Superstizione. Come la fede nell'uomo è ineliminabile! La tesi del
Prof. Bruce Hood, un docente di psicologia sperimentale. Lo studioso inglese
sostiene che l'irrazionalità sia un prodotto dell'evoluzione.
Avete evitato accuratamente di passare sotto una scala, ultimamente? Toccate
ferro prima di qualche appuntamento importante? Be', consolatevi, non siete
i soli: anche alcuni dei più rigorosi scienziati, gente scettica per natura
su tutto ciò che è non provabile, sono superstiziosi, almeno un poco, almeno
qualche volta. Diciamo di più: in qualche modo siamo tutti superstiziosi,
perché la tendenza a credere a fenomeni sovrannaturali, irrazionali e
inspiegabili è un atteggiamento innato dell'uomo; un risultato
dell'evoluzione della specie. A sostenerlo è un eminente esperto britannico,
il professor Bruce Hood; docente di psicologia sperimentale alla University
of Bristol, che ha illustrato le sue tesi in un convegno in Gran Bretagna.
Lo studioso ritiene che sia impossibile eliminare la convinzione della gente
in fenomeni paranormali o religiosi, per esempio nel creazionismo, secondo
cui il mondo è stato creato veramente in sette giorni come viene descritto
nel libro della Genesi nella Bibbia, perché gli esseri umani hanno una
naturale predisposizione a credere nell'irrazionale. La tesi di Hood è
fondata su un'osservazione scientifica. Nel corso di milioni di anni di
sviluppo, la mente umana si è adattata a ragionare in modo «intuitivo»,
ricavando teorie da situazioni non perfettamente verificabili. Chi avesse
insistito su una prova assoluta non avrebbe inventato nemmeno la teoria
della gravità. Ebbene, il professor Hood afferma che questo approccio porta
implicitamente ad accettare per buoni anche fenomeni inspiegabili, come la
magia, l'oroscopo o appunto le superstizioni. La credulità può essersi
consolidata, inoltre, perché in determinate epoche e situazioni era meno
pericoloso accettare per buone cose non vere, piuttosto che sforzarsi di
dimostrare il contrario, come scoprirono Galileo e Copernico. Anche questo,
sostiene Hood, ha probabilmente predisposto gli uomini a fidarsi più della
fede che della ragione: «La religione ha semplicemente capitalizzato sulla
naturale preferenza umana per l'esistenza di forze sovrannaturali».
Per dimostrare la radicalità della componente irrazionale; il professore ha
chiesto ad un gruppo di persone chi fra loro volesse indossare in cambio di
10 sterline un vecchio maglione blu. Molte mani si sono alzate, ma quando,
ha detto che l'indumento era appartenuto al noto serial killer, britannico
Fred West, il numero dei volontari si è ridotto.
«Non era realmente appartenuto a West, ma bastava il crederlo per
determinare l'effetto. « Era come se il male fosse diventato fisicamente
manifesto in quell'indumento», ha spiegato Hood nella sua relazione. Una
dose minima di credulità, del resto, ci aiuta a tirare avanti, ha concluso
lo studioso, ricordando che nelle regioni colpite dai missili iracheni Scud
durante la prima guerra del Golfo nel 1991 si verificò un evidente aumento
della superstizione. Toccare ferro (o legno, come fanno, diversamente da noi
italiani, gli americani e i russi) come portafortuna non garantisce che
andrà tutto bene: ma magari permette di addormentarsi la notte prima di una
battaglia, di un rendez-vous amoroso, di un esame. Enrico Franceschini La
repubblica
L'importante tuttavia in qualsiasi forma di consulto o di previsione sul
futuro o di indagine medianica sul passato è affidarsi a persone di
un'estrema cultura e sensibilità che possano dare dei consiglie o esprimere
delle opinioni in base un una logica coerente ed affidabile, che non deve
portare necessariamente ad indovinare ciò che è stato o ciò che sarà, ma che
comunque può farci riflettere in modo oculato sul da farsi. Per questo il
tipo di analisi e di divinazione che noi consigliamo è
l'interpretazione dell'I Ching, e le riflessioni che derivano appunto dal
grande libro e dalla grande filosofia del mutamento. In ogni caso
la logica che segue ogni bravo e saggio medium, che non deve mai chiedere
cifre esose per i suoi consulti e che deve evitare qualsiasi tipo di
rituale, che in genere non funziona, è del tipo seguente:
"Nell'Organon aristotelico, mentre troviamo sviluppata sistematicamente la
logica bivalente, si profila la possibilità di logiche diverse, secondo un
indirizzo di pensiero che finirà per condurre verso posizioni di singolare
rilievo nella filosofia della matematica contemporanea. Si tratta del campo
di validità del principio del terzo escluso, principio che Aristotele
enuncia nel modo seguente: "Data un'affermazione ed una negazione (di uno
stesso giudizio)... una di esse è vera e l'altra è falsa". Quanto si è detto
secondo Aristotele vale per i giudizi, tuttavia il principio in questione
non si estende a tutte le affermazioni in quanto "non ogni discorso è un
giudizio, ma quello cui si addice di essere vero o falso". L'eventualità di
affermazioni né vere né false, non rimane nel pensiero di Aristotele come
una vaga possibilità, ma si concreta, in armonia con i principi della
filosofia peripatetica. Ivi, accanto
alla necessità si presenta anche la contingenza, in quanto non vale un
rigido determinismo: la situazione dell'Universo in un dato istante non
determina in modo univoco l'avvenire dell'Universo stesso. Si pensi inoltre
che una rigida applicazione del determinismo avrebbe distrutto il libero
arbitrio, In quest'ordine, affermazioni né vere né false sono quelle che si
riferiscono ai futuri contingenti, cioè gli avvenimenti futuri che non sono
determinati unicamente dalla situazione dell'Universo nel momento in cui si
parla. Fondamentale a questo proposito
è il capitolo IX del De Interpretazione, dove si fornisce il seguente
esempio di affermazione né vera né falsa: nell'anno prossimo avrà luogo una
battaglia navale. Così Aristotele, mentre costruisce la logica bivalente, di
cui delinea nettamente il campo di applicazione, non esclude la possibilità
di una logica trivalente. Analogamente Euclide, mentre costruisce
rigorosamente la teoria delle grandezze oggi dette archimedee, delimitandone
il campo, riconosce tuttavia che al di fuori di questo si possono
considerare grandezze che noi chiamiamo non archimedee, presentandone un
suggestivo esempio. Nella costruzione delle nuove logiche fu di ispirazione
per il Lukasiewicz anche la logica modale, nella quale di un'affermazione
non si considera soltanto il valore di verità, ma anche la necessità, la
contingenza, la possibilità, l'impossibilità... Nel Medioevo G. Occam indaga
sulle logiche trivalenti nel campo del calcolo delle proposizioni, nel quale
introduce fra il vero e il falso un valore intermedio, quello relativo i
futuri contingenti, vale a dire l'incerto. Attraverso poi altri pensatori
arriveremo fino al principio di indeterminazione di Heisenberg e nel campo
del pensiero matematico conduce ad una particolare logica l'intuizionismo di
L.E. Brouwer. Con le sorprendenti ed ardite costruzioni delle logiche
trivalenti compiute da Lukasiewicz e dal Post si affermano decisamente nel
mondo del pensiero contemporaneo le nuove logiche. La logica trivalente di
Lukasiewicz si basa sui seguenti principi a) una proposizione significativa
nella logica trivalente ha un valore che s'indica convenzionalmente o con 1
o con 0 o con 1/2 b) Ciascuna proposizione non può avere insieme due o
più valori. Di fronte a questa situazione gli atteggiamenti possibili del
pensiero sono diversi e suscettibili di varie sfumature. Secondo il
convenzionalismo logico di R. Carnap (inquadrato nel neopositivismo e nel
neo-empirismo derivanti dal Circolo di Vienna) nessun sistema di regole di
deduzione deve considerarsi privilegiato; in logica non esistono imperativi
categorici; il compito del logico consiste nello sviluppare i sistemi
possibili sulla base di convenzioni liberamente poste. Per F. Severi invece,
in un ordine di idee conforme alle tradizioni più diffuse fra i pensatori
matematici, le nuove logiche sono soltanto capitoli di algebre astratte. In
ogni caso la via per il disvelamento di una logica suprema è ancora di là da
venire. (Ma esiste la logica suprema? La domanda è difficile e coinvolge i
più gravi e profondi problemi del mondo del pensiero. Ci limitiamo alle
seguenti osservazioni. Non è possibile dare una dimostrazione di carattere
deduttivo dell'esistenza della logica suprema, in quanto la dimostrazione in
questione per raggiungere il suo obiettivo non potrebbe basarsi sopra una
logica particolare, e allora dovendosi svolgere nell'ambito della Logica
Suprema, dovrebbe postulare proprio l'esistenza da dimostrarsi. Si cadrebbe
quindi in un circolo vizioso. D'altra parte nemmeno si potrebbe dimostrare
che la Logica Suprema non esiste, perché questa dimostrazione d'inesistenza
(come quella d'esistenza di cui si è detto) non potrebbe svolgersi in una
logica particolare e quindi dovrebbe basarsi su quella logica, di cui si
vorrebbe dimostrare che non esiste... Si cadrebbe dunque nell'assurdo.
Concludiamo che l'esistenza della Logica
Suprema può essere accettata, ma soltanto in base all'intuizione.
IL MONDO DEI
TAROCCHI (Un Pretesto!)
L'insieme dei
Tarocchi è un sistema simbolico. Vi sono infatti delle coerenze tra le carte che si
trovano analogicamente legate le une alle altre, e ciò che ne risulta è un sistema
chiuso e completo dove è possibile trovare le risposte e le interpretazioni a tutti i
quesiti che ci vogliamo porre, proprio come accade anche nell'astrologia. La divinazione
dei tarocchi è ormai tanto antica quanto immortale e la sua pratica, misto di gioco,
fantasia, e capacità magiche, è un'arte misteriosa che consiste in una serie di
percezioni che vengono espresse tramite un mezzo. I grandi Arcani Maggiori (detti anche
Lame o trionfi) sono la chiave universale delle antiche dottrine magiche. Di seguito
riporto i 22 arcani con i loro rispettivi motti ed i loro significati:
Il BAGATTO
Non tendo le mani a chi mi offre oro per nulla .
Aspetto il regno. (L'intelligenza dell'iniziato.)
LA PAPESSA
Sono colei che resta nel tempio. Cerca il mio
volto dentro la tua essenza. (La conoscenza intuitiva ed occulta.)
L'IMPERATRICE
Sono la Verità anelata. Nessuno può offuscare la
mia luce. (L'Alma Mater, la creazione feconda.)
L'IMPERATORE
Sono il Signore dell'Aquila. Sono la porta del cosmo.
(Il Demiurgo, il Potere, l'Autorità.)
IL PAPA
Resto potere divino. Ritorno sui passi perduti e mi
ritrovo. (La Religione, Legge regolatrice.)
GLI AMANTI
Sono la luce che splende dentro ed attorno al tuo
esistere. (La Scelta, Amore Sacro e Amore Profano.)
IL CARRO
Sostare dentro le reti del mio sogno e divenirne
partecipi. (Il Trionfo, il Progresso.)
LA GIUSTIZIA
Sono il senso della visione interiore. Non conosco né gioia né
dolore. (Il Giro della Bilancia, Equilibrio.)
L'EREMITA
Conosco la ricerca. So che chi giunge a me torna
dal buio. (La Meditazione, il Fato.)
RUOTA DI FORTUNA
Sono e sempre sarò fuggevole astrazione.
Movimento e spirale. Ureus del Faraone. (Il Cambiamento, il Successo, l'Annientamento di
ogni male.)
LA FORZA
Sono il Segno. Il Regno. Sorella del potere che
resta inaccessibile al debole. (Il Coraggio, l'Energia vitale.)
L'APPESO
Provengo dall'eterno del remoto; subisco nel mio
attendere il martirio, per trasformarlo in vortice nel cerchio. (Il Sacrificio, la via
dello spirito.)
LA MORTE
Non posso farti esistere. Ti sarò da Guardiana se
non avrai timore di seguirmi. (La Signora delle anime. La Morte e la Rinascita.)
LA TEMPERANZA
Disseto la tua attesa per farti divenire. (LA
Signora del Ponte divino. L'Adattamento.)
IL DIAVOLO
Sono l'essenza dello Spirito. Non seguirmi o non
avrai ritorno. (La Tentazione, il Vizio, il Male, 666 la Grande Bestia.)
LA TORRE
Sono la Guardiana della soglia. Non salire le
scale sgretolate che portano alla fiamma. (LA Catastrofe, il Crollo, la Punizione.)
LE STELLE
Se il viandante si sofferma la nostra luce diviene
presenza. (La Speranza, il raggiungimento.)
LA LUNA
Sono la tua sorgente. La Dea Madre Regina, sigillo
della notte. (La Chimera, la polarità, le acque scure.)
IL SOLE
Apollo guida il carro della mia Luce.
(L'ambizione, l'apoteosi. Il Signore del Fuoco.)
Il GIUDIZIO
L'uomo non può decidere se non ha voce. Sono
Verbo di Luce. (Il Rinnovamento, la Salvezza. Lo Spirito del fuoco primario.)
IL MONDO
Su di me vanno e vengono. Salgono e scendono.
Cercano e trovano. (La realizzazione, la ricompensa.)
IL MATTO
Giungo dalle tenebre e resto in bilico per trovare la
luce. (Lo Zero iniziatico, il caos, il nulla, l'attesa, lo spirito dell'etere.)
I metodi di divinazione sono poi
molteplici e ogni cartomante ha un suo modo particolare di leggere e interpretare i
tarocchi, se dunque vuoi saperne di più, vai alla pagina successiva e sarai soddisfatto.
Se invece vuoi fare un consulto con gli esperti in persona dovrai necessariamente
contattare Daniels che riceve a Concesio (Brescia.) A presto allora!
Lotto, Smorfia
Cartomanzia
I Ching Oroscopi
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