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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU GESU'



Gesu' torna in terra e apre un ambulatorio medico. Il primo giorno nella sala d'attesa tutti si chiedono come sara' il nuovo medico. Dopo poco Gesu' si affaccia e chiama: "Avanti il primo!". Entra un signore in carrozzella che dice: " Dottore, ho un mal di gola fastidioso... ". Gesu' lo interrompe alzandosi, chiude la porta ed esclama: "Ma tu non puoi camminare!". "Si' - dice il paziente - dalla nascita. Ma .. dicevo .. quel pizzicore alla gola ...". "Alzati e cammina - lo interrompe nuovamente". "Ma... ". "Silenzio! Ho detto alzati e cammina!". Il paziente, incredibilmente, si alza in piedi, saluta, ringrazia Gesu' ed esce. Gli altri, vedendolo, gli chiedono: "Allora, com'e' questo nuovo dottore?". E il miracolato: "Come tutti quegli altri. Non mi ha neanche visitato!".


Figlio del pastore sardo. Siamo verso Natale, e il figlio del pastore vorrebbe ricevere un regalo. Prende carta e penna e si mette a scrivere la letterina per Babbo Natale. "Carro Babbo Nattale. Per il ggiorno della tua festa, vorrei riccevvere una biccicletta rrossa". Arriva la mattina di Natale, il bambino va a vedere sotto l'albero e non trova nulla. Un po' perplesso, si rimette al tavolo a scrivere un'altra letterina: "Carra Beffana. Per il ggiorno della tua festa, vorrei riccevvere una biccicletta rrossa". Arriva anche il giorno dell' Epifania, ma la bicicletta rossa non arriva. Allora guardandosi intorno, il bambino osserva il presepe, prende la statuina del bambin Gesu', se la mette in tasca e si rimette al tavolo a scrivere un'altra letterina. "Carra Maddonna. Se vvuoi rivvedderre ttuo ffiglio....".


Palestina... anno 29 D.C. In piazza, una donna, colpevole di aver venduto il proprio corpo a modici prezzi, si appresta a subire la pena comminatale per il suo gravissimo e peccaminoso comportamento. La folla si appresta a scagliare le pietre con violenza alla povera malcapitata... quando ecco arrivare un uomo! Barba, capelli lunghi ed un sorriso rassicurante ma severo. Il suo nome e' Gesù! Gesù alla folla: "Fermiiii! Come osate! Siete forse voi migliori di questa donna? Dovete imparare a saper perdonare, guardate la trave che avete nel vostro occhio piuttosto che la pagliuzza nell'occhio del vostro prossimo! Forse voi non avete mai peccato? Chi di voi? Chi di voiiii? chi di voi e' senza peccato scagli la prima pietra!". La folla, stordita dal toccante discorso, comincia a meditare e ad abbandonare l'idea di uccidere la poverina... quando ecco una luce nel cielo... sempre più grande e sempre più vicina... un meteorite! Il meteorite arriva ad incredibile velocità e spiattella la prostituta come se fosse un moscerino! E Gesù guardando in cielo: "Papà... e fatti i cazzi tuoi!!!".


Gesu' sta giocando a golf e San Pietro gli sta portando il sacco delle mazze. Si trova all'inizio del percorso, ad una buca da centocinquanta metri. San Pietro gli fa: "Secondo me dovresti usare un Legno 4!". Gesu' risponde: "No, Jack Nicklaus al primo tiro usa sempre un Driver. Il Messia allora fa il primo tiro ed arriva a buon punto. Entrambe si avvicinano alla pallina e quando sono sul posto Pietro porge a Gesu' un Ferro 5. Gesu' gli restituisce la mazza e gli fa: "In questa situazione Jack Nicklaus usa sempre un Ferro 4!". Allora Pietro gli passa un Ferro 4 e Gesu' tira mandando la pallina in un laghetto artificiale. Si dirige verso il laghetto e comincia a camminare sulle acque per andare a recuperare la pallina. Una coppia di giocatori si avvicina a San Pietro e gli fa: "Ma quello chi si crede di essere? Gesu' Cristo?". "No... Jack Nicklaus!"


La pagella di Gesù. Gesù, che era stato mandato alla scuola 'Saint-Philippe', torna a Nazareth con la pagella del secondo trimestre che, per dirla francamente, non e' affatto buona. Sua Madre esamina la pagella, ma non dice nulla e chiude tutte queste cose nel cuore, meditandole attentamente. Ora il problema è quello di mostrare la pagella a Giuseppe:
- Matematica: non sa fare quasi nulla, a parte il moltiplicare pani e pesci; non ha capito affatto il significato dell'addizione: egli dice che lui e suo padre fanno una cosa sola.
- Scrittura: non ha mai il quaderno con sé, né le penne e le matite, perciò è costretto a scrivere sulla sabbia.
- Chimica: non fa gli esperimenti richiesti e quando gli si volta le spalle trasforma l'acqua in vino per far stare allegri i suoi compagni.
- Sport: invece di imparare a nuotare come fanno tutti, lui cammina sull'acqua.
- Espressione orale: ha gravi difficoltà a parlare con chiarezza e si esprime sempre in parabole.
- Ordine: in collegio ha perso i suoi effetti personali e dichiara, senza alcuna vergogna, che non ha neppure una pietra come guanciale.
- Condotta: spiacevole tendenza a frequentare stranieri, poveri, lebbrosi.
Giuseppe alla fine guarda la pagella e sbotta: "Così non si può più andare avanti; dovrò prendere delle misure. Tanto per cominciare, mio caro Gesù, stando così le cose, sulle prossime vacanze pasquali ci puoi fare su una bella CROCE!!! (M. Lotti) (da Bastardidentro)


Durante un banchetto di nozze Maria, ricordando un precedente miracolo, avverte Gesu' che e' finito il vino. Gesu' fa riempire degli otri d'acqua, fa un gesto, e poi mesce ai convitati un liquido che sembra Brunello di Montalcino. Tutti bevono a garganella, ma poi prorompono in atroci bestemmie. Si trattava di una soluzione di aceto e sale inglese. "Birichino, dice Maria a Gesu', una ne fai e cento ne pensi!". Abbiamo trasmesso: "La Cana delle beffe".


Gesu', inchiodato alla croce, invoca il padre: "Padre, oh padre mio, liberami da questi chiodi che tanto dolore mi danno!". Ping! cade il chiodo della mano destra. "Padre, oh padre mio, liberami da questi chiodi che tanto dolore mi danno!". Ping! e cade il chiodo della mano sinistra. (segue il gesto della caduta in avanti: i piedi sono ancora inchiodati!).


Un operaio lavora tutta la vita per poter esaudire un suo desiderio: comprarsi una Ferrari. Arriva a settant'anni e finalmente riesce a comprarsela. Ma sfortunatamente muore il giorno prima della consegna. Arriva in Paradiso e San Pietro gli fa: "Benvenuto. Hai desideri particolari?". "Beh... veramente si': in vita mia non sono mai riuscito a guidare una Ferrari. Pensi che sono morto il giorno prima della consegna del mio Testarossa!". "Va bene potrai guidare una Ferrari, ma qui in Paradiso non si puo' superare il limite di 50 km/h". Cosi' detto San Pietro fa apparire una Ferrari nuova fiammante. Il pover'uomo sale subito in macchina e comincia ad andare alla velocita' consentita per le strade del Paradiso. Dopo un po' si vede superare da una Cinquecento targata NA (tutta sgangherata) che sfreccia a forte velocita'. Il poveretto torna a lamentarsi da San Pietro: "Mi scusi... ma io che ho una Ferrari devo andare a 50 km/h per non turbare la quiete e poi c'e' uno con una Cinquecento truccata targata NApoli che va sparato... ma le pare questa giustizia?". "Prima di tutto quella Cinquecento non e' targata NAPOLI ma NAZARETH, poi quello e' il figlio del CAPO e fa quel CAZZO che gli pare!!"


Si racconta che in quel tempo Gesù stava salendo faticosamente il Calvario, con la croce sulle spalle, insanguinato, con la corona di spine infissa sul capo. Il dolore era intenso e insopportabile. D'un tratto, tra la moltitudine accorsa, si fece vivo l'allora giovine figura di Paolo Sandri accompagnato dalla inseparabile moglie. "Maestro - disse Paolo, colto da grande emozione - facciamo cambio, dai a me la croce, ti prego, e tu fatti carico della mia donna". Gesù sollevò il capo, osservò Paolo, poi osservò la donna e disse: "Figliolo, lascia stare, a me mancano ancora si e no un centinaio di metri...". (Mauroemme)


Gesù viene crocefisso e muore. Arrivato in paradiso viene accolto tra mille festeggiamenti, in particolare da un angelo suo ammiratore che si affeziona a lui a tal punto da volerlo compagno di giochi e discussioni. Questa amicizia va avanti per due giorni quando, il terzo giorno l'angelo non vedendo arrivare Gesù si preoccupa e si reca presso la sua abitazione. Una volta arrivato bussa e bussa più volte alla porta, ma nessuno gli apre. Sempre più preoccupato sfonda la porta, entra in casa e prova a chiamarlo ad alta voce: "Gesùuuuu, Gesùuuuuuu!". Niente. Col cuore in gola allora si addentra ancora di più nella casa, entra in camera da letto, e lo vede disteso, con gli occhi chiusi come se dormisse. Prova a strattonarlo,...niente, prova a gridare forte il suo nome, ...niente .... niente... Oramai... era Vivo! (Dr. ICE)


Gesu' e San Pietro percorrono annoiati in Ferrari le vie della citta' quando San Pietro dice: "Maestro, guarda, li' c'e' Lazzaro". "Ah, bene, adesso gli facciamo prendere un bello spavento!". Detto e fatto, Gesu' accelera e investe il povero Lazzaro, che viene scaraventato violentemente a terra. Gesu' frena e retrocede fino al corpo esanime, abbassa il finestrino e dice: "Lazzaro, alzati e cammina!". Ma il cadavere rimane immobile. "Lazzaro, alzati e cammina!!". Ma non ottenne alcun risultato. Gesu' - un po' preoccupato - scende dall'auto e si avvicina al morto, lo osserva e ritorna di corsa all'auto, gridando: "Pietro, andiamocene di qui, presto! Quello non era Lazzaro!"


Gesu’ gioca a golf con San Pietro. San Pietro colpisce la palla e questa arriva sul green vicino alla buca. Gesu’ tira e la palla finisce in mezzo ai cespugli. Una lepre che passa di li’ la prende in bocca e scappa. Un’aquila si precipita sulla lepre e se la torta in alto. Un cacciatore vede l’aquila e le spara. L’aquila colpita lascia andare la lepre, la lepre lascia andare la palla che cade dall’alto centrando la buca del campo di golf. Gesu’ allora leva gli occhi al cielo e dice: "Padre, posso giocare anche da solo!!".


Gesu' Cristo e' a cena nella famosa "ultima cena", circondato dai 12 apostoli, nel miglior ristorante di Gerusalemme, quando ad un certo punto si alza uno degli apostoli e rivolgendosi a Gesu' gli dice: "Caro Gesu', capisco che parli di molte belle cose, ma siamo qui riuniti da oltre 2 ore e ancora non si e' mangiato nulla". "Caspita! E' vero! Chiamo subito il maitre". E quindi rivolto verso la porta che separa la sala da pranzo dalle cucine chiama ad alta voce: "Maitre! Maitre!". Arriva subito un cameriere che chiede che cosa desideri e Gesu?: "Ma insomma, siamo qui da 2 ore e ancora non si e' visto nessuno per ordinare!". E il cameriere: "Ma come? Sono gia' venuto 10 volte chiedendo "A...posto...lì?" e voi avete sempre risposto "Sì!".


Stava Gesù sulla croce, sotto un cielo oscuro e cupo. Con un filo di voce, invocò: "Pietro... sei qui, sotto di me?". "Si, mio Signore, sono qui, sotto di te". "E tu Giacomo, anche tu sei qui, sotto di me, vicino a me?". "Si, mio Signore, sono vicino a te, sotto di te". "E tu, Madre, anche tu sei qui sotto di me, vicina a me?". "Si, figliolo, sono proprio qui, sotto di te". "Bene, allora spostatevi tutti, che devo fare una pisciatina". (Mauroemme)


Il Signore sta arrancando sotto il peso della croce mentre sale al Calvario. Ad un certo punto, vinto dal peso, cade a terra. Appena si rialza grida: "Pietro, Pietro, presto! Il pettine!". Pietro, perplesso, lo raggiunge e gli porge l'oggetto, e Gesù si sistema accuratamente i capelli. Poi riparte. Ma dopo poche centinaia di metri, ecco la seconda caduta. E di nuovo grida: "Pietro! Il pettine, presto!". Il discepolo, sempre più dubbioso glielo da', e il Signore si sistema ancora la lunga chioma. Alla terza caduta, stessa scena. Al che Pietro, incapace di reprimere la curiosità, domanda: "Maestro, vai sulla croce e ti preoccupi dei capelli?". E Gesù: "Ah Pie', ma sui santini ce vai tu o ce vado io???".


Sono contento che Gesu' sia morto quando e' morto. perché se fosse vissuto fino ai 40 anni, sarebbe diventato come Elvis. Oh, sì. Andiamo, con quel entourage di 12 persone che facevano tutto quello che voleva? Era famoso. Se fosse vissuto fino ai 40 anni, se ne sarebbe andato in giro per Gerusalemme con una pancia da birra e grosse basette a dire: "Ehi, amico, sono il figlio di Dio, dammi un cheeseburger e delle patatine, subito. Ti trasformo in un lebbroso, dammi quel cazzo di cheeseburger". Ora che ci penso, andro' all'inferno, per questa ultima battuta. E sapete cosa? Voi tutti verrete con me. (Denis Leary)


Gesu' sta affrontando la salita del monte Calvario con la croce sulle spalle. Ad un certo punto del tragitto cade in ginocchio per la fatica. Allora dalla folla esce un uomo che gli si accosta, gli asciuga il sudore dalla fronte e lo aiuta a rialzarsi. "Grazie figliuolo mi ricordero' di te!". Dopo un altro po' Gesu' cade in ginocchio stremato. Esce lo stesso uomo dalla folla, gli asciuga il sudore con un panno e lo aiuta a rialzarsi. "Grazie buon uomo... sarai ricompensato con la vita eterna". Giunto quasi alla sommita' del monte Gesu' cade per la terza volta. Dalla folla esce il solito uomo che gli si accosta e gli terge il sudore. Gesu' incuriosito gli si rivolge: "Ma... figliuolo... tu chi sei?". "Come chi so'? .... so' er TERGICRISTACCI!!!".


Campionato dell'Universo delle Religioni di boxe. Finalissima: Gesù contro Budda. La folla incita, Cristiani da una parte e Buddisti dall'altra. Inizia il match. Budda al gong mette all'angolo Gesù, inizia a picchiarlo a sangue, sinistro, destro, gancio... Gesù a terra in dieci secondi. Il match è vinto, Budda esulta. Gesù si trascina al suo angolo malconcio, finito. San Pietro si avvicina e gli fa: "Cazzo però... va bene pure perdere la finale, ma così no!!!". E Gesù di rimando: "Si', è vero, ne ho prese tante, ma vedessi come ci è rimasto male quando l'ho perdonato!!!".


Nell'alto dei cieli viene indetta una gara fra programmatori per decidere a chi affidare l'appalto di un grande progetto che mettera' in rete tutto l'aldila'. Il Dio Supremo controlla i curricula di tutti i pretendenti e sceglie alla fine per la prova finale i due migliori: Gesu' e Maometto. Arriva il giorno della gara finale e il Supremo, che ovviamente fa da Giudice, da' il segnale di partenza per scrivere il codice sorgente. I due contendenti si lanciano febbrilmente a scrivere sulla tastiera righe di programma, routines, classes, applets e applicazioni varie con incredibile velocita'. Windows, e altre complicate e stupende grafiche compaiono sui due schermi. Allo scadere del tempo assegnato per la prova il Supremo toglie la corrente e poco dopo la fa ritornare e annuncia che la gara e' finita. Il Supremo chiede ai due contendenti di vedere l'opera finita, ma Maometto tristemente confessa di aver perso l'operato durante l'interruzione di corrente. Gesu', invece, sorridendo, clicca sul mouse e la sua meravigliosa opera compare sul monitor. Immediatamente il Supremo dichiara vincitore Gesu' . Ad un giornalista che lo intervista (tale Emilio Fede, molto amico del Supremo) chiedendogli su che cosa avesse basato la sua decisione, il Supremo risponde: "Gesu' salva!"


Nella via crucis, Gesù e i due ladroni stanno portando a spalla le rispettive croci. I due ladroni cominciano a lamentarsi e a sudare per il peso delle croci, ma Gesù corre, salta, fa flessioni e dice ai due ladroni: "Su, dai, muovetevi". E i ladroni: "Aspetta Gesù, siamo stanchissimi, riposiamoci un po'...". E Gesù continua: "Forza, non fate i fannulloni, muovetevi" e continua a fare flessioni, a correre e a reggere la croce con una sola mano. I ladroni continuano a ripetere che sono stanchi e che non ce la fanno più. Ma Gesù non sente fatiche. Arrivati a destinazione, uno dei ladroni chiede a Gesù: "Ma scusa, come fai ad essere così in forma". Gesù si apre la camicia come Superman e sotto c'è un'altra maglia stile podista, dove c'è scritto: CENTRO SPORTIVO GERUSALEMME.


Gesu' dall'alto della croce vede Pietro in lontananza e lo chiama a gran voce: "Pietrooo... Pietrooo... vieni qui!". Pietro che stava salendo sul monte Calvario sente quelle parole ed urla: "Cosa c'e' Maestrooo?". "Pietrooo... corri... vieni qui!". Pietro corre ma un centurione lo intercetta e lo infilza con la lancia nel fianco. Pietro si accascia dolorante quando ode: "Pietrooo... corri, vieni qui!". L'apostolo si alza e ricomincia a correre. Poco dopo un altro centurione gli trapassa una coscia con un pugnale. Pietro cade in una pozza di sangue: "Pietrooo... vieni qui da me!". Pietro si rialza e riprende a correre verso la croce quando un centurione estrae la spada e gli amputa un braccio. Pietro cade a terra ormai agonizzante: "Pietro... corri... vieni qui... e' il tuo Maestro che ti chiama!". Pietro raccoglie le ultime forze e, sorretto dalla fede, corre fino alla croce. Giunto ai piedi della croce fa: "Che c'e' mio Signore?". E Gesu' dall'alto della croce: "Pietro...lo sai che da qui si vede casa tua?!".


Gesù a cena. Questa sera ha suonato il campanello. Ho aperto la porta è sono stato illuminato da un uomo ben vestito. "Sono venuto a portare gesù a casa vostra" ha iniziato il tizio. La mia prima reazione è stata "viene par cena?". E il tizio "Viene sempre quando sei pronto". Aha, questo è arzillo. "Bene, stasera avremo frittata. A gesù piace il pollo?" gli ho chiesto. Negli occhi dell'uomo è brillata una luce strana. Allora ho continuato "Non so se dopo tutti questi anni continua a mangiare kosher, ma questa è una casa kosher, quindi dovrebbe poter mangiare tranquillamente". Il tizio ha iniziato a frugare nella valigetta e mi ha passato un volantino stampato, che io ho ignorato. "Se poi vuole il daven Mincha [dire le preghiere della sera] prima di venire, il shul [sinagoga] è solo a tre isolati da qui,". Ho concluso. "Cosa?", mi ha singhiozzato in risposta il missionario. Ho ripetuto il tutto e poi ho aggiunto, "Intende gesù cristo vero?". Mi ha annuito. "Nato a betlemme?" ho proseguito. Ha annuito ancora ed ha iniziato ad allontanarsi dalla porta. Ho sorriso "se è quello, il ragazzo è ebreo". Mentre iniziava a voltarsi per anndarsene ho aggiunto, "e' invitato anche lei, ma non abbiamo burro in tavola". Il tizio ha quasi iniziato a correre per le scale. Mia moglie, che era in cucina mi ha chiesto chi era alla porta, "un qualche amico di Gesù". Mi conosce. Si è stretta nelle spalle e mi ha chiesto. "Lo hai invitato a cena?". "Certo!. Ho invitato lui e gesù a cena, ma il tizio è scappato via". Lei è tornata in cucina, bofonchiando dietro le spalle, "Tu non parli aramaico, scemo. gesù si sarebbe annoiato da noi". Ve l'ho detto che mi conosce. Mi ero del tutto dimenticato dei problemi di lingua. (Slartibartfast)


Osservando il casino che c'e' in Italia dopo la salita al potere di Berlusconi, Dio manda a chiamare suo figlio. "Gesu', ho una missione per te. Va a vedere che cazzo succede in Italia e informami". "Ah, no... col cazzo! L'ultima volta che sono stato sulla terra mi hanno inchiodato su una croce, e mi ha fatto parecchio male". "Figlio, inutile che fai il viziato. Ora scendi e vai a vedere cosa succede. E' un ordine!". E cosi' Gesu' fu costretto a scendere dalla sua comoda nuvoletta, e sfiga volle che capitasse in pieno centro di Napoli durante l'ora di punta. In men che non si dica, venne investito da un camioncino, da un'auto truccata e da un'Ape cross. Scaraventato vicino al marciapiede, Gesu' e' conciato proprio male. Allora una donna che ha assistito all'incidente inizia a gridare: "Presto! Chiamate la croce, la croce rossa!". All'udire quel grido, Gesu' balza in piedi con uno scatto felino, si spolvera i vestiti malconci e dice con aria indifferente: "Ma che culo... Fatto niente!". (Mauroemme)


Il mondo ormai è ostaggio dell'odio. Allora Gesù decide di tornare sulla terra per compiere una seconda volta la sua missione. E questa volta, decide di scendere nella patria del consumismo più sfrenato, negli USA, da dove si getteranno le basi di un nuova testamento. Non trovando cammelli, decide di partire con una potente Harley, e mentre percorreva una delle lunghe strade della California non si rese conto di aver superato il limite. Immediatamente, una pattuglia di agenti lo fermano: "Scendi da quella moto, delinquente!". "Pace, agente. Guardami bene, non mi riconosci?". "Non mi frega un cazzo di chi sei, criminale. Scendi da quella moto con le mani in alto". Allora Gesù scende, sorride benevolmente, si toglie il casco, fa roteare i suoi lunghi capelli al vento e dice con voce suadente: "In verità in verità ti dico e ti ripeto, agente, guardami bene: possibile che non mi riconosci?". L'agente lo scruta, lo fissa negli occhi, d'improvviso lo riconosce, sgrana gli occhi, ha un sussulto, abbassa l'arma e dice sbigottito: "Oggesù... mi perdoni, non l'avevo riconosciuta, passi pure, signor Caviezel". (Mauroemme)


San Tommaso muore e gia' assapora la gioia di reincontrare Gesu' in Paradiso, ma ha ancora dei dubbi e quindi domanda a Gesu' di provare che lui e' proprio quel Gesu' che aveva conosciuto sulla Terra. Gesu', conciliante, gli chiede che cosa vorrebbe come prova. E San Tommaso: "Tu non hai che da riprodurre i miracoli che facevi sulla Terra. Ti ricordi a Cana il tuo primo miracolo. quando hai cambiato l'acqua in vino?". Alora Gesu' conduce San Tommaso vicino ad una fontana e, HOP, l'acqua e' trasformata in Château Margaux 82. San Tomamso allora gli chiede di proseguire con le sue dimostrazioni: "Ora, mi piacerebbe che tu rifacessi il miracolo della moltiplicazione dei pesci". I due prendono un battello, si portano al largo di un laghetto e, HOP, il battello si riempie di pesci come per incanto. Ma San Tommaso non e' ancora convinto e chiede ancora una prova: "Per favore, cammina sull'acqua e io non avro' piu' dubbi". Allora Gesu' che era ancora sul battello salta in acqua e... sparisce sott'acqua! Piu' tardi ritorna in superficie e dice: Mi dispiace, Tommaso, ma questo non funziona piu'... ho dei buchi nei piedi!"


Gesu' e Pietro vagano per il bosco, quando vedono arrivare alcuni farisei armati di bastoni. Gesu' intimorito fa a Pietro: "Se quelli mi vedono mi ammazzano di botte! Facciamo cosi': io salgo sull'albero e tu rimani qui e cerchi di distrarli". Cosi' detto Gesu' si arrampica sull'albero e di lassu' vede i farisei che si avvicinano a Pietro, lo riempiono di mazzate e poi se ne vanno. Gesu' scende dall'albero e fa rinvenire Pietro: "Grazie Pietro, sei il mio discepolo piu' fedele!". Il giorno dopo Gesu' e Pietro ritornano nello stesso bosco, quand riappaiono i farisei armati di bastoni. Gesu' si arrampica sull'albero e fa a Pietro: "Io vado su; cerca di distrarli come ieri...". Arrivano i farisei e lo bastonano a sangue, finche' non rimane a terra privo di sensi. Gesu' scende dall'albero e lo fa rinvenire: "Pietro, tuo sara' il regno dei cieli!". Il giorno dopo Gesu' riporta Pietro nello stesso posto, vedono arrivare i farisei e allora Pietro gli dice: "Senti, Maestro, stavolta sull'albero ci salgo io e tu rimani qua e cerchi di distrarli!". Cosi' appena arrivano i farisei, Pietro sgattaiola sopra l'albero e Gesu' rimane giu'. Appena alzano i bastoni Gesu' li ammonisce: "Ehi! Ma la piantate di darle sempre a me? perché non picchiate un po' quello che sta sull'albero?".


E' il 30 compleanno di Gesu’. Gli apostoli si riuniscono, cercano di pensare a qualcosa da regalargli, alla fine decidono: "Cazzo, non e’ mai stato con una donna, gli paghiamo una puttana per una sera! ". Tutti sono d'accordo, fanno una colletta e pagano la ragazza. La sera, alla festa gli apostoli dicono a Gesu’: "Vai in quella stanza, che c'e’ il tuo regalo!! ". Lui entra. Per un po' non succede niente, ma dopo 5 minuti la ragazza esce dalla stanza correndo via nuda". "Gesu’, ma che cosa e’ successo? ". "Eravamo dentro, lei si e’ spogliata, ha allargato le gambe, ho visto che aveva una piaga... e gliel'ho RIMARGINATA!! ".


Gesu' e gli apostoli sono circondati da taaaaaaaaanti simpatici bimbi che gli corrono intorno. Ad un certo punto i bambini iniziano a giocare a scalare s.Pietro che chiede "signore, li porto via?" e Gesù: "lascia che i bambini vengano a me!". Poi i bambini cominciano a giocare a chi sputa più lontano e parecchi degli sputi finiscono su s.Pietro che replica: "Signore, LI PORTO VIA?" e Gesù. "lascia che i bambini vengano a me" non ancora contenti, i bambini si mettono a fare un pic-nic nella zona e iniziano a tirare dei pezzi di pane, marmellata, nutella tutti sbavati ai piccioni ma beccano solo gli apostoli, che in un coro chiedono: "signore, li portiamo via?" e Gesù: "lasciate che i bambini vengano a me"! A questo punto i bambini, con tutte le mani impastate di nutella, si avvicinano come un branco di terminator a Gesù, minacciando la candida sua veste a diventare piuttosto marrone o beige o quello che volete. Prima che essi ci riescano, gli apostoli chiedono: "Signore, li portiamo via?". E lui, messosi in assetto da combattimento: "Lasciate che i bambini vengano a me, che se ne becco uno gli spacco la crapa!!"


Un ladro entra in un appartamento buio, ma fatti due passi sente una voce: "Attento! Gesu' ti vede e ti sta giudicando!". Terrorizzato resta immobile, ma dopo pochi secondi la voce continua: "Attento! Gesu' ti ha visto, ti ha giudicato ed ora ti punira' ". A quel punto il ladro accende la torcia elettrica e la punta verso la voce. Illumina un pappagallo sul suo trespolo. Fra l'incazzato e il sollevato gli chiede: " E tu chi cazzo sei!?". E il pappagallo " Io sono Joshua, il pappagallo". E il ladro: "Che nome idiota per un pappagallo!". Al che il pappagallo: "perché Gesu' per un Pastore Tedesco ti sembra un nome intelligente?".


Un giorno il titolare di una fabbrica di chiodi, chiede ad un'agenzia pubblicitaria di fargli uno spot pubblicitario. Dopo qualche giorno l'agenzia lo chiama e gli dice che il giorno dopo alle ore 20.00 sarebbe andata in onda la pubblicità. Lui chiede di vederla, ma loro gli rispondono che non è possibile come previsto anche dal contratto. Arriva l'ora e il sig. Chiodi alla TV vede lo spot: un paesaggio nebbioso, e pian piano la telecamera che si avvicina a tre croci e poi a quella in mezzo dove c'è Cristo. Quindi si vede solo la sua mano e poi solo il chiodo e una voce dice "CHIODI ESPOSITO". Allora un sacco di persone, sentitesi offese dalla blasfemia si radunano fuori di casa sua e cominciano a protestare. Lui spaventato chiama la agenzia e protesta: "Ma cosa avete fatto, mi avete rovinato!"."Ci siamo resi conto, ma non si preoccupi, sistemeremo tutto. Faremo un'altro spot pubblicitario". La pubblicità va in onda il lunedì successivo. Allora arriva l'ora, si vede ancora un paesaggio nebbioso, pian piano la telecamera si avvicina a tre croci e poi a quella in mezzo dove non c'è nessuno. Sotto la croce ci sono due soldati che dicono tra di loro: "Se avessimo usato chiodi Esposito non sarebbe scappato".


Golgota, 33 DC. Gesu' fa 5 minuti di esercizi di riscaldamento, poi si mette il filo spinato in testa e la croce in spalla. Maria Maddalena lo guarda negli occhi e grida: "Go!" e fa partire il cronometro. Gesu' scatta e corre verso la cima. Gli ultimi cento metri sembrano non finire mai. Appena arrivato pianta la croce e urla "Stop!". La Maddalena risponde con "9 primi e 12 secondi, sei ancora migliorato". Gesu' trionfante urla verso il cielo "Padre, non mi abbandonare proprio adesso". Ritorna a valle e ricomincia. La scena si ripete tre giorni di seguito. Il quarto giorno due centurioni romani osservano Gesu' continuare il su e giu' ed incuriositi chiedono: "Aho signo' , ma che sta' a fa quello ?". E la Maddalena risponde sospirando: "Cosa volete farci, e' la sua ... passione !".


Un giorno Dio dice a Gesu’: "Gesu’, devi tornare sulla terra: gli uomini sono di nuovo da redimere". E Gesu’ : "No padre ti prego, ancora 33 anni tra quei pazzi no, non voglio!". Ma alla fine Dio convince il figlio che ritorna sulla terra. Dopo 34 anni S. Pietro, preoccupato perche’ Gesu’ non e’ ancora tornato, si reca da Dio per avere notizie e questi: "Ma Pietro, non ti preoccupare, avra' avuto un contrattempo !". Dopo 50 anni S. Pietro sempre piu’ preoccupato ritorna da Dio: "Dio, ma com'e’ possibile, Gesu’ avrebbe dovuto essere tra di noi gia’ da 17 anni!" e Dio: "Pietro, non so cosa dirti, aspettiamo ancora un po'". Dopo 90 anni un tizio vestito di jeans con la barba lunga suona alla porta del Paradiso. San Pietro gli apre: "Chi sei, straniero?". "Come, Pietro, non mi riconosci?". E Pietro: "Gesu’, sei tornato! Eravamo in pensiero per te. Ma non avresti dovuto essere di ritorno 57 anni fa ?". E Gesu’: "Pietro, non parlarmene: quegli stronzi invece di darmi la pena di morte mi hanno dato l' ERGASTOLO !"


C'e' sciopero in Paradiso e Gesu' sostituisce S. Pietro all'ingresso. Ad un tratto Gesu' vede avvicinarsi un arzillo vecchietto: "Benvenuto buon uomo, qual e' il tuo nome?". "Mi chiamo Giuseppe, ma ho vari soprannomi". "E che lavoro facevi Giuseppe?". "Il falegname". "E dimmi: hai avuto prole ?". "Ho avuto un figlio ma per miracolo, non so neanch'io come e' potuto accadere". "Ah si' ?!" (diventando pensieroso). "E... cosa faceva questo figlio ?". "Eeeeh! Mi dava un sacco di grattacapi. Era sempre via insieme a persone sconosciute. Ma io lo sapevo che un giorno o l'altro lo avrebbero tradito!". Gesu' sussulta un attimo, poi gli fa ancora una domanda: "E... senti, com'era il suo rapporto con... la gente ?". "Mah, qualcuno gli voleva bene, altri no. Ha avuto problemi con le forze dell'ordine... Eppoi, tutta quella gente che lo voleva mettere sempre in croce !". Gesu', con gli occhi pieni di lacrime alza le braccia al cielo e grida: "Papa' !". E il vecchietto: "Pinocchio !".



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