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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SUGLI EXTRATERRESTRI



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SUGLI EXTRATERRESTRI



Un tale di ritorno da una serata di bagordi con gli amici, un po' brillo, se ne torna tranquillamente a casa in auto. Ad un certo punto nel buio vede comparire qualcosa di strano, si avvicina con la macchina e vede davanti a se' un omino rosa sospeso a mezz'aria. Scende dall'auto incuriosito e si avvicina all'omino che gli dice: "Ciao, sono un extraterrestre, rosa, gay e ho fame; mi offri qualcosa?". Il tipo, sconcertato, prende dall'auto un panino e glielo offre. Subito dopo l'omino ringrazia e sparisce. Il tipo pensa di essere un po' brillo e continua sulla strada di casa. Di nuovo, pero', nel buio compare un omino blu sospeso a mezz'aria. L'uomo scende dall'auto, si dirige verso lo strano essere e si sente dire: "Ciao, sono un extraterrestre, blu, gay e ho sete!". L'uomo corre in macchina dove ha una lattina di birra, gliela porge e subito dopo l'essere blu ringrazia e sparisce. A questo punto il tizio pensa di essere proprio ubriaco e riprende la strada verso casa. Ma ecco che da dietro il cespuglio compare un esserino verde! L'uomo inchioda, scende e l'esserino dice: "Ciao sono un extraterrestre, verde, gay e vorrei una sigaretta!". Il tizio gli offre una sigaretta e subito dopo l'esserino verde sparisce. Ora il tizio e' proprio arrabbiato, rientra in auto bestemmiando e riparte. Ma ecco che in lontananza compare una figura nera sul ciglio della strada! Incazzato scende dalla macchina, sbatte la porta, si avvicina con fare minaccioso all'omino nero e gli urla: "Io lo so chi sei tu!! Sei un extraterrestre, nero, finocchio e ... cosa cazzo vuoi ancora ?!". E quell'altro: "Favorisca patente e libretto !!".

Due extraterrestri, lui alto e muscoloso, lei tutta curve, atterrano vicino alla villa di due terrestri che, passati i primi attimi di paura, cercano di fraternizzare. I terrestri offrono loro cibo, poi chiacchierano e alla sera decidono di fare all’amore scambiandosi di coppia. Cosi' in camera da letto i due si spogliano, ma per la donna terrestre c’e’ una grande delusione: l'alieno possiede un cosino minuscolo. L'alieno pero' si tira l'orecchio destro e, meraviglia, il suo cosino si allunga a dismisura. La donna spalanca gli occhi: "Si', ora non e' male come lunghezza, pero' e' un po' misero come diametro...". Allora l'alieno si tira l'orecchio sinistro e il suo coso si allarga e diventa enorme. Cosi' per tutta la notte fanno l’amore. La mattina dopo i 4 fanno colazione e poi i due alieni ripartono. La donna allora si rivolge al marito: "Caro, e' stata una esperienza spaziale... e a te, dimmi, come e' andata ?". "Non saprei, che strane abitudini! Per tutta la notte non ha fatto che tirarmi le orecchie!".


Finalmente la prima navicella spaziale atterra dolcemente su Marte. L'astronauta testa l'atmosfera che risulta respirabile e perlustra la zona. Un paradiso, con verdi vallate, ruscelli e cascate. In lontananza vede una casetta ai bordi del bosco. Si avvicina, entra, si guarda un po' attorno e sente degli strani rumori provenienti dalla cucina. Con grande stupore vede che in cucina c'e' un bellissima donna, perfetta, che sta mescolando continuamente con un mestolo di legno una specie di brodaglia, in una grossa pentola. La guarda per un po' che mescola e mescola. Dopo un paio di ore finalmente le chiede cosa stesse facendo. Lei risponde che stava per avere un bambino. Un po' scettico rimane in attesa. Dopo ancora due ore si ferma di mescolare, mette una mano dentro il pentolone e tira fuori un bellissimo maschietto. "Da noi sulla terra non si fanno cosi' i bambini", dice l'astronauta. "E come si fanno?" risponde la marziana. Con un bagliore negli occhi l'accompagna nella camera da letto e glielo mostra. Dopo piu' di un ora di sesso selvaggio, si sdraia di fianco alla donna e si accende una sigaretta. "E allora, dov'e' il bambino?" chiede lei. "Ci vogliono ancora nove mesi", risponde lui. Lei un po' delusa ribatte: "Perche' allora hai smesso di mescolare?"


E' notte. Mario il camionista sta percorrendo una strada statale fra i boschi. All'improvviso sente alla radio: "Edizione straordinaria del GR1. Atterrati vicino ad Arezzo degli extraterrestri: sono alti 70 cm, hanno occhi di fuoco e viaggiano su strani oggetti volanti non identificati., dotati di luci lampeggianti bluastre". Mario ha un sussulto! vuoi vedere che quelle luci nel bosco due Km prima erano..!?!?...nooo..!..i..io..che incontro i primi extraterrestri...giornali .. tv...interviste...che occasione! Con il cuore in gola inverte la marcia del suo Tir dirigendosi verso le luci lampeggianti intraviste fra la boscaglia. Abbandona il mezzo e si addentra tra i cespugli, avvicinandosi sempre piu' al fascio di luci, cuore a 240 battiti e intravedendo dietro al cespuglio uno strano essere come rannicchiato con gli occhi contratti: "Ehi...io Mario...ca...camionista..!". Una voce da dietro il cespuglio: "IO GIULIO, AUTISTA DI AMBULANZA E STO CAGANDO...!"


Tre astronauti devono partire per lo spazio per un viaggio che durera' anni. Naturalmente visto che staranno nello spazio per tanto tempo sono liberi di portarsi quello che vogliono, per rendere meno gravoso il passare del tempo. Il primo dice che gli piacciono le donne e cosi' si porta dietro 20 donne bellissime. Il secondo dice che adora mangiare, cosi' gli riempiono l'astronave di ogni possibile alimento. Il terzo confessa di essere un patito per il fumo e cosi' gli riempiono l'astronave di sigari e sigarette. I tre partono quindi ognuno con la sua astronave. Dopo 10 anni finalmente ritorna il primo astronauta. Si apre il portellone ed escono dozzine di bambini. Gli chiedono come e' andata e lui: "Ah, veramente una bella missione". Dopo un po' arriva il secondo; si apre il portellone e ne esce una sfera compatta di lardo di 200 Kg che tutto contento se ne va. Dopo un po' arriva il terzo; si apre il portellone ed esce l'astronauta incazzato come una bestia. Gli chiedono com'e' andata e lui: "I CERINIIIIII".


Un'astronave scende sulla Terra vicino ad un benzinaio. Ne scende l'alieno che si avvicina alla pompa di benzina credendola un terrestre, e comincia a parlargli: "Ciao, sono KX-21! Come ti chiami?". Logicamente la pompa non risponde, ma l'extraterrestre non demorde: "CIAO! SONO KX-21! COME TI CHIAMI TERRESTRE?". Niente. La pompa non spiccica una parola. Al che l'extraterrestre, stizzito, ritorna alla sua astronave. Viene chiamato a rapporto dal comandante, che gli fa: "Allora, come e' andata coi terrestri?". "Sono allibito: ho chiesto ad un terrestre piu' volte come si chiamasse, e questo e' rimasto muto a fissare il vuoto! Devono essere ancora ad uno stadio primitivo". Allora il comandante: "Ma sei proprio scemo! Non ti posso far fare proprio niente! Mi tocchera' mandare giu' tua sorella, e' molto piu' affidabile di te!". Ma KX-21 replica: "MIA sorella??? Nonnonno!!! Ci manderai TUA sorella!!! I terrestri hanno un cazzo cosi' lungo che se lo girano due volte attorno e se lo infilano nell'orecchio!!"


La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull'argomento asciugamano. L'asciugamano, dice, è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini-zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se e' ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente. (Douglas Adams da: Guida Galattica per gli Autostoppisti)


Non tutti gli UFO possono risultare extraterrestri, ma gli esperti concordano nel ritenere che qualsiasi rilucente apparecchio sigariforme capace di sollevarsi verticalmente alla velocità di ventitremila chilometri al secondo richiederebbe una manutenzione particolare e candele d'un certo tipo, disponibili solo su Plutone. Se tali oggetti effettivamente provengono da un altro pianeta, la civiltà che li ha progettati e prodotti dev'essere più avanzata di milioni di anni della nostra. O sono più avanti, o più fortunati. Il professor Leon Speciman ipotizza una civiltà extraterrestre più avanzata della nostra di circa quindici minuti. Ciò, secondo lui, dà loro un grosso vantaggio su noi, poiché non hanno bisogno di scapicollarsi per arrivare puntuali agli appuntamenti. […] La domanda che più spesso ci si pone riguardo agli UFO è: "Se quei dischi vengono dallo spazio siderale, perché i loro piloti non tentano di mettersi in contatto con noi, anziché librarsi misteriosi sopra lande desolate?". La mia teoria è che per gli abitanti di un altro sistema solare "librarsi" possa essere un modo di comunicare socialmente accettabile. Anzi, potrebbe essere piacevole. Io stesso mi sono librato sopra un'attricetta diciottenne per sei mesi, una volta, ed è stato il periodo più bello della mia vita. (Woody Allen in "La minaccia degli Ufo")


Ad una missione nello spazio partecipano un cane, un gatto ed un carabiniere. Dalla base chiamano via radio: "Base chiama Apollo 3, rispondete!". Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde: "Bau... Bau...". "OK Apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico per l'espulsione del satellite?". "Bau... Bau...". "OK Apollo 3, hai impostato la rotta sul computer?". "Bau... Bau...". "OK Apollo 3, ora passami il gatto". Il gatto, prendendo le cuffie dal cane, risponde: "Miao... Miao...". "OK hai impostato la rotta geostazionaria sul computer del satellite?". "Miao...Miao...". "OK, hai fatto i rilevamenti per le analisi al rientro?". "Miao... Miao...". "OK, ora passami il carabiniere". "Dite pure, base!". "Hai dato da mangiare al cane e al gatto?". "Certo!". "OK, ora non toccare piu' niente, mi raccomando!".


Finalmente i terrestri hanno colonizzato la Luna. Durante un'esplorazione sono rinvenuti degli esseri viventi uguali ai terrestri, solo molto piu' piccoli (pochi centimetri). Uno dei terrestri si innamora perdutamente di una bella selenita, le confida il suo amore e il desiderio di sposarla. La bella selenita gli dice: "Anche tu mi piaci, ma per il matrimonio e' necessario che siano d'accordo i miei genitori. Prendimi in mano che ti porto da loro". Detto, fatto. Il terrestre prende su una mano la piccola selenita e arrivati dai genitori di lei prende sull'altra mano anche il padre e la madre della bella selenita. Il terrestre chiede la mano della fanciulla e i genitori si mostrano entusiasti. Allora il terrestre fa: "Oh, come sono contento!" (e contemporaneamente fa il gesto di applaudire).


Un contadino sta arando il proprio campo quando un disco volante atterra proprio davanti a lui. Paralizzato dalla paura, il contadino assiste alla discesa dell'omino verde con le antenne che, appena toccato terra, si cala i pantaloni e si srotola un coso incredibilmente lungo. Srotola e srotola, alla fine arriva in fondo, lo impugna alla base e, roteandolo come una frusta, comincia a colpire il contadino che, sempre piu' impietrito, non reagisce. PIM, PUM, SCIAC... il marziano continua a colpire. Alla fine smette, ri-arrotola il suo aggeggio, risale sul disco volante e se ne va, lasciando il contadino pesto e sanguinante. Dopo un paio d'ore, riavutosi dallo shock, questi rientra in casa e la moglie, vedendolo cosi', urla: "Oddio, che ti e' successo?!?!?!". E lui: "Niente, cara: cazzate!!! "



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