"...We are sudi stuff as
dreams are made on; and our life is rounded with a sleep". William
Shakespeare The Tempest
" ...La materia di cui siamo, è come quella di cui son fatti i sogni, e con
un sogno è incoronato il nostro breve esistere..."
William Shakespeare The Tempest
Il sogno è l'infinita ombra del vero.
G. Pascoli
Il sogno è il lato serio di tutti igiochi a cui la vita si abbandona.
I.P.V. Troxler
L'uomo è ilsogno di un'ombra.
Pindaro
Ricerche aprrofondite hanno
dimostrato che tutti ogni notte sognano. Il primo grosso problema che si
presenta a chi vuole interpretare i propri sogni è:
RICORDARE IL SOGNO !
Ecco cinque facili regole per ricordare il
sogno e prepararlo all'analisi.
1. Prima di addormentarti ripeti a te stesso con convinzione: "Al mio
risveglio ricordero il mio sogno..., al mio risveglio ricordero il mio
sogno..."
2. II risveglio non deve essere troppo brusco: prima di alzarti resta un
momento a letto, rilassato, immobile, in uno stato non ricettivo. Sforzati
ora di riportare alla mente il sogno, anche un solo particolare; adagio,
adagio ti torneranno alla memoria i particolari piu salienti e infine il
sogno intero e le emozioni provate. IMPORTANTE: cerca di non aggiungere al
sogno sensazioni dello stato di veglia e sensazioni particolari frutto del
tuo pensiero razionale.
3. Trascrivi il sogno. CONSIGLIO: tieni sempre a portata di mano sul
comodino notes e matita. La trascrizione deve essere piu completa possibile.
Anche i particolari apparentemente piu insigniflcanti o piu spiacevoli sono
importanti ai fini dell'interpretazione.
4. Se hai sognato figure geometriche, oggetti strani a te sconosciuti,
schizzali brevemente.
NOTA: non e importante fare un bel disegno. Importante e, al contrario,
riportare approssimativamente la forma e il colore.
5. II tuo ultimo compito, prima dell'analisi vera e propria, e la
catalogazione dei sogni simili
Devi infatti raggruppare i sogni che sembrano avere lo stesso contenuto o
che, comunque, associ istintivamente.
Il significato dei sogni
Domande che aiutano ad evidenziare il rapporto tra il sogno e il suo
significato
Questa domanda provoca associazioni tra elementi del sogno e situazioni
avvenute o desiderate, evidenziandone il rapporto. Con le associazioni
vicine gradatamente portato nella sfera cosciente parte del contenuto
dell'inconscio. Viene cosi chiarilo anche il significato nascosto del sogno.
E importante ora chiarire il rapporto tra conscio e inconscio. Paragona la
tua mente ad un iceherg. La parte emergente rappresenta il conscio (cioè
tutto quello di cui siamo pienamente consapevoli), la parte sommersa
l'inconscio (che e la sfera dell'attivita psichica che non raggiunge la
soglia della coscienza ed e quindi al di fuori di un controllo consapevole).
Dalla sfera del conscio vengono dunque spostati nell'inconscio tutti i
ricordi penosi, insopportabili o inutili: i traumi infantili, i problemi
sessuali, i desideri irrealizzati, ecc. Questi problemi non vengono pero
risolti ma solo "spostati" e continuano quindi a renderci inquieti e
infelici. L'inconscio ci rivela i suoi problemi attraverso il sogno che ha
un linguaggio simbolico e un meccanismo censurante che distorce i problemi
fondamentali sotto altre sembianze. Interpretando un sogno, quindi, e
cercando di decifrarne il simbolismo, analizziamo la nostra psiche, ne
facciamo risalire i problemi sepolti, ne scopriamo le cause e... ce ne
liberiamo! Per scoprire il rapporto tra il sogno e il suo significato,
rivolgiti le seguenti domande:
Chi ? - Che cosa ? - Come ? - Dove ? - Perchè ?
Chi ?
Chi ?
1. Chi c'era ?
2. Ero presente anch'io nel sogno? In che ruolo ?
3. C"erano altre persone ? Le conoscevo ? Mi ricordano qualcuno ? Io
assomiglio a qualcuna di loro ?
4. Che aspetto avevano le persone (statura, capelli, barba, abbigliamento) ?
Mi piacerebbe immedesimarmi in qualcuna di loro ?
5. Erano presenti nel sogno: mia madre, mio padre, mia sorella, mio fratello
? C'erano delle persone nella realtà defunte ?
Che cosa ?
1. Di che cosa si trattava nel sogno ?
2. Che cosa mi fa venire in mente ?
3. Mi ricorda un altro sogno ?
4. Riesco a ricordarne la trama ? Qualche particolare ?
Come ?
1. Come mi sentivo durante il sogno ? Ero felice, preoccupato, scontento ?
2. Avevo paura ? Ne era evidente il motivo ? Se no, quale potrebbe essere ?
3. Ho sognato qualcosa che ho visto o di cui ho sentito parlare negli ultimi
tempi ?
4. Che sensazione ho provato nella realta ? E ora ?
5. C'e, nella realta, una situazione simile, anche se con sentimenti
completamente opposti (nel sogno ho provato fiducia, nella realta sospetto,
odio... amore, vergogna... soddisfazione, ecc.) ?
Dove ?
1. Dove mi trovavo nel sogno ?
2. Ho gia visto quel posto ? Vorrei andarci ? Mi piaceva ?
3. Cosa mi ha colpito maggiormente (colori, forme, ecc.) ?
Perche ?
Ecco ora le domande che ti
aiuteranno a individuare il significato del sogno, riassumendo il risultato
delle precedenti:
1. II sogno indica un mio atteggiamento sbagliato nei confronti di qualcuno
?
2. Mi porta alla memoria un episodio doloroso che avevo dimenticato o non
accettato ?
3. Evidenzia un sentimento o un desiderio che rifiuto nella realta, una
decisione che non voglio o non so prendere e rimando ?
4. Porta alla luce una nostalgia o uno stato d'animo che non capisco ?
Se hai sognato in technicolor ...
1. Nel sogno ti ha colpito un colore in particolare ?
2. Quale ?
3. Ti piaceva ? Non ti piaceva ?
Quando allo stato cosciente decidiamo di preferire un colore, riflettiamo il
nostro stato psichico e le nostre esigenze fisiologiche ma anche il nostro
gusto estetico e la moda.
Nel sogno la scelta del colore prescinde dal gusto e dalla moda e, non
influenzata, puo esprimere piu fedelmente la situazione psichica reale.
Illustrero ora il significato dei colori piu comuni nei sogni : blu, verde,
rosso, giallo, violetto, marrone, grigio, nero.
NOTA: con il segno "+" e indicato il significato del colore, se nel sogno ti
e piaciuto; con il segno "-" se non ti e piaciuto.
Blu è la calma, la pace, la profondita di sentimento. la pienezza, il
silenzio:
(+) hai necessita di riposo, calma, tranquillita, serenita;
(-) le tue necessita emotive di riposo e di calma sono state deluse; ti
trovi in uno stato di agitazione: desideri uscire da una situazione
spiacevole o rompere un legame che non ti soddisfa. Hai bisogno di
appagamento.
Verde è la sicurezza di se, la tenacia, la fermezza:
(+) vuoi raggiungere una maggiore sicurezza in te stesso. realizzarti,
ottenere condizioni di vita migliori.
(-) non trovi la forza necessaria per superare le difficolta; cerchi di
sfuggire la situazione attuale.
Rosso è la forza, la conquista, 1'erotismo:
(+) vuoi vivere la vita intensamente senza lasciarti sfuggire nessuna
possibile esperienza;
(-) stai attraversando un esaurimento nervoso o fisico, non sopporti la tua
debolezza che ti impedisce di risolvere i problemi.
Giallo è gioia, allegria, spontaneita:
(+) desideri un cambiamento; ti trovi in uno stato di stress e ne vuoi
uscire. Sei convinto di riuscirci
(-) le tue speranze di riuscita sono state deluse; sei pessimista e
timoroso.
Violetto è la sensibilita. il desiderio di unione spirituale. di magia:
(+) vuoi raggiungere un livello di intimita affettiva con un'altra persona
per vincere la paura del mondo e l'insicurezza. Sei un immaturo o hai
sofferto per uno sradicamento;
(-) il desiderio di intimita affettiva e stato deluso e ti appare
inappagabile per cui sei diffidente e restio a concedere la tua fiducia e il
tuo affetto agli altri.
Marrone è la sensualita, il desiderio del focolare, del rilassamento:
(+) la necessita di benessere fisico, di tranquillita, di essere circondato
da gente del tuo livello e, al momento, soffo cata, non appagata. II tuo
atteggiamento e pero ottimista;
(-) cerchi un legame profondo e duraturo nel quale dissolvere il tuo stato
d'ansia; vuoi trovare un altro individuo con ideali grandi come i tuoi, a
cui legarti.
Grigio è un colore senza vita, separa come un muro:
(+) i rifuggi stimoli e responsabilita, vuoi 1'isolamento per cer-care di
rigenerarti;
(-) vuoi sperimentare tutto, rifiuti il riposo e la tranquillita.
Nero è la negazione del colore, e rinuncia, abbandono:
(+) ti trovi in una situazione dove nulla va per il giusto verso, potresti
prendere decisioni sconsiderate. Attenzione!
(-) tutto va normalmente, non vuoi rinunciare a nulla e senti di poter
controllare la situazione e te stesso.
"Se la funzione della vista non può esistere senza gli occhi e anche se
qualche volta gli occhi possono non compiere bene il loro
ufficio, colui che anche una volta sola, usando i suoi occhi, ha veduto in
modo perfetto, possiede in modo perfetto la vista. Parimenti, se senza la
capacità divinatoria non può esistere la funzione e l'arte della
divinazione, e se una persona, che pure abbia facoltà divinatoria, può
qualche volta fallire e non intuire il vero, il fatto che, anche una volta
sola, abbia presagito un qualche evento
in modo tale che non sembri sia accaduto a caso, basta a confermare
l'esistenza della divinazione. E di questo si possono dare
mille esempi: onde bisogna ammettere che la divinazione esiste"
Cicerone (De divinatione I., 71)
Come successe per i popoli mesopotamici che, anche
dopo la scoperta della scrittura sillabica, non abbandonarono
quella pittografica, dato che quest'ultima, aiutandoli a cogliere nessi e
associazioni sottili tra le cose, rese simboli, meglio si ad-
diceva alle citate concezioni; così la divinazione "deduttiva", allora assai
diffusa, si basava sul principio che "essa vede le cose
(l'oracolo) attraverso altre cose (presagio)". Ogni antica popolazione
custodiva gelosamente i propri trattati divinatori: si ricordi-
no, per tutti, i famosi "Libri Sibillini", di origine etrusca, conservati
anche dalla classe sacerdotale romana, convinta che in essi
fossero scritti i destini di Roma.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Il futuro può essere tratto dai presagi zoologici (analisi del comportamento
degli animali), presagi fisiognomici (tratti del volto umano), presagi
patologici o teratologici (analisi di parti del corpo umano e animale
anomale, malate o mostruose), presagi oniromantici (analisi dei sogni
casuali o provocati), presagi epatoscopici (conformazione di visceri
normali, specie il fegato, di animali sacrificati, come a esempio il
montone): questo tipo di tecnica divinatoria era una delle più conosciute e
utilizzate, sotto il nome di aruspicina o extispicina (da exta=visceri).
Ancora, si interpretavano i presagi astrologici (conformazione e movimenti
astrali), i presagi aritmetici o emerologici (analisi dei numeri e del
calendario) e infine, i presagi lecanomantici (lettura e decodificazione di
fenomeni provocati, il più delle volte in sé irrilevanti, come la forma
acquistata dalle gocce di olio nell'acqua o viceversa). C'era poi tutta la
casistica inerente altri tipi di presagio, come il fulmine (le modalità
della caduta, la sua conformazione, il luogo dove si abbatteva...), il volo
degli uccelli o qualunque altro avvenimento singolare e sorprendente (un
bagliore di luce, una pozzanghera dalla forma particolare).
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Tipicamente romana era anche la tecnica divinatoria
dell`omen": consisteva in un presagio raccolto con l'udito (e non
visivamente,
come di solito). La persona interessata al responso, in altre parole,
sentiva una frase qualsiasi pronunciata da un terzo che, oltre al
senso letterale valido per la situazione iniziale in cui era collocata, ne
celava, secondo il parere dell'indovino, anche uno recondi-
to, adeguabile alle esigenze della persona in questione. Un "omen" può
contenere in sé l'avvenire prossimo o immediato o,
ancora, essere portatore di un avvertimento divino, inviato in approvazione
o meno all'operato degli uomini.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Ovunque diffusa era, inoltre, la pratica della
consultazione oracolare: attraverso il "trance" del sacerdote o della Pizia,
o a volte,
quello del "cliente" stesso, il dio comunicava il proprio responso. Apollo e
Atena erano in Grecia fra gli dei più venerati, grazie alla
loro benevola volontà di rilasciare oracoli: si ricordino solo alcuni dei
più famosi templi deputati a tale scopo, come quelli di Del-
fi, di Didimo e di Claro. Anche in Egitto questa pratica fu molto diffusa,
specie sotto il regime dei Re-sacerdoti: fra gli oracoli più
celebri, si possono citare quelli di Iside di Copto, di Apis a Menfi, di
Amon tebano e dell'Oasi di Siwa. Le tecniche di consulta-
zione erano anche qui varie: la più frequente consisteva nell'interrogare la
statua del dio, condotta in processione: se i portatori
avanzavano, la risposta al quesito appariva positiva; negativa, in caso di
un loro indietreggiamento. I responsi potevano essere
espressi anche su di una tavoletta o su di un "ostracon".
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
La funzione degli oracoli nell'antichità è, a dire il
vero, assai complessa: oltre a essere consultati per la previsione e la
risoluzione di situazioni individuali o collettive e nazionali, essi spesso
confermavano il significato di altri presagi sovrannaturali. Nel caso, poi,
di carestia, epidemie, sterilità della terra, degli animali o degli uomini e
di qualunque altra grave calamità naturale o provocata, il rivolgersi agli
oracoli era uno dei tanti rituali svolti con funzioni catartiche, cioè
purificatrici, al fine di placare l'ira degli
dei.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Una delle tecniche divinatorie più diffuse e praticate
era l'oniromanzia. Gli antichi erano infatti concordi nell'attribuire ai
sogni, casuali o provocati, un particolare valore. Data, infatti, la
sostanziale unità cosmica, di cui si diceva all'inizio, essi erano uno dei
modi prediletti dagli dei per rivelare agli uomini la propria volontà,
quindi per far loro conoscere destini individuali e collettivi.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Davanti alla configurazione del proprio destino,
l'uomo ha da sempre assunto un atteggiamento di ambigua valenza: è avido di
sapere cosa gli riservi la vita, ma, nello stesso tempo, teme una forma di
conoscenza con caratteri di assoluta certezza, perché specie in caso di
presagi negativi, risulterebbe immodificabile. Quindi, sapere è bene, ma
sempre mantenendo la possibilità di uno scarto decisionale, che gli permetta
di mutare a suo favore gli eventi. Ecco perché il sogno, con la sua trama
intricata, il linguaggio oscuro, allusivo e simbolico, bene si presta ad
essere veicolo divinatorio: il suo responso, quando anche apparisse chiaro,
non avrà mai le caratteristiche di una diagnosi scientifica. Da una parte,
ancora, codici onirici si prestano a molteplici possibilità interpretative;
dall'altra, il sogno ha il pregio di fornirci un responso sul nostro futuro
che sentiamo appartenere solo a
noi, strettamente individuale, anche rispetto ad altre forme di presagio.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
L'oniromazia è attestata, fra le varie pratiche
divinatorie, in Assiria e in Babilonia: la volontà divina era percepibile
attraverso le
visioni oniriche.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Gli dei hanno creato per gli uomini la magia, per
sconfiggere la minaccia degli eventi funesti e dei sogni, così come hanno
creato il giorno e la notte.
Papiro Egizio
L'Epopea di Gilgamesh", riporta numerosi sogni con valore ammonitorio e
premonitorio: per esempio, quello di Enkidu, amico e
compagno del protagonista Gilgamesh, che gli preannuncia la morte imminente.
Infatti, dopo aver sognato la discesa negli inferi e il suo colloquio con le
anime dei defunti, Enkidu morirà: ulteriore conferma sia del carattere
infausto di tale visione, sia del
persistente collegamento fra le esperienze oniriche e i regni dell'aldilà.
Il sogno è, infatti, concepito già presso queste antiche
popolazioni mediterranee come una sostanza aeriforme, una sorta di
anticipazione dell'anima greca, intesa come "psiché", ovvero
soffio vitale.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Anche la Bibbia, nel libro di Daniele
(capp. 2 e 4) ci fornisce una testimonianza di un sogno regale, interpretato
in questo caso, non dagli indovini caldei, ma dalla voce profetica di
Daniele, portavoce di Jahvé, il dio unico del popolo ebraico. Nabucodonosor,
infatti, aveva avuto un incubo e chiesto ai sacerdoti di fornirgliene una
spiegazione senza raccontarlo, in modo da mettere alla prova il loro potere.
Costoro, avendo fallito, erano stati giustiziati: Daniele, invece, era
riuscito nell'intento, fornendo al re le spiegazioni del suo sogno che poi
si sarebbero rivelate esatte e veritiere: "Così, maestà, il grande Dio ti ha
fatto conoscere il futuro. Il tuo sogno è una vera rivelazione e la
spiegazione che te ne ho dato è degna di fiducia." (Dan. 2, 45).
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
L'oniromazia ebbe notevole diffusione anche
nell'antico Egitto, dove i sogni erano considerati veicoli di comunicazione
con l'aldilà e portatori di presagi inerenti al futuro del dormiente. Le
apparizioni sovrannaturali, con significati profetici, erano comunque
riservate ai re, ai sacerdoti e alle personalità più in vista, mentre l'uomo
comune poteva avere più frequentemente visioni
del regno dei defunti, con indicazioni, per esempio, concernenti la
sistemazione delle tombe. Le interpretazioni delle visioni oniriche erano,
comunque, riservate agli specialisti, anche durante i rituali appositi,
definiti di "incubazione", di cui ci occuperemo più
avanti, importati e diffusi in Egitto in epoca ellenica. Grande fama ebbero,
infatti, questi interpreti dei sogni detti Kharthibi,
ovvero sacerdoti-lettori dei documenti cuneiformi, risiedenti nelle
cosiddette "Case della vita", presso i grandi templi. Definiti anche "uomini
del rotolo", o "shailou" la loro funzione risulta assimilabile a quella
degli Oneirocriti greci e dei già citati Baru babilonesi: oltre che a
spiegare il significato dei sogni, essi liberavano il sognante dagli effetti
nefasti che questi producevano, grazie a un potere ricevuto dal dio solare
Shamash. Sempre la Bibbia e le stele egizie ci hanno trasmesso il ricordo di
alcuni sogni, specialmente regali, e del significato loro attribuito: re
Tolomeo sognò, per esempio, che una statua colossale appariva ai suoi occhi
e, agitandosi, diceva: "Riportami ad Alessandria, mia prima patria".
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
La "Chiave dei sogni" più antica finora
ritrovata, è contenuta nel papiro Chester-Beatty III, dal nome
dell'archeologo scopritore e risale al 2000 a.C. circa. I sogni erano
rigorosamente classificati in "buoni" e "cattivi", a seconda dell'evento più
o meno utile e vantaggioso che essi avrebbero riservato al dormiente. "Se un
uomo vede se stesso in sogno, intento a guardare dalla finestra: bene, è
segno che Dio sentirà il suo richiamo... Se si vede un grosso gatto: bene,
ciò significa che avrà una ricca messe; se è seduto sotto un albero: bene,
ciò significa distruzione di tutte le sue disgrazie; vedendo brillare la
luna: bene, Dio gli perdonerà. Se un uomo vede se stesso intento a guardare
un nano: male, è segno che la metà della sua vita gli sarà tolta; se guarda
in fondo al pozzo: male, sarà gettato in prigione".
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Le apparizioni sovrannaturali nei sogni erano, comunque, un'eccezione; il
sogno profetico era riservato ai re, ai sacerdoti e
alle personalità più in vista, mentre l'uomo comune doveva accontentarsi di
visioni più usuali, la cui "lettura" spettava agli specialisti, specie
durante i rituali già citati di "incubazione". Anche i popoli germanici,
indiani e persiani furono esperti nella oniro-
manzia, come testimoniano il libro sacro "Atharva-Veda", di origine
orientale e il "Libro del Re di Firdusi", riservato ai sacerdoti,
utilizzabile solo in occasione di un sogno del Gran Sacerdote inerente i
destini del suo popolo.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
La Bibbia, già citata, specie nell'Antico Testamento, è preziosa fonte di
informazioni a proposito delle pratiche oniromantiche
degli ebrei e delle popolazioni confinanti: i sogni (nonostante la cauta
avvertenza del libro di Siracide (34, 1-6) a non utilizzarli
come mezzi ordinari di divinazione), sono da considerarsi in determinate
circostanze, espressione della diretta voce di Jahvé.
Quelli allegorici mettevano in rilievo, inoltre, la perizia dell'interprete,
conferitagli da Dio per dimostrare la superiore spiritualità
ebraica nei confronti dei pagani.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti
Ancora: in Numeri 12, 6 è Jahvé a parlare al suo popolo, precisamente ad
Aronne e Miriam, spiegando loro che Egli si av-
vale anche dei sogni, per rendere nota la propria volontà ai profeti. Spesso
nella Bibbia le visioni oniriche hanno significati pre-
monitori di eventi individuali o collettivi, come in Giudici 7, 13, in cui
si preannuncia, sempre per volere di Jahvé, la vittoria di
Gedeone sui Madianiti. Infine, nel Nuovo Testamento, vari avvenimenti
fondamentali nell'itinerario terreno di Gesù sono anticipati dai sogni,
debitamenti decodificati: in Mt. 1, 20, un angelo invita nel sonno Giuseppe
a prendere Maria in sposa, dato che da
lei sarebbe nato il Messia. Sempre nel Vangelo secondo Matteo un angelo
appare in sogno ai Magi (1, 12), perché non si rechino
da Erode, ma ritornino al loro paese per un'altra strada; ancora a Giuseppe
( 2, 13-22), Dio in questo modo ordina di fuggire con la
famiglia in Egitto, a causa delle persecuzioni di Erode, riprendendo poi la
via verso Israele, per stabilire la propria abitazione a
Nazareth. E ancora un sogno a turbare la moglie di Pilato (Mt. 27, 19),
inducendola a pregare il marito di risparmiare Gesù; infine, negli Atti
degli Apostoli sono frequenti i sogni preannuncianti la volontà divina ai
successori di Cristo: si ricordino la serie di
apparizioni divine a Paolo (At. 18, 9; 23, 11; 27, 23), nonché le visioni di
Anania (At. 9, 10 segg.), di Cornelio, il centurione romano (At. 10, 3 segg.)
e di Pietro (10, 9 e segg.). In altri passi biblici, troviamo anche dei
riferimenti ai sogni provocati secondo il
procedimento dell'incubazione; in Samuele 28, 6, per es., Saul consultò
Jahvé, che però non gli rispose, né in sogno né tramite i
profeti. Oppure, in I Re 3, si ricorda il tipico cerimoniale dei sogni per
incubazione, eseguito da Salomone in Gabaon.
Interpretazione dei Sogni di Monica Caiti