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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU GIUDICI E GIUSTIZIA



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU GIUDICI E GIUSTIZIA



Processo in un piccolo tribunale di periferia. Il pm chiama a testimoniare una anziana signora. "Signora Peppina, lei sa chi sono io? Le ricordo che è sotto giuramento". "Certo che ti conosco, ciccio, da quando eri bambino. E in confidenza mi hai sempre deluso. Sei un bugiardo, tradisci regolarmente tua moglie, manipoli le persone a tuo vantaggio e parli male di loro alle spalle. Ti credi una grande persona ma non hai abbastanza intelligenza nemmeno per fare il netturbino. Oh, si, certo che ti conosco". L'avvocato rimane alquanto imbarazzato, non sa che fare, pensa un po' e poi le chiede, rivolgendo il dito verso la difesa: "E l'avvocato difensore, lo conosce?". "Oh, certo che si. Fin da bambino. E' uno senza palle, ha problemi con l'alcool, non sa tenere una relazione normale con nessuno, le sue referenze come avvocato sono le peggiori del paese. E anche, non posso tacere che tradisce la moglie con tre donne diverse, una delle quali è sua moglie. Oh, si, ma certo che lo conosco". Il difensore rimane scioccato e senza parole. Allora, vista la situazione imbarazzante, interviene il giudice, che chiama a sè gli avvocati e sussurra loro: "Se uno di voi due si azzarda anche solo per un attimo a domandare alla vecchia se mi conosce, giuro che lo faccio marcire in prigione". (Mauroemme)


Magistrati in Italia, le loro buste paga sono le più alte al mondo. Gente che non serve a un cazzo, come la giustizia che non e' altro che una profonda ingiustizia. In un paese in cui ci sono 150mila Leggi , 10 volte superiori a quelle presenti in Francia o Inghilterra è chiaro che qualcosa non va', infatti in questa nazione impera la stupidità. La cosa buffa e' che questi coglioni pensano di avere un ruolo fondamentale nella condizione di un avanzato stato di putrefazione. Mi ricordano quegli imbecilli che hanno processato, giudicato e condannato Giordano Bruno. Tutta gente che prospera e si arricchisce in massima parte sulle disgrazie del prossimo e sull'ignoranza della specie umana.
Carl William Brown


Con il primo anello e' già formata la catena! Il primo discorso censurato... Il primo pensiero proibito... La prima libertà negata... ci incatena tutti irrevocabilmente. [...] La prima volta che la liberta' di un qualsiasi uomo venisse calpestata, ne subiremmo tutti il danno ! (Jean-Luc Picard in "Star Trek: The Next Generation : Giustizia sommaria")


In un tribunale l'accusa chiama il suo primo testimone alla sbarra. E' una vecchia signora conosciuta da tutti in citta'. L'avvocato dell'accusa chiede: "Signora Smith, sapete chi sono?". E la signora: "Certo che vi conosco fin da quando eravate piccolo, quando scorazzavate per la citta' rompendo le vetrine dei negozi, tirando sassi ai cani e ai gatti. Crescendo mi avete molto deluso. Avete avuto un sacco di fidanzate tradendole tutte ed eravato noto per raccontare balle a tutti. Vi credete importante, ma per me siete un poco di buono. Quindi, certo che vi conosco bene!". L'avvocato della controparte gongola perché vede gia' vincere la causa dopo che la testimone dell'accusa si e' espressa in tale amniera. Ma l'avvocato dell'accusa, anche se sconcertato dalle parole della donna, si riprende e chiede alla vecchia signora: "E, signora Smith, invece conoscete l'avvocato della difesa?". La vecchia risponde subito e in modo chiaro: "Certo che lo conosco ed e' ancora meno raccomandabile di lei. Lo conosco da quando era piccolo e anche lui andava in giro a fare scherzi alle vecchiette. Poi crescendo e' peggiorato divenendo un piccolo delinquente: falso, imbroglione, ubriacone e bigotto. E so anche che come avvocato e' una schiappa: perde tutti i suoi processi". A questo punto il giudice chiede ai due avvocati di avvicinarsi a lui e sotto voce dice loro: "Se per caso a uno di voi due viene in mente di chiedere alla signora Smith se mi conosce giuro che vi spedisco di filata in galera per oltraggio alla magistratura!"


Quattro tizi sono sorpresi ad un tavolino di un bar a giocare a carte d'azzardo. La polizia li arresta e li porta davanti al giudice che interroga il primo: "Lei confessa che stava giocando a poker al bar del paese?". "Io? Io stavo solo seduto al tavolino aspettando il pullman". Il giudice fa la stessa domanda al secondo: "Io? Io ero seduto al bar a prendere una birra in attesa che arrivasse mia moglie". Stessa domanda al terzo: "Io? Io aspettavo degli amici per andare al cinema". Alla fine il giudice interroga il quarto individuo che era stato sorpreso dalla polizia con le carte in mano: "E lei? Non mi dira' che non stava giocando a carte?". "Io? E con chi?".


Udienza in tribunale. Imputato, un ladro colto sul fatto mentre rubava vestiti in un negozio di abbigliamento. Il giudice: "Imputato, ma quando ha commesso il furto, non ha pensato alla sua famiglia? La sua giovane moglie, la sua piccola figlia?". "Si, vostro onore, ma purtroppo c'era solo abbigliamento maschile" (Mauroemme)


Un giorno un tizio si perde nella foresta e dopo 5 giorni di digiuno completo (non trova per sfamarsi neppure delle bacche), quando oramai e' vicino alla morte, vede un'aquila reale. Con le ultime forze rimaste riesce a catturarla e a mangiarsela. Ma proprio quando sta per finire il pasto passano delle guardie forestali che lo arrestano per l'uccisione di una specie in via di estinzione. In tribunale egli si difende dicendo che se non avesse ucciso l'aquila sarebbe morto di li' a poco di fame. Incredibilmente il giudice gli da' ragione e lo assolve. Una volta fuori dal tribunale il giudice avvicina l'uomo e gli chiede: "Mi scusi, ma mi piacerebbe sapere una cosa prima che lei ritorni a casa sua. Non ho mai assaggiato un'aquila reale e sicuramente mai l'assaggero' e mi piacerebbe sapere che sapore ha". E l'uomo: "Mah, direi un sapore a meta' fra la gru americana e il gufo maculato!".


Al suo primo processo il giovane dr. Di Pietro ha per le mani una puttana di 60 anni pizzicata in flagrante sulla circonvallazione. Non sa che pena darle e si impietosisce. Chiede consiglio a Borrelli: "Capo cio' qua una vecchia battona sui sessanta, mi fa pena, tu al mio posto quanto le daresti?". "Non piu' di 5000 lire" risponde Borrelli.


Pakistan. Per il serial killer dei piu' di cento bambini poveri di Lahore che prima ha violentato, poi fatto a pezzi e quindi li ha sciolti nell'acido, la sentenza prevede che il giustiziato sia sciolto nell'acido ma prima: "Sia strangolato poi fatto in cento pezzi". Tutto il mondo civile e' insorto ed io mi unisco prepotentemente al coro e grido forte il mio dissenso alla corte di Giustizia pakistana: "Ma come, non lo inchiappettiamo, prima?"


Il primo giorno alla facoltà di legge il professore disse due cose: 1) D'ora in poi, quando vostra madre vi dice di amarvi, fatevelo mettere per iscritto; 2) Se volete giustizia dovete andare in un bordello. Se volete fottere andate in un tribunale. (Richard Gere in "Schegge di pazzia")


Processo a porte chiuse per violenza sessuale. Lui, l'accusato, un bel maschio, alto e dall'aria sicura, lei una piccola, timida biondina. Il giudice chiede: "E' lui quello che ha abusato di lei?". Lei, alzando lo sguardo: "Si', e' lui". Il giudice: "E quando e' accaduto il fatto? ". "Nel luglio dell'anno scorso". E il giudice: "Signorina, non potrebbe essere un po' piu' precisa? ". "Dal 1° al 31°!".


Un giudice che sta giudicando un imputato per uxoricidio, sta esaminando la foto della moglie trovata morta ai piedi del camino. Allora chiede all'imputato: "Quindi lei ha ucciso sua moglie con una mazza da golf, vero?". L'imputato risponde: "Ebbene si, vostro onore". E il giudice chiede: "E quale mazza ha usato?". E l'altro risponde: "Un ferro 7". E il giudice annuisce: "Buona scelta, è la stessa mazza che avrei usato io!". (da BastardiDentro)


Durante un processo per corruzione politica, il pubblico ministero interroga il testimone: "Ci vuole confermare che Lei ricevette una consistente mazzetta allo scopo di intralciare le indagini?". Il testimone rimane con lo sguardo perso e si mantiene in silenzio. Allora il P.M. credendo che non lo avesse ascoltato ripete: "Non ci vuole confermare che Lei ricevette una consistente mazzetta allo scopo di intralciare le indagini?". Il testimone segue con lo sguardo perso nel vuoto ed in rigoroso silenzio. Finalmente interviene il giudice, rivolgendosi al testimone: "Per favore, risponda alla domanda!". "Oh, chiedo scusa, credevo che l'avvocato si rivolgesse a Lei, signor giudice".


Tribunale del profondo sud americano. Il giudice bianco sta interrogando un bianco che ha investito tre negri sulle strisce mentre andava a 120 all'ora in pieno centro abitato: "Allora, prima di dare la sentenza voglio sapere a quanto andavano i negri..."


Un texano e' sotto processo in un tribunale di New York; essendo texano, non resiste all'idea di controbattere l'accusa di omicidio di primo grado. Cosi', poco prima che la giuria si ritiri per deliberare il verdetto, riesce a corrompere uno dei giurati affinche' lo riconoscano colpevole di omicidio preterintenzionale. La giuria resta riunita per giorni e alla fine se ne escono con una condanna per omicidio preterintenzionale. Prendendo da parte il giurato che ha corrotto, il texano gli fa: "Un milione di grazie. Come ci siete riuscito?". "Non e' stato facile", ammette il giurato. "Gli altri giurati volevano assolverla". (Kirone)


L'inizio di 'Mani Pulite' si deve ad un'azione creativa di Di Pietro, che sul terzo avviso di garanzia spedito a Mario Chiesa, che aveva ignorato gli altri due, fece aggiungere una postilla: "E si ricordi che questa lettera potrebbe portarle sfortuna", innescando cosi' la catena di Sant'Antonio Di Pietro. Inoltre, sempre Di Pietro, aggiunse sui successivi avvisi di garanzia la seguente dicitura: "Il signor Mario Chiesa ha ricevuto questa lettera e l'ha ignorata, venendo arrestato pochi mesi dopo. Se non volete che vi capiti cio' che accadde al signor Chiesa, fate 20 fotocopie e mandatele agli amici". E cosi' 'Mani Pulite' si propago' senza neanche la spesa dii un francobollo. (Enrico Bertolino)


Giustizia. All'apertura dell'anno giudiziario è stato ancora una volta sottolineato il fatto che i processi in Italia sono troppo lunghi. La Cassazione ha però già pronti i rimedi. D'ora in avanti, per sveltire i processi, i mafiosi dovranno essere assolti prima della condanna. (Striscia la notizia, 17 Gennaio 1990)


Si e' notato da tempo che le giurie sono spietate con i ladri e piene di indulgenza con gli infanticidi. Una questione di interesse, mio caro signore! La giuria ha paura di essere derubata e ha gia' superato l'eta' in cui potrebbe essere vittima di un infanticidio. (Edmond About)


Carlo Sangiorgio, ex giudice civile di Belluno è stato condannato a risarcire il ministero della Giustizia per 4286 euro per avere trascinato per 12 anni la causa tra due imprenditori. La sentenza a suo carico diventerà operativa nel 2021, non appena saranno
depositate le motivazioni. (Renato De Rosa)


Un anziano giudice e' solito recarsi di tanto in tanto in una casa di appuntamenti dove sceglie sempre la stessa ragazza, una certa Carla. Un giorno poco dopo essersi appartato con la Carla arriva un giovanotto che chiede anch'egli della Carla con insistenza. La padrona del casino alla fine gli dice: "Mi dispiace giovanotto, bisogna che aspetti; la Carla e' ancora 'sub judice'!".


Davanti al giudice. "Imputato, siete accusato di furto in una panetteria". "Vostro onore, ho preso del pane, ma solo perché avevo fame". "Ma oltre al pane avete anche rubato il portafoglio del fornaio". "Certo. Non sapete che non di solo pane vive l'uomo?". (Bilbo Baggins)


Il rischio di perdere la causa era elevato. Ma, alla fine, i Giudici mi dettero ragione. Così, con due telefonini che mi tremavano tra le mani di fronte alle telecamere appostate all'uscita del Palazzo di Giustizia, informai con malcelata emozione il mio prestigioso cliente: "Cavaliere, la giustizia ha trionfato!". "Ricorra subito in Cassazione!", rispose. (Avv. Beppe)


Cause strane in tribunale.
CAUSA A DIO - La storia forse più inverosimile è quella che vide come protagonista nel 2005 Pavel M, un prigioniero romeno, in carcere per 20 anni a causa di un omicidio. L'uomo ebbe la brillante idea di far causa niente meno che a Dio colpevole secondo Pavel di non aver rispettato le sue promesse. Infatti secondo il prigioniero, egli con il battesimo avrebbe stipulato con il Creatore un accordo: questo prevedeva che in cambio di preghiere, il Signore lo avrebbe tolto dai guai. A distanza di tanti anni Pavel M. si sentiva truffato.
GLI ALTRI CASI - Anche i successivi casi appaiono sorprendenti: si va dalla causa da 200 milioni di euro intentata dall'astrologa russa Marina Bai contro la Nasa, colpevole di aver distrutto "l'equilibrio dell'Universo" con l'operazione spaziale "Deep Impact" alla recente controversia presentata ad una corte indiana che ha dovuto stabilire se un condom che vibra, chiamato "Crezendo" sia un contraccettivo o un giocattolo sessuale (in India è proibito ogni sex-toy). Nella lunga top 20 presentata dal Times si distinguono anche la storia di un uomo cinese di Shanghai che dopo aver messo in vendita la sua anima online si trovò a discutere in tribunale sulla legittima proprietà del suo spirito, quella del cittadino americano Frank D'Alessandro che intentò nel 2004 una causa da circa 5 milioni di dollari contro la città di New York perché mentre stava effettuando i suoi bisogni in un bagno pubblico il water esplose procurandogli "fastidiose" disfunzioni e dolorose ferite e quella di un genitore cinese, originario di Zhengzhou a cui una corte dell'ex celeste impero proibì di aggiungere al nome del proprio figlio il segno "@". Secondo la corte cinese infatti ciò non era possibile perché tutti i nomi devono avere la possibilità di essere tradotti in mandarino.
(dal Corriere della Sera del 6-11-2007) (Francesco Tortora)


Un'antica leggenda dice che i famosi "Re Magi", citati nei Vangeli, nominassero nei loro regni i giudici con un sistema molto particolare. Su un blocco di marmo versavano diversi strati di polvere d'oro, d'incenso, e di mirra e inserivano, tra uno strato e l'altro, dei fogli con i nomi dei candidati. Gli aspiranti giudici dovevano scoprire sotto quale strato si celava il fatidico foglio con il nome prescelto. Da "strato dei magi" deriva la parola MAGISTRATO. (Boris Makaresko) (Scemantica della lingua italiana)


Un giudice ha dichiarato ieri che al boss della mafia John Gotti possono essere rivelati i nomi dei giurati del suo prossimo processo per aggressione, ma non i loro indirizzi di lavoro o residenza. Il giurato John Smith ha detto che non è affatto preoccupato. Invece, il giurato Laika Jardel Rapsanick ha detto: "In effetti, sono un po' preoccupata, ma, uhm... sono anche abbastanza sicura che non sia colpevole". (Dennis Miller)


Durante un processo il giudice chiede alle parti di esprimere i loro argomenti. L'accusato si difende: "Signor giudice, sono innocente. Mi sono svegliato quella mattina, faceva un freddo della madonna. Ho bevuto un latte caldo, poi ho aperto la porta del mio appartamento e ho visto il mio vicino che apriva la finestra del corridoio. A quel punto gli ho detto: "Chiudi quella maledetta finestra, testa di cazzo, figlio di puttana, culattone di merda" e quello squilibrato ha avuto un raptus e mi ha aggredito".


Massì, che ve la ricordate. Monica Lewinski, la stagista con cui Clinton si umettava i sigari nella Studio Anale della Casina Bianca. Lui disse che lo faceva per tentare di smettere di fumare, invece lei poveraccia, dopo tutti questi anni ha preso il vizio e non riesce ad addormentarsi se qualcuno non le mette un sigaro in quel posto.
Insomma è tornata alla ribalta.
Non proprio lei, ma una sentenza della Cassazione, (quinta sezione penale, sentenza 44887) dando ragione ad una signora di Foggia, ha stabilito giuppersù che dare della Monica Lewinski a qualcuno costituisce offesa gravemente lesiva della reputazione.
È incredibile, no? Se per esempio tu dai della Carfagna ad una zoccola, non ti succede nulla e se invece le dici: "A Monica..." le devi pagare i danni.
Ma, forse non è così, vado a rileggermi il dispositivo della sentenza.
Nel frattempo mi raccomando, non fate la Badescu! (Aldo Vincent)


In un'aula di tribunale il giudice chiede: "Lei ha assistito all'inizio della lite?". È il testimone: "Si". Il giudice lo corregge: "Si dice: 'Si, vostro onore' ". E il testimone: "Si, vostro onore". E il giudice: "Può riferire le esatte parole che originarono la rissa?". "Lei è un perfetto cretino", vostro onore".


La prima cosa che ha fatto Nitto Palma come Presidente della Commissione Giustizia e' andare a visitare Cosentino in carcere. E' come se il Nobel per la Pace, appena premiato, andasse a visitare il signor Kalashnikov. (Maurizio Crozza)



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