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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SULLE FORZE ARMATE



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SULLE FORZE ARMATE



Caserma. Il cappellano militare nel giro di pochi giorni riceve la confessione di numerosi soldati che gli rivelano: "Sono stato con la Rosina!". Quando il cappellano si rende conto che la faccenda e' troppo diffusa rivela tutto al capitano, il quale decide di radunare tutto il plotone e rivolge la temuta domanda: "Chi e' andato con la Rosina faccia un passo avanti!". Tutti, tranne uno, fanno un passo avanti. Il capitano allora si rivolge all'unico soldato che non si e' mosso e si congratula con lui: "Bravo! Come ti chiami?". "Giacomo La Rosina".


Un gruppo di persone visita una caserma dell'esercito e nota che almeno venti reclute sono inginocchiate nel cortile con metri per misurare, mentre altrettante fanno dei conti con carta e penna in mano. "Che cosa stanno facendo?", chiede una signora alla guida. "Ogni anno," risponde l'uomo sogghignando, "I nonni chiedono alle reclute quanti mattoni sono stati necessari per finire il cortile". La donna si avvicina alla guida e gli chiede sottovoce: "A me lo può dire: qual è la risposta alla domanda?". La guida risponde candidamente: "Uno solo!".


Un generale ha notato che, da qualche tempo, un soldato semplice della sua armata si comporta in modo strano. Continua a girare con la testa china, raccogliendo ogni pezzetto di carta che trova. Una volta che ce l'ha in mano, lo guarda bene e poi dice sconsolato "Non è lui", e lo getta via. Dopo qualche tempo, non sopportandolo più, il generale lo fa portare da uno psichiatra. La diagnosi non lascia dubbi. Il soldato è disturbato e inadatto a servire il suo paese. Quando gli consegna il congedo, il soldato si illumina: "Eccolo finalmente!"


Un tizio non voleva fare il servizio militare asserendo di essere miope. Alla visita medica di controllo asserisce sempre la stessa cosa: "Non vedo niente". Allora il medico mette la sua segretaria nuda davanti al tizio e gli chiede: "E adesso, vedi qualcosa?". "Niente", dice il giovane mentre il suo cazzo diventa duro duro. E il medico: "Io dico che tu andrai al servizio militare perché ci vedi benissimo, o almeno il tuo cazzo ci vede benissimo". E il tizio: "Bene, allora mandate lui a fare il servizio militare". (da Bastardidentro)


Due soldati, dopo i primi mesi di servizio militare passati in un paese sperduto sui monti, tornano in licenza verso casa in treno. Nello scompartimento e' seduto accanto a loro anche un prete. I due soldati parlano di come passeranno la licenza al paese d'origine. Dice il primo: "Io passero' i 15 giorni di licenza sempre all'osteria; voglio ubriacarmi tutti i giorni". Il secondo invece dice: "Io invece passero' i miei 15 giorni a casa della mia ragazza; voglio chiavare sempre per 15 giorni". Il prete sente, ma fa finta di niente e continua a leggere il giornale. Anche i soldati dopo un po' si mettono a leggere il giornale, finche' il primo chiede al secondo: "Giovanni, che vuol dire lombaggine? ". "Che ne so; chiedilo al prete che sicuramente e' istruito". Il prete approfitta dell'occasione per punire a suo modo i due giovani militari: "La lombaggine e' una malattia che viene quando uno beve troppo e fa troppo all'amore". E il soldato: "Ma guarda! Qui sta scritto che il Papa soffre di lombaggine... ".


In una caserma c'e' un soldato eccezionale: ligio al dovere ed instancabile. Purtroppo non ha nulla da fare, quindi corre dal generale e gli chiede: "Comandi Generale, che cosa faccio ora?". E il generale: "Allenati al tiro a segno". Dieci minuti dopo il soldato ritorna: ha fatto 200 centri su 200 tiri. Il generale si complimenta e dice: "Ora riordina il tuo letto e il tuo armadietto, molto accuratamente". Il soldato esegue e cinque minuti dopo e' ancora dinanzi al generale. Il generale, che e' ormai seccato, per toglierselo di mezzo per un po', gli ordina: "Sali in camerata e metti le chiappe fuori dalla finestra per 30 minuti!!!". Il soldato corre senza fare domande. Mezz'ora dopo fa ritorno dal generale: "Comandi Generale, ho fatto!". E il generale, con tono ironico: "Tutto OK?". Il soldato: "Signorsi', Signor Generale". E il Generale, sempre piu' divertito: "E cosa ti hanno detto quelli che passavano per strada?". "Mi hanno detto: "Buongiorno Generale!".


Il capitano del 6° plotone dei marines ordina ai suoi soldati: "Domani mattina all'alba vi voglio tutti in cortile nudi, forti e arrabbiati come e' consuetudine del nostro 6° plotone". I soldati, sapendo di avere a che fare con un capitano duro e sadico, la mattina dopo all'alba sono sull'attenti in cortile tutti nudi. Con fare autoritario e sadico il capitano li passa in rassegna. All'improvviso sferra un terribile calcio su un piede di un soldato e chiede: "Sentito male, soldato?". "No, assolutamente!". "E perché?". "perché faccio parte del 6° plotone!". Il capitano passa vicino ad un altro soldato e gli sferra una scudisciata in pieno petto: "Hai sentito male, soldato?". "No, assolutamente!". "perché?". "perché faccio parte del 6° plotone!". Il capitano prosegue nella sua ispezione, quando vede un pene ritto che sporge dalla fila (forse un soldato che sta ancora pensando alla sua ragazza). Si avvicina facendo finta di niente e appena arriva li' vicino sferra una terribile scudisciata sull'organo e poi chiede: "Sentito, male, soldato?". "No, assolutamente!". "E perché?". "perché il cazzo appartiene a quello di dietro!".


Il capitano Festicoli si presenta alla sua compagnia: "...in particolar modo non tollerero' giochi di parole sul mio nome come ad esempio una certa trasposizione di lettere del mio cognome...credo che abbiate capito... Anzi, facciamo delle prove. Tu in prima fila, come mi chiamo io?". "Festicoli!". "Bravo. Bene. E tu laggiu' in fondo?". "Festicoli, signor capitano". "Bene, bene... E tu di la' con il naso per aria e la testa fra le nuvole, come mi chiamo io?". "Eh...mmm...ah! Foglioni!"


Un generale si accorge che molti dei suoi soldati non sono ancora rientrati alla base. Finalmente ne arriva uno tutto di corsa e gli chiede la ragione del ritardo. Il soldato risponde: "Mi dispiace, signor Generale, ma posso spiegare. Ero ad un appuntamento, e ho fatto un po' tardi. Sono corso alla fermata dell'autobus, ma l'ho perso, cosi' ho affittato un taxi, ma si e' rotto, poi ho trovato una fattoria, ho comprato un cavallo, che pero' e' caduto a terra morto dopo un po'. Allora ho corso per 10 Km, ed eccomi qua". Il generale non e' molto convinto della spiegazione, ma visto che almeno il soldato e' arrivato, lascia correre. Poco dopo, un altro soldato arriva di corsa, anche lui con il fiatone. "Mi dispiace, signor Generale, ma posso spiegare. Ero ad un appuntamento, e ho fatto un po' tardi. Sono corso alla fermata dell'autobus, ma l'ho perso, cosi' ho affittato un taxi, ma si e' rotto, poi ho trovato una fattoria, ho comprato un cavallo, che pero' e' caduto a terra morto dopo un po'. Allora ho corso per 10 Km, ed eccomi qua". Anche stavolta il generale non e' molto convinto, ma siccome e' di buon umore non indaga oltre e lascia andare anche lui. Ma ecco che dopo un po' arriva un terzo soldato. "Mi dispiace, signor Generale, ma posso spiegare. Ero ad un appuntamento, e ho fatto un po' tardi. Sono corso alla fermata dell'autobus, ma l'ho perso, cosi' ho affittato un taxi, ma...". "Lasciami indovinare" fa il generale, "si e' rotto". "No, ma per strada c'erano talmente tanti cavalli morti che ci e' voluta un'eternita' per passare".


Il generale entra in caserma in borghese. Ad un tratto vede che la sentinella se ne sta appoggiata al muro non curante di nulla. Il generale si avvicina e gli dice: "Ma lo sai chi sono io ?". La guardia si gira verso un gruppo di commilitoni ed esclama: "Oh, ragazzi, venite. Qui c'e' un vecchio rimbambito che non sa piu' neanche come si chiama!".


Un generale per le feste di Natale e' in visita all'ospedale militare. Chiede al primo malato ricoverato in corsia: "Che cos'hai?". "Emorroidi". "E cosa ti fanno?". "Spennellature". "E cosa vorresti per regalo natalizio?". "Una bottiglia di liquore". Il generale acconsente e passa al secondo ricoverato: "E tu che cos'hai?". "Emorroidi". "E cosa ti fanno?". "Spennellature". "E cosa vuoi per Natale?". "Una scatola di cioccolatini". Terzo malato, stessa domanda: "E tu che cos'hai?". "Tonsillite". "E cosa ti fanno?". "Spennellature". "E cosa vorresti per Natale?". "Che cambiassero pennello!".


Signor Ministro della Difesa, mi permetta di prendere rispettosamente la libertà di esporvi quanto segue, e di sollecitare per vostra benevolenza lo sforzo necessario al rapido disbrigo della pratica. Sono in attesa della chiamata alle armi, ho 24 anni e sono sposato con una vedova di 44 anni, la quale ha una figlia di 25 anni. Mio padre ha sposato tale figlia. Quindi attualmente mio padre è diventato mio genero, in quanto ha sposato mia figlia. Inoltre, mia nuora è divenuta mia matrigna, in quanto moglie di mio padre. Mia moglie ed io abbiamo avuto lo scorso Gennaio un figlio. Costui è quindi diventato fratello della moglie di mio padre, quindi cognato di mio padre. Ed inoltre mio zio, in quanto fratello della mia matrigna. Mio figlio è dunque mio zio. La moglie di mio padre a Natale ha avuto un figlio che quindi è contemporaneamente mio fratello in quanto figlio di mio padre, e mio nipote in quanto figlio della figlia di mia moglie. Io sono quindi fratello di mio nipote, e siccome il marito della madre di una persona è suo padre, risulta che io sono padre della figlia di mia moglie e fratello di suo figlio. Quindi io sono mio nonno. Spiegato ciò, Signor Ministro, la prego di volermi concedere di essere esentato dal servizio militare, in quanto la legge impedisce che padre, figlio e nipote prestino servizio contemporaneamente. Fermamente convinto della vostra comprensione, la prego Signor Ministro di accettare i miei più distinti saluti. (P.S.: Per la cronaca, il ragazzo in questione è stato riformato per "stato psichico instabile e preoccupante e turbe mentali aggravate da un clima familiare molto disturbante")


Un giorno, durante gli esercizi militari, un soldato viene colpito per errore da un proiettile di un altro soldato e muore. Allora l'ufficiale dice ad un amico di lui: "Tu che eri suo amico andrai ad avvertire la madre. Cerca di dirglielo in modo che non le venga un colpo". Allora il soldato va a casa dell'amico e trova la madre: "Buongiorno, signora, io sono l'amico di vostro figlio Pasquale". Madre: "Ah sì, mio figlio mi ha parlato di te. Come sta?". "Signora è un ragazzo bravissimo, allegro, scherza sempre. Ci divertiamo molto con lui". Madre: "Eh sì, a mio figlio piace molto scherzare". "L'altro giorno mentre facevamo esercizi di mira, sapete cosa gli è venuto in testa?". Madre: "Cosa?". "Una pallottola grossa così"


In caserma un sergente interroga una recluta: "Soldato, cosa vedi la'?". "Un militare, signore". "Un militare? Ma sei cieco? Quelli sono due carri armati!". "Appunto, signore! Ogni carro armato e' un mezzo militare, quindi...".


Una nota marca di dentifricio ha avuto un'idea brillante per la nuova campagna pubblicitaria: sfruttare l'immagine degli ufficiali dell'esercito americano, sempre allegri e sorridenti. Cosi' ha scelto il colonnello pluridecorato Robert J. Gate che pero' non ha accettato nonostante l'adeguato compenso e la pubblicita' a favore delle forze armate. Infatti il Col. Gate ha dichiarato: "Non potrei mai fare una pubblicita' per la pasta del capitano, mi sentirei degradato...".


I commilitoni ne combinano di tutti i colori al povero Sgarozzi. Ma Sgarozzi niente. Subisce tutto in modo impassibile e non si ribella mai. Gavettoni di acqua gelata, indumenti nascosti, letto disfatto, servizio di guardia notturno che non gli spetta, eccetera. Niente. A Sgarozzi non lo smuove nessuno. Non riferisce neanche al Comandante. Un giorno un caporale gli dice: "Da oggi la smettiamo con te, tanto non serve a niente, non ci dai nessuna soddisfazione. Ma toglimi una curiosità, Sgarozzi, come hai fatto a subire impassibile scherzi per sei mesi?". E Sgarozzi serafico: "Avete detto che la finite? Bene, da domani smetto di cagare nel minestrone..."


Un valoroso soldato ha perso una gamba nell'ultimo combattimento. Il generale lo va a visitare nell'infermeria di campo e si felicita con lui: "Voi sarete decorato. Siete un eroe . E' grazie a voi che abbiamo messo un piede nelle trincee nemiche..."


In una caserma un sergente interroga le nuove reclute: "CHI E' CHE SA COS'E' LA PATRIA??". Nessuna risposta. Il sergente: "TU... COME TI CHIAMI?". "Rossi". Il sergente: "SECONDO TE COS'E' LA PATRIA?". "Non saprei...". E il sergente: "IGNORANTE E BUONO A NULLA! LA PATRIA E' TUA MADRE!". Il giorno dopo si ripete la solita scena, soliti soldati, solito sergente, stesse domande. Il sergente: "TU COME TI CHIAMI?". "Bianchi". Il sergente: "COS'E' SECONDO TE LA PATRIA?". Questa volta il soldato convinto della risposta esclama: "La patria e' la madre del soldato Rossi..."


Estate torrida. Il sergente sta facendo il suo giro d'ispezione nella caserma, quando all'improvviso si arresta (nel senso che si ferma), colpito dallo spettacolo di un enorme sedere nudo affacciato (per così dire) a una finestra. Entra a razzo nella camerata urlando: "Chi è quell'imbecille che ha messo il culo alla finestra?". "Sono stato io, sergente" risponde un soldato intimorito "ma vede... fa un caldo tale che...". "Ma non ti rendi conto, disgraziato, che poteva passare il colonnello?". "E' passato, infatti...". "Mannaggia!" urla il sergente "E' passato? E cos'ha detto?". "Ha detto "


Un soldato a cavallo esce di caserma e gironzolando per il bosco incontra una bella fatina che gli dice di essere in grado di esaudire un suo desiderio. Il soldato, che era dotato di un piccolissimo organo genitale, approfitta subito della fortunata occasione e chiede alla fatina: "Vorrei un organo due volte piu' grande di quello del mio cavallo". Detto fatto, il soldato si ritrova con un organo veramente mostruoso e ritorna felice in caserma. Qui il capitano si accorge che qualcosa e' cambiato dentro i pantaloni del soldato e gli domanda cosa sia successo. Il giorno dopo il capitano fa sellare il suo cavallo ed esce dirigendosi verso il bosco in cerca della fatina. Ed infatti la trova: "Per favore, fatina, fammi un organo sessuale che sia tre volte quello del mio cavallo". Non appena la fatina esaudisce il suo desiderio, il capitano grida furioso: "Chi e' quel cretino che mi ha sellato la cavalla?".


Signore e signori! At-tenti! Ri-poso! Non avrei mai pensato di poter un giorno nella mia vita far stare non dirò sull'attenti ma almeno attenti, anche dei generali. Il fatto è che è la prima volta che parlo in un Circolo di Ufficiali e non vi nascondo la mia apprensione. Anzitutto perché si tratta di un pubblico armato. In secondo luogo perché ritengo che ad un pubblico di ufficiali sia preciso dovere di qualsiasi oratore parlare di argomenti attinenti alla guerra. No? Allora: alla pace. Nemmeno? Mi pare che adesso non ci siano altri argomenti di cui parlare: o pace o guerra. Del resto, avete ragione: pace e guerra sono quasi la stessa cosa. Fra esse non c'è che una piccola differenza, come fra l'uomo e la donna. Voi sapete certamente la storia di quel congresso di femministe tenutosi molti anni or sono. Una delle oratrici ad un certo punto disse: - Perché negarci la parità con gli uomini? In fondo, fra l'uomo e la donna non c'è che una piccola differenza. Allora tutte le congressiste s'alzarono in piedi gridando: "Per quella piccola differenza, hip, hip, hip, urràh!". (Dalla conferenza tenuta al Circolo Ufficiali il 16.12.1950) (Achille Campanile)


In uno scompartimento ferroviario ci sono una bella ragazza, una rispettabile vecchia signora, un sergente ed un soldato semplice. Il treno entra in una galleria buia e, per il solito "inconveniente tecnico", la luce dello scompartimento non si accende. All'improvviso, in mezzo all'oscurita', si sentono il rumore di un sonoro bacio <smack!> e subito dopo di uno schiaffone <sciaff!>. Il treno esce dalla galleria. La vecchia signora pensa: "Uno di quei due mascalzoni ha baciato la signorina e la signorina ha risposto con un ceffone. Brava!". La ragazza pensa: "Uno di quei militari voleva baciarmi, ha baciato la vecchia e si e' preso una bella sberla". Il sergente pensa: "Accidenti, il soldato ha baciato la ragazza... ma lo schiaffo me lo sono preso io!". Il soldato pensa: "Speriamo che ci sia un'altra galleria, cosi' mi bacio ancora il dorso della mano e rifilo un altro schiaffone al sergente!"


Alcune avvertenze dei Manuali Militari ed Armi USA 1. "Mirare verso il nemico" - Instruction printed on U.S. Rocket Launcher 2. "Quando la sicura è tolta, Mr. Granata non è nostro amico." - U.S. Army 3. "Se il nemico è arrabbiato, lo sei anche tu." - Infantry Journal 4. "Una leva difettosa può far sì che il tuo M203 grenade launcher lanci quando meno te lo aspetti. Questo farebbe sì che non saresti molto apprezzato in ciò che rimane della tua unità." - Army's magazine of preventive maintenance 5. "E’ generalmente sconsigliato di lanciarti direttamente sull’area che hai appena bombardato." - U.S. Air Force Manual 6. "Cerca di sembrare insignificante, potrebbero essere a corto di munizioni." - Infantry Journal 7. "I proiettili traccianti sono bidirezionali." - U.S. Army Ordnance 8. "Fusibili da 5 secondi, ne durano tre." - Infantry Journal 9. "Il coraggio è: che tu sei l’unico a essere a conoscenza che hai paura." - Col.David Hackworth 10. "Se il tuo attacco sta andando troppo bene, sei probabilmente finito in un’imboscata." - Infantry Journal 11. "Nessuna unità pronta al combattimento ha mai passato un’ispezione." - Joe Gay 12. "Qualsiasi nave può essere un’anti-mina ... una volta...." - Anonymous 13. "Mai dire al Sergente di Plotone che non hai nulla da fare." – Unknown Army Recruit 14. "Non attirare il fuoco nemico, irrita la gente che ti sta intorno." – Your Buddies (tuoi compagni) 15. "Se vedi un artificiere correre .... cerca di stare al suo passo....." U.S. Ammo Troop (Da Bastardidentro)


Gino viene chiamato a fare il servizio militare, ma lui non ne ha la minima voglia, così pensa di farsi credere pazzo e il 1° giorno comincia ad urlare: “Il generale è una testa di cazzo, Il generale è una testa di cazzo”. Il generale accorre infuriato gridando: “Recluta, la smetta immediatamente altrimenti la faccio chiudere in prigione!”. E la recluta: “Il generale è una testa di cazzo, Il generale è una testa di cazzo”. Così il generale fa rinchiudere la recluta in prigione, ma dopo 2 minuti dalla prigione si ode una voce: “Il generale è una testa di cazzo, Il generale è una testa di cazzo”. Il generale incazzato come una pantera arriva in prigione urlando: “Recluta, la smetta immediatamente, altrimenti la faccio chiudere in manicomio!”. E la recluta: “Il generale è una testa di cazzo, Il generale è una testa di cazzo. ”Così la recluta viene rinchiusa in manicomio. Dopo 5 minuti il generale chiede all’uomo se si è sentito qualcosa, ma l’ uomo risponde di no, così il generale chiede: “Ma c’è un buco per guardare dentro cosa succede ?”. “Certo, guardi qui dentro”. Il generale guarda dentro lo spioncino e vede Gino che con il cazzo in mano dice: “Pronto? Parlo con il generale ?”. (da 'Fuorissimo')


Dick, sergente dei Marines, finalmente in licenza, si reca in un famoso casino e chiede di una donna. La tenutaria gli fa scegliere la donna che piu’ gli piace e appena sono in camera questa si spoglia e si sdraia sul letto, mentre il sergente Dick si mette nudo sull'attenti dinanzi a lei e le dice: "Il mio nome e’ Sergente Dick. Sono nel glorioso corpo dei Marines da 30 anni e sono il padrone della mia mente e del mio corpo. Se io dico ‘DICK, AT-TENTI!!’ immediatamente il mio pene si fa eretto". E in effetti cosi’ succede. La puttana e’ molto meravigliata e gli chiede come cio’ possa succedere. E il sergente Dick di nuovo replica: "Sono un Marines da 30 anni e sono il padrone della mia mente e del mio corpo. Se dico ‘DICK, RI-POSO!!" il mio pene subito diviene flaccido". E infatti cosi’ succede. La puttana e’ ancora piu’ meravigliata e chiede una nuova dimostrazione. Il sergente Dick dice: "DICK, AT-TENTI!!" e il pene si rizza. Poi dice: "RI-POSO!!", ma questa volta il pene non si affloscia. Prova e riprova, ma niente da fare. Allora il sergente Dick comincia a masturbarsi vigorosamente. La puttana gli urla: "Ma che diavolo stai facendo?". E il sergente: "Questo soldato ha disubbidito ad un ordine superiore ed io lo sto punendo obbligandolo ad una ritirata disonorevole!"


Caporale: "Avanti march!"..."front sinistr" ..."front destr"... "dietro front" ..."stop!"... "fianco destr!". Ad un certo punto un militare si toglie dalla fila e inizia a camminare. Il caporale: "Hei tu! ... dove vai??". E il soldato: "Signor caporale, nel frattempo che lei decide cosa dobbiamo fare, vado al bar!!".


Un generale dell'Esercito, uno dell'Aviazione e uno della Marina stanno discutendo alla base di una torretta sul valore e il coraggio dei propri appartenenti all'arma. Il generale della Marina dice: "I miei uomini sono i piu' coraggiosi di tutte le Forze Armate e lo posso provare". Chiama uno dei suoi uomini e gli dice: "Voglio che tu salga sulla torre e ti butti giu' senza paracadute". "Agli ordini, signor Generale!" e il marinaio cosi' fa, ovviamente sfracellandosi al suolo. Allora il generale dell'Aviazione dice: "Questo e' niente" e chiama un aviere e gli dice: "Figliolo, voglio che tu salga sulla torre e ti butti giu' con stile". "Si', signor Generale!!". L'aviere si butta dalla torre con uno stupendo tuffo (tipo trampolino) e naturalmente si sfracella anche lui al suolo. Naturalmente gli altri generali rimangono impressionati. Allora interviene l'ammiraglio che dice: "Questo e' nulla" e chiama un soldato che sta lavando le latrine: "Figliolo, voglio che tu salga sulla torre, ti lanci giu' senza paracadute e con addosso tutte le bombe a mano innescate". Il soldato guarda fisso in volto l'Ammiraglio e gli dice: "Ma va a farti fottere e baciami il culo prima!" e se ne va. Allora l'Ammiraglio si volta verso gli altri due e dice: "Avete visto? Questo si' che e' coraggio!"


Nel cortile della caserma c'e' il sergente che sta facendo l'appello: "Clemente Baglioni". "M'hai rotto i coglioni!". Al sergente viene il sangue agli occhi, non ci vede piu' dalla rabbia. Prima di fare a pezzetti la recluta lo fa mettere ai ferri per una settimana. Trascorsi sette giorni, il soldato si ripresenta all'appello: "Clemente Baglioni". "M'hai rotto i coglioni!!". Il sergente sbotta: "No, i coglioni me li hai rotti tu!!! Un mese in cella di rigoreeee!!!!". Dopo un mese il soldato e' di nuovo con i commilitoni in mezzo al piazzale per l'appello; il sergente legge l'elenco, arrivato al fatidico nome, si ferma un attimo, fissa il soldato negli occhi e fa: "Baglioni Clemente". "Me li hai rotti ugualmente!"


L'esercito italiano decide di fare una piccola esercitazione militare. I soldati vengono divisi in due gruppi, uno avra' per riconoscimento una fascia in testa rossa e uno una fascia azzurra. Poiche' pero' sono scarsi i fondi, una parte dei soldati invece del fucile riceve una scopa (tanto e' solo un'esercitazione!). Durante l'esercitazione uno dello squadra azzurra vede muoversi un cespuglio e quindi fa finta di sparare con la scopa e poi urla: "Ti ho visto, fottuto rosso. Ti ho sparato e sei morto". Dal cespuglio esce un soldato con la fascia rossa che imbraccia due scope: "E tu vorresti sparare con un fucile a uno con il carro armato?".


Primo giorno di scuola all'Accademia di West Point, primo corso di Strategia Militare. Entra un ufficiale e si presenta: "Hello. Sono il Maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti d'America Brown, Bi-Ar-Ou-Dablyu-En, BROWN, due metri e zeroquattro centimetri, 120 chilogrammi di peso, bicipite di 78 centimetri, e sono nero dalla testa ai piedi". Dopo la presentazione, inizia la lezione. Per vari giorni la presentazione del Maggiore Brown è sempre la stessa: "Hello. Sono il Maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti d'America Brown, Bi-Ar-Ou-Dablyu-En, BROWN, due metri e zeroquattro centimetri, 120 chilogrammi di peso, bicipite di 78 centimetri, e sono nero dalla testa ai piedi. "Un giorno, dopo la sua presentazione, si odono delle risate in fondo all'aula. Il Maggiore Brown identifica il responsabile, gli si pone davanti con fare minaccioso e gli dice con voce imperiosa: "E Lei? perché ride? Chi diavolo è?". Scatta sull'attenti un giovane allievo, piccolo e grassoccio, il quale con vocetta stridula esclama: "Hello. Ai em the Sottotenente Calogero Cacarella, ufficiale dell'Esercito Italiano, uan miter and cinquantott centimeters, seventisett chilogramms, ai hev no idea of quant misur my bicipit, nè dove caz is, ai em white from the test to mai pieds and the unic oder color det ai hev is the buc of mai cuul, uich is brown, Bi-Ar-Ou-Dablyu-En, brown". (Mauroemme)



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