delle informazioni in esso contenute. (Si vedano per esempio le nostre news dal mondo in Inglese). Per quanto riguarda invece l'informatica, il pensiero creativo, la didattica breve e la letteratura aforistica rimandiamo i lettori alla nostra Daimon Library e al sito del nostro Carl William Brown, nonché in generale a tutto il sito del Daimon Club.


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4) SOSTENERE CAMPAGNE CONTRO L'AIDS. Basterebbero i soldi spesi per 12 partite di un mondiale di calcio per fare qualcosa di concreto nella lotta all'Aids. La provocazione è di Joep Lange, nuovo presidente dell'International Aids Society. "Il fondo globale di 10 miliardi di dollari è insufficiente - dice e per ora rimane una promessa. Ma anche se fossero 25 miliardi di dollari sarebbero pochi. Se però pensiamo che per il match fra Inghilterra e Argentina, il governo inglese ha speso 2 miliardi di dollari, è facile fare i conti: sarebbero sufficienti gli investimenti di 12 partite per un primo passo importante nella lotta alla malattia." E visto che la nostra prima grande battaglia deve essere proprio contro l'ignoranza del nostro sapere che non ci consente ancora di debellare il potere di alcuni piccoli virus, noi proponiamo a tutti di incrementare i fondi destinati a questo tipo di guerra, viceversa anche le partite di calcio più importanti non ci renderanno di certo nemmeno un filo di gloria. (Si vedano a questo proposito dei documenti interessanti e l'appello diffuso dalla nostra associazione con l'inizio dell'anno 2004, nonché la nostra grande manifestazione, con concerto live di più gruppi e la presenza di vari artisti, organizzata per il primo giugno 2004 al Disco Studio Florida di Ghedi Brescia in favore della ricerca scientifica, della lotta all'aids e contro l'uso di droghe, creata e voluta per sensibilizzare e responsabilizzare l'opinione pubblica, gli artisti, gli imprenditori, i politici, gli amministratori e tutti  i vari operatori sulla relativa tematica.) Lo stesso discorso vale anche per l'Italia, dove la ricerca sull'Aids vale appena 30 miliardi di vecchie lire l'anno. Sempre che i fondi arrivino. E' questa infatti la somma richiesta al ministero della Salute dalla Commissione Nazionale Aids, perché l'Istituto Superiore di Sanità possa procedere, in autunno, al nuovo bando per progetti di ricerca, completamente saltato nel 2001. "La Commissione Aids - riferisce l'infettivologo Giampiero Carosi, membro della Commissione - ha già suddiviso in 5 sottoprogetti le diverse aree tematiche di ricerca: epidemiologia, patogenesi e immunologia, clinica, malattie opportunistiche e tumori, vaccini e immunoterapia. (Intervista video a Giampiero Carosi sull'Hiv e non solo). Si attende ora l'ok del Ministro. Ma un appello a non "lasciarci senza fondi" arriva anche dal Prof. Mauro Moroni dell'Ospedale Sacco di Milano. "Continuare a fare ricerca clinica e di base - spiega - non solo eviterebbe le fughe all'estero dei nostri giovani cervelli e ci consentirebbe di continuare a competere con gli altri paesi, ma anche di avere accesso alle grandi sperimentazioni internazionali. Ciò significa che anche i malati italiani potranno essere inseriti negli studi e beneficiare dell'accesso precoce ai nuovi farmaci in sperimentazione. I primi a fare le spese, quindi, di ulteriori tagli alla ricerca sarebbero proprio i nostri malati". A questo proposito visto che la libertà è partecipazione, direi che per liberarci al più presto da questa spiacevole e subdola minaccia dovremmo tutti fare qualcosa in più e per questo il nostro club invita tutti a sostenere le associazioni, gli ospedali e gli enti di ricerca che operano in questo delicato settore ed invita inoltre a stimolare operazioni di raccolta fondi con l'utilizzo di semplici metodologie come la donazioni di denaro attraverso l'invio di sms tassati come è accaduto in occasione di Telethon o altre campagne di sensibilizzazione per la ricerca. (Documento Onu)   Links on the subject   Associazione Medicus Mundi Italia


5) RISOLVERE I PROBLEMI DEL TERZO MONDO. Favorire la cancellazione del debito del terzo mondo e tutte le iniziative tese allo sviluppo dei paesi più poveri. Per ottenere tale risultato tutti i cittadini hanno delle possibilità effetive e le possono concretizzare sostenendo tutte quelle associazioni e tutti quegli enti religiosi o laici che lavorano in questa direzione. Inoltre la pubblicità per tutte le organizzazione che operano in questi settori dovrebbe essere gratuita o avere comunque dei prezzi bassi. Tra le varie azioni che sarebbero poi degne di potenziamento rimane quella di favorire la donazione di preservativi da parte dei paesi ricchi alle popolazioni in via di sviluppo come si evince dai dati pubblicati dal United Nations Population Fund, questo da una parte favorirebbe il controllo delle nascite e dall'altra la tragica diffusione di pericolose epidemie. "The world's poorest countries need between 8 billion and 10 billion condoms a year to help stem the spread of the AIDS virus, which newly infects 14,000 people each day, public health officials say. But they receive less than 1 billion, and donations have slipped to 950 million from 970 million in the last decade, according to the United Nations Population Fund." Un altro punto fondamentale da sostenere e che vede impegante varie organizzazioni umanitarie è quello di dare la possibilità ai paesi poveri di fabbricare farmaci "generici" che abbiamo gli stessi principi attivi di quelli brevettati e che possano così curare a basso costo le più gravi malattie che colpiscono tali nazioni.


6) DIVULGARE UN PROGETTO MONDIALE. Dopo la grande quantità di lavoro svolto dalla nostra associazione, dai nostri collaboratori e dopo tutte le iniziative e le pagine pubblicate sul nostro sito internet è giunta l'ora di cercare di potenziare ulteriormente le nostre attività affinché il Daimon Club possa diventare una vera e propria organizzazione internazionale come lo sono già il Rotary Club o il Lions Club. Nasce così l'International Daimon Project che cercherà di coinvolgere quante più entità possibile, e che in primo luogo si appoggia per questo alla nostra Global World Wide Daimon Directory. Per questo motivo abbiamo già creato i nostri futuri domini internazionali, vale a dire www.daimonclub.com , www.daimonclub.net , e www.daimonclub.org, (sono in fase di registrazione). Chiaramente se questo non avverrà in breve tempo il nostro intento è quello di fare in modo che l'idea possa essere sviluppata e concretizzata in futuro, ma è chiaro che sin da questo momento noi invitiamo tutti a riflettere sulla nostra proposta e a cercare nuovi fautori e sostenitori del nostro progetto. Questa potrebbe essere l'occasione buona per chi non si è ancora guadagnato un posticino nella storia dell'evoluzione della cultura di farlo, e di farlo in modo significativo e in una maniera del tutto dignitosa. L'unica questione che voglio in ogni caso sottolineare è che la nostra associazione non si propone di diventare un gruppo elitario o settario di professionisti o di ricchi imprenditori, ma si prefigge al contrario di racchiudere al suo interno personaggi dell'arte, della cultura, delle professioni, dell'imprenditoria, della ricerca e delle attività più disparate che abbiano l'intenzione di creare qualcosa di molto attivo, di innovativo, di aperto alla collaborazione e all'entusiasmo di tutti, in modo tale che il nostro lavoro possa servire da stimolo al miglioramento dell'esistenza dell'intera umanità non tralasciando mai l'impegno sociale e una sana predisposizione nell'aiutare tutti quelli che per un motivo o per l'altro hanno bisogno del nostro impegno.


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7) FAVORIRE IL DIAOLOGO TRA LE DUE CULTURE. Oggigiorno nessuno più sembra dare alcuna importanza al lavoro dei poeti o degli scrittori in generale, mentre si da già più autorità al lavoro dei ricercatori scientifici, non rendendosi conto che la creatività viene in ogni caso favorita dall'unione delle due culture (umanistica e scientifica) e che la società non può che guadagnarci da una visione olistica della realtà. A questo scopo e consapevoli dello stato in cui versa il nostro mondo delle lettere, della ricerca, dell'educazione e dei media in generale il Daimon Club ha promosso un forum nazionale sulla Teoria della Letteratura allo scopo di sensibilizzare tutti su queste problematiche; inoltre la nostra speranza è che tale iniziativa possa contribuire al miglioramento del mondo della comunicazione, dell'arte, della scrittura, e soprattutto della ricerca in generale.  ( La ricerca in Italia. Risorse umane: numero di ricercatori ogni 1000 lavoratori: 3,3 in Italia, 5,7 in Europa. Dottorato di ricerca. 15000 in Italia 30000 In Europa. Dottori di ricerca per anno: 4500 in Italia, 10000 in Europa. Risorse Economiche. Spesa in % del PIL: 1,87 in Gran Bretagna; 2,32 in Germania; 2,20 in Francia; 1,43 in Irlanda; 1,03 in Italia; 0,5 in Grecia.
Di cui per la ricerca di base ('97): 0,50% in Francia di cui lo 0,06 è sostenuta da privati; 0,42% in Usa di cui lo 0,11 è sostenuta da privati; 0,35% in Giappone di cui lo 0,13% è sostenuta da privati; 0,24% in Italia di cui lo 0,01 è sostenuta da privati. Spesa in valore assoluto nel 1999 in miliardi di Euro: 42 in Europa (a parità di popolazione e di PIL) e 11,5 in Italia.
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8) SOSTENERE LA CAMPAGNA NOEXCUSE PER UN MONDO MIGLIORE

Sostenere e diffondere i progetti ambiziosi della campagna No Excuse 2015 presentata su www.milleniumcampaign.it   Ma vediamo di cosa si tratta: nel settembre del 2000, durante il Millenium Summit, 198 capi di stato e di governo si sono impegnati a lavorare insieme per costruire un mondo più sicuro, più giusto, più prospero e più solidale entro la fatidica data del 2015. Il 12 ottobre scorso, in occasione della marcia della pace Perugia Assisi, l'appello è stato rinnovato e pubblicato sul sito ufficiale che richiama al loro dovere i paesi più sviluppati e li invita caldamente a partecipare all'iniziativa sostenuta dalle Nazioni Unite. I grandissimi problemi di povertà, fame e malattie che affliggono il Terzo mondo vanno infatti contrastati con armi e soluzioni concrete che solo i Governi degli Stati più evoluti possono mettere in campo. Ora chiunque può sottoscrivere la petizione compilando il modulo online presente sul sito.


9) SOSTENERE LA CAMPAGNA CONTRO IL VIRUS DELLA POLIO Vaccinare tutti i bambini e restituirli alla vita. Sconfiggere il virus. Sono gli obiettivi di un programma che promette di debellare la malattia entro il 2005. Molti sforzi di cooperazione, cure e soprattutto fondi. La campagna Polioplus, che opera a livello globale perché il virus che provoca la poliomielite non conosce confini, è il risultato dell'impegno di associazioni e istituzioni ramificate in tutto il mondo. Nata da un'idea del Rotary International per festeggiare con un'azione umanitaria il suo centesimo giubileo ha avuto l'appoggio della Organizzazione Mondiale della Sanità e dal 1990 ha raggiunto risultati eccezionali. Infatti in Europa, Usa e Australia da anni non si verificano casi di polio, mentre paesi come il Ghana, la Nigeria, il Congo, l'Angola, l'Etiopia, l'India, il Pakistan e l'Afghanistan ne sono tuttora colpiti. In India per esempio negli anni '90 il virus mieteva 250 mila vittime ogni anno, oggi i casi sono meno di 150. L'obiettivo di questa campagna è quella di raggiungere il numero di zero casi entro il 2005. Eventuali contributi si possono inviare al n. di c/c 13000, CAB 01600, ABI 03589 intestato a Rotary International Campagna Polioplus c/o Ras Bank. Questo progetto deve anche fare i conti con le difficoltà delle guerre, in Congo per esempio è molto difficile raggiungere i bambini da vaccinare e spesso gli stessi volontari vengono derubati ed uccisi. Quindi il mondo ricco e civilizzato (si fa per dire) deve fare del suo meglio anche per eliminare qualsiasi forma di guerra e di violenza sul pianeta. Inoltre si deve dare ampio spazio all'istruzione così come pure alla lotta ai pregiudizi, alla stupidità e all'egoismo degli imbecilli, infatti in India e anche nei paesi più evoluti molte vittime di questo virus o di altre malattie vivono in condizioni di emarginazione proprio perché la società dei belli e della cosmetica fa fatica ad accettare la sfortuna ed il dolore delle disgrazie umane.



10) SOSTENERE ED AMPLIARE LA CONDIVISONE DEL SAPERE. Un esempio pratico delle grandi potenzialità della rete e della condivisione delle informazioni è costituito dalla prima fase di un ambizioso progetto che prevede l'allestimento di una rete di computer che gestisca una mole gigantesca di dati. La rete, battezzata the Grid, è stata allestita dai laboratory del Cern di Ginevra per sfruttare la potenza di calcolo dei computer di 12 paesi. Lo scopo del progetto è la gestione dei dati di un esperimento sull'inizio dell'universo. Secondo gli scienziati del Cern, il Grid potrebbe consentire a chiunque l'accesso ad un'enorme potenza di calcolo dal proprio desktop. L'idea alla base della tecnologia Grid, è il collegamento dei computer in tutto il mondo attraverso internet, in modo da creare una nuova generazione di macchine superpotenti. La rete si rende necessaria in quanto alcuni problemi scientifici sono ingestibili da un'unica macchina, per quanto potente. La rete del Cern verrà inizialmente utilizzate per gestire i terabyte di dati generati da un nuovo acceleratore di particelle chiamato Large Hadron Collider (LHC). Il Large Hadron Collider verificherà la teoria sul Big Bang facendo scontrare i protoni fra di loro con la massima potenza. È stato calcolato che i dati ottenuti dall'esperimento riempirebbero 20 milioni di CD all'anno e ci vorrebbero 70.000 computer per analizzarli. Grazie al progetto LHC Computing Grid, gli scienziati potranno accedere a risorse informatiche di tutto il mondo come se stessero lavorano sulla propria macchina. La prima fase del progetto riguarda le risorse di calcolo di istituti di ricerca di 12 paesi, ovvero Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Russia, Spagna e Taiwan.
N.B.
Lo stesso progetto di condivisione del sapere e di potenza di calcolo si potrebbe applicare anche ad altre ricerche, soprattutto nel campo medico, biologico e farmaceutico. Certo, in primo luogo ci deve essere la volontà politica, economica ed intellettuale di sconfiggere i mali che ancora mettono a dura prova gli abitanti di questo strano pianeta !!! In ogni caso la Politica Educativa del Daimon Club e la sua  Internet Philosophy vanno proprio in questa direzione. Peccato però che sia molto difficile fare dei proseliti sia all'interno del mondo della cultura sia in quello dei media e dell'imprenditoria. Noi ci proviamo, spes ultima dea. E non si tratta certo di mera carità cristiana o di amorevole filantropismo missionario, ma solo di una laica e semplice visione logica dell'insieme.


11) UN PROGETTO CULTURALE AMBIENTALE che si propone di riuscire a coinvolgere un numero sempre maggiore di artisti, scrittori, intellettuali, imprenditori, professionisti e volontari di ogni settore, utilizzando internet e le sue potenzialità comunicative, al fine di creare una rete di sensibilizzazione che funga da catalizzatrice all'interno della società per favorire e promuovere, insieme all'arte e alla creatività individuale e collettiva, la difesa e la salvaguardia dell'ambiente e del territorio compatibilmente con il progresso e lo sviluppo di tutti i cittadini del mondo, attraverso la massima diffusione dell'educazione, dell'informazione, dei diritti umani, della democrazia, della pace, della collaborazione, della solidarietà e della ricerca. Il progetto si propone anche di contribuire, mediante varie azioni e varie iniziative, alla riduzione generale dell'entropia universale e dell'inquinamento ambientale e alla diffusione di una maggiore serenità esistenziale raggiungibile attraverso uno sviluppo socialmente giusto ed ecologicamente sano e un attento utilizzo delle risorse planetarie, con particolare riferimento alle politiche industriali, culturali, scientifiche ed energetiche. Links Ecologici e Ambientali   Documenti vari inerenti all'argomento.   Daimon Green Energy


12) UN GRANDE PROGETTO CHE PREVEDE IL SOSTEGNO, LA DIVULGAZIONE ED IL SUPPORTO DEL DAIMON CLUB AD UNA DELLE PIU' PRESTIGIOSE FONDAZIONI AMERICANE (LA SOROS FOUNDATION) CHE OPERA IN TUTTO IL MONDO.

Per il momento il progetto è ancora in fase di elaborazione, tuttavia stiamo già leggendo il vasto materiale a disposizione e stiamo quindi mettendo a punto le linee guida delle diverse operazioni strategiche da intraprendere. In ogni caso posso già sin d'ora affermare che per degli intrepidi alleati del genio (il famoso Daimon) non si tratta di considerare grande il proprio IO, ma solo di mettere al servizio dell'umanità la propria creatività, le proprie capacità e la propria generosità. In ogni caso per il momento potete andare a leggere qualcosa sul fondatore della prestigiosa fondazione, il finanziere, scrittore e filosofo, George Soros. che tra le altre cose conduce una spietata e costruttiva analisi sulla Globalizzazione, la Nuova Economia, Il Capitalismo, I mercati Finanziari e il settore del No-Profit con le relative inadeguatezze delle azioni umanitarie.


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13) CREARE UNA SEDE OPERATIVA DEL DAIMON CLUB. Un progetto che prevede di creare delle sedi operative del Daimon Club in cui praticare lo svolgimento di varie attività improntate alla divulgazione culturale, al potenziamento delle facoltà intellettive, alla ricerca creativa, all'organizzazione di vari corsi ed eventi, ed alla diffusione della Daimonologia. Quindi invitiamo tutti i soci a cui potrebbero eventualmente interessare alcune parti del progetto a scriverci e a farci sapere le loro opinioni in proposito. A tal riguardo riportiamo di seguito uno schema indicativo delle attività che i soci del Daimon Club abilitati potrebbero svolgere in queste sedi.


DAIMON CLUB CENTER Associazione Culturale


Club incontro, centro di contrasto alle solitudini, telefono amico e luogo di diffusione della cultura internazionale.

Centro per la diffusione ed il miglioramento delle conoscenze nonché sede per il potenziamento della creatività individuale e collettiva applicabile a vari settori.

Luogo di diffusione della cultura associazionistica e delle realtà non-profit.

Centro per l'organizzazione e la realizzazione di corsi di varia natura nonché aggregazione di professionisti che si dedicano alla progettazione creativa, all'insegnamento, alla ricerca e alle consulenze in generale.

Centro per la promozione della musica e l'organizzazione di eventi di varia natura.

Centro di ascolto, di consulenza e di eventuale terapia esistenziale, ma non solo.

Centro di diffusione e di potenziamento del pensiero e della scrittura creativa.

Centro olistico di benessere psico-fisico, di meditazione e di cultura ecologico-naturalistica.

Centro di rilassamento e di stimolazione delle energie individuali psichiche e corporee.

Internet point e centro di consulenza informatica, ovvero del trattamento delle automazioni delle informazioni in genere.

Centro di diffusione, di divulgazione e di approfondimento della Daimonologia.

Centro di promozione culturale di attività sociali, artistiche, ricreative ed aziendali.

Centro sportivo di benessere intellettuale e di cultura dell'esercizio psico-fisico.

Centro di studio delle tecniche avanzate di indagine psichica e di programmazione neuro-linguistica.

Eventuale centro di Pet therapy ed ippoterapia.



P.S. Qui di seguito riportiamo l'appello che la nostra associazione sta cercando di inviare ai vari esponenti della nostra società, se pertanto volete collaborare con noi almeno in parte copiatelo e mandatelo a chi conoscete, potrete così contribuire alla diffusione di informazioni e di proposte utili per il nostro futuro. Grazie di cuore.

A tutti gli esponenti del mondo dei media, dell'editoria, dell'imprenditoria, della ricerca, della cultura, delle libere professioni, della politica, della sanità, dell'educazione, del commercio, del volontariato e dello spettacolo.

Questo è un appello che può interessare il futuro di tutti noi, vi prego perciò di non sottovalutarlo e se ne avete la possibilità o la voglia magari anche di diffonderlo!

Cari amici,

il Daimon Club, www.daimon.org, ovvero la nostra associazione, che esiste su Internet ormai da cinque anni ed ha un sito che contiene più di 800 pagine, 60 Mb di materiale, più di 5.000.000 di parole ed ha avuto negli ultimi tre anni ben 800.000 pagine visionate, in occasione del suo progetto internazionale, che ha come scopo quello di cercare di potenziare ulteriormente le sue attività affinché si possa creare una vera e propria organizzazione internazionale come lo sono già il Rotary Club o il Lions Club, ha elaborato dei piani di lavoro e delle proposte concrete che riguardano vari progetti, e cioè:

1) Un progetto che riguarda la ricerca scientifica, medica, tecnologica, e industriale in senso lato e che prevede varie proposte per incrementarla e favorirla.

2) Un progetto che riguarda il mondo dell'informazione e della produzione culturale in genere con delle proposte che si integrano con il progetto 1 e lo favoriscono.

3) Un progetto che riguarda l'educazione e in particolar modo la lingua inglese e l'informatica, anche questo contiene delle proposte che favoriscono e incentivano i progetti 1 e 2.

4) Un progetto teso ad ampliare la sensibilizzazione generale a favore di una delle più grandi sfide del nostro secolo, la lotta all'Hiv, ovvero al virus che alla lunga genera l'Aids. Anche questo progetto naturalemte coinvolge gli altri.

5) Un progetto che prevede di creare una rete internazionale di Clubs, sul modello di quanto hanno già fatto il Rotary o il Lions Club, con delle caratteristiche particolari e ancora da perfezionare. La sede centrale sarebbe ovviamente in Italia, e questo ci consentirebbe di ottennere una buona visibilità mondiale, con le ovvie positive conseguenze. Il progetto è ambizioso e naturalmente richiede la collaborazione di molti artefici.

6) Un progetto e delle proposte che riguardano tutti i paesi poveri del mondo con tutti i loro gravissimi problemi. In primo luogo fa riferimento alla cancellazione del loro debito, al controllo delle nascite e alla diffusione di cure a basso costo.

7) Un progetto culturale di ampio respiro che vuole dare un grande slancio alla collaborazione tra le due culture, quella scientifica e quella umanistica, e vuole diffondere sempre di più la creatività globale e la visione olistica della realtà.

Tutte le informazioni dettagliate e relative a questi progetti le trovate ai seguenti indirizzi www.daimon.org/noprofit/daimonproject.htm   e www.daimonclub.it/noprofit/daimonproject.htm   In queste pagine troverete anche molti dati, vari documenti e diversi links che riguardano tali argomenti. Il tutto rientra nella nostra strategia di comunicazione che prevede la sensibilizzazione del pubblico nei confronti delle attività noprofit www.daimon.org/noprofit e della ricerca culturale in genere ed è finalizzato alla ricerca della collaborazione di tutti gli uomini di buona volontà.

Nel salutarvi e nel mettermi a vostra disposizione per ogni ulteriore spiegazione vi invito dunque a collaborare con noi e tra di voi, a suggerirci delle proposte, (potete utilizzare per questo anche i nostri forum o i nostri newsgroup) a fare delle critiche e a migliorare i nostri e i vostri progetti affinché tutti ne possano trarre dei benefici.

Grazie di cuore per la vostra gentile attenzione e buon lavoro.

Carl William Brown and the Daimon Club

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