NEBBIA E MISTERI
Scendi fitta nebbia fedele,
avvolgi i nostri dolori
e nascondi i nostri amori;
posati dolcemente
su campi e città,
inonda le strade e
fa si che l'uomo
non veda più i suoi simili,
trasforma i desideri
da falsi in sinceri e magari
fa si che si riempiano
un po' anche i cimiteri.
L'erede del Becchino
(Maestro
di C.W. Brown)
POESIA DI CONCETTO
DIO (uguale)
IL MATRIMONIO (trattino)
L'ALTRUISIMO (diviso, spartire)
LA COOPERAZIONE (per, accrescere)
IL CREATO (due punti) LA VITA (virgola)
LE ARTI (punto esclamativo) LA
MORTE (punto)
A ME STESSO (punto interrogativo, punto
esclamativo)
L'INFINITO (punto interrogativo, punto,
punto interrogativo,)
LA LIBERTA' (punto interrogativo)
LA GUERRA (punto e virgola)
L'AMORE (due punti, punto esclamativo,
punti di sospensione, virgola)
IL RISPETTO (più, accreditare)
LO SFRUTTAMENTO (meno, sottrarre)
LA SANTISSIMA TRINITA' (punto esclamativo,
punto interrogativo, due punti, virgola)
Francesco Antonio Ascrizzi
DALLA PARTE DEI VINTI
Sono sempre dalla parte dei vinti,
con i loro sforzi
(che avvicinano luce).
Fino alla vittoria
dopo fuggo, li abbandono
e mi unisco
ad altri vinti,
…quando conseguo qualche vittoria,
mi separo anche da me stesso
per combattere nuove battaglie…
solo le vittorie
senza vinti,
amo!
Visar Zhiti
I MALATI
I prigionieri
al ritorno dall'ospedale
sono più pallidi di noi.
Come si dispiace la neve
per il suo candore in quei volti derelitti,
volge lo sguardo altrove
e piange
come una matrigna buona.
Le catene,
pur serrate dai catenacci,
scivolano
dai polsi scarniti.
Visar Zhiti
CONTINUAMENTE
SI TRADISCE L'UOMO
Continuamente si tradisce l'uomo,
e non dico del suo giorno che improvvisamente
diventa notte,
né della notte dei suoi capelli
che inalba e diventa tacito giorno di vecchiaia.
Si tradisce l'uomo
e non dico che anche la sua tomba muore e il nome
diventa erba marcita di oblìo,
ma l'uomo è continuamente tradito dall'uomo.
E quando una metà mangia la metà
non resta più l'intero,
mi disse un vecchio invecchiato nelle prigioni.
Visar Zhiti
LA CURA
Pregavo Dio
di incontrare il Diavolo,
Per chiedergli una strega in prestito,
Che mi crei un demone femmina,
Per fare un figlio mostro,
A cui lascerei in eredità,
La mia mente malata,
Ma l'infermiera mi ha dato le pillole,
Con le quali sono guarito.
Brutta bastarda!
Maxim Cristan
UN ANGELO
Un angelo
Mascherato in un corpo di donna
Sta ballando davanti a me.
Usa la musica che solo lui può sentire.
Ballando canta,
Parole sconosciute, ma divertenti.
Un angelo
Sta giocando davanti a me.
Segue le regole che solo lui può capire.
Salta, si gira,
Gioco sconosciuto, ma buffo.
Un angelo Bello come un angelo
Si esibisce solo per me.
In mezzo a tanta gente
Sono l'unico che lo vede.
Maxim Cristan
LA PELLE NUOVA
Vorrei una pelle nuova
Che mi scaldi le ossa.
Una pelle senza buchi
Che non lascerebbe entrare niente.
Che non lascerebbe uscire niente.
Una pelle che fermerebbe il vento
Costringendolo ad evitarmi,
Che non permetterebbe alla pioggia
Di bagnarmi.
Vorrei una pelle nuova
Che ammortizzi le botte della maggioranza,
Una pelle per farmi visibile
Come la luce, che illumina
AIla fine della galleria
Senza fine.
Vorrei una pelle nuova
Che mi facesse volare
Lontano dal mondo
Presente, ma inesistente per tutti.
Maxim Cristan
UN PRESTITO
Ti presto il mio cuore
Per vincere, senza regole.
Ti presto la mia anima
Per mentire, senza soffrire.
Ti presto la mia coscienza
Per nascondere le promesse mai mantenute.
Ti presto le mie mani
Per uccidere, senza lacrime.
Ti presto il mio trono
Per sederti sopra con i piedi nel sangue.
Ti presto me stesso
Per accorgerti che ci sei.
Maxim Cristan
ENIGMA
Dieci piccoli indiani
Camminano in fila
Dalla città verso il deserto.
In testa è il più piccolo
Che fa un balletto con le mani.
Per fortuna, ci sono dei vicini
Che preparano un sugo,
(mi sembra superpiccante)
Che mi trattiene al corrente della realtà.
Amore, è il momento che tu torni a casa.
Maxim Cristan
RESPIRO
Stavo sotto la tua finestra.
Si sentiva solo il silenzio
E i passi degli uccelli notturni
Sulla neve, lontano, lontano.
Passavo le notti intere
Senza muovermi,
E me ne accorgevo solo della luna,
Che essendo così lontana
Sembrava bellissima.
E sai, anche se mi sforzavo
Al massimo
Non sono mai riuscito
A sentire come respiri.
Sai, come respiri nel sonno.
Maxim Cristan
Pagina Precedente
Pagina Successiva
|