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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU GAY E TRANS



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BARZELLETTE SUL SESSO



BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU GAY E TRANS


Francy sapeva di essere un diverso e soffriva in silenzio la sua diversità. Sin dall'adolescenza doveva fare i conti con le prese in giro dei compagni, i suoi desideri repressi e la profonda vergogna che sovente lo invadeva. E si teneva per sè i suoi sentimenti, per quanto possibile, subendo in sofferente silenzio la crudeltà del mondo esteriore. Era consapevole che i suoi gusti sessuali erano contrari agli insegnamenti dati, alla grigia morale dei suoi simili, e non sapeva come comunicarlo ai genitori, così tradizionalisti, così legati al comune senso del pudore. Sognava un mondo libero, dove ognuno potesse scegliere la compagnia che più gli piaceva, senza pregiudizi, senza falsi pudori, un sogno che si teneva stretto dentro di sè. Ma i tempi non erano ancora maturi per una così grande e autentica libertà, la storia insegna. Ma una sera finalmente si decidette: con tutta la famiglia riunita attorno al tavolo per la cena, prese coraggio e disse: "Mamma, papà, vi devo confessare una cosa". I genitori alzarono gli occhi e non poterono non notare l'espressione di grande imbarazzo nel viso del figlio. "Mamma, papà... vi voglio bene, so che batte un cuore sotto quelle tette finte, quel vibratore sempre in mano... ecco, vi vorrei confessare che io... ecco io... si insomma... ebbene... sono un diverso!". Seguì un attimo di imbarazzato silenzio. "Figliolo - gli rispose amorevole la madre, lisciandosi i baffi - siamo nel 2020, il mondo non è più come una volta, ti vogliamo bene lo stesso, non ci importa nulla se non sei un frocio come tutti". (Mauroemme)

Un tizio appena morto va all'inferno, incontra Satana alla reception e gli chiede: "Mi scusi ma perché sono qui, credo di aver condotto una vita regolare... ". Nel frattempo mentre Satana controlla sfogliando il librone con tutti gli arrivi, il tizio chiede: "Come la si passa qui? ". "Bah, niente di eccezionale, dimmi da vivo eri un drogato?". "Beh si' qualcuna, ma niente abusi". E Satana: "Sappi che qui il lunedi' ci si spara dei gran cannoni da mane a sera". "Mica male!". Satana continua: "Dimmi un po', eri uno beone?". "Mah, sa com'e' il cicchetto, si'... mi piaceva bere". E Satana: "Al martedi' qua siamo ubriachi da mane a sera". "Mica male, chissa' che allegria!". Nel frattempo Satana continua a spulciare il librone degli arrivi. "Allora?". E Satana continua: "Dimmi un po' sulla terra eri un culattone? ". "No! No! Assolutamente!". Satana chiudendo il libro di scatto gli dice: "Non credo che ti piacera' il mercoledi'... ".


Due uomini conviventi vivono in un appartamento senza telefono, senza televisione e senza radio. Un giorno uno dice all' altro: "Tieni queste 50.000 lire e compra una radio dal marocchino che trovi al mercato". L'altro le prende e va. Lungo la strada trova una puttana e le da' le 50.000 per trombare. Finito va dal marocchino e cerca di convincerlo a regalargli una radio perché i soldi non ce li ha piu'. Il marocchino gli dice che e' pronto a regalargli la radio se si fa inculare. Il tizio a malincuore accetta e finito il lavoretto il marocchino gli da' un pacchetto. L' uomo va a casa e da' il pacchetto al suo convivente e mentre questo lo scarta va al bagno per pulirsi. Il convivente scartato il pacchetto trova un mattone e dice all' altro: "Te lo hanno messo nel culo!". E l' altro: "Lo hanno gia' detto alla radio?!"


Due amici si incontrano dopo tanto tempo per la strada. "Pino!!! ... Ma che ci fai vestito da donna!". "Beh sai...". "Ma non sarai mica...". "Si'!". "Ma io... non me lo sarei mai immaginato! Ma lo sei sempre stato ... o ci sei diventato?". "Eh no! Ci sono diventato solo un paio di anni fa". "Ma come e' successo?". "Ti racconto: stavo in campagna, su un bel prato fiorito, quando all'improvviso e' spuntato un energumeno con il cazzone in mano. Io mi sono spaventato e sono corso via, ma lui mi ha raggiunto e...". "Ma come, un ragazzo agile come te... e non sei riuscito a scappare?". "Io ci ho provato, ma sai com'e'... la gonna stretta... i tacchi a spillo... m'ha subito raggiunto!".


Un signore e' seduto alla terrazza di un caffe'. All'improvviso si gira verso un ragazzo li' vicino e gli dice: "Vedete quell'incrocio li' sotto. Fra 30 secondi avverra' un incidente" e gli descrive nei minimi particolari la dinamica dell'incidente. In effetti 30 secondi dopo tutto avviene come aveva predetto il signore. Il ragazzo rimane allibito, e si domanda come cio' sia possibile. Il signore gli dice: "Io sono un veggente, per me e' molto facile, ma se anche voi volete divenirlo ve lo posso insegnare al giusto prezzo". Naturalmente il signore accetta e il veggente gli da' appuntamento per la sera dopo a casa sua. La sera dopo avviene l'appuntamento. Dopo aver pagato la cifra convenuta il veggente dice: "Bene, cominciamo. Spogliatevi completamente nudo". Il ragazzo un po' perplesso comunque obbedisce. "E ora chinatevi appoggiandovi alla tavola e flettete leggermente le ginocchia". "Ma, ma, ma, voi mi state per inculare!". "Bene, ecco, vedete, comincia a funzionare!".


La cabina di un aereo passeggeri è servita da uno stewardt chiaramente gay, che sembra voler mettere tutti di buon umore mentre serve cibo e bevande. Quando l'aereo si prepara a scendere inizia a frusciare per il corridoio dicendo ai passeggeri, "Il capitano Marvey mi ha chiesto di annunciarvi che tra poco farà atterrare questo aeroplanone grosso e spaventoso, amorini miei, così se vorrete tirare su i vostri tavolini sarà veramente super". Ma, nel percorso di ritorno su per il corridoio, nota che una signora, esoticamente ben vestita, non ha mosso un muscolo. "Forse non mi ha sentito con questi brutti motoracci. Le ho chiesto di tirare su il suo tavolinetto così l'omone può scodellarci sulla terra". La donna gira calma la testa e risponde "Nel mio paese, mi chiamano Principessa. E non prendo ordini da nessuno". Al che lo stewardt risponde, senza perdere una battuta, "Beh, guancette dolci, nel mio paese, mi chiamano Queen, quindi ti sono superiore. Tira su il tavolino stronza"


Un tale entra in un bar tutto triste e chiede un whisky. Il barista vedendolo cosi' triste chiede: "Problemi?". Il tizio risponde: "Ho appena saputo che mio cugino e' frocio". Beve e se ne va. Dopo un paio di giorni ritorna ancora piu' triste e chiede un doppio whisky. Il barista chiede: "Ancora problemi?". E quello risponde: "Ho appena saputo che mio fratello e' un frocio". Beve e se ne va. Ritorna dopo qualche giorno e chiede una bottiglia di whisky. Il barista ormai stufo: "Ma non c'e' nessuno nella tua famiglia a cui piacciano le donne?". E l'altro: "Si', mia sorella!".


Ogni mille anni Dio incarica S. Pietro di scendere sulla Terra per un'inchiesta sul comportamento degli uomini. Al ritorno S. Pietro riferisce a Dio: "E' terribile, le cose giu' sulla Terra sono molto peggiorate. Gli umani rubano, uccidono, bestemmiano, e soprattutto sono dei maniaci sessuali. Il 37 % pratica la sodomia e ne e' contento!!". Allora Dio chiede a S. Pietro cosa propone per mettere fine a tale flagello e questi consiglia: "Bene, io manderei una lettera a tutti quelli che praticano la sodomia, avvertendoli ESATTAMENTE di quello che succedera' loro il giorno del Giudizio Universale". Allora Dio: "Eccellente idea, ma io penso che invece di punire quelli che praticano la sodomia sia meglio ricompensare quelli che non la praticano. Cioe' invece di scrivere una lettera ai sodomiti, io inviero' una lettera a tutti gli umani che hanno rapporti normali. Io stesso firmero' personalmente queste lettere!!". E voi sapete che cosa c'era scritto in questa lettera? No? Ah, non l'avete ricevuta...?


Due frocioni sono in volo per l'Africa. Uno dei due è un po' sordo, per cui l'altro gli ripete gridando nell'orecchio ciò che la gente gli dice. Ad un tratto, dagli altoparlanti dell'aereo si ode la voce del comandante che dice: "Signore e signori, vi informo che stiamo arrivando a Kinshasa. Atterreremo tra circa 30 minuti". Il frocione allora grida all'orecchio del compagno d'avventure: "DICE CHE STIAMO ARRIVANDO!! Il comandante continua: "La temperatura al suolo è di 45 gradi all'ombra, per cui vi consigliamo di fare attenzione al calore". "DICE CHE FA MOLTO CALDO!". Ancora il comandante: "Infine, vi preghiamo di fare molta attenzione con la popolazione locale: metà è infetta dall'AIDS e l'altra metà ha la tubercolosi". E il frocione traduce prontamente: "DICE CHE POSSIAMO FOTTERE TUTTI QUELLI CHE TOSSISCONO!". (Mauroemme)


Un tizio entra in una casa isolata dove una giovane coppia dorme tranquillamente. Lega l'uomo su una sedia da un lato della stanza e la donna sul letto dal lato opposto. Si avvicina alla giovane e le si piega sul collo...... poi scappa nel bagno. Il marito, a fatica, si avvicina con la sedia e mormora: "Cara, questo è appena scappato dalla prigione, ho visto che ti ha baciata sul collo... non vede probabilmente una donna da anni... qualunque cosa ti domandi obbedisci e fai vedere che ti piace, è una questione di sopravvivenza, sii forte, ti amo". La moglie, mezza nuda, spostandosi il bavaglio, risponde: "Caro, sono felice che tu la prenda cosi' ma non mi ha baciata sul collo... mi ha solo detto che sei carino e mi ha chiesto se avevamo della vasellina in bagno...sii forte, ti amo".


Un signore superdotato sta facendo pipi' in un vespasiano quando nell'urinatoio a fianco un altro signore si appresta a pisciare anch'egli. Quest'ultimo inizia a sbirciare la "bestia" che tiene in mano quell'altro che accorgendosene rimbrotta il guardone: "Che vuoi, che guardi?". Il signore che guardava distoglie lo sguardo, ma non puo' fare a meno di avvicinarsi e toccare con mano tanta grazia. "Cosa vuoi da me brutto culattone?" sbotta l'altro". "No, la prego, parli piano, non si faccia sentire, si', io so sono frocio". "E allora?". "Senta, io devo averlo, un cazzo cosi' grosso non mi e' mai capitato". Il signore distinto gli fa: "Ma vattene via, brutto schifoso". E lui: "No, la prego, senta, io ho 2 milioni in tasca, sono suoi se me ne mette appena un po' in culo, facciamo 2 cm, un milione al cm, ci sta?". L'altro ci pensa un attimo e poi accetta. Mentre il primo si abbassa i pantaloni il superdotato prende le misure per infilargli i famosi 2 cm, lo penetra appena appena, e quando i 2 cm sono arrivati a destinazione una terza persona arriva di corsa e aprendo la porta spinge di colpo alle spalle del signore con l'uccellone appoggiato al culo del frocio. La botta e' tale che il signore in piedi penetra completamente quello sotto che, ricevuta tanta grazia, urla: "SIIII, RIEMPIMI DI DEBITI!!!"


"Ripensandoci, non avrei dovuto accendere il fiammifero. Ma stavo solo cercando di recuperare il criceto" ha detto confuso Eric Tomazewski ai medici dell'ospedale per ustioni gravi di Salt Lake City. Tomazewski e il suo partner omosessuale Andrew "Kiki" Farnum, sono stati ricoverati d'urgenza dopo che una serata di sesso estremo è veramente finita male. "Gli ho infilato un tubo di cartone nel retto e ci è scivolato entro Raggot, il nostro criceto" ha spiegato Tomazewski. "Di solito Kiki urlava "Armageddon!!" come segnale per farmi capire che ne aveva avuto abbastanza. Ho cercato di recuperare Raggot, ma non sono riuscito a farlo uscire, allora ho sbirciato nel tubo con un fiammifero, pensando che la luce lo avrebbe attratto". In una conferenza stampa, un portavoce dell'ospedale ha raccontato cosa sarebbe accaduto subito dopo: "Il fiammifero ha incendiato una sacca di gas intestinale, così dal tubo è venuta fuori una fiammata che ha incendiato i capelli di Mr.Tomazewski ustionandogli gravemente il viso. Inoltre la fiammata ha incendiato anche il pelo e i baffi del criceto che, a loro volta, hanno incendiato una sacca ancora più grande di gas più su nell'intestino, sparando fuori il criceto come una palla di cannone". Tomazewski ha subito ustioni di secondo grado e si è rotto il naso per l'impatto con il povero criceto; invece Farnum ha subito ustioni di primo e secondo grado nell'ano e nell'ultimo tratto dell'intestino".
Note dell'editore: Le nove cose più terribili di questa storia:
9." ...Gli ho infilato un tubo di cartone nel retto..."
8."...allora ho sbirciato nel tubo...."(Mi dispiace....ma è come guardare in un telescopio puntato sull'inferno. Userei più volentieri un binocolo per fissare il sole.)
7.Quel povero criceto (...che ovviamente soffre di mancanza di autostima dopo essere stato sparato dal culo di un tizio come l'uomo proiettile del videogioco del circo di Freddy.)
6.Essersi rotto il naso per l'impatto con un criceto sparato dal culo di qualcuno. Non credo che il criceto, dopo l'allegra gitarella nel tunnel dell'amore di Kiki, sia stato fresco come una rosa...
5.La gente che va tranquillamente in giro con quelle spaventose sacche di gas esplosivo nel retto.
4.Le persone che fanno queste cose e lo ammettono solo quando stanno al pronto soccorso. Io penso che piuttosto mi sarei inventato una storiella su un'orda di demoni nomadi, piromani e fanatici del sesso anale che veniva a casa mia e mi sodomizzava con un accendino piuttosto che dire la verità. Non mi biasimate, ma non riuscirei mai a guardare il dottore dicendo: "Senti Doc, è andata così. Sai....abbiamo un criceto di nome Raggot e abbiamo preso un tubo di cartone...."
3.Le" Ustioni di primo e secondo grado nell'ano" non farebbero diventare il bruciore e il prurito delle emorroidi una vera liberazione? Inoltre l'odore di un culo che brucia deve essere uno dei cinque odori più orribili che madre natura abbia mai prodotto.
2.Il soprannome Kiki, che è certamente una parola Polinesiana che sta per: "uomo bianco idiota che si infila criceti su per il culo."
1.Quale terribile ospedale farebbe una conferenza stampa su tutto ciò?


Un ragazzo decide di farsi frate. Convinto della sua scelta, fissa un colloquio con l'abate del monastero più vicino. "Dimmi, cosa ti fa pensare di poter diventare un sincero seguace della Fede, capace di osservare voti e regole così severe?". "Padre, sono completamente deluso dal materialismo e dalla superficialità della vita odierna". "Sei molto giovane, figliolo. Credi di poter affrontare anche il voto di castità?". "Per me il sesso non ha più alcun significato, padre". "Ho già sentito queste parole molte volte da uomini giovani come te, che dopo pochi mesi sono tornati alla vita normale". "Allora Padre, mi metta alla prova!". Il monaco decide quindi di sottoporlo ad un piccolo test. Chiede al giovane di spogliarsi completamente e di legare un campanellino in cima al pene. Il ragazzo imbarazzatissimo ubbidisce, poi viene fatto entrare in un salone, dove è molto stupito di trovare riuniti tutti i confratelli nella sua stessa condizione. Lo fanno stare in piedi, di spalle rispetto ai frati, a qualche metro di distanza. A quel punto una bellissima ragazza fa il suo ingresso nella stanza, e inizia a spogliarsi. Ding-ding, il campanellino del ragazzo suona quasi subito. Da dietro neanche un piccolo rumore. "Visto, figliolo" inizia l'abate, "non sei in grado di unirti a noi, ancora. Guarda come i fratelli hanno superato le tentazioni della carne. Riflettici, se vuoi tornare qui". In effetti gli altri non hanno avuto alcuna reazione. Agitato per l'emozione e l'imbarazzo, il giovane lascia cadere il campanellino. Si china per raccoglierlo e improvvisamente, da dietro, Ding- ding-ding-ding viene assordato da un centinaio di scampanellii.


Un grosso giovanottone, muscoloso e possente, fa l'autostop. Si ferma un'auto con 2 gay. "Dai bel ragazzone, salta su!". Lui, oramai in ritardo decide di salire. Si siede dietro. Dopo qualche chilometro, un gay chiede all'altro: "Giangi, Giangi, la posso fare una scorreggina?!?! -Ma certo tesoro!". Alza la gamba e si sente "fffffffffff" (imitare un sibilio, come uno spiffero di vento). L'omone dietro non dice nulla. Dopo qualche minuto nuovamente: "Giangi, Giangi, ne posso fare un'altra?". "Ma certo tesoro!". "ffffffffffffff". L'omone comincia ad innervosirsi. Dopo un po': "Giangi, Giangi, ne posso fare ancora un'altra?!?". "Ma certo tesoro mio!". "fffffffffffff". Allora, il giovanottone dietro, carica anche lui e chiede: "Hue! Sentite un po'! Che ne dite se la faccio anch'io una bella scorreggiona?!?". E i 2 gay: "Certo. come no! Facci sentire, omone!!". Allora il giovane alza la gamba ed emette un peto mostruoso "PRPRPRPRPRPRP". E i due gay con una smorfia lo guardano e gli dicono: "Hum, VERGINELLO!!!".


Simon Blumenfeld incontra il suo amico Moshe' al salone di un atelier di moda. "Allora Simon, come va?" domanda Moshe'. E il povero Simon gli risponde: "Oh se tu sapessi... Mio figlio David mi da' un sacco di preoccupazioni: non pensa che a divertirsi con le donne. Quando viene all'atelier se ne va direttamente nello spogliatoio e la' mette la mano sul petto, sul culo, sul basso ventre... poi mi prende in prestito la Mastercard e se ne vanno a passare la notte non so dove...". Allora Moshe' gli risponde: "Beh... rassicurati Moshe'. Mio figlio fa di peggio: tutte le sere viene a trovarmi al mio atelier e appena arriva se ne va nello spogliatoio e la' comincia a toccare petti, culi, basso ventre. Poi mi chiede in prestito la Visa Gold e se ne vanno a passare la notte non so dove...". "Ma..." ribatte Simon, "non e piu' meno quello che fa il mio David?". "E Moshe': "E' che tu dimentichi che io lavoro in un atelier per soli uomini".


Due giovani gay, formando una coppia felice e ben affiatata, decidono completare la propria vita con la nascita di un figlio. Cosi', quello dei due che riveste il ruolo di marito fornisce il necessario per l'inseminazione artificiale di un ovulo da impiantarsi in anonimo utero, preso in affitto per nove mesi, al termine dei quali, dopo un parto privo di difficolta', viene alla luce un bimbo stupendo, sano e vispo come un pesce. I due genitori, giustamente orgogliosi, gli rendono assidue visite all'ospedale. E cosi' notano che il loro bambino, bello come il sole, e' l'unico che costantemente sorride compiaciuto e beato; al contrario degli altri venti bambini presenti nella nursery, i quali spesso piangono e urlano. Una infermiera porta il bambino ai due genitori, uno dei quali osserva: "Non e' meraviglioso? Il nostro e' il piu' sereno e felice tra tutti questi bambini. " Al che l'infermiera risponde: "Ora e' felice, ma vedrete che casino quando gli toglieremo il succhiotto dal sederino".


Due tizi, Caio e Sempronio, naufragano in un'isola deserta. Il clima e' bello e la nave con cui sono naufragati e' piena di cibarie. Vivono quindi felici per qualche mese, ma un giorno Caio confessa a Sempronio: "Sarei proprio felice se potessi fumarmi una sigaretta!". E Sempronio: "Beh, a dire la verita', io ne ho, ma tutto a questo mondo si paga. Se ne vuoi una mi devi dare il culo". Poiche' il desiderio del fumo e' forte Caio accetta. Dopo l'atto sessuale Sempronio gli offre la sigaretta che Caio si fuma con grande avidita'. Passa qualche giorno e Caio: "Dio, se potessi avere un'altra sigaretta". E Sempronio: "Beh, lo sai qual e' il prezzo. Se ci stai non ci sono problemi". Cosi' nuovamente Sempronio abusa di Caio e dopo gli offre la sigaretta. La cosa si ripete per molte volte, finche' un giorno all'ennesima richiesta di Caio, Sempronio gli dice: "Mi dispiace, ma le sigarette sono finite". E Caio: "Fa lo stesso, me le dai un'altra volta".


Tre bifolchi fanno un viaggio a Parigi e, essendo la citta' troppo grande da visitare, decidono di separarsi e di raccontarsi poi alla sera le rispettive esperienze. I tre si separano e, la sera, si ritrovano e si raccontano. Il primo: "Bello, molto bello. Pensate che camminavo lungo un viale, quando ho visto una grossa insegna: MANICURE. Boh? Sono entrato, mi hanno fatto un po' male, ma guardate qua che mani!!". Gli altri annuiscono. Il secondo: "Anch'io, passeggiando, ho visto un cartello: PEDICURE. Sono entrato, mi hanno fatto un po' male, ma i miei piedi ora sono perfetti!". Gli altri chiedono al terzo: "E tu?". "Mah... anch'io ho visto una porta... c'era scritto PEDERASTI. Sono entrato, mi hanno fatto un po' male, ma ora cago di una meraviglia!".


Due finocchi non sanno come passare il tempo e quindi decidono di giocare agli indovinelli. Dice il primo: "Senti un po', giochiamo agli indovinelli: io ti faccio una domanda, se indovini mi inculi, se sbagli ti inculo io". L'altro accetta. Il primo, che era piu' finocchio dell'altro, decide di fare indovinare l'altro per farsi inculare: "Qual e' quell'animale con i baffi e la coda, che gira di notte sopra i tetti e fa miao?". L'altro, porgendo il culo: "Il coccodrillo!". E il primo, porgendo anch'egli il culo: "Indovinato!".


Un signore scende in albergo in una citta' straniera e discretamente chiede al portiere compagnia per la sera specificando che vuole una puttana bravissima, colta e bella, in pratica il meglio sulla piazza. La sera i due si incontrano al ristorante dell'hotel che guarda su tutta la citta’ ed iniziano a conversare. Lei fa: "Vede quel grattacielo, quello piu’ alto. Beh, quello l'ho comprato dieci anni fa solo lavorando di bocca". Il signore incomincia ad eccitarsi e lei continua: "Vede quel panfilo ancorato alla fonda, quello con tre elicotteri? Quello l'ho comprato l'hanno scorso solo coi proventi delle seghe che ho fatto" e lui si eccita sempre piu’ pregustando scopate galattiche e lei continua: "Vede quello shopping center a quindici piani, anche quello l'ho fatto costruire quest'anno solo lavorando di culo". A questo punto lui con la bava alla bocca le fa: "E con la figa, con la figa cosa hai costruito?". E lei sospirando: "Ah, se avessi avuto la figa, allora si’ che avrei fatto strada!".


Tre omosessuali in viaggio decidono di fermarsi in un albergo per la notte. Qui chiedono una stanza per tre, ma purtroppo e' rimasta libera solo una stanza con un letto matrimoniale. Accettano, e vanno a dormire, arrangiandosi in tre nello stesso letto. La mattina si svegliano di buon ora e il primo sulla destra esclama: "Strano, stanotte ho sognato che qualcuno mi faceva delle seghe". Subito quello di sinistra ribatte: "Strano! Anch'io ho fatto lo stesso sogno". E il gay di centro prontamente: "Io invece ho sognato di sciare" (fare il gesto di chi scia con i bastoncini da sci).


Due froci si chiudono in una casa per un lungo fine settimana di sesso. Dopo ore di inculate uno dei due dice all'altro: "Ho una fame...". L'altro: "Allora vai in cucina a mangiare qualcosa". Il primo: "Penso che mi andro' a fare un panino, pero' mentre sono in cucina non ti fare le seghe, perché ti stanchi". ll secondo: "Va bene!". Il frocio si mangia il suo panino, poi torna in camera da letto. Entrando trova sperma sulla porta, sul letto, sul soffitto, sulle tende. Allora dice: "Porca troia, mi avevi promesso che non ti saresti fatto le pippe e invece...". L'altro: "No, no, stai tranquillo, non e' una sega, ho solo scoreggiato!!"


Il direttore del personale di un grande albergo di Roma riceve un uomo, Antonio Martini, che si presenta per il posto di maitre: "Ha delle referenze?". "Sono stato maitre al Grand Hotel di Rimini, di Cortina e di Taormina". Il direttore si reca nell'ufficio accanto e telefona al Grand Hotel di Rimini: "Conoscete un certo Antonio Martini che ha lavorato per voi? ". "Certo, Antonio il lercio. Lo chiamavamo cosi' perché era sempre sporco, una vera indecenza. L'abbiamo dovuto licenziare". Subito dopo il direttore telefona al Grand Hotel di Cortina: "Conoscete un certo Antonio Martini? ". "Certo, Martini il bestemmiatore. Non faceva altro che bestemmiare e dire parolacce. L'abbiamo licenziato". Il direttore telefona infine al Grand Hotel di Taormina e chiede notizie di Antonio Martini: "Chi? Antonio il finocchio? L'abbiamo dovuto licenziare perché era un gay e infastidiva tutti i clienti". A questo punto il direttore torna dall'uomo e gli dice: "Va bene, la voglio prendere in prova. Ma mi stia bene a sentire. Voglio che sia sempre elegante e pulito. La prima volta che la vedo in disordine la licenzio. E soprattutto nessuna parolaccia, altrimenti se ne va di volata. E per finire, Antonio, vieni qui e dammi un bel bacione prima di iniziare a lavorare".


Una grossa petroliera lascia il porto per il suo lungo viaggio che durera' mesi e mesi. A bordo il capitano, il secondo ufficiale alla sua prima lunga traversata e 300 marinai ... e nessuna donna. Gia' dopo pochi giorni il secondo ufficiale si lamenta della mancanza delle donne: "L'avevo detto che dovevamo imbarcare anche qualche donna. E ora come faremo a resistere tanti mesi?". Il capitano lo consola: "Non si preoccupi! In caso di necessita' abbiamo il cuoco cinese". "Ma che scherziamo? Io sono un uomo vero!". Cosi' il secondo ufficiale resiste per le prime settimane, ma alla fine torna dal capitano e gli dice: "Ok, non ce la faccio piu'! vada per il cuoco cinese, pero' a patto che non lo sappia nessuno". E il capitano: "Beh, proprio nessuno non e' possibile. Lo sapranno almeno in sette". "E perché in sette?". "Eh si': io, lei, il cuoco cinese ... e i quattro che lo tengono fermo!".


Un camionista sta percorrendo una strada quando vede una donna che fa l'autostop. Frena, apre lo sportello, ma si accorge di aver tirato su una monaca. Riprende il viaggio, ma l'astinenza da sesso fa si' che egli cerchi di portare il discorso su livelli libidinosi: "Ma a voi non manca mai la pratica...?". E la suora: "Si', ogni tanto, ma la fede ci sorregge". Il discorso va avanti e il camionista non ce la fa piu'. Chiede alla monaca di soddisfarlo, perché sarebbe un atto di bonta' nei confronti di un pover uomo lontano da casa da mesi. La monaca rifiuta gentilmente. Allora il camionista insiste e dice: "Se proprio davanti non e' possibile potremmo provare dietro, di modo che la sua verginita' rimanga salva". La monaca alla fine cede, si gira e il camionista le alza la gonna. Fa i suoi comodi, poi alla fine, tirandosi su la cerniera alla macho esclama soddisfatto: "Eeeh si', noi camionisti ne sappiamo una piu' del diavolo!". La monaca gli sorride e dice: "E noi froci una piu' dei camionisti !".


Un ragazzo prende coscienza di essere omosessuale. Decide di dirlo ai suoi genitori e, ovviamente, lo dice prima alla mamma. La mamma e' in cucina dove sta preparando da mangiare. "Mamma, devo dirti una cosa ..... sai ... sono gay". La mamma, imperturbabile, continua a rigirare il mestolo nella casseruola e dice: "Intendi dire che succhi il cazzo agli uomini?". Il figlio, visibilmente scosso, risponde: "Beh, si'!". E la mamma, brandendo il mestolo a mo' di ammonimento: "Non lamentarti MAI PIU' della mia cucina!".


Due gay si ritrovano dopo tanto tempo che non si vedono. Dopo i soliti convenevoli uno propone: "Dai, andiamo a giocare in onore dei vecchi tempi. Facciamo una partitina a scherma!". "Ma non ho ne' tuta ne' spada!". "Usiamo i cazzi!". I due si appartano, si spogliano e iniziano ad andare di cazzo. [qui sarebbe bene mimare i movimenti dei due tipi]. Zip, zap, le spade sfiorano i corpi... "Ahi! Mi hai ferito" dice uno. "Uch! Mi hai colpito" replica l'altro. Dopo un po' di colpi subiti uno dice: "Ahh.... mi hai ucciso!" e voltandosi di spalle a 90° dice: "Finiscimi!".


Un signore con tendenze gay esce a mezzanotte da un cabaret del centro, si dirige in una zona frequentata da barboni, ne vede uno addormentato, cerca di svegliarlo, ma non riuscendoci, gli abbassa i pantaloni e lo incula. Poi pentito del suo gesto gli lascia un biglietto da 100.000 e se ne va. La mattina dopo il barbone trova il biglietto, va al bar li' vicino, entra e dice: "Un bicchiere di lambrusco a tutti; pago io". La notte successiva il signore esce dal cabaret, ritorna dal barbone profondamente addormentato, lo incula e gli lascia ancora un biglietto da 100.000. La mattina dopo il barbone va al bar e dice ancora: "Un bicchiere di lambrusco per tutti. Offro io". E cosi' tutte le notti per 20 volte. Finche' il ventunesimo giorno il barbone al suo risveglio trova il solito biglietto da 100.000, entra al bar e il barista lo precede dicendo: "Un bicchiere di lambrusco per tutti ?". E il barbone: "No, oggi basta col lambrusco; sono 20 giorni che lo prendo e, non so che cos'ho, ma ho un gran male al culo!".


Un uomo e' in vacanza in un'isola tropicale, quando un giorno, allontanatosi dalla zona abitata, cade nelle sabbie mobili. Poco dopo quando le sabbie gli sono arrivate alle ginocchia passa un indigeno e lui chiede aiuto: "Per favore, mi salvi!". E l'indigeno: "Ti salvero' se prima ti fai succhiare l'uccello". "Ma sei un porco! Mai e poi mai! Tanto prima o poi passera' qualcun altro". L'indigeno quindi se ne va e poco dopo infatti passa un secondo indigeno. Il turista, che ora ha la sabbia fino alla vita, urla: "Per favore, mi salvi!". L'indigeno pero' gli risponde: "Ti salvero' se mi succhi l'uccello!". Anche stavolta il turista risponde indignato: "Mai, brutto sozzone. Tanto qualcun altro passera' ". Passano le ore e oramai il turista ha la sabbia fino al collo. Finalmente passa un terzo indigeno: "Per favore, salvami, sto affondando. Faro' qualsiasi cosa per te, anche un bocchino!". E l'indigeno, premendogli la testa ancor piu' nella sabbia con un piede, gli grida: "E allora muori, brutto pederasta!".


Un signore va dal medico perché ha un piede tutto arrossato ed in particolare l'alluce destro gonfio e tutto rosso. Il dottore dopo aver fatto vari esami del sangue afferma: "Lei ha l'AIDS". Il signore e' esterrefatto: "Cosa dottore ? l'AIDS, ma sta scherzando?". "No non sto scherzando: lei ha l'AIDS nel ditone". "Ma come puo' essere, e' una cosa assurda!!". "Guardi io non so cosa dirle, anzi devo compilare la scheda... dunque mi dica... lei fa uso di sostanze stupefacenti?". "Dottore ma mi conosce, io faccio il muratore, altro che sostanze stupefacenti". "OK, e lei ha mai avuto rapporti con prostitute?". "Prostitute? Ma se io sono 30 che sono con mia moglie e non l'ho mai tradita!". "Va bene, allora frequenta omosessuali?". "Ma e' pazzo! Io i BUSONI li ho sempre presi a calci nel CULO!!!".


Tra gays: "A me piacerebbe tanto essere una star del varieta', poter indossare tutte quelle piume, i lustrini, e poi tutti i fans, dimenarmi in pubblico tra l'ammirazione generale...". "Bello, non c'e' che dire, ma vuoi mettere far parte di una squadra di football americano? Andare negli spogliatoi con quei bei maschioni, poi nelle docce...". Il terzo, un po' in disparte: "Dite quello che volete, ma secondo me non c'e di meglio che poter essere un'autoambulanza...". "Un'ambulanza!?" fanno eco gli altri, "ma sei matto?". "Ma matti sarete voi! Cosa volete di piu' dalla vita? Ti aprono tutto dietro, ti infilano un uomo intero e poi DEVI andare in giro per la citta' facendo UAHHH UAHHHH a gola spiegata..."


Villaggio turistico in una bella isola tropicale. Un distinto signore si presenta all'animatore del villaggio che gli da' il benvenuto e gli illustra il programma della settimana: "Salve! Ben arrivato al nostro Village! Per farla divertire la nostra animazione prevede per il lunedi' un bel torneo di tennis". "No guardi, non sono uno sportivo!". "Beh allora il martedi' si va a vela". "No, no, non so nuotare". "Allora il mercoledi' una bella gara di ballo!". "No, mi dispiace, ma non so ballare". "Ed allora giovedi' c'e' la gara di bevuta di birra". "No, sono spiacente, ma sono astemio". "Beh, allora il venerdi' e' fatto apposta per lei! Ci si veste da antichi romani e si mangia come dei maiali !". "No, no, non sono un mangiatore, e poi sono a dieta". "Eh, ma allora c'e' il sabato. Facciamo venire delle belle donnine allegre e si chiava a tutto andare!". "No, guardi, non ci siamo!". "Scusi, ma lei e' per caso finocchio?". "Io? No per carita'!". "Beh, allora ... mi sa che non si divertira' neanche domenica!!".


Un giovanotto finisce in galera, e purtroppo per lui si viene a trovare in compagnia di un delinquente GRANDE - GROSSO - BRUTTO - PELOSO - PUZZOLENTE e probabilmente con un FALLO di proporzioni enormi. Il tipaccio come vede il nostro eroe tutto bello sbarbato, pulito e piuttosto carino non crede ai propri occhi e attacca discorso mettendo subito in chiaro le regole del posto: "Senti bello! Mo' ti spiego brevemente come funziona la storia qui dentro. Una sera a testa uno fa la donna e uno fa l'uomo. Mi sono spiegato? Comunque dato che sei appena arrivato ti do la possibilita' per questa prima sera di scegliere, vuoi fare la femmina o vuoi fare il maschio?". Al che il giovanotto piuttosto spaventato di prendersi in culo gia' da subito l'uccellone del gorilla risponde senza esitazioni: "L'UOMO, voglio fare L'UOMO!!!". Al che il galeotto: "Ah si' ??? ALLORA LECCAMI LA FIGA!!!".


Sul volo Roma NewYork ci sono due gay. Arriva la notte e uno fa all'altro a bassa voce: "Amore, ti desidero, ti prego mettimelo dietro". E l'altro: "Ma cosa dici, ci vedono tutti". Allora il primo: "Ma no, non vedi che dormono tutti?". "Ma no, dai..." insiste il secondo". "Ma siiiiii" continua il primo, e alzandosi, a voce alta fa: "QUALCUNO HA PER CASO UNA SIGARETTA?". Nessuna risposta. Al che dice all'altro: "Lo vedi, dormono tutti. Dai, mettimelo dietro!". Il secondo si convince e comincia a possederlo. Al mattino facendo un giro per l'aereo una hostess sente un lamento provenire dal fondo, e avvicinatasi, trova uno dei passeggeri con una guancia gonfia e gli fa: "Ma, signore, che le e' successo?". E questi: "Ahhi, sa, durante la notte mi e' venuto un ascesso al dente... che male!". E la hostess: "Ma signore! Poteva chiamarmi, le portavo una aspirina!". E il passeggero: "Chiamarla per una aspirina? Li' davanti un passeggero solo per aver chiesto una sigaretta, GLI HANNO FATTO UN CULO COSI'!"


Due amici decidono di affrontare per la prima volta un safari. E' l'alba. All'esterno della tenda, i portatori ancora assonnati si preparano con vociare sommesso misto a grida che si disperdono nella vicina giungla. All'interno della tenda, il primo inizia la vestizione, lentamente, visibilmente eccitato. Indossa il completo kaki, quindi i grossi anfibi, poi tre cinture zeppe di caricatori, due fucili, infila il grosso coltello sulla fondina solidamente ancorata alla caviglia, il poderoso machete, il cappello coloniale a larga tesa. Getta lo sguardo raggiante verso l'amico e l'osserva stupito: vestitino Armani di lino, attillato e d'un candido bianco, una costosa camicetta a fiori aperta fino al terzo bottone. Ai piedi, un paio di eleganti e costose scarpette bianche. Lo osserva pettinarsi con grande cura, davanti allo specchio. "Ma che fai? Ti sembra il modo di vestirti questo?". L'altro sbuffa. "Ma sai dove stiamo andando? Nella giungla, nel fango...". L'altro solleva le spalle e non risponde, continuando a pettinarsi. "E se incontri un leone, che fai, eh? Lo inviti a pranzo?". L'altro smette di pettinarsi, osserva l'amico e con aria eccitata risponde: "E se incontro Tarzan?"


Su un treno per Venezia viaggiano affiancati un distinto signore che sta leggendo il giornale e una sventolona bionda con minigonna ascellare. All'ingresso di una galleria, l'uomo perde ogni inibizione e mette una mano sul ginocchio della biondona. Lei si avvicina e gli sussurra all'orecchio: "Golosello". Lui, eccitatissimo per il complimento, non sta più nella pelle e le mette una mano sulla coscia. Lei si avvicina, lo accarezza e gli dice ancora: "Golosello". Lui ormai ha perso la testa e sicuro delle intenzioni della donna parte spedito: mette una mano tra le cosce ma, allibito, la ritrae immediatamente. E lei ad alta voce: "O benedeto fiol, te ghe l'ho dito fin da subito che g'ho l'osello!".


Un gay che presenta violenti dolori all'ano va dal dottore, sospettando la presenza di emorroidi. Il dottore lo visita, esamina l'ano, ma non trova emorroidi: "Mi ascolti, lei non ha emorroidi. Pero' ho trovato una cosa strana: dall'ano esce una cordicella che mi piacerebbe tirare. Eventualmente se sentite dolore me lo dite ed io mi fermo". Il ragazzo si dice d'accordo e il medico comincia a tirare la cordicella. Tira, tira, tira finche' dall'ano esce un mazzo di rose!! "Incredibile!" grida il dottore, "non ho mai visto niente del genere. Come sono arrivate fin la'?". E il gay: "Beh...non lo so. Non c'e' un biglietto allegato?".


Una madre è molto preoccupata che suo figlio sia omosessuale. Dopo mesi di ponderazione porta il figlio da uno psicologo per una seduta che chiarisca le idee a madre e figlio. Dopo un'ora e mezza di consulto esce lo psicologo dallo studio e dice alla madre: "Signora oh due notizie da darle. una buona e una cattiva. Da quale inizio?" e la madre: "da quella cattiva". Il medico ribatte: "Suo figlio è omosessuale". La donna si siede e dopo qualche secondo chiede quale fosse la seconda notizia. Il medico senza esitare rivela "Fa dei pompini fantastici".


Due cacciatori, da sempre in competizione fra loro, si ritrovano per l'apertura della caccia. Sono le cinque del mattino e già si trovano nel posto stabilito... camminando camminando, il docile setter punta verso un cespuglio... ad un tratto... frrrrr... frrrrr... si alza in volo un fagiano... PUM! PUM! Sparano tutti e due nello stesso istante, cade il fagiano e il cane corre a recuperarlo! Uno dei due: "Wow! Che bel fagiano, ed è tutto mio!". "Ma che sei scemo! Non hai visto che l'ho beccato io?!?". "Ma che ti dice la testa??!! Guarda che gli ho sparato io per primo!". "Non ci provare! E' mio il fagiano!". L'amico con piglio risolutore: "Vabbe', senti... così non si arriva a capo di niente... facciamo una cosa... ci caliamo tutti e due i pantaloni e chi ce l'ha più lungo si porta a casa il fagiano!". Detto fatto, si calano entrambi i pantaloni... ma casualmente hanno l'uccello della stessa misura... allora: "Senti facciamo un'altra cosa... ce lo mettiamo al culo una volta per uno! Il primo che strilla ha perso... e l'altro si prende il fagiano!". L'amico acconsente... "Allora inizio io!". E così detto glielo infila ferocemente fino in fondo alle viscere. L'amico infilzato digrigna i denti per non urlare: "Mmm... mmmgggg... mmggggrrrr...". L'altro invece preso sempre più dall'amplesso comincia a mugolare il suo godimento: "Ahh! Ahh! Siii... aaahh!!". Il sodomizzato sempre più sofferente: "MMMM... MMMMGGGGGGGGGGGGG... RRRRRR!! Quello che se lo sta fottendo alla fine viene: "Aaaaaahhh!!". Poi pulendosi la fronte sudata con un fazzoletto fa: "Senti, facciamo una cosa: PRENDITELO TE IL FAGIANO..."


Attenzione... se hai questi sintomi!!! Sintomi GAY:
1. Se hai circa trent'anni, sei single, sei magro e senza pancia, sicuramente sei gay!
2. Hai un gatto a casa? Solamente un gay ha un gatto a casa. Un gatto è come un cane, ma in versione gay: si pulisce da solo, mangia pesce, non si ubriaca mai. Quindi, l'uomo che ha un gatto a casa, vive un rapporto gay. Pensate a quando si chiama un cane, lo si chiama con dignità maschile: "Vieni qua, cane di merda!", "A cuccia cane bastardo!" .... invece un gatto: "Bssss-bsss-bssss!", "Kitti kitti kitti!", "Pissi pissi"
3. Non andare a caccia o a pescare perché non c' è il bagno è cosa di gay! Un vero uomo caga ovunque sia!
4. Chiedere il caffè decaffeinato, macchiato o quelle cose sono cose da frocio! Il caffè è caffè, maschio! L'unica cosa che si può aggiungere è il whisky e la grappa!
5. Ricordarsi il nome di più di quattro torte è da gay. L'uomo sa solo il sufficiente per fare colazione al bar! Non esiste un uomo che entra al bar e chieda: "Mi scusi, potrei avere due porzioni di lemon pie e una di brownies". Gay! Ci sono più di 20 squadre in serie A e più di 25 giocatori a squadra bastano per esercitare la memoria...... ma chi si mette a ricordare i nomi delle torte? Dai!
6. Ancora peggio è ricordarsi a memoria i testi delle canzoni e canticchiarle alle prime tre note della canzone stessa esclamando: "Uhhh, bella questa...." E' veramente cosa de gay! L'uomo vero sa (più o meno) tutte le parole dell'inno d'Italia.
7. Guardare la scadenza dei prodotti al supermercato è cosa de gay! L'uomo è immune a tutto ciò che è scaduto
8. "Mi piace ballare!!!" E' da Froci! L'uomo non balla, se va in discoteca va per cuccare!
9. Riceve ed inoltra mail dell'amicizia, l'amore e tutte quelle minchiate che hanno addirittura fotografie di bambini, fiori, angioletti e cani ...froci, e poi minacciano che se non inoltri, ti accadrà qualcosa di brutto! Froci malati!!!
10. Anche fare gli squilli al cellulare del tipo: "Ti sto pensando..." è da froci! L'uomo al cellulare sta poco, dice poco e ascolta poco!
Diventa uomo ed inoltra questo mail a qualcuno che abbia le palle sotto!
(Sovie)


Quando ero bambino, nella radura di un bosco fitto e profumato d'autunno, mi addormentai e sognai una fata. Lei si librava senza pensieri sui fili d'erba, sfiorando petali di fiori sino a farli sbocciare nel buio, di vesti leggere vestita, candide, azzurre, diafane, di pelle dai riflessi di luna sull'argento di un lago. Il viso come una fiammella d'un roseo tepore, dita sottili come steli, e lente movenze, dolci di nettare. Rapito da attimi di eternita' s'avvicino', destandomi con un sorriso fattomi da un'anima all'altra, una promessa; con uno sguardo disegno' i suoi occhi nel mio cuore, curvo' le labbra come in un bacio, soffio', risvegliandomi tra le braccia di mio padre che mi riportava a casa cullandomi. Non ho dimenticato la strada che conduce a quel bosco, al tempo felice, in quella radura, verso la foce della gaiezza. Ogni giorno l'ho ripercorsa nei sogni, in cerca di quel soffio da ricambiare. E ora, ora che mi sveglio e tu sei di fronte a me, rivedo quella scena e tutto e' reale, ha sapore, ogni cosa ha il suo battito e la sua linfa e quella fata il tuo nome: Ubaldo. (Francesco Varchetta)


Un camionista sta guidando tutto contento il suo gigantesco TIR su un'autostrada e intanto canta: "Sono Cisonte e guido 'sto bisonte!". Ad un certo punto vede una suora che fa l'autostop e decide di caricarla. Ad un tratto si volta e chiede alla sorella: "me la daresti ?". La suora: "Eh no, non posso, e' consacrata...". Dopo un po': "Senti sorella, il culo almeno me lo puoi dare ?". La suora: "Uhm...si', va bene, quello non e' consacrato...". I due fanno i loro comodi, dopodiche' il camionista riprende a cantare, tutto contento: "Sono Cisonte e guido 'sto bisonte!". E la suora: "Sono gay, sono Renato e vado a un ballo mascherato!".


Caserma. Il cappellano militare nel giro di pochi giorni riceve la confessione di numerosi soldati che gli rivelano: "Sono stato con la Rosina!". Quando il cappellano si rende conto che la faccenda e' troppo diffusa rivela tutto al capitano, il quale decide di radunare tutto il plotone e rivolge la temuta domanda: "Chi e' andato con la Rosina faccia un passo avanti!". Tutti, tranne uno, fanno un passo avanti. Il capitano allora si rivolge all'unico soldato che non si e' mosso e si congratula con lui: "Bravo! Come ti chiami?". "Giacomo La Rosina".


Un punk e una suora siedono accanto in autobus. Il punk molesta continuamente la suora con avances e proposte di vario genere, e la poverina infastidita prima fa finta di niente, poi cambia posto, ma e' tutto inutile. Alla fine chiede al conducente di intervenire. Il conducente fa una bella cazziata al punk, poi, appena la suora scende alla sua fermata, dice al punk nell'orecchio: "Pero' hai ragione, seppure suora e' una bella gnocca... ti voglio dare una dritta: ogni sera verso mezzanotte lei prende il mio autobus e si fa portare al cimitero. Una volta le ho chiesto perché, e lei dice che li' aspetta lo Spirito Santo. Prova ad andare al cimitero di notte pure tu, e forse...". Quella notte, il punk si apposta dietro una lapide. Appena vede la suora che si inginocchia pregando, esce, avvolto in un candido lenzuolo, e fa: "Sorella, sono lo Spirito Santo, pronto a congiungermi con te!!!". E la suora: "Oh, che disdetta, ti aspetto da anni, e arrivi proprio nel periodo sbagliato del mese. Ti tocchera' prendermi da dietro...". Detto, fatto. Alla fine della copula, il punk si rivela: "Sorella, guardami bene, mi riconosci? Sono il punk di stamattina! hahahaha!". E la suora: "Coglione, guardamio bene... Mi riconosci? Sono il conducente dell'autobus, sciocchino!!"


Pasquale e' veramente disperato, infatti si trova sul bordo di un altissimo viadotto, pronto a gettarsi nel vuoto. Ad un tratto una voce: "Uomooo... qual e' il tuo nomeee?". "Mi chiamo Pasquale". "Pasqualeee ... cosa stai per fareee ?". "Sto per suicidarmi ... ma tu chi sei? Vai via! lasciami con il mio dolore". "Sono il diavolooo, e posso offrirti quello che vuoi se mi venderai la tua animaaaa ed il tuo culoooo". "Allora si', voglio essere finalmente ricco, voglio avere una nuova famiglia, il contemporaneo successo con le donne, e potermelo godere per almeno 20 anni... ". "Va beneee Pasqualeee, spogliatiii!". Pasquale si spoglia per meta' ed offre il suo culo al Diavolo. Dopo un po', tra gli strazianti lamenti di Pasquale la voce chiede: "Pasqualeeee, dimmiiii, quanti anni hai?". "Ahi, ahi! Ho 45 anni... ". "E tuuu, Pasqualeeee, a 45 anni credi ancora al diavolo?? ".


Un tizio ha un problema allo stomaco; va dal dottore e questi gli dice che deve prendere due supposte. Lo fa mettere a 90 gradi, gli infila la prima e gli dice di prendere l'altra dopo sei ore. Sei ore dopo siccome il tizio non ce la fa da solo si fa aiutare dalla moglie, che lo fa chinare, gli mette una mano sulla spalla e gli infila la supposta. "UUhhh... che schifo!" dice lui. "Cosa c'e', ti ho fatto male?" chiede lei. "No, e' che ho realizzato adesso che quando me l'ha messa il dottore aveva entrambe le mani sulle mie spalle!".


Due omosessuali, Pier e Gegè, sono in macchina per una gita fuori porta. All'improvviso vedono un coniglietto rosa in mezzo alla strada e Pier, che guidava, frena bruscamente per non investirlo. Ma vengono tamponati da un automobilista distratto. Arrabbiatissimo e preoccupato per le sorti del suo paraurti, Pier scende dalla macchina strillando. L'automobilista si dimostra dispiaciuto e si offre di pagare i danni, preferibilmente senza coinvolgere le assicurazioni, ed offre 100 Euro a Pier. Pier risponde stizzito: "100 Euro??? Ma che dice??? Non bastano!". L'automobilista: "Facciamo 200?". Pier: "Ma che dice??? Non Bastano!". L'automobilista: "250? di più non posso". Pier: "Ma che dice??? Non Bastano! Qui, tra il danno, il ritardo e la paura che ci siamo presi ce ne vogliono almeno il doppio!". L'automobilista: "Il doppio??? Ma sei pazzo??? Io ti rompo il culo!!!". E Pier: "Gegè, scendi che ci siamo messi d'accordo!!!". (da BastardiDentro)


Un camionista sta trasportando un carico di banane. Viene fermato per un controllo da una coppia di poliziotti malauguratamente gay. Dopo aver controllati tutti i documenti, manca la bolla di accompagnamento della merce. Il camionista inizia a dare spiegazioni, ma i poliziotti, insospettiti, iniziano a pressarlo, fino a quando il camionista cede, e ammette di averle rubate. Al che i poliziotti gay, approfittano della situazione e gli propongono di fare un giochetto, e promettendogli in cambio di lasciarlo andar via. Il camionista, costretto ad accettare, si cala i pantaloni e si mette a 90°, mentre il poliziotto prende una banana dal carico e inizia il giochetto. Il camionista parte con una risata fortissima, allora il poliziotto inizia a giocarci più violentemente, ed il camionista ride ancora più forte. Al che il poliziotto chiama il suo collega e gli dice: Prendi un'altra banana e vieni ad aiutarmi! Il collega non perde tempo, ma il camionista ride ancora di più. Spazientiti i poliziotti per non vederlo soffrire ci danno dentro a più non posso e il camionista che ride ancora di più. Stremati i poliziotti, mentre il camionista ride ancora, gli chiedono: "Hei, come mai non provi alcun dolore?". Il camionista: "Come no, certo che mi fa male, anzi!!!". I poliziotti: "E allora, che cazzo hai da ridere in questa maniera?". Il camionista: "Sapete... sto pensando al mio compare che sta arrivando con un carico di ANGURIE!!!"


Due poliziotti gay in una volante stanno percorrendo la statale quando quello che non guida dice all'altro: "Se prendi questa curva a 80 all'ora ti do un bacio". L'altro esegue e viene ricompensato. Poi, alla curva dopo, la scena si ripete: "Se prendi questa curva a 100 all'ora ti do due baci". Il tutto viene eseguito con ricompensa. Poi riaccade la stessa cosa: "Se prendi questa curva a 190 all'ora ci facciamo una bella limonata di mezz'ora". L'altro esegue, ma per errore esce di strada e cozza contro un ulivo in un campo li' accanto alla statale. Arriva un contadino che urla dietro a loro un rosario di bestemmie: "Zio can, pagherete per questo, bastardi!!". "Offesa a pubblico ufficiale: 500 euro di multa!!!". "Zio porco stronzi vi insegno io a guidare!". "Altra offesa a pubblico ufficiale. 1400 Euro di multa!!". Il tutto viene annotato. "Io vi rovino!". "Altra offesa: 5000 Euro di multa". "Ve lo metto in CULO!!". "STRAPPA, STRAPPA! QUESTO E' DEI NOSTRO!!!"


Finalmente i ricchioni si possono sposare. La Guardia Civil si sta già organizzando per l'atteso enorme afflusso di turisti che giungeranno in Ispagna nei prossimi mesi. La Spagna finalmente diventerà nuova patria del progresso, della civiltà, di un futuro che darà una svolta alla moralistica plurimillenaria visione dell'uomo. Un futuro dove tutti, ma proprio tutti: ricchioni, lesbiche, pedofili, pederasti, zoofili, psicopatici e persino avvocati e fisici romani avranno gli stessi diritti. Tutti si potranno finalmente sposare fra loro, ricchioni con lesbiche, zoofili con caprette, preti con bambini, e persino piellesse potrà pensare di figliare con scirio. Così la Spagna diventa la nuova culla di civiltà, un paese veramente laico, dove oltre ai matrimoni estesi si è varata la nuova legge sul divorzio facile. Presto il paese iberico sarà invaso, oltre che dai suddetti, pure da avvocati divorzisti. Come non bastasse. Gli ambientalisti sono già sul piede di guerra: si teme la conseguente estinzione dei celebri avvoltoi della Sierra Nevada. Bene, c'è da esserne fieri, un futuro laico e raggiante s'apre davanti a noi, un futuro di culattoni, lesbiche, pedofili, pederasti, zoofili, psicopatici, immigrati clandestini, e poi presto tutte le donne finalmente col burka. Era ora, non se ne poteva più di tutte quelle racchione in bella vista, quelle tette cadenti su una cellulite debordante. E pls che finalmente ammetterà: si, tu sei il mio popolo. E poi avvocati dappertutto, e tutti che faranno l'amore con tutti, invece di fare la guerra. Si, credo proprio che ci vorrei vivere in un paese civile come l'Ispagna, che ha già civilizzato l'America Latina con Pizzarro e Cortes, che ha dato i natali agli Stati Uniti. Pecoraro Scanio e Bertinotti mi dicono hanno già cambiato il vecchio biglietto per Mosca con quello per Madrid, e probabilmente ci andranno mano nella mano. E invece io purtroppo credo proprio che non potrò andarci: pare che le persone normali e comuni siano guardate un po' in cagnesco, lì. Ma anche i cani si guarderanno in cagnesco, soprattutto alle spalle. Intanto, già si vocifera che qualcuno qui stia organizzando un mega tour cantabrico per tutti gli aficionados di IHU. Vabbè, mi consolerò con altri lidi. Credo che andrò finalmente a visitare il muro del pianto, assieme a Moratti. (Mauroemme)


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