RELIGIONE E LIBERTA' Ron Hubbard (il fondatore della chiesa di Scientology) diceva che per diventare ricchi basta inventare una religione, Sir James Barrie, creatore del famoso Peter Pan sosteneva invece che la propria religione consiste in ciò in cui uno è più interessato; a Voltaire in materia di religione stava molto a cuore la tolleranza, ed è proprio grazie a persone come lui che in Italia finalmente i giudici hanno emesso una sentenza che esorta a garantire pari protezione alla coscienza di ciascuna persona che si riconosca in una fede quale che sia; sperando così che le discriminazioni religiose e non solo scompaiano, anche Carl William Brown si avvia fiducioso verso il suo convento del buon senso dove non si stancherà mai di pregare affinché la mediocre e banale stupidità si decida ad abbandonare finalmente la triste umanità; amen. Bruno Indice generale LE PROVOCAZIONI DELL'ARTE L'arte migliore, quella per il progresso, ha sempre cercato di fare scandalo gettando continue provocazioni proprio al fine di modificare le stupide convenzioni, e gli assurdi provilegi dei potenti e dei falsi moralisti. Così abbiamo avuto gli eretici, le avanguardie e i vari movimenti rivoluzionari; famosi sono i manifesti e le azioni dei surrealisti, dei dadaisti, dei futuristi, degli scapigliati, e via dicendo. L'arte deve comunque deviare dalla norma, dalla banalità della triviale ordinarietà, se vuole suscitare scalpore e cambiamento. Certo orma la realtà supera di gran lunga la fantasia e non ci si può più stupire di fronte a nulla, come dicevano già Bréton e Eluard. Comunque gli artisti da buon testardi ci provano sempre. Così le polemiche si accesero quando Gino de Dominicis espose alla biennale di Venezia un portatore di handicap, lo stesso risultato si è avuto di fronte alle trovate dell'espressionismo astratto newyorchese, alla famosa merda d'artista, alla Body Art, e alla performance di Marina Abramovic che all'ultima biennale a mani nude e con una spazzola metallica ha ripulito centinaia di ossa di animale, triste metafora dell'orrore delle carneficine di guerra. In questo contesto anche il Daimon Club cerca di fare la sua parte e a questo proposito Carl William Brown ha sostenuto a più riprese che ormai l'unica e vera provocazione letteraria non può ormai che essere l'omicidio. Grande provocazione che allude alla stupidità, all'egoismo e alla falsità dell'umanità che ridicolizza se stessa anche grazie ad un uso ridondantemente mentecatto del proprio linguaggio e delle proprie retoriche ed intellettualistiche imprese, in genere condotte da presuntuosi e mediocri, ma popolari letterati. William Indice generale ARTE COME PRETESTO All'Accademia delle Belle Arti di Nuova Delhi si teneva una mostra intitolata "Radical Art" dove esponevano una quarantina di pittori. Tra questi vi era anche l'ottantenne Maqbul Fida Husain, un musulmano. L'artista aveva dipinto una Dea induista dandole le forme di una fanciulla prosperosa, come del resto avevano fatto per secoli anche gli interpreti induisti. Il fatto ha creato però le vivaci proteste di alcuni estremisti indù che davanti alla galleria si agitavano gridando: "Porco musulmano, puttaniere come il tuo Profeta, non insultare Sita". Con loro vi erano persino dei veri e propri terroristi del Vhp, una potente organizzazione impegnata in azioni esplosive contro la Coca-cola, i fast-food americani e i macelli che non rispettano la sacralità delle vacche, i quali hanno gentilmente detto: "O chiudete la mostra o quest'edificio sarà raso al suolo". Detto fatto, la mostra fu chiusa. Anche tra le varie arti dunque vi è un ordine di priorità! C.W. Brown Indice generale COPIARE O COLLABORARE Stallman parlando del diritto d'autore ci ricorda che questo è nato da una tecnologia: la stampa. Era un diritto che consentiva a pochi di istruirsi, anche perché i mezzi nel passato erano limitati. Ma ora, grazie alla tecnologia, ognuno ha le possibilità di riprodurre dei testi, delle immagini, dei suoni, e via dicendo. Grazie anche ad Internet il mondo ormai si può considerare come un unico e grande ipertesto multimediale a cui tutti possono collaborare e dal quale tutti possono imparare. Letteratura, software, dati, informazioni, tutto o quasi si può reperire, nasce così anche il nuovo diritto di diffondere, elaborare, condividere idee e tecnologie, comunicarsi conoscenze ed esperienze, e sarà quindi sempre più difficile conservare l'esclusiva di certe creazioni. In questa direzione va la decisione della Netscape di rendere disponibile a tutti i "codici sorgenti" della prossima versione del suo browser. L'argomento nel suo insieme è di certo complesso, e non interessa solo i giuristi, gli artisti, le industrie o gli avvocati, ma riguarda più globalmente una concezione filosofica della vita stessa e della collaborazione di tutta l'umanità impegnata fino a prova contraria nella grande lotta contro l'ignoto, l'ignoranza, e le avversità della nostra misera esistenza. Speriamo di poterne trarre alcuni vantaggi. Un dibattito sulla questione si può trovare al seguente indirizzo: http://lnews.tecnet.it/copyfree.htm Carl William Brown Indice generale
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