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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SUL CALCIO



Stanotte ho avuto un incubo. Un incubo terribile. Nell'incubo io mi alzo dal letto, mi metto davanti allo specchio e mi accorgo... di essere diventato nero. Anzi, non nero: ''negro", che è peggio. Allora mi frugo in tasca, cercando il passaporto, per vedere se anche sulla foto ho quel colore lì e scopro che oltre ad essere negro... sono anche ebreo. Non può essere, mi dico, e mi siedo sconsolato su una sedia. Oddio, ma è una sedia a rotelle, vuol dire che oltre ad essere negro ed ebreo sono anche handicappato! Che sfiga! E' impossibile, mi dico, che io sia nero, ebreo e handicappato... "E invece sì!", urla una voce alle mie spalle. E' il mio ragazzo. Cristo, sono anche omosessuale. Beh, poco male, purché si faccia sesso sicuro, sapete, con la storia dell'aidiesse... "L'hai presa tu la mia siringa?". Oddio! Nero, ebreo, handicappato, omosessuale, tossicodipendente e pure sieropositivo! Disperato comincio a urlare, a piangere, a strapparmi i capelli e ..no! Calvo! Squilla il telefono. E' mio fratello: "da quando mamma e papà sono morti sull'autostrada non fai altro che imbottirti di droga, per questo non fai un cazzo dalla mattina alla sera. Cercati un lavoro, piuttosto!". Sono anche disoccupato. Cerco di dirglielo che è difficile trovare un lavoro se uno è negro, ebreo, handicappato, omosessuale, tossicodipendente, sieropositivo, calvo e orfano ma non ci riesco, perché ... perché sono muto. Sconvolto riattacco il telefono, con l'unica mano che ho, e, con le lacrime all'occhio, mi affaccio alla finestrella della mia roulotte e mi riempio della vista dei campi nomadi. Sullo sfondo, Melfi. Sento una pugnalata al pace-maker: negro, ebreo, handicappato, sieropositivo, omosessuale monco, orbo, calvo, cardiopatico, persino zingaro e, come se non bastasse, anche terrone. In quel momento rientra il mio ragazzo e mi fa: "Amore, che bella notizia, avete vinto lo scudetto!". Cazzo, no.... anche juventino, no!!!! JUVENTINO NOOOOOOOO!!!!!!!!!
 

In una scuola di Torino, una maestra molto juventina, intimorisce i suoi alunni: "TU!!! Per che squadra tieni?". Il bambino impaurito: "Per la juve, signora maestra!". La maestra indicando un altro bambino: "TU! Per che squadra tieni?". "Per la juve, signora maestra!". Poi indicando un altro bambino ancora: "TU!!! Per che squadra tieni?". "Per la juve, signora maestra!". La maestra indicando un bambino seminascosto in fondo alla classe: "TU! Per che squadra tieni?". "Per... per il Torino, signora maestra!". "Per il Torino?!? Com'è possibile una sciocchezza simile? Dammi una ragione valida!". "Beh... Mio papà tiene per il Torino, mia mamma tiene per il Torino, mio fratello tiene per il Torino... Tengo per il Torino anch'io". "E ti sembra una una motivazione valida? E se tua mamma era una mignotta, tuo papà un barbone e tuo fratello un drogato che facevi?". "Ero juventino, signora maestra..."


ATTENZIONE NUOVO VIRUS. E' in circolazione un nuovo virus. Si installa nei computer delle redazioni dei giornali e delle emittenti televisive. Altera i files di Excel, sopratutto quelli contenenti le classifiche ed i risultati dei campionati di calcio. Per esempio sarebbe possibile che, dopo l'azione di questo virus, vengano trasmesse notizie incontrollate come, per assurdo, che la Roma possa aver vinto lo scudetto. Ignorate queste notizie, ovviamente inattendibili, e cancellate SUBITO dalla vostra agenda tutti i nomi dei vostri amici romanisti. Se siete romanisti, invece, cancellate SUBITO tutti i nomi dei vostri amici laziali, i quali verrebbero altrimenti sommersi da una enorme quantità di posta generata dal Virus, piena di offese quali "I campioni siamo noi", "forza Roma" ed altre volgarità del genere. Per eliminare alla radice il virus occorrerebbe DISINSTALLARE SUBITO gli applicativi "Capello 2.0" e "Sensi 1.2". Se avete un sistema NT 4.0 eliminate immediatamente TUTTI I PROCESSI che si chiamano "TottiGol" e "BatiGol", sono pericolosissimi ed impediscono il buon funzionamento del campionato. Il processo "Aeroplanino", purtroppo, non può essere eliminato. FATE CIRCOLARE QUESTO MAIL fra tutti i Vostri conoscenti bisogna stroncare il Virus sul nascere!!! P.S. L'antivirus "Zoff 3.5" si è rivelato inutile, non riuscendo a cancellare i files infetti. Anche il programma "Crespo26" che pur restituendo moltissimi messaggi affermativi, alla fine non elimina il virus.


Moratti ancora deluso per il mancato scudetto, convoca Giacinto Facchetti nel suo studio. Facchetti entra e Moratti lo fa accomodare e gli dice: "Giacinto ho messo a punto un piano di mercato infallibile per vincere finalmente il mio primo scudetto l'anno prossimo". Facchetti lo guarda e chiede: "Quale ? Thuram + Nesta + Raul?". Moratti: "No, no, qualcosa di piu' semplice". Facchetti: "Diamo via Seedorf, prendiamo mezzo Figo e ci teniamo Recoba ?". Moratti: "No, no, qualcosa di piu' semplice, ma anche di piu' sicuro". Facchetti: "Ah ho capito, compriamo Totti + Raul + Figo; diamo via quel bidone di Ronaldo e compriamo il figlio di Gullit". Moratti: "No, Giacinto, sei fuori strada". Poi lo guarda illuminandosi nel viso con un enorme sorriso, e avvicinandosi a Facchetti per abbracciarlo gli dice commosso: "Giacinto, e' ufficiale: sono il nuovo presidente della Juventus!!!".


Partita di calcio nella foresta: Elefanti contro Insetti. Al fischio di partenza gli Elefanti partono all'attacco e in breve il punteggio e' di 3-0. Gli Elefanti continuano il pressing e alla fine del primo tempo siamo a 9-0. Negli spogliatoi l'allenatore cerca di rincuorare i suoi Insetti e prima di ritornare in campo annuncia di aver provveduto ad un cambio: la sostituzione della lucciola con il centravanti millepiedi. Il secondo tempo vede la rapida risalita degli Insetti grazie proprio all'abilita' del millepiedi e la partita finisce con il punteggio di 9-10 con vittoria finale degli Insetti. L'allenatore degli Elefanti, anche se a malincuore, va a congratularsi con l'allenatore della squadra avversaria: "Congratulazioni, siete i migliori, grazie soprattutto alla vostra punta che avete inserito in squadra nel secondo tempo. Ma come mai un giocatore cosi' eccezionale non lo mettete in campo gia' nel primo tempo?". E l'allenatore degli Insetti: "E' impossibile! Prima che si allacci le scarpe... ".


La squadra che ha vinto il torneo di calcio dei matti va in trasferta all'estero per la finale. Sull'aereo, pero', i matti sono piuttosto irrequieti: giocano, si buttano a destra e a sinistra, saltano. Ad un certo punto il pilota, che non ce la fa piu' a tenere l'aereo, chiama il responsabile della squadra e gli dice: "Senta, so che sono persone un po' particolari, ma io non so piu' come farli star tranquilli, non mi ascoltano. Potrebbe provare lei a convincerli a stare fermi, se no qui ci schiantiamo". "Non si preoccupi, ci penso io!" e se ne va. Dopo qualche minuto la situazione e' decisamente migliorata, il pilota richiama il tizio: "Senta, devo proprio farle i complimenti, li ha proprio convinti a stare tranquilli... ma come ha fatto?". "Oh, beh e' stato facile, ho detto: "Dai, ragazzi, che e' una bella giornata, tutti fuori a fare l'allenamento!".


In Purgatorio si sta svolgendo una partita amichevole tra diavoli e angeli. L'allenatore per i diavoli e' LUCIFERO e per gli angeli GESU'. La partita va avanti con molta monotonia e con continui rimpalli. Ad un tratto, quasi allo scadere del secondo tempo, San Gennaro stoppa di petto e passa a San Filippo il quale, ricevendo la palla, si ringalluzzisce e inizia a dribblare tutti gli avversari, arrivando solo in area. Di fronte a lui il portiere, un diavolaccio di prima categoria, prova a fermarlo con tutti i mezzi piu' indecenti e piu' subdoli, ma San Filippo, ormai caricato dribbla anche quello, prende la mira, tira e... palo! "Oh Porcamado***!" esclama San Filippo. "San Filippo !" urla Gesu' e con il sangue agli occhi si avvicina a lui con fare minaccioso. "Scusami, Gesu', non volevo offendere tua madre, scusami, scusami..." implora San Filippo tutto impaurito per la bestemmi che gli e' uscita di bocca. E Gesu' tutto imbelvito: "Mia madre 'na sega! Come hai fatto a sbagliare quel gol ?"
 


Milano, anno 2103. All'aeroporto interplanetario di Malpensa è in arrivo l'astronave di linea Milano - Marte City. Scende, tra gli altri passeggeri, un uomo molto elegante, con in mano una 24 ore olografica, chiaramente di ritorno da un viaggio d'affari. All'uscita, chiama un taxi volante e si fa portare poco distante, nel quartier generale della società di cui è Presidente. Sceso dal taxi, col teletrasporto giunge direttamente nella sala riunioni, dove lo attende con ansia l'intero Consiglio d'Amministrazione. "Presidente, bentornato! - esordisce un consigliere - Com'è andata la missione?". "Benissimo! - risponde baldanzoso il Presidente - Sono stati giorni di trattative estenuanti, ma ce l'abbiamo fatta: il centravanti del Real Marte City è nostro ed i due giovani, promettenti terzini del Venus United sono nostri, in prestito per quest'anno con diritto di riscatto per il prossimo! Tutto il Consiglio si alza in piedi ed applaude fragorosamente il presidente che, nell'enfasi, si lascia andare al classico proclama di circostanza. "Ora siamo davvero imbattibili, questo è l'anno della riscossa... il quattordicesimo scudetto quest'anno all'Inter non lo toglie nessuno!!!
 


Domenica, allo stadio c'è Napoli - Juventus. Napoli è deserta. C'è solo uno spazzino che lavora. Ad un certo punto viene colpito da un infarto e muore. Sale in Paradiso ed ha ancora con sè la scopa, quando incontra San Pietro che gli fa: "Cosa fai qui con quella scopa?! Riportala giu' che' qui non ne avrai bisogno" e lo rimanda sulla Terra. Nel frattempo si è consumato il consueto massacro: Napoli-Juventus 5-0. All'uscita dello stadio gli Juventini cercano un ponte per buttarsi. Uno di questi nel farlo cade davanti allo spazzino che, essendo buono d'animo, decide di portarlo con sè in cielo. Alle porte del Paradiso incontra di nuovo San Pietro che, arrabbiato, gli dice: "A morè, allora nun ce semo capiti, te dico di lascia giù la scopa e me ritorni su co' la monnezza!!"
 


Einstein si ritrova ad un cocktail e un tizio gli va a parlare. Einstein gli chiede: "Qual è il tuo QI?". "250",gli risponde il tizio. Allora, Einstein gli parla della relatività, dei buchi neri, ecc. Un pò più tardi, un'altra persona gli va a parlare. Einstein gli chiede: "Qual è il tuo QI ?". "150" gli risponde. Allora, Einstein gli parla di diritto internazionale, dei problemi etici dovuti alle manipolazioni genetiche, ecc. Un pò più tardi, una terza persona gli va a parlare. Einstein gli chiede: "Qual è il tuo QI ?". "100" gli risponde. Allora, Einstein gli parla del governo, del tasso d'interesse dei conticorrenti, del prezzo della benzina, ecc. Un pò più tardi, un'altra persona lo va a trovare. Einstein gli chiede: "Qual è il tuo QI ?". "50" gli risponde. Allora, Einstein gli parla di Operazione Trionfo, del Grande Fratello, di C'è posta per te, ecc. Alla fine della serata, un'ultima persona si avvicina. Einstein chiede anche a lui: "Qual è il tuo QI ?". "10" gli risponde. Allora Einstein gli chiede: "Insomma ... quest' Inter come va?".
 


Due tifosi della Lazio che non si sono mai conosciuti si ritrovano seduti accanto in curva nord, uno è il classico pariolino (abitante della Roma bene) e l'altro è l'ancor più classico burino. Dopo 10 minuti di partita l'arbitro nega un calcio di rigore per la Lazio, si alza il burino e comincia a strillare: "Lu rigore arbitro... lu rigore!!!". Il pariolino a quel punto si gira e sbotta: "IL rigore! IL rigore! Hanno ragione i romanisti a prenderci per il culo. E parla per bene". Dopo 10 minuti l'arbitro non concede un calcio d'angolo per la Lazio, il burino si alza e comincia a stillare: "Arbitroooo... lu calcio d'angolo!". Il pariolino si rigira e sbotta: "Ancora?? IL calcio d'angolo!!! IL calcio d'angolo !!! A proposito come ti chiami?". Il burino: "Ilciano". "Come Ilciano? Che nome strano!!!". "E certo... se te dico Luciano t'incazzi!!!"
 


Scenario: la tribuna d’onore dello stadio Olimpico. La partita e' il ritorno della finale di coppa Italia Lazio - Milan (l' andata e' finita 0-0). Seguono la partita anche il sindaco di Roma Rutelli ed il Papa. Segna Casiraghi alla fine del primo tempo e il sindaco (noto tifoso laziale) si alza in piedi e grida al goal, mentre il Papa rimane seduto e comincia a sudare. 90' Albertini con un tiro da fuori area prende la traversa, ma il pallone ricade sui piedi di Paolo Maldini che mette la palla in rete. Il Papa si alza in piedi, grida al goal e da sotto la tunica tira fuori una bandiera del Milan. Il sindaco lo guarda sbigottito e gli domanda: "Ma non pensavo che fosse un tifoso del Milan !!". E il Papa gli risponde: "Ma che tifoso del Milan, sono venuto allo stadio perche' mi hanno detto che la Lazio vince ad ogni morte di Papa !!!"
 


Un pomeriggio di un sabato qualsiasi in un negozio gigante della catena Decathlon. A una delle casse, un tipo con una maglia della Juventus nella busta la consegna alla commessa, che la passa sull'apposita piastra demagnetizzante per l'antitaccheggio, digita l'importo e lo comunica al soggetto, che paga e riceve resto e scontrino. Il tizio si incammina verso l'uscita ma la barriera antitaccheggio suona mettendosi a lampeggiare. Interviene la commessa dicendo cortesemente al cliente imbarazzatissimo di passare all'interno della barriera soltanto la busta con gli acquisti. Il cliente esegue e la barriera suona ancora. Interviene l'addetto alla sicurezza che prontamente suggerisce: "Provi a togliere lo scudetto"
 


La Federcalcio, per elevare il livello degli addetti al calcio, decide che per fare il calciatore è necessario superare un esamino di cultura. Panico generale, ma alla Roma è terrore vero. Sensi interviene di persona, regala un centinaio di Rolex d'oro e riesce a sapere prima le domande che faranno a Totti. Gli chiederanno il gerundio del verbo essere e dovrà rispondere essendo, ed il gerundio del verbo avere e risponderà avendo. Totti viene ricoverato in clinica e qui un luminare della neurologia riesce miracolosamente a fargli memorizzare le due risposte. Arriva il gran giorno e Totti si presenta. Gli chiedono i 2 gerundi e lui risponde correttamente. Poi l'esaminatore gli chiede: "Potrebbe farmi una frase con essendo e avendo?". Risposta: "Loggicco nò! Essendo che er presidende mà reggalato na Ferari giala, e a me er gialo nun me piace, a vendo!"
 


Ci sono 22 nani che decidono di organizzare una partita di calcio, ma arrivati davanti agli spogliatoi del campo di gioco si accorgono che questi sono chiusi; dopo un iniziale scoramento vedono li' vicino un bar e decidono di andarsi a cambiare nei bagni di quel bar. Dopo 5 minuti esce dai bagni la prima squadra di nani col completino da gioco tutto rosso, dopo altri 5 minuti esce la seconda squadra vestita di blu; a quel punto l'ubriacone di turno appoggiato al bancone del bar chiama il barista a gran voce: "Mario, occhio che ti stanno scappando tutti i giocatori del biliardino!!"
 


Un giornalista di Soccernet (www.soccernet.com) ha commentato la stagione spagnola appena terminata, e ha riportato i migliori personaggi della stagione. Al terzo posto, un certo Dmitri Piterman, presidente / allenatore del Racing Santander. Motivazione: " ...per aver tenuto vivo il Racing Santander, ma soprattutto per la sua risposta a un giornalista che gli chiedeva del suo diritto di allenare senza patentino: "C'e' un pirla, la' fuori, che guida la piu' potente nazione del mondo senza nessuna specifica qualifica. E tu vuoi che io abbia un diploma per allenare una squadra di calcio?"



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