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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SUI GELATI



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SUI GELATI



Al bar dello spaccio della caserma dei carabinieri: "Che gelati ci sono?". chiede il commilitone. "Vaniglia e cioccolato" risponde con voce molto roca il carabiniere di turno al bar. "Che hai la laringite?". "Macche' ... ho solo vaniglia e cioccolato!".


La psicologa non ha dubbi: dimmi che gelato mangi e ti dirò chi sei! Il cono con cialda è scelto da chi predilige un’esperienza sensoriale completa non negandosi nulla, contando sulla sicurezza di un appagamento finale. Chi mangia il cono di solito è un tipo voglioso. Lo stecco : a prima vista chi mangia questo tipo di gelato è una persona intraprendente. In realtà è un insicuro, ha bisogno che rimanga qualcosa di tangibile, lo stecco appunto, con cui giocare o anche solo da tenere in bocca. Il ghiacciolo : si addice ad una personalità effimera e indipendente, preferisce un piacere da gustare immediatamente. Questo tipo di persona tollera poco la frustrazione dell’attesa. Il biscotto è per chi ha bisogno di grande rassicurazione. È quasi la merenda preparata dalla mamma: il biscotto rimanda al bisogno di un surplus di nutrimento affettivo. La coppetta : scelta di solito dai tipi più controllati e misurati. È il formato preferito da chi non riesce a lasciarsi andare fino in fondo e concedersi un piacere (che a volte “sporca” le mani o i vestiti), e da chi deve mantenere le buone maniere, anche con se stesso. Le praline : sinonimo di personalità moderna. Si tratta infatti di una scelta mordi e fuggi, caratteristica dei nostri tempi. È il gelato di chi ama portarsi una scorta di benessere, un piacere più piccolo, non dilagante, ma ripetuto nel tempo. (Esilarante Cacofonia)


Un bambino si presenta in una gelateria e chiede al gelataio: "Ce l'hai il gelato al carciofo?". Il gelataio risponde: "No, quel gusto non l'ho, ma ho il pistacchio, la crema, la fragola, ecc". Allora il bambino senza dire niente esce e se ne va. La scena si ripete uguale per un mese. Il gelataio, che ci tiene molto ad accontentare i suoi clienti, decide di preparare il gelato al carciofo. Compra una cassetta intera di carciofi e passa tutta la notte per preparare il gelato al carciofo, ma nonostante i suoi sforzi non riesce ad ottenere niente di meglio di un gelato amaro e cattivo, ma per accontentare il bambino ne fa una vaschetta e la inserisce tra gli altri gusti nel bancone, aspettando che il bambino venga a prendersi il suo gelato. Se non che passa tutto il giorno, ma il bambino non si fa vedere. E' sera, quasi l'ora di chiusura, quando il bambino arriva e fa al gelataio la solita richiesta. Il gelataio, pronto e sorridente, risponde: "Si' !". Ed il bambino: "Hai sentito che schifo che fa?" e se ne va.


Un ragazzino molto timido si invaghisce di una ragazza che lavora in una gelateria. Dopo vari tentativi di approccio e dopo aver provato tutti i gusti possibili immaginabili di gelato (rimettendoci le paghette settimanali accumulate da una vita), decide di cambiare tattica, di diventare più duro, più rude, più aggressivo. Così, trovandosi davanti alla ragazza, come ogni giorno, lei gli dice: "Cosa posso farti oggi di buono?". Lui tutto agitato con il cuore a mille le risponde quasi urlando: "TIRAMISU' la BANANA col BACIO!


Pierino ritorna da scuola affamato; si tuffa verso il frigo e proprio mentre sta per buttarsi sul gelato, sente sua madre che lo blocca strillando: "Fermo la' tu! Non puoi magiare il gelato, tra poco e' ora di cena! Va' un po' fuori a giocare nel frattempo". "Ma non c'e' nessuno con cui giocare...". "Ok" dice la mamma, "allora vuol dire che giochero' io con te. A cosa giochiamo?". "Giochiamo a mamma e papa'! Io faccio il papa'". "E io faccio la mamma, ovviamente. Cosa devo fare?". "Vai di sopra e stenditi sul letto". Quando la mamma e' andata di sopra, Pierino rimedia da un armadietto il vecchio berretto da pesca di suo padre; mentre sale le scale recupera anche un mozzicone di sigaretta da un portacenere e lo mette ad un angolo della bocca cercando di imitare il brutto muso del padre. Al che, si avvicina alla camera da letto ed entra. La mamma continua a dargli corda...: "Cosa devo fare ora?". E Pierino, cercando di apparire brusco: "Porta quel tuo culo di sotto e dai un po' di gelato al ragazzino!".


Un nano entra in una gelateria e si trova di fronte ad un bancone per i gelati "altissimo". Inizia allora a spiccare numerosi salti gridando: "Vorrei un gelato! Vorrei un gelato! Vorrei un gelato!". Non ottenendo alcuna risposta decide allora di aprire la porta di fianco per aggirare l'ostacolo e dall'altra parte trova un altro nano che continua a saltare chiedendo: "Che gusto vuole? Che gusto vuole? Che gusto vuole?".


Una coppietta al parco, nascosta dietro i cespugli, fa del petting mentre un ragazzino li spia di nascosto e intanto si masturba. Ad un certo punto il fidanzato dice: "Uffa! Sempre le stesse cose. Facciamo qualcosa di piu' spinto". La ragazza risponde: "Ma io sono una brava ragazza e certe cose non le conosco". Il ragazzo ribatte: "Fai finta che sia un gelato". La ragazza: "Va bene, ma se non mi piace lo sputo". Provano una volta (sempre col ragazzino che li spia) e la ragazza: "Buono. Ne voglio ancora di gelato". Dopo una ventina di volte il ragazzo dice: "Basta, non ce la faccio piu'". La ragazza: "Ma io ne voglio ancora". Il ragazzo: "Ho detto basta! Il gelato e' finito!". A questo punto salta fuori il ragazzino dietro al cespuglio e urla: "GEEELATI".



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