BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO SUI CONTADINI
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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO SUI CONTADINI
Preoccupato perche' le sue galline fanno sempre meno uova, un contadino finisce per dare la colpa al vecchio gallo che evidentemente non fa piu' il suo dovere. Si procura un bel galletto e lo mette nel pollaio. Il vecchio gallo si avvicina al nuovo re del pollaio e gli fa: "Forse puoi farmi un piccolo favore. Tanto per salvare la cresta, facciamo una gara di corsa e chi vince si piglia il pollaio. Cosi' non avro' l'aria di essere stato spodestato per scarso gallismo. Vedendolo tanto malmesso, il galletto acconsente, e, anzi, per mostrare la sua generosita', concede al rivale un po' di vantaggio. La gara ha inizio e, ben presto, il giovane gallo comincia a ridurre il distacco. La rimonta e' costante e, gia' a meta' gara, il galletto ha quasi raggiunto il vecchio gallo quand'ecco che uno sparo mette fine alla competizione. Colpito da una raffica di pallini, il giovane gallo stramazza al suolo, morto. "Porco mondo! - esclama il contadino - E' il terzo gallo frocio che mi capita in un mese!". Un contadino decide di fare montare la scrofa per avere nuovi porcellini per il proprio allevamento. Ma la scrofa non riesce a rimanere incinta e cosi' decide di rivolgersi ad un contadino che abita vicino a lui. Questi gli consiglia: "Guarda, io ho un maiale che e' veramente potente, la fai montare dal mio maiale e mi dai un terzo dei maiali che nascono. Domani mattina alle tre precise, carichi la scrofa sul furgone, la porti qui e la facciamo montare". "Ma da che cosa capisco che la scrofa e' rimasta incinta?". "E' semplice: il giorno dopo la monta se la tua scrofa mangia le ghiande vuol dire che e' incinta, se non le mangia, la ricarichi sul furgone e vieni da me un'altra volta". La mattina dopo il contadino carica la scrofa sul furgone, la porta dal suo collega che la fa montare dal maiale. Dopo un'ora di monta continua, il contadino si ricarica la scrofa e se la riporta a casa. Il mattino dopo si alza presto per veder se la scrofa mangia le ghiande. Zero. Ricarica la scrofa e ricomincia da capo la trafila, ma il risultato non cambia. E cosi' per vari giorni. Una mattina il contadino non riesce ad alzarsi perche' non sta bene e chiede alla moglie: "Vai a vedere tu se la scrofa mangia le ghiande". Lei va e gli risponde: "Non so se ha mangiato le ghiande, ma e' sul furgone che ti aspetta". (Gino Bramieri) Un contadino si accorge che di notte viene derubato delle galline per cui decide di chiudere il recinto dei polli con un lucchetto. Il giorno dopo va a controllare e vede che il lucchetto e' stato scassinato. Allora mette 2 lucchetti, ma il giorno dopo i 2 lucchetti sono saltati. Grande decisione: si apposta vicino al cancello nascosto nella paglia. Verso le tre di notte sente dei passi furtivi, poi qualcuno che armeggia con i lucchetti. Allora allunga un braccio e tenta di afferrare il ladro e lo prende per i coglioni e stringe. Il ladro si agita. "Dimmi chi sei o stringo di piu'!" urla il contadino. Il ladro... niente. Stringe le palle a due mani. Una forza incredibile... "Dimmelo! Bastardo! Dimmi chi sei!". Niente. "Dimmi chi sei!!". E il ladro, con voce flebile: "Ugo... il Muto...". Un contadino riceve la visita di un rappresentante di apparecchi automatici che gli dice: "Questa macchina raccoglie le olive, le sbuccia, le snocciola, le preme, ne filtra il succo, lo imbottiglia, etichetta il tutto, chiude la bottiglia e voila' da questa parte esce la bottiglia di olio. Allora che ne pensa?". Il contadino: "Ma... li fa li bucchini ?". Il venditore: "No, forse lei non ha capito" e gli rispiega il tutto con piu' particolari. "Ha capito ora?". "Si', si', ma li fa li bucchini?". Il venditore insiste: "Non mi devo essere spiegato bene. All'interno di questa macchina vi e' un computer sofisticato, per cui questa macchina puo' apprendere, ma sempre compiti per la quale e' stata creata. In particolare, questa macchina ... raccoglie le olive, le sbuccia, ecc, ecc. Adesso ha capito?". "Si', si', ho capito, ma li bucchini li fa?". E il venditore spazientito: "Nooo, le ho detto di nooo!! I bocchini non li fa!". E il contadino con voce pacata: " Ahhh, ma allora prendo le ragazze dell'anno passato!". Due signori di campagna si recano in citta', e si recano in un ristorante di lusso. Mentre aspettano il cameriere uno dei due ha necessita' di andare in bagno. Al ritorno si siede e rilassato esclama: "Che cacata ho fatto !!". L'altro correggendolo per non fare figuracce gli dice sottovoce: "Si dice feci!" e il primo: "Che cacata feci !!". Un contadino cerca un bel gallo da monta per le sue galline. Si reca alla fiera del paese e compra un bel gallo del Texas. Arrivato alla sua fattoria mette il gallo nel cortile e se ne va a fare colazione. Poco dopo esce per mettere il gallo nella sua gabbia, ma non lo vede piu'. Si reca allora al suo pollaio e comincia a vedere galline stese per terra ovunque, tutte a gambe aperte e con la lingua fuori: "Oh cavolo, se le e' trombate tutte!". Si avvicina al recinto delle vacche e le vede tutte a terra stremate, a zampe aperte che gemono, bava alla bocca. "Ma, anche le vacche!". Passa dai maiali e lo stesso spettacolo gli si ripresenta: le maiale stese a gambe aperte; stessa sorte alle coniglie e alle pecore". Finalmente lo vede nel campo disteso per terra, immobile, con gli avvoltoi che gli girano sopra. "Oh finalmente, sei morto, eh? Chiava chiava, ti sei preso un infarto...". Si avvicina al galletto che quando lo vede gli fa: "Hey, psss, sparisci!" e indicando gli avvoltoi gli dice "Fighe !". Un contadino vuol fare uno scherzo ad una delle sue galline e le sottrae di nascosto un uovo per dipingerlo di tutti i colori. Poi lo rimette in mezzo alle altre uova e si mette a spiare le reazioni della chioccia. Questa pero' resta del tutto indifferente. Deluso, il contadino sta per tornarsene ai suoi lavori, quando vede dall'altra parte dell'aia un gran putiferio: e' il gallo che riempie di botte il pavone! Un contadino in cattive condizioni economiche decide di vendere tutti i suoi beni, fra cui un maiale e una scimmia. Prima pero' fa ingrassare il maiale turandogli il sedere con un turacciolo. Il giorno della fiera carica i due animali sul camioncino e parte. Ma durante il percorso sente una gran puzza; si ferma e va a vedere dietro. E cosa vede? La scimmia che si tura le narici con una mano e con l'altra ... (gesto di rimettere il tappo nel culo del maiale). Un uomo di citta' fa una passeggiata in campagna quando vede un contadino appoggiato alla staccionata con una mucca bianca ed una nera dietro. L'uomo chiede al contadino: - Ehi che belle mucche... quanto latte le fanno al giorno? - Ehhh.. quella bianca... tre litri. - E quella nera? - anche! - ...quanti kilometri le fa pascolare al giorno? - Ehhh.. quella bianca.. sette. - E quella nera? - anche! - E.. quanto fieno le mangiano? - Ehhh.. quella bianca.. sei chili. - E quella nera? - anche! - Scusi.. mai io le sto facendo le domande per tutte e due le mucche... perche' mi risponde prima per quella bianca e poi... - Ehh.. perche' la mucca bianca e' mia. - Ah! E quella nera? - ANCHE! Due fratelli dediti alla pastorizia vivono isolati dal resto del mondo. Un giorno uno dei due propone: "Caro mio, da un po' di tempo il mio pene reclama qualcosa di piu' stimolante del rapporto che intratteniamo con le nostre graziose caprette. Perche' non andiamo in citta' in cerca di una bella puttanella?". Detto fatto il giorno dopo si presentano dalla puttana del paese che pero' richiede loro l'uso del preservativo dicendo: "Non vorrei rimanere incinta!". I fratelli, un po' a disagio, assecondano la meretrice e concludono l'affare. Poi tornano al loro campo. Alcuni mesi dopo, seduti accanto al fuoco rievocano con nostalgia quella lontana esperienza di vita sociale. Dice il primo: "Che interessante esperienza! Come godetti! Che femmina...". E il secondo: "Dal carattere antipatico pero'...comprendo le sue ragioni, ma ella non fu cordiale con noi!". "Gia'...ricordo...e a pensarci bene, a te ne importerebbe qualcosa se lei rimanesse incinta?". "A me personalmente no...". "Dai, allora, togliamoci questo coso!". Due contadini dopo un anno di duro lavoro ed avendo avuto un ottimo raccolto decidono di andare in citta' per divertirsi un po'. Uno dice all'altro: "Senti, sono d'accordo ad andare in citta' pero' non dobbiamo dimenticare che se non ci fosse stato il toro ad aiutarci nel lavoro ora non avremmo guadagnato tanto, mi sembra giusto che venga anche lui con noi in citta'". I tre partono ed appena arrivati in citta' chiedono, ovviamente, dove possono trovare delle prostitute per divertirsi. Saputa la via si dirigono senza esitare. Arrivati sulla strada bussano alla prima porta, apre una signorina e uno dei due chiede: "Quanto vuole?". Risponde lei: "Sono 50 mila a testa!". Il contadino timoroso aggiunge: "Ehm... volevo chiederle, sa noi siamo gente di campagna, insomma abbiamo lavorato duramente e se non ci fosse stato il toro che lei vede abbiamo portato con noi, beh non saremmo qui, se fosse possibile vorremmo far divertire anche lui". Ovviamente indignata la prostituta non ne vuole sapere. Delusi i due contadini provano da tutte le puttane del paese, ma sempre senza risultato, finche' arrivano dall'ultima che rifiuta anch'essa sdegnata, ma alla fine si impietosisce e dice loro: "Statemi a sentire, qui dietro c'e' una mia collega, e' un po' cecata, ditele che vi mando io, non ditele niente del toro, non se ne accorgera'". I due entusiasti la ringraziano e si dirigono speditamente verso la porta della collega. La prostituta durante la notte e' presa dallo scrupolo e dal rimorso, cosi' la mattina dopo di buonora si alza e si precipita alla porta dell'amica, bussa energicamente e poco dopo l'amica le apre e chiede: "Che c'e', come mai cosi' presto? E' successo qualcosa?". "No, sai, volevo salutarti e chiedere di quei tre clienti che ti ho mandato ieri sera. Tutto bene?". L'amica cecata: "Si' grazie, anzi ti devo 3 clienti, sai gli affari ultimamente non vanno tanto bene". Ancora l'amica: "Beh, ma come e' andata con quei tre, tutti e tre a posto?". Risponde la cecata: "Beh, sai i primi due normale, ma il terzo quello con il giubbotto di pelle..." Un pastore è con il suo gregge in un remoto pascolo quando arriva una Jeep Cherokee e in una nuvola di polvere si ferma davanti a lui. Il conducente, un giovane con un vestito Brioni, scarpe Gucci, occhiali RayBan e cintura YSL scende dall'auto e chiede al pastore: "Se le dico esattamente quante pecore sono qui al pascolo me ne darete una?". Il pastore guarda il tizio e poi il gregge e gli risponde: "Certo". Il tipo parcheggia, prende il portatile, lo collega al telefono satellitare, si connette con la NASA, richiama il sistema di navigazione satellitare, analizza l'area, apre un database con circa 60 complesse formule Excel. Alla fine stampa 150 pagine con la sua stampante portatile miniaturizzata, passeggia intorno al pastore e gli dice: "Avete esattamente 1586 pecore!". Il pastore risponde: "Esatto! Come da accordo prendete pure una pecora" e guarda il tizio scegliere la bestia e caricarla sulla Jeep. A quel punto il pastore: "Se vi dico esattamente qual e' il vostro lavoro, mi restituite la pecora?". "Ok, perché no" risponde il giovane. "Voi siete un consulente" dice il pastore. "Esatto " -risponde il giovane- "come l'avete azzeccato?". Il pastore: "Facile, siete spuntato qui senza che nessuno vi avesse chiamato, volete essere pagato per risolvere un quesito di cui già conosco la risposta e non sapete nulla dei miei affari perché avete preso il mio cane". Un agricoltore si reca in città per fare acquisti per la fattoria. Come prima cosa acquista un secchio e uno sgabello. Poi, al mercato, compra due polli e un'oca. Ma dato che è venuto in città a piedi, si chiede come può riportare alla fattoria il tutto. La venditrice gli consiglia: "Metta lo sgabello nel secchio, e tenga il tutto con la mano sinistra. Passi uno dei polli sotto l'ascella sinistra, l'altro sotto l'ascella destra e con la mano destra tenga l'oca...". Il fattore ringrazia e si incammina. Subito incontra una gnocca pazzesca, che gli chiede un'indicazione stradale: "Oh, guardi, è semplice: al quarto incrocio a destra, e poi al semaforo a sinistra... Ma se vuole conosco una scorciatoia". "Già, sì. E come faccio a sapere che lei non vuole approfittarsi di me, spingermi contro il muro e palpare i miei meravigliosi seni?" "Si fidi signora! Non vede come sono carico? Come potrei palparle i seni?" "Appoggia l'oca per terra e la copre con il secchio, appoggia sopra lo sgabello e io le tengo i polli!" Un contadino se ne sta in bar ad ubriacarsi. Entra un suo amico che gli chiede: "Che fai qui in questa bella giornata di sole ad ubriacarti??". Il contadino scuote la testa e risponde: "Ci sono cose che non si possono spiegare...". "Che e' successo di cosi' orribile?" fa l'amico, sedendosi vicino al contadino. "Vedi, stavo mungendo la mia mucca, avevo quasi riempito il secchio quando la mucca ha alzato la gamba sinistra e ha rovesciato il secchio!". "Non era nulla di grave" gli dice l'amico. "Ci sono cose che non si possono spiegare....". "Dai, che e' successo dopo?". "Le ho legato a terra la zampa sinistra perche' la tenesse ferma. Poi ho ripreso a mungerla... Avevo quasi riempito il secchio, che ha alzato la zampa destra e lo ha rovesciato di nuovo con un calcio!". L'amico ridacchia. "Ci sono cose che non si possono spiegare" ribatte il contadino. "E poi che hai fatto?". "Le ho legato la zampa destra e ho ripreso a mungerla. Avevo riempito il secchio quando quella stupida mucca l'ha rovesciato con la coda!". "Hmmm" fa l'amico, annuendo... "Ci sono cose che non si possono spiegare" ripete il contadino. Poi prosegue: "Non avevo piu' corde cosi' ho legato la coda della mucca con la mia cintura. In quell'istante mi sono caduti i pantaloni a terra e subito dopo mia moglie e' entrata nella stalla... Ci sono cose che non si possono spiegare!!". Copyleft © 1997-2020 www.daimon.org C.W. Brown |