DAIMON INTERNET POLICY
|
Su internet ormai si potrebbero scrivere delle enciclopedie intere, ma noi saremo molto più sintetici ed andremo subito al nocciolo della questione. Il web sta in pratica trasformando molti principi culturali e la filosofia di fondo ne sta alla base è quella rivoluzionaria della condivisione. I links e gli ipertesti, la multimedialità e la diffusione gratuita di tutto il sapere online, sono i concetti basilari di questa enorme innovazione tecnologica e culturale. Siamo entrati nell'epoca della rete e delle reti di reti. Tutto il mondo del business, delle istituzioni e dell'educazione deve ormai puntare su internet. L'innovazione più importante di questa rivoluzione è che la premessa per lo sviluppo ed il successo della grande rete non è più l'individualismo, come nel mondo reale in cui viviamo, ma la condivisione di interessi e bisogni. La messa in comune di conoscenze, competenze e capacità. Solo così infatti la nostra umanità può crescere e risolvere i problemi spinosi che la assillano. Certo è ovvio che questo cambia tutto il nostro modo di pensare e di comunicare con gli altri. D'altro canto su internet la concorrenza è spietata e tutti, soprattutto le grosse aziende, vogliono guadagnarci, e in molti casi ci riescono, ma ciò non toglie che la mentalità di tutti sta cambiano. Molti manager di grosse aziende si sono accorti di aver perso il controllo del mercato online e che devono cambiare le vecchie modalità di comunicazione, parlando in modo più chiaro, e smettendo di imbrogliare i consumatori e ascoltando al tempo stesso le loro voci, le loro lamentele, i loro consigli. E' proprio seguendo queste mutamenti che il Daimon Club ha deciso di creare la propria associazione, in primo luogo per offrire a tutti una grande guida alla rete, in secondo luogo per diffondere e divulgare la cultura di internet, per chiarire l'uso delle nuove tecnologie e cercare di convincere tutti a far sentire la propria voce, a promuoversi, a creare, ad incontarsi, a criticare, insomma a partecipare attivamente a questo grande cambiamento per il miglioramento dell'umanità.
Certo le cose non sono semplici, infatti in
questo settore la concorrenza è spietata e tutti cercano di garantirsi il più alto
numero di utenti, causando così in parecchi casi la soppressione di molte realtà.
Pensate che più di 23.000 scienziati nel mondo si sono impegnati a boicottare le riviste che non renderanno i propri articoli accessibili gratuitamente su internet entro sei mesi dalla pubblicazione. In pratica una vera e propria rivoluzione. Tutto il sapere deve essere messo in rete e deve essere fruibile da parte di tutti; solo così potremo migliorare la nostra umanità e diffondere il pluralismo e la vera ricerca globale. Questo ovviamente contrasta con gli interessi dei grossi editori che da soli riescono a controllare la pubblicazione di migliaia di riviste, si pensi per esempio al colosso anglo-olandese Reed Elsevier che gestisce con pochi altri un giro di affari di 10 miliardi di dollari all'anno. E' evidente che queste situazioni di monopolio devono alla lunga essere ridimensionate. E' dunque tenendo conto di questa realtà e di queste premesse che nasce il Daimon Club. La nostra associazione infatti vuole dare voce a tutti, vuole promuoversi, vuole diffondere la propria filosofia e per far questo ha deciso di costruire un vero e proprio ring di siti che condividono la propria mentalità e le proprie metodologie di intervento. Perciò se anche voi credete che in questo mondo tutti debbano aver voce in capitolo, unitevi a noi, e promuovetevi con noi, ricordate infatti che l'unione fa la forza e che solo in questo modo le vostre idee, le vostre iniziative e le vostre aspirazioni potranno crescere e contribuire al miglioramento e alla piena realizzazione di tutta l'umanità. E qui ho concluso. Ma prima di lasciarvi vi invito a vistare le altre pagine della nostra associazione e principalmente quella dei nostri sponsors, delle promozioni, dei publishers, del software, delle iscrizioni e via via anche tutte le altre. Basta un po' di tempo e divertendovi scoprirete tutta la nostra politica di intervento e le nostre strategie di comunicazione. Ma nel caso che non reputiate i nostri siti degni delle vostre attenzioni, allora in questo caso vi segnalo altre realtà, vi saluto, vi auguro tanta felicità e spero di vedervi presto come nuovi collaboratori del nostro Daimon Club. FORUM ANTI COPYRIGHT SULLA CULTURA www.publiclibraryofscience.org per firmare l'appello della Public Library of Science www.eprints.org e www.openarchives.org per prelevare il software gratuito che consente di creare un archivio interoperativo nel proprio sito istituzionale. www.nofreelunch.org qui gli scienziati denunciano gli effetti corruttori dell'intreccio fra ricerca medica ed economia. www.cspinet.or/integrity/database.html questo è un database dove compaiono a fianco di ogni scienziato i suoi legami economici forieri di conflitti di interesse www.daimon.org è il sito della nostra associazione impegnata a largo respiro nel diffondere la cultura libera che dovrebbe essere alla base della grande rete. www.ala.org per la difesa della libertà di espressione e la lotta contro la censura del potere. www.eff.org per la libera espressione in rete e la lotta a tutte le forme di costrizione della libertà di parola, di pensiero e di autodeterminazione. Http://freenet.sourceforge.net Freenet is a peer-to-peer network designed to allow the distribution of information over the Internet in an efficient manner, without fear of censorship. Freenet is completely decentralized, meaning that there is no person, computer, or organisation in control of Freenet or essential to its operation. www.cipherwar.com , www.netstrike.it , www.hackmeeting.org , www.strano.net , sono solo alcuni indirizzi internet dove potrete trovare notizie utili e manifestazioni di protesta elettronica online! Non perdete dunque l'occasione di far sentire la vostra voce e di esprimere eventualmente il vostro dissenso nei confronti di un mondo che potrebbe essere di certo migliore di quello che è !!! Un altro sito che ci ispira fiducia è senz'altro quello del Liberty Alliance Project, e poi quello dedicato alla tolleranza www.tolerance.it . In ogni caso per mantenere un'ampia visione di quanto accade nel mondo, anche a proposito di internet, da non perdere ci sono di sicuro questi altri siti: www.presstoday.com, www.wn.com e www.html.it. Sempre nelle pagine della Daimon Library potrete trovare una sintesi ed un'analisi della FILOSOFIA "HACKERS" suffragata dall'etica della conoscenza di Monod e rielaborata da Carl William Brown, che rilancia una visione olistica e naturalmente poco conformistica della realtà! Il tutto ovviamente si riaggancia anche alla Daimonologia e alla creatività in genere. Altre vie per condividere il sapere e mettere a disposizione di tutti i nuovi ritrovati della scienza e della tecnologia sono indicate nei seguenti siti: www.ffii.org dove si fa una discreta guerra ai brevetti; www.fsfeurope.org che rappresenta la Free Software Foundation Europe e poi www.copydown.inventati.org. Altri siti che ci sentiamo di sostenere per la loro visione filosofica che riguarda la rete e per i loro vasti contenuti a favore della libertà di espressione e contro ogni forma di censura e di pseudocritica alle potenzialità di internet sono: www.gilc.org ovvero il sito Free Speech per la Global Internet Liberty Campaign e www.alcei.it sito per la Libera Comunicazione Elettronica Interattiva. Parecchio materiale di natura saggistica a riguardo della grande rete si trova anche nel sito di G. Livraghi www.gandalf.it www.alcei.it ALCEI (Electronic Frontiers Italy) è la libera associazione di cittadini che ha per scopo la difesa della libertà di opinione, lo sviluppo culturale della comunicazione interattiva, l’affermazione dei diritti del “cittadino elettronico”. ALCEI sostiene il diritto per ciascun cittadino di esprimere il proprio pensiero in completa libertà, come di avere il controllo della sua privacy personale; e si oppone con forza a ogni tentativo di limitare questi diritti (dal comunicato di novembre 1998). www.wikipedia.org Progetto molto interessante fondato da un americano, Jimmy Wales che ha immaginato un sito dove chiunque potesse aggiungere voci, esporre la propria conoscenza, e preparare testi enciclopedici condividendo il proprio sapere gratuitamente con gli altri. II progetto della Wikipedia è stato lanciato nel 2001 in inglese da Larry Sanger, Ben Kovitz e Jimmy Wales che, forti del sostegno tecnologico di bomis.com, che ha messo a disposizione suoi server, hanno iniziato la loro avventura. "II mio sogno, ha detto Wales, "è quello di rendere disponibile a tutti un'enciclopedia gratuita, costantemente aggiornata, da chiunque. Così ogni giorno migliaia di persone mettono a disposizione le proprie conoscenze realizzando schede che arricchiscono Wikipedia (dalla parola hawaiana wiki, che vuol dire "superveloce"). Quasi un intento analogo è portato avanti dal sito www.archive.org Oggigiorno la Wikipedia ha già largamente superato i 700.000 articoli e naturalmente usa software libero, seguendo i dettami di Richard Stallman, che peraltro è stato uno dei primi a teorizzare la nascita di un'enciclopedia realizzata collettivamente in rete.
www.emule-project.net
Cos'è eMule? All'alba del 13 Maggio 2002 un tizio chiamato Merkur era insoddisfatto del
client eDonkey2000 originale ed era convinto che avrebbe potuto fare meglio. Così fece.
Radunò altri sviluppatori attorno a se e nacque il progetto eMule. Il loro scopo era di
rimettere il client nella strada dove prima eDonkey è stato famoso, aggiungendo
tonnellate di nuove caratteristiche e un'interfaccia grafica piacevole. Loro non potevano
immaginare che impatto avrebbe avuto questa decisione... Al giorno d'oggi, eMule è uno
dei più grandi e affidabili peer-to-peer client di file sharing in tutto il mondo. Grazie
alla sua politica di open source molti sviluppatori possono contribuire al progetto,
costruendo il network sempre più efficente con ogni uscita. EMule ti permette anche di
usare espressioni Booleane molto complesse che rendono le ricerche molto più flessibili. Progetto Mute-Net per conservare la privacy a tutti i costi, e per superare i classicic programmi peer to peer che non la garantiscono. Infatti la cronaca descrive quotidianamente l'attività di crackers che monitorano i rpgrammi di file-sharing per controllare che cosa si condivide. Mute è un software di concezione diversa rispetto ai soliti noti: garantisce l'anonimato, camuffando l'indirizzo IP ed evitando le connessioni dirette tra Pc. La tecnica adottata è quella dei nodi: a ciascuno è assegnato un indirizzo virtuale casuale. A partire dal nodo a cui è collegato, risulta impossibile risalire all'IP del computer dell'utente. www.piratpartiet.it Tra le pieghe di Internet cresce e si alimenta il Partito dei pirati italiano. Un movimento di utenti che si battono, con un nome provocatorio, contro le presunte prepotenze di chi detiene i diritti d'autore su film e musica. L'idea viene dalla Svezia, dov'è nato il primo partito dei pirati; ma è stato un gruppo di utenti italiani il primo a raccogliere l'appello svedese e a unirsi in una "internazionale dei pirati". Adesso i movimenti che si riconoscono sotto questa bandiera sono attivi in 16 paesi; in Svezia e in Austria sono anche partiti politici che corrono per le elezioni. Il loro programma punta all'abolizione dei brevetti, al diritto a scambiare su Internet qualsiasi file (musica, films, ecc.), purché per uso personale (non a fini commerciali) e a una migliore tutela della riservatezza delle comunicazioni digitali. Il tutto, in nome dei diritti dell'individuo come la libertà di espressione, che sarebbe minacciata dal potere delle lobbies del copyright. L'accusa è alle major che, anche in Italia, da tempo premono per poter spiare con più libertà le comunicazioni su Internet, così da incastrare i violatori dei diritti d'autore. Contro questo piano, il Partito dei Pirati ha pubblicato anche un servizio a pagamento per scambiare file in modo anonimo.
Search U.S.
Patents with new Google patents search by Paul Allen.
For nearly 20 years I’ve dreamed of an easy to
use search engine that would index all US Patents and make it easy for any
inventor or entrepreneur to do sophisticated patent research. Contro_gli_abusi_siae_del_copyright.htm Materiali contro l'abuso nel rivendicare i diritti d'autore (copyright) da parte della SIAE; petizione "NO COPYRIGHT" su formazione, insegnamento e cultura senza fini di lucro. Casi vari, perizie tecniche, analisi della legge sul 22/4/1941 e successive, riflessioni giuridiche, culturali, filosofiche ed economiche per contrastare questa legge antiquata che mina gravemente il diritto alla diffusione libera del sapere, della cultura, della conoscenza e che al tempo stesso mira a lasciare i cittadini nell'ignoranza più totale e si accanisce contro quei poveri intellettuali che con grande fatica ed impegno cercano di divulgare e di diffondere una certa sensibilità artistica, letteraria e sociale, ovvero che cercano in pratica di migliorare la sensibilità etica ed estetica di tutta l'umanità del nostro pianeta. Inoltre la mancanza di una legislazione come il "Fair Use" statunitense e la rigidità del nostro sistema blocca la creatività e la crescita dei siti culturali italiani e quindi al tempo stesso inibisce la promozione del nostro territorio, del nostro genio, delle nostre imprese e allontana i navigatori stranieri e locali dalla nostra realtà, la qual cosa costituisce un danno per tutto il paese. Accanto all'ormai famosissimo Google Map, è nato anche Google Patents che ha messo in linea tutti i brevetti americani, e ancora Google Print, che poi è diventato Google Book Search il motore di ricerca che indicizza testi digitalizzati, sia coperti da copyright, sia di libero dominio, e che promette di creare una piattaforma che sarà per l'editoria digitale ciò che Itunes è ora per la musica. Presto offrirà e-books interi a pagamento. Alcuni siti in cui reperire materiale giuridico, consigli, testi, e approfondire la filosofia e la letteratura contro gli abusi del copyright e a favore di una diffusione libera della cultura e dell'arte che persegue l'etica della conoscenza e del miglioramento della specie. http://www.antiarte.it/eugius/sentenza_anticopyright.htm, www.consulentelegaleinformatico.it, www.consulentelegaleprivacy.it , http://www.copyleft-italia.it/ . N.B. All'interno della nostra politica libertaria si pone anche uno dei nostri progetti riguardanti il software, e la libera circolazione di tutte le informazioni e di tutte le conoscenze, teso a contribuire allo sviluppo e alla diffusione dei programmi liberi sulla scia del lavoro svolto da Richard Stallman e da Linus Torvalds che hanno creato l'opportunità della nascità di comunità legate ad una concezione della conoscenza libera. Anche se permangono tuttavia all'interno dei seguaci o pseudo tali di queste filosofie grosse limitazioni nella comunicazione e nell'approccio ad una libera circolazione delle idee e delle metodologie della didattica noi crediamo opportuno sostenere il software ed i programmi open source, in primo luogo quelli per il sistema operativo Linux, ma non solo e per questo abbiamo creato anche una pagina dedicata a questo argomento e chiamata appunto Daimon Linux. Against Intellectual Monopoly Michele Boldrin and David K. Levine
UN ESEMPIO PRATICO delle grandi potenzialità della rete e della condivisione delle
informazioni è costituito dalla prima fase di un ambizioso progetto che prevede
l'allestimento di una rete di computer che gestisca una mole gigantesca di dati. La rete,
battezzata the Grid, è stata allestita dai laboratory del Cern di Ginevra per sfruttare
la potenza di calcolo dei computer di 12 paesi. Lo scopo del progetto è la gestione dei
dati di un esperimento sull'inizio dell'universo. Secondo gli scienziati del Cern, il Grid
potrebbe consentire a chiunque l'accesso ad un'enorme potenza di calcolo dal proprio
desktop. L'idea alla base della tecnologia Grid, è il collegamento dei computer in tutto
il mondo attraverso internet, in modo da creare una nuova generazione di macchine
superpotenti. La rete si rende necessaria in quanto alcuni problemi scientifici sono
ingestibili da un'unica macchina, per quanto potente. La rete del Cern verrà inizialmente
utilizzate per gestire i terabyte di dati generati da un nuovo acceleratore di particelle
chiamato Large Hadron Collider (LHC). Il Large Hadron Collider verificherà la teoria sul
Big Bang facendo scontrare i protoni fra di loro con la massima potenza. È stato
calcolato che i dati ottenuti dall'esperimento riempirebbero 20 milioni di CD all'anno e
ci vorrebbero 70.000 computer per analizzarli. Grazie al progetto LHC Computing Grid, gli
scienziati potranno accedere a risorse informatiche di tutto il mondo come se stessero
lavorano sulla propria macchina. La prima fase del progetto riguarda le risorse di calcolo
di istituti di ricerca di 12 paesi, ovvero Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera,
Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Giappone, Russia, Spagna e Taiwan.
UN ALTRO ESEMPIO PRATICO Il movimento Move On nato al tempo di Clinton, quando la Casa Bianca era
nel vortice dello scandalo Lewinsky. All'epoca Boyd e Blades erano delusi da Clinton e
indignati per la strumentalizzazione del caso mandarono una e-mail a 50 amici per
suggerire una petizione al congresso: "Censor Clinton and move on" (censurate
Clinton e andate avanti ad occuparvi di cose più importanti). L'idea piacque ai
destinatari e ognuno girò l'email ai suoi conoscenti. Tre settimane dopo era successo il
miracolo. La petizione aveva 250.000 firme, e donazioni spontanee sufficienti a comprare
una pagina di pubblicità sul New York Times. Da una lista di indirizzi e-mail era nato un
movimento. Un anno dopo la sigla riemerse in un'America prostrata dal terrorismo e nel
2002 Move on era all'avanguardia del rinato pacifismo americano. La sua autonomia dai
mass-media "ricchi", la capacità di raggiungerei giovani hanno favorito il
successo delle manifestazioni pacifiste. Ignorati dalle tv, dall'ottobre 2002 fino
all'attacco in Iraq quasi ogni settimana cortei di due-trecentomila persone sfilavano per
le vie di San Francisco, Los Angeles o Washington contro la guerra. Il partito
democratico, titubante e diviso, stava a guardare. Ma il tamtam di Internet arrivava in
zone della società a cui la politica non parla da anni. A giugno MoveOn ha usato la sua
potenza organizzando per la prima volta delle "primarie online" per scegliere
l'avversario di Bush. Nessun candidato democratico ha osato snobbare l'appuntamento, tutti
hanno dovuto accettare di andare sul sito www.moveon.org
per rispondere alle email dei simpatizzanti. Con 320.000 voti in 48 ore, il 26 e 27
giugno, l'affluenza ha superato quella delle primarie "fisiche" del New
Hampshire, il tradizionale avvio della corsa alla nomination. Ed è lì che Howard
Dean ha cominciato a decollare. L'outsider a cui nessuno dava una chance è stato
plebiscitato dal voto online. Da quel momento MoveOn lo ha appoggiato e la campagna di
dean ha subito una metamorfosi: ai tradizionali comizi si sono affiancati gli incontri
spontanei organizzati in tutte le città d'America attraverso il passaparola del sito Meet
Up.
UN'ALTRO ESEMPIO PRATICO. INTERNET PER
TUTTI. DIVULGHIAMO IL SAPERE. Nelle Township più povere del
paese sono stati portati container con telefoni collegati a Internet. Anche chi non
possiede un telefono o ha pochi soldi a disposizione può fare chiamate interurbane o
internazionali, visto che tramite web il prezzo è ridotto. In molte delle zone più
povere del Brasile i governi locali hanno aperto Centri Internet Gratuiti per fare
formazione professionale ai giovani e consentire loro di visionare le opportunità di
lavoro in rete: il programma è reso possibile dall'uso del sistema operativo gratuito
Linux. FORUM ANTI COPYRIGHT SULLA CULTURA GIOIE E DOLORI DELLE RETI. Negli Stati Uniti in questo periodo (fine anno 2003) si sta costruendo una rete di connessioni tra tutte le università e i laboratori del paese, questa Internet Speciale chiamata e-science sarà in grado di collegare tutti i ricercatori mediante fibre ottiche alla velocità di 10 mega bits al secondo. Grazie a questo progetto, che si spera verrà poi allargato anche ad altre realtà, sarà possibile trasferire e condividere enormi quantità di dati e di ricerche, compreso la mappatura del genoma umano e sarà inoltre possibile lavorare con grande velocità e nello stesso tempo su modelli tridimensionali delle varie proteine. Purtroppo invece dobbiamo allo stesso tempo constatare che nel nostro paese tanti centri specialistici degli ospedali ancora oggi non usano nemmeno la posta elettronica. Sempre in questo periodo l'America chiama a raccolta i privati. Appello ai laboratori privati per accelerare la messa a punto di un vaccino antiAids. Responsabili della sanità statunitense hanno proposto alle grandi aziende farmaceutiche di collaborare con le strutture pubbliche e condividere i risultati ottenuti. Obiettivo arrivare più rapidamente a un prodotto in grado di immunizzare dal virus. Gruppi farmaceutici e organizzazioni non governative sono stati invitati a lavorare insieme per dare il più "grande contributo mondiale alla ricerca contro la malattia", ha detto Anthony Fauci, direttore dell'Istituto nazionale contro le allergie e le malattie infettive (Niaid). L'invito ai privati è di sfruttare la vasta rete di sanita pubblica americana per portare avanti test di efficacia sui vaccini in sviluppo (una ventina). Si ridurrebbero cosi i costi per le aziende, in cambio solo di "scambi e condivisioni di informazioni".
Sempre nello stesso periodo invece "Mouse d'acciaio inossidabile" è stata
liberata, ma c'è poco da festeggiare. È stata in carcere un anno, senza
un'incriminazione ufficiale, perché sul suo sito aveva osato fare dello spirito sullo
scarso rispetto governativo della libertà di espressione. Detto fatto. A Pechino la
satira online può costare davvero cara e spezzare la carriera a una ventitreenne
laureanda in psicologia non specializzata nel tenere la bocca chiusa di fronte a ciò che
la indigna. E se a metà novembre è stata scarcerata, Liu Di lo deve soltanto a una
fortunata congiuntura diplomatica, una visita in Cina del premier tedesco Gerard Schroeder
e un viaggio a Washington del primo ministro Wen Jiabao, che ha voluto mostrare
all'Occidente buona volontà. Against Intellectual Monopoly Michele Boldrin and David K. Levine
MA IL COPYRIGHT PUO' TUTELARE
ANCORA IL MERCATO?
|
INTERNET E L'ECONOMIA INTERNET E IL PORNO IL CERVELLO? QUANDO LEGGE E COME INTERNET
ANARCHIA E FILE SHARING Se anche il mercato purtroppo ha le sue leggi, io ovviamente preferisco rimanere un fuorilegge. Carl William Brown Viviamo in un mondo sempre più confusionario, dove
evidentemente sia il caso, sia la necessità stanno facendo del loro meglio per incasinare
la vita di chiunque si trovi a passare da questo stupido e lurido pianeta, ovvero, come lo
chiamava Voltaire, dal cesso dell'universo. Seguendo questa illuminante metafora ne
risulta che tutti noi non siamo altro che poveri escrementi, comunque....! MEGLIO LA RETE VIRTUALE DELLA FAMIGLIA REALE.
|
Sommario Daimon News Home page Scrivici!
Copyleft © 1997 - 2020 by WWW.DAIMON.ORG and CARL WILLIAM BROWN |
Daimon Club | Daimon People | Daimon Arts | Daimon News | Daimon Magik |
Daimon Guide | DaimonLibrary | Daimon Humor | Links Exchange | C. W. Brown |