DAIMONOLOGIA

APPLICATA


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When all the souls had chosen their lives, they went before Lachesis. And she sent with each, as the guardian of his life And the fulfiller of his choice, The daimon that he had chosen.
(Plato, Republic X)

Great Zeus, Father of men, You would deliver them all from the evils that oppress them, If you would show them what is the Daimon of whom they make use.
(Pythagoras)

Il nostro pianeta da oggi non è più lo stesso (bella stronzata), infatti d'ora in avanti qualcosa di profondamente innovativo, originale e creativo continuerà a svilupparsi con metodo e rigore scientifico. Questa è dunque una sorta di vademecum del pensiero creativo e di potenziamento delle facoltà mentali elaborato da Carl William Brown, che per la sua elaborazione ha attinto sia dalla sua vasta produzione letteraria e filosofica, sia dalla sua complessa esperienza di vita. Ricordiamo che il nostro C.W. Brown, che si impegna da anni nell'ambito dell'insegnamento, della divulgazione culturale e della   provocazione artistica, è autore di ben più di 8000 aforismi originali, di vari saggi e di vari articoli, nonché di varie raccolte di massime e di aforismi. Nel 1997 fonda il Daimon Club, un'associazione culturale di stampo eclettico e surreale che trova il suo terreno ideale di crescita negli sterminati spazi della grande rete e conta oggi al suo interno parecchi artisti e più di 850 pagine in costante evoluzione. Questi principi di Daimonologia applicata (Applied Daimonology) rivestono quindi, assieme al Testamento di C.W. Brown ed al Lascito del Daimon Club una sorta di eredità spirituale che il nostro autore vuole lasciare alla stanca umanità, insieme ovviamente al resto della sua opera e delle sue varie iniziative. E' nata dunque una nuova disciplina, un nuovo modo di intendere e organizzare il sapere e la sua divulgazione. E' nata la Daimonologia. Quelli che potrai quindi trovare nella pagina seguente non sono che alcuni dei Principi Sintetici ed Enigmatici della Daimonologia, estratti dalla più vasta opera di Carl William Brown dedicata all'argomento e messi a disposizione del vasto pubblico. Certamente non si può pretendere di poter esaurire una tematica così ampia in alcune pagine e pertanto magari non tutto all'inizio ti sarà chiaro, anche perché per conoscere a fondo la nuova disciplina si dovrebbe leggere il trattato completo e si dovrebbe inoltre fare dell'esperienza sul campo. Pertanto la seguente sintesi è da ritenersi esclusivamente di natura informativa e divulgativa e non può quindi essere considerata un discorso esaustivo e definitivo sull'argomento. Spero comunque che sia lo stesso illuminante per chi farà l'azione di leggerla e per chi vorrà accettare la nostra eredità, la cui entità può essere appresa leggendo il Lascito del Daimon Club oppure il testamento di Carl William Brown! Ancora una volta perciò, grazie in anticipo!


P.S. Aggiornamento Settembre 2006. Come si legge nella pagina dedicata alla filosofia del Daimon Club all'interno della Daimon Library è ovvio che essendo noi estremamanete consapevoli con André Breton che il nostro sapere rispetto alla nostra ignoranza è poca cosa, da anni noi cerchiamo di veicolare con le nostre parole, con le nostre idee, i nostri desideri entusiastici di comunicare e le nostre iniziative un modo originale, progressista e dinamico di intendere l'educazione e la diffusione delle risorse intellettive del nostro pianeta. Poiché come sostenevamo in quelle pagine la filosofia che sta alla base del nostro progetto culturale si rifà all'"etica della conoscenza" di Monod e si fonda oltre che su una concezione olistica del sapere anche sulla completa fede nella continua ricerca e nella continua sperimentazione, sola ed unica possibilità di migliorare le nostre potenzialità e quindi anche la nostra esistenza, abbiamo in questi ultimi anni ampliato le nostre azioni e i nostri sforzi in tal senso, integrando l'etica della conoscenza, con la filosofia pragmatica, lo studio dell'energia e dell'ecologia ambientale, la storia della scienza, la logica in tutte le sue manifestazioni, l'etica economica, il non-profit e il marketing etico, la fisica e la tecnologia superiori, e le antiche pratiche di meditazione e di saggezza orientali. Sempre più che mai consapevoli dunque che l'unica cosa che può ormai dare un seppur labile scopo alla nostra vita non può essere altro che una continua ed interminabile ricerca dei fondamenti scientifici, sociali e spirituali della nostra realtà noi vogliamo impegnarci affinché tutti si rendano conto che il sapere, le sue fondamenta e tutti i mezzi per diffonderlo ed ampliarlo devono essere resi pubblici e disponibili a tutti i cittadini del mondo, è infatti solo in questo modo che possiamo elevare la qualità della nostra permanenza su questa bizzarra navicella spaziale. Pertanto deve essere un concetto basilare e consolidato che la scuola, l'educazione permanente e la ricerca disciplinare ed interdisciplinare devono essere patrimonio di tutti e devono essere alla base del nostro cammino quotidiano, senza diventare motivo di scontri politici, economici o peggio ancora marziali. I nostri peggior nemici sono la nostra ignoranza, la nostra stupidità, il nostro egoismo e la nostra vanità, perciò insieme e con il contributo di tutti, dobbiamo cercare di eliminarli. Proprio per queste ragioni nasce e si sviluppa l'opera di Carl William Brown e del Daimon Club con tutte le sue iniziative e le sue ramificazioni.


Δαίμων Καί Тύχη

"... Ci rifiutiamo di stabilire un'opposizione di principio tra le due serie di fattori etiologici (quelli costituzionali e quelli accidentali), ammettiamo invece che esse agiscono sempre congiuntamente nella produzione dell'effetto osservato. Daimon kai tuke (patrimonio naturale e fato) decidono il destino di un uomo; di rado, forse mai, una sola di queste forze".
S. Freud (1912): Dinamica della traslazione.


I Pincipi Sintetici ed Enigmatici della Daimonologia


Il termine "Daimonologia" deriva dal vocabolo greco Daimon che significa genio, spirito guida, potere divino, e anche, divinità inferiore o eroe divinizzato, ma non solo, infatti il verbo espresso da questa parola significava pure dividere, distribuire, ripartire, condividere e il suffisso "da" era comune a parole come democrazia, demiurgo e altri termini che derivavano dal nome "demos" vale a dire popolo, e forse è per questo che non è mai stato visto di buon occhio dal potere ufficiale, che non voleva appunto mettere in comune i suoi privilegi e ha visto nel genio della critica il demonio del male. Pertanto il termine "Daimon" così come pure il nome "Daimonologia" non hanno nulla a che vedere con la demonologia, con gli esorcismi, e con lo studio dei diavoli, anche se la chiesa ufficiale nel corso dei secoli ha identificato appunto il "genio" con il male, da cui è nato Satana, per il Carducci "la forza vindice della ragione", per Baudelaire "le plus savant et le plus beau des anges". Il nostro campo di indagine e di potenziamento è quindi la "genialità" in tutte le sue ramificazioni, e l'etica della conoscenza è alla base della nostra filosofia, così come il perseguimento del bene e delle buone azioni guidano la nostra pragmatica quotidiana. Prima del suo impiego da parte di Carl William Brown il vocabolo  non era mai stato ufficialmente utilizzato, se non in una breve citazione di un autore americano a riguardo della cultura ellenica e delle religioni dell'epoca. Tale constatazione è stata verificata e confermata  attraverso un'approfondita ricerca su vari testi enciclopedici sia cartacei sia elettronici, sia attraverso un'estesa ricerca in rete utilizzando per lo scopo i migliori motori di ricerca. In ogni caso poiché il termine "daimon" già esisteva non era del tutto impossibile aggiungergli magari un suffisso o un prefisso; diverso è invece il discorso se intendiamo la Daimonologia  come una vera e propria disciplina e come una rigorosa ed efficace metodologia di ricerca e di studio, in questa accezione infatti non era mai stata impiegata: il sottoscritto ne è pertanto l'inventore, il creatore e l'organizzatore a tutti gli effetti. 

Il termine nuovamente coniato sta inoltre ad indicare una vera e propria corrente di pensiero oltre che, come abbiamo già detto, una nuova ed innovativa metodologia di studio e di indagine creativa. Così come il termine Lucifer, ovvero luce, anche il nome Daimon sta ad indicare un nuovo simbolo di fratellanza, di uguaglianza, di conoscenza e di libertà, anche in onore di Voltaire che chiamava D'Alembert e Diderot "suoi fratelli nel diavolo"; vuole in pratica rappresentare una sorta di nuovo illuminismo culturale e di guida intellettuale per muoversi con più dimestichezza nei cupi ed intrigati meandri dell'oscura ottusità umana, che è sufficientemente religiosa per odiarsi ed ammazzarsi, ma non lo è a sufficienza per amarsi e per aiutarsi! La Daimonologia è dunque una sorta di nuova "coincidentia oppositorum", che vuole agevolare la genialità di ogni individuo, superando le barriere del bene e del male, e le rigide e stupide convenzioni elaborate dalle istituzioni ufficiali per meglio conservare la propria autorità ed i propri privilegi, naturalmente a scapito dei più poveri, dei più ingenui e dei più creduloni. Il suo elaboratore è stato pertanto il primo ad organizzarla, ad esprimerla e a divulgarla, e ne è quindi a tutti gli effetti il referente teorico, creatore dei suoi principi e dei suoi contenuti. Fa testo di ciò la pubblicazione dei "Principi Sintetitici ed Enigmatici" della nuova disciplina sui siti internet del Daimon Club in data 13-12-1998 e la registrazione delle pagine che li contengono nei vari motori di ricerca. In primo luogo Arianna ed Altavista. Pertanto chiunque ne faccia uso per recensioni o critiche varie è fermamente pregato di citare le fonti. E' inoltre fuori dubbio che maggiori informazioni si potranno avere scrivendo direttamente al Daimon Club, a Carl William Brown o inviando dei testi scritti ai vari forum del Club.



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