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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SULLA FORTUNA



FORTUNA, s.f.: Uno di quei rari momenti in cui la Sfortuna (v.) ? distratta. "Che fortuna!", frase che si cita quando incontriamo qualcuno di cui non ci importa assolutamente nulla. L'esclamazione con cui si fa riferimento alla fortuna in senso stretto ? diversa e in genere implica un curioso riferimento alla parte di noi che poggia su una sedia.


Chi disse "preferisco avere fortuna che talento" percep“ l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita, terrorizza pensare che sia cos“ fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo pu˜ andare oltre... o tornare indietro. Con un po' di fortuna va oltre... e allora si vince oppure no... e allora si perde. (Dal prologo del film "Match Point" di Woody Allen)


Il mio prozio, FORTUNATO DETTO 'O METAGLIA T' OROOOOO, part“ volontario per la "campagna di Russia" della WW2. Subito, perse il treno e se la dovette fare a piedi. Arrivato in Russia mise il piede su una mina che gli fece saltare una gamba e ricadendo fin“ con la faccia nella merda di un cavallo con la verminosi intestinale. Durante la ritirata dalla Russia mise il piede su un' altra mina e perse l' altra gamba. Per sopravvivere all' inverno russo accett˜ l' ospitalitˆ di una gangbang di contadini sovietici ricchioni che lo tennero sopra un tavolo, a pancia sotto, fino alla primavera. Arrivato in Italia incontr˜ un battaglione di tedeschi in ritirata e gli tolsero entrambe le braccia, gli occhi, e la lingua, e lo misero impalato sopra un palo della luce, vestito da tedesco. I partigiani lo trovarono vestito da tedesco e gli tolsero naso, orecchie e lo bruciarono vivo. A fine guerra si venne a sapere dell' errore, e al mio prozio FORTUNATO fu assegnata la METAGLIA T' OROOOOO PER MERITI VARI, ma mor“ poco dopo perchŽ durante la premiazione fu punto dallo spillo arrugginito della METAGLIA T'OROOOO e prese il tetano. Per˜ noi familiari ricordiamo tutti con onore e rishpetto, il nostro prozio FORTUNATO 'O METAGLIA T' OROOOOO. (Kak Moc Atz)


Un uomo ricchissimo nel suo ufficio ad un certo punto si rende conto di quello che ?: "Cavolo quanto sono fortunato, quanto sono ricco, e che bell'ufficio che ho; guarda che bei mobili e che scrivania enorme che ho". Esce dall'ufficio: "Ma guarda quanto ? grande questa ditta e quanti bei dipendenti che ho". Una signorina lo saluta: "Buon giorno Mr. Robinson"; e lui: "E quanto mi vogliono bene i miei dipendenti, e quanto sono tanti i miei dipendenti". Prende l'ascensore: "Ammazza ho ben 12 ascensori nel palazzo e quanto sono grandi ed accoglienti questi ascensori". Esce dal palazzo: "Che bel palazzo ha la mia ditta e quanti piani che ha, come sono fortunato, ma guarda quanta gente entra ed esce continuamente dal mio palazzo". Si avvicina alla Roll Royce: Che bella macchina che ho, come sono fortunato ed anche un bravissimo autista, che bell'autista che ho e come veste elegantemente". Entra in macchina: "Guarda che macchina che ho, che bel televisore che c'? dentro e il frigo bar quanto ? rifornito, sono proprio fortunato, senti quanto ? silenziosa questa macchina e quanto sono belli gli interni di pelle e le maniglie in oro". L'autista lo scorta a casa ed in prossimitˆ: "Guarda che bella villa che ho e che bel cancello automatico, sono proprio fortunato". Lungo il viale verso la casa: "E che bel viale che ho quanti alberi curati benissimo e guarda quanti bei giardinieri che ho e come lavorano bene, sono proprio fortunato". L'autista si ferma e lui scende dalla macchina: "Quanta servit? che ho e tutti belli ed ordinati e tutti mi riveriscono, ma guarda che bella villa grande che ho, ma quanti piani e quante stanze.. , sono proprio fortunato". Entra in casa: "Come sono grandi queste stanze e tutti questi enormi lampadari di cristallo, quanti mobili belli che ho e l'argenteria, quanta argenteria che ho, ma quante camere che ho, e tutte arredate perfettamente, come sono fortunato". Si avvicina la moglie: "Che bella moglie che ho, quanto ? bella, e che gambe ha mia moglie e che seno, ? proprio una moglie perfetta, come sono fortunato". Arriva la figlia: "Che bella figlia che ho e quanto ? luminosa ed allegra, ? proprio bella mia figlia, quanto ? bella, come sono fortunato". "Papˆ, papˆ, voglio farmi Suora!!!". "E che Genero che ho!".


Al casello autostradale si presenta una famiglia (padre, madre e figlio) e il casellante si rivolge loro con tono allegro: "Siete fortunati! Questa e' la milionesima auto che passa da questo casello. Avete vinto un assegno da 5.000.000". Un vigile li vicino si congratula con il guidatore e gli chiede: "Bene, cosa pensa di fare con la vincita?". "Beh, prima di tutto finalmente prendero' la patente...". "Ah, mi dispiace, allora per la guida senza patente le devo fare la multa". E la moglie seduta accanto: "Ma no, non gli dia retta! E' ubriaco!". "Bene, allora devo farle un'altra multa per guida in stato di ebbrezza...". E il figlio seduto dietro: "Te l'avevo detto, papa', che con questa macchina rubata non andavamo lontano!".


Un venditore di strada incalza un potenziale cliente. "Portate a casa un mazzo di fiori per vostra moglie, signore". "Non sono sposato." risponde il giovane uomo. "Allora compratene un mazzo per la vostra ragazza". "Non ho neanche la ragazza". "Bene, allora compratene due mazzi per celebrare la vostra buona fortuna". (Kirone)


Un tizio viene travolto da un'auto in corsa guidata da una bella signorina che si china sul malcapitato e gli dice: "Lei e' proprio fortunato! E' stato investito proprio di fronte all'ambulatorio di un medico". E il tizio: "Guardi, signorina, che il medico sono io!"


Poco tempo fa mentre passeggiavo per i bassifondi della mia citta' ho trovato una lampada su cui era scritto 'Lampada di Aladino'. Ho pensato: "Vuoi vedere che... Con tutte le lampade e i geni che si incontrano su IHU anch'io ne trovo una?". La prendo, la strofino ed esce il classico genio che mi chiede: "Posso esaudire un tuo desiderio, uno solo, ma quello che vuoi". Non mi pare vero e siccome sono sempre stato sfortunato nella mia vita gli dico: "Non voglio biliardi, ne' miliardi... voglio solo essere fortunato nella vita!". Il genio non fa in tempo a dire 'Non c'e' problema' che guardando per terra vedo un biglietto da 1000 lire. Penso subito 'E' un po' poco, ma accontentiamoci!'. Siccome li' vicino c'e' un negro che fa il gioco delle tre carte, punto subito le mille lire e ne vinco 10.000! Vedo allora dall'altra parte della strada un banco del lotto (era venerdi') e punto tutto su un terno (i numeri non hanno importanza, mi dico, tanto sono fortunato...). Il giorno dopo il terno esce e vinco 120 milioni! Decido cosi' di andare a festeggiare, ma siccome sono sempre stato sfortunato non ho alcuna donna; pertanto telefono ad una ditta (non si chiamano proprio cosi', ma avete capito lo stesso) per prendere a noleggio la donna piu' bella che ci sia. Mi danno un appuntamento e quando arrivo una signora di una certa eta' mi dice: "Lei e' il millesimo cliente della nostra ditta: ha diritto di scegliere la donna che preferisce che passera' tutta la notte con lei gratis!". La mia scelta cade su una indiana stupenda vestita con un sari di seta trasparente. Mi dice che essendo il suo compleanno nella sua tribu' al Centro dell'India la ragazza e' tenuta ad obbedire e ad esaudire ogni desiderio del suo uomo per tutto il giorno. Non vi sto ad annoiare descrivendovi tutte le acrobazie del kamasutra (comunque penso che scrivero' il continuo di questo libro con le nuove posizioni: sono gia' pronti i primi 125 capitoli) durate tutta la notte. La mattina dopo ero un po' esausto ed essendo un po' cattivello ho chiesto alla mia partner indiana: "Hai detto che posso chiederti qualsiasi cosa". "Certo" mi dice lei. E allora le ho chiesto: "Uno dei miei piu' grandi desideri, fin da quando ero piccolo, era di cancellare quella macchia colorata che portate sulla fronte". E lei: "Si tratta di una cosa che nessun uomo dovrebbe chiedere ad una donna indiana, ma siccome e' il mio compleanno e devo ubbidirti, fai pure". Prendo allora una moneta e comincio a raschiare la macchia... beh, voi non ci crederete, ma sotto la macchia c'era scritto: 'Hai vinto un'auto!'


Un uomo esce sul balcone e pare completamente impazzito. Si mette e gridare alla moglie che ? in strada con le amiche: "Giovanna, Giovanna!! Ho vinto alla lotteria!". La donna, folle di gioia corre verso casa, attraversa la strada e in quel omento arriva un camion a 120 Km all'ora e l'investe. Il marito al balcone, strabuzza gli occhi e dice: "Quando uno ? fortunato, ? fortunato!"


Un tizio un giorno mentre e' in casa sente una voce che dice: "Vendi la tua casa, l'auto e vai al Casino' di Venezia". Dapprima pensa che la voce sia colpa di suggestione o dello stress della sua vita, per cui non gli da' credito. La voce si ripete tutti i giorni alla stessa ora: "Vendi la tua casa, l'auto e vai al Casino' di Venezia". Passa un mese e l'uomo e' sempre piu' sconvolto da tale voce che si ripete continuamente tutte le sere. Finalmente una sera egli decide: "Va bene. Faro' cosi'". Vende la casa e l'auto e parte per Venezia. Appena arrivato a Venezia sente la solita voce che gli dice: "Vai al casino'!". Rassegnato va al casino' ed appena entra sente la voce che gli dice: "Vai al tavolo 13". Cosi' fa e si siede al tavolo n.13 della roulette. Appena sedutosi sente la voce che gli sussurra: "Punta tutto sul 24". Ovviamente non ci pensa due volte e punta tutto sul numero 24. Il croupier fa girare la pallina e dice "Rien ne va plus!". Quando la pallina si ferma grida: "25" e la vocina: "Sorry".



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