LA CASA TRA IL VERDE
Pareti affrescate da poco
e raggi di luce sul pavimento.
Trent'anni...
La casa tra il verde,
la fanciullesca evasione
proibita dagli sguardi accigliati;
dai cortili i bambini tornavano sfiniti
e bianchi di polvere.
Dietro le imposte
due occhi verdi lentamente imparavano a morire.
PARENTESI
Di sottecchi la seguo
mentre fa smorfie allo specchio e ride.
Non voglio che la verità turbi l'inaspettata parentesi:
desidero ricordarla così,
felice come io non sono mai stato.
IMMAGINI NELLO SPAZIO
L'infanzia
i colori dispersi
il coraggio perduto:
il tutto nell'anima.
I tuoi « no » all'infinito.
Sii buono, parliamo,
c'e tempo per far certe cose
e pentirsi.
Piu avanti.
Lo giuri?
Parola.
Musica fatta zappando sui tasti,
Mozart dalla tomba implora comprensione.
DISPERAZIONE
Pensa, o mio Dio,
notti insonni a cercarTi.
Fuori il libeccio sbatteva le imposte,
raschiava muri, sospingeva carretti vuoti:
la mia vita.
Radioscopia, cancerosi nell'anima.
Ottavo piano...
alfine scorgerTi
ma non piu avvicinabile.
INDIFFERENZA
Cosa vuoi che m'importi di saperti
infelice!
C'e chi non teme,
chi invece rinuncia per false parole ascoltate.
Soltanto adesso mi dici che il cuore voleva
e che il tempo era buono,
che dovevo aspettare.
Ma attendere cosa?
Che l'amore ferito sbiadisse anche la fede?
|