VI° GIORNATA MONDIALE CONTRO GLI

INCENERITORI

Sponsored Links and Publicity


 

Turchese_e_grigio.gif (1558 byte)

L’inciviltà del fuoco. Con il fuoco l’uomo ha imparato a cucinare i cibi, segnando un passaggio importante
nella sua evoluzione. Ora brucia le risorse, segnando un passo indietro verso la preistoria!

fumiabrescia.jpg (42384 byte)

Inceneritore (Rifiuti) e centrale di cogenerazione di Brescia (Gas Metano, Olio e Carbone)

Turchese_e_grigio.gif (1558 byte)

Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  HOME PAGE   Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  DAIMON NEWS    Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  OUR SPONSORS   Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  NO PROFIT SECTION


COMITATO PER L'AMBIENTE E IL RISPARMIO ENERGETICO DI BRESCIA


Il Gruppo Meet Up Amici di Beppe Grillo di Brescia che conta più di cinquencento iscritti aderirà alla Giornata internazionale contro gli inceneritori e il 28 novembre sarà in Corso Zanardelli con uno stand per volantinare, informare e protestare contro l'assurda politica dell'incenerimento dei rifiuti che brucia il nostro futuro e i nostri soldi. Si chiede la collaborazione di tutti per essere presenti durante tutta la giornata e dare un segnale tangibile del nostro motivato e convinto NO all'incenerimento. Forza grilli: chi è disponibile anche solo per qualche ora? Di seguito si allegato alcuni volantini informativi per l'occasione, ma che contengono importanti notizie relative alla salute, all'inquinamento e alla sfacciata politica di incenerimento dei rifiuti, pratica che finisce per fare dei danni alle varie comunità e che fa' arricchire sempre i soliti noti o ignoti personaggi. Volantino Curiosità Contro L'Incenerimento; Volantino Contro i Cip 6 che finanziano gli inceneritori; Volantino per non diventare solo dei Pirla; Volantino Informativo sui Danni alla Salute; Volantino Giornata Mondiale contro gli Inceneritori.


2007 Global Day of Action against Waste and Incineration

The Global Alliance for Incinerator Alternatives / Global Anti Incinerator Alliance (GAIA) would like to invite all GAIA members and other allied groups to join our 6th Global Day of Action against Waste and Incineration on 28th November 2007.

As the campaign to prevent climate change is gaining ground, there still an immense need to connect this environmental challenge to issues pertaining to waste. Since the climate change debate has also become entwined with the discussion on the energy generation and consumption, it is important that we uncover the truth behind generating energy from waste that is being pushed by incinerator and landfill industries as green and renewable. We see the 2007 GDA as an opportunity to raise our concerns on waste and climate change by organizing build-up activities preceding the UNFCCC (COP 13) on December 3 to 14, 2007 in Bali, Indonesia.

The working theme for the 2007 Global Day of Action against Waste and Incineration will be "Zero Waste, Zero Warming: Dirty Technologies Will Not Clean the World." By "dirty technologies" - we mean landfills, dumpsites, incinerators of all types, cement kilns burning wastes. Studies show that waste prevention, reduction and recycling can result in big energy savings since the demand for raw materials extraction is reduced.

GDA 2007 will draw attention to the need for safe and sustainable alternatives to end- of- pipe waste management processes that will genuinely reduce generation of greenhouse gases, promote conservation of our diminishing resources and protect human health and the environment from further toxicity.

Participating groups are provided with the flexibility to organize activities according to their campaign priorities. If November 28 does not work well with you, you definitely have the option of picking another day in November until the first week of December that will suit your local priorities and circumstances.

To join, please fill up the form at: < http://www.zoomerang.com/recipient/survey-intro.zgi?p=WEB226YWANR5M6 >
For additional information and/or comments, please email Gigie Cruz at <gigie@no-burn.org>

There are dozens of meaningful and creative activities that groups can carry out. GDA activities will depend on your present campaign thrusts, resources and time. The extent of your participation and the amount of time you put into the GDA is totally up to you. Some examples of the many activities that you can do during the build up and observance of the GDA:

* issue press release or send letter to the editor
* appear in TV/talk over the radio on waste concerns particularly on the
connection between waste and climate change
* dialogue with government departments in charge of waste management,
climate and CDM issue
* talk to your country´s delegate/s to the United Nations Conference on Climate
Change - COP 13 and CMP 3
* convene public meetings to raise awareness and promote concerted action
* arrange public debate on waste and climate issues
* organize non-violent direct action
* hold picket, rally and other protest assemblies
* stage street theater or drama on waste and pollution
* submit petitions to ministries or funding institutions
* launch a cyberaction/cyberalert
* organize a recycling/Zero Waste exhibition

AND MORE!

IMPORTANT NOTE:

In the spirit of information sharing, we would like to encourage everyone to send relevant information for GAIA's information database, please email the documents to <anne@no-burn.org>.

GAIA plans to make available to participating groups the following campaign materials:

* Press release template.
* Letter to the editor template.
* Downloadable logo, posters, postcards and stickers.
* Selected fact sheets



COME SUPERARE IL PROBLEMA DEGLI INCENERITORI   (Schede Tecniche)



E IL 28 NOVEMBRE GAIA PROCLAMA IL SESTO GLOBAL DAY CONTRO OGNI FORMA DI INCENERIMENTO.

E'ufficiale: anche quest'anno si svolgerà la GIORNATA MONDIALE CONTRO L'INCENERIMENTO ( e contro le discariche e il traffico dei rifiuti) . LO SLOGAN CHE CARATTERIZZERA' questa giornata è RIFIUTI ZERO, ZERO RISCALDAMENTO GLOBALE: LE TECNOLOGIE SPORCHE NON PULISCONO IL MONDO. Non solo vengono messi sotto accusa gli inceneritori dedicati, ma anche i cementifici che bruciano rifiuti e gli inceneritori sotto mentite spoglie (incinerators in disguise) che bruciano biomasse. Anche quest'anno la RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO farà da - ombrello italiano - allo svolgimento di questa giornata che cade in un momento - topico - visto che di lì a poco il Parlamento approverà la legge finanziaria in cui ci auguriamo che perlomeno venga ripristinata la normativa che bandisce i sussidi agli inceneritori e considerato che a febbraio il Parlamento europeo voterà il tentativo di riclassificare l'incenerimento come attività di recupero. Anche se proprio recentemente abbiamo celebrato la GIORNATA NAZIONALE CONTRO I SUSSIDI DEL 22 SETTEMBRE (con notevole successo, visto che ha spinto nuovamente alcune forze a ripresentare in finanziaria gli emendamenti di cui sopra) SIAMO SICURI (complice anche l'arroganza di BERSANI) CHE LE REALTA' LOCALI, ANCORA UNA VOLTA SAPRANNO DARE IL MASSIMO DELLA LORO INIZIATIVA. La Rete Nazionale non mancherà di supportare con documentazione e con i comunicati stampa e i - fact sheet - tradotti in italiano messi a disposizione da GAIA le attività che ci auguriamo SIANO TANTISSIME E CREATIVE? alla faccia di Bersani e soci.

DIO RICICLA, IL DIAVOLO BRUCIA.


LETTERA DI GAIA RIVOLTA ALLE DELEGAZIONI GOVERNATIVE IN OCCASIONE DELL’INCONTRO DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI A BALI 3-14 DICEMBRE.

(Testo tradotto e diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro l’incenerimento dei rifiuti)

Noi, in qualità di membri di GAIA (Global Alliance Against Incinerators- Global Alliance Incinerator Alternatives) CHIEDIAMO la vostra gentile attenzione verso un urgente richiamo da parte DEI GRUPPI CHE SI BATTONO IN TUTTO IL MONDO PER LA SALUTE DELL’AMBIENTE E PER UNA GIUSTIZIA AMBIENTALE NONCHE’ PER UNA RISOLUTA AZIONE A FAVORE DI SOLUZIONI PER RIFIUTI ZERO IN GRADO DI PREVENIRE I CAMBIAMENTI CLIMATICI . Come i governanti, i gruppi della società civile ed altri portatori di interessi diffusi si preparano per la CONFERENZA DELL’ONU sul cambiamento climatico INCONTRANDO LA COMUNITA’ INTERNAZIONALE E AFFERMANDO LA NOSTRA SPERANZA CHE LA “CONFERENZA DELLE PARTI” e gli eventi ad essa collegati porteranno ad una nuova e sostanziale unità globale e d’azione che viene richiesta per mettere in grado tutti gli Stati e le Comunità nel fronteggiare le minacce del cambiamento climatico.

In particolare, NOI PRESENTIAMO LE NOSTRE ISTANZE PER POLITICHE E PROGRAMMI CHE QUALIFICANO “RIFIUTI ZERO” COME UN’ESSENZIALE STRATEGIA PER TENERE A FRENO LE EMISSIONI DI “GAS-SERRA” specialmente da fonti quali le tecnologie sporche di smaltimento.


PER RIFIUTI ZERO INTENDIAMO L’APPLICAZIONE DI POLITICHE E PRATICHE ECOLOGICHE, SOSTENIBILI ED OLISTICHE CHE INTERVENGANO “ALLA FONTE” (per esempio: produzioni pulite, la riduzione di sostanze tossiche, la riprogettazione dei prodotti, la responsabilità estesa del produttore ecc.) E “A VALLE” (per esempio: Raccolta differenziata, riuso, riparazione, riciclaggio e il compostaggio). Se assunte, queste pratiche ridurranno drasticamente i gas serra attraverso la gestione dei rifiuti e la produzione di manufatti. Esse ridurranno, fino alla eliminazione, il volume e la tossicità degli scarti per promuovere migliori prodotti più puliti e sicuri, per ridurre al minimo gli imballaggi, abbattere la produzione di sottoprodotti e di scarichi, conservare e recuperare le risorse, produrre nuovi posti di lavoro ed imprese “verdi”, promuovere Comunità che si “affidano a se stesse” in grado di far avanzare la causa della salute, dell’ambiente e della giustizia ambientale.

Gli studi indicano le discariche e gli inceneritori quali fonti maggiori di emissioni di gas serra. Noi ora sappiamo che le discariche contano per il 34% delle emissioni di metano provocate dall’uomo, che produce un effetto serra 23 volte superiore a quello dell’anidride carbonica. Noi sappiamo anche che gli inceneritori, quando vengono considerate pienamente le emissioni di carbonio, emettono significativamente più gas serra per Kilovattora di elettricità prodotta degli impianti a carbone.

Dal non agire di conseguenza contro queste tecnologie sporche e contro le emissioni di gas serra, ne ricaviamo notevole disturbo in quanto ciò testimonia l’omissione della STRATEGIA RIFIUTI ZERO NEI PIANI POLITICI DI AZIONE GLOBALI E NAZIONALI SUL CLIMA. Questo va rettificato se l’umanità vuole vincere attraverso i provati risultati connessi alla strategia “Rifiuti Zero” la sfida delle emissioni di gas serra e nel dirigersi verso un ampia gamma di benefici ecologici, economici e sociali.

NOI SIAMO FERMI NEL RITENERE CHE NESSUN DANARO PUBBLICO DEBBA ESSERE USATO PER PROGETTI CHE SEPPELLISCANO O BRUCINO SCARTI RILASCIANDO GAS SERRA ED ALTRI INQUINANTI AMBIENTALI, COMPRESI QUELLI INGANNEVOLMENTE PROMOSSI SUL MERCATO COME “SOLUZIONI”. Lontani dal prevenire la emissione di gas serra e generare energia pulita e rinnovabile, discariche ed inceneritori SONO PERICOLOSI PER LA SALUTE DELLE COMUNITA’ E PER L’AMBIENTE mentre scoraggiano l’attuazione di programmi di riciclaggio ed altri aspetti della strategia “rifiuti zero”.


Per la salute, il benessere, e la sopravvivenza della gente NOI FACCIAMO APPELLO PER UN’ATTIVA PROMOZIONE DI RIFIUTI ZERO, A LIVELLO GLOBALE E LOCALE, PREVEDENDO ASSISTENZA TECNICA , IL FINANZIAMENTO PER IL SOSTEGNO E L’INCENTIVAZIONE DELL’ALTERNATIVA “RIFIUTI ZERO”.

SOTTO I RIFLETTORI DELLA “CRISI CLIMATICA” NOI FACCIAMO APPELLO ALLA COMUNITA’ DELLE NAZIONI, SIA ALLE RAPPRESENTATIVE INTERGOVERNATIVE E NON GOVERNATIVE E AI MASS-MEDIA CHE SI RIUNIRANNO A BALI PER LA CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SUL “CAMBIAMENTO CLIMATICO” PERCHE’ SOSTENGANO L’APPELLO A FAVORE DELLA STRATEGIA “RIFIUTI ZERO- RISCALDAMENTO ZERO” AFFINCHE’ SI PRENDA COSCIENZA- CONOSCENZA DELLE NOSTRE ISTANZE.


GLOBAL ALLIANCE INCENERITOR ALTERNATIVES RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO IL COMITATO DI….

Per informazioni e contatti: http://ambientefuturo.interfree.it  coordinamentonoinc@yahoo.it 


Inceneritore di Brescia


INCENERITORE DI GERBIDO: L’INCIVILTÀ DEL FUOCO!

Siamo in una fase quasi finale verso la costruzione dell’inceneritore del Gerbido, Torino. E’ stato depositato lo SIA (Studio di impatto ambientale) da parte di TRM, su cui sono state presentate le osservazioni da parte di Associazioni ed Enti Locali. Inutile dire che permane la nostra contrarietà alla scelta dell’incenerimento come soluzione del problema dei rifiuti, scelta sicuramente comoda ed economicamente vantaggiosa per chi costruirà e gestirà l’impianto ma molto onerosa per i Comuni e quindi per i cittadini che vedranno aumentare il costo del servizio.

Dal luglio 1997 (approvazione Piano Regionale Rifiuti) e, attraverso conferenze di servizi, protocolli di intesa, studi (Commissione NRDS, TRM) per arrivare maggio 2006 quando si conclude la Conferenza dei Servizi sul progetto preliminare, ha inizio l’annosa storia dell’inceneritore della Provincia di Torino.

Si tratta di iniziative, tutte, che davano per necessaria la realizzazione di uno o più impianti di incenerimento per la provincia di Torino. In dieci anni nessuna iniziativa ha preso in considerazione la possibilità di non realizzare impianti di incenerimento e di trovare soluzione al problema rifiuti per altre vie (che non fosse quella utilizzata finora ovvero di smaltire quasi tutti i rifiuti in discarica).

I diversi passaggi amministrativi e di studio hanno avuto sempre al centro la necessità a priori definita di realizzare uno o più inceneritori in Provincia di Torino.

La Valutazione di impatto ambientale anziché essere preventiva a ogni decisione arriva pressoché ultima a decisioni svolte, in altri termini la procedura di compatibilità ambientale viene svuotata e resa un passaggio quasi burocratico.

Innanzitutto né al momento né al 2010 è prevista da alcun piano la massimizzazione delle RD, anzi il progetto non tiene conto di quanto prevede il D.L.vo 152/06 dove all’Art. 205 impone per il 2012 il raggiungimento del 65% di Raccolta differenziata. Nessuna iniziativa seria è stata intrapresa per lo sviluppo di una strategia e di programmi volti alla riduzione alla fonte della quantità dei rifiuti, primo passaggio individuato dalla normativa comunitaria e nazionale per una corretta gestione dei rifiuti stessi.

Pertanto prima di pensare a realizzare un impianto di incenerimento è necessario, quanto meno, riscrivere il Piano di gestione dei rifiuti della Provincia di Torino con il nuovo obiettivo di RD e di quantificazione certa di riduzione. Anche il Comune di Torino dovrà necessariamente fare la sua parte.

Nell’impianto dei SIA si rileva l’assoluta mancanza di qualunque seria valutazione di carattere economico non solo sulle varie opzioni, ma anche su quella individuata come migliore.

Inoltre, quello che manca ed è sempre mancata è la valutazione dell’”opzione zero”, cioè la ricerca di alternative all’incenerimento.

Oltre ai rischi associati all’inquinamento ambientale dell’impianto ci troviamo di fronte anche a rischi di inquinamento amministrativo: i soggetti pubblici che hanno definito la necessità dell’inceneritore sono gli stessi che hanno specifici compiti – per legge – di controllo e intervento sull’impianto in caso di malfunzionamenti o problemi.

Si introduce con l’inceneritore una nuova fonte d’inquinamento destinata a perdurare per decine di anni, nella zona sede dell’impianto ma anche nel territorio limitrofo.

E’ certo che le tonnellate di rifiuti che saranno bruciato nell’inceneritore sono maggiori da quelle definite nel piano, perché meno potere calorifico presente nel rifiuto più sui brucia, consente un aumento della quantità: i dati di progetto forniti sulle potenzialità non corrispondono al reale range di funzionamento dell’impianto. La potenzialità di un impianto viene stabilita in funzione del carico termico dell’impianto e non del solo quantitativo di rifiuti bruciato la capacità massima è pari a 421.000 t/anno di rifiuti con PCI. 11.000 kJ/kg nella realtà se il PCI fosse di 9800 kJ/kg equivarrebbe alla possibilità di bruciare in un annuo di 591.000 ton di rifiuti anziché le 421.000 ton dichiarate.

Più potere calorifico nel rifiuto meno si brucia, con la tecnologia a griglia mobile il PCI non può superare una certa soglia altrimenti occorre abbassarlo e questo anche per la necessità di mantenere basso il PCI dei rifiuti per non dover sottoutilizzare l’impianto in termini di portata effettiva di rifiuto cui seguirebbe una riduzione dei compensi per il servizio effettuato.

311 mila euro per costruire l’impianto sono uno schiaffo ai corretti e opportuni investimenti.

C’è ancora tempo per fermarli. Occorre mobilitarsi e non lasciarli agire indisturbati.

Agire Locale Torino, Medicina Democratica, Greenpeace GL Torino, Pro Natura, Forum Ambientalista, Associazione Il Girasole, Associazione A.V.D.A.


hypersubmit-468x60.gif (6875 byte)


ARTICOLI  E  DOSSIER  SULLE NANOPOLVERI  E  LE NANOPATOLOGIE



COMITATI  PER  L'AMBIENTE  DI   BRESCIA  E  PROVINCIA


daimonew.jpg (8097 byte)


Mobilitazione in tutto il mondo per dire no all’incenerimento dei rifiuti, pratica niente affatto rispettosa dell’ambiente.
La combustione dei rifiuti – sia in inceneritori sia in cementifici – è tra le maggiori fonti di diossine e furani, inquinanti organici persistenti che si accumulano negli organismi ai vertici della catena alimentare, soprattutto nell’uomo, con effetti devastanti. Tali composti sono infatti tossici, mutageni, teratogeni, cancerogeni e interferiscono con il sistema endocrino.

La combustione dei rifiuti – sia in inceneritori sia in cementifici – è tra le maggiori fonti di diossine e furani, inquinanti organici persistenti che si accumulano negli organismi ai vertici della catena alimentare, soprattutto nell'uomo, con effetti devastanti. Tali composti sono infatti tossici, mutageni, teratogeni, cancerogeni e interferiscono con il sistema endocrino. Gli inceneritori sono impianti costosi che non starebbero sul mercato se non ricevessero i contributi statali attraverso il sistema dei certificati verdi e cip6. Incenerire conviene ai gestori degli impianti solo perché possono vendere l'energia da loro prodotta come energia "a tariffe incentivate", facendosi pagare dal gestore nazionale fino a 3 volte il prezzo di mercato dell'energia.

Eppure gestire i rifiuti senza ricorrere all'incenerimento è possibile. Lo dimostrano città e regioni in Canada, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda che, in un arco di tempo relativamente breve (in genere 5 anni o meno), hanno ottenuto riduzioni molto significative di smaltimento in discarica, senza ricorrere a impianti di incenerimento. Lo dimostrano anche diverse realtà italiane che hanno raggiunto risultati significativi grazie all'introduzione della raccolta "porta a porta".

 

Sponsored Links and Publicity

Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  HOME PAGE   Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  DAIMON NEWS    Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  OUR SPONSORS   Diamante_rosso7253.gif (591 byte)  NO PROFIT SECTION

Linea_sfumata1C4.gif (2795 byte)

     COPYLEFT © 1997- 2050 by  WWW.DAIMON.ORG  and  C.W. BROWN

linazzur.GIF (897 byte)

Iscriviti alla nostra mailing list e dì la tua nel nostro forum!!!

servbutt.gif (12939 byte)   chatnow.gif (6312 byte)   forumicon.gif (5595 byte)   viewbook.gif (3674 byte)   freelink.gif (2389 byte)

linazzur.GIF (897 byte)

trovalanima.jpg (8278 byte)

linazzur.GIF (897 byte)

Registrazione dominio, spazio web illimitato,
5 caselle di posta, a sole £.40.000+iva annue.
www. .

linazzur.GIF (897 byte)

     COPYLEFT © 1997- 2050 by  WWW.DAIMON.ORG  and  C.W. BROWN

linazzur.GIF (897 byte)

Google
 
Web WWW.DAIMON.ORG

hypersubmit-468x60.gif (6875 byte)


colorarr.gif (690 byte) Daimon Club colorarr.gif (690 byte) Daimon People colorarr.gif (690 byte) Daimon Arts colorarr.gif (690 byte) Daimon News colorarr.gif (690 byte) Daimon Magik
colorarr.gif (690 byte) Daimon Guide colorarr.gif (690 byte) DaimonLibrary colorarr.gif (690 byte) Daimon Humor colorarr.gif (690 byte) Banner Links colorarr.gif (690 byte) C. W. Brown

daimonologyban1.jpg (10828 byte)website tracking