website tracking

ANEDDOTI E

STORIELLE VARIE



redarrow.gif (449 byte) Letterari  redarrow.gif (449 byte) Artistici

redarrow.gif (449 byte)
Filosofici  redarrow.gif (449 byte) Umoristici 

redarrow.gif (449 byte) Scientifici  redarrow.gif (449 byte) Amorosi


redarrow.gif (449 byte) Rivoluzionari  redarrow.gif (449 byte) Di tutto un po'

redarrow.gif (449 byte) Proverbi  redarrow.gif (449 byte) Aneddoti 

redarrow.gif (449 byte) Assurdità  redarrow.gif (449 byte) Massime



smallbot.gif (578 byte)  Sommario   smallbot.gif (578 byte)  Indice Aforismi

smallbot.gif (578 byte)  Autori   smallbot.gif (578 byte)  Argomenti

smallbot.gif (578 byte)  Proverbi   smallbot.gif (578 byte)  Umorismo


 


Per una ricerca veloce di
 

aforismi nel nostro Database
 

with also 60,000 English Quotes



Miller, Henry (1891-1980) scrittore statunitense

Una volta, a Parigi, il direttore di una rivista letteraria a cui collaborava gli chiese di sostituirlo durante la sua assenza, con il solo compito di controllare la regolare uscita del periodico. Invece lo scrittore prese molte iniziative, dando un indirizzo totalmente diverso alla rivista. Aggiunse anche molti paragrafi a un articolo scritto da un collaboratore sul poeta tedesco Rilke. Prima di mandare il « pezzo » in stampa, Miller lo rilesse ed esclamò: - Io Rilke non l'ho mai letto, ma dopo quello che ho scritto penso che debba essere meraviglioso! (Martin, Always Merry and Bright, the Life of Henry Miller)


Miller, Henry (1891-1980) scrittore statunitense

Durante la seconda guerra mondiale fuggì da Parigi e si rifugiò in Grecia. Un giorno, in un caffè di Atene, conobbe due studenti con i quali si mise a discutere di letteratura. - L'americano che apprezziamo di più, disse uno dei ragazzi, è un
certo Henry Miller che vive a Parigi. - Henry Miller sono io!, esclamò il romanziere. I due ribatterono educatamente: - Impossibile. L'Henry Miller di cui parliamo è uno scrittore. E l'autore di Tropico del Cancro.
Miller ribadì la propria identità e mostrò loro il passaporto. Niente da fare. Uno degli studenti replicò che Miller era un nome comune in America. Miller allora, nel suo tipico linguaggio osceno, chiese loro dove potesse trovare una prostituta. A questo punto i due ragazzi esclamarono: - Ma siete proprio voi! Ci avete convinto! (Martin, Always Merry and Bright, the Life of Henry Miller)


Miller, Arthur (1915) drammaturgo statunitense

La rappresentazione del suo Morte di un commesso viaggiatore, nel febbraio del 1949, fece registrare un successo senza precedenti. Il realismo con cui Miller faceva rivivere sulla scena la vicenda di un americano del ceto medio, attento solo al raggiungimento dei beni materiali, che a sessantatré anni, ritrovanidosi un fallito, si suicida, coinvolgeva ogni sera a tal punto gli spettatori che questi, calato il sipario, rimanevano per ore in teatro a discuterne.
L'osservazione che sorprese e sconcertò dì più Miller fu però quella udita una sera da uno spettatore, commesso viaggiatore anche lui. Uscendo dal teatro commentò con un amico: - Brutta fine, ma non c'è da stupirsi. La piazza del New England è sempre stata una delle più difficili! (This fabulous century)


Miller, Arthur (1915) drammaturgo statunitense

Dopo la caduta, il dramma in cui Miller metteva in mostra gran parte della sua vita con Marilyn Monroe, non, aveva avuto successo. Si accusava l'autore di essere diventato troppo cerebrale, «tutta testa e niente cuore». Miller si risentì, e a un giornalista che lo definiva «un autore troppo intelligente per essere capito» rispose, dando un'involontaria conferma ai suoi critici: - La paranoia della stupidità è sempre la peggiore, perché il suo terrore di essere distrutta dall'intelligenza è ragionevole». (Forbes, aprile 1978)


Milton, John (1608-1674) poeta inglese

Giacomo II andò un giorno a far visita a Milton, che era diventato cieco. - Non vi pare, disse il re con poco tatto, che la perdita della vista che avete subito sia un castigo di Dio per aver voi scritto tanto contro mio padre?
- Se le disgrazie sono castighi di Dio, rispose pronto il poeta, Vostra Maestà mi permetterà di far osservare che io non ho perduto altro che gli occhi... mentre vostro padre ha perduto la testa. Milton, già cieco da anni, si sposò per la terza volta con una donna bellissima, ma di carattere aspro e difficile. Una volta il duca di Buckingham gli disse che la sua nuova sposa era bella come una rosa. - Lo so, rispose Milton. Non ne posso vedere i colori, ma me ne accorgo dalle spine. (Encyclopédie méthodique)


Minnelli, Liza (1946) attrice statunitense

L'attrice, durante una tournée, ha introdotto clandestinamente in Svezia il suo cane, noncurante delle regole di quarantena vigenti nel paese. Scoperta, la polizia ha dato ordine di sequestrare l'animale. Liza si è opposta minacciando di mandare all'aria lo spettacolo. Alla fine le autorità hanno raggiunto con la cantante un compromesso: due ufficiali hanno montato la guardia davanti alla stanza del cane finché, dopo lo spettacolo, sempre sotto scorta, non è ripartito per Parigi. (Gente, 1989)


Mirabeau, Honoré-Gabriel Riqueti, conte di (1749-1791) uomo politico francese

Il conte di Mirabeau era bruttissimo, ma pieno di spirito. Una volta dovette affrontare un processo per seduzione e ratto di minorenne. Quando il presidente gli diede la parola per difendersi, l'accusato si limitò a dire: - Signor presidente, ecco il mio ritratto. Domando che sia unito all'incartamento come prova. Il cancelliere non capiva. Allora il presidente gli disse: - Sciocco! Ma guarda dunque la faccia del signor conte. Mirabeau si recava alle sedute dell'Assemblea con una carrozza, su
cui era sempre pronto un baule di effetti personali. Avendogli un tale domandato il perché, rispose: - Un uomo che fa una rivoluzione deve esser sempre pronto a  scappare. (Encyclopédiana)


Eliot George (Mary Ann Evans) (1819-1880) scrittrice inglese

Era diventata amica di Bray, persona coltissima che, tra gli altri studi, coltivava, fra i primi in Inghilterra, la frenologia, ed era fanatica delle teorie di Gall sulle bozze frontali. Da tempo Eliot si era accorta che Bray voleva da lei qualche cosa e non osava chiederla. Immaginò si trattasse di qualche proposta amorosa e pensava già a come mettere a posto il corteggiatore, quando finalmente Bray, preso coraggio, fece la sua richiesta. Poiché la giovinetta dimostrava della genialità, egli desiderava che sacrificasse alla scienza la sua chioma per poterle fare il calco della testa col gesso e studiare le protuberanze del cranio. A quella domanda inopinata, Eliot restò molto confusa; e forse, come donna, anche un po' delusa. Ma infine disse: - Accetto, bisogna fare qualche sacrificio all'amicizia. E si fece radere la testa come una palla di biliardo. (Romieu, La vie de George Eliot)


Eliot, Thomas Stearns (1888-1965) poeta e drammaturgo inglese, di origine statunitense, Premio Nobel 1948

Il suo sodalizio con Ezra Pound durò dal 1915 al 1922 ed ebbe molta influenza sulla poesia di Eliot. Tuttavia, quando egli cercò di imitare lo stile duro, aggressivo e spesso volgare dell'amico, Pound, che ben conosceva la natura più dolce e raffinata di Eliot, lo ammonì con queste parole: - Non è il tuo stile. Lascia che sia io a tirare i mattoni contro la finestra che dà sulla strada. Tu pensa ad andare alla porta di servizio per portar fuori la refurtiva. (Headings, T.S. Eliot)
 


Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra

Quando Elisabetta aveva appena quattordici anni, fu vista un giorno assai triste e malinconica dalla sua governante, che le domandò cosa avesse: - Niente, rispose lei, ma temo che mi stia per spuntare la ragione. (Panckoucke)
 


Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra

Il buffone della regina Elisabetta taceva da parecchi giorni. - Come va, gli domandò Elisabetta, che non fate più quei vostri
piccanti discorsi per rimproverarmi i miei difetti? - Perché, rispose il buffone, io tengo alla mia originalità e non mi
piace ripetere quello che dicono tutti. (Panckoucke)
 


Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra

La regina parlava un giorno col suo favorito Raleigh, il quale se ne stava fumando tranquillamente la pipa. Elisabetta gli disse: - Voi, con la vostra capacità e intelligenza, non siete certo in grado di pesare il fumo che esce dalla vostra pipa.
L'altro rispose che si sbagliava, e ne nacque una scommessa. Pesò il tabacco che metteva nella pipa, poi le ceneri che avanzavano e affermò che la differenza rappresentava appunto il peso del fumo. La regina, pagata la scommessa, commentò: - Avevo sempre visto la gente convertire il danaro in fumo; è la prima volta che vedo il fumo convertito in denaro. (Strafforello, Proverbi di tutti i popoli)
 


Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra

La regina detestava l'etichetta di corte. Una sera, mentre conversava in salotto, si alzò a regolare la fiamma di una lampada che mandava fumo. Una dama non poté trattenersi dall'esclamare: - Come? Ha voluto incomodarsi la Maestà Vostra? - Sì, rispose ridendo la regina. Se avessi chiamato la mia dama e le avessi detto: guardate che la lampada fuma, lei avrebbe chiamato il gran cerimoniere di corte, questi il ciambellano, questi a sua volta un servo, e la lampada fumerebbe ancora... (Encyclopédiana)
 


Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, principe di (1773-1859) uomo politico austriaco di origine tedesca

Era a Dresda in qualità di diplomatico quando si accorse che il suo collega inglese, Elliot, mandava a Londra due corrieri per settimana. - Come mai?, domandò Metternich, da un luogo così tranquillo due corrieri la settimana... Ed Elliot: - Quando ho delle notizie le scrivo; quando non ne ho, ne invento e poi le smentisco nel corriere seguente. Tutti i diplomatici lo fanno! (Nuova Antologia, 1880)
 


Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, principe di (1773-1859) uomo politico austriaco di origine tedesca

Sentendo in un salotto londinese lodare Metternich e paragonarlo a Mazarino, Talleyrand protestò dicendo che tra i due c'era molta differenza: - Il cardinale ingannava sempre, ma non mentiva mai. Metternich mente sempre, ma non inganna mai nessuno. (Nuova Antologia, 1880)
 


Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, principe di (1773-1859) uomo politico austriaco di origine tedesca

Metternich, di ritorno da un viaggio in Francia, disse: - Sono così stomacato dell'abuso che in quel paese si fa della parola
«fraternità» che se avessi un fratello lo chiamerei «cugino». (Bertaut, Le roi bourgeois)
 


Mezzettino (Angelo Costantini) (1654-1729) attore

Angelo Costantini, avendo scritto una commedia, la dedicò al duca di Saint-Agnan, da cui si aspettava una lauta ricompensa, e si recò a casa del mecenate. Ma il portiere non voleva farlo passare, e Mezzettino dovette promettergli un terzo della paga. Una volta entrato, fu fermato sulle scale da un valletto, al quale, per poter proseguire, dovette prometterne un altro terzo. Finalmente arrivò in anticamera, ma il segretario pretese l'ultimo terzo per ammetterlo alla presenza del duca. Quando finalmente il comico gli fu dinanzi gli offrì la commedia. Il duca, soddisfatto, chiese a Mezzettino che cosa volesse per ricompensa. - Cento colpi di bastone, rispose il comico. Il duca restò stupefatto a quella strana richiesta. Ma Mezzettino gli spiegò l'accaduto. Il duca ne fu molto divertito: chiamati i servi, fece loro una severa ramanzina, e rimediò mandando cento luigi alla moglie del comico. (Guerard, Dictionnaire d'anecdotes)
 


Tra Animali

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"
 


Marito e Moglie

Anni fa, in una scuola elementare di Londra, un bravo maestro propose ai suoi alunni di completare con i corretti segni di interpunzione le frasi (prive di punteggiatura) che andava scrivendo alla lavagna. Quindi prese il gessetto e vergò sulla lavagna le seguenti parole:
"WOMAN WITHOUT HER MAN IS NOTHING"
Lasciò trascorrere qualche minuto, per dare il tempo a tutti di copiare la frase sul quaderno e di svolgere l'esercizio, e poi passò tra i banchi, per verificare i risultati. Controllò per prima cosa quanto avevano scritto i bambini, e si avvide che quasi tutti riportavano la frase:
WOMAN, WITHOUT HER MAN , IS NOTHING !
Poi passò ai quaderni delle bambine, e con suo estremo stupore notò che tutte quante, come complici in un tacito accordo, avevano invece scritto:
WOMAN ! WITHOUT HER , MAN IS NOTHING .
 


Sportività alle Olimpiadi di Atene

Nella finale dei 100 km di ciclismo su pista, il francese Flemeng accortosi che il suo avversario, il greco Kolettis, era rimasto appiedato per un guasto alla bicicletta, scese dal sellino e attese pazientemente che l'altro, riparato l'attrezzo, fosse pronto per ripartire. Flamenng vinse la gara con 11 giri di vantaggio. Tagliando il traguardo gridò "Vive la France!".



Aphorismus est sermo brevis, integrum sensum propositae rei scribens. (An aphorism is a brief utterance, which writes the complete meaning of the matter.) Isidore de Séville As a matter of fact an aphorism is usually a  saying expressing a belief, an idea, a thought, a saying, a piece of literature and so on. Synonyms for aphorisms could be: adage, apothegm, axiom, dictum, maxim, moral, precept, proverb, rule, saw, saying, truism, axiom, device, dictum, fundamental, law, maxim, moral, postulate, precept, proposition, proverb, saying, theorem, truism, truth, byword, catchphrase, catchword, dictum, epithet, gnome, gnomic saying, handle, maxim, motto, nickname, precept, proverb, quotation, quote, saw, shibboleth, slogan, standing joke. An aphorism can express also  absurdity, ambiguity, foolishness, nonsense, amusement and paradox, because it is the king of the metaphorical language.

Powered by www.fortattack.com




smallbot.gif (578 byte)  Sommario   smallbot.gif (578 byte)  Indice Aforismi

smallbot.gif (578 byte)  Autori   smallbot.gif (578 byte)  Argomenti

smallbot.gif (578 byte)  Proverbi   smallbot.gif (578 byte)  Umorismo



Per una ricerca veloce di
 

aforismi nel nostro Database
 

with also 60,000 English Quotes



colorfrec1.gif (483 byte) Daimon Club  colorfrec1.gif (483 byte) Daimon People

colorfrec1.gif (483 byte) Daimon Arts  colorfrec1.gif (483 byte) Daimon News

colorfrec1.gif (483 byte) Daimon Magik  colorfrec1.gif (483 byte) Daimon Guide

colorfrec1.gif (483 byte) Daimon Library  colorfrec1.gif (483 byte) C.W. Brown

colorfrec1.gif (483 byte) Banner Links  colorfrec1.gif (483 byte) Daimon Humor



colorfrec1.gif (483 byte) Follow us on Facebook

colorfrec1.gif (483 byte) Follow us on Twitter

colorfrec1.gif (483 byte) Follow our blogs

colorfrec1.gif (483 byte) Follow us on Pinterest

colorfrec1.gif (483 byte) Follow us on Tumblr



  Copyleft © 1997-2020  www.daimon.org  C.W. Brown