AFORISMI SUL CONFORMISMO AFORISMI, MASSIME, CITAZIONI, FRASI SUL CONFORMISMO
È la peggiore delle retoriche: la più torbida
e vile. E per molti è un sistema, anzi una professione: diciamo pure un
mestiere. Un mestiere comodo.
To live outside the law you must be honest.
In genere il conformsita per antonomasia è
sempre un po' psicotico e nevrotico, demente, paranoico, schizofrenico e
totalmente succube dell'autorità della stupidità.
Al conformismo l'ironia fa più paura d'ogni
argomentato ragionamento.
Chi vuol essere un uomo deve essere un anticonformista.
Il conformismo e la stupidità sono compatibili con ogni
ideologia e si trovano ovunque vi sia potere, ma poiché il potere è ovunque
anche il conformismo e la stupidità sono dovunque.
Il conformismo e la stupidità sono compatibili con ogni
ideologia e si trovano ovunque vi sia potere, ma poiché il potere è ovunque
anche il conformismo e la stupidità sono dovunque.
Ecco perché in ultima analisi i miei libri si possono
considerare di natura filosofica, in quanto come diceva Montaigne la
filosofia deve insegnare a morire e quando uno ha imparato a morire, e
quindi non teme più la morte, ha anche imparato a non servire più, ed è
diventato così un uomo libero, libero da ogni cosa, e soprattutto dalla
stupidità, pronto quindi a combattere contro ogni forma di potere, di
schiavitù e di conformismo verso tutti gli abusi dell'autorità.
Dobbiamo smetterla con
l'abitudine della deferenza verso i grandi uomini.
A rovinare l'uomo è il servilismo, il
conformismo, l'ossequio, non l'aggressività che è nell'ambiente più che
dentro di noi.
Tutto quanto va contro la norma, le regole, la routine,
l'abitudine, il conformismo, il potere, l'autorità, e la stupidità, è arte,
è scienza, è innovazione, è informazione, è sorpresa, è originalità, è vita,
è felicità.
La stupidità è l'anima del conformismo sociale, mentre le
istituzioni umane non sono che gli abiti della stupidità.
Il conformismo e la stupidità non muoiono mai, continuano
infatti a vivere nei monumenti e nelle opere realizzate dai potenti di cui
si sono fatti servitori.
L'umorismo è un valido antidoto contro il conformismo.
Il genio e la pazzia hanno creato Hitler ma il conformismo e
la stupidità hanno poi causato il nazismo e le sue conseguenze.
Ogni progresso artistico autonomo si porta a vita solo fuori
dalla sfera dell’industria culturale, in totale non conformismo rispetto ad
essa.
La vera arte deve deviare dalla norma, dalle ambiguità delle
convenzioni ordinarie, dal conformismo dell’umano egoismo. E’ un atto di
ribellione, di protesta e di provocazione contro tutte le regole, contro
l’autorità del dolore e della sofferenza, contro la stupidità degli abusi,
della violenza, dell’ingiustizia, del potere, della vita, della solitudine,
della morte!!
La schiavitù ed il conformismo non hanno bisogno delle
prigioni, molto più semplicemente si accontentano del fatuo contenuto di
molte scatole craniche.
L'umorismo come valido antidoto al conformismo. In questo è
simile alla religione, in quanto per un verso è aggressivo e per l'altro è
passivo, essendo un mezzo di difesa psichico, vedi Eco il comico e la
regola, vedi il ribelle di Junger, vedi la satira che da sempre è stata
abbastanza tollerata dai regimi, è un meccanismo di sfogo, ci fa realizzare
per procura, soddisfa la nostra aggressività.
Ecco perché in ultima analisi i miei libri si possono
considerare di natura filosofica, in quanto come diceva Montaigne la
filosofia deve insegnare a morire e quando uno ha imparato a morire, e
quindi non teme più la morte, ha anche imparato a non servire più, ed è
diventato così un uomo libero, libero da ogni cosa, e soprattutto dalla
stupidità, pronto quindi a combattere contro ogni forma di potere, di
schiavitù e di conformismo verso tutti gli abusi dell'autorità.
Se Zelig fosse psicotico o solo estremamente
nevrotico, era un problema che noi medici discutevamo in continuazione.
Personalmente mi sembrava che i suoi stati d'animo non fossero poi così
diversi dalla norma, forse quelli di una persona normale, ben equilibrata e
inserita, solo portata all'eccesso estremo. Mi pareva che in fondo si
potesse considerare il conformista per antonomasia.
Forse dev'essere proprio così, qualcuno deve comandare, deve
condurci, il rischio però è che ci conduca allo sfacelo, alla catastrofe, e
ci faccia giungere all'apocalisse tra i dolori più laceranti ed atroci.
Arrivati a questo punto c'è un'osservazione di un certo rilievo che può
aiutarci a capire molte cose; Federico II° di Prussia (anche i governanti
talvolta sanno riconoscere la stupidità), un potente sovrano, non c'è
dubbio, una volta esclamò: "Se i miei soldati cominciassero a pensare,
nessuno più rimarrebbe nelle mie file." e questa breve e sarcastica frasetta
ci spiega dunque che i potenti hanno bisogno, per portare a termine i loro
nefasti progetti, di gente fedele e ossequiosa che, per paura o per denaro
li segua ciecamente nelle loro folli imprese di conquista e di sterminio; ma
allora non sono solo i potenti che non hanno cervello, come ipotizza Hugh
Freeman nel suo libro Le malattie del potere, ma a quanto pare sono
anche i loro seguaci ad avere qualche problema.
Se dovete combattere un nemico, non dimenticate mai il
cavallo di Troia, non scordatevi l'ossequio ed il travestimento, l'ipocrisia
e la falsità, adoratelo e poi pugnalatelo alle spalle. La lealtà infatti è
un valore che dal punto di vista della strategia non esiste.
Se l'arte dev'essere un ossequio al potere e un omaggio alla
vita, allora la mia non è arte. Copyleft © 1997-2020 www.daimon.org C.W. Brown |