BEPPE GRILLO

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IPSE DIXIT
"Tutti ballano come se fossero sul Titanic. Dicono: `Non è possibile che vada a fondo...'. E intanto hanno l'acqua alle palle."

Nel 1998 l'Italia politica è in fermento. I Democratici di Sinistra, partito nuovo di zecca, eleggono Massimo D'Alema come loro segretario. Appena un mese dopo nasce L'Italia dei Valori, il movimento politico guidato dall'ex pm Antonio Di Pietro, e in aprile il primo Congresso nazionale di Forza Italia elegge Silvio Berlusconi presidente. Chi l'avrebbe mai detto. In ottobre, termina intanto l'esperienza di Romano Prodi alla presidenza del Consiglio dei ministri. La camera gli nega la fiducia per 313 voti a 312. Finisce l'èra dell'Ulivo, ma non la legislatura. Infatti, di li a un paio di settimane al posto di Prodi sale proprio D'Alema. Chi l'avrebbe mai detto.
Il mondo si sta invece appassionando allo scandalo sessuale che ha coinvolto il presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, accusato di aver avuto una relazione con la stagista Monica Lewinsky. Clinton prima nega, poi si corregge, e infine parla di "relazione impropria". Sul momento, non tutti capiscono di che cosa si sia trattato. Poi salta fuori qualche traccia, qualche residuo, e la faccenda si chiarisce.
Papa Giovanni Paolo ii indice il Giubileo dell'anno 2000. Si apre una nuova èra per l'umanità? Secondo Grillo, siamo piuttosto immersi fino al collo nel Medioevo. Il suo nuovo spettacolo, Apocalisse morbida, inizia con le immagini di spaventose torture proiettate sullo schermo, mentre le terrificanti note dell'Ob Fortuna di Orff lo accompagnano in scena, vestito come un monaco medioevale.
Ma, prima dello spettacolo, vengono proiettati brani del film Deadly deception, premio Oscar per il miglior documentario. Mostra i danni sociali, ambientali e alla salute causati dalla General Electric, la multinazionale statunitense il cui amministratore passa per il miglior manager del mondo. Che cosa c'entra con l'Italia? Qualcosa c'entra, dato che proprio nel 1998 Cesare Romiti, boss della Fiat, lascia il posto al nuovo presidente, Paolo Fresco. Ex vi¬cepresidente della General Electric. Chi l'avrebbe mai detto.

Nel 1998 Grillo realizza con la Tsi, Televisione della Svizzera Italiana, il documentario Un futuro sostenibile. Con meno, di più e meglio, una speranza per al nuovo millennio, vincitore del premio ENEA 1999 "Sviluppo sostenibile". Il documentario si basa sullo studio Futuro sostenibile del Wuppertal Institut www.wupperinst.org/ SitesBooks/greening-north.html e www emi.it/) e illustra numerosi esempi di riforma ecologica dell'economia e del modo di vivere. Il documentario non è ancora stato trasmesso in Italia ed è sta¬to pubblicato in vhs dalla EMI, Editrice missionaria italiana (www.emi.it/).


APOCALISSE MORBIDA
Assago (Milano), Filaforum 2 aprile 1998


Una voce fuori campo introduce un filmato, specificando che si tratta di immagini che non saranno mai trasmesse dalla televisione italiana. Alcune persone denunciano come la General Electricsia una delle industrie maggiormente responsabili dell'inquinamento del pianeta. La sua produzione di armi nucleari e la quantità di rifiuti tossici prodotti hanno causato cancro e leucemie tra i suoi dipendenti.
Il filmato termina sull'immagine di Paolo Fresco, ex vicepresidente General Electric e neopresidente Fiat.
Beppe Grillo entra in scena con saio, cappuccio e bastone.
Siamo nel Duecento

L'uovo del serpente si sta per schiudere. Stiamo entrando nel Terzo millennio, e il serpente vuole uscire! Voi vi chiederete: perché proprio a Milano? Non lo so, ma qualcosa deve succedere. Il Terzo millennio, eccoci qua. Perché mi sono vestito così non lo so, ma penso che se mi sono vestito così è perché siamo ancora in un bieco, profondo e buio Medioevo. Siamo gli stessi. Io voglio tornare nelle piazze perché nell'èra della grande e globale comunicazione non sappiamo più niente. Non riusciamo più a distinguere niente, il miracolistico dal normale, il vero dal finto. La grande globalizzazione della comunicazione ci ha reso sordi. Non sappiamo più chi siamo, dove siamo e da dove veniamo. [Si avvicina a uno spettatore.] Non sai più dove guardare: mi guardi sullo schermo e sono a trenta centimetri dal tuo orecchio! È questa la verità: la nostra vita è una vita di repertorio. Io voglio fare il ciarlatano. L'unica cosa di libero che ho è la voce; la parola è libera, noi non lo sia¬mo più! E allora mi sono camuffato così perché voglio la piazza, la piazza del Medioevo, dove si conoscevano tutti e dove ci potevi trovare tutti: i truffatori, i falsi, gli usurai. Noi non sappiamo più chi siamo; io so solo che siamo ancora nel Due o Trecento, altro che Europa del Duemila. Nel Duecento!
Dio mio, siamo gli stessi: ci sono gli yukka, i falsi bondoni, i reliquiari... Questa massa di poveri come c'erano nel Medioevo ci sono ancora, basta accendere un televisore e guardare. Poveri contro poveri. L'unica differenza da qui a una piazza del Medioevo è che qui avete pagato un biglietto. Ma devo ben vivere io... E ci mancherebbe anche che fossi un miserabile, come cazzo farei a farvi sorridere con una vita da miserabile? Però ci sono, non è cambiato niente. C'erano le guerre dei cent'anni come ci sono oggi, c'erano le Giovanne d'Arco, però per lo meno Giovanna d'Arco faceva dei casini e l'hanno bruciata. Ha fatto dei casini e ha pagato lei. Oggi c'è la Carrà che fa dei casini e fa pagare noi. Ma che cazzo c'entriamo noi? Va in Australia, vede dei vecchi abbandonati, li droga e li porta qui, a spese nostre. Ma che cazzo? Fagli una telefonata, c'è la teleselezione. Non ci sono le stesse cose? Non ci sono i barbari, non ci sono gli stessi barbari che c'erano, oggi? I lanzichenecchi, che facevano a fette l'umanità, e più l'affettavano più il loro cachet aumentava. L'Algeria non è lanzichenecca? Chi è che gridava: "Dopo di me non crescerà più l'erba! "? Chi? Attila! Perché, non c'è oggi? Gli israeliani cosa dicono? Dopo di noi non cresceranno più palestinesi. Settecentocinquanta villaggi abitati da palestinesi una volta erano così. [Sullo schermo compare l'immagine di un villaggio palestinese nel 1948.] Dopo dieci anni erano così. [L'immagine dello stesso villaggio nel 1958 mostra che le case sono state tutte abbattute.] Notate però l'anima ecologica israeliana: l'albero l'hanno tenuto...
Noi siamo nel Medioevo. La storia, chi la scrive la storia? Il Feroce Saladino? Se andate a vedere alla cattedrale di Chartres c'è un bassorilievo dove vedi proprio la televisione del Medioevo. È lì, nei
loro dipinti, i loro dipinti fanno vedere come funzionava la famiglia nel Medioevo: c'era la donna, idealizzata, in alto, bellissima: la moglie. In basso c'era tutta la corte e in centro ci sta il signore. La donna su, il signore in mezzo, la corte in basso. Però nel dipinto il signore non guardava la moglie, guardava la prostituta in basso. Avevano la donna per fare i figli e la donna per fare i pompini, esattamente come Clinton oggi, che ha Hillary sopra e la segretaria sotto. Esattamente, non è cambiato niente! Questo è il vero Medioevo! [...] Questa è la suburra medioevale. Monica Lewinsky che va in televisione e dice: "Sì! Gli ho fatto un clinton! ". Perché adesso si dice così, "fare un clinton". [...] Monica Lewinsky è una che non ha peli sulla lingua e se ce li ha sono del presidente degli Stati Uniti d'America!
Ma perlomeno nel Medioevo c'era Dio, c'era un po' di anima e un po' di religione. Oggi viviamo di queste cose qui. E Clinton è uno che se non si fa fare un giorno sì e un giorno no quelle cose lì, bombarda. Da questo punto di vista noi siamo la nazione più pacifista del mondo, con il nostro presidente della Repubblica [Oscar Luigi Scalfaro] che l'ultimo pelo- che ha visto è del collo di volpe del cappotto della figlia nel '35!
Noi oggi assistiamo alle grandi forze di pace, abbiamo dipinto i cannoni di bianco e i guerrieri li chiamiamo "Forza di pace"! E siamo diventati la più grande portaerei americana del mondo. Aerei che viaggiano, F105 che viaggiano bassi. Sono i famosi "aerei paduli". Viaggiano bassissimi. Volano talmente bassi che in Sardegna ci tosano le pecore. [...]
Aerei che vanno e vengono, e si allenano alla grande Guerra Santa. Il Feroce Saladino dovrà essere annientato, e allora si allenano nelle nostre valli, vanno nelle nostre valli e volano bassi. Non tenendo presente che in Iraq si scia pochino, tranciano. [Riferimento all'incidente del Cermis del 3 febbraio 1998, in cui un aereo statunitense tranciò il cavo di una funivia uccidendo venti persone.] Aerei che li trovi in posti sempre più incredibili: io mi ricordo che alle medie entrai a scuola in bicicletta e mi sospesero dieci giorni. Due anni fa un aereo è entrato in una scuola a Bologna. [Riferimento all'incidente di Casalecchio di Reno del 5 dicembre 1990, che causò tredici morti e novanta feriti.] E la giustizia, la Grande Gíustizia Medioevale, ha dato il responso: non è successo niente! Niente! Madri, fate entrare i vostri figli alla scuola dell'aeronautica prima che l'aeronautica entri a scuola dei vostri figli!

Protocolli e caccole

E noi pensiamo di cavalcare il Terzo millennio... Dio, che ipocriti! Perché non siamo nel Due-Trecento, non ci sono oggi gli eretici, non ci sono gli eretici oggi? Facciamo finta di non vederli ma ci sono gli eretici, e li stiamo abbrustolendo, e come se li abbrustoliamo, a fuoco lento. Questo ometto [sullo schermd compare la foto del professor Luigi Di Bella] lo stiamo rosolando piano piano. Torniamo a non ragionare più, torniamo agli istinti, cominciamo a guardare le facce per giudicare un po'! Quest'ometto, guardatelo. Come fa a essere un ciarlatano un ometto così? Sembra una cavia, un topolino bianco. Un ómetto straordinario, un ometto che da trent'anni fa questo lavoro e noi lo sappiamo oggi. Nell'èra globale dell'informazione abbiamo una velocità di apprendimento straordinaria. Dopo trent'anni sappiamo di quest'ometto. Hanno cercato, lui dice, di investirlo tre volte in bicicletta. Io non credo, io credo che lui era in bicicletta con il collo messo così [piegato verso sinistra], la gente dietro dice: "Tanto lui gira a sinistra", e l'hanno investito due o tre volte. [...] Quest'uomo ha offeso e ha tuonato la bestemmia più eretica che si può dire oggi, questo ometto ha tuo¬nato in una pretura di Lecce. Da una pretura di Lecce è venuta fuori l'informazione dell'esistenza di quell'ometto lì perché è da trent'anni che fa quel lavoro. Sapete quanti Di Bella hanno fatto fuori in trent'anni? Senza che noi sappiamo niente? Vi ricordate un certo veterinario, Bonifacio? Era un veterinario che aveva sco¬perto che alle capre non veniva il cancro; fece studi su studi, lo radiarono da tutte le parti. Morto quasi in miseria, gli diedero dello stregone, del ciarlatano. Il siero K101. Wugner. La bionica. La biotronica. Pantellini curò la moglie, malata terminale che non le davano più speranze, con succo di limone e ascorbato di potassio. Guarì dal cancro. Non cagò più per due mesi, ma guarì dal cancro.
Quanti ne hanno fatti fuori, quanti? La storia è piena. L'inven¬tore della chimica l'hanno fatto fuori. Avogadro nel 1864 gli diedero del cialtrone, lui che inventò la chimica moderna. Boltzman, l'inventore della stratificazione dei gas in espansione. Si suicidò dalla vergogna! E questo ometto si è permesso di tuonare, e noi lo abbiamo saputo dopo trent'anni, dopo trent'anni abbiamo saputo della sua esistenza, come abbiamo saputo dopo vent'anni della scoperta della penicillina, scoperta nel 1925 da Fleming ma conosciuta da noi nel '45 grazie alla guerra. Se non ci fossero stati i feriti, la penicillina non veniva fuori. E Fleming inventò la penicillina non con la ricerca ma con la curiosità, non con i miliardi ma con il cervello. Fleming inventò la penicillina per caso, come tutti i grandi scienziati: stava studiando un'altra cosa, starnutì, una caccola andò sulla coltura, e vide che la caccola veniva mangiata da questi strani batteri. E pensare che noi le caccole le buttiamo via. Se Fleming avesse fatto le palline e le avesse attaccate, non saremmo arrivati qui in buona salute!
E dopo trent'anni quest'ometto corretto che dà agli ammalati l'acido ascorbico, uno che ti dice: "Prima di prendere la vitamina c attento a non scioglierla nell'acqua del rubinetto, perché c'è il cloro, e il cloro porta via l'effetto benefico della vitamina" - nessun medico l'ha mai detto. E ti dice: "Non metterla nel cucchiaio. Il cucchiaio di metallo trasforma la vitamina che c'è, stai attento", un ometto così si è permesso di dire, di bestemmiare, di dire all'autorità: "Io non ho mai preso una lira! ". Cosa?! Eretico!
La gratuità è rivoluzionaria. Io ci arriverò, cazzo se ci arriverò. Tra un po' di anni, ma ci arriverò... La gratuità è rivoluzionaria. Il Gotha dell'autorità medico-ecclesiastica si è mosso e ha tuonato: verifica fiscale in casa Di Bella! E gli hanno trovato cinque biciclette, cinque. Quattro storte, tutte a sinistra. Lui, l'eretico, tuona, e il Monastero, con la grande sacerdotessa che tuona anche lei. La grande sacerdotessa, la Rosy Bindi - che un giorno l'ingegneria genetica ci dirà cosa cazzo è quella lì -, e allora ha tuonato! "Approviamo, fino a un certo punto." La somatostatina... Siamo venuti a conoscere questi farmaci che nessuno sapeva cos'erano, noi eravamo abituati alla costanzostatina. La costanzostatina era un farmaco che ne guariva uno su diecimila, i più ruffiani. [...]
E il monastero ha tuonato: facciamo il protocollo. Ci hanno messo venti giorni a fare un protocollo su studi di trent'anni. Come hanno fatto il protocollo per le grandi invenzioni. Montgolfier aveva scoperto il volo, è stato il primo. Ha gonfiato un pallone e una volta volare era gonfiare qualcosa di più leggero dell'aria. L'autorità diceva quello. Un giorno arrivano i fratelli Wright, con l'aereo. E hanno detto: "Guardi che anche noi riusciamo a volare". "Ma non dica cazzate!" "Guardi che voliamo." "E va bene, facciamo il protocollo." Hanno preso l'aereo e hanno cominciato a gonfiarlo. "Ma che cazzo dice? Vede che non vola?"

Specialisti

E noi siamo in mano a questi assatanati. E più cure ci danno, e più vogliamo cure. Guardate che la medicina è una legge della domanda e dell'offerta incredibile. Perché la domanda è illimitata, vogliamo sempre più cose, vogliamo sempre più cose, non ci accontentiamo di niente. Ci fa male un orecchio, vogliamo una TAC da otto milioni e due. Ci fa male un sopracciglio, una risonanza ma¬gnetica da nove milioni e quattro. Non si partorisce più! Una volta il parto era - una bestemmia dirò - un evento naturale! Oggi il parto è un'operazione chirurgica, che si chiama taglio cesareo, costa otto milioni e quattro, si fa entro le 18.30 così il medico può tornare a casa a mangiare. Decide lui quando nasce tuo figlio!
E noi siamo assatanati. C'è gente che si cura in previsione che tra due anni starà male. La vecchiaia è diventata una malattia, e quando tu ti senti un malato, lo specialista è lì pronto a darti la tua
malattia. E c'è lo specialista di tutto, per qualsiasi cosa c'è lo specialista. C'è lo specialista dell'ovvio, del nulla. In quest'epoca di nulla c'è lo specialista del nulla, c'è quello che ti dice, a dieci milioni al mese, che se mangi poco, spesso, senza grassi e fai un po' di movimento, stai bene. Ma vaffanculo, lo diceva mia nonna cin¬quant'anni fa! Gratis! Lo specialista del tuo corpo, lo specialista della tua mente. Oggi senza un certificato firmato da un sacerdote non vai da nessuna parte, non guidi la macchina, non fai il militare, non espatri. E c'è lo specialista dell'affetto, dell'amore. Ti insegnano come educare i tuoi figli. C'è il professor Bossi - molto più pericoloso di quell'altro -, è un andrologo che va nelle scuole a in¬segnare ai nostri ragazzi come fare l'amore in termini scientifici, da
specialista, e dice: 'L'erezione del membro deve avere un excursus di sei centimetri, la penetrazione deve avvenire dal basso verso l'altro, la vagina si deve dilatare un po', e l'orgasmo deve giungere entro sei minuti e dieci secondi con: `Aah! "'. Lui! Lui dice queste co¬se, lui che non ha mai scopato in vita sua!
Se non abbiamo lo specialista, ce lo andiamo a cercare. E allora scriviamo. E dove non arriva lo specialista, arriviamo noi con la nostra mente perversa. Quando ci dicono: "Il cancro? Dipende da te, la scienza fa quello che può; ma devi prevenire. Prevenitelo. Pre¬vienitelo, il cancro! ". E c'è gente che cade nella trappola della pre¬venzione, e si autopreviene. Sono cose che noi ci ridiamo, ma sono cose... Fa' un po' vedere. [Sullo schermo compare l'Immagine di un ritaglio di giornale.] Queste tre sorelle si sono fatte la prevenzione. Si sono tolte seno, utero e ovaie e hanno detto: "Col cazzo che a noi ci viene il tumore! ". Sono cose vere! Questo è il vero Medioevo! Noi chiediamo salute! La vita stessa è diventata una ma¬lattia. Siamo tutti rincoglioniti, essere vivi è essere malati: la vita è una malattia che si trasmette per atto sessuale.
E allora vogliamo le malattie, le chiediamo. [Altra immagine di un ritaglio da una rivista. ] "Mio figlio," dice questa signora che scrive, "mio figlio ha il bruxismo." Perché? Perché lo specialista den¬tista le ha detto che ha il bruxismo. Ma, cazzo, digrigna i denti... Perché gli danno un nome, e quando hai il bruxismo dici: cazzo! Cosa c'ha? Il bruxismo, e se hai il bruxismo ce l'hai nel culo. Uno digrignava, tutti di notte abbiamo fatto dei casini, però nessuno è mai stato malato di bruxismo. Una volta ti sanguinava il naso. No! Hai l'epistassi. Cazzo, ho l'epistassi e non mi avete mai detto nien¬te? E il medico, il dentista, dice: "Suo figlio," leggete, non vi racconto delle balle, "digrigna i denti. Il fenomeno assume un carattere sempre più accentuato. Il dentista consultato ha chiarito che il suo bruxismo ha origine nella sfera psicologica". Cominciano a vederlo come un piccolo malato mentale. E la madre guarda suo figlio -leggete -, e lo guarda e lo controlla di giorno e dice: "Com'è possibile che sia un malato mentale, se mio figlio Maurino si comporta così normalmente?". È lei che è paranoica, non è il bambino. Il bambino sta da dio. Diamo uno spunto a questi cialtroni e saremo tutti cronici. Quell'altro che scrive: "Dottore, mi aiuti. Da anni ho avuto periodi con feci formate, e periodi con feci prima formate e poi poltacee". Che vuol dire: un po' cago duro e un po' cago mollo. E poi dice: "Però dalle 15 alle 17 scoreggio. È grave? L grave, dottore?". È gravissimo!

Ha vinto il virus

E allora noi siamo in questo Triangolo delle Bermuda. Noi invece di scomparire raddoppiamo, triplichiamo, in questo triangolo fra la casa farmaceutica, il farmacista e il medico. Il medico è diventato ormai uno spacciatore di ricette. Il farmacista è peggio di un usuraio. [...] Il farmacista è una persona avidissima che riesce a vendere qualcosa perché si è inventato una parola strategica. Noi dovremo sempre dubitare delle parole, il nuovo Medioevo è fatto con le parole. Dovremmo brevettarle, le parole. Il farmacista si è brevettato una parola e con quella parola lì riesce a vendere qualsiasi cosa. La parola è: "coadiuvante". Gli zoccoli. "Ma sono zoccoli." "No, sono `coadiuvanti della circolazione periferica'." Ma che cazzo dici? Sono degli zoccoli marci da spiaggia! E noi assumiamo qualsiasi cosa, qualsiasi farmaco ci venga proposto dall'autorità competente. I nuovi farmaci. L'Oms, Organizzazione mondiale della sanità, ha detto che ne basterebbero seicento. In Svezia ce ne sono cinquecento, in Danimarca ce ne sono quattrocentocinquanta, in Italia ce ne sono trentaduemila. Trentaduemila! Metà dei quali non fanno niente e li paghiamo. E poi non è detto che un farmaco non faccia niente. Un farmaco qualcosa fa, non sai che cosa fa, ma fa. Il quarantacinque per cento dei farmaci che noi assumiamo non servono per la malattia per cui ci sono stati prescritti, funzionano per l'effetto placebo, questo effetto che ci dicono sempre che c'è. L'effetto placebo è che se ti danno un cachet perché tu stai male, tu sei convinto che ti faccia bene, lo butti giù, sei talmente convinto che il tuo corpo reagisce e stai bene. Il medico che ti ha dato il farmaco vede che stai bene, anche lui pensa che sia il far¬maco. Si chiama "rincoglionimento a due simultaneo". L'effetto placebo. [...] Esiste anche nelle operazioni chirurgiche, vi faccio vedere la dimostrazione [sullo schermo compare una tabella]: hanno fatto delle operazioni finte per angina pectoris per mettere un bypass. Cioè, hanno aperto il torace, poi l'hanno richiuso e non hanno fatto l'operazione. Effetto placebo. E agli altri hanno fatto l'operazione con il bypass. Guardate í risultati, per cortesia, che non mi invento io. Quelli a cui hanno fatto l'effetto placebo, incisione, operazione finta, aperti e richiusi, sono guariti tutti, il cento per cento. Quelli che li hanno operati veramente, il venticinque per cento non ce l'ha fatta, poverini. Siamo in mano ormai a dei serial killer, sono i grandi serial kíller dell'epoca più buia dell'umanità.
E fanno la ricerca. Ricercano. Ricercano. Ricercano. E mentre ricercano, sei milioni e duecentocinquantamila persone in questo momento in Italia sono a letto con una banalissima influenza. E loro ricercano. Ricercano l'Aids, la più grande bufala di questo secolo. Ma... cazzo, sta regredendo! Vi ricordate le previsioni apocalittiche dell'82? Sessanta milioni di sieropositivi dovremmo essere, tutte le puttane fosforescenti. Sta regredendo, e nessuno ci riesce a capire un cazzo. I Nobel, Dusberg, Mills, Nobel per la chimica, duecento scienziati stanno dicendo quello che un eretico [indica se stesso] e tanti eretici hanno detto da dieci anni. Gallo, Robert Gallo, di origini piemontesi - e sapete come sono i piemontesi: falsi -, scoprì il virus Hiv nel 1981. L'epidemia di Aids scoppiò nell'82. Prima scoprirono il virus e poi ci voleva l'epidemia, se no che cazzo di virus era? L come scoprire un assassino e poi ci vuole il morto, se no che cazzo di assassino è?
Dicono che è un virus, un retrovirus, che muta. Ogni cinque miliardi di dollari di finanziamento, muta. Sono finiti? Rimuto! E mentre noi siamo qua, sei milioni e mezzo di persone a letto con un virus, nel Terzo millennio? Vuol dire che ha vinto il virus! E il ricercatore che ricerca, e ricerca, e il virus ce l'ha sulla spalla che dice: "Ma che cazzo stai facendo? Ma dove guardi?". Ha vinto il virus! [...]


La morte migliore

La morte senza aldilà è solo aldiquà! E allora diventa una componente di un prodotto nazionale lordo, senza misticismo, senza un po' di spiritualità. Diventa un conto, un numero, diventa la sua dipartita. Dopo una grande tragedia ci si soffia sempre il naso, diceva un grande poeta. In Internet c'è la classifica, i Darwin Awards, il premio alla morte più stupida. Quello che è morto più da stron¬zo nell'anno vince un premio. Quest'anno ha vinto Charles Berger, che dal quarantesimo piano di un grattacielo per dimostrare che i vetri erano antisfondamento ha detto: "Guardate un po"'. Ci è andato contro ed è caduto giù perché erano antisfondamento... ma dall'esterno. Secondo classificato, è uno che dormiva e sul comodino aveva il telefono e la pistola, è squillato il telefono: driiiiin... pum-pronto! Non sono cose inventate. Il terzo, un vete¬rinario che è stato chiamato perché una mucca non andava più di corpo da un mese, è arrivato lì con il suo guanto, si è messo il suo guanto, aveva la cicca [la sigaretta] in bocca, ha alzato la coda, ha messo il braccio dentro, l'ha stappata... Una scoreggia di metano... Arso vivo! Arso vivo!
Questa è la morte che non ha più eternità. [...] Per due miliardi di musulmani la morte è quando esali, quando il cuore non batte più. Per un miliardo e mezzo di cattolici la morte è cerebrale.
Chi ha ragione? Come fa una persona a dire: "Sono morto" o "Sono vivo"? Come si permette? Sono morto perché un apparecchio elettronico tarato a un certo punto, arriva su una frequenza fa biiiiiiiiiiip e diventa piatto. Non produco e non consumo, sono morto. Ma respiro... [...] Io ho delegato questi concetti più grandi di me - cos'è la vita, cos'è la morte - alla mia assicurazione. Ho fatto un'assicurazione sulla vita, e sarà il mio assicuratore a dire se sono morto o vivo: se deve pagare, sarò eterno. Col cazzo che muoio!
Sedili e bassotti
E allora noi avremo il nostro Giubileo. Il Giubileo rappresenta il Purgatorio, ci dovremo purificare perché poi, signori, ci aspetta il Paradiso. Il più bel Paradiso che ci poteva toccare c'è oggi.
Perché la nostra idea di Paradiso è la sacra e grandiosa Europa. Sì! La Grande Europa. [...] Andiamo in Europa, però non tutti possono andarci, solo quelli che avranno la Grazia, solo quelli che si
comporteranno bene. Basta stare nei Sacramenti e vivere con Gra¬zia dentro i parametri di Maastricht. Altro che trentacinque ore, settantaquattro ore. Come tre filippini dovremo lavorare! Morire a ottant'anni... Siamo la nazione più vecchia del mondo, ogni ragazzo che lavora ha tre pensionati sulla schiena. Non ce la faccia¬mo più! Non si può fare così! Cazzo, vivono benissimo oggi i vec¬chi! Ottant'anni, mangiano fritti, cazzi, digeriscono tutto. Pisciano a dieci metri. Quale cazzo di prostata? Pisciano laggiù. La prostata ce l'ho io! Noi non facciamo più figli perché abbiamo la metà degli spermatozoi dei nostri nonni, i nostri nonni avevano degli spermatozoi che uscivano e facevano: "Dov'è? Vieni qui! ". I no¬stri escono, sputupum [si accasciano], sul cuscino. E noi vogliamo entrare in Europa con una forza vecchia così in buona salute? I parametri non lo permetteranno! Vi dovrete estinguere dai cinquantanove anni e mezzo! [...]
E allora noi potremo accedere all'Europa e avere la Grazia, e se avremo tutti questi parametri a posto, i nostri figli e i nostri nipoti potranno a testa alta dire: "Sì! Siamo competitivi! Ai coreani gli facciamo un culo così! ". E mentre noi ridiamo di queste cazza¬tine, sta avvenendo la più grande operazione di colonizzazione del¬la storia dell'umanità. L'Europa non esiste, come non esisteva Gerusalemme dell'epoca. [...] Chi è che comanda in Europa? Comandano le Commissioni. Venti persone, professionisti, tutti con¬sulenti di grandi multinazionali. Venti persone che determinano il destino di quattrocento milioni di individui. Nessuno dice niente, noi non ne sappiamo niente. L'articolo di Maastricht, ve lo faccio vedere. Articolo 157 di Maastricht: "I membri della Commissione non sollecitano né accettano istruzioni da alcun governo né da alcun organismo. Le deliberazioni prese dagli organi di comando sono esecutive". Venti persone su quattrocento milioni di persone. Hanno già tolto settanta razze di cani. Se il bassotto non è alto almeno quindici centimetri da terra, viene eliminato. Ci sono dei bassotti che camminano in punta per non farsi eliminare! Hanno già deciso che il sedile degli autobus europei dovrà essere largo quarantadue centimetri virgola sei! Gli inglesi hanno detto: noi siamo di fianchi più stretti ma con il buco del culo più largo, non ci possiamo stare!


Risorse umane

E allora nascono, con le sovvenzioni europee; persone che fanno lavori che nessuno capisce, alienati mentali che parlano di qualità totale. Come se potesse esistere una cosa di qualità. Esiste una persona di qualità, ma se sei uno stronzo fai delle stronzate! Parlano di know-how... Guardate sul "Corriere» cosa cercavano a Milano. A Milano è pieno di questa gente da sei, sette milioni al mese. Cercavano uno human resources specialist [sullo schermo compare l'immagine di un trafiletto di giornale], uno specialista in risorse umane. Noi siamo risorse umane, non persone. Risorse, come il carbone, il petrolio, e ci specializzano! Ci certificheranno. [...] E noi sentiamo questi qui che parlano, la Confindustria che parla, bisogna investire... Ci aspetta il futuro, il futuro è la crescita! Crescita esponenziale, sì, liberalizzazione del capitale, crescita! Il know-how, la tecnologia. Il costo del lavoro è troppo alto! Il quoziente di intelligenza dei nostri industriali fa schifo! Vi faccio un esempio. Alla Swatch, quando c'era il predominio degli orolo¬gi giapponesi, si sono inventati un orologio. Non sono andati a farlo in Thailandia, fatto dai bambini di nove anni, come i nostri. Sono andati in Svizzera e hanno fatto un orologio dove la manodopera è la più cara del mondo! E hanno fatto un culo così ai giapponesi! E allora perché? Perché hanno preso un orologio, che era fatto di diecimila pezzi, e l'hanno cambiato come tecnologia. Lo fanno di dieci pezzi.
Questi qui vogliono il know-how. Facciamo il know-how, il costo del lavoro... Questa gente è criminale. Una persona va in galera per una cazzata. Negli Stati Uniti c'è il "Three times is out", tre volte e sei fuori. Che vuol dire, se tu rubi tre volte un pomodoro, se compi lo stesso reato per tre volte, prendi l'ergastolo. Una persona può entrare in galera, morire che non succede niente. Un'azienda può farsi i cazzi suoi per sempre. E allora io proporrei la pena di morte per l'azienda. Una pena di morte! Rompi i coglioni tre volte? Fai dei buchi nell'ozono? Li devo pagare io? Li paghi tu. Se fai tre volte lo stesso reato la tua azienda viene sciolta, e basta con questi qui che vanno in televisione a parlare all'Europa con le sedi alle Antille Olandesi. Che cazzo è, falla qui la sede! Tira fuori i coglioni della Confindustria! Ce l'hai alle Antille Olandesi i coglioni? Però io il culo ce l'ho qui, in Italia!


Salmoni in discesa

Il ramo alimentari, chi ce l'ha in mano? Le aziende alimentari? Ve lo dico io chi fa le cose che mangeremo da qui a vent'anni. È la più grande azienda farmaceutica del mondo. La Ciba-Geigy, svizzera, si è unita con la più grande azienda di pesticidi del mondo, che è la Sandoz, svizzera, e hanno creato un leviatano da centomila miliardi che si chiama Novartis! Novartis, la nuova arte! Guardate lo slogan: We are with you for life, siamo con te per tutta la vita, non ti molliamo più! E oggi, questi fanno dai farmaci ai con¬trofarmaci, agribusiness, manipolazione genetica. Ti manipolano geneticamente un cibo. [...] Manipolano tutto. Hanno un erbicida devastante, buttano quest'erbicida che devasta tutto, tutto, animali, piante. Tutto... tranne le cose che piantano loro, perché hanno l'antidoto. È come uno che ti dà un calcio nelle balle e poi ti dà una borsa del ghiaccio e te li fa pagare tutti e due!
I pesci! Non c'è più un pesce normale! Io vengo da Genova, non c'è più un pesce normale! Le orate non nascono più, vengono allevate in grandi vasconi. C'è, vi giuro, il salmone selvaggio che non esiste più. Selvaggio pesa tre chili, quello in vasca sei! Viene messa antastatina, cansastatina per il colore. Gli danno da mangiare delle cose incredibili. Affumicato? Normativa Cee 12.15.1993, aroma di affumicamento. Una siringa. Gli fanno una siringa dietro la branchia e diventa affumicato. Il salmone, lui, non sa più che cos'è. Ci sono dei salmoni che hanno perso l'identità, gli fai vedere un fiume e vanno in discesa. Ci sono gli orsi che non capiscono più un cazzo, perché li aspettano su e dicono: "Ma come cazzo è che non ne passa più uno?". E sono maaaagri...
I polli! Non nascono più polli normali! Nascono tutti nelle in¬cubatrici! E allora quando la gallina diventa adulta ed è nata in incubatrice, non ha più il ricordo della cova dell'uovo. E c'è pieno di galline che le vedi, con l'uovo così [mima una gallina che cova], che non si ricordano più che cazzo fare. "C'era qualche cazzo che dovevo fare, e non mi ricordo più..." Hanno il morbo di Alzheimer, le galline! Stiamo facendo tutte le cose che mangiamo, che usiamo, fatte per essere trasportate, non per essere mangiate, usate.
Abbiamo la metà dei prodotti di cinquant'anni fa. [...] Entria¬mo in un supermercato. Le mele... Trent'anni fa c'erano quaranta tipi di mele. Adesso sono tre, sempre quelle lì: una verde, una rossa, una gialla. Tutte identiche, perfette, lucide, che ci giochi a bocce da dio, tiri un'oliva come pallino e fai delle partite che sono una meraviglia. Banane, tutte uguali, tutte a normativa Cee. [...] En¬triamo in un supermercato convinti di scegliere. L da anni che non scegliamo più, ci fanno scegliere tra cose tutte identiche. Le macchine sono tutte uguali, le benzine sono tutte uguali, le televisioni sono tutte uguali, le assicurazioni sono tutte uguali. Siamo come in Cecoslovacchia trent'anni fa. Il libero mercato... scegliere tra cose identiche. [Sullo schermo compare una donna in un supermercato, intenta a scegliere un cavolo tra decine di cavoli, tutti identici tra di loro.] Guardate questa qui che sceglie tra cavoli identici. Identici! Ma lei, sceglie. Si è messa il profilattico nella mano, ce ne ha uno sul cervello ma quello lì non le da fastidio. L lì la politica, ce l'abbiamo nel carrello, è lì che andiamo a votare tutte le mattine, è h che votiamo!


Il Grande Drago

I politici sono morti. Parlano di cose lontane da noi, che non capiamo. Parlano della bicamerale, il presidenzialismo forte, la proporzionale... Il Cdu, il Pdu, il SiDiù, il MiTiPì, TiCiTiBì, TuPuTù...
Buttiglione che gira su se stesso al centro, poi gira un po' di qua, un po' di là, poi cappotta. Cossiga che si dà una picconata sul culo da solo e poi dice: "Cosa ho fatto?". Quell'altro che dice: "Mettiamo una rosa sotto una quercia, facciamo un ulivo e due cavolini di Bruxelles". Prodi che arriva e dice: "C'è la ripresina! ". Toccatevi i coglioni, è la seconda volta che lo dice! Prodi. Il nostro pre¬sidente del Consiglio, ve lo giuro sui miei figli, ogni due mesi arri¬va un funzionario del Fondo monetario internazionale, si chiama dottor Russo, prende due milioni e tre al mese. Scende all'Hotel
Minerva, a Roma, chiama Prodí e gli dice: "Vieni un po' qua", gli dà del tu, "vieni qua, fammi vedere un po' i conti. Non ci siamo. Mancano ancora due punti di adeguamento strutturale". Adeguamento strutturale. Usano queste parole, "adeguamento strutturale", che significa: adeguare strutturalmente la domanda del tuo bu¬chino di culo, piccolissimo, a una supposta di offerta grossa come un dirigibile.
Questa gente non conta. Noi siamo in mano a delle cose che non pensiamo neanche che esistano - Fondo monetario, Banca mondiale, gente che deciderà a diecimila chilometri che cazzo di acqua dovremo bere noi nel prossimo decennio. Non sapremo mai chi sono, né perché. Noi pensiamo che siano questi, ma i poteri si stanno svegliando. Siamo al Grande Passaggio. Ci siamo! Alla fine del Secondo millennio, entrando nel Terzo, si svegliano. Come nel 999 tutti erano pronti a morire perché finiva il mondo, si stanno risvegliando per la seconda volta. Chissà se ci andrà meglio, chissà. Si stanno risvegliando i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse. Si sta svegliando il Grande Drago.
I Quattro Cavalieri dell'Apocalisse voi non li riconoscete neanche. [Sullo schermo compare un fotomontaggio di un drago a quattro teste.] No. Non li abbiamo neanche mai visti, eppure guardateli bene. Sono quattro banchieri. Una volta c'erano i gangster, oggi ci sono i bankster. Il primo sulla destra - guardiamo le facce, torniamo agli istinti! -, guardate la faccia. Greenspan, presidente della Federal Reserve americana. Greenspan, guardatelo. È un uomo quello lì? O un cane da slitta? L un cane, quello lì. Solo che la differenza fra un cane e un banchiere è che se al cane tiri qualcosa, te la riporta indietro. Il banchiere col cazzo che ti riporta indietro qualcosa. Secondo, la grande banca del nostro paradiso, Tietmayer, della Bundesbank! Tietmayer ha già nominato, ed è già a stipendio con i nostri soldi, Duisenberg direttore della Banca centrale eu¬ropea a Francoforte, quella che deciderà se casa tua potrà valere qualcosa, se tuo figlio potrà fare l'università o se tu ti potrai far cre¬scere i capelli. Lo dirà uno nominato da questo wiirstel andato a male. Tietmayer! Terzo banchiere, Matsushita. L'hanno quasi ar¬restato, è coinvolto in qualche casino, è il presidente della Banca giapponese, prima banca del mondo. Guardate che faccia. E guardate in fondo, li, dal culo del drago esce questa emorroide disumana che è il nostro governatore della Banca d'Italia, Fazio, il grande Fazio.
[...1 Nelle banche non c'è più niente, non ci sono neanche i vostri risparmi. Oggi i soldi nascono dal nulla, creati dalle banche. Bip! Con un computer, mille miliardi in Messico, in Messico bancarotta. Bip! Mille miliardi in Thailandia, bancarotta. Corea bancarotta, Indonesia, si mangiano le rupie, in Iugoslavia, c'è un'inflazione come nel '30 in Germania. Può succedere domani mattina qui. Può succedere domani mattina. E in banca non c'è più niente. Un agricoltore ligure aveva risparmiato tutta la vita, è successo dieci giorni fa, mette tutto su un libretto, seicento milioni, tutta la sua vita. Entra in banca, non c'era mai stato in banca, non lo conoscevano neanche, aveva risparmiato tutto su questo libretto. Entra in banca, deciso, mette il libretto lì, il direttore lo guarda e dice: "Cosa vuole? Vuole mica prelevare, mettere dei soldi?". "No. Li voglio vedere." "Ma... ma come... ne vuole prendere un po'?" "No. Li voglio vedere tutti li." Casino, panico. Non ci avevano niente, hanno dovuto chiamare carabinieri, furgoni, rastrellare nelle filiali i seicento milioni, glieli hanno messi tutti lì, li hanno portati li, lui è rimasto lì, li ha guardati e poi ha detto: "Va bene, adesso li ho visti e me ne vado a casa". E se n'è andato a casa. Straordinario!


Un'Apocalisse morbida

lo non so dove potremo andare a finire, io non ho risposte, perché la gente mi dice: mi dici tutte 'ste cose ma poi non mi dài soluzioni. Io non ne ho soluzioni. Io vi dico solo: state attenti, non fatevi prendere per il culo. Ragionate, mettete in dubbio tutti, tutto, tutto, tutto. Perché io non ho risposte. Dove andiamo, da dove veniamo, nessuno può saperlo. Da dove veniamo? Chi lo sa. Dove andiamo? Mah...
[Sullo schermo compare l'immagine pubblicitaria della Volkswagen Golf. Un uomo levita meditando. Lo slogan è: `Da dove vengo? Dove vado? Ma soprattutto, perché la mia Golf conosce la risposta ?".1
Dio ha la trazione integrale! Dio ha quattro ruote motrici! Dio veglia sulla mia sicurezza! Dio vuole la cintura che mi faccia stare meglio e più sicuro. La cintura di sicurezza, concezione medioevale della sicurezza, perché con 1'airbag e la cintura di sicurezza tu hai meno incidenti, ma vai più forte. Vai più forte perché ti senti più sicuro. E investi i pedoni, i ciclisti, e quelli sulle Panda che non hanno un cazzo. Questa è la sicurezza del si salvi chi può! La Bmw, sull'ultimo modello, ci ha messo otto airbag. Ti danno due remi, che se tamponi diventi un canotto, e te ne vai via remando. La grande sicurezza dell'èra tecnologica. Dio è la tecnologia, metteranno il computer a bordo e il computer attraverso un satellite, con un impulso, farà il giro del mondo e ti dirà che tu sei qui!
La nostra tecnologia sarà sempre più raffinata, e sempre più per stupidi. Siamo il primo paese al mondo come telefonini, abbiamo battuto chiunque. Chiunque. [...1 Io non lo so, non so, non ho risposte. Io non lo so se sarà un'Apocalisse. Non certo quella degli strateghi, dei catastrofisti, il buco nell'ozono, l'effetto serra... Io parlo sempre di un'Apocalisse leggera, a inflazione zero, morbida, leggera.
Non lo so dove andremo a finire. Non lo so, ma nel quarto libro del Lisandrum, nel quarto capoverso, Lisandrum dice che l'Apocalisse avverrà moltiplicando l'anno demoniaco, il numero 666, per il numero magico che è 3. Ma chissà in che anno verrà l'Apocalisse...
[Sullo schermo compare il numero 1998. Buonanotte.


Gentile umanità

IPSE DIXIT

"Non esistono cose vecchie; esistono cose nuove buttate via, rimpiazzate da cose nuovissime."
Il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha appena concluso il tradizionale discorso televisivo di fine anno a reti unificate da Raí e Mediaset, quando dagli schermi di Tele+, prima pay tv italiana (che, per l'occasione e per espressa richiesta di Grillo, trasmette in chiaro), il comico genovese si presenta in smoking per pronunciare il suo primo discorso all'umanità. Accanto a lui, un corazziere nano. Grillo è seduto a una scrivania con il piano trasparente, così che tutti possano vedere che sotto non c'è nessuno. Clinton insegna.

DISCORSO ALL'UMANITÀ

Tele+ 31 dicembre 1998
Sigla


Gentile umanità, risorse umane, esuberi, share, utenti globali, consumatori e consumati. Salve. Che questo plauso vi giunga nelle case, che spero momentaneamente non crollate. Stiamo per affrontare insieme il Terzo millennio, e nonostante tutto quello che possono dire i famosi disfattísti di questo millennio, io sono ottimista e voglio coinvolgere nel mio ottimismo anche voi, non solo con le parole, ma con cifre e dati. Stiamo affrontando insieme il Terzo millennio con tre miliardi di analfabeti, un miliardo e cinquecento milioni di persone che non hanno mai visto un telefono, nell'èra della grande globalizzazione della comunicazione, Fèra del computer del Terzo millennio; due miliardi di persone che hanno meno di tre kilowatt di corrente in casa, il computer se lo accendono devono spegnere il frigo.
Ma io non sono così pessimista, direi che l'economia è andata molto bene, specialmente per i tre uomini più ricchi del mondo, infatti per le tre persone più ricche del mondo il loro patrimonio è identico al Prodotto interno lordo di cinquanta stati africani. L'economia è strana, va un po' di qua o va un po' di là, va più un po' di qua. Il venti per cento dell'umanità consuma come l'ottanta per cento della rimanente umanità. Però non sono dati scoraggianti, amici, l'economia è una cosa strana: óikos e nomos, óikos e nomos... Quando si parla di economia, chi meglio di me, che sono di Genova, può capire che cosa significhi? Economia è la storia delle cose, spostare le cose. Quattro miliardi di tonnellate di merci ogni anno vengono spostate con un miliardo di tonnellate di petrolio. Questa è l'economia. L'economia del telefono, di quanti orologi facciamo, di quanta carta facciamo, dove la spostiamo. Invece quando si parla di economia si parla di Borsa, di finanza, l'economia è strana, è curiosa. Quelli che gestiscono l'economia sanno tutto di te. Con una carta di credito sanno cosa compri, quando prendi un'autostrada sanno quanti chilometri fai. Se fai del carburante sanno che benzina usi. Se entri in un supermercato ti filmano, e sanno anche se prendi o non prendi cassette porno: "Guarda papà che ha preso la cassetta porno". L'economia sa tutto di te e tu non sai niente dell'economia. La tua banca sa tutto di te, quanti soldi hai, e quando li spendi; ma tu non sai niente di cosa fa la banca dei tuoi soldi e dove li mette, e se ce li ha! Perché ci sono cose che non si riesce a capire: per esempio cosa sia una banca. [...1
Ora io vorrei capire che cosa c'è in una banca. L'oro? L'oro è nelle banche centrali; ogni banca centrale ha delle tonnellate d'oro, ma noi non riusciamo neanche più a percepire se l'oro è una ricchezza o no. Secondo voi l'oro è una ricchezza o no? L'oro si prende in un buco in Amazzonia, in Turchia, si scava. C'ha un impatto ambientale, l'oro, che è il maggiore di qualsiasi cosa esistente al mondo. Per un chilo di oro estratto si fanno trecento chili di mercurio e cianuro. Si prende questo oro in un buco in Amazzonia e si nasconde in un caveau di una banca: in un altro buco. Da un buco a un altro buco. Perché non si fa direttamente la banca sul primo buco? Allora l'oro è una ricchezza o no? È una ricchezza se si nasconde in un caveau di una banca? No! Non è una ricchezza! È un costo. È una ricchezza se tu prendi l'oro e lo dai a un orafo, a un dentista per fare dei ponti, per farlo lavorare.
Io sono un privato
Ormai le parole non hanno più senso, amici. L'economia non è più spostare le cose o controllare le cose come si spostano, ma è controllare cosa fanno questi schizofrenici che determinano che in
Borsa succeda qualsiasi cosa. Uno si fa fare una roba in uno studio
ovale di Washington e crolla la Borsa in Thailandia. Uno specula¬tore svizzero specula, la Borsa sale, e chi lo prende nel culo è un lavoratore napoletano. Non si capisce più niente. Questa è paranoia mentale. L'economia se dovessi visualizzarla così, con un'immagine, sarebbe un cane, gioioso, ma che non muove la coda: è la coda che muove il cane.
Amici, credo di esagerare in questo momento, mi sto un po' montando la testa, però questa lesione cerebrale sta affaticando anche le menti più straordinarie. Quindi, cari esuberi, controllate bene le parole; nelle parole sta il significato del nuovo millennio che dovremo affrontare insieme. Le parole buone sono state tutte prese, comprate, messe sotto royalty da grandi aziende che fanno grandi matrimoni; celebriamo in questo centenario dei matrimoni straordinari, ma invece di fare dei figli, i figli li eliminano. La Sandoz, la più grande multinazionale del farmaco nel mondo, si è unita con la Ciba-Geigy, la più grande azienda di pesticidi nel mondo. Far¬maci e pesticidi insieme, amici! Hanno dato vita a un leviatano da cinquantamila miliardi. Hanno licenziato quindicimila "esuberi", però sono stati quotati in Borsa. La Exxon con la Mobil. Le prime dieci banche del mondo fatturano come un terzo del Prodotto interno lordo del mondo intero. Non ci sarà una legge nel prossimo millennio, fatta per i cittadini, se non passerà il veto di una di queste cento multinazionali.
Allora cosa vuol dire privato e pubblico, amici? Io sono un pubblico. Io sono un privato. Dipende. Il privato è un nome, una faccia, un indirizzo, un odore; ma oggi i privati chi sono? Società anonime, non sai chi sono; a responsabilità molto limitata. Il buco nell'ozono chi l'ha fatto? Cazzo! Questi Cfc - clorofluorocarburi - h hanno fatti dieci società; hanno fatto miliardi di utili, e adesso i danni li dobbiamo pagare noi. Il privato guadagna e il pubblico deve metterci una pezza. Chi è oggi il privato? Società anonima a responsabilità molto limitata e con sede alle Isole Cayman. Allora io chiedo a voi, esuberi, brutti esuberi che non siete altro. Io sono a favore della pena di morte, ve lo dico qui, ma non per gli individui. Eliminare la pena di morte per le persone e metterla per le aziende: un'azienda che si macchia di crimini contro l'umanità dev'essere condannata a morte.

Vi sembra un po' mefitico? Un po' nevrastenico? No! Ma non va tutto così. Ci sono anche delle buone cose. Tra le cose che vanno bene c'è la solidarietà. Io vi esorto a essere buoni, ci siete sempre voi, volontari, i buoni che cercano di fare qualcosa per gli altri. È bellissimo vedere queste trasmissioni di trenta ore, trenta ore per la vita, trenta ore di trasmissione - mai cinque minuti per vedere come vengono usati i soldi. È bello vedere i miei colleghi che vanno a fare beneficenza con il rimborso spese. È bellissimo. È come se io andassi da un povero e dicessi: "Ti volevo dare tremila lire, ma ne ho spese dieci di taxi, mi devi dare tu settemila lire di differenza". Io sono stanco di questa beneficenza, io vi esorto a non dare più una lira, in nessuna ricerca; la ricerca sul cancro io non la voglio più fare con i soldi dati a queste associazioni che hanno sperperato miliardi da vent'anni a questa parte. [...1
Sono cose pesanti, lo so, ma io non posso vedere migliaia di persone, milioni, che cadono in questo tranello - non date più soldi a nessuno. La ricerca sul cancro si fa cercando di convincere la sorella di Agnelli ad andare da suo fratello e dirgli: "Cosa vuoi, passare alla storia come un presidente di calcio, un vecchio playboy, un Godzilla, un uomo che ha rovinato l'aria a milioni di persone? O vuoi passare alla storia come uno che ha cambiato in meglio i destini di milioni di persone?". La ricerca sul cancro è questa. Convincere questa gente, che detiene il vero potere, a cambiare il petrolio con altre alternative, a cambiare un motore, a farne un altro.
L'economia è curiosa, amici, è sempre curiosa. A Los Angeles - ho qui un dato straordinario - hanno deviato le fogne per analizzarle, per vedere se in certi quartieri di Los Angeles ci si drogava di più o di meno. Pensate che meraviglia, un giorno noi non potremo fare più la cacca nel water, ma dovremo farla in un vasino e consegnarla a un vigile per le sue osservazioni.
Io ho paura del potere di queste parole che non vogliono più dire niente: "ecologia", "natura". Dubitate di queste. Noi pensiamo che il potere sia in queste sigle incredibili: il GATT, il Fondo monetario, la Banca mondiale, l'Onu; guardate che figura che ha fatto 1'Onu. Dio mio. Mentre sappiamo tutto sul cuoco di D'Alema, sappiamo di cose incredibili e non sappiamo chi è Murdoch - sul primo canale lo chiamano Mardoch, sul secondo Murdoch, io lo chiamo Merdoch. Merdoch è un grande magnate, lavora ed è pro¬prietario in cinquantaquattro paesi del mondo, ha ventisette televisioni negli Stati Uniti, e viene in Italia e vuol comprare i diritti televisivi della Salernitana! Ma che cazzo sta succedendo?!
Solo cinquantanove guerre
Quindi, cosa dirvi, di ancora ottimistico?, le cose vanno bene. L'inflazione è bassa, è talmente bassa che la città con la più bassa inflazione d'Europa è Potenza: sono tutti disoccupati. Non fa niente nessuno e l'inflazione è all'uno per cento. Il massimo, per l'economista.
Chi ci capisce più niente, oggi, quando un miliardo e mezzo di dollari al giorno viaggiano alla velocità della luce. Oggi chi è ricco? Una volta era ricco chi aveva i miliardi, i soldi. L'arabo era ric¬co, pieno di dollari, oggi l'uomo più potente del mondo è Bill Gates: ha un patrimonio di quarantamila miliardi di bit, ha i bit non ha i soldi, i soldi sono per i poveracci come voi, esuberi, risorse, lui ha i bit, bit bit bit. [...1
Abbiamo visto guerre in corso, abbiamo visto, come ho detto prima, sigle che non contano più, come 1'Onu, la Nato - oggi conta Mtv, una piccola televisione che trasmette a un miliardo e duecento milioni di persone. Trasmette rock, folk, hard rock, pia¬nifica, vende a un miliardo e duecento milioni di persone la stessa merce, la Coca-Cola, il McDonald's, pianifica, mio Dio, pianifica la musica: è globale. Gli indios cantano canzoni di Eros Ramazzotti, Ramazzotti canta le canzoni degli indios. L'unica differenza è che gli indios non prendono diritti d'autore. Ma questo è un particolare...
Abbiamo detto che è stato un secolo buono, in fondo attualmente nel mondo ci sono cinquantanove guerre... L'ultima, che non è ancora finita, quella americana che è andata a sedare e a portare la pace. Oggi c'è la Pace Fredda. Mi viene in mente stando alla scrivania che l'unica differenza tra me e Clinton è che io, sotto, non ho nessuno. E quindi vedere questa guerra tecnologica, vedere le crociate del Medioevo... Non è una crociata del Medioevo, missili superintelligenti, missili che gli dài la carta d'identità e seguono personalmente la vittima. I Cruise, missili da crociera, sono quelli con gli occhiali da sole, missili che seguono solo quelli con i baffi: D'Alema non esce di casa da un mese e mezzo. E di risposta abbiamo le armi chimiche dei famosi iracheni, armi medioevali, bombe con i brufoli, esplodono e ci so¬no dei brufoli del vaiolo, bombe alla peste, bombe e missili al botulino, il Medioevo contro il Terzo millennio.
Però io non sarei così pessimista. Se vi sembro pessimista, ditelo. Siamo anche nell'anno del Giubileo, amici, quindi gioiremo insieme. La fede del mondo si riunirà in una città, e finalmente sarà l'anno in cui l'Italia scoprirà i sacri valori immobiliari. Amici, nel Giubileo si spendono migliaia di miliardi, e nel momento in cui si è decretato che doveva essere Roma l'ospite, cosa è successo? I due più grandi quotidiani di Roma, "Il Tempo" e "Il Messaggero", sono stati comprati da due famiglie di palazzinari, Caltagirone e Bonifacio, che si sono spartiti praticamente l'informazione della città; uno fa finta di essere di sinistra, e l'altro fa finta di essere di destra. Straordinaria questa fede all'otto o al nove per mille. [...1
Venti per quattrocento milioni
Ora vorrei parlarvi un pochino dell'Europa - ma cosa dire dell'Europa. Questo paradiso che ci viene propinato: il mercato unico, la moneta unica, il pensiero unico. Essere tutti uguali, è bellissimo. [...1 È bellissima questa visione dell'Europa di tutti uguali. Abbiamo cancellato le differenze facendo finta che non esistano. Ma ci sono musulmani, ebrei, ortodossi. È pieno di gente diversissima. La bellezza della diversità dov'è andata a finire? lo non sarò mai uguale a un olandese. Dio mio! La lingua più parlata in Europa è l'inglese, e l'unica nazione che non fa parte dell'Europa è l'Inghilterra. Fanno tutto, sono già arrivati, stanno ottimizzando, con i decreti... I diritti: ci riempiranno di diritti. Pieni di diritti. Il di¬ritto di ripararti la macchina da un'officina certificata dalla Comunità europea ti toglierà la libertà se sei capace di riparartela da solo. State attenti: se si ferma la macchina, non alzate il cofano. Vi fanno un culo così. Scappate, dite che non era vostra. I carciofi devono essere trentacinque centimetri, le banane ventotto, guardate il casino che sta succedendo per tre millimetri su una banana. Un casino gli americani hanno fatto. Per questo bombardano, gli americani: per i pistacchi, le arachidi, le banane. [...1 Stanno scomparendo un sacco di persone: un ottico non potrà più chiamarsi ottico, ma "produttore di sistemi oftalmici". Costerà trentacinque milioni, chi non ce h ha chiude. E chi andrà avanti? I Luxottica, il franchising, saremo tutti un franchising! Tutti i negozi uguali con dentro persone tutte uguali, dello stesso colore. Solo che le persone saranno intercambiabili come i mobili e come le merci. Chiunque può fare una cosa... Chiunque può friggere una patatina della McDonald's. Quindi saremo tutti pianificati, e stanno venendo fuori queste persone inutili, che dicevo prima, che pianificano la vita dei nostri figli con Iso 4000, Iso 12.000, gli ottimizzatori delle risorse umane. Siamo diventati risorse...
Ma non vorrei però lasciarvi con dei dubbi. lo odio profondamente l'Europa perché è un'opera disgustosa, disgustosa perché sono venti persone che decidono sul destino di quattrocento milioni di persone. E non è il parlamento, il parlamento non conta da nessuna parte. Non vedete che nessuno va più a votare, cosa volete che conti un parlamento?! Contano le commissioni: venti persone che sono venti consulenti delle transnazionali che decidono sul destino di quattrocento milioni. È o non è un'opera di colonizzazione, questa? Ci hanno chiesto se eravamo d'accordo, sull'Europa? Ce lo hanno chiesto? Abbiamo votato, abbiamo espresso un desiderio? Ci hanno detto che c'è l'accordo di Maastricht, leggete l'articolo 157 dell'accordo di Maastricht e vedrete cosa c'è scritto. C'è scritto che loro possono prendere qualsiasi decisione, le venti persone, senza che nessun parlamento o governo possa in¬tercedere. Loro hanno facoltà di decidere qualsiasi cosa. Possono venirti a comprare a Roma l'acquedotto, a Torino l'acqua potabi¬le, e gli devi garantire gli investimenti. Dio mio. Abbiamo delegato la nostra vita a dei malati mentali.


Quel sangue è mio!

Ma io, però, non sarei così pessimista. Abbiamo ancora una forza; la grande forza della nostra disperazione. Non credete più in niente, mettete in crisi tutto, createvi dei dubbi, non date per scontato niente, non date per scontato niente! Ma dato che stiamo passando insieme l'anno, mi sono preoccupato per il cenone, nel senso che abbiamo il tacchino con quattro cosce modificato geneticamente, abbiamo la mucca pazza... Perché non dovrebbe essere paz¬za la mucca? Perché non dovrebbe essere pazza? Ditemi perché! Le mettono una macchina che la pompa e la ciuccia per sei mesi all'anno, le fa fare seimila litri di latte invece dei seicento di una vacca normale. Questo apparecchio si chiama Harmony, la ciuccia tutto il giorno. Lei, poverina, penserà: "L'umanità avrà bisogno di più latte". Non è vero. C'è latte in eccedenza che viene ridotto in polvere e glielo rifanno mangiare, e lei dice: "Come cazzo è quest'umanità qui?". [...l
E sta arrivando la modificazione delle persone. [...] Una ditta multinazionale farmaceutica svedese è andata nel paesino di Li¬mone sul Garda. A Limone sul Garda non hanno il colesterolo nel sangue. Non si sa come mai, nel sangue non hanno colesterolo. Questa ditta è andata da un vecchio, gli ha preso un po' di sangue, l'ha surgelato e lo ha brevettato. Ha detto: " Il tuo sangue è mio", e questo qui ha detto: "Ma no! È mio! ". "No! È mio!" E ha vinto la causa l'azienda. L'azienda è padrona del sangue di una popolazione di Limone sul Garda. Non hanno scoperto niente. Hanno so¬lo preso e surgelato e messo sotto contratto... sotto brevetto. [...1
Allora modificare geneticamente, io non so se sia corretto. Clonare, la clonazione è bellissima, secondo me. Sarebbe bello avere un secondo Grillo che va lui ai processi: vai te, il clone; a militare, va il clone. Bellissimo. Io mi tengo solo le cose migliori... Non ci credo, non credo più a quasi niente, ma comunque quello che pen¬so credo non sia importante. L'importante è quello che credete e pensate voi.
Per finire, io direi di attraversare l'anno insieme, cercando di non prendersi un mortaretto sulla testa, sperando che non ci siano i soliti cento-centocinquanta morti, e se si passa l'anno buttando le
cose vecchie, state attenti perché è una trappola. Non esistono co¬se vecchie; esistono cose nuove buttate via, rimpiazzate da cose nuovissime. Noi buttiamo cose nuove per rimpiazzarle con cose nuovissime. Quindi direi che ci siamo detti tutto, vorrei lasciarvi però con un sorriso, in fondo c'è ancora una speranza. E nell'an¬no, diciamo, della fede, che probabilmente dall'otto per mille pas¬sa al nove, io vorrei dirvi una cosa: un economista incontra Dio, e dice: "Tu sei Dio?", e Dio dice: "Sì". "Senti, è vero che un secon¬do dei tuoi sono come diecimila anni per noi?" E Dio dice: "Sì". "Ed è vero che un centesimo dei tuoi sono diecimila miliardi per noi?" "Sì, è vero." "Potresti prestarmi cinquemila lire?" E Dio di¬ce: "Volentieri, ma non ce li ho qua, se mi aspetti dieci minuti va¬do a prenderli". L'economista è quello che aspetta quei dieci minuti, per l'eternità. Buon anno.

Brani tratti dal libro  Tutto il Grillo che conta  Feltrinelli Editore Milano 2006   www.beppegrillo.it
 


 

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