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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SUI CANNIBALI



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SUI CANNIBALI



L'unico sopravvissuto ad una catastrofe aerea se ne sta tutto solo seduto su un mucchio di ossa spolpate, rosicchiando un piccolo ossicino. In lontananza vede arrivare la squadra di soccorso... "Oh, grazie al cielo!!" pensa "sono salvo!!!!!". La squadra di soccorso arriva, scioccata da questa pila di ossa umane sotto all'unico sopravvissuto, che evidentemente ha mangiato i cadaveri dei suoi ex-compagni di volo. Notando le loro espressioni inorridite, il sopravvissuto fa: "Non giudicatemi male per questo: dovevo pur sopravvivere!". Il capo della squadra scuote la testa e fa: "Non voglio giudicare nessuno... se era necessario per sopravvivere... ma santo cielo!! quel cazzo di aeroplano si era schiantato IERI!!!"
 

Tre uomini sono catturati nella jungla dai cannibali. Il re dei cannibali dice ai prigionieri che possono salvare la vita solo se superano una prova: devono andare nella jungla e recuperare 10 frutti dello stesso genere. Cosi' tutti e tre prendono vie separate alla ricerca dei frutti. Quando il primo ritorna dice al re: "Ho portato 10 mele". Il re allora gli spiega la prova: "Devi spingere tali frutti su per il sedere senza cambiare espressione sul viso o sarai mangiato". La prima mela va su, ma la seconda provoca una smorfia di dolore e cosi' il tizio viene mangiato. Poco dopo arriva il secondo e mostra al re i suoi 10 frutti, delle bacche. Quando il re gli spiega la prova pensa di farcela e comincia: 1... 2... 3... 4... 5... 6... 7... 8... Alla nona bacca pero' scoppia a ridere, quindi viene ucciso. I due si incontrano in cielo. Il primo domanda: "Perche' hai riso, giusto quando ce l'avevi quasi fatta?". E il secondo: "Non ho potuto resistere quando ho visto il terzo che arrivava con delle angurie...".


In piena guerra fredda la delegazione del Congo, stato filo-comunista, si reca in Unione Sovietica in visita diplomatica. I delegati Africani vengono portati in giro per Mosca finche' arrivano in un locale notturno dove alcune persone si stanno puntando una pistola alla tempia. Allora chiedono: "Gosa essere guello?". "Questo e' il nostro sport nazionale: la roulette russa! Si prende una pistola, si carica, tutti i colpi sono a salve, meno uno". I delegati rimangono affascinati dalla crudelta' del gioco e, terminata la visita, ritornano in Congo. Tempo dopo e’ la delegazione che si reca in Congo. Vengono anche loro portati in giro a vedere le bellezze locali, ed alla fine sono portati in una capanna. Il capo africano dice: "In guesta gapanna noi tenere nostro sbort nazionale: la roulette del Gongo!". I delegati russi entrano dentro e strabuzzano gli occhi: la capanna e' piena di donne nude bellissime. "Bello, ma come si gioca?". "Dudde guesde donne fare bombini, ma una essere gannibale!!".


Due ministri del governo Italiano vanno in Africa, su un'isola deserta. Una tribù di indigeni e cannibali li cattura.
II capo tribù interpella il prima ostaggio e gli fa una proposta:
- "Vuoi morire oppure bunga-bunga?"
II ministro senza esitare risponde:
- "Bunga-bunga!"
E viene ripetutamente violentato.
II secondo prigioniero, che ha visto quanto accadeva, posto dinnanzi alla stessa domanda, non indugia e risponde:
- "Voglio morire!"
E il capo tribù:
- "Va bene. Prima però un po' di bunga-bunga!"


Due esploratori sono catturati dai cannibali e sono quindi gettati dentro il solito pentolone pronti a essere cotti a fuoco lento. All'improvviso uno dei due comincia a imprecare contro i cannibali e l'altro lo sgrida dicendogli: "Ma smettila con le tue stronzate, li fai arrabbiare ancora di piu'... E il primo: "Me ne fotto .. ho appena pisciato nel loro brodo !".


Due italiani sono al lavoro in una sperduta zona dell'Africa, e dopo il lavoro si vogliono concedere un pranzo in un locale tipico della zona. Si recano ad un ristorante costituito da una grande capanna arredata con stuoie e prodotti tipici della zona, lance, archi, frecce, e via di seguito. Il cameriere nero come il carbone fa accomodare i due e gli porta il menu'. Subito i due vanno a vedere la lista dei cibi locali, e trovano anche una lista di portate in carne umana per chi avesse appetiti cannibali. Nella lista figurano: Bimbo Nigeriano: 30.000 lire, Bimbo Cinese: 35.000 lire, Bimbo Giapponese: 38.000 lire, Bimbo Americano: 43.000 lire, Bimbo Asiatico: 50.000 lire, Bimbo Siciliano: 250.000 lire. Incuriositi i due domandano al cameriere come mai c'e' una cosi' grossa differenza fra gli altri bambini e quello siciliano, e sotto la spinta di una punta d'orgoglio aggiunge, sono forse difficili da catturare? - No buana - risponde il negro - e' che costa molto ripulirli!


Tre italiani, un milanese, un siciliano e un romano, se ne vanno in vacanza nel Mato Grosso dove vengono rapiti dagli indigeni. Si svegliano tutti e tre nudi e legati a dei pali con tutta la tribu' che danza intorno. Ad un certo punto arriva lo stregone: "Tu! (rivolto al siciliano). Adesso ti scorticheremo vivo e poi faremo di tua pelle canoa per tribu'! Prima pero' noi esaudire ultimo desiderio. Dimmi". E il siciliano: "Voglio mangiare una cassata!". Parte uno, ritorna con la cassata, il siciliano la mangia, lo spellano vivo, e con la pelle fanno una canoa. La stessa scena si ripete con il romano che chiede come ultimo desiderio degli spaghetti all' amatriciana. Nuova canoa per la tribu'. Arriva il turno del milanese. "Tu!". "Sa voet? Negher!". E lo stregone: "Tu scherzare, ma noi fare di te canoa! Dire desiderio!". Il milanese chiede una forchetta che subito gli viene portata, guarda le canoe fatte con la pelle degli amici e poi: "Ue' negher! (bucandosi con la forchetta), col casu che fai una canoa!!".


Il mese scorso io e due amici miei, Renato e Alberto, siamo stati a fare un viaggio in Africa. Purtroppo ci siamo addentrati in un territorio pericoloso e siamo stati catturati da una tribu' di negri cannibali. Il capo tribu' pero' ci ha dato una possibilita' di salvezza: "Se i vostri cazzi misurati insieme sono piu' lunghi del mio, vi liberero'. Tenete presente che il mio e' lungo 60 cm!". Per primo l'ha tirato fuori Renato: 30 cm esatti. Sospiro di sollievo. Poi l'ha tirato fuori Alberto: 27 cm. Grande gaudio nel gruppo. Alla fine l'ho tirato fuori io: 3,5 cm". Per mezzo centimetro abbiamo avuto salva la vita e ci hanno liberato. Sulla via del ritorno Renato e Alberto non facevano altro che ridere e gridare: "Meno male che ce l'ho lungo 30 cm", "Meno male che ce l'ho lungo 27 cm" e si davano delle gran manate di gioia sulla schiena. Ma il piu' felice ero io che dentro di me dicevo: "Meno male che ho avuto un'erezione!".


Due cannibali, padre e figlio, stanno camminando per le strade del borgo turistico della loro isola in cerca del pranzo. - Papa', papa'... Guarda quella donna la'... e' cosi' bella cicciotta... sara' si e no 90 Kg! E il padre: - Ma sei scemo? Tutto quel grasso, poi chi ce lo leva il colesterolo? No, no, andiamo avanti che troveremo qualche cosa di meglio. Dopo un po'... - Papa', papa', guarda quella la'... cosi' alta e snella. E il padre: - Ma sei scemo? Tutte ossa. E poi la pelle fa male. Passano le due... e il cibo ancora non si vede. Finalmente... - Papa', papa', guarda quella la': tutte curve, bionda, con due occhietti blu... guarda che gambe ... slurp slurp ... E il padre: - Ma sei scemo? Quella la portiamo a casa e ci mangiamo la mamma!


Un aereo precipita nel deserto. Dopo giorni di fame il pilota, disperato, dice: "Basta! Me lo taglio e me lo mangio!". Ed il vice: "No, pensa alla tua fidanzata!". "Se continua cosi' non la rivedro' mai piu', quindi me lo posso tagliare" dice il pilota. "Ma se pensi a lei, prima, almeno ci possiamo mangiare in due..."


Un aeroplano precipita e sopravvive solo un uomo. L'uomo che non ha da mangiare e nell'impatto si frattura una gamba, come nei film d'avventura, inizia a nutrirsi dell'equipaggio. Quando arriva la squadra di soccorso lo trova seduto su una pila di ossa umane. Il capo spedizione lo guarda schifato e lui si difende: "Ma dovevo pur mangiare per sopravvivere!". Ed il capo spedizione: "Si, ma l'aereo è caduto ieri!".


Due scienziati vengono catturati dagli indigeni nell'Africa Nera e rinchiusi in una gabbia. Dopo qualche ora il capo tribu' apre la gabbia tira fuori un prigioniero e gli chiede: "Tu cosa preferire? Morte o Dunga Dunga?". Lo scienziato allibito pensa tra se': "La morte e' sempre la morte", quindi dice al capo senza esitare: "Scelgo Dunga Dunga". Detto fatto tutta la tribu' se lo incula a sangue e lo ributta nella gabbia morto. Passa la notte e la scena si ripete con il secondo prigioniero che senza esitare risponde: "Scelgo la morte!". Allora il capo tribu' gli fa: "Va bene, ma prima Dunga Dunga!".



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