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Questo è il resoconto economico e narrativo di un grande flop, infatti nonostante il nostro impegno profuso sia nell'organizzazione dell'evento, sia nella ricerca degli sponsors, sia nella pubblicizzazione della serata, alla fine siamo riusciti a raccimolare, come si evince dal verbale siae efettuato alla fine della manifestazione, 31 persone che hanno pagato l'intero biglietto di 10 euro, 6 persone che hanno pagato il biglietto ridotto di 7 euro e 14 persone che sono entrate con il biglietto omaggio. Ovviamente poi erano presenti gli organizzatori, i proprietari e i dipendenti del locale, alcuni amministratori pubblici, qualche amico, due rappresentanti della Cooperativa il Calabrone e il personale dei gruppi che hanno suonato. In pratica in un locale che puo' contenere 3500 persone al chiuso e 4000 persone circa all'aperto eravamo in un centinaio di persone. E' pur vero che avendo piovuto al pomeriggio la manifestazione si è svolta all'interno del locale. In definitiva abbiamo raccolto ben 600 euro tra l'incasso e la vendita di alcuni panini, torte e bottiglie di vino offerti dai nostri sponsors. MA ECCO IL RESOCONTO ECONOMICO DETTAGLIATO DELLA SERATA: ENTRATE GLOBALI: SOLDI RACCOLTI DAGLI SPONSORS = 1500 EURO ALCUNI SPONSORS INFATTI NON CI AVEVANO DATO SOLDI MA PRODOTTI, DEL TIPO VINO, PASTE, SALATINI, PIZZETTE, TORTE, SALUMI E PANE CHE CI AVREBBERO CONSENTITO DI OFFRIRE UN RICCO BUFFET E DI RICAVARE UN PO' DI SOLDI. ALTRI SPONSORS CI AVEVANO DATO DEI PREMI O DEI BUONI SPESA PER LA LOTTERIA. OVVIAMENTE TUTTI QUESTI PREMI SONO STATI COMUNQUE ELARGITI AI POCHI SPETTATORI INTERVENUTI, MENTRE IL MATERIALE DEL BUFFET E' STATO DIVISO TRA CHI HA LAVORATO DURANTE LA SERATA. DIVERSI PEZZI DI SALUMI SONO STATI POI DONATI ALLA CASA DI RIPOSO DI CONCESIO. ALTRI SPONSORS CI AVEVANO FATTO UNO SCONTO SULLE PROPRIE PRESTAZIONI, VEDI IL SERVICE AUDIO, O SUL CACHET DELLA SERATA, VEDI MANFREDINI. IL TUTTO A FRONTE DI UNA CAPILLARE RICHIESTA DI SPONSORIZZAZIONI NEI CONFRONTI DI BANCHE, FONDAZIONI, GRANDI AZIENDE DELLA ZONA, GIORNALI, AMMINISTRAZIONI E VIA DICENDO, IN PRATICA ANCHE IN QUESTO CASO LA SENSIBILITA' E LA GENEROSITA' DEI BRESCIANI E' STATA DEL TUTTO INSIGNIFICANTE PER NON DIRE NULLA. CHIARAMENTE DI SOLDI CE NE SONO POCHI, SOPRATTUTTO QUANDO A ORGANIZZARE GLI EVENTI NON SONO LE SOLITE CONGREGHE E I SOLITI UFFICI PUBBLICI PREPOSTI ALL'ALLESTIMENTO DI MANIFESTAZIONI VARIE, IN QUEL CASO ALLORA I SOLDI CI SONO E MAGARI NEMMENO POCHI! E NATURALMENTE I BILANCI ED I RESOCONTI DEGLI EVENTI SONO TOP SECRET! SOLDI RACCOLTI DURANTE LA SERATA = 600 EURO TOTALE ENTRATE = 2900 EURO SPESE GLOBALI: RIMBORSO SPESE DEI GRUPPI, BEN 4, PER UN
TOTALE DI 22 MUSICISTI, ALCUNI PROVENIENTI PERSINO DALLA TOSCANA, VEDI APPUNTO I KINNARA,
E RIMBORSO SPESE DEL LOCALE, CHE CI HA FATTO UN PREZZO DI FAVORE VISTO LA CATTIVISSIMA
RIUSCITA DELLA SERATA = 3000 EURO (QUESTA CIFRA VA CONSIDERATA ALLA LUCE DI QUANTO CI
AVEVA CHIESTO IL PALABRESCIA SOLO PER L'AFFITTO DEL TEATRO, VALE A DIRE 5000 EURO
TRATTABILI, IL COMUNE DI BRESCIA CI AVEVA ANCHE DETTO CHE CI AVREBBE DATO QUALCOSA NEL
CASO L'AVESSIMO FATTO IN QUESTA STRUTTURA. AVENDO POI NOI DECISO PER UNA SOLUZIONE PIU'
ECONOMICA, VALE A DIRE LA DISCOTECA FLORIDA, NON CI HA DATO NEMMENO IL PATROCINIO. TOTALE SPESE = 7048 EURO DISAVANZO NEGATIVO A CARICO DEL DAIMON CLUB = 4148 EURO N.B. Così dopo 5 mesi impiegati per organizzare l'evento, dopo aver scritto a tutte le autorità della provincia di Brescia e non solo, dopo aver cercato di coinvolgere tutte le associazioni locali e non, dopo aver scritto e cercato di coinvolgere tutti i media e i ricercatori del settore, dopo aver distribuito in tutte le scuole, negli ospedali, nelle Asl e in molti locali della provincia di Brescia ben 500 locandine e 15000 volantini, dopo aver avuto 3 settimane di pubblicità a pagamento sui giornali locali, due articoli, (Anche in questo caso il Giornale di Brescia naturalmente non si è degnato di scrivere due righe sull'evento, gli articoli sono stati pubblicati da Bresciaoggi e Incittà) la pubblicità su internet per due mesi, un'intervista a Brescia Punto Tv e l'annuncio della manifestazione sul videogiornale di Radio Super Tv per più di un mese, e dopo aver mobilitato amici e conoscenti e aver elargito ben 200 biglietti omaggio e aver scelto 4 tra le migliori cover band nazionali ed un locale che risulta essere tra i più confortevoli e attrezzati della nazione, siamo riusciti alla fine ad avere un pubblico di 100 persone. A questo punto mi chiedo, forse c'è un certo disinteresse per la tematica ed i probelmi relativi, forse la gente preferisce spendere 30 o 40 euro per andare allo stadio al terzo anello a sentire Vasco Rossi e non vedere un tubo, o forse preferisce farsi fregare i soldi acquistando biglietti falsi sempre per questi grandi concerti, oppure preferisce andare allo stadio a vedere la propria squadra del cuore e poi guardarsi alla tv ore e ore di stupidi programmi relativi sempre al calcio con qualche illuminante intermezzo del grande fratello, della fattoria o di qualche altro banale show. Forse la musica dal vivo di una ventina di bravi musicisti, piu' la lotteria, e il buffet, con lo sfondo della beneficenza in uno dei migliori locali d'Italia alla modica cifra di 10 euro non erano un'offerta così allettante da spingere il generoso pubblico a muoversi da casa. Forse non c'e' nemmeno stato il giusto interessamento delle autorità locali, dei media, o di alcune associazioni impegnate in questi settori, e forse persino la provincia che ci ha dato il suo patrocinio non ci darà manco una lira, o meglio un euro! Forse dunque è meglio non organizzare più niente, forse è meglio continuare a scrivere e a pubblicare su internet, finché ci sarà possibile, e nel contempo forse è meglio dedicare a tutti quelli che hanno reso possibile questo grande flop, grazie soprattutto al loro disinteresse, e questa ingente perdita economica, che del resto non ha nemmeno reso possibile fare un minimo di beneficenza il nostro grido di protesta nei confronti della stupidità umana, che recita in primo luogo "no more heroes anymore" e che trova numerosi testi a sostegno della nostra filosofia nel nostro forum sulla stupidità umana, e poi forse è meglio impegnarsi a fondo nella nostra prossima nuova campagna pubblicitaria internazionale, che a tutti i seguaci dell'imbecillità e dell'indifferenza umana, promossa dalle tv e dai media nazionali e non, recita dal più profondo del cuore www.fottetevi.com che naturalmente non è un sito porno!!!!!!! (tra breve saranno disponibili anche le magliette per promuovere questa nostra nuova grido di allarme) e che ovviamente ha anche un suo sito in lingua inglese dedicato al resto del mondo www.fuckyu.net, per un mondo migliore naturalmente. Buon proseguimento e alla prossima !!!!!!!! P.S. Visto che la nostra era una campagna di sensibilizzazione in favore della ricerca scientifica sull'Aids e visto che ha reso così pochi frutti, ci auspicheremmo che le prossime iniziative di beneficenza siano collegate ai grandi concerti di alcuni personaggi famosi, almeno in questo modo se si stabilisse di donare una cifra attorno ai 5 euro per partecipante, si potrebbero raggiungere somme anche di diverse centinaia di migliaia di euro!!! Gradiremmo che il fatto di rendere pubblico il reseconto economico della serata serva da esempio a tutti i vari amministratori pubblici e organizzatori di eventi, nonché a tutti quegli ignari cittadini, affinché anche loro rendano pubblici su internet i bilanci della varie manifestazioni che di volta in volta hanno luogo nei nostri comuni e nelle nostre province. Il fatto poi che questo evento sia andato male non deve mai farci dimenticare la triste realtà dell'allarme aids, ma anzi dovrebbe invece spingere tutti gli uomini di buona vollontà ad impegnarsi per risolvere la tremenda calamità. A questo riguardo riportiamo un illuminante articoletto sul tema. Le epidemie assassine che avevano mietuto così
tante vittime nel passato mantenevano ormai solo il sapore di un ricordo lontano, il
ricordo di un debito già saldato con l'ambiente, sul quale per un po' ci è piaciuto
illuderci di aver acquisito il controllo, attraverso le scoperte scientifiche di
quest'ultimo secolo. Con la diffusione dei vaccini, infatti, ci sentivamo finalmente al
riparo da molte delle sfide ambientali più temibili, quelle derivate dalle infezioni.
Addirittura, nel 1969 l'allora Ministro della Sanità americano Stuart dichiarò che
potevamo mettere una pietra sopra alla diffusione delle malattie infettive. Poi è
arrivato I'Aids a scuotere le coscienze di un intero pianeta. Ci ha messo a nudo, ci ha
fatto ricordare quanto siamo vulnerabili di fronte ad alcune minacce naturali e quanto sia
ancora lunga la strada della scienza medica che, in ogni caso, non sarà mai un'anticamera
per l'immortalità del corpo. II virus Hiv, infatti, non è l'unico a mettere a fuoco la
nostra fragilità. Questo lo sappiamo tutti molto bene. Uno spazio particolare va dedicato a questa
grave patologia infettiva. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Cristina Mussini,
specialista in Malattie Infettive, che da molti anni lavora al Policlinico di Modena e
collabora con il Ministero della Salute, per il quale sta preparando una relazione sul
tema. "Dopo la riduzione della mortalità e della morbîdità della malattia
registrata nel '96, siamo oggi di fronte a un notevole riacutizzarsi del problema. La
diffusione dell'Aicis è in aumento soprattutto tra le donne e, in genere, tutta la fascia
di popolazione non considerata a rischio". Perché? "In Italia e nel mondo c'è
stato un evidente calo dell'attenzione riguardo all'Aids, perché con le nuove terapie non
si muore più come prima... così cì proteggiamo meno, ne parliamo meno, abbiamo
abbandonato le grandi campagne di informazione. Ma chi si ammala, anche se vive più a
lungo, è esposto a tutta una serie di terribili patologie derivate dall'indebolimento dei
sistema immunitario: tumori (polmone, cervice uterina, cavo orale e anale, linfonodi),
degenerazione dei tessuti epatici e poi la tragica realtà della lipodistrofia (alterata
distribuzione del grasso corporeo), esito delle terapie dì attacco al virus Hiv". E
proprio al Policlinico di Modena esiste l'unica Clinica Metabolica in Italia dove si
interviene su gravi effetti collaterali di questo tipo ma siamo ancora lontani
dall'approdo a un vaccino perché "questa virus si integra nel genoma delle cellule e
risulta, dunque, difficile eradicarlo senza uccidere la cellula stessa". Che fare? C
auspicabile che la scelta di Brasile e India di fabbricarsì i farmaci antiretrovfrali da
sé, fregandosene dei brevetti, si diffonda anche negli altri Paesi dove la gente muore
ogni giorno per mancanza di cure. E, per quanto riguarda noi, è necessario tornare a
un'alta sensibilità rispetto a una malattia che non è di certo stata sconfitta. Per chi
volesse saperne di più: www.helpaids.it |
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