Alla scoperta delle radici
del Reiki di William Lee Rand e Laura Ellen Gifford (1997)
Come insegnanti e praticanti di Reiki ci fa piacere condividere la storia
"tradizionale" del Reiki così come insegnata nell'Occidente. Tuttavia questa
storia non ci ha mai soddisfatto abbastanza, sensazione peraltro espressa anche da molte
altre persone. Importanti informazioni sembravano mancare e parti della storia non
sembravano quadrare. Alcuni dei "fatti" sono stati pertanto oggetto di ricerche,
che li hanno scoperti inesatti e per la maggior parte falsi. Le informazioni riguardanti
il Dr. Usui, o Usui sensei come viene chiamato dagli studenti di Reiki in Giappone, in
Occidente sono state così limitate e rese simili a un mito che alcune persone si sono
chieste se questo personaggio fosse realmente esistito. Tutto ciò ha reso difficile
sentirsi connessi a lui e alle radici del sistema da lui creato. Lo scorso anno (1998)
abbiamo pubblicato un articolo sugli "Ideali del Reiki originario" che ha
rivelato una versione molto più autentica di ciò che è stato diffuso in Occidente. Da
allora ulteriori informazioni sono state scoperte, alcune delle quali derivanti dalle
ricerche di Dave King, Melissa Riggall, Robert Jefford e altri. Ma le informazioni più
interessanti e verificabili provengono sicuramente da Frank Arjava Petter e dal suo libro
"Reiki Fire" (disponibile in italiano con titolo "La vera storia del
Reiki", di Dario Canil e Frank Arjava Petter, Edizioni GB - N.D.T.). Arjava è stato
uno dei primi maestri di Reiki occidentali ad addestrare altri maestri in Giappone sin dal
1993. Grazie all'aiuto della moglie Chetna e della Reiki master Shizuko Akimoto, entrambe
giapponesi, Arjava è risalito a importanti fonti d'informazione riguardanti la storia del
Reiki, incluse molte persone che hanno imparato Reiki da alcuni dei primi insegnanti
formati da Usui, tra cui principalmente il signor Oishi e il signor Fumio Ogawa. Arjava ha
inoltre parlato con membri della famiglia Usui e con membri della Usui Shiki Reiki Ryoho,
l'originaria organizzazione del Reiki fondata da Usui a Tokyo. Grazie a questi contatti ha
raccolto alcune informazioni mancanti nella storia del Reiki, scoprendone altresì di
molto importanti. Tali informazioni forniscono un quadro molto più accurato di chi Usui
fosse, di quali motivazioni avesse avuto per riscoprire il Reiki e di come lui e i suoi
allievi lo praticassero. Dopo aver letto il libro di Arjava siamo stati stimolati ad
approfondire la questione e così gli abbiamo inviato una e-mail con molte domande. Lui ci
ha risposto e ci ha invitati in Giappone per visitare i luoghi sacri e per discutere le
conseguenze di queste nuove informazioni. Noi accettammo volentieri e andammo in Giappone
la seconda settimana di Settembre. Molti fatti sincronistici accaddero in relazione a
questo viaggio, a cominciare da alcune persone che ci inviarono via fax importanti pagine
del libro di Arjava. Inoltre, dopo aver prenotato il volo, incontrammo persone che
vivevano in Giappone, le quali si offrirono come guide. Una di loro, Yuki Yamamoto,
arrivò al nostro Centro da Osaka, Giappone, per frequentare un corso di Karuna Reiki
senza essere affatto a conoscenza del nostro programma di viaggio. Osaka si trova vicina
al Monte Kurama e Yuki ci è stato parecchie volte. Così, quando ha scoperto il nostro
programma di viaggio, si è offerto di portarci sul Monte Kurama con la sua auto e di
farci da guida. In precedenza il nostro amico Friedmann, che contattammo via internet due
settimane prima, venne all'Università del Kentucky per affari e incontrò Laura al suo
Centro di Guarigione per scambiare trattamenti di Reiki. A quel tempo non avevamo ancora
programmato il nostro viaggio in Giappone e scoprimmo che Friedemann abita a soli 10
minuti da Arjava, pure lui residente in Giappone, e così si offrì di aiutarci per
raggiungere il Monte Kurama. Ecco quindi che, senza neanche cercarle, molte guide
aggiuntive ci vennero fornite e tutte loro si dimostrarono davvero utili. Noi crediamo che
queste cose ci siano successe grazie alla nostra pratica quotidiana del Reiki, durante la
quale invitiamo l'energia a guidare ogni aspetto della nostra vita.
Il Monte Kurama
Secondo gli scritti conservati nel tempio del Monte Kurama, nel 770 a.C. un prete di nome
Gantei raggiunse la cima di tale monte guidato da un cavallo bianco. La sua anima era
illuminata dalla visione di Bishamonten, il protettore del quartiere settentrionale del
paradiso buddhista nonchè spirito del sole. Gantei fondò il tempio buddhista sul Monte
Kurama che, attraverso molti stadi di sviluppo e ricostruzione, è oggi formato da molti
templi e pagode. All'inizio il tempio era parte della setta buddhista Tendai, ma dal 1949
è diventato parte della nuova setta buddhista Kurama-Kokyo. Arjava, Yuki e Friedemann ci
accompagnarono durante le nostre numerose visite al Monte Kurama. Che meravigliosa energia
ha questo monte! I suoi templi sono situati in modo da poter essere visitati soltanto
separatamente, nel senso che ogni volta occorre salire e scendere dal monte per strade
diverse. Potete quindi immaginarvi quanto possa essere stancante, eppure scoprimmo che
brevissime soste ci erano sufficienti per recuperare le forze. Il Monte Kurama è davvero
un "luogo di potere" e l'energia che vi fluisce è allo stesso tempo molto
rinvigorente e molto rilassante. Dona una sensazione di pace e appagamento. Entrambi ci
rendemmo conto di numerosi spiriti che ci aiutavano e dai quali ricevemmo ispirazioni e
consigli. La nostra prima tappa sul monte fu alla stazione San-mon dove si trova un
sacrario rappresentante la Trinità, la quale nella setta buddhista Kurama-Kokyo è
conosciuta come Sonten ovvero Divinità Suprema. Si crede che Sonten sia la sorgente di
tutta la creazione, l'essenza di ogni cosa. Sonten giunse sulla Terra in forma umana più
di sei milioni di anni fa incarnandosi in Mao-son, il grande re che sconfisse i
conquistatori del male, giunto sul Monte Kurama da Venere. La sua missione era salvare e
far evolvere il genere umano e ogni essere vivente sulla Terra. Si narra pure che Mao-son
si sia in seguito incarnato come spirito della Terra e che risieda in un cedro secolare
sulla cima del monte, da dove anche ai giorni nostri emana la sua benefica influenza.
Sonten si manifesta sulla Terra come Amore, Luce e Forza. Il simbolo di Amore è chiamato
Senju-Kannon e assomiglia molto al simbolo mental/emotivo di Usui. Il simbolo di Luce è
chiamato Bishamon-ten ed è rappresentato da un simbolo sanscrito col quale non abbiamo
familiarità. Il simbolo di Forza è chiamato Mao-son ed è rappresentato da un'antica
versione del simbolo dell'Om. L'essenza di tutti e tre è in ognuno di loro. Questi tre
simboli sono simili nel significato ai tre simboli del Reiki di secondo livello. Il kanji
del master symbol di Usui si trova pure negli scritti del tempio del Monte Kurama, in
quanto il significato di Sonten viene espresso usando lo stesso kanji. Durante una
preghiera nel tempio Hondon ci è stato pure dato il permesso di essere presenti mentre il
prete utilizzava il nome del master symbol di Usui durante una parte del canto. E' molto
più che una coincidenza il fatto che il master symbol di Usui sia usato nel tempio del
Monte Kurama per rappresentare Sonten, la Divinità Suprema, e che il simbolo che
rappresenta Amore assomigli molto al simbolo mental/emotivo di Usui. Dal momento che Usui
ha ricevuto la sua iniziazione al Reiki proprio sul Monte Kurama è molto probabile che
abbia fatto uso di alcuni dei simbolismi e delle filosofie contenute nel tempio ivi
presente. Infatti, come riferitoci da Shizuko Akimoto, Usui studiò molte cose prima di
scoprire il Reiki, assumendo e combinando ciò che gli sembrava giusto per l'elaborazione
della sua tecnica di guarigione. Ciò appare chiaramente nei "Principi del
Reiki", che noi sappiamo provenire dall'Imperatore Meiji in base alle iscrizioni
apposte sulla pietra tombale di Usui al tempio Saihoji di Tokyo. Tali iscrizioni spiegano
inoltre che la vita di Usui a un certo punto cambiò in peggio, tanto da spingerlo ad
andare sul Monte Kurama alla ricerca di risposte tramite la meditazione. Forse ciò che
Usui stava cercando era una trasformazione personale e, a tale proposito, il Monte Kurama
è noto per la sua capacità di aiutare le persone a guarire le loro vite. Sembra pertanto
che Usui abbia fatto ciò che molti di noi fanno quando le nostre vite peggiorano, ovvero
cercare nello spirito risposte e guarigioni. Si è aperto alla Forza superiore e non ha
ricevuto soltanto la guarigione per sè stesso, ma anche un modo per aiutare gli altri.
Sul Monte Kurama ci sono tantissimi cedri giganteschi. Quando lo salimmo passammo
attraverso un tragitto vicino alla cima ricoperto di radici e pensammo: guarda, le radici
del Reiki. Sulla cima del monte c'è un posto molto tranquillo con un piccolo sacrario
chiamato Okunoin Mao-den, sul quale si narra Mao-son sia disceso. Dietro il sacrario,
protetto da un recinto di ferro, c'è un vecchio cedro che si dice contenga lo spirito di
Mao-son. Questa area è molto tranquilla ed è permeata dal suono dell'acqua corrente e
dal soffio del vento attraverso gli alberi. Vi passammo parecchio tempo in meditazione e
facendo trattamenti di Reiki.
Il Memoriale - Risposte incise nella roccia
Con l'aiuto di Arjava Petter scoprimmo il memoriale dedicato al maestro Usui nel tempio
Saihoji del distretto Suginami di Tokyo. Vi venne eretto subito dopo la sua morte
dall'Usui Shiki Reiki Ryoho, l'organizzazione fondata da Usui stesso per promuovere la
pratica e l'insegnamento del Reiki, la quale si occupa pure del luogo su cui il memoriale
si trova. Tutto ciò è stato verificato dai responsabili del tempio Saihoji. Il fatto che
l'Usui Shiki Reiki Ryoho esistesse ancora ci sorprese, dato che la storia
"ufficiale" narrava che tutti i membri di questo gruppo morirono in guerra o
smisero di usare Reiki, mentre la signora Takata era l'unica insegnante superstite del
sistema Usui nel mondo intero. Adesso però sappiamo che l'Usui Shiki Reiki Ryoho è
sempre esistita ed esiste ancora al giorno d'oggi. I suoi membri hanno praticato e
insegnato Reiki per tutto questo tempo. Il memoriale consiste di un enorme monolito di tre
metri di altezza per uno e venti di larghezza. Su di esso, incisa in caratteri giapponesi
vecchio stile, vi si narra la storia della vita di Usui e di come abbia scoperto il Reiki.
Si trova in un cimitero pubblico al tempio Saihoji vicino alla pietra tombale di Usui,
dove giacciono le sue ceneri unitamente a quelle di sua moglie e di suo figlio. Le
iscrizioni sul memoriale furono eseguite dal signor Okata, che si crede essere un membro
dell'Usui Shiki Reiki Ryoho, e dal signor Ushida, che divenne presidente di tale
organizzazione dopo la morte di Usui. In esse è possibile trovare molte importanti
informazioni. Giungemmo al memoriale con fiori e salvia bruciata. Una farfalla arrivò e
si posò sui fiori che avevamo portato facendoci sentire così in pace che tracciammo i
simboli del Reiki e mandammo energia al maestro Usui. Ci prendemmo per mano e pregammo
affinchè Reiki e Usui ci guidassero nello scrivere questo articolo, in modo da diffondere
nel modo più accurato possibile la comprensione del Reiki nel mondo intero. Chiedemmo che
queste nuove informazioni aiutassero a mantenere uniti i praticanti di Reiki, in armonia,
ispirandoli ad usare Reiki per guarirsi gli uni con gli altri, tutte le persone del mondo
e la Terra come un tutt'uno. Meditando diventammo consapevoli della presenza di Usui
circondato da una luce molto brillante. Sentimmo che era felice del fatto che l'immagine
del suo memoriale sarebbe stata vista da tante persone e che il modo in cui praticava
Reiki sarebbe stato chiarito. Shizuko Akimoto condivise ulteriori informazioni riguardanti
Usui e la storia del Reiki. Secondo le ricerche sue, del signor Ogawa e di altri membri
dell'Usui Shiki Reiki Ryoho, non c'è mai stato l'obbligo di un pagamento per i
trattamenti di Reiki. Il dottor Hayashi faceva pagare chiunque poteva permetterselo, ma se
aveva a che fare con persone povere le trattava gratis. Il suo Reiki non era a scopo di
lucro, ma solo per il desiderio di aiutare le persone. Molti dei suoi allievi ricevettero
l'addestramento al Reiki in cambio del loro lavoro presso la sua clinica. Il fatto che
Usui sia diventato famoso aiutando le persone sofferenti dopo il terremoto di Tokyo, come
menzionato nel suo memoriale, dipende molto probabilmente non tanto dall'aver preteso che
tutti pagassero per i suoi trattamenti ma, proprio come Hayashi, dall'averne eseguiti
parecchi gratuitamente.
Non esiste alcun titolo di "Grandmaster" nè di "Portatore del
lignaggio" nell'organizzazione fondata da Usui
Il prezzo elevato fatto pagare da alcuni maestri in Occidente per l'ottenimento del
livello di maestro di Reiki non è richiesto dall'Usui Shiki Reiki Ryoho. Inoltre è
risaputo che Usui e Hayashi abbiano distribuito manuali ai loro allievi, che purtroppo non
ci sono ancora disponibili. D'altro canto, visto che Reiki non aveva finalità lucrative,
alcuni degli allievi di Hayashi furono addirittura obbligati a interrompere la pratica del
Reiki per la mancanza di sufficienti entrate monetarie. Questo suggerisce la necessità di
un sentiero finanziario intermedio, un sentiero cioè che applichi pagamenti ragionevoli
in modo da guadagnarsi da vivere, ma anche sconti o addirittura nessun compenso per coloro
che non se lo possono permettere. Questo darebbe modo alle persone di dedicare le proprie
vite al Reiki a tempo pieno, creando altresì sempre più praticanti capaci di aiutare
sempre più persone. Secondo Arjava Petter non esiste alcun titolo di
"Grandmaster" nè di "Portatore del lignaggio" nell'organizzazione
fondata da Usui. La persona a capo dell'organizzazione è il presidente. Il maestro Usui
fu il primo presidente dell'Usui Shiki Reiki Ryoho e da allora cinque presidenti si sono
susseguiti: i signori Ushida, Taketomi, Watanabe, Wanami e l'attuale presidente signora
Kimiko Koyama (recentemente sostituita da un certo signor Masayoshi Kondo - N.D.T.). Il
dottor Hayashi fu un valido insegnante, ma non fu un presidente e nemmeno ebbe alcuna
carica nell'organizzazione. Secondo Richard Rivard, l'attuale presidente signora Koyama ha
91 anni e ha imparato il Reiki all'età di 21 anni circa. Sebbene fosse viva ai tempi di
Usui non lo incontrò mai. Apprese Reiki dal suo ultimo marito che era un membro della
Marina. Quando a costui venne offerta la presidenza dell'organizzazione la rifiutò,
mentre lei l'accettò. La signora Koyama è in grado di dirti dove si trova una malattia o
un trauma semplicemente guardandoti entrare nella stanza. Effettua trattamenti su una
sedia reclinabile e riceve messaggi interiori che le guidano le mani durante le sessioni.
Ha sviluppato un'enorme potere guaritivo, proprio come ci si aspetterebbe da chi è a capo
dell'Usui Shiki Reiki Ryoho. Le differenze di linguaggio e di cultura, assieme alla
riluttanza di parte dell'Usui Shiki Reiki Ryoho a parlare con i praticanti di Reiki
occidentali, ha ristretto le nostre comunicazioni con tale organizzazione originaria del
Reiki. Ecco perchè le informazioni al riguardo hanno impiegato così tanto tempo per
giungere fino in Occidente. Tuttavia le comunicazioni sono avvenute lo stesso e un deciso
passo avanti è atteso a breve, dato che le iscrizioni sul memoriale di Usui dichiarano
che il suo desiderio era di diffondere Reiki nel mondo intero. Queste nuove informazioni
sul Reiki confermano quanto molti di noi avevano intuito fin dall'inizio e cioè che lo
scopo del Reiki è aiutare le persone e che non c'è bisogno di richiedere sempre un
pagamento per i trattamenti o per gli addestramenti se le persone sono bisognose o non se
lo possono permettere. Pagamenti obbligatori per l'ottenimento dei livelli di
apprendimento non sono richiesti. Inoltre Reiki non fu sempre una tradizione orale e sia
Usui che Hayashi hanno lasciato degli scritti ai loro allievi. La pratica del Reiki è
basata più sulla guida intuitiva che su rigide regole. La flessibilità del sistema Usui
lo rende sufficientemente aperto a un'ampia gamma di metodi e tecniche altrettanto validi,
tanto che diversi stili sono attualmente praticati. La supremazia del Reiki risiede in
Giappone, il suo luogo d'origine, non in Occidente. Indicazioni di altre importanti
scoperte sono state rese note. Noi ad esempio abbiamo ricevuto notizia che gli scritti di
Usui, Hayashi e altri, sono stati scoperti e che presto verranno tradotti e diffusi. E'
probabile che sempre più comunicazioni avverranno con i membri dell'Usui Shiki Reiki
Ryoho, incluso il presidente, che è tenuto a rivelare ulteriori utili informazioni.
Questo è il periodo più bello per il Reiki in Occidente, dato che stiamo finalmente
apprendendo la sua vera storia. Molti stanno sentendo una splendida sensazione di ritorno
a casa. Che queste nuove informazioni vengano condivise nella gioia e ci permettano di
ispirare e rafforzare la nostra pratica del Reiki.
Il Memoriale di Usui di William Lee Rand
Il memoriale di Usui si trova nel tempio Saihoji del distretto Suginami di Tokyo. Venne
eretto dai suoi allievi subito dopo la sua morte e viene ora curato dall'Usui Shiki Reiki
Ryoho, l'organizzazione fondata da Usui. La pietra del memoriale è alta circa tre metri e
larga uno e venti. Le iscrizioni apposte su di essa furono scritte in giapponese vecchio
stile dal signor Okata, un membro dell'Usui Shiki Reiki Ryoho, e dal signor Ushida, che ne
divenne presidente dopo la morte di Usui. La traduzione in inglese delle iscrizioni è
tratta dal libro "Reiki Fire" su permesso dell'autore Frank Arjava Petter. Il
grande kanji sulla cima del memoriale cita: "Memoriale della virtù del maestro
Usui". Il resto dell'iscrizione cita quanto segue:
"Colui che studia tanto (che pratica meditazione) e lavora assiduamente per
migliorare il corpo e la mente per diventare una persona migliore è chiamato 'uomo di
grande spirito'. Le persone che usano tale grande spirito per uno scopo sociale, ovvero
per insegnare la retta via a molte persone e per attuare il bene collettivo, sono chiamati
'insegnanti'. Il dottor Usui fu uno di essi. Egli insegnò il Reiki dell'universo.
Innumerevoli persone gli chiesero di insegnargli la grande via del Reiki e di guarirli. Il
dottore Usui nacque il 15 Agosto del primo anno del periodo Keio Gunnen (1865). Il suo
nome fu Mikao e il suo cognome viene pronunciato anche Gyoho (oppure Kyoho). Nacque nel
villaggio di Yago nel distretto di Yamagata della prefettura di Gifu. Il nome di suo nonno
è Tsunetane Chiba. Il nome di suo padre è Uzaemon. Il nome della famiglia di sua madre
è Kaweai. Da quanto ci è dato sapere fu uno studente di talento e volenteroso. Da adulto
viaggiò in numerosi paesi occidentali e in Cina per studiare e lavorare sodo, ma a un
certo punto cadde in disgrazia. Tuttavia non si lasciò andare ma si applicò
assiduamente. Un giorno si recò sul Monte Kurama per un ritiro di 21 giorni di digiuno e
meditazione. Alla fine di questo periodo improvvisamente sentì la grande energia del
Reiki sulla sommità del capo portarlo alla scoperta del sistema di guarigione. All'inizio
praticò Reiki su di sè e poi sulla sua famiglia. Vista la sua efficacia sui vari
disturbi decise di condividere questa conoscenza con il vasto pubblico. Aprì una clinica
in Harajuku, Aoyuma, Tokyo, nell'Aprile dell'undicesimo anno del periodo Taisho (1922).
Non soltanto effettuò trattamenti a innumerevoli pazienti, alcuni dei quali giunti da
ogni dove, ma tenne anche dei seminari per diffondere la sua conoscenza. Nel Settembre del
dodicesimo anno del periodo Taisho (1923) il devastante terremoto Kanto scosse Tokyo.
Migliaia furono i morti, i feriti e le persone che si ammalarono. Il dottor Usui si
addolorò per loro, ma portò anche Reiki alla città devastata e usò i suoi poteri
guaritivi sui sopravvissuti. La sua clinica divenne presto troppo piccola per accogliere
la moltitudine di pazienti, così nel Febbraio del quattordicesimo anno del periodo Taisho
(1925) ne costruì una nuova fuori Tokyo, in Nakano. La sua fama si diffuse velocemente
per tutto il Giappone, come pure le richieste di trattamento in luoghi lontani. Una volta
giunse a Kure, un'altra volta alla prefettura di Hiroshima, e poi alla prefettura di Saga
e a Fukuyama. E fu durante il suo soggiorno a Fukuyama che venne colpito da un attacco
fatale il 9 Marzo del quindicesimo anno del periodo Taisho (1926). Aveva 61 anni. Il
dottor Usui aveva una moglie di nome Sadako, il cui nome da nubile era Suzuki. Ebbero un
figlio e una figlia. Il figlio Fuji Usui si occupò degli affari di famiglia dopo la sua
morte. Il dottor Usui fu una persona molto affettuosa, semplice e umile. Era fisicamente
in salute ed equilibrato. Non si metteva mai in mostra e aveva sempre il volto sorridente.
Era molto coraggioso di fronte alle avversità, ma anche molto cauto. Aveva molte
qualità. Gli piaceva leggere e vasta era la sua conoscenza in medicina, psicologia,
capacità precognitive e teologia delle religioni del mondo. La sua attitudine allo studio
e alla raccolta di informazioni certamente lo aiutarono nella percezione e nella
comprensione del Reiki. Reiki non soltanto cura le malattie ma anche amplifica abilità
innate, equilibra lo spirito e dona salute al corpo, aiutando a raggiungere la felicità.
Per insegnarlo agli altri dovreste seguire i cinque princìpi dell'Imperatore Meiji e
meditarli nel vostro cuore. Dovrebbero essere recitati quotidianamente, una volta al
mattino e una volta alla sera. 1) Per oggi non ti arrabbiare. 2) Per oggi non ti
preoccupare. 3) Per oggi sii grato. 4) Per oggi lavora sodo (pratica la meditazione). 5)
Per oggi sii gentile con gli altri. Lo scopo finale è comprendere l'antico metodo segreto
per l'ottenimento della felicità, scoprendo pertanto la cura ideale per molte
indisposizioni. Se seguirete questi principi raggiungerete la tranquillità mentale degli
antichi saggi. Per iniziare a diffondere la tecnica Reiki è importante iniziare da un
approccio vicino a voi stessi. Non iniziate da qualcosa di distante come la filosofia o la
logica. Sedetevi quieti e in silenzio ogni mattino e ogni sera con le mani giunte in
"Ghasso" o in "Namaste". Seguite i grandi princìpi e siate limpidi e
calmi. Lavorate sul vostro cuore e generate cose dallo spazio tranquillo dentro di voi.
Chiunque può accedere al Reiki, perchè esso ha origine dentro di voi. Gli schemi
filosofici stanno cambiando il mondo. Se Reiki potrà essere diffuso in ogni luogo
toccherà il cuore umano e la morale della società. Sarà utile a molte persone, non
soltanto guarendo le malattie ma la Terra come un tutt'uno. Più di duemila persone
impararono Reiki dal dottor Usui. Ancora di più lo impararono dai suoi discepoli più
anziani che ne raccolsero l'eredità. Ora, dopo la morte di Usui, Reiki continuerà a
diffondersi dappertutto. L'aver ricevuto Reiki dal dottor Usui e l'essere in grado di
trasmetterlo agli altri è una benedizione universale. Molti degli allievi del dottor Usui
si sono radunati per erigere questo memoriale, qui al tempio Saihoji nel distretto di
Toyotoma. Mi venne chiesto di scrivere queste parole per aiutare a mantener vivo il suo
lavoro. Apprezzo profondamente il suo lavoro e vorrei dire a tutti i suoi discepoli che
sono onorato di essere stato scelto per questo compito. Che molti possano comprendere
quale grande servizio il dottor Usui ha fatto al mondo intero.
Reiki: chi ha il comando? di Frank Arjava Petter (18/9/1997)
Ho avuto l'opportunità di vivere in Giappone e di insegnarvi in classi di Reiki sin dal
1993. Con l'aiuto di mia moglie giapponese Chetna e della Reiki master giapponese Shizuko
Akimoto ho avuto contatti con diverse persone che hanno appreso Reiki dai primi allievi
del dottor Usui, come pure con membri della famiglia del dottor Usui e con membri
dell'Usui Shiki Ryoho di Tokyo. Durante questi incontri parlammo della storia del Reiki e
di come viene praticato in Giappone. Grazie a tali fonti d'informazione ho appreso molte
cose interessanti sul Reiki che in Occidente non sono conosciute. Per molti anni abbiamo
guardato la storia del Reiki da un punto di vista occidentale. Questa storia ha avuto
molte limitazioni e, a causa delle barriere culturali e linguistiche tra il Giappone e
l'Occidente, non molti aspetti della storia occidentale poterono essere verificati o
approfonditi. La vita del dottor Usui, o di Usui sensei (maestro/insegnante) come viene
chiamato dai suoi seguaci in Giappone, fu oscurata da nebbie di carattere mistico. A causa
di ciò si svilupparono alcune disinformazioni su Usui e sulla sua vita. Recentemente la
questione su chi fosse il vero successore di Usui è tornata alla ribalta e per questo mi
piacerebbe chiarire le cose una volta per tutte. Dalla morte di Usui, avvenuta il 9 Marzo
1926, la Usui Shiki Ryoho, da lui fondata e presieduta, ha avuto cinque presidenti, i veri
e unici successori di Mikao Usui. Il primo successore fu il signor Ushida, che assunse il
comando dopo la morte di Usui. Il secondo successore fu il signor Iichi Taketomi, il terzo
il signor Yoshiharu Watanabe, il quarto il signor Wanami, e l'attuale successore è la
signora Kimiko Koyama (a sua volta recentemente sostituita da un certo signor Masayoshi
Kondo - N.D.T.). I titoli di "Grandmaster" o di "Portatore del
lignaggio" non furono e non sono in uso nell'Usui Shiki Ryoho, o Usui Kai come viene
ora chiamata. Di conseguenza questo titolo non passò mai al signor Chujiro Hayashi come
invece si crede in Occidente. L'unico successore del maestro Usui fu il signor Ushida nel
1926. Il signor Hayashi fu uno dei molti rispettati discepoli del maestro Usui, ma non
più e non meno di questo. A suo tempo discepoli come il signor Hayashi, che avevano
conseguito lo status di insegnante dal presidente, spesso avevano i loro propri allievi.
Ecco perchè ci sono così tante differenti correnti del Reiki in tutto il Giappone. In
ogni caso oggi non ci sono dubbi sull'attuale posizione di comando della signora Kimiko
Koyama. La ragione per cui la verità sul vero successore di Usui non è mai venuta alla
luce in Occidente è molto semplice. Anni fa sentii per telefono un mebro della Usui Kan
affermare che "Non siamo interessati al Reiki che proviene da paesi stranieri".
Questo comportamento spiega perchè il loro archivio non fu mai ufficialmente reso noto. I
giapponesi in generale tendono ad accettare le cose molto più degli occidentali. Quando
piove piove, e quando il sole splende splende. A proposito di cose che accadono all'estero
l'interesse del Giappone è solitamente nullo, sia che si tratti di distruzioni
ambientali, guerre internazionali o questioni politiche, sia che si tratti di Reiki o
delle falsità che sono circolate sul suo conto. Sono stati perpetrati così tanti abusi
nel nome del Reiki che è difficile stupirsi del fatto che l'Usui Kai si tenga la sua
conoscenza solo per sè. Essi semplicemente non vogliono farsi coinvolgere. Comunque, io
non sono nè un giapponese nè un tipo dal carattere passivo e ho la passione per la
verità. Ecco perchè mi piacerebbe diffondere le suddette informazioni a tutti voi. Reiki
è pura energia, a dispetto di qualsiasi etichetta gli appiccichiamo. Non c'è nè un
Reiki giusto nè uno sbagliato. L'energia non ha attributi morali e nessuno la potrà mai
possedere. E un nostro diritto di nascita come esseri umani e perciò è libera come il
vento. Ed è in questo spirito di amore, luce e unità che vi auguro il meglio sul vostro
sentiero verso la luce. Dal Giappone, con amore.
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