CLAUDIA DA TRIANA

L' EREDITA' (a mia madre)

Quanti ricordi mi hai lasciato
Nella mente, dentro e sopra la pelle.
I tuoi capelli ondulati e fini
mossi dal color di nocciola
come flessibile era il tuo animo
e dentro si sprigionava il calore
che nei sogni lasciava il tranviare.
Quanti sapori mi hai donato
con i veli delle loro sfumature.
Hai lasciato a me
il vivere che in te non hai concesso.

PASSAGGIO

Giammai mi accorsi
Gambe di giada
Tra i capelli persi
Tra le stelle non più bianche
L'anello tra il collo ed il seno
Mi appoggiasti
Tra le spalle ed il dolore
C'é un frammento
Passaggio della libera inconflittualità

PAUSA

In silenzio
Una pausa
II suo rilesso
Come sul palcoscenico
Come sul tran tran
II vociferare
L'eco che in noi ritorna.
Pausa
Un raggio filtra
Ed uno rimbalza
L'altro fiena la sua corsa
E poi la pausa.
E' stasi dell'altemarsi
Tra il silenzio ed il vociferare.

ONDE

Nell'aria
Nella Terre
Nelle acque
Nella mente
Vibrano le onde che
Cèrcansi, rincorronsi, raggiungersi.
Onde come vibrazioni
Vibrazioni di onde che l'uomo
Con i suoi strumenti capta.
Ed onde di pensiero
Tra i pensied nuotano e centrano poi
II loro fulcro,
Alchimia di tentacofi, di ioni e cationi.
Onde che salgono
Onde che scendono
Onde che insieme cercano
II termometro di chi sa riceverle.

INNO ALL'INQUIETUDINE

Inquietamente mi inchino a te
ma non mi adeguo, non soffoco il mio orgoglio
e m'ispiro alle tue provocanti emozioni.
Inquietamente mi abbandono a te
ma non mi piego,
mi stimola Ia tua disarmante invocazione.
Spiritualmente annienti le volontà
e duellando impariamo a convivere
sulle debolezze delle nostre sinapsi.
Ia sfida é aperta,
non possiamo concederci passi falsi
per concedere a ciascuno ciò che ciascuno può difendere.
Inquietudine croce e delizia dei giochi della vita
e che della vita é il motore e la sua scossa.

IL DOLORE DELL'ACQUA

Anche l'acqua sorride
Anche l'acqua sa piangere
Non c'é buio più scuro
Oltre quella finestra che tanto aspetta
il tintinnio della pioggia
Fertile dimora di plagi abbagli
Non siamo sicuri di esserci
Ma diventeremo pensiero e voce
Quanto come la paura che spaventa
E quanto ci costa una gentile carezza
Non siamo che acqua e terra
Non abbiamo che energia da spendere
Vegliamo su di noi
Guardando la pioggia piangere.

ABBRACCIATI PIU' FORTE

Quando ti abbracci
Quando ti appendi ad un Filo
Barcollante sopra brace ardente
Quando ti abbatti, infelice
Di non saper restare a galla,
Abbracciati più forte
Aspetta la luce dopo la tempesta
Risplenderà il sole.
Dopo che il tuo orgoglio ferito
Si scioglierà
Con il calore e la luce
Non ti stancare
Così sconfiggerai il buio dell'eternita.

AMARE

Dài
Per vivere
Raggiungi la tua èstasi senza chiedere
E sei
Vivi
Perchè
Sei
Non dire che hai
Ma sei
E sei perchè vivi
Non si ha se non si é
E si è se non si ha
Dare è piacere
Non si è
Se non si dà
E non si dà se non si è
Quando sentirai il piacere di dare
Capirai il valore di avere
Avere
II piacere di non possedere.

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