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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU GALLINE, POLLI E UOVA



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU GALLINE, POLLI E UOVA



Un contadino cerca un bel gallo da monta per le sue galline. Si reca alla fiera del paese e compra un bel gallo del Texas. Arrivato alla sua fattoria mette il gallo nel cortile e se ne va a fare colazione. Poco dopo esce per mettere il gallo nella sua gabbia, ma non lo vede piu'. Si reca allora al suo pollaio e comincia a vedere galline stese per terra ovunque, tutte a gambe aperte e con la lingua fuori: "Oh cavolo, se le e' trombate tutte!". Si avvicina al recinto delle vacche e le vede tutte a terra stremate, a zampe aperte che gemono, bava alla bocca. "Ma, anche le vacche!". Passa dai maiali e lo stesso spettacolo gli si ripresenta: le maiale stese a gambe aperte; stessa sorte alle coniglie e alle pecore". Finalmente lo vede nel campo disteso per terra, immobile, con gli avvoltoi che gli girano sopra. "Oh finalmente, sei morto, eh? Chiava chiava, ti sei preso un infarto...". Si avvicina al galletto che quando lo vede gli fa: "Hey, psss, sparisci!" e indicando gli avvoltoi gli dice "Fighe !".


Un contadino vuol fare uno scherzo ad una delle sue galline e le sottrae di nascosto un uovo per dipingerlo di tutti i colori. Poi lo rimette in mezzo alle altre uova e si mette a spiare le reazioni della chioccia. Questa pero' resta del tutto indifferente. Deluso, il contadino sta per tornarsene ai suoi lavori, quando vede dall'altra parte dell'aia un gran putiferio: e' il gallo che riempie di botte il pavone!


La gallina che razzola per il mio praticello è un animale ferocissimo e molto pericoloso. Io me ne sto alla larga, cerco anzi di nascondermi, per evitare che mi aggredisca. Non appena mi vede, infatti, pare assatanata: comincia a rincorrermi con l'intento evidente di farmi fuori, magari addirittura divorarmi, se potesse. Ma che volete farci, ha anch'essa il diritto di esistere, mi dico, per cui cerco di non pensarci e di starmene alla larga. D'altra parte, si sa, la vita è dura per lei come anche per noi vermi. (Mauroemme)


Un veterinario arriva a una fattoria, scende dalla macchina e vede, all'improvviso, il gallo vestito di tutto punto: Pantaloni, camicia, golfino... Incuriosito, chiede al fattore: "Temete che prenda freddo?" "Più o meno. C'è stato un incendio al pollaio, un anno fa, e il gallo aveva perso tutte le sue piume. Allora mia moglie gli ha fatto dei vestitini su misura. E adesso.... E' troppo divertente vederlo mentre cerca di farsi la gallina tenendola ferma con una mano e cercando di abbassarsi la zip con l'altra..."


Un contadino sta ammirando il proprio allevamento di galline all'aria aperta. Ad un certo punto si avvicina un tipo distinto e gli chiede: "Belli i suoi polli, cosa mangiano?". "Ah guardi ... solo roba di prima qualita', costosissima". "Ma non si vergogna? Io sono un commissario della FAO incaricato di multare chi spreca cibo e le faro' avere una multa di un milione di lire!". Qualche giorno dopo l'allevatore viene avvicinato nuovamente da una persona: "Belli i suoi polli, che mangiano?". L'allevatore ricordandosi del tizio di prima gli fa: " Ah ... roba da poco, scadente, di scarto ...". "Ma non si vergogna? Io sono della protezione animali e presto le faro' arrivare una bella multa di un milione!". Dopo una settimana l'allevatore, ricevute le due multe, viene nuovamente avvicinato da un ammiratore dell'allevamento: "Che belli i suoi polli, che cosa mangiano?". "Ah, guardi, io gli do diecimila lire a testa e si comperano quello che vogliono!". (Gino Bramieri)


Un'auto passando per una strada di campagna investe un pollo. L'autista si guarda intorno e non vedendo nessuno pensa di farselo allo spiedo. Ferma la macchina, scende dall'auto, si avvicina pian piano al pollo e sta per chinarsi a raccoglierlo quando compare alle sue spalle il contadino: "E mo' che me dici...che lo porti all'ospedale ?"


In un frigo, reparto uova; 10 uova sono insieme, una accanto all'altra. Il primo uovo, a sinistra, guarda l'uovo piu' a destra di tutti e dice al suo vicino: "Ma l'hai visto l'ultimo uovo in fondo? Ha un aspetto terribile!". E il secondo uovo: "Oh, cazzo, hai ragione, e orribile!" e si gira verso il terzo uovo: "Ma hai visto che aspetto malandato che ha l'ultimo uovo?". E il terzo: "Oh, mamma, ma non è possibile!" e si gira verso il 4° uovo: "Ehi, ci hai fatto caso all'aspetto di quell'ultimo uovo in fondo?". E il 4° uovo: "Cielo, che disgusto!". E cosi' via fino all'8° uovo, che dice al nono: "Ma l'hai visto il tuo vicino? Non mi sembra che stia molto bene!". Il nono uovo si gira, guarda il suo vicino, si gira verso l'ottavo uovo e gli dice: "Pirla, è un kiwi!!!".


Versione classica: Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
Proverbio del gallo: Meglio una gallina oggi che un uovo domani.
Proverbio del contadino: Meglio una gallina oggi che fa l’uovo anche domani.
Proverbio del cannibale: Meglio un uomo oggi che una gallina domani.
Proverbio del buongustaio: Meglio un uovo oggi, una gallina domani e un tacchino dopodomani.


La Tamaro e il pollo. Perché il pollo ha attraversato la strada? Risponde (forse) Susanna Tamaro.
Oggi, dopo la colazione, sono andato nel pollaio e ho cominciato ad allestire la carriola. Per prima cosa ho sistemato la carta verde foderando l'interno, poi ho oliato ben bene le ruote, una bella verniciata ed ho messo gli adesivi di Vilcojote.
Ti ricordi? Quand'eri piccolo, con il furore di coerenza che contraddistingue i pulcini, non sopportavi che la carriola non fosse perfettamente pulita.
Mentre sistemavo il tappetino verde sulla carriola mi è tornata in mente un'altra cosa che amavi fare, un gioco che avevi inventato tu e non ti stufavi mai di ripetere. Salivi sulla carriola e ti facevi spingere dal tacchino a tutta velocità dentro il fienile.
E adesso, gallinella, dove sei? Sei laggiù oltre la strada adesso mentre scrivo, tra le mucche ed i maiali.
Riuscirò ad attraversare la strada sano e salvo?
Non ho questa presunzione. Forse potrai capirmi soltanto quando sarai più grande, potrai capirmi se avrai compiuto quel percorso misterioso che dalla banchina stradale porta alla linea di mezzeria e poi all'altra banchina.
Se dovessero investirmi, scenderò come quegli spiritelli pennuti malefici e ti farò un mucchio di dispetti. La paglia volerà per aria e il gallo canterà alle due di notte.
Se invece riuscirò ad attraversare con la carriola e a vederti sarò soltanto triste come sono triste tutte le volte che vedo una gallina lessa. Abbi cura di te. Lottare per un'idea pur avendo un cervello vuoto di gallina è una delle cose più pericolose che si possano fare.
Ogni volta che ti sentirai smarrita, pensa ai tacchini. Ricordati che un tacchino senza cresta viene sradicato al primo colpo di vento mentre un galletto zoppo difficilmente parteciperà alle olimpiadi.
La cresta e le zampe devono crescere rispettivamente di sopra e di sotto, tranne che in Australia forse.
E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale attraversare, non sceglierne una a caso, ma siediti e aspetta un vigile. Se non arriva aspetta con la profondità fiduciosa con cui covi le uova, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio sul ciglio della strada, e ascolta il tuo pollo. Quando poi ti parla, alzati e va' dove lui ti porta. Va' dove ti porta il pollo.
(Renato De Rosa)


Un tizio capitato in Danimarca si reca in una casa d'appuntamento nota per fornire piaceri molto particolari e chiede alla tenutaria se ha per lui qualche cosa di veramente fuori dall'ordinario. "Guardi, oggi ho una cosa veramente super: mi e' arrivata una gallina capace di fare i pompini. Mi rimane fino a domani". Il cliente stenta a crederci, ma paga e si ritira in una camera con la gallina. Dopo un'ora di inutili tentativi per mettere il cazzo nella gola della gallina, si rende conto di essere stato imbrogliato e se ne va. Il giorno dopo pero' decide di ritornare alla ricerca di un nuovo numero fuori del comune. "C'e' qualche cosa di interessante oggi?". La tenutaria lo conduce in una stanza buia con un vetro, che fa da specchio e permette di vedere senza essere visti: cosi' assiste alla scena di una donna che si fa scopare da un cane. "Bello spettacolo!" esclama rivolgendosi ad un altro cliente li' vicino. "Questo e' niente. Doveva vedere ieri quello che cercava di farsi fare un pompino da una gallina!".


Preoccupato perché le sue galline fanno sempre meno uova, un contadino finisce per dare la colpa al vecchio gallo che evidentemente non fa piu' il suo dovere. Si procura un bel galletto e lo mette nel pollaio. Il vecchio gallo si avvicina al nuovo re del pollaio e gli fa: "Forse puoi farmi un piccolo favore. Tanto per salvare la cresta, facciamo una gara di corsa e chi vince si piglia il pollaio. Cosi' non avro' l'aria di essere stato spodestato per scarso gallismo. Vedendolo tanto malmesso, il galletto acconsente, e, anzi, per mostrare la sua generosita', concede al rivale un po' di vantaggio. La gara ha inizio e, ben presto, il giovane gallo comincia a ridurre il distacco. La rimonta e' costante e, gia' a meta' gara, il galletto ha quasi raggiunto il vecchio gallo quand'ecco che uno sparo mette fine alla competizione. Colpito da una raffica di pallini, il giovane gallo stramazza al suolo, morto. "Porco mondo! - esclama il contadino - E' il terzo gallo frocio che mi capita in un mese!".


In un paesino di campagna un prete sta dicendo messa nella chiesetta. Ad un tratto entra una gallina: "Cooo cccocco DIO, coooo ccoccco DIO...". Il prete inorridito prende la gallina per il collo e la sbatte fuori: "Non entrare piu' in chiesa a dire certe cose... altrimenti mi arrabbio veramente". Il giorno seguente durante la messa, la solita gallina entra: "Cooo cccocco DIO, coooo ccoccco DIO...". Il prete, visibilmente alterato, prende la gallina e la risbatte fuori: "E adesso ti punisco veramente". Si reca al nido, prende un uovo e lo sbatte per terra; ne esce un pulcino che barcollando esclama: "Pio CANE che botta, pio Cane..."


Un contadino decide di fare un esperimento. Rinchiude 30 galli in un pollaio senza galline per un mese intero. Passato il mese apre il pollaio e fa uscire i galli. Il primo (con fare molto effeminato): "Cooccodeee, cooocodeeeeee, cooooooocoooodeee". Idem il secondo: "Cooccodeee, cooocdeeeeee, cooooooocoooodeee". E cosi' il terzo, il quarto, ecc. Finalmente il trentesimo: "Chicchirichiiiiiiii !!" e uno degli altri (con voce da checca): "Bugiarda!"


Un gruppo di animali non contento del proprio aspetto fisico, decide di ribellarsi e per tale motivo invia una delegazione direttamente a discutere con Dio. La delegazione composta da una Giraffa, un Elefante ed una Gallina arriva in Paradiso ed aspetta di essere ricevuta. Finalmente entra la giraffa che cosi' parla a Dio: "Signore, mi sento cosi' brutta e strana con questo collo lungo, è proprio vergognoso, non è che si potrebbe rivedere il mio aspetto fisico?". E Dio: "Creatura ingrata, metti in dubbio l'operato del Signore? Io che ho studiato prima di crearti, tu sei la perfezione. Guardati bene e ragiona, quel collo ti serve per andarti a mangiare il cibo piu' prelibato e per respirare l'aria piu' pulita". La giraffa: "Hai proprio ragione, Signore; non ci avevo pensato, che stupida che sono stata". La giraffa esce contenta, ed entra l'elefante che cosi' si rivolge a Dio: "Ma Signore è possibile che io debba avere un naso così lungo e delle orecchie così grandi?". E Dio: "Ingrato! Tu sei il simbolo della perfezione, sei una creatura completa di optionals, quelle orecchie ti servono per rinfrescarti quando fa caldo e con quel naso puoi bere senza chinarti. Gli altri pagherebbero oro per avere quello che hai tu!". L'elefante convinto esce tutto felice ed entra la Gallina che cosi' parla ai suoi amici animali: "Ma fateme capi', semo venuti qua' pe' lamentacce e pe facce fa più belli e invece voi uscite tali e quali e contenti?". La Giraffa: "Certo! Non vedi che io sono perfetta, posso mangiare il cibo più buono sopra gli alberi e respirare l'aria più buona; ti piacerebbe essere come me". E l'elefante: "Pure io non lo vedi come so' bello, mi rinfresco quando fa caldo e riesco a bere senza sporcarmi, te piacerebbe esse come me!!!". La gallina incassa ed entra decisa da Dio. Dio: "Anche tu ingrata qui a lamentarti, tu sei la perfez...". E la gallina: "NUN T'ENVENTA' UN CAZZO. O L'OVO PIU' PICCOLO O IL CULO PIU' GRANDE!!!"


In un pollaio il gallo Michele rendendosi conto di non riuscire piu' a soddisfare tutte le numerose ed esigenti galline decide di farsi aiutare da un altro galletto. Michele spiega al novizio la "tecnica" da utilizzare: Si divideranno equamente le galline del pollaio, "ZAK ZAK" un veloce colpo per ognuna di esse e via! L'unica cosa che Michele si raccomanda e' "velocita' e cortesia", infatti dopo ogni..."ZAK ZAK" e' di uso ringraziare! Il mattino dopo i due si presentano al "lavoro". E' il turno di Michele... "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora "ZAK ZAK" ...Buongiorno signora "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora ...e cosi' via! Subito dopo e' la volta del nuovo galletto, che non vuole certo sfigurare per cortesia e velocita': "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora "ZAK ZAK" ...Buongiorno signora "ZAK ZAK" ... Buongiorno signora "ZAK ZAK" ... Scusa Michele!


Al ristorante un tizio chiede un pollo padovano. Quando il cameriere gli porta il pollo il tizio gli infila un dito nel culo e poi scaglia il pollo lontano urlando: "Ho detto che voglio un pollo di Padova e questo pollo invece e' di Trento! ". Il cameriere torna in cucina, prende un altro pollo e lo porta al cliente. Ma anche questa volta il cliente dopo aver messo un dito su per il culo al pollo, va su tutte le furie gridando: "Ma questo pollo e' di Bologna!". Il cameriere torna in cucina e racconta l'avvenuto al cuoco che esclama: "Perbacco, finalmente un vero intenditore! " e prepara questa volta un vero pollo di Padova. Il cliente mette il dito su per il culo al pollo ed esclama contento: "Questo si' che e' un vero pollo di Padova! ". Finito il pasto il signore paga il conto e sta per andarsene quando il cameriere gli si avvicina e sottovoce, sulla porta di uscita, gli chiede: "Mi scusi, non vorrei importunarla, ma io sono un trovatello; non potrebbe dirmi almeno di che citta' sono originario? ".


Pierino tutte le mattine quando arriva a scuola, prima di entrare in classe chiede alla maestra il permesso di andare in bagno. Dopo due settimane la maestra, incuriosita, decide di seguirlo di nascosto per vedere che cosa fa e scopre che Pierino toglie dal suo zaino un bell'uovo fresco e lo nasconde sul davanzale di un alto finestrone. Nell'intervallo lo va a recuperare e se lo beve di gusto. Allora la maestra decide di farle uno scherzo. Dopo che Pierino ha sistemato accuratamente l'uovo ed è uscito dal bagno, recupera l'uovo, fa un buchino sul guscio se lo beve e lo rimette a posto. All'intervallo, quando Pierino fa per bere il suo ovetto si accorge che è vuoto e si arrabbia come una bestia. Alla fine delle lezioni corre a casa come una freccia ed invece di accomodarsi a tavola come tutti i giorni si precipita nel pollaio. La mamma che ha assistito alla scena lo segue insospettita e trova Pierino dentro al pollaio che tiene per il collo il gallo dicendogli: "La prossima volta che scopi con il preservativo ti tiro il collo, capito?".


Una gallina vuole insegnare ai suoi tre pulcini a saltare e mostra loro come devono fare: "Allora pulcini dovete prendere la rincorsa, appoggiare le due zampine, saltare in avanti e dire COCCODE'! Proprio come ho fatto io. Tutto chiaro?". "Sìì, mamma!!". "Allora avanti il primo!". Il primo pulcino prende la rincorsa, si dà lo slancio con le zampine, fa un bel salto e una volta fermo dice "COCCODE'". Il secondo pulcino prende la rincorsa, appoggia le zampine si slancia in avanti e poi dice "COCCODE'". "Bravi - dice lo la gallina - adesso tocca a te" riferendosi al terzo pulcino. Il terzo pulcino prende la rincorsa a tutta birra, ma inciampa in un sasso cade e dice: "COCCODIO!!!". (Scirio)


I pulcini sanno contare. Lo rivela uno studio congiunto delle Universita' di Padova, Trento e Saskatchewan in Canada, pubblicato sulla rivista specializzata Biology Letters. Stando ai test eseguiti i pulcini di pollo di 5 giorni di eta' e le nocciolaie adulte sono in grado di riconoscere un oggetto in base alla sua posizione ordinale. Pare sappiano 'contare' fino a 6, seguendo un ordine che va da sinistra verso destra, proprio come gli esseri umani. Il prossimo passo sara' scoprire se riescono a risolvere i Sudoku. (Fonte: Corriere.it)
PS: Inizialmente, a causa delle onde elettromagnetiche, avevamo letto "I pulcini sanno cAntare". Poteva essere il grande ritorno dei Cugini di Campagna. (da C@c@o)



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