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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SUI CANTANTI



Far West. Nel saloon pieno di gente che beve e che gioca a poker ad un tratto entra un pistolero tutto vestito di nero che chiede al barista: "Barman ... un whisky". Tremante il barman prende un bicchiere, lo appoggia al bancone e lentamente versa il whisky. Il cowboy allunga la mano per prendere il bicchiere, quando arriva una scimmietta che si lava i coglioni nel whisky e scappa. Il cowboy resta impietrito, si gira, spara qualche colpo, poi, furioso, esce urlando "Ritornero'!". Il giorno dopo la scena si ripete: l'uomo in nero arriva e ordina: "Barman...un whisky". Il barman esegue, impaurito al massimo, riempie il bicchiere e lo lancia al cowboy. Questi lo afferra sicuro e sta per bere, quando arriva la scimmietta che si lava i coglioni nel whisky e scappa. Il cowboy non ci vede piu' dalla rabbia, prende il barista per il collo e gli chiede imbracciando le pistole: "Di chi e' la scimmietta?". Il barista fa cenno verso il pianista che volta le spalle al pistolero. Questi sogghigna soddisfatto e si dirige verso il pianista e fa: "Pianista, conosci la scimmietta che si lava i coglioni nel whisky ?". E il pianista tremando: " Mah, ci provo: quellaaa scimmietta chee...si lavaaaaa i coglioniiii..." (canticchiando e suonando il piano).
 

Un tenore, a causa della malattia del titolare, debutta alla Scala di Milano nei ‘Pagliacci’. Quando canta la famosa aria "Vesti la giubba", scoppia un applauso cosi’ fragoroso che l’opera si blocca ed e’ costretto a fare un bis. E poi un altro e un altro ancora, finche’ arriva a cantare l’aria ben 8 volte. Finalmente si ferma sotto i riflettori, attende che si faccia silenzio e poi dice: "Amica cari, noi stasera abbiamo fatto la storia! Ho detto ‘noi’ perche’ siete compresi anche voi, amato pubblico. Infatti nessuno alla Scala, ne’ Martinelli, ne’ Schipa, ne’ Gigli e neppure Caruso, hanno mai cantato 'Vesti la giubba' piu’ di 6 volte. E voi, miei cari, mi avete fatto cantare l’aria ben 8 volte! Questo e’ il piu’ bel momento della mia carriera. Non lo dimentichero’ mai. Ma l’opera deve continuare, la mia gola e’ un po’ stanca. Pertanto vi chiedo di non farmi cantare piu’ questa aria di nuovo". Dal fondo dell’auditorio una voce grida: "Eh, no! Tu la canterai ancora finche’ non la canterai GIUSTA!".


Non la sopporto più, Fiorella. Sempre a raccontarmi del suo ex, di come faceva bene all'amore, di quant'era buono, di come era gentile, di quanta fantasia aveva nei rapporti sessuali, di come la faceva godere. Di come la guardava con sguardo sornione. Basta. Basta, Fiorella, io me ne vado e non riuscirai a trattenermi neanche con il miraggio di una pasta e fagioli o di una cascata di arancine. Insomma ormai avrete capito: Fiorella m'annoia.


All'ennesima edizione di Pavarotti and Friends partecipano anche Zucchero e Jovanotti. Terminato il concerto i tre continuano a cantare per conto loro sbevazzando birra, finche', ad un certo punto, sentono una impellente necessita' idraulica. Continuando a cantare si appartano dietro le scuderie, al buio, per evitare i soliti giornalisti di Novella 3000. A questo punto Zucchero e Jovanotti iniziano il loro pezzo forte, "Tutti mi dicono bionda", e Big Luciano dice: "Adelmo, Lorenzo, fatela in La". Allora i due, in ossequio al grande maestro, modificano la tonalita' e riattaccano il pezzo. Ma Big Luciano insiste: "Oh ragazzi, fatela in La!". Al che Zucchero replica: "Ma la stiamo facendo in La, Luciano!". "No. Me la state facendo sui piedi". (Marco Bernardini)


Una fan di Antonello Venditti e di Claudio Baglioni decide di farsi tatuare il la figura dei suoi idoli una sull'inguine destro e l'altra sull'inguine sinistro. A lavoro finito, non soddisfatta, discute con chi le ha fatto i tatuaggi del risultato ottenuto. Per rassicurare la ragazza colui che ha realizzato i tatuaggi decide di fermare un passante e gli chiede: "Mi scusi, saprebbe riconoscere di chi sono i volti dei tatuaggi che ho fatto sull'inguine di questa ragazza?". Il signore guarda attentamente e poi risponde: "Guardi, quello di destra e quello di sinistra, non mi ricordano nessuno... ma quello al centro... è di sicuro Lucio Dalla!".


Marco Masini Fan Club. Eccezionale Scoop! La Premiata Ditta e' riuscita a bloccare Masini e fargli un tumulo di domande per permettervi di conoscere meglio il vostro idolo. P.D.: "Marco, qual e' il tuo sportivo preferito?". M.M.: "Sicuramente Alberto Tomba". P.D.: "E il conduttore o la conduttrice televisiva?". M.M.: "Mi piacciono da morire Gianfranco Funerei e Morta Flavi". P.D.: "Marco, c'e' un momento in cui ti senti particolarmente in vena?". M.M.: "Si', quando faccio il bucato". P.D.: "Come festeggi i tuoi successi?". M.M.: "Brindo con Asti Nenza". P.D.: "Grazie Marco per le tue risposte lapidarie, ci fa piacere vedere che sei rimasto un ragazzo semplice, un tipo cosi', corda e sapone. (Premiata Ditta)
 


Un tipo entra in un ristorante di lusso e chiama il cameriere: "Sono venuto a vedere quel pompinaro del tuo padrone !". Il cameriere, un po' stupito, dice all'uomo: "Potrebbe parlare un po' piu' educatamente ? Faccio venire subito il padrone". Il proprietario arriva ed il tipo gli dice: "Sei tu quello stronzo che possiede questo schifo di catapecchia ?". "Certo, sono io. Ma le sarei grato se evitasse di usare un tale linguaggio in questo ristorante". Il tipo replica: "Fottiti, emorroide, dov'e' il cazzo di piano ?". "Ho capito, lei e' venuto per quel lavoro da pianista !!!". "Certo stronzo, finalmente hai capito". Il proprietario lo accompagna fino al pianoforte e lo supplica di non parlare nel microfono. "Sai suonare canzoni blues ?". Il tipo inizia a suonare il piu' stupendo blues mai sentito. "Incredibile" - dice il proprietario - "Come si intitola ?". "Vorrei sfondarti la vagina sul divano". Il proprietario rimane di sale, ma si riprende e gli chiede: "Conosci canzoni jazz ?". Il tipo suona l'assolo piu' bello che si sia mai sentito. "Magnifica" - dice il proprietario - "Come si intitola ?". "Mi sono fatto una sega sopra la lavatrice". Il padrone e' ancora imbarazzato, ma gli chiede: "Conosci delle ballate ?". Il tipo suona la melodia piu' struggente del mondo. "Fantastica, come si intitola?". "Scopandosi le pecore sotto le stelle mentre il chiaro di luna luccica sul mio cazzo peloso". Il proprietario e' disgustato dal linguaggio del tipo, ma la sua musica e' stupenda, e pertanto gli offre il lavoro a patto di non introdurre i titoli delle canzoni prima di suonarle. Il tizio accetta. L'accordo va bene per un paio di settimane, fino a quando il tizio una sera sente il bisogno impellente di farsi una sega. Entra in bagno e si masturba. Mentre ha quasi finito sente la voce del proprietario: "Dove cazzo e' andato a finire quel cazzone del pianista ?". Cosi' il tizio si ritira su i calzoni in tutta fretta, ritorna al suo posto e ricomincia a suonare le sue canzoni. Dopo un po' si avvicina una donna e gli sussurra: "Lo sai che hai il cazzo che ti esce dai pantaloni e hai macchie di sperma su tutte e due le scarpe ?". Il tizio replica: "Cazzo, la conosci ? L'ho scritta io !!!".
 


Lucio Battisti e Mogol, seduti al tavolino, riesaminano l'ultima creazione. Lucio impugna la chitarra e ripassa gli accordi: perfetti. Mogol rilegge il testo, seguendo il ritmo. Stupendo. Manca solo il titolo. Battisti: “Senti... e se la chiamassimo 'Coglione pulito'?”. “Mmmh! Mi pare un po' forte...”. “Gia', gia'... allora... allora 'Testicolo igienizzato'?”. “No, troppo tecnologico...”. “Boh, 'Marrone immacolato'??". Mogol: "No, Lucio, no... Sei troppo avanti per i tempi...". Lucio: "Ok, e allora?". Mogol: "Che ne pensi di 'Balla linda'?".
 


Pavarotti e Placido Domingo sono a tavola. Pavarotti: "Ieri sera ho fatto una serata fantastica a Lourdes, 100.000 persone, tutti malati gravi, e applaudivano tutti, anche quelli senza mani. Poi, ad un certo punto Gesu' e' sceso dalla croce, piangendo mi si e' avvicinato e abbracciandomi mi ha detto: 'Pavarotti, voi siete bravissimo! Voi si' che sapete cantare!'. E' stato molto emozionante!". Placido Domingo: "Accidenti! Comunque anch'io l'altra sera ho fatto un concerto niente male, a Notre Dame! 200.000 persone; erano sull'altare, dappertutto e applaudivano come pazzi! Poi, ad un certo punto, la Madonna e' scesa, mi si e' avvicinata e commossa mi ha detto: 'Tu si' che canti bene, mica come quel pirla che ha fatto piangere mio figlio!'".


Un tizio entra in un bar e dice al barista: "Mi offri da bere se ti faccio vedere una cosa eccezionale?". Il barista accetta purche' la cosa sia veramente eccezionale. Allora il tizio estrae dalla tasca un criceto e lo posa sul bancone. Il criceto si dirige verso il piano e suona una stupenda melodia. Il barista, soddisfatto, offre da bere al tizio. Dopo un po' questi chiede ancora al barista: "Mi offri da bere se ti faccio vedere una cosa ancora piu' straordinaria?". Il barista accetta e il tizio estrae dalle tasche una rana e la appoggia sul bancone. La rana inizia allora a cantare una canzone con voce stupenda. Un signore che ha assistito alla scena si avvicina al tizio e gli chiede di vendergli la rana; e' disposto ad offrirgli 200.000 lire. Il tizio accetta e il signore se ne va tutto contento con la sua rana. Appena e' uscito il barista sgrida il tizio: "Ma e' pazzo? Quella rana vale molto di piu' e lei l'ha venduta solo per 200.000 lire!". E il tizio: "No, no! E' il criceto che e' anche ventriloquo!"



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