ANEDDOTI E STORIELLE VARIE ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
with also 60,000 English Quotes Miller, Henry (1891-1980) scrittore statunitense Una volta, a Parigi, il direttore di una rivista letteraria a cui collaborava gli chiese di sostituirlo durante la sua assenza, con il solo compito di controllare la regolare uscita del periodico. Invece lo scrittore prese molte iniziative, dando un indirizzo totalmente diverso alla rivista. Aggiunse anche molti paragrafi a un articolo scritto da un collaboratore sul poeta tedesco Rilke. Prima di mandare il « pezzo » in stampa, Miller lo rilesse ed esclamò: - Io Rilke non l'ho mai letto, ma dopo quello che ho scritto penso che debba essere meraviglioso! (Martin, Always Merry and Bright, the Life of Henry Miller) Miller, Henry (1891-1980) scrittore statunitense Durante la seconda guerra mondiale fuggì
da Parigi e si rifugiò in Grecia. Un giorno, in un caffè di Atene, conobbe
due studenti con i quali si mise a discutere di letteratura. - L'americano
che apprezziamo di più, disse uno dei ragazzi, è un Miller, Arthur (1915) drammaturgo statunitense La rappresentazione del suo Morte di un
commesso viaggiatore, nel febbraio del 1949, fece registrare un successo
senza precedenti. Il realismo con cui Miller faceva rivivere sulla scena la
vicenda di un americano del ceto medio, attento solo al raggiungimento dei
beni materiali, che a sessantatré anni, ritrovanidosi un fallito, si
suicida, coinvolgeva ogni sera a tal punto gli spettatori che questi, calato
il sipario, rimanevano per ore in teatro a discuterne. Miller, Arthur (1915) drammaturgo statunitense Dopo la caduta, il dramma in cui Miller metteva in mostra gran parte della sua vita con Marilyn Monroe, non, aveva avuto successo. Si accusava l'autore di essere diventato troppo cerebrale, «tutta testa e niente cuore». Miller si risentì, e a un giornalista che lo definiva «un autore troppo intelligente per essere capito» rispose, dando un'involontaria conferma ai suoi critici: - La paranoia della stupidità è sempre la peggiore, perché il suo terrore di essere distrutta dall'intelligenza è ragionevole». (Forbes, aprile 1978) Milton, John (1608-1674) poeta inglese Giacomo II andò un giorno a far visita a
Milton, che era diventato cieco. - Non vi pare, disse il re con poco tatto,
che la perdita della vista che avete subito sia un castigo di Dio per aver
voi scritto tanto contro mio padre? Minnelli, Liza (1946) attrice statunitense L'attrice, durante una tournée, ha introdotto clandestinamente in Svezia il suo cane, noncurante delle regole di quarantena vigenti nel paese. Scoperta, la polizia ha dato ordine di sequestrare l'animale. Liza si è opposta minacciando di mandare all'aria lo spettacolo. Alla fine le autorità hanno raggiunto con la cantante un compromesso: due ufficiali hanno montato la guardia davanti alla stanza del cane finché, dopo lo spettacolo, sempre sotto scorta, non è ripartito per Parigi. (Gente, 1989) Mirabeau, Honoré-Gabriel Riqueti, conte di (1749-1791) uomo politico francese
Il conte di Mirabeau era bruttissimo, ma pieno di spirito. Una volta dovette
affrontare un processo per seduzione e ratto di minorenne. Quando il
presidente gli diede la parola per difendersi, l'accusato si limitò a dire:
- Signor presidente, ecco il mio ritratto. Domando che sia unito
all'incartamento come prova. Il cancelliere non capiva. Allora il presidente
gli disse: - Sciocco! Ma guarda dunque la faccia del signor conte. Mirabeau
si recava alle sedute dell'Assemblea con una carrozza, su Eliot George (Mary Ann Evans) (1819-1880) scrittrice inglese Era diventata amica di Bray, persona coltissima che, tra gli altri studi, coltivava, fra i primi in Inghilterra, la frenologia, ed era fanatica delle teorie di Gall sulle bozze frontali. Da tempo Eliot si era accorta che Bray voleva da lei qualche cosa e non osava chiederla. Immaginò si trattasse di qualche proposta amorosa e pensava già a come mettere a posto il corteggiatore, quando finalmente Bray, preso coraggio, fece la sua richiesta. Poiché la giovinetta dimostrava della genialità, egli desiderava che sacrificasse alla scienza la sua chioma per poterle fare il calco della testa col gesso e studiare le protuberanze del cranio. A quella domanda inopinata, Eliot restò molto confusa; e forse, come donna, anche un po' delusa. Ma infine disse: - Accetto, bisogna fare qualche sacrificio all'amicizia. E si fece radere la testa come una palla di biliardo. (Romieu, La vie de George Eliot) Eliot, Thomas Stearns (1888-1965) poeta e drammaturgo inglese, di origine statunitense, Premio Nobel 1948
Il suo sodalizio con Ezra Pound durò dal 1915
al 1922 ed ebbe molta influenza sulla poesia di Eliot. Tuttavia, quando egli
cercò di imitare lo stile duro, aggressivo e spesso volgare dell'amico,
Pound, che ben conosceva la natura più dolce e raffinata di Eliot, lo ammonì
con queste parole: - Non è il tuo stile. Lascia che sia io a tirare i
mattoni contro la finestra che dà sulla strada. Tu pensa ad andare alla
porta di servizio per portar fuori la refurtiva. (Headings, T.S. Eliot) Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra Quando Elisabetta
aveva appena quattordici anni, fu vista un giorno assai triste e malinconica
dalla sua governante, che le domandò cosa avesse: - Niente, rispose lei, ma
temo che mi stia per spuntare la ragione. (Panckoucke) Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra Il buffone della
regina Elisabetta taceva da parecchi giorni. - Come va, gli domandò
Elisabetta, che non fate più quei vostri Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra La regina parlava un
giorno col suo favorito Raleigh, il quale se ne stava fumando
tranquillamente la pipa. Elisabetta gli disse: - Voi, con la vostra capacità
e intelligenza, non siete certo in grado di pesare il fumo che esce dalla
vostra pipa. Elisabetta I (1533-1603) regina d'Inghilterra La regina
detestava l'etichetta di corte. Una sera, mentre conversava in salotto, si
alzò a regolare la fiamma di una lampada che mandava fumo. Una dama non poté
trattenersi dall'esclamare: - Come? Ha voluto incomodarsi la Maestà Vostra?
- Sì, rispose ridendo la regina. Se avessi chiamato la mia dama e le avessi
detto: guardate che la lampada fuma, lei avrebbe chiamato il gran
cerimoniere di corte, questi il ciambellano, questi a sua volta un servo, e
la lampada fumerebbe ancora... (Encyclopédiana) Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, principe di (1773-1859) uomo politico austriaco di origine tedesca
Era a Dresda in qualità di diplomatico quando
si accorse che il suo collega inglese, Elliot, mandava a Londra due corrieri
per settimana. - Come mai?, domandò Metternich, da un luogo così tranquillo
due corrieri la settimana... Ed Elliot: - Quando ho delle notizie le scrivo;
quando non ne ho, ne invento e poi le smentisco nel corriere seguente. Tutti
i diplomatici lo fanno! (Nuova Antologia, 1880) Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, principe di (1773-1859) uomo politico austriaco di origine tedesca
Sentendo in un salotto londinese lodare
Metternich e paragonarlo a Mazarino, Talleyrand protestò dicendo che tra i
due c'era molta differenza: - Il cardinale ingannava sempre, ma non mentiva
mai. Metternich mente sempre, ma non inganna mai nessuno. (Nuova Antologia,
1880) Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, principe di (1773-1859) uomo politico austriaco di origine tedesca
Metternich, di ritorno da un viaggio in
Francia, disse: - Sono così stomacato dell'abuso che in quel paese si fa
della parola Mezzettino (Angelo Costantini) (1654-1729) attore Angelo Costantini, avendo
scritto una commedia, la dedicò al duca di Saint-Agnan, da cui si aspettava
una lauta ricompensa, e si recò a casa del mecenate. Ma il portiere non
voleva farlo passare, e Mezzettino dovette promettergli un terzo della paga.
Una volta entrato, fu fermato sulle scale da un valletto, al quale, per
poter proseguire, dovette prometterne un altro terzo. Finalmente arrivò in
anticamera, ma il segretario pretese l'ultimo terzo per ammetterlo alla
presenza del duca. Quando finalmente il comico gli fu dinanzi gli offrì la
commedia. Il duca, soddisfatto, chiese a Mezzettino che cosa volesse per
ricompensa. - Cento colpi di bastone, rispose il comico. Il duca restò
stupefatto a quella strana richiesta. Ma Mezzettino gli spiegò l'accaduto.
Il duca ne fu molto divertito: chiamati i servi, fece loro una severa
ramanzina, e rimediò mandando cento luigi alla moglie del comico. (Guerard,
Dictionnaire d'anecdotes) Tra Animali
Uno scorpione doveva attraversare un fiume,
ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto.
Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla
tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta!
Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei
farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non
sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e
convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul
dorso e insieme entrarono in acqua. Marito e Moglie
Anni fa, in una scuola elementare di Londra,
un bravo maestro propose ai suoi alunni di completare con i corretti segni
di interpunzione le frasi (prive di punteggiatura) che andava scrivendo alla
lavagna. Quindi prese il gessetto e vergò sulla lavagna le seguenti parole: Sportività alle Olimpiadi di Atene Aphorismus est sermo brevis, integrum sensum propositae rei scribens. (An aphorism is a brief utterance, which writes the complete meaning of the matter.) Isidore de Séville As a matter of fact an aphorism is usually a saying expressing a belief, an idea, a thought, a saying, a piece of literature and so on. Synonyms for aphorisms could be: adage, apothegm, axiom, dictum, maxim, moral, precept, proverb, rule, saw, saying, truism, axiom, device, dictum, fundamental, law, maxim, moral, postulate, precept, proposition, proverb, saying, theorem, truism, truth, byword, catchphrase, catchword, dictum, epithet, gnome, gnomic saying, handle, maxim, motto, nickname, precept, proverb, quotation, quote, saw, shibboleth, slogan, standing joke. An aphorism can express also absurdity, ambiguity, foolishness, nonsense, amusement and paradox, because it is the king of the metaphorical language. Powered by www.fortattack.com
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