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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU INFERNO, PURGATORIO E PARADISO



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU INFERNO, PURGATORIO E PARADISO



Paradiso: luogo in cui 1) i meccanici sono tedeschi; 2) i vigili sono inglesi; 3) i cuochi sono francesi; 4) gli amanti italiani; 5) e tutti sono organizzati dagli svizzeri. Inferno: luogo in cui 1) i meccanici sono francesi; 2) i vigili tedeschi; 3) i cuochi inglesi; 4) gli amanti svizzeri 5) e tutto e' organizzato dagli italiani!!


Tre donne arrivano in Paradiso e San Pietro dice loro: "Quante di voi hanno tradito il marito? Chi l'ha tradito alzi la mano". Allora due donne alzano la mano. San Pietro dice: "Tutte e tre in purgatorio, anche la sorda!".


In Paradiso c'e' al massimo il 30% di donne. perché?! perché se ce ne fossero di piu' sarebbe un inferno!


Un nuovo arrivato si presenta alle soglie del Paradiso e viene accolto da San Pietro: "Guarda, vedrai che ti troverai bene. Qui ci sono tutti i comfort. Ora ti porto in giro per i gironi del Paradiso, cosi' scegli dove vuoi stare". San Pietro lo porta nel primo girone, dove man mano si sentono delle urla strazianti sempre piu' crescenti. "Eccellenza, cosa sono queste urla cosi' strazianti? Non siamo in Paradiso, qui?". "Si', si', non ti devi preoccupare. Sono i nuovi arrivati e gli stanno facendo i buchi sulla schiena per mettere le ali". Allibito, il neo arrivato non profferisce parola, e il giro prosegue. Arrivano al secondo girone e, nuovamente, si sentono delle urla strazianti. "Eccellenza, e qui cosa succede?". "Oh, nessun problema. Sono i nuovi arrivati, e gli stanno facendo dei buchi in testa per metterci le aureole". "Eccellenza, a questo punto ho deciso. Vado all'Inferno". "All'Inferno? Pensaci bene. Guarda che non ti conviene: li' ti mettono la coda". E il tizio: "Si', pero' il buco c'e' gia'..."


Tre donne si presentano alle porte del Paradiso e le riceve San Pietro, che chiede alla prima: "Tu, come hai usato i tuoi genitali quando eri viva?". "Beh... l'80% delle volte per fare sesso, il 20% per urinare". "Bene, entra pure... e tu?". "Io il 50% per il sesso e il 50% per urinare". "Bene, passa pure... e tu?". E l'ultima, orgogliosamente: "Io il 10% per fare sesso e il 90% per urinare". "Beh, guarda, mi dispiace ma non ti posso far entrare". "Come? E perché mai?". "Figliola, questo è un Paradiso, mica un gabinetto". (Mauroemme)


Berlusconi muore e va all'inferno. Siccome l'ambiente e' buio e triste si rivolge tutto sorridente a Lucifero: "Senti, ma non si potrebbe fare un po' di luce e di allegria qui dentro?". "Va bene! Visto che sei Berlusconi, pensaci tu!". Allora Berlusconi mette qui e la' delle luci colorate e una musichetta allegra. Il diavolo tutto contento per premio lo manda in Purgatorio. Qui Berlusconi incontra Giuda: "Ciao Giuda! Un po' moscio l'ambiente qui, eh? Ci vorrebbero due lucette e qualche musichetta". Giuda dopo averlo riconosciuto: "Allora perché non ci pensi te?". Sicche' Berlusconi trasforma il Purgatorio in un posto bellissimo, e Giuda per premio lo manda in Paradiso. Qui Berlusconi incontra San Pietro: "Senti, San Pietro, vorrei parlare con Dio!". "Con Dio? Ma tu chi sei?...aahhh sei Berlusconi... va bene vai...". Berlusconi entra nello studio di Dio e rimane li per piu' di un'ora. San Pietro preoccupato si affaccia e vede un gran luccichio di luci e tutto un agitarsi di ballerine. In un angolo scorge Dio con un braccio sulle spalle di Berlusconi che gli fa: "Di' un po' Silvio... ma sei proprio sicuro che io potrei fare il vicepresidente?"


Barze dantesche.
Inferno: L'inferno è pieno di bellissime donne nude, che ti offrono ottime bottiglie di vino. Ma le bottiglie hanno dei buchi, e le donne no!
Paradiso: Un uomo si presenta alla porta del paradiso e dice a san Pietro: "In vita ero un medico, e ho aiutato tanta gente. Posso entrare?". "Non da qui figliolo. L'entrata per i fornitori è sul retro !
Purgatorio: Due amiche s'incontrano: "Ho saputo che tuo marito è morto, ha sofferto molto?". "Ma no! Siamo stati sposati solo quattro anni". (Bilbo Baggins)


Henry Ford muore e arriva in cielo. Alla porta del Paradiso S.Pietro lo accoglie: "Bene, tu sei stato una brava persona e la tua invenzione, la catena di montaggio per fare le automobili, ha cambiato il mondo. Come ricompensa tu potrai passeggiare finche' lo vorrai nel cielo e andare in qualunque posto... Dove vuoi andare ?". Ford pensa un po' e chiede: "Io vorrei stare per un po' insieme a Dio". Allora S.Pietro chiede a un angelo di accompagnare Ford fino alla sala dell'Onnipotente. Come entra nella sala, Ford, con reverenza, chiede: "O Onnipotente, quando hai inventato la donna a cosa pensavi ?". Dio domanda: "Cosa vuoi dire con questo?". "Bene" dice Ford, "ci sono alcuni grandi problemi nella tua invenzione:
1. Alcuni tuoi modelli hanno il frontale troppo sporgente;
2. E' molto rumorosa quando si raggiunge un'alta velocita';
3. La manutenzione e' estremamente cara;
4. Necessita costantemente di essere ridipinta;
5. Deve rimanere in garage per 5 giorni ogni 28;
6. Il posteriore dondola molto;
7. La presa d'aria e' vicina al tubo di scarico;
8. I fari, in genere, non sono della misura ideale;
9. Il consumo di combustibile e' spaventoso;
E questo solo per citare qualche problema". "Hummm," risponde Dio "aspetta un minuto". Dio va al super computer celestiale, clicca su alcune icone e aspetta ma quasi immediatamente esce una relazione scritta dalla stampante. Dio legge la relazione, torna da Ford e dice: "Puo' anche essere che il mio progetto abbia dei problemi, proprio come tu hai sottolineato, ma mi risulta che in questo esatto momento ci siano molti piu' uomini che stanno montando sulla mia invenzione che sulla tua".


Una donna molto buona e caritatevole muore e va in Paradiso. San Pietro la incontra e le chiede se non c'è niente che possa fare per lei. E la signora: "Si, c'è una cosa che mi piacerebbe. Vorrei incontrare la Vergine Maria e prendere il te' con lei". Dopo pochi secondi la buona donna si trova a prendere il te' del pomeriggio con la Madonna e le due si mettono a chiacchierare. "Sa - dice la donna - io ho sempre sognato di avere un figlio come il suo. E' stato un grande uomo. Ha fatto certi miracoli! E quanta gente ha aiutato!". La Vergine Maria si piega verso di lei e le sussurra: "In confidenza, io avrei preferito una bambina!".


Due amici muoiono in un incidente. Uno dei due, che in vita si era sempre comportato bene, si ritrova subito dopo in Paradiso, ma con sua grande sorpresa non trova l'amico. Chiede notizie a San Pietro e scopre che l'amico e' finito all'inferno. Visti i suoi buoni precedenti in vita ottiene da San Pietro di poter andare a trovare un'ultima volta l'amico. Questi lo porta in giro per l'inferno e con sua grande sorpresa scopre che e' formato da boschi verdissimi, e da viali dove passeggiano bellissime fanciulle nude e provocanti. Allora chiede all'amico dannato: "Ma queste donne si possono solo vedere o si possono anche... ". "Certo, se vuoi, ti puoi appartare con quella che preferisci nel bosco". L'amico sceglie la migliore e si apparta nel bosco. Dopo un'ora riemerge tutto sudato e affaticato e urla all'amico: "Ma e' un'ora che cerco un buco, ma non sono riuscito a trovarlo! ". E l'amico: "Certo, e' questo l'inferno! ".


Una donna muore e arriva ai cancelli del Paradiso. Mentre aspetta San Pietro, vede attraverso il cancello i suoi genitori, amici e tutti coloro che erano morti prima di lei, seduti ad un tavolo, godendo di un banchetto meraviglioso. Quando San Pietro arriva lei commenta: “Che posto bellissimo, come faccio ad entrare?”. ”Ti dirò una parola. Se la sillaberai correttamente la prima volta entrerai; se sbagli vai direttamente all’inferno”. ”Ok, qual è la parola? ”. ”Amore” disse San Pietro. Lei la sillabò correttamente ed entrò al cielo. Un anno dopo S. Pietro le chiede di vigilare l’ingresso. Quel giorno con sua grande sorpresa apparve quello che era stato suo marito. ”Ciao, che sorpresa - disse lei – come stai? ”. ”Ah, sono stato molto bene da quando sei morta. Mi sono sposato con quella bella infermiera che ti aveva assistito, ho vinto alla lotteria e sono diventato miliardario. Allora ho venduto la casa dove vivevamo e ho comprato quella villa nei quartieri alti che tanto desideravi. Ho viaggiato con mia moglie in tutto il mondo. Eravamo in vacanza sulle alpi e ho deciso di sciare. Sono caduto, ho battuto la testa ed eccomi qua! ”. ”E dimmi, come faccio ad entrare, cara? ”. ”Ti dirò una parola, se la sillaberai correttamente la prima volta puoi entrare, se no andrai direttamente all’inferno” rispose lei. ”Ok, disse lui, qual è la parola? ”. ”SCWARTZENEGGER”. MORALE: neanche da morto puoi dire tutta la verità ad una donna, perche’ corri i rischio di vivere in un inferno per il resto della tua esistenza!


Due amici si incontrano in Paradiso. Dice il primo: "Ma, come, anche tu sei morto? Non lo sapevo! Ma come e' stato? ". "E' stato per la troppa contentezza, e tu? ". "Io sono morto congelato. Ma raccontami, come mai sei morto per la troppa felicita'?". E l'amico comincia a raccontare: "Una lettera anonima mi aveva avvertito che mia moglie mi tradiva; cosi' sono tornato a casa all'improvviso e ho trovato mia moglie nuda. Ho cercato l'amante dappertutto, sotto al letto, nell'armadio, sotto al tavolo, dovunque, ma non l'ho trovato. Cosi' per la contentezza mi e' venuto un infarto e sono morto. Ma adesso dimmi tu come mai sei morto congelato". E l'amico: "Stronzo, se guardavi dentro al frigo, ora saremmo vivi tutti e due!"


Muore una donna che ha tradito spesso il marito e finisce, malgrado tutto, in Paradiso dove le viene assegnata una piccola nuvoletta. Qualche mese dopo il marito, malgrado tutto innamoratissimo della moglie, per il dolore muore anche lui e finisce in Paradiso e come prima cosa va a trovare la moglie nella sua nuvoletta. Ma appena entra la trova fra le braccia di un angioletto e lei non puo' far altro che esclamare: "Terra, mio marito!".


Una giovane coppia viene assassinata pochi giorni prima di sposarsi. I due finiscono in Paradiso, ma sono infelici perché non hanno potuto coronare il loro sogno d'amore. Chiedono pertanto a Dio la possibilita' di sposarsi. Dio fa loro presente che si tratta di una strana richiesta, ma dietro loro forte insistenza accetta, ma a patto che ritornino dopo 5 anni. Dopo 5 anni si ripresentano a Dio, rifanno la loro richiesta di sposalizio, ma Dio ripete loro: "Mi dispiace, ma dovete tornare fra altri 5 anni". Cosi' fanno e questa volta, passati altri 5 anni, si ripresentano a Dio e questi, convocato un prete, fa celebrare le tanto agognate nozze. Dopo qualche mese, pero', i due sposini si ripresentano a Dio confessando di non andare molto d'accordo e di volere quindi procedere al divorzio. E Dio un po' scocciato dice loro: "Sentite! Ci ho messo 10 anni a trovare qui in Paradiso un prete per sposarvi; quanto credete che ci vorra' per trovare un avvocato?".


Un marito mori' ed ando' in cielo. Quando raggiunse i cancelli del Paradiso, San Pietro lo informo': "Per ogni volta che lei ha tradito sua moglie, ricevera' cinque punture". Cosi' il marito ricevette la sua prima punizione (cinque punture) e poi chiese: "Posso aspettare un po' prima di entrare? Sapete, mia moglie e' morta circa un anno fa, e preferirei che lei non vedesse i miei segni, vorrei farmi vedere da lei solo quando saranno spariti". San Pietro sorride: "Non si preoccupi per sua moglie. E' ancora sotto la macchina da cucire!".


C'e' una folla di anime riunite di fronte alla porta del Paradiso. Si sente un brusio assordante provenire da tale moltitudine, quando ecco che la porta del Paradiso comincia ad aprirsi... allora il brusio diminuisce. Dopo un forte cigolio di cardini, ecco apparire San Pietro... ha in mano un microfono. Il brusio e' sempre costante e fa da unico sottofondo alla scena. San Pietro si avvicina il microfono alla bocca e ci soffia sopra: "Fffff, fffff...". Poi gli da' un paio di colpetti: "Thump, thump...". Quando tutte le anime hanno rivolto lo sguardo verso di lui, San Pietro comincia a parlare: "Sembra... ripeto... sembra... ". Un gelido silenzio cala tra la folla... "...CHE LE SEGHE NON CONTINO!". E la folla: "YUPPIIIII, YUUHHUUUUU, EVVIVAAAA!!!"


Un tizio appena morto va all'inferno, incontra Satana alla reception e gli chiede: "Mi scusi ma perché sono qui, credo di aver condotto una vita regolare... ". Nel frattempo mentre Satana controlla sfogliando il librone con tutti gli arrivi, il tizio chiede: "Come la si passa qui? ". "Bah, niente di eccezionale, dimmi da vivo eri un drogato?". "Beh si' qualcuna, ma niente abusi". E Satana: "Sappi che qui il lunedi' ci si spara dei gran cannoni da mane a sera". "Mica male!". Satana continua: "Dimmi un po', eri uno beone?". "Mah, sa com'e' il cicchetto, si'... mi piaceva bere". E Satana: "Al martedi' qua siamo ubriachi da mane a sera". "Mica male, chissa' che allegria!". Nel frattempo Satana continua a spulciare il librone degli arrivi. "Allora?". E Satana continua: "Dimmi un po' sulla terra eri un culattone? ". "No! No! Assolutamente!". Satana chiudendo il libro di scatto gli dice: "Non credo che ti piacera' il mercoledi'... ".


Due anime del paradiso si presentano a S.Pietro per sposarsi. "Allora- fa il santo- organizziamo tutto noi, chiamiamo anche S.Cecilia per la musica, adesso trovo l'anima di un sindaco per celebrare e...". "No, scusi, ma perché l'anima di un sindaco? Noi siamo qui perché in vita eravamo cattolici, vorremmo un prete!". "Eh figlioli, siamo in paradiso. Sapete, via via, in terra, qualche sindaco onesto c'è stato. Ma preti...".


In quel tempo il Signore decise di dare un party in Paradiso. Convoco' i suoi discepoli e cominciò a distribuire loro gli incarichi per il party: l'addetto al cibo, al bere, alla musica e così via. Il giorno del party, mentre tutti si stanno divertendo come matti, Giovanni vede il Signore un po' preoccupato, si avvicina e gli chiede: "Signore cosa ti turba?". E il Signore: "Sono preoccupato, Pietro ancora non s'è visto, gli avevo dato un incarico abbastanza semplice, ma lui ancora non si vede". E Giovanni: "Sai che è un po' duro d'orecchi, sei sicuro di esserti spiegato?". In quel mentre, all'orizzonte si sente una gran confusione, un'automobile sportiva decapottabile si sta avvicinando con radio a tutto volume. Arrivata in prossimità del Signore, si apre lo sportello e scende Pietro, tutto vestito di bianco, con stivali alla cowboy, camicia aperta fino all'ombelico, catene e bracciali d'oro, occhiali Rayban. Il Signore lo guarda e gli fa scuotendo la testa: "Pietro, t'avevo detto torrone, TORRONE!!"


Muore Einstein e alle porte del Paradiso viene bloccato da S.Pietro che gli dice: "O anima, per lasciarti entrare devi prima dirmi chi sei". "Sono Einstein". "Devi darmi una prova". Einstein scrive una formula matematica e San Pietro lo riconosce e lo fa entrare. Poi muore Picasso e San Pietro: "O anima, per lasciarti entrare devi dirmi chi sei". "Sono Pablo Picasso". "Dammi una prova". Picasso dipinge una splendida tela e San Pietro lo riconosce e lo fa entrare. Muore Mike Bongiorno e San Pietro: "O anima dimmi chi sei?". "Sono Mike Bongiorno, allegria!!". "Devi darmi una prova". Mike Bongiorno comincia a dire Allegria, Gira la ruota etc etc". "Si, ma tutti possono dire allegria, devi darmi una prova piu' concreta, anche Einstein e Picasso lo hanno fatto". E Mike: "Einstein, Picasso? e chi sono?". E San Pietro: "Si, sei proprio Mike Bongiorno. Entra pure in paradiso".


In Paradiso arriva un nuovo cliente che si presenta a San Pietro. Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le bellezze del posto. Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternita'. Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri. L'ometto incuriosito gli chiede spiegazioni e San Pietro spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha il suo tempo determinato e quando scade e' l'ora di morire. L'ometto nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano e chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, piu' bugie si dicono, prima arriva la propria ora. L'ometto ne nota uno sul soffitto con le lancette che corrono velocissime. "Ma... e quello?". "Quello e' di Pacciani, lo usiamo come ventilatore". (Negli USA Pacciani e' sostituito da OJ Simpson).


Dopo aver fatto la Rivoluzione russa, aver cancellato le classi sociali e aver dedicato tutta la vita al comunismo, Lenin infine muore. Essendo ateo e avendo perseguitato in vita i religiosi, finisce per essere condannato all'inferno. Quando vi arriva, scopre che la situazione è peggiore che sulla Terra: i condannati vengono sottoposti a sofferenze incredibili, non c'è cibo per tutti, i demoni sono disorganizzati, Satana si comporta come un sovrano assoluto, senza alcun rispetto per i suoi dipendenti o per le anime in pena che soffrono il supplizio eterno. Lenin, indignato, si ribella a questa situazione: organizza cortei, promuove proteste, crea sindacati con i demoni scontenti, fomenta le ribellioni. In poco tempo, l'inferno è rivoltato da cima a fondo: nessuno rispetta più l'autorità di Satana, i demoni chiedono l'aumento di stipendio, le sedute di supplizio rimangono vuote, gli incaricati di mantenere accese le fornaci fanno sciopero. Satana non sa più che fare: come può continuare a funzionare il suo regno, se quel ribelle sta sovvertendo tutte le leggi? Prova ad avere un incontro con lui, ma Lenin, adducendo la scusa che lui non parla con gli oppressori, manda un messaggio tramite un comitato popolare, nel quale dice che non riconosce l'autorità del Capo Supremo. Disperato, Satana si reca in cielo a parlare con San Pietro: "Vi ricordate di quel tipo che ha fatto la Rivoluzione russa?" chiede Satana. "Ce ne ricordiamo molto bene - risponde San Pietro - Un comunista. Odiava la religione". "E' un uomo buono - insiste Satana - Anche se ha i suoi peccati, non merita l'inferno; in definitiva, ha cercato di lottare per un mondo più giusto! Secondo me, dovrebbe stare in paradiso". San Pietro riflette per un po', poi: "Penso che tu abbia ragione - si convince infine - Tutti noi abbiamo i nostri peccati, io stesso sono arrivato a rinnegare Cristo per tre volte. Mandalo pure qua". Contentissimo, Satana torna all'inferno, e invia Lenin direttamente in cielo. Poi, con forte determinazione e una certa violenza, la fa finita con i sindacati dei demoni, scioglie il comitato di anime scontente, proibisce le assemblee e le manifestazioni dei condannati. L'inferno torna a essere quel famoso luogo di tormenti che ha sempre spaventato l'uomo. Pazzo di gioia, Satana si sofferma a immaginare cosa starà succedendo su in cielo. "Uno di questi giorni, San Pietro ci busserà alla porta, per chiederci di prenderci indietro Lenin! - ride fra sé e sé - Quel comunista avrà trasformato il paradiso in un luogo insopportabile!". Passa il primo mese, passa un anno intero, e dal cielo nessuna notizia. Curioso da morire, Satana decide di andare a vedere cosa sta succedendo. Incontra San Pietro sulla porta del paradiso. "E qui come vanno le cose?" domanda. "Benissimo" risponde San Pietro. "Ma è tutto davvero in ordine?". "Certo! Perché non dovrebbe esserlo?". "Questo qui sta fingendo - pensa Satana - Vorrà rimandarmi indietro Lenin". "Ascolta, San Pietro, quel comunista che ti ho mandato, si è comportato bene?". "Benissimo!". "Nessuna anarchia?". "Al contrario. Gli angeli sono più liberi che mai, le anime fanno ciò che desiderano, i santi possono entrare e uscire senza un orario". "E Dio, non reclama per questo eccesso di libertà?". San Pietro guarda, con una certa pietà, il povero diavolo al suo cospetto e dice: "Dio? Compagno... Dio non esiste!!!"


Il lastrico per la strada per l'inferno. Era una tarda sera d'ottobre, nel preciso momento in cui la luce del giorno tutto ad un tratto s'affretta a digradare, quando fra gli ultimi radi passanti, che percorrendo il piccolo ponte s'affrettavano verso casa, scorsi un povero ometto dai buffi vestiti, che nell'indifferenza generale osservava meditabondo il fiume, ed evidentemente si sforzava di raccogliere il coraggio per gettarsi, con un subitaneo tuffo, nelle fredde e profonde acque che scorrevano lì sotto. Allora mi commossi e mi ripromisi di salvarlo: mi avvicinai a lui con cautela, per non spaventarlo, e gli spiegai che anche se aveva dei problemi, quello non era il modo giusto per risolverli, perché avrebbe commesso un peccato mortale, e dopo la sua morte sarebbe stato condannato a subire un'eternità d'atroci sofferenze, nel più profondo recesso dell'inferno riservato ai suicidi. L'omino sembrò considerare con stupore il mio ragionamento, però avvertì la mia sincera preoccupazione per il suo benessere, e quando per confortarlo gli posi le mani sulle spalle non si ritrasse, e quindi fu semplice per me dargli una piccola spinta decisa, sufficiente a sbilanciarlo facendolo cadere e affogare. Così l'ho posto al riparo dalle tentazioni, ed egli non ha peccato, e avendo salvato la sua anima immortale ho guadagnato pure io il paradiso, dove un giorno spero d'incontrare ancora quel povero omino, che io riconoscerò dal rosso costume da tuffatore che indossava al momento della morte, e che grato m'abbraccerà, profondendosi nello stesso tempo in calorosi ringraziamenti, per tutto il bene, che con la mia grande prontezza e sagacia modestamente gli ho fatto! (Bilbo Baggins)


Un giorno, mentre cammina per la strada, una donna manager di grande successo, Responsabile delle Risorse Umane in una grande azienda, viene tragicamente investita da un camion e muore. La sua anima arriva in paradiso e incontra San Pietro: "Benvenuta in paradiso!" - dice San Pietro - Prima che tu ti sistemi, però, dobbiamo risolvere un problema perché sei la prima Responsabile delle Risorse Umane ad arrivare qui e perciò non sappiamo ancora quale sia la migliore sistemazione per una manager del tuo tipo". "Nessun problema, fammi entrare! - dice la donna. "Beh, mi piacerebbe, ma dall'Alto ho l'ordine preciso di farti passare un giorno all'inferno ed uno in paradiso, così poi tu potrai scegliere dove stare per l'eternità. Come vedi ti viene concesso un grande privilegio". "Di fatto, ho già deciso. - precisa la donna - Preferisco stare in paradiso". "Mi spiace, ma l'ordine è quello che ti ho detto". E così San Pietro accompagna la manager all'ascensore e va giù, giù, sino all'inferno. Le porte si aprono e si trova nel bel mezzo di un verde campo da golf. In lontananza un country club e davanti a lei gli amici-colleghi manager che avevano lavorato con lei, tutti vestiti in abito da sera e molto contenti. Corrono a salutarla, la baciano sulle guance e ricordano i bei tempi. Giocano un'ottima partita a golf e poi la sera cenano insieme al country club con aragosta e caviale. Incontra anche il Diavolo, che di fatto è un tipo molto simpatico cui piace raccontare barzellette e ballare. Si sta divertendo così tanto che, prima che se ne accorga, è già ora di andare. Tutti le stringono la mano e la salutano mentre sale sull'ascensore. L'ascensore va su, su, e si riapre al cancello del paradiso dove San Pietro la sta aspettando. "Adesso è ora di passare un giorno in paradiso". Così la donna passa le successive 24 ore passeggiando tra le nuvole, suonando l'arpa e cantando dolci melodie. Le piace molto e, prima che se ne accorga, le 24 ore trascorrono e San Pietro viene a prenderla. "Allora, hai passato un giorno all'inferno e uno in paradiso. Adesso devi scegliere dove stare per l'eternità!". La donna riflette un attimo e poi risponde: "Beh, non l'avrei mai detto, voglio dire, sì il paradiso è bellissimo, ma, alla fin fine, mi sono trovata meglio all'inferno!". Così San Pietro la scorta fino all'ascensore e ancora va giù giù giù, all'inferno. Quando le porte dell'ascensore si aprono si trova in un'immensa terra desolata, ricoperta di sterco e rifiuti di ogni genere. Vede i suoi amici lerci, vestiti di stracci, curvi a raccogliere lo sterco ed i rifiuti e a metterli in sacchi neri. Il Diavolo la raggiunge e le mette un braccio sulla spalla. "Non capisco... - balbetta la donna - Ieri qui c'era un campo da golf, un country club; abbiamo mangiato aragosta, danzato; ci siamo divertiti molto. Ora c'è una terra desolata, piena di sterco e i miei amici sembrano dei poveri miserabili!". Il Diavolo la guarda e, sorridendo, le dice: "Ieri ti stavamo assumendo. Oggi fai parte del personale... "


Una bellissima donna si presenta alle porte del paradiso con una cortissima minigonna e una vistosa scollatura sul petto. "Tu che cosa hai fatto nella tua vita?" le chiede San Pietro. "La prostituta". "Uhm... per te sarà molto difficile entrare in paradiso, mia cara. Dovrai affrontare una prova terribile: attraversare questo precipizio camminando su questa piccola corda. Se dovesse capitarti un pensiero impuro, verrà una folata di vento e ti porterà via". La donna sale sulla corda e comincia a camminare ondeggiando un po' instabile sulle gambe. Quando è già avanti, ad un tratto arriva una improvvisa folata di vento, e si porta via San Pietro. (Mauroemme)


Un tizio muore e va all'inferno. Giunto al cospetto del diavolo dice: "Diavolo, ti propongo una scommessa: se vinco mi rimandi su per una decina d'anni". Il diavolo accetta e l'omino tira una scoreggia dicendo: "Rincorrila!". Il diavolo e' colto di sorpresa e il nostro amico ritorna sulla terra per dieci anni. Durante questo periodo il diavolo si allena, e 10 anni dopo, pronto nuovamente alla scommessa, si trovare il tizio che gli ripropone un'altra scommessa. Il diavolo accetta; l'omino scoreggia e grida: "Pitturala!!". E' proprio il caso di dire che il diavolo rimane di merda ed e' costretto a pagare di nuovo la scommessa. Passano altri 10 anni nei quali il diavolo si allena nel rincorrere e pitturare le scoregge. Dieci anni dopo il nostro amico si presenta al diavolo, sicuro di non essere piu' fregato, con una tavoletta di legno nella quale sono stati praticati tre fori. Si rinnova la scommessa: la posta in palio questa volta e' pero' l'ascesa al Paradiso. L'omino si mette la tavola sotto il sedere e tira una scoreggia, con il diavolo che aveva gia' in mano i pennelli. "Da che buco e' uscita ?". Il diavolo non crede alla semplicita' della domanda e, dopo aver annusato la tavoletta, sentenzia trionfalmente: "Da quello di destra !!". E l'omino: "No, coglione, dal mio buco del culo !!!".


Un senegalese che si e' sempre comportato bene in vita muore e finisce in Paradiso. Gli viene data una nuvoletta e gli viene spiegato che puo' pregare 24 ore al di'. Dopo un mese va da San Pietro: "Insomma, mi annoio. Non e' possibile visitare l'inferno?". E San Pietro: "Certo! Ai beati e' concesso tutto". Il senegalese scende all'inferno e oltre al fuoco e ai dannati vede anche tre belle negrette nude con cui si trastulla per ore. Finito il viaggio il senegalese torna da San Pietro e gli dice: "Capisco il Paradiso, ma l'Inferno mi sembra piu' divertente. Non e' possibile fare lo scambio?". San Pietro gli risponde: "E' possibile, ma pensaci bene, perché non e' consentito poi tornare indietro". Il senegalese pero' insiste e viene quindi spedito definitivamente all'Inferno. Ma qui giunto trova Lucifero che, spietato, lo frusta e lo ricopre di lava bollente. Il senegalese protesta: "Ma come ieri non era cosi'!". E Lucifero: "Lo so, ma ieri eri un turista e oggi invece sei un immigrato extracomunitario !".


Ciro e' un napoletano povero, che vive in una piccola soffitta a Milano. Un brutto giorno il suo alloggio prende fuoco: "San Gennaro, San Gennaro, aiutami tu!". E infatti arriva San Gennaro: "Ciro, se vuoi salvarti buttati dalla finestra, e io faro' in modo di farti atterrare sano e salvo". E Ciro: "San Gennaro, ma siete sicuro?". "Non ti fidi forse di me?". "San Gennaro, se lo dite voi, io vi credo". E cosi' dicendo si butta, ma finisce sfracellato al suolo. Arrivato in Paradiso, Ciro viene accolto da San Pietro: "Dunque, Ciro, ma tu dovevi arrivare tra 25 anni! Come mai sei gia' qui!". E Ciro: "E' colpa di San Gennaro: la mia casa ha preso fuoco, e' arrivato lui e mi ha detto di buttarmi dalla finestra. Io gli ho dato retta e cosi' sono finito qui". E San Pietro: "Chi e' stato? San Gennaro? Sei sicuro?". "Cosi' lui mi ha detto". San Pietro gli chiede se saprebbe riconoscerlo e Ciro cosi' segue San Pietro al banchetto dove ci sono tutti i Santi del Paradiso. San Pietro gli chiede di indicargli San Gennaro. Ciro scruta bene, e poi ne riconosce uno, seminascosto in un angolino: "Eccolo, e' lui!". San Pietro va da lui e gli dice: "Allora, Sant'Ambrogio, la vuoi smettere di fare scherzi a tutti i terroni che trovi a Milano?".


Un vecchietto che soffre molto il freddo muore e va in Paradiso. Qui trova S. Pietro e gli dice: "Io soffro molto il freddo, spero di non sentire freddo qui...". "Ma no! Non ci sono problemi! In Paradiso starai benissimo". Il giorno dopo ritorna da S. Pietro tutto tremante: "Brrr! N-n-non e' possibile! Qui fa troppo freddo! Fammi andare in Purgatorio". San Pietro protesta, ma alla fine lo accontenta. Ma il giorno dopo S. Pietro se lo vede arrivare di nuovo: "Brrr! Che freddo! In Purgatorio ci sono anime tormentate in continuo movimento: circola un sacco di aria fresca! Fammi andare all'Inferno". S. Pietro protesta ancora, ma alla fine lo accontenta. Alcuni giorni dopo S. Pietro e' preso dal rimorso e scende all'Inferno. Appena entrato cerca il vecchietto nell'oscurita' rotta solo dalle fiamme che circondano le anime, in mezzo alle urla dei dannati e gli sghignazzi dei diavoli. Guarda in giro e dopo un po' sente una voce lontana che grida verso di lui. E' la voce del vecchietto che urla: "LA PORTAAAA!!!"


Dante e Virgilio girano per l'Inferno. Arrivano al girone dei sodomiti dove si vedono i dannati che camminano sulla sabbia infuocata sotto una pioggia di fuoco. Mentre Dante sta passando arriva un diavolone che lo piglia per il colletto e lo sbatte sotto la pioggia di fuoco. "Ahi! -grida Dante uscendo di corsa - non vedi che sono Dante?". Ma il diavolone lo ripiglia e lo sbatte nella sabbia rovente. "Ahia! -urla Dante- diglielo tu Virgilio che io sono Dante!". Ma il diavolone imperturbabile: "Non importa, "dante" o "prendente" la pena e' la stessa!".


Un tizio assai appassionato di tennis ha un apparizione nel sonno. E' San Pietro, al quale chiede: "San Pietro, ti prego, lo so che ti sembrera' esagerato, ma dimmi se in Cielo esistono i campi da tennis, non posso dormire senza sapere se quando verra' il mio giorno potro' ancora giocare". E San Pietro: "Veramente non saprei dirti, l'addetto allo sport e' San Tommaso, ma voglio aiutarti, andro' a chiederglielo e poi ti riappariro' in sogno". Passano alcuni giorni e San Pietro riappare in sogno: "Ho buone notizie per te. In Cielo esistono i migliori campi da tennis che tu abbia mai potuto immaginare, in erba, in terra, in cemento. Spogliatoi eccellenti, tutto gratis". "Grazie San Pietro, grazie". Ma San Pietro aggiunge: "C'e' anche una brutta notizia... ". "Cioe'? ". "C'e' un campo prenotato per te per domani".


Eric Priebke bussa all'ufficio di San Pietro. "Volevo sapere che avete in mente per me?" chiede. "Allora - dice San Pietro prendendo la sua scheda - siccome ti sei pentito l'ultimo secondo di vita ti spetta invece dell'Inferno, il Purgatorio, prima di salire in Paradiso. Per te e' stato predisposto il Girone dei Rasoi !". "Gagliardo, a me piace farmi la barba tutte le mattine!" dice il boia. "Aspetta - lo interrompe San Pietro - dovrai correre tutto il giorno su affilatissimi rasoi a piedi nudi ed ogni cinque minuti, quando troverai un Diavolo davanti, fare una frenata secca adoperando una volta gli occhi, una volta la lingua ed una volta il pisello!". "Cazzo, e tu saresti Santo ? Ma tu sei cattivissimo!" risponde incazzato Priebke. San Pietro si alza e, guardandolo fisso negli occhi, gli dice: "No Eric, non sono cattivo. Eseguo solo degli ordini". (Bruno Vareschi)


Un tizio muore e va all'Inferno. Qui il diavolo gli spiega che secondo nuove disposizioni un po' piu' democratiche la punizione cambia ogni mille anni ed e' possibile per i dannati scegliere la punizione. In base alla sua vita terrena al tizio sono state riservate tre possibili punizioni. Pertanto il diavolo lo conduce per i meandri dell'Inferno per esaminare le tre possibilita'. Nella prima stanza in cui viene condotto vede un dannato frustato a sangue. Ma al tizio la punizione non piace e chiede di vedere la seconda punizione. Viene condotto in un'altra stanza dove un tizio viene bruciato sul fuoco. Ma anche questa punizione non piace al tizio che chiede di vedere la terza possibilita'. Allora viene condotto in una stanza dove un tizio e' incatenato al muro e una donna bella e molto sexy gli sta facendo un pompino. Naturalmente il tizio accetta subito questa possibilita'. Il diavolo allora si avvicina alla donna dandole un colpetto sulle spalle e le dice: "Ok, ora ti puoi fermare... sei stata rilevata!"


Un ragazzo muore, arriva alle porte del paradiso e, per adempiere alle solite formalità, San Pietro gli chiede: "Allora, come sei morto, figliolo?". "A causa dell'inondazione che ha colpito il Bangladesh, San Pietro". "Inondazione un cazzo! - ringhia un individuo che stava alle spalle di San Pietro - Sarà stata si e no una pioggerellina...". "No! E' stata una vera e propria inondazione. Tutta la città è rimasta sott'acqua". "Cooosa? Amico, tu non sai cosa sia una vera pioggia". "Certo che lo so! Abbiamo perso la casa e gli animali e il raccolto a causa dell'inondazione". "Ma vaffanculo, va, ragazzino, te e la tua pioggerellina di m-e-r-d-a". Allora interviene San Pietro a far da paciere: "Ora basta! Lascia che questo ragazzo finisca di raccontare in pace la sua storia, Noè". (Mauroemme)


Certamente il paradiso è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno; però non dobbiamo immaginarcelo in modo antropomorfico. Ritengo che non si possa escludere la possibilità di una esistenza al di fuori dello spazio e del tempo, della massa, delle energie e delle cariche. Nel paradiso può esserci tutto fuorché questo. (Antonino Zichichi)


E' il giorno del Giudizio Universale. Moana si ritrova insieme ad altre due famose pornostar davanti a San Pietro. Il Santo interpella prima Ramba: "Ramba, lo sai che hai molto peccato in vita tua?". "Si'!". Sei pentita di quello che hai fatto?". "Si'!". "Bene, eccoti le chiavi del Paradiso! Vai figliuola!". Dopo si rivolge all'altra: "Cicciolina, lo sai che hai molto peccato in vita tua?". "Si'!". "Sei pentita di tutto cio' che hai fatto?". "Si'!". "Tieni, eccoti le chiavi del Paradiso! Vai in pace!". Tocca poi a Moana: "Moana, sai che in vita tua hai peccato piu' delle altre?". "Si'!". "Sei pentita?". "No!". E San Pietro: "Tieni, eccoti le chiavi di casa mia! Vai che poi ti raggiungo..."


Un tizio che si era sempre dedicato ai piaceri, insomma un epicureo, muore e finisce all'inferno dove lo attende un custode, vestito con uno bell'abito, che lo invita ad accomodarsi. Il tizio entra e molto incredulo trova un ambiente da favola: ampi saloni, comode poltrone, gente che si diverte. Gli offrono un aperitivo e inizia a conversare con altri dannati: "Ma siamo davvero all'Inferno?". "Si', certo!". "Ma come passate il tempo?". "Beh, facciamo quello che ci pare, mangiamo, ci divertiamo, facciamo all'amore...; io sono qui da 500 anni e mi diverto moltissimo!". Ad un certo punto, dopo il pranzo luculliano, i nuovi arrivati, compreso il tizio, sono invitati a fare un giro dell'Inferno. Visitano vari posti uno piu' bello dell'altro con divertimenti di ogni genere, finche' arrivano in una zona di crateri infuocati con dei dannati e dei demoni che li infilzano. Al che il tizio esclama: "Lo sapevo, questo e' il vero inferno!". "No, no, questo e' solo l'inferno dei cristiani: loro lo vogliono cosi'!".


La temperatura del Paradiso puo' essere computata piuttosto accuratamente. Il nostro riferimento e' Isaia, 30:26, "Inoltre, la luce della Luna sara' come la luce del Sole e la luce del Sole sara' sette volte tanto quanto la luce di sette giorni". Di conseguenza, il Paradiso riceve dalla Luna tanta radiazione quanta noi ne riceviamo dal Sole, e in piu' 7*7 (49) volte quanta la Terra ne riceve dal Sole, ovvero 50 volte in tutto. La luce che riceviamo dalla Luna e' 1/10.000 della luce che riceviamo dal Sole, sicche' la possiamo ignorare... La radiazione che ricade sul Paradiso lo scaldera' fino al punto in cui il calore disperso dalla radiazione sara' appena uguale al calore ricevuto dalla radiazione; nell'es., il Paradiso disperde 50 volte il calore disperso dalla Terra per radiazione. Usando la legge di Stefan-Boltzmann per la radiazione, (H/E)^4 = 50, dove E e' la temperatura assoluta della Terra (-300K), si ricava H = 798K (525C). La temperatura esatta dell'Inferno non puo' essere computata... [Tuttavia] Le Rivelazioni, 21:8, dicono: "Ma il terribile e l'incredibile... avranno la loro parte nel lago ardente di fuoco e zolfo". Un lago di zolfo fuso significa che la sua temperatura deve essere a o sotto il punto di ebollizione, 444.6C. Abbiamo allora che il Paradiso, a 525C, e' piu' caldo dell'Inferno, a 445C. (Da "Ottica Applicata", vol. 11, A14, 1972)


San Pietro è alle porte del Cielo ed è costretto ad assentarsi per ragioni di forza maggiore. Vede passare un angelo e gli dice: "Senti, mettiti qui un momento e controlla quelli che vogliono entrare". "Va bene. Cosa devo fare?". "E’ facilissimo. In una mano metti la Bibbia e nell’altra questo fascio di soldi. Quando uno vuole entrare lo fai scegliere: se sceglie la Bibbia, avanti, se sceglie i soldi, all’inferno... "D’accordo, e' facile". E seguendo le istruzioni di San Pietro l’angelo se la cava abbastanza bene fino a quando arriva un individuo che reagisce cosi': "La Bibbia, ovviamente!". E si mette a sfogliarla fino a che non arriva a una certa pagina: "Che passaggio sublime! Permetti?". E gli prende un dollaro che mette come segnalibro. Continua a guardare e arrivato ad un’altra pagina esclama: "Che grande verità! Che meraviglia! Permetti?". E afferra un altro dollaro che usa nello stesso modo. Continua così fino a che tutto il fascio dei soldi si trova fra le pagine del libro, allora saluta cortesemente, lasciando l’angelo esterrefatto, ed entra in Cielo. Ritorna San Pietro e l’angelo lo informa di quello che è successo e di come si è svolta la cosa e in particolare che si è portato via la Bibbia con tutto il denaro. Allora San Pietro esclama: "Diavolo! Ci si è infiltrato un altro dell’Opus!".


Un uomo si presenta a S. Pietro alle porte del Paradiso. Questi gli dice: "Dunque... vedo che hai condotto una vita senza infamia e senza lode... ma non vedo atti di bonta' tali da assicurarti l'entrata in Paradiso...". "Veramente ho salvato una donna dall'essere scippata. C' erano due giovinastri e io li ho affrontati dicendo loro 'perché ve la prendete con una donna... stronzi... provate con uno grande e grosso come voi...' e cosi' la donna ha potuto fuggire...". San Pietro e' perplesso: "Strano... ma non vedo questo avvenimento scritto nel libro della tua vita... quando sarebbe accaduto?". "Circa 5 minuti fa!".


Paradiso. Fila davanti un cancello. Arriva un angelo e chiede al custode: "Scusi, sto cercando Giovannino Agnelli, ho un suo invito". "Si metta in fila", risponde il custode. Dopo un po' ne arriva un altro: "Scusi, sto cercando Lady D, ho un suo invito". "Si metta in fila", risponde il custode. Poco dopo arriva un altro angelo: "Scusi, sto cercando Dody, ho un suo invito". "Si metta in fila", risponde ancora il custode. Il tempo di finire di parlare e ne arriva un altro, e il custode, prima che l'angelo parli gli grida: "Se ha l'invito di Giovannino, Lady D o Dody si metta in fila!". "OK, ma non capisco a che serve questo invito!?". "Sa, appena arrivato, Giovannino si e' dato da fare, ed ha messo su una fabbrichetta di auto da regalare agli angeli; riesce a costruirne 1000 all'ora". "Scusi, non capisco questa fila allora". In quel momento arrivano Diana e Dody, e il custode, facendo loro strada tra la folla per aprire il cancello grida: "LARGO, LARGO, che sono arrivati finalmente i collaudatori!".


Gianfranco Fini riceve il permesso di visitare l'Inferno. Visita tutti i gironi fino a quando arriva a quello dei peccatori contro la storia. Qui i vari peccatori della storia sono immersi nell'olio bollente e piu' sono gravi le loro colpe piu' sono immersi. Alcuni sono immersi dalla cintola in su, altri con la testa fuori, altri sono totalmente sommersi. Ad un certo punto Fini vede finalmente Mussolini che si trova immerso fino a meta' petto. Fini rivolgendosi al diavolo che gli fa da cicerone dice: - Visto che ho ragione io: non era poi tanto cattivo. E il diavolo accorgendosi della cosa urla: - Benito siamo alle solite, smonta subito dalla spalle di Adolf!


Bettino Craxi decede ed a dispetto delle malelingue viene convocato subito in Paradiso. C`è una lunga fila ma, viene fatto passare davanti a tutti. Entra attraverso la porta dorata ed incomincia a parlare con Dio. Passano 30 minuti ma... non esce. Passano altri 30 minuti ed ancora non esce! Dopo un`altra mezz`ora uno di quelli in fila apre timidamente la porta e vede Craxi svenuto mentre Dio è chino su di lui. Presta attenzione alle parole del Signore e sente: "Bettino, Bettino svegliati! Ho detto che ti avrei affidato a San Pietro, non a Di Pietro!"


Un uomo muore e finisce all'Inferno, dove incontra Lucifero che gli propone di scegliere una pena fra tre che gli propone. L'accompagna in un corridoio e gli apre una porta. L'uomo vede un mucchio di dannati nudi appesi a delle catene con del fuoco che li lambisce in continuazione. "No, no, questa pena non mi piace, troppo dolorosa". Allora Lucifero gli apre una seconda porta e vede tanti dannati incastrati fino alla testa nel ghiaccio con nugoli di vespe che li pungono in continuazione. "Urca! Anche questa non mi piace". Lucifero gli apre l'ultima porta e l'uomo vede tanti dannati immersi fino al petto in una cacca maleodorante; pero' molti leggono tranquillamente il giornale e altri bevono un caffe'. "Pero'! A parte la cacca questa e' la pena migliore, la scelgo!". Entra, prende un giornale e poi sorseggia un caffe'. Poco dopo entra un diavolo che grida: "Okay ragazzi, la ricreazione e' finita, tornate tutti sotto!"


Tre uomini sono in fila per entrare in paradiso. Il primo racconta la sua storia. "Per lungo tempo ho sospettato che mia moglie mi tradisse, cosi' oggi sono tornato a casa prima per coglierla sul fatto. Appena sono entrato nel mio appartamento al venticinquesimo piano ho subito percepito che c'era qualcosa che non andava.. Ma ho cercato dappertutto e non sono riuscito a trovare il tipo. Finalmente esco sul balcone ed eccolo li', appeso al balcone, a 25 piani dal marciapiede. A questo punto ero incazzato come una bestia, e comincio a dargli calci, ma lui niente, non cade. Cosi' piglio un martello e comincio a martellargli le dita e cosi' finalmente cade giu'. Ma dopo una caduta di 25 piani, atterra su una siepe, e' intontito ma non e' morto. Non riesco a resistere, vado in cucina, prendo il frigorifero e glielo lancio addosso, uccidendolo sul colpo. Ma a causa della rabbia mi sono beccato un infarto, morendo li', sul balcone". "Sembra proprio che tu abbia avuto una morte terribile" - dice San Pietro, ed ammette l'uomo in paradiso. Arriva il turno del secondo uomo che comincia: "E' stato un giorno molto strano. Vede, io abito al ventiseiesimo piano del mio palazzo, ed ogni mattina faccio ginnastica sul mio balcone. Stamattina devo essere scivolato su qualcosa, mi sono sbilanciato e sono cascato oltre la ringhiera. Per fortuna pero' sono riuscito ad aggrapparmi alla ringhiera del balcone dell'appartamento sotto al mio. Ad un tratto esce fuori questo tipo sul balcone. Io ho pensato di essere salvo finalmente, ma questo comincia a picchiarmi ed a darmi calci. Mi sono tenuto con tutte le mie forze fino a quando il tipo non e' rientrato nell'appartamento a prendere un martello con il quale ha cominciato a martellarmi le dita. A questo punto ho mollato, ma ho avuto di nuovo fortuna, cadendo in una siepe dopo un volo del genere. Ero intontito, ma per il resto tutto a posto. Quando cominciavo a pensare che tutto sarebbe andato per il meglio e mi sarei ripreso ecco che arriva questo frigorifero dal cielo e mi schiaccia sul posto, ed eccomi qui...". Ancora una volta San Pietro deve ammettere che si tratta di una morte parecchio terribile. Il terzo uomo arriva davanti a San Pietro, che gli chiede la sua storia. Il terzo uomo comincia: "Si immagini questo... Sono li', nudo e nascosto dentro un frigorifero....".


Tre uomini muoiono e suonano la porta del Paradiso. San Pietro chiede al primo: "Sei stato fedele a tua moglie?". "Di solito lo ero ma qualche volta la tentazione è stata più forte di me". San Pietro: "Quante volte?". "Tre volte". San Pietro: "E va bene, tre volte si possono perdonare. Entra pure". Poi si rivolge al secondo uomo: "Tu sei stato fedele?". "Anche io qualche volte ho peccato". "Quante volte?!". "Cinque volte". San Pietro: "Cinque volte!!!!! E va bene, cinque volte si possono perdonare. Entra pure". Infine si rivolge al terzo uomo facendo la stessa domanda e l'uomo risponde: "Io non ero sposato". San Pietro: "Non eri sposato. Allora tu sarai stato con molte donne". Terzo uomo: "No, o Santo, io non sono stato mai con una donna. Non ho mai conosciuto il piacere carnale". E San Pietro: "Allora tu vai all'inferno". Al che l'uomo protesta: "Come! All'inferno!?!?". E San Pietro: "Si', figliolo, noi perdoniamo i peccatori, non i cretini".


Un italiano, un turco ed uno scozzese muoiono e si trovano di fronte a San Pietro che gli dice: "Voi meritate di andare all'Inferno, ma oggi sono molto buono e percio' vi concedo una seconda possibilita' e vi faro' tornare sulla Terra. Ma dovrete rinunciare al vostro piu' grande vizio. Tu, italiano, dovrai dire no alla gola! Tu, scozzese, dovrai dire no all'avarizia! Tu, turco, dovrai dire di no alla sodomia!". Ritornati sulla Terra i tre arrivano davanti ad un ristorante. L'italiano vede le splendide portate, prova a resistere, ma alla fine entra. Gli altri due: "No! Non lo fare! Ricordati di San Pietro!", ma l'italiano entra e, appena varcata la soglia... paff... scompare. Gli altri due proseguono, e lo scozzese vede per terra un portafoglio gonfio di soldi. Anche lui tenta di resistere, ma alla fine decide di prenderlo. Il turco gli grida: "No! Non farlo!". Ma lo scozzese non resiste alla tentazione e, proprio mentre si china a raccogliere il portafoglio...paff ... scompare il turco.


Un tizio che ama la marijuana più di ogni altra cosa, un giorno muore e va all'inferno. Appena entrato vede un campo immenso, tutto di marijuana, alta, buona, e in mezzo al campo un diavolo. Il nuovo arrivato guarda e non ci può credere: "Ma che razza di inferno è?!?". Prende e si fa un cannone di marijuana grandissimo, lo mette in bocca, si gira e va dal diavolo e gli fa: "Hey amico, che hai da accendere?". E il diavolo: "Bello mio, qui se ci fosse anche il fuoco sarebbe il paradiso!!!"


Un prete ed un tassista romano muoiono quasi contemporaneamente e si presentano quindi insieme ai cancelli del Paradiso. San Pietro chiede al primo, il tassista: "Chi sei?". Il tassista si presenta e San Pietro guarda nel suo librone e quindi: "Bene, entra pure, ti e' stata riservata la camera nel nostro albergo: e' nell'attico, con vista su tutti i beati e le bellezze dell'Universo". Il tassista ringrazia ed entra. E' il turno del prete che si presenta a San Pietro. Questi controlla il suo registrone e quindi gli dice: "Bene, entra. Ti e' stato riservato un letto nella camerata multipla; sarete in dieci, ma non c'e' altro posto". Il prete pero' ha qualcosa da ridire: "Ma come, al tassista camera singola nell'attico e a me una camerata! Ma non c'e' piu' religione! Come e' possibile?". E San Pietro: "Guardi che qui guardiamo ai risultati. Mentre tu preghi, la gente dorme; invece mentre il tassista guida, la gente prega!".


 I santi in paradiso sono terribilmente annoiati e non ne possono piu' di pregare e cantare. Allora vanno da San Pietro affinche' li aiuti a trovare qualcosa di divertente da fare. San Pietro, dopo aver consultato il buon Dio, dice loro: - Dio vi da' il permesso di andare a caccia. Pero' mi raccomando di fare attenzione perché c'e' lo Spirito Santo che gira sotto forma di colomba. Cosi' tutti i santi si disperdono felici con la doppietta in spalla. Poco dopo, passa una colomba bianca: PUM PUM PUM!!! La colomba cade morta stecchita e appare San Giuseppe soffiando sulle canne della doppietta: "Ci sono cose che non si dimenticano!"


Dio convoca S. Pietro nel suo ufficio: "Fra un'oretta e' il turno di Oriana Fallaci. Quando lascia il regno dei meno, lasciate che salga direttamente qui in paradiso, mi raccomando". S. Pietro, un po' confuso: "Ma... con tutto l'odio e la paura che ha seminato con i suoi scritti, la facciamo arrivare direttamente qui... niente purgatorio?". Dio: "Assolutamente no. Che salga e passi a colloquio da me, appena arriva. S. Pietro, rassegnato: "Va bene... Serve altro?". Dio: "Certamente: prenditi la giornata libera, fatti sostituire da Maometto, e portami una bella mezzaluna rossa da mettere qui sulla scrivania..." (3573 bytes free)


Un tizio che non aveva mai peccato sulla terra muore e va in paradiso. Prima di entrare pero' passa davanti alla porta (semisocchiusa) dell'inferno e intravvede un bordello di persone che stanno mangiando come porci, lasagne, pollo arrosto salsicce, ecc., ecc. Arriva davanti alla porta del paradiso verso mezzogiorno, e gli apre S.Pietro il quale lo invita a sedersi perché era quasi pronto il pranzo. Dopo 10 minuti torna S.Pietro e da' un vassoio al sant'uomo il quale rimane sorpreso vedendo solo un panino col formaggio. E cosi' la storia si ripete per una settimana. Il sant'uomo non resistendo piu' dice a S.Pietro: "Mi scusi, Santita', ma prima di arrivare qui sono passato davanti alla porta dell'inferno e loro stavano mangiando ogni ben di Dio, non capisco perché qui mi portate solo pane e formaggio!!!". “Senti - rispose S. Pietro - ma che ti frulla nel cervello, non posso certo mettere in funzione la cucina solo per me e per te!!!"


Giovanni è l'uomo più buono della terra, è praticamente un santo e quando muore, l'anima esce dal corpo, ed è così buona che schizza in alto alla velocità della luce e sale, sale, sale... Arriva alle nuvole e le supera; arriva al paradiso, sorpassa i cherubini perché è più buono di loro, sorpassa i serafini perché è ancora più buono di loro, sorpassa i beati perché è ancora più buono di loro, sorpassa i santi perché è ancora più buono di loro e continua a salire... Arriva ai santi, ma è così buono che li supera senza rallentare, e sale, sale, arriva agli angeli, li supera, supera anche gli arcangeli talmente era buono! Supera San Pietro, affianca la Madonna e supera anche lei, passa accanto a Gesù, lo supera, supera lo Spirito Santo, supera anche il Padreterno, e continua a salire, salire, salire... A un certo punto dal basso sente la voce di San Pietro che gli urla: "Giovanniiiiiiiiiiiiii...". "Cosaaaaaaaaa...". "Tira un porcone che senò vai in orbitaaaaaaaaaaaaa!!"


Tre suore si trovano alle porte del paradiso. San Pietro fa presente loro che, visto l'affollamento, per entrare dovranno superare un test. Quindi chiede alla prima suora: "Chi era Noe'?". E la suora "Quello con l'arca e tutti gli animali". Si sente un coro celeste e le porte del paradiso si spalancano. Allora San Pietro chiede alla seconda: "Chi era Mose'?". E la seconda suora risponde "Quello che ha ricevuto le tavole della legge". Si sente un altro coro celeste e le porte del paradiso si spalancano nuovamente. La terza suora e' fremente, per non perdere di vista le amiche, e San Pietro le chiede: "Qual e' la prima cosa che Eva ha detto ad Adamo?". La suora ci pensa un po' e dice: "Che problema! E' duro...". E le porte del paradiso si spalancano... (Marco Bernardini)


Due anime, in cielo, viaggiano ciascuna sulla sua nuvoletta. Si incontrano, frenano, tirano il freno a mano e chiacchierano un po'. "Come stai?". "Bene, e tu? Ti vedo pallidina, un po' tirata...". "Eh, insomma...". "Che ti succede?". "Sapessi...". "Dimmi, sfogati, siamo sempre stati amici anche sulla terra!". "E' una settimana che...". "Che cosa?". "E' una settimana che non vado di anima..."


Una coppia di ottantenni - sposati da 60 anni circa, e in buonissima salute grazie ad un'alimentazione sana e agli esercizi fisici - muore in un incidente stradale. Giungono in paradiso e San Pietro li porta alla loro nuova casa, con una cucina fantastica, un salotto da sogno e il bagno dotato di sauna e di idromassaggio. I due sono meravigliati e chiedono quanto costa tutto quello. "E' gratis" risponde San Pietro "Siamo in Paradiso". Decidono di passare la giornata giocando a golf e anche qui, quando chiedono se devono pagare, San Pietro spiega: "Siamo in Paradiso: e' gratis...". La sera vanno al ristorante e anche qui il vecchio: "Quanto si paga?". E San Pietro - quasi esasperato - "Non avete ancora capito? Siamo in Paradiso: e' gratis!!". Il vecchio chiede ancora: "Ok, posso sapere dove si trovano i cibi light e senza colesterolo?". San Pietro spiega: "Mangiate pure tutto cio' che volete e non avrete nessun problema di salute: siamo in paradiso!!". Al che l'uomo si mette ad urlare come impazzito, pestando il cappello: invano la moglie tenta di calmarlo. L'uomo addirittura tenta di picchiare la moglie e le fa: "E' tutta colpa tua: se non fosse per tutte quelle schifezze light che mi hai dato, ero qui 10 anni fa!!".


Un tizio sta dormendo accanto alla moglie e sogna ... sogna di essere in Paradiso, un lungo corridoio, luci, angeli che cantano ... ed in fondo al corridoio un enorme altare pieno di lampade ad olio. Sotto ogni lampada vi e' inciso un nome. Il tizio non impiega molto a realizzare che la lampada simboleggia la vita terrena: quando l'olio finisce anche la vita ... pufffff !!!! se ne va. Frenetico cerca la sua e, con orrore, la scopre quasi vuota! Ancora peggio, quella di sua moglie, accanto alla sua, e' praticamente piena! Istintivamente tenta di afferrare la lampada della moglie per travasare un po' d'olio nella sua ma, aihme', le lampade sono fissate all'altare. Allora ha un'idea: immerge il dito nell'olio della lampada della moglie e lo fa gocciolare nella sua; ripete l'operazione più volte, soddisfatto della buona idea: con un poco di pazienza. Ad un certo punto un ceffone lo sveglia bruscamente: realizza subito che la moglie lo ha preso a schiaffi. "Ma ... Ma ... che cazzo ti prende? SEI PAZZA?" urla. "ADESSO BASTA!!!" replica la consorte infuriata "sarà... almeno un'ora che continui ad infilarti un dito nel culo ed a metterlo nella mia bocca !!!!". (tinmartin)


Un catechista chiede ai suoi bambini. "Se vendo la mia casa e la mia macchina e do i miei soldi ai poveri, andro' in paradiso?". "NO!" rispondono tutti i bambini. "E se ogni giorno vado in chiesa e la pulisco tutta, curo i fiori e sistemo il giardino intorno, andro' in paradiso?". I bambini rispondono: "NO!!". "E se sono gentile con gli animali e con tutti i bambini, se rispetto e amo mia moglie, andro' in paradiso?". E ancora una volta i bambini rispondono: "NO!". "Be'" sospira il catechista, chiedendosi se i bambini non siano piu' sofisti di quanto lui non pensi. "Allora, ditemi voi: cosa devo fare per andare in paradiso??". Il piu' piccolo risponde: "DEVI ESSERE MORTO!!". (Fashanu)


Un avvocato muore e arriva in paradiso. Bussa al cancello e spunta San Pietro: "Si? E tu chi sei?". "Io sono un avvocato e mi hanno mandato qui". "No, ci deve essere un errore, tu non puoi entrare". "Come sarebbe a dire? E tu chi sei per dirmi che non posso entrare?". "Come?... Io sono San Pietro! Colui che decide se puoi entrare o no". "Ah si? E dove sarebbe il certificato che attesta che sei San Pietro, l'unico che può lasciar entrare o meno qui?". "Un momento...". San Pietro corre da Gesù, gli racconta che c'è un avvocato... bla bla bla... il certificato... bla bla bla... Gesù, contrariato, decide di intervenire di persona e va al cancello, rivolgendosi all'avvocato: "Bene. A quanto pare, signor avvocato, lei non potrebbe entrare qui: ebbene in effetti no, non può proprio entrare!". "Come? E lei chi sarebbe per dirmi che non posso entrare?". "Io sono Gesù, il figlio di Dio, e in verità ti dico che qui non puoi entrare". "Come come? Il figlio di Dio? Quale Dio? Mi faccia il piacere... mi mostri un certificato di nascita, che dica che è figlio di Dio". Imbarazzato, Gesù corre da suo padre, Dio: "Padre, al cancello c'è un avvocato che chiede di entrare in paradiso, prima ha chiesto un attestato a San Pietro, poi il mio certificato di nascita per vedere se sono figlio di Dio... Che posso fare?". Dio riflette lisciandosi la lunga barba bianca, e poi risponde: "Si si, lasciatelo entrare. Non vorrei che mi chiedesse un certificato di matrimonio e poi mi faccia un culo così". (Mauroemme)


Un'anima fini' nel regno di Lucifero. Mentre vagava per i vari gironi, inciampo' su una bottiglia di vino. Come poteva una bottiglia di vino essere finita all'inferno? Beh, era d'annata, ma quel che più importa è che quell'anima si ferì e cominciò a perdere gue (non poteva perdere San gue, perché era finita all'inferno. San gue si trova solo in Paradiso). Fortunatamente di lì passava un'Inferniera, che riuscì a curarla. (Akel Barzo)


San Pietro è impegnatissimo a fare le selezioni per l'aldilà. Una lunghissima fila di anime aspetta di essere smistata all' Inferno, in Purgatorio o in Paradiso a seconda della lunghezza dei capelli: "Avanti un altro! Tu hai i capelli lunghi: all'inferno! Tu hai i capelli corti... in purgatorio! Tu sei pelato e vai invece in paradiso... avanti, svelti! Capello corto? Purgatorio. Capello corto: anche tu purgatorio... Capello lungo inferno, pelato paradiso, corto purgatorio, pelato paradiso, lungo inferno, pelato paradiso, corto purgatorio, lungo inferno...". "Pietro! Pietro!" si sente un gran vocione. "Chi mi vuole?". "Sono Dio, vieni su". "Ma sono impegnato nella selezione... Pelato paradiso, corto purgatorio, pelato paradiso, lungo inferno...". "Vieni su che ho bisogno!". "Ma come faccio? Pelato paradiso, lungo inferno... Ho un mucchio di lavoro! Avanti! Capello lungo inferno, pelato paradiso...". "La selezione falla fare a Santa Lucia e vieni su!". "Ma..." protesta Santa Lucia "io sono cieca!". "Bisogna obbedire, vorrà dire che li sentirai al tatto quelli che hanno i capelli lunghi, corti o pelati. Vai, e fai in fretta" dice San Pietro congedandosi. Santa Lucia comincia a tastare i capelli alle anime e continua la selezione: "Tu, vieni qui... più vicino... fammi sentire... tu hai i capelli corti e quindi vai in purgatorio. Tu... tu sei pelato! Complimenti, vai in paradiso! Tu invece no, hai i capelli lunghi, mi spiace ma devi andare all'inferno. Vieni avanti..." Un' anima dai capelli lunghi decide di approfittare della situazione: invece della testa si farà tastare il culo e si mette in fila a testa in giù, in attesa che arrivi il suo turno. "Tu hai i capelli lunghi, inferno. Capello corto, purgatorio. Capello lungo, inferno. Tu sei pelato: paradiso. Tu hai la testa spaccata in due, infermeria!". (Wennox)


Un vero sant'uomo muore e giunge in Paradiso, dove viene ammesso senza esitazioni. Tuttavia il sant'uomo, che è un po' curioso e un po' diffidente, chiede, prima di accettare, di poter visitare il luogo dove dovrà trascorrere l'eternità. Viene accontentato e un Angelo l'accompagna in questa visita. Ecco che, dietro una collina, si vedono migliaia e migliaia di esseri felici. Vedi, caro amico – dice l'Angelo – questi sono i Musulmani giusti, che si sono comportati bene sulla Terra e ora si godono il Paradiso. Ancora qualche centinaio di metri ed ecco un altro gruppo di esseri. "Questi – spiega l'Angelo – sono gli Induisti giusti, che si sono comportati bene sulla Terra e ora si godono il Paradiso". Un po' più giù, stessa storia, ecco gli Ebrei giusti, ecco gli Atei giusti, ecco i Buddisti giusti e via di questo passo. Poi, all'improvviso un muro altissimo. Due scale a pioli sono appoggiate al muro e l'Angelo comincia a salire, mentre il sant'uomo fa altrettanto con l'altra scala. "Che succede qui" - chiede il sant'uomo - e viene immediatamente zittito dall'Angelo che lo invita al silenzio più totale. Giunti in cima, possono vedere, all'interno del recinto, un altro gruppo di migliaia di esseri. "Chi sono ?" chiede l'uomo giusto e si fa zittire un'altra volta dall'Angelo che gli sussurra : "Te lo spieghero' quando saremo giù". Ridiscesi, l'uomo giusto chiede all'Angelo: ma chi sono quelli, e perché non potevo parlare ? "Vedi figliolo" – risponde l'Angelo – "quelli sono i Cristiani giusti e non si puo' parlare vicino a loro perché li lasciamo nel loro convincimento di esseri proprio soli qui...".


Muore il Papa e giunge in Paradiso. Si presenta a San Pietro dicendo: "Sono Karol Woitila". San Pietro verifica e lo ammette in Paradiso. Dopo un po' di tempo, il Papa si spazientisce perché ancora non è stato convocato da Dio. Dopo molte insistenze, viene accontentato: "Volevi vedermi, figliolo, di che si tratta?". E il Papa: "Volevo fare una relazione su cio' che ho fatto sulla Terra". Dio: "Si', bravo, e dimmi, che facevi sulla Terra?". Il Papa: "Come cosa facevo? Ero il Papa !". Dio: "Papa ? Interessante... e in cosa consisteva il lavoro?". Il Papa: "Dio, ero il Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa !". Dio: "Bene, era interessante come lavoro? Cosa facevi esattamente?". Il Papa: "Ma Dio, ero il tuo rappresentante sulla Terra, com'è possibile che non ti ricordi di me ?". Dio: "Il mio rappresentante sulla Terra? Il Pontefice di Santa Romana Chiesa? Ma dimmi, fligliolo, dov'era esattamente la tua sede di lavoro?". Il Papa: "Roma". Dio: "Lo sospettavo. Ancora quelle stupidaggini sul mio vicario?!! Ma se a Pietro l'ho detto un sacco di volte che se aveste avuto bisogno avrei mandato di nuovo mio figlio...".


Il Papa, un Pastore battista ed un Rabbino muoiono contemporaneamente in un incidente aereo. San Pietro li accoglie in Paradiso ma si accorge che l'incidente è accaduto troppo presto e non hanno ancora preparato le camere per i tre nuovi arrivi. San Pietro allora telefona all'inferno a Lucifero per chiedergli se può ospitare temporaneamente i tre nuovi arrivati. Lucifero, che è un buon diavolo, accetta e gli trova una sistemazione. Dopo qualche ora Lucifero telefona a San Pietro: "scusa Pietro, potresti riprenderti questi tre che mi hai mandato? Quello tutto vestiro di bianco non fa altro che perdonare tutti, il Pastore battista mi ha già salvato metà dannati e il Rabbino è riuscito a raccogliere i soldi per comprare un climatizzatore..."


Frate Innocenzo sta iniziando la lezione di religione ai bambini di terza elementare. Oggi parlerà del paradiso, per cui inizia dicendo: "Bambini, chi mi sa dire qual è quel posto meraviglioso, pieno di cose bellissime e celestiali, quel luogo in cui tutti sono immensamente felici e in cui tutti desideriamo andare in futuro?". E i bambini in coro: "GARDALAND!" (Mauroemme)


In un incidente stradale una suora e una prostituta muoiono. Durante il viaggio per arrivare davanti a San Pietro, le due donne si conoscono e, mentre la prostituta è preoccupata per la sua sorte da peccatrice, la suora vuole aiutarla pregando per lei. Arrivate davanti a San Pietro, viene chiamata per prima la prostituta a cui San Pietro chiede: "Tu, cos'hai fatto nella vita?". La prostituta: "L'ho data a tutti!". E San Pietro: "Brava! Sei stata generosa, per questo andrai in Paradiso!". La prostituta, felicissima, sale in Paradiso, mentre la suora si avvicina a San Pietro che le chiede: "Tu! Cos'hai fatto nella vita?". E la suora: "Non l'ho data a nessuno". "Egoista! Vai all'inferno!"


San Pietro alle porte del paradiso. Interrogatorio sulla fedelta' coniugale. Primo candidato. - "Sei stato fedele a tua moglie ?". "No, l'ho tradita ogni volta che se ne sia presentata l'occasione". "Prendi la porta di destra". Secondo candidato... "Sei stato fedele a tua moglie ?". "No, l'ho tradita almeno due volte...". "Porta di destra". Terzo candidato... "Sei stato fedele a tua moglie ?". "No, l'ho tradita una sola volta... Mi ricordo che ero in Texas, entro in questo saloon e ti vedo che al bancone c'era seduta una sola puttana. Cosi' chiedo al gestore: "Come mai c'e' una sola puttana in questo locale ?". Il gestore mi risponde: "Ragazzo, quella basta ed avanza, quella li' e' capace di risucchiare una mazza da baseball attraverso una sistola da giardino.... San Pietro, quella e' stata l'unica volta che ho tradito mia moglie...". "Per te, porta di sinistra". "Ma come, scusa, gli altri due li hai mandati a destra, perché a me a sinistra ?!?!". "Loro due vanno all'inferno, io e te andiamo in Texas....".


Un uomo sul punto di morte si rivolge alla moglie: "Cara ricorda che se mi tradirai io mi rigiro nella tomba". "No caro non ti preoccupare, ti saro' sempre fedele". E l'uomo muore e va in paradiso. Dopo un po' di tempo muore anche la moglie che desiderosa di ritrovare il marito si presenta da San Pietro: "Mi scusi Pietro sto cercando mio marito Mario". "Sia piu' precisa. Sa qui di Mario ce ne sono moltissimi". "Si', era alto, biondo, prestante". "Ma non ha qualche indicazione in piu'". "E' arrivato qui circa un anno fa". "Non basta. Non puo' dire qualcosa in piu'? "Sul punto di morte mi ha detto che se lo tradivo si sarebbe rigirato nella tomba". "Ah adesso ho capito. E' laggiu' in fondo. Qui lo chiamano "trottola".


 E' arrivato il giorno che gli angeli aspettano per tutto l'anno, il giorno del derby Paradiso-Eden. Lo stadio e' gremito, tutte le nuvolette occupate. I goleador sono S.Pietro da una parte e S.Paolo dall'altra. Dio, vede tutto, sa tutto, e quindi fa l'arbitro. Fischio d'inizio, dopo un quarto d'ora di studio, S.Pietro si smarca davanti alla porta avversaria, tira... GOOOL! Lo stadio e' in delirio. Paradiso 1 - Eden 0. Dopo 10 minuti S.Paolo dall'altra parte segna di testa. 1 a 1. Si va al riposo su questo risultato. Le squadre rientrano e dopo 20 minuti e si arriva a 2 minuti dalla fine senza grandi emozioni. All'ultimo minuto di gioco S.Pietro prende la palla a centrocampo, si smarca tutti gli avversari, e' solo davanti alla porta, tira... PALO !! S.Pietro guarda la palla che sbatte sul palo e urla: "E PORCODIOOOOOOO". Un silenzio di gelo cala nello stadio. Dio sa tutto, ha visto tutto e lo chiama a se' con voce imperiosa: "Pietro, vieni qui". Pietro comincia a farfugliare qualcosa per giustificarsi: "Ma, Signore, io non volevo, sa, la foga agonistica...". "PIETRO, VIENI QUI". "Signore, io non sapevo neanche che esistesse una parola del genere, non so cosa mi sia capitato...". "PIETRO, VIENI QUIIIIIII!!!!" tuona Dio. Allora S.Pietro si avvicina a testa bassa, e quando arriva vicino a Dio questi gli dice: "Pietro, ma come cacchio hai fatto a sbagliare un tiro simile?!?"


Un pensionato pubblico muore, si presenta alle porte del Paradiso e dice a San Pietro: "Ero un dipendente pubblico in pensione e vorrei stare con i miei colleghi, se possibile". San Pietro guarda sul suo librone e risponde: "Dipendente pubblico? Ma qui non ci sono dipendenti pubblici, sono tutti giù". L'uomo un po' abbacchiato si reca giù al Purgatorio e davanti all'Angelo fa la stessa richiesta: "Sa, io ero un dipendente pubblico in pensione e vorrei stare con i miei colleghi se possibile". L'Angelo del Purgatorio risponde: "Dipendente pubblico? Qui non ci sono dipendenti pubblici, sono tutti giù". Allora, disperato, si avvia giù verso l'Inferno pensando: "Ma eravamo così nel peccato da finire all'inferno?". Arriva davanti al diavolo e con un fil di voce dice: "So che può sembrarle una richiesta assurda, ma ero un dipendente pubblico in pensione e vorrei stare con i miei colleghi se è possibile". Il diavolo gli risponde: "Guardi, qui non c'è neanche un dipendente pubblico! Sono tutti giù". Il pensionato esasperato chiede: "Ancora più giù? Ma giù dove?". "Giù... alle macchinette del caffé!!!". (da "Uffa!")


Craxi muore e va in Paradiso. Tutti sono in fermento per l'arrivo di un personaggio cosi' importante, quindi apre la porta personalmente Dio. Gli da' la mano, lo fa entrare ed inizia a presentarlo a tutti gli angeli. Ad un tratto Craxi trema, ...sbianca... e sviene. Il Signore si avvicina e gli dice sottovoce: "Bettino, ho detto San Pietro e non Di Pietro!"


Due tipi muoiono e si presentano da San Pietro che li esamina. Chiede al primo: "Tu come sei stato in vita?". E lui: "Mai fatto grossi peccati, mai tradito mia moglie...". "Bene, bene, lo sapevo e siccome sei sincero eccoti la Ferrari, puoi correre per le strade del Paradiso come vuoi". Chiede quindi al secondo: "E tu?". "Beh, io qualche peccatuccio l'ho fatto, tradivo spesso col pensiero mia moglie, ma grossi peccati non ne ho fatti...". "Anche tu sei sincero, ma visto che in vita sei stato cattivello, ti prendi quella 500 e cerca di non superare i 100 kmh". Passati alcuni giorni il secondo vede il primo uomo che piange disperato accanto alla sua Ferrari: "Ma che hai da piangere ?". "Pensa, poco fa ho visto mia moglie con un motorino che veniva multata perché aveva superato i 30..."


Un coppia di vecchietti sull'ottantina abbondante muore in un incidente stradale ed arriva in Paradiso. San Pietro in persona li accompagna nella loro nuova dimora dove trovano una vasca Jacuzzi, un televisore ultrapiatto da 300 pollici ed un mucchio di altre cose che hanno sempre sognato. Dopo una serie di "oooohh" e di "aaaahh" il vecchietto chiede a San Pietro quanto sarebbe costato tutto quello, e San Pietro risponde: "Nulla! Qui in Paradiso e' tutto gratis". Quindi San Pietro accompagna la coppia all'osteria locale, bevono un bicchiere di vino (Chateau-Lafitte del 1958) e, quando il vecchietto fa per pagare, San Pietro dice: "Lascia stare: qui in Paradiso e' tutto gratis". Usciti dall'osteria vanno al ristorante, e la vecchietta dice: "Mio marito prende solo un po' di verdura bollita, altrimenti poi ha problemi di digestione". "Ma no!" risponde San Pietro: "qui in Paradiso potete mangiare tutto quello che avete sempre sognato, e quanto ne volete, che non vi fara' male!". Allora il vecchietto, incazzatissimo, si butta per terra a piangere. San Pietro e la moglie cercano di calmarlo, chiedendogli cosa ci puo' mai essere che non va. Al che il vecchietto urla alla moglie: "Se non fosse per tutto l'olio extravergine che mi hai fatto mangiare, in questo posto ci sarei gia' da almeno quindici anni!!!"


Ecco come funziona la casella vocale di Dio:
"Qui Paradiso. Grazie per aver chiamato.
Per parlare in inglese premere 1
Per parlare in italiano premere 2
Per tutte le altre lingue premere 3
Selezionare una delle seguenti opzioni:
Premere 1 per le richieste
Premere 2 per i ringraziamenti
Premere 3 per le lamentele
Premere 4 per altre necessita'
Spiacenti, attualmente tutti i nostri Angeli e Santi sono impegnati con altri peccatori. Comunque, la sua preghiera e' molto importante
e risponderemo a tutte nell'ordine in cui sono ricevute. La preghiamo di attendere:
Se vuole parlare con:
Dio, prema 1
Gesu', prema 2
Lo Spirito Santo, prema 3
Se desidera comunicare con un caro defunto, prema 5, seguito da # e il codice identificativo dell'anima.
(In caso di responso negativo, riagganciare e chiamare l'area con il prefisso 666)
Per domande relative ai dinosauri e alla vita sugli altri pianeti, vi preghiamo di attendere finche' non arriverete in paradiso.
I nostri computer mostrano che oggi avete gia' pregato: per favore, riagganciate e richiamate domani.
Oggi siamo chiusi per festivita' religiosa.
Se sei in una situazione di emergenza, puoi contattare il tuo parroco.
Grazie e buona giornata!
(Fashanu)


Un uomo muore e va all'inferno. Qui c'e' Satana che gli fa una proposta: "Puoi scegliere se andare all'inferno tedesco o a quello Italiano; all'inferno tedesco starai tutto il giorno con una pala a spalare la merda". E l'uomo: "E a quello Italiano?". E Satana: "Starai tutto il giorno con una pala a spalare la merda". L'uomo: "Ma quello italiano e' uguale a quello tedesco!". Satana: "Beh, vedi, non e' proprio cosi'. In quello italiano un giorno manca la pala, un giorno manca la merda..."


Muore la lira, arriva l'Euro. Le monete e le banconote della valuta ormai defunta vanno da S. Pietro per sapere cosa si sono guadagnati nella loro vita (inferno, paradiso, purgatorio). S. Pietro annuncia loro: "Tutte le monetine e le banconote da mille lire in Paradiso, le banconote da duemila, cinquemila e diecimila in Purgatorio per due, cinque, e dieci anni, e tutti i pezzi dalle 50.000 in su all'inferno". E la Centomila, a nome delle banconote condannate: "perché noi all'inferno?". E S. Pietro: "Non vi ho mai visti in chiesa!"


In Purgatorio si sta svolgendo una partita amichevole tra diavoli e angeli. L'allenatore per i diavoli e' LUCIFERO e per gli angeli GESU'. La partita va avanti con molta monotonia e con continui rimpalli. Ad un tratto, quasi allo scadere del secondo tempo, San Gennaro stoppa di petto e passa a San Filippo il quale, ricevendo la palla, si ringalluzzisce e inizia a dribblare tutti gli avversari, arrivando solo in area. Di fronte a lui il portiere, un diavolaccio di prima categoria, prova a fermarlo con tutti i mezzi piu' indecenti e piu' subdoli, ma San Filippo, ormai caricato dribbla anche quello, prende la mira, tira e... palo! "Oh Porcamado***!" esclama San Filippo. "San Filippo !" urla Gesu' e con il sangue agli occhi si avvicina a lui con fare minaccioso. "Scusami, Gesu', non volevo offendere tua madre, scusami, scusami..." implora San Filippo tutto impaurito per la bestemmi che gli e' uscita di bocca. E Gesu' tutto imbelvito: "Mia madre 'na sega! Come hai fatto a sbagliare quel gol ?"



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