Aldo Vincent
è uno scrittore che dal 1997 scrive sul web in completa libertà. Ha iniziato
collaborando con vari siti internet scrivendo piccoli notiziari scherzosi
per gli emigrati italiani. In seguito ha aperto su Clarence IL RECIDIVO con
alcuni fuoriusciti dal mitico CUORE, inoltre ha scritto sporadicamente per
Affari Italiani e punto-informatico. Come scrittore satirico e giornalista
ha collaborato con LIBERAZIONET, poi con Massimo Caviglia (un Maestro!) per
l’inserto satirico del MANIFESTO poi PEPPER e altre decine morti affogati
tra i flutti della satira on line.
E' un grande autore che ha camminato per i tortuosi vicoli elettronici della
rete e si è accompagnato a compari di viaggio di ogni genere, da cui ha
avuto grandi soddisfazioni, per esempio:
"Sono stato espulso da TUTTE le associazioni culturali, Forum letterari,
circoli illuminati, consessi politici, camarille massoniche, aggregati
sinistri, e tutto ciò che pareva avere una sembianza culturale o italiota.
Espulso da TUTTI. Dev’essere un record.
Non sono mai stato pagato da NESSUNO, né da coloro che hanno chiesto una mia
collaborazione, per cominciare non ci sono soldi poi vedremo, a piccoli
editori con i quali ho pubblicato ben tre libri! Tra cui il primo libro
satirico contro Berlusconi (che non riportava null’altro che le sue proprie
dichiarazioni, con qualche commentuccio solforoso). Gli ultimi con cui ho
collaborato aggratis sono stati quelli di Rifondazione, che mi hanno
sbattuto fuori. Ho mandato in giro una mail di protesta dicendo che avevo
lavorato senza compenso e sono stato sommerso dalle rimostranze degli altri
collaboratori che mi invitavano a cancellare i nomi perché, lo scopersi
allora, l’unico a lavorare aggratis ero io!
Vabbè, che altro dire?
Sono qui, e non mollo. https://www.facebook.com/aldo.vincent?fref=ts
MONOLOGO DI ALDO VINCENT
Quando arrivi ad una certa
eta', quella in cui ti dicono: "Ammazza, ma non li dimostri!" quella in cui
credi di essere ancora giovane ma e' troppo tardi, quella in cui ti dicono
che hai il cuore di un trentenne e ti indicano anche dove l'hanno sepolto,
allora e' bene che al mattino, appena ti alzi, tu faccia un rapido
inventario delle cose che fai o che non fai per vedere se ti stai
rincoglionendo.
Questa mattina, per esempio, mi sono alzato per primo e dopo una notte
d'amore, prima di uscire dal letto ho dato un bacio a mia moglie. Gia'
questo potrebbe deporre a mio sfavore, ma quello che piu' mi ha preoccupato
e' che senza pensarci le ho messo un biglietto di cinquanta Euro sul
comodino. Sono sceso in cucina e dopo mezz'ora che il caffe' non veniva su,
mi sono accorto che ci hanno tagliato la luce e il fornello e' elettrico. Ho
aperto l'auto con le chiavi di casa e ho tentato di avviarla con le stesse
chiavi. Accortomi del qui per quo ho tentato di rientrare in casa usando le
chiavi dell'auto e quando la casa si e' messa in moto si e' affacciata mia
moglie che ha chiesto con voce assonnata: "Ma cos'e' tutto questo casino!".
Abbiamo fatto colazione insieme ed io mi sono addormentato prima che lei
finisse di rimproverarmi di non alzare la tavoletta del cesso e di non
tirare l'acqua quando ho finito.
Mi sono svegliato e sono andato in bagno con lei ma anche davanti
all'evidenza, ho negato di non aver tirato l'acqua. Per farmi perdonare le
ho detto che stasera c'e' la finale della Champions League ma che preferisco
guardare Love Story in cassetta (l'abbiamo comprata cosi' mia moglie puo'
piangere ogni volta che si sente euforica).
A proposito di certi rumori che faccio mentre mangio, le dico di non
preoccuparsi perché si tratta semplicemente di aereo fagia. Lei dice che per
la fagia non si preoccupa, ma su quell'aereo ci dev'essere il cesso rotto
perché si sente una strana puzza. A proposito, dice di essere stufa di
lavarmi le mutande Abarth (quelle con la riga marrone in mezzo) ed io per
cambiare discorso le ho ricordato di quella volta in Val Brembana quando
siamo rimasti chiusi in camera per tutto il fine settimana. Dice di
ricordare benissimo che non era lei.
Sono andato a trovare mio padre, poveraccio. Gli ho chiesto come va la sua
arteriosclerosi e mi ha detto che adesso non l'ha piu'. L'ha cambiata con
una Fiat Punto modello Lux. Vuole lasciare mia madre per una squinzia con il
Parkinson. Dice che come mette lei il formaggio sui maccheroni, non lo mette
nessuno. Poi quando si addormenta lui le mette le mani sul suo pisello e
dopo un paio d'ore trova pure soddisfazione! Porta sempre la foto della
squinzia nel portafoglio. L'ho vista. E' mossa. Quando la notte si alza per
andare a pisciare porta la Visa Card, perché dice che gli sembra di essere
dentro la Esselunga, dove come apre la porta tutto si accende e sugli
scaffali vede tutta la merce in bella mostra. Mia madre e' disperata perché
e' convinta che ci sia qualcuno che di notte vada a pisciare nel
frigorifero.
La mamma non si dispera perché dice di avere il corpo di una diciottenne.
Sospetto l'abbia nascosto di sotto, nel refrigeratore. Sul giornale c'e'
scritto che non ci sono significativi progressi nella lotta contro l'AIDS.
Per forza. dico io, come fanno in laboratorio a far si' che i topolini si
inculino?
E la faringite? E' forse l'escursione della scolaresca fino al faro piu'
vicino? O e' una malattia del guardiano? "Guarda che culo!" mi ha detto un
collega in ufficio ed io invece che guardare la gnocca che passava, guardavo
per terra perché mi credevo che avessimo trovato qualcosa di prezioso.
Dice:"Non ti preoccupare, che la tua vita e' tutta rose e fiori!". Vabbe',
dico io ma sono allergico!
LA MORALE, COS’E’ LA MORALE.
Che poi va a finire che
avevano ragione i vecchi quando ironizzavano sulla morale. Ricordo mio nonno
che diceva che se li ammazzi tutti, ma proprio tutti allora sei Dio. Se ne
ammazzi sei milioni sei Hitler, ma se ne ammazzi solo tre sei Stalin e con
due milioni sei la Peste. Se ne ammazzi un milione sei un tiranno jugoslavo,
ammazzandone cinquecentomila sei la bomba atomica, con duecentomila il
direttore della Centrale di Chernobil, se ne ammazzi centoventimila sei la
Vandea, ma se ne ammazzi almeno ottantamila dirigi una fabbrica chimica tipo
Bhopal e con cinquantamila vieni classificato non piu’ di un terremoto del
quinto grado della scala Richter (ma solo se ti scateni in un Paese del
Terzo Mondo). Se ne ammazzi ventimila sei un ottimo generale di corpo
d’armata, ma se ne ammazzi diecimila sei solo un conflitto locale. Se ne
ammazzi tremila (magari dentro due grattacieli) allora sei Bin Laden e si
accende lo Special ma se quei tremila sono per esempio bambini in
Afghanistan allora non succede un cazzo. Con solo duemila morti sei una
semplice alluvione. Mille morti e sei un tifone indiano, ottocento un pilota
bombardiere con una pessima mira (cosi’ almeno dichiarano al Pentagono), ma
se ne ammazzi cinquecento con un missile aria/terra, allora la mira e’
ottima. Se ne ammazzi duecento sei un effetto collaterale di bomba
intelligente, ma se ne ammazzi cento sei un eroe mediorientale che si e’
immolato facendosi saltare in mezzo agli infedeli (visto dagli islamici, sei
un vile pauroso visto da Bush). Se ne ammazzi cinquanta sei uno scaltro
incursore, se ne ammazzi quaranta sei un vile attentatore. Se ne ammazzi
trenta sei un ottimo chirurgo al massimo della sua carriera, oppure sei un
giudice di Corte Suprema americano in uno Stato con la pena di morte. Se ne
ammazzi ventiquattro sei un poliziotto con la Uno bianca, meno di venti sei
un ottimo fante, se ne ammazzi dieci un buon poliziotto asiatico, se ne
ammazzi otto sei un serial killer, ma se ne ammazzi cinque sei solo un
incidente del sabato sera. Se ne ammazzi tre sei un anestesista distratto,
se ne ammazzi due un carabiniere che e’ inciampato nell’inseguimento. Ma se
ne ammazzi uno e uno solo, allora diranno che sei un assassino e ti
metteranno in galera!
SONO A DIETA
Tra gli stregoni di fine millennio, insieme ai programmatori di computer,
borsaioli, cioe' agenti di Borsa e ecosistemisti, occorrera' aggiungere i
dietologhi. Oppure si scrive dietologi? Una volta, quando le regole erano
chiare, orologio al plurale faceva orologi e chirurgo al plurale faceva
chirurghi. Adesso non si capisce piu' niente e cosi' scrivero' una volta
dietologi e una volta dietologhi per accontentare tutti i miei estimatori
che ogni tanto mi correggono. Avrete capito che mi sono messo a dieta: Avevo
sentito dire un gran bene di un dietologo che aveva fatto perdere a un mio
amico ben sessanta chili in una settimana e cosi' ho chiesto maggiori
informazioni: Non si trattava di una dieta ma il dietologo era scappato con
la moglie di questo amico che adesso si trovava alleggerito non solo della
dolce meta', ma la prospettiva del divorzio lo faceva parlare da solo. Cosi'
mi sono presentato dal dietologo, lui mi ha guardato e come per miracolo
solo nella prima seduta mi ha fatto perdere ben trecento mila lire.
Per la verita' io non sono per niente grasso.
E’ solo che sono sotto la mia altezza forma. Dovrei essere piu’ alto 18 cm.
Ma a me il grasso piace. Mi tiene compagnia. Mi tiene su i pantaloni. Grasso
e' bello! Ma non siate severi con me: io controllo quel che mangio, solo che
lo controllo e poi lo mangio. E bado bene a quello che mangio, il problema
e' che non controllo quanto ne mangio! Purtroppo credo di avere esagerato:
ero fuori dalla scuola per aspettare mio figlio e si e’ avvicinata una
insegnante e mi ha detto:” scusi, aspetta un bambino?” No, no, sono cosi’ di
natura, le ho detto. Cosi' sono andato dal dietologo. Si spogli! Ma ho
bisogno soltanto di una dieta. Si spogli di la’ e non faccia storie. Vado di
la’ e c’e’ un vecchietto nudo. Ma e’ strano, dico, ho bisogno dell’elenco
degli esami da fare e vuole che mi spogli. Non e’ strano, dice lui, pensi
che io sono qui per riparare il termosifone! Mi ha fatto fare alcuni esami e
poi alla seconda seduta li ha guardati lentamente, poi ha alzato gli occhi e
mi ha detto: "Lei deve mangiare meno". Minchia, che scoperta! Da Nobel. Ma
come, io mi presento li' con un giro vita che se fossi una quercia mi ci
vorrebbero trecento anni per avere quella circonferenza e lui mi cucca
trecento mila lire per dire che devo mangiare meno! Ma tu devi mangiare
meno, vecchio imbroglione!
Un terrorista. Qui perdi il ferro come quelli che avranno il cancro. Il
cuore batte come quelli che poi avranno l’infarto. La prima cosa che mi ha
fatto perdere e’ stata la fiducia nel medico. No senza scherzi con il
dietologo nei primi 14 giorni ho perso due settimane. Stavo per perdere la
speranza di un risultato quando alla quarta volta che cambiava inutilmente
la dieta, mi fa: devi fare molto moto. Be’ su questo ha ragione. Abbiamo in
casa un esempio che il moto fa bene. Il mio nonno ha cominciato a sessant’anni
a camminare per cinque chilometri al giorno. Adesso ha 97 anni e non
sappiamo piu’ dove sia. Il mio sarto prende la misura dall’ombelico al
mento. Poi fa al quadrato e per 3,14 e mi da’ il vestito. E pensare che da
giovane ero uno sportivo. Ho lanciato il giavellotto a 180 metri. No,
veramente l’ho lanciato a sessanta ma il giudice che ho colpito si e’
trascinato per altri 120 prima di stramazzare al suolo. Sono grasso ma sono
anche forte: potrei sollevare un elefante con una mano sola ma dove lo trovo
un elefante con una mano sola? hanno tutti quattro zampe! Ho la bilancia con
il retrovisore. Ne ho bisogno per vedere quando ho le erezioni.
Voglio cambiare sesso.
Non diventare donna. No, ne voglio uno nuovo. Voglio anche un culo nuovo
perche’ ho visto nel retrovisore che c’e’ un buco. In fondo fare una dieta
e' semplice, potreste farla anche senza medico: Mangiate pure tutto quello
che volete e quanto volte volete. L’importante e’ che non lo mandiate giu’.
Che mondo infame il nostro. Tutto quello che mi piace o e’ peccato o e’
proibito o fa ingrassare. Ma sei sicuro che vada tutto bene in un mondo dove
meta’ della popolazione muore di fame e l’altra meta’ e’ a dieta? Credo che
il mio problema sia che non mangio mai a stomaco vuoto. E poi quando mangio
mi sento un altro uomo ma anche quello ha fame.
Ho sentito parlare di una portentosa dieta Valium. Si fa con sessanta Valium
al giorno. No, non e’ che ti passa l’appetito e’ che ti cade il cibo per
terra e se tenti di raccoglierlo stramazzi al suolo. Io sono a dieta da 35
anni. Se penso a tutti i chili che ho perso dovrebbero fare 435 circa.
Dovrei essere attaccato ad un braccialetto. Sono grasso, ma sto bene,
benissimo! Pensa che quando Mozart aveva la mia eta’ era gia’ morto da 25
anni! Un metodo infallibile per dimagrire e’ spogliarsi nudo e mangiare
davanti allo specchio. Funziona perche’ ti sbattono fuori subito dal
ristorante Il problema e’ che seguo una dieta rigorosa tranne naturalmente
all’ora dei pasti. Faccio movimento. Ogni mattina tocco cento volte la punta
delle scarpe.
Poi mi alzo e me le metto. Ho 54 anni, l’eta’ in cui ti senti giovane, ma e’
troppo tardi. E’ un’eta’ giovane se sei una quercia, media se sei un
elefante, avanzata se sei uno sportivo cui il figlio dice, no papa’ non
vengo a fare jogging con te se non mi porti qualcosa da leggere. Va bene ho
54 anni, ma se togli gli anni che ho aspettato i bagagli all’aeroporto,
quelli in fila in Prefettura, quelli: cinque minuti e sono subito da lei,
quelli: e’ quasi pronto, quelli: aspetti che glie lo incarto, quelli: deve
essere qui da qualche parte... allora ho trentacinque anni.
Ci sono tre eta’ di un uomo. La gioventu', l’eta’ matura e quella in cui ti
dicono, “ma va, non sei mai stato cosi’ bene” allora e’ finita.
Sento che sto invecchiando perche’ sono diventato un po’ sporcaccione. A che
serve essere vecchi se non si e’ un po’ sporcaccioni? E poi non e’ vero dici
sempre le stesse cose, per esempio: "ti farei un pigiamino di saliva! ".
Audace, diceva lei quando avevi vent’anni, tentatore, diceva quando avevi
trent’anni, porco, diceva quando ne avevi quaranta vecchio bavoso dice
adesso. Attento che chiamo la polizia quando ne hai sessanta. Occorre
assolutamente ricoverare il nonno quando ne hai settanta. Insomma, amici,
portate pazienza: sono a dieta e la cosa mi rende nervoso.
Anche perché la dieta e' ferrea: ieri per esempio ho mangiato una crosta di
pane, uno yogurt e insalata a cena. E' andato tutto bene ma stamattina, nel
bagno ho mangiato tutto il tubetto di dentifricio!
Vi saluto perché e' pronta la cena: stasera mi faccio due spaghetti e poi
vado a letto. Ma cosa avete capito? Non due spaghetti nel senso metaforico
di una scarsa quantita' di pasta, no. Proprio due spaghetti, uno come
aperitivo e il secondo lo taglio in due cosi' potro' mettermelo sulle
orecchie e guardarmici nello specchio prima di mangiare. Ma dimagrisco, per
la miseria se dimagrisco! Vi terro' informati.
P.S.
La vecchia barza si riscrive cosi': Dottore, dottore, posso fare il bagno
CON la diarrea? Ma no, lo piastrelli come tutti gli altri!
CATALOGO DELLE DIMISSIONI
A suo tempo ero rimasto
colpito dalle notizie di dimissioni di Calderoni e Muti, le prime CONGELATE
e le seconde solamente VENTILATE (come le scorregge) e poi SMENTITE.
Vabbe’ che viviamo in Italia, mi sono detto, il paese, secondo Flaiano, dove
non si devono mai dare le dimissioni perche’ c’e’ il rischio che le
accettino, ma qui siamo andati oltre. Abbiamo superato da un pezzo il non
dare le dimissioni per entrare nel mondo fantasmagorico delle dimissioni
date e non date, minacciate ma col filtro, fatte temere, avvertite, sfidate,
percepite ma non espresse, puzzolenti e quindi ventilate... come queste di
Mastella. Insomma, una cosa tutta italiota di cui, in questi ultimi anni, ho
tenuto un puntuale archivio.
Non che all’estero stiano meglio, e non lasciatevi ingannare da qualche
galantuomo (ebbene si’, all’estero ne e’ rimasto qualcuno) che le rassegna
senza fiatare. In realta’ ci sono altri che fanno cadere la faccia, come per
esempio quel JAMES MINDER 74 anni, presidente della più famosa fabbrica
d’armi del mondo, l’americana Smith&Wesson che aveva nascosto di avere un
passato da rapinatore, con condanna a quindici anni di carcere, dieci dei
quali scontati. Scoperto dal quotidiano dell’Arizona Republic, fu costretto
alle dimissioni.
Certo molto meglio di Giuseppe Fortunato (voluto da AN) che è stato
condannato a 6 mesi per violazione del segreto d'ufficio (condanna resa
*DEFINITIVA* l'8 marzo 2002 dalla sentenza numero 9331 della Corte di
Cassazione) che fu eletto dal nostro governo all'authority per la privacy
... l’uomo giusto al posto giusto?
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