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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SULLA CORRUZIONE



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SULLA CORRUZIONE



Due vecchi amici s'incontrano dopo parecchi anni, uno dall'aspetto normale, l'altro assai ben vestito, auto lussuosa con autista, guardie del corpo. - Pero', che carriera! Ma come hai fatto? - Sono entrato in politica. Anzi, se puoi, ti consiglio di fare altrettanto. - Va bene la politica, ma si diventa cosi' ricchi? - E' tutta una questione di sapersi adattare. Prendi me: sono stato responsabile della costruzione di alcune nuove autostrade nel Sud; progetto gia' approvato, molto moderno, tre corsie, spartitraffico a siepe, ecc. Poi, in realta', ho pensato che di corsie ne bastavano due... la siepe, se anche non c'era... insomma, alla fine sono avanzati un po' di soldi (qualche miliardo, nulla di particolare) e sai come vanno queste cose... insomma mi spiego? - Capisco... interessante. Beh, magari ci vedremo ancora! Trascorrono alcuni anni e i due si perdono di vista. Un giorno si reincontrano. Il ricco e' ancora ricco, l'altro invece lo e' diventato. Auto lussuosissima, autista in livrea, portaborse, ecc. - Che roba! Ma come hai fatto? - Ho seguito il tuo consiglio: sono entrato in politica anch'io. Facciamo un salto a casa mia, cosí ne parliamo meglio. Villa enorme, tennis, piscina, minigolf, ecc. - Veramente bello qui, ma adesso dimmi: in che campo della politica ti sei lanciato? - Come ti dicevo, ho seguito alla lettera i tuoi consigli. Anch'io ho avuto modo d'occuparmi di autostrade. Vieni alla finestra e guarda: la vedi quell'autostrada laggiu', a quattro corsie, modernissima, sicurissima? - No, veramente non la vedo... - Appunto.

L'inizio di 'Mani Pulite' si deve ad un'azione creativa di Di Pietro, che sul terzo avviso di garanzia spedito a Mario Chiesa, che aveva ignorato gli altri due, fece aggiungere una postilla: "E si ricordi che questa lettera potrebbe portarle sfortuna", innescando cosi' la catena di Sant'Antonio Di Pietro. Inoltre, sempre Di Pietro, aggiunse sui successivi avvisi di garanzia la seguente dicitura: "Il signor Mario Chiesa ha ricevuto questa lettera e l'ha ignorata, venendo arrestato pochi mesi dopo. Se non volete che vi capiti cio' che accadde al signor Chiesa, fate 20 fotocopie e mandatele agli amici". E cosi' 'Mani Pulite' si propago' senza neanche la spesa dii un francobollo. (Enrico Bertolino)


Secondo il ministro della Giustizia Flick, si esce da Tangentopoli "in un solo modo: smettendo di rubare". Allo studio altri 5 modi per uscirne:
1) mettere una taglia sulle loro teste;
2) costringerli a 15 round contro Holyfield;
3) usarli come cavie per testare creme ipoallergeniche;
4) una sola parola: ISLAM;
5) arresti domiciliari. A casa di Emilio Fede. (Panfilo Maria Lippi) (Daniele Luttazzi)


Un giorno Berlusconi si reca dal parroco della propria comunita' e gli dice: "Buon giorno signor parroco, mi vorrei confessare". "Certo figliolo, qual e' il tuo nome?". "Silvio Berlusconi, padre". "Ah! Il Presidente del Consiglio. Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo". Cosi' Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare. "Certo figliolo, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perché il tuo e' un caso difficile, e' meglio che tu vada in Vaticano". Berlusconi va dal Papa: "Sua Santita', voglio confessarmi". "Caro figlio mio, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso e' molto difficile anche per me. Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c'e' una piccola cappella. Al suo interno troverai una croce il Signore ti potra' ascoltare". Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce: "Signore, vengo a confessarmi". "Certo figlio mio, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Ma chi il Presidente del Consiglio, il Presidente del Milan, il Presidente di Mediaset, l'amico di Craxi, l'amico di Previti, l'amico di Dell'Utri, quello condannato a 28 mesi di carcere per finanziamento illecito ai partiti e mai andato in galera perché il reato ando' in prescrizione, quello con il fratello che se la cava grazie al patteggiamento, quello che va in chiesa ma e' divorziato, l'operaio o quello con dei processi in corso su concussione, associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio, abigeato?". "Ehm sono sempre io, signore". "Figlio mio, non hai bisogno di confessione, tu devi solamente ringraziare". "Ringraziare? e chi?". "I Romani per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo 'un culo cosi'!".


Un texano e' sotto processo in un tribunale di New York; essendo texano, non resiste all'idea di controbattere l'accusa di omicidio di primo grado. Cosi', poco prima che la giuria si ritiri per deliberare il verdetto, riesce a corrompere uno dei giurati affinche' lo riconoscano colpevole di omicidio preterintenzionale. La giuria resta riunita per giorni e alla fine se ne escono con una condanna per omicidio preterintenzionale. Prendendo da parte il giurato che ha corrotto, il texano gli fa: "Un milione di grazie. Come ci siete riuscito?". "Non e' stato facile", ammette il giurato. "Gli altri giurati volevano assolverla". (Kirone)


Berlusconi: Il partito di Silvio l'ho inventato io. Ci avevano messo cinquant'anni a creare una classe politica di ladri, e Di Pietro in un mese li ha fatti fuori tutti. Bella roba, e noi comici chi si prende piu' in giro? Cosi', con Berlusconi, abbiamo deciso di rifare tutto daccapo. Magari ci metteremo sei anni, a ricreare una bella classe politica di ladri e di corrotti, ma poi noi comici torneremo finalmente a lavorare. (Roberto Benigni)


Direttore: "perché si parli del mio settimanale corrotto e reazionario ho deciso di dare una pagina a un giornalista progressista e non corrotto. Su questa collaborazione impostero' una campagna pubblicitaria". Giornalista: "Non teme di indisporre i suoi lettori?". Direttore: "Certamente si'. Percio' ho dato disposizione perché il contesto reazionario sia rafforzato. (Georges Wolinski)


Durante un processo per corruzione politica, il pubblico ministero interroga il testimone: "Ci vuole confermare che Lei ricevette una consistente mazzetta allo scopo di intralciare le indagini?". Il testimone rimane con lo sguardo perso e si mantiene in silenzio. Allora il P.M. credendo che non lo avesse ascoltato ripete: "Non ci vuole confermare che Lei ricevette una consistente mazzetta allo scopo di intralciare le indagini?". Il testimone segue con lo sguardo perso nel vuoto ed in rigoroso silenzio. Finalmente interviene il giudice, rivolgendosi al testimone: "Per favore, risponda alla domanda!". "Oh, chiedo scusa, credevo che l'avvocato si rivolgesse a Lei, signor giudice".


TANGENTOPOLI 2. Pierfrancesco Pacini Battaglia è il banchiere al centro di questa vischiosa vicenda. 62 anni, pisano, Pacini Battaglia ha 5 by-pass: attraverso i quali, secondo gli inquirenti, astutamente portava i suoi miliardi all'estero. (Daniele Luttazzi) (in Tabloid)


TEMPI CORROTTI. C'è chi si scandalizza del livello di corruzione raggiunto in Italia. Non bisogna dimenticare però che in Francia, Spagna, Grecia, Germania e Gran Bretagna si segnalano casi analoghi di corruzione. In pratica, grazie a Necci e Pacini Battaglia siamo già a pieno titolo in Europa. Per non parlare della corruzione negli Stati Uniti, in Giappone, e in quell'altra grande nazione dove la mafia ormai spadroneggia incontrastata nei mercati e negli ambiti del potere. Ah, no: è sempre l'Italia. (Daniele Luttazzi) (in Tabloid)


LORENZO NECCI. Ex-amministratore delle Ferrovie, è l'altro protagonista della storia. In carcere, ha rifiutato di mangiare un pasto preparato apposta per lui. Temeva di essere avvelenato. Ha però mangiato tutto quando gli hanno assicurato che non era cibo FS. Sotto la sua oculata gestione, non solo il deficit delle Ferrovie è aumentato, ma è aumentata anche la confusione. Il mese scorso ero alla stazione di Milano. L'Intercity delle 9.30 stava arrivando sul binario 9 da entrambe le direzioni. (Daniele Luttazzi) (in Tabloid)


COME USCIRE DA TANGENTOPOLI. Secondo il ministro della Giustizia Flick, si esce da Tangentopoli : "In un solo modo: smettendo di rubare". Allo studio altri 5 modi per uscirne: 1) mettere una taglia sulle loro teste; 2) costringerli a 15 round contro Holyfield; 3) usarli come cavie per testare creme ipoallergeniche; 4) una sola parola: ISLAM; 5) arresti domiciliari. A casa di Emilio Fede. (Daniele Luttazzi) (in Tabloid)



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