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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU CHIMICI E FISICI



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU CHIMICI E FISICI



Un matematico, un ingegnere ed un fisico hanno un colloquio per un'assunzione. In ciascun caso, il colloquio procede bene fino alla penultima domanda; poi viene chiesto: "Quanto fa uno piu' uno?". Ognuno dei tre sospetta una domanda trabocchetto, ed esita a rispondere. Il matematico pensa per un momento, poi dice: "Non ne sono certo, ma credo che converga". Il fisico dice: "Non sono sicuro, ma credo che sia dell'ordine di uno". L'ingegnere si alza, chiude la porta dell'ufficio e dice: "Quanto vuole che faccia?".


Il fisico, l'ingegnere e il matematico vengono chiusi in una stanza per un test attitudinale, con una scatoletta di carne. Per farla breve, il fisico la apre con una soluzione "fisica", ovviamente, tipo usare la sedia per creare una leva ed aprirla, il matematico calcola un angolo di rimbalzo che alteri la struttura molecolare della latta... entrambi sono comunque fisicamente provati dall'impegno che hanno messo nella risoluzione del problema. L'ingegnere e' tranquillissimo, invece, e ha fatto colazione con la sua scatoletta. "Ma... come ha fatto?" chiedono i tecnici allibiti. "Oh, niente", fa lui con nonchalance, "tengo sempre in tasca un coltellino svizzero per questi test del cazzo!".


Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico ed uno informatico in una cinquecento. Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice: "Lo sapevo io, e' sicuramente colpa dell'albero motore". Allora il chimico: "No no, sono certo che e' colpa degli acidi della batteria". Poi l'elettronico: "Ma figuriamoci, si e' sicuramente guastato il generatore". Allora l'informatico: "Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?".


Un ingegnere, un fisico ed un matematico vanno tutti alla stessa conferenza e albergano nello stesso, economico hotel. Ogni stanza ha la stessa economica TV, lo stesso economico letto, ed un piccolo bagno. Al posto dell'impianto antincendio a doccia, l'hotel ha optato per dei secchi d'acqua. L'ingegnere, il fisico ed il matematico vanno a letto e si addormentano. Verso le due del mattino, l'ingegnere si sveglia perché sente odore di fumo. Guarda nell'angolo della stanza e vede che il televisore ha preso fuoco! Si precipita in bagno, riempie con acqua il secchio antincendio fino a farlo trabordare, ed inzuppa da cima a fondo il televisore. Il fuoco e' domato, e l'ingegnere torna a dormire. Poco dopo, il fisico si sveglia perché sente odore di fumo. Guarda nell'angolo e vede che il televisore ha preso fuoco. Prende una calcolatrice, stima il potere calorifico del fuoco, fa un piccolo calcolo, quindi si precipita in bagno e riempie il secchio antincendio con la minima quantita' di acqua necessaria per domare le fiamme. Il fuoco si spegne e lui torna a dormire. Pochi istanti dopo, il matematico si sveglia sentendo odore di fumo. Guarda nell'angolo e vede che il televisore sta bruciando. Guarda in bagno e vede il secchio antincendio. Determina che esiste una soluzione, e torna a dormire.


All'esame di Fisica lo studente, in stato confusionale, afferma erroneamente che l'accelerazione di gravità vale 9.81 cm s-2 (invece di 9.81 m s-2) e il professore gli dice: "Monti sul tavolo". Il ragazzo stupito chiede: "Come?" e il professore replica: "Monti sul tavolo." Il ragazzo, emozionato e intontito dalla pressione da esame, monta sul tavolo davanti a una quarantina di persone che seguono l'orale; il professore gli dice: "Salti!". Il ragazzo salta giù dal tavolo; il professore fa uno scatto come fosse stato colto da sorpresa e chiede: "Ma come? Già è atterrato?".


Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico ed uno informatico in una cinquecento. Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice: "Lo sapevo io, e' sicuramente colpa dell'albero motore". Allora il chimico: "No no, sono certo che e' colpa degli acidi della batteria". Poi l'elettronico: "Ma figuriamoci, si e' sicuramente guastato il generatore". Allora l'informatico: "Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?".


Universita': esame di Fisica. Il professore allo studente: "Lei ha un barometro. Come lo usa per determinare l'altezza di un grattacielo?". Lo studente risponde: "Vado all'ultimo piano, lego uno spago al barometro, lo calo giu' fino a che tocca terra e poi misuro la lunghezza dello spago". Il professore non e' soddisfatto: "Puo' dirmi un altro metodo, uno che dimostri le sue conoscenze di fisica?". "Certo! Vado all'ultimo piano, faccio cadere giu' il barometro, e misuro dopo quanto tempo tocca terra". "Non e' ancora quel che volevo, le spiace riprovare?". "Con il barometro faccio un pendolo alto quanto l'edificio, poi misuro il suo periodo". "Un altro modo?". "Misuro la lunghezza del barometro, poi lo pianto verticalmente per terra in una giornata di sole, e misuro la sua ombra; quindi misuro l'ombra del grattacielo, e per similitudine...". "Ancora un'altra possibilita'?". "Cerco il portiere e gli dico: 'Salve, signor portiere; le regalo questo prestigioso barometro, se mi dice l'altezza di questo edificio?'".


Una signora affittacamere fa vedere la stanza ad uno studente universitario venuto a vederla: "Ecco, qui si troverà benissimo! C'è qualche cosa da risistemare, ma in fondo il prezzo che le faccio è molto basso...". "Eh... lo vedo è pieno di macchie sui muri". "Sa... questa stanza era affittata ad un chimico... cosa vuole...". "Quelle macchie sui muri sono dovute agli esperimenti del chimico?". "No. Quelle macchie sono il chimico!"


La temperatura del Paradiso puo' essere computata piuttosto accuratamente. Il nostro riferimento e' Isaia, 30:26, "Inoltre, la luce della Luna sara' come la luce del Sole e la luce del Sole sara' sette volte tanto quanto la luce di sette giorni". Di conseguenza, il Paradiso riceve dalla Luna tanta radiazione quanta noi ne riceviamo dal Sole, e in piu' 7*7 (49) volte quanta la Terra ne riceve dal Sole, ovvero 50 volte in tutto. La luce che riceviamo dalla Luna e' 1/10.000 della luce che riceviamo dal Sole, sicche' la possiamo ignorare... La radiazione che ricade sul Paradiso lo scaldera' fino al punto in cui il calore disperso dalla radiazione sara' appena uguale al calore ricevuto dalla radiazione; nell'es., il Paradiso disperde 50 volte il calore disperso dalla Terra per radiazione. Usando la legge di Stefan-Boltzmann per la radiazione, (H/E)^4 = 50, dove E e' la temperatura assoluta della Terra (-300K), si ricava H = 798K (525C). La temperatura esatta dell'Inferno non puo' essere computata... [Tuttavia] Le Rivelazioni, 21:8, dicono: "Ma il terribile e l'incredibile... avranno la loro parte nel lago ardente di fuoco e zolfo". Un lago di zolfo fuso significa che la sua temperatura deve essere a o sotto il punto di ebollizione, 444.6C. Abbiamo allora che il Paradiso, a 525C, e' piu' caldo dell'Inferno, a 445C. (Da "Ottica Applicata", vol. 11, A14, 1972)


Un fisico, un biologo e un chimico osservano estasiati l'oceano. Il fisico è affascinato, vuole analizzare meglio la dinamica del moto delle onde, e si immerge. Il biologo è affascinato, vuole indagare meglio sulla flora e sulla fauna dell'oceano, anch'egli si immerge. Il chimico è affascinato, aspetta a lungo che i due colleghi riemergano, poi prende il taccuino e scrive le sue osservazioni: "Il fisico e il biologo sono solubili nell'acqua". (Mauroemme)


Il bosone di Mink. Minkione: mediatore di tutte le minchiate che si sentono e leggono.
Descrizione: E' evidenza sperimentale che tutte le minchiate si propagano attraverso l'azione di specifiche entità macroscopicamente (purtroppo) rilevanti. Da un punto di vista microscopico, invece, tali entità sono da considerarsi aggregati del bosone di Mink, o minkione. Raramente nello stato fondamentale, in cui è neutro (o, come si dice, innocuo), lo si rileva quasi sempre in forma di stati eccitati dotati di carica fortissimamente negativa e massa enorme (da cui l'inerzia osservata nei comportamenti degli aggregati di minkioni). Se presente in una di tali forme in ambiente IHU, viene immediatamente annihilato dalle corrispondenti antiparticelle, secondo lo standard model PLS, tramite l'interazione di Fuck. (CSFA)


Un tizio appena laureatosi in Chimica con 110 e lode viene assunto in una importante industria. Poco tempo dopo telefona al padre e gli dice: "Papa' diventerò famoso. Credo di aver trovato il liquido solvente universale". "Bene, figlio mio. Telefonami quando troverai il contenitore per il solvente universale".


Legge della gravità selettiva: Un oggetto cadrà sempre in modo da produrre il maggior danno possibile.
Corollario di Jenning: Le probabilità che il pane cada sul lato imburrato sono direttamente proporzionali al costo del tappeto.
Legge della perversita' della natura: Non si puo' prevenire con successo quale lato del pane andrebbe imburrato.
Corollario di Klipstein: L'elemento più delicato sarà il primo a cadere.
Legge di Sprinkle: Le cose cadono sempre ad angolo retto.
Prima legge di Fudd sull'opposizione: Se si spinge qualcosa abbastanza forte, cadrà. (dalle leggi di Murphy)


Un ingegnere, un fisico e un matematico sono rinchiusi ognuno in una stanza con una scorta di scatolette di cibo, ma senza apriscatole. Dopo un mese le porte delle tre stanze vengono aperte. L'ingegnere e' bello grasso e tutte le scatolette sono state aperte. Alla richiesta di come abbia fatto, risponde che ha usato la fibbia della cintura per farsi un apriscatole. Anche il fisico se l'e' cavata: circa la meta' delle scatolette e' stata aperta. La sua risposta alle domande dei ricercatori e' un lungo panegirico a base di "Applicando il vettore forza alla...", "considerando l'energia potenziale del contenuto della scatoletta...". Comunque in realta' le scatolette sono state aperte a furia di botte sul muro. Infine e' aperta la porta della stanza del matematico: questi e' paurosamente magro e denutrito; tutte le scatolette sono chiuse. Il poveraccio ne tiene una nella mano rinsecchita e la regge a pochi centimetri dal viso, la fissa con occhi spiritati e mormora: "Supponendo, per assurdo, che sia aperta...".


Preghiera di...vina: "Di... vino alcol etilico, magnifico demonio, materia in cui l'idrogeno l'ossigeno e il carbonio non sono aridi simboli, ma con sapiente giogo son diventati luce, spirito, fragranza, fuoco. Tu che abbellisci agli uomini l'inconcludente vita, che ardenti sogni susciti e con bonta' squisita uguagli il ricco al povero, l'ignorante al dotto, tu, tu sei dell'organica il principal prodotto". (Chimica in Versi)


Un medico, un architetto e un avvocato stanno discutendo per stabilire quale fra le loro tre professioni sia la piu' antica. Decidono di prendere come riferimento la Bibbia e il medico afferma: "Quando Dio estrasse la costola ad Adamo per creare Eva fece un vero e proprio intervento chirurgico, quindi e' sicuramente la medicina la professione piu' antica". "Al tempo - dice l'architetto - in realta' prima di questo Dio aveva creato il cielo, la terra e le acque. Aveva messo ordine nel caos primordiale, e questo e' sicuramente architettura, che quindi, non essendoci prima altro che caos, e' la professione piu' antica.". "Gia' - dice l'avvocato - ma secondo voi chi aveva creato il caos?".


Un noto fisico entra in un bar, si siede ad un tavolino e con fare orgoglioso e superbo fa schioccare le dita. Subito si avvicina il cameriere che, dando una rapida spolverata al tavolo, con fare spigliato gli chiede: "Hey, salve amico, cosa posso servirti?". "Amico sarà suo nonno. E poi non le ho affatto dato il permesso di darmi del tu!". "Mi scusi, non volevo molestarla. Cosa posso servirle?". "Mi dia un bicchiere di acca due o". "Cosa?". "Ah, è pure sordo, oltre che maleducato? Ho detto un bicchiere di acca due o". Il cameriere perplesso va in cucina e chiede al cuoco: "Senti, che cazzo è un bicchiere di acca due o?". "Semplice, è un semplice bicchiere di acqua". Il cameriere si gratta la testa, poi va dietro al bancone e porta al borioso fisico un bicchiere di acca due o e, in un piattino a parte, una banana. "Ehi lei, cameriere, io non le ho chiesto alcuna banana, perché diavolo me l'ha portata?". "perché se la metta nel ci u elle o, signore.". (Mauroemme)



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