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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SUI GIAPPONESI



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SUI GIAPPONESI



II Guerra Mondiale. Scenario del Pacifico. Un baldo aviatore americano, imbarcato su una portaerei, e' alla sua prima missione. Parte in effetti con un po' di paura, ma appena in cielo si sente un asso e abbatte in furiosi combattimenti uno dietro l'altro ben 12 aerei. Quando la benzina sta per finire atterra sulla portaerei e va incontro all'ufficiale tutto gioioso: "Eccezionale! Ho abbattuto 12 aerei giapponesi!". E l'ufficiale: "Male! Molto male! Onolevole aviatole amelicano!".


Nuova iniziativa della Polizia di stato, un fumetto bimestrale per parlare di legalita' ai giovani del meridione. Titolo, alquanto appropriato per chi e' abituato ad opporsi ai manifestanti: "Radio Karika". E' in fase di studio anche una nuova iniziativa editoriale a favore della legalita', che ricalca uno stile molto popolare tra i giovani, quello del fumetto giapponese. Il titolo sara': "Manga Nello". (3573 bytes free)


Dopo l'esplosione della bomba di Hiroshima una pattuglia di americani va in perlustrazione per controllare i danni arrecati. Si fanno strada tra un deserto di mattoni e palazzi rasi al suolo e si dirigono verso una voce che gli pare di udire di lontano. Si guardano stupiti. Tra quella caterva di morti ci sarebbe un sopravvissuto e che ride! Infatti man mano che si avvicinano all'unico casotto rimasto in piedi si distingue chiaramente la risata di un uomo. Bussano alla porticina e scoprono che si tratta di un gabinetto e dentro c'e' un vecchio giapponese che ride con le lacrime agli occhi. "Ma cosa e' successo?" chiedono gli americani. "E che ne so" risponde il vecchio ridendo "io ho tirato l'acqua e guarda qui!".


Congresso mondiale di industriali, cena di gala. Si sente il suono di un cellulare e uno dei partecipanti tedeschi mettendo la mano a mo' di telefono comincia a parlare. Stupiti gli altri commensali gli chiedono spiegazioni e lui dice: "Noi tedeschi avere alta tecnologia. Avere messo auricolare in pollice e microfono in mignolo e fare numeri su palmo della mano". Dopo 5 minuti altro suono di cellulare e vedono un giapponese parlare da solo; al che gli chiedono con meraviglia che stesse facendo e lui risponde: "Noi in Giappone grande tecnologia per telefoni cellulari. Avere messo auricolare invisibile in orecchio e microfono invisibile nel labbro e fare numeri su guancia". Tutti restano stupiti e continuano a cenare, dopo circa dieci minuti uno degli invitati, napoletano, fa una scoreggia colossale che tutti sentono; e lui, alzando il dito per farsi individuare, dice: "Scusate ho mandato un fax ".


L'Imperatore Giap chiama al suo cospetto i suoi tre valenti Samurai Tutiro, Tutero e Tutoro: "Ho avuto notizia di tre draghi che seminano il terrore nelle lontane province dell'impero. Voglio che vi rechiate sul posto per ucciderli ". I tre samurai prendono congedo e si consultano per stabilire la strategia da adottare. Decidono di recarsi individualmente a nord, ovest e sud, affrontare i draghi per poi ritrovarsi di li' ad un mese. Passa il tempo e finalmente, sul finire del mese le carovane di Tutiro e Tutero si incontrano. Hanno sconfitto i relativi draghi e festeggiano con grande gioia l'avventura che li ha visti valorosi protagonisti. Rendendosi conto dell'assenza del loro compagno, decidono di andargli incontro e si incamminano verso sud. Ad un tratto scorgono, di la' da una bassa collina, un bagliore sfolgorante... "Sara' Tutoro che festeggia, presto, raggiungiamolo!". Entrano in una piccola valle in cui vi e' al centro una statua di cristallo che brilla... La morale: Non e' Tutoro quello che luccica!


Una coppia di sposini giapponesi scelgono di andare a Venezia per il loro viaggio di nozze, durante il quale consumeranno la loro prima volta. Giunti in laguna, si recano subito all'albergo da loro scelto. Sono nella loro stanza e mentre il marito impaziente disfa le valigie la mogliettina si fa una doccia, si profuma per bene e si distende trepidante sul letto. Quindi anche il marito, finito con le valigie, si fa la doccia si profuma ed indossato un accappatoio rientra nella camera da letto. Appena entrato, guarda la sua venere con desiderio, si slaccia l'accappatoio e, mostrando orgoglioso i suoi attributi, urla: "Banzai!!!". La sposina butta l'occhio sul basso ventre del marito e con tono deluso: "Heeeee, banzai.... vorrai dire "bonsai!!"


Seconda Guerra Mondiale, mari del Pacifico. Una nave da guerra americana e' attaccata da un sottomarino giapponese che gli lancia una salve di terribili e velocissimi siluri. Il capitano della nave americana capisce che non c'e' piu' nulla da fare e chiama il suo vice dicendogli: "Non abbiamo piu' speranze. Vada sottocoperta e dica all'equipaggio qualcosa di divertente, cosi' almeno moriranno ridendo". Il comandante in seconda scende sottocoperta e dice all'equipaggio: "Che cosa direste se io spezzassi in due questa nave dando un colpo secco col mio cazzo sulle paratie?". L'equipaggio si mette a ridere all'impazzata e proprio mentre sta ancora ridendo il capitano in seconda tira fuori il suo arnese (in verita' enorme) e lo sbatte violentemente contro una paratia. Proprio mentre fa cio' si sente un rumore violentissimo e la nave si spacca in due. I soli superstiti sono il capitano e il suo secondo che si allontanano su una piccola scialuppa di salvataggio. Il capitano, remando, dice al secondo: "Bene, l'equipaggio stava veramente ridendo quando la nave e' colata a picco. Ma che cosa ha detto loro?". E il secondo gli racconta tutto. Allora il capitano, un po' adirato: "Beh, la prossima volta stia attento con quel cazzo. I siluri ci hanno mancati tutti!!".


Il mese scorso andai alla fiera dell'elettronica a Kioto e vidi una cosa strabiliante. La prima segretaria-robot del mondo. Il venditore giapponese mi fece una dimostrazione impressionante: stringendo il capezzolo destro registrava la tua voce, stringendo quello sinistro scriveva al computer: word, excel, power point... Leccandole l'orecchio destro ti preparava il caffè, e soprattutto sapeva scopare come una donna vera. Una cosa veramente stupefacente, così l'acquistai. Una volta in ditta aprii il pacco e scoprii che le istruzioni erano in giapponese. Poco male, pensai, più o meno avevo capito come funzionava. Bastava un po' di intuito e di esperienza. Così almeno pensavo. Ora, da questo letto d'ospedale, mi dico quanto stronzo sono stato quando ho cercato di metterglielo nel culo. Avrei dovuto domandarmi dove cazzo le avessero sistemato il temperamatite. (Mauroemme)


Un tizio mingherlino sta tranquillamente seduto in un bar bevendo una bibita quando all’improvviso irrompe un tale grande e grosso che lo colpisce violentemente al capo, stendendolo al suolo e dicendo: "Questo e’ un colpo di karate’ della Korea". Il giorno dopo il tizio torna nel bar e mentre sta bevendo entra lo stesso tizio del giorno prima che lo colpisce stendendolo nuovamente al terreno e dicendo: "Questo e’ un colpo di judo del Giappone". Il piccoletto poco dopo si riprende, esce dal bar e rientra dopo un’ora. Senza dire una parola si avvicina al bruto e gli da’ un colpo terribile in testa. Poi si rivolge al barista e gli dice: "Quando si riprende ditegli che questo e’ un colpo di crick della 500".


Una coppia di giapponesi siede ad un tavolino all'aperto di un bar in Piazza Maggiore a Bologna. Seduto vicino un vecchio signore rivolge loro parola: "Da dove venite ragassoli?". La ragazza (in giapponese): "Cosa ha detto?". Il ragazzo (in giapponese): "Ha chiesto da dove veniamo!". E lei sorridendo ed annuendo: "Japani!, japone!". "Ah mo ve', in Giappone. In Giappone i'm'ha fatt el pio' brott buchen d'la me' vetta!!". Questa volta il giapponese, che pure capisce bene l'italiano: "Come?". "Dicevo che in Giappone m'hanno fatto il piu' brutto bocchino della mia vita!". La ragazza (in giapponese): "Cosa ha detto?". E il ragazzo (in giapponese): "Ha detto che gli sembra di conoscerti!".


La FIAT invia alcuni ingegneri in Giappone per vedere come si realizza la Qualita' Totale. Visitano le enormi e modernissime catene di montaggio robotizzate e vedono gli operai che lavorano meticolosamente. Notano anche che alla fine della catena di montaggio un operaio chiude un gatto vivo dentro a ogni bagagliaio e chiedono allora il perché di tale strano comportamento. Viene spiegato loro che se il giorno dopo il gatto e' ancora vivo l'auto non e' perfettamente a tenuta stagna e deve essere ricontrollata. I tecnici della Fiat tornano in Italia e mettono a frutto quanto hanno imparato. Dopo un anno i Giapponesi vengono in Italia per vedere come sono stati applicati i principi della Qualita' Totale. Visitano le catene di montaggio automatizzate e robotizzate e... notano che in fondo alla linea di montaggio un operaio infila un gatto in ogni macchina. Incuriositi chiedono il motivo di tale azione e viene risposto loro: "Se domani il gatto non c'e' piu' cerchiamo il buco!"


Un giapponese arriva a Venezia. Durante il caratteristico giro della città in gondola chiede al gondoliere dove trovare "compagnìa". Il gondoliere vedendo la possibilità di un guadagno cospicuo l'accompagna da una prostituta sua amica. "Ti lascio qua questo giapponese...Va che c'ha i soldi... Qualsiasi cosa ti chiede accontentalo... Io aspetto sotto". L'uomo esce e l'orientale entra in casa della donna. Dopo un po' questa s'affaccia: "Vuole farlo nell'armadio con le ante chiuse... Che faccio?!?". "Accontentalo che ha gli sghei(soldi)...". Dopo un po' la ragazza s'affaccia ancora: "Adesso m'ha chiesto di succhiarglielo mentre lui sta seduto nel frigo... Che faccio?". "Accontentalo che ha gli sghei...". Passa un altro po' e lei si riaffaccia: "Va bene l'amore nell'armadio, il sesso orale nel frigorifero... Ma ora vuol mangiare gli spaghetti nella mia passerina...". "-Embe'?!? Tu accontentalo che ha gli sghei...". "Eh, ma vuole usare le bacchette!!"


Un giapponese e' in viaggio turistico per l'Italia. L'ultimo giorno chiama un taxi per andare all'aeroporto per tornare a casa. Durante il viaggio una Honda sorpassa velocemente il taxi. Il giapponese si affaccia al finestrino e grida tutto contento: "Honda, molto veloce! Fatta in Giappone!". Dopo un po' il taxi e' sorpassato molto velocemente anche da una Toyota. Ancora una volta il giapponese si affaccia al finestrino e grida: "Toyota, molto veloce! Fatta in Giappone!". E cosi' la stessa cosa con una Mitsubishi e poi con una Suzuki. Il taxista e' un po' scocciato, ma rimane zitto. Quando arriva all'aeroporto chiede 300.000 lire per la corsa. Il giapponese protesta: "Mah... e' troppo caro!". Il taxista si volta verso il turista e gli dice: "Tassametro, molto veloce! Fatto in Giappone!"


"Una volta", disse Guerrando, che non voleva essere da meno di Filippo, "viaggiai in una cabina con un amico; nella cabina accanto c'erano due giapponesi, ai quali pensammo di fare un bellissimo scherzo: ci mettemmo a dar colpi furiosi alla parete di comunicazione, cantando a squarciagola. I giapponesi protestarono, ma noi demmo loro ad intendere che questo era un uso delle ferrovie europee: 'Paese che vai, usanza che trovi', dissero quelli, mestamente; e non protestarono piu`. Cosi`, noi passammo tutta la notte a dar pugni alla parete di comunicazione e a cantare". "Dev'essere stato un divertimento fantastico", osservo` Filippo con invidia. "Aspetti. La mattina, nel corridoio, incontrammo i due giapponesi, che ci presero a calci. 'Che sistemi son questi?' gridammo. 'E` un uso delle ferrovie giapponesi', dissero. Per caso, molti anni dopo, venimmo a sapere che non era vero". (Achille Campanile)


Una turista sta visitando il Giappone. Un giorno, mentre e' in giro, le scappa la pipi'. Cerca un bagno pubblico e trova una specie di cabina telefonica chiusa con la scritta WC. Accanto alla porta un unico tasto, premuto il quale la porta si apre elettricamente. Dentro vi e' un intenso profumo, fiori, un cesso color rosa sfumato! Sedutasi sull' asse, fa pipi' e poi si accorge che manca la carta igienica, ma di fronte a lei c'e' un pannello con vari pulsanti di cui il primo specifica la lingua; lei seleziona l'italiano e sente una deliziosa vocina incoraggiarla a provare le meraviglie di quel cesso futurista! Lei preme il secondo pulsante, e subito un getto di acqua tiepida le irrora le chiappe, poi ancora piu' stupita, preme il terzo e un getto di aria calda gliele asciuga... Quarto pulsante e subito un'ondata di profumo le si sparge attorno. Presa da queste meraviglie, la ragazza si lascia sfuggire un'esclamazione: "CAZZO!!". Allora la vocina con tono piu' dolce che mai dice: "Quinto tasto, prego!"


Una societa' italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivo' il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scopri' dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacita' gestionale: ingaggio' immediatamente una societa' di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli piu' responsabilita'". L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La societa' italiana licenzio' immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante cio' pago' un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La societa' di consulenza preparo' una nuova analisi, dove si dimostro' che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la societa' italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa.



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