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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU BUGIE E VERITA'



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU BUGIE E VERITA'



Gino viene mandato dalla moglie al mercato a comprare delle lumache. Per questo viene svegliato una mattina molto presto e va al mercato, rimbambito dal sonno e anche molto incavolato, e compra le maledette lumache. Mentre sta per tornare a casa trova una sua vecchia compagna di scuola. Dopo un'ora di rimembranze la conversazione si sposta su temi piu' intimi, si parla di vecchi amori propri e degli ex compagni di scuola. Alla fine i due scoprono che si erano sempre piaciuti e la donna invita Gino a casa sua per vedere le vecchie foto dei tempi della scuola. Gino va e... finiscono a letto. Finita la scopata Gino guarda l'ora e si accorge di aver fatto molto tardi (e' ormai sera). Immaginando le ire della moglie si riveste, corre a casa, suona al campanello. La moglie apre con un'espressione di ira e ringhia: "Ma dove cazzo sei stato fino ad ora brutto ...". Gino guarda per terra e facendo con le mani un gesto di esortazione dice "Su, su, lumachine, ancora due metri e siamo a casa!".
 

Avevo saputo che in America esisteva un bar al cui interno si trova uno specchio magico in grado di discernere se la persona che vi sta davanti dice la verita' o meno. Se si dice la verita' lo specchio per ricompensa si trasforma in un genio (tipo quello di Aladino) ed esaudisce un tuo desiderio; se si dice una bugia lo specchio fa sparire d'incanto la persona bugiarda. Sono stato in America con tre mie amiche alla ricerca di questo fantastico specchio e finalmente l'ho trovato. Le mie amiche hanno voluto provarlo. La prima, una bella rossa, si e' messa davanti allo specchio e ha detto: "Penso di essere la donna piu' bella d' America". Subito dopo: "Puff!" ed e' scomparsa. La seconda, una stupenda brunetta, allora si e' messa davanti allo specchio e ha detto: "Penso di essere io la piu' bella d'America". E subito dopo: Puff! ed e' scomparsa. Allora la mia terza amica, una stupenda biondina, si e' messa davanti allo specchio e ha detto: "Penso..." e subito dopo: Puff!


Un taglialegna sta abbattendo un albero nella foresta, quando gli cade l'ascia nel fiume. Si mette a piangere disperato e gli appare Nettuno che gli chiede: "Perche' piangi?". Il taglialegna gli spiega che la sua ascia e' caduta nel fiume e che non potra' piu' lavorare e mantenere la sua famiglia. Allora Nettuno si tuffa nel fiume e riappare dopo un po' con un'ascia d'oro. "E' questa?" chiede. "No." risponde il taglialegna. Allora Nettuno si tuffa di nuovo nel fiume e riappare dopo un po' con un'ascia d'argento. "E' questa?" chiede. "No." risponde ancora il taglialegna. Infine Nettuno si rituffa e riemerge con un'ascia di ferro. "E' questa?" chiede. "Si." Nettuno lo ammira per la sua onesta' e gli dona tutte e tre le asce. L'uomo torna a casa tutto felice. Giorni dopo, il taglialegna sta passeggiando nel bosco con la moglie. La donna all'improvviso cade nel fiume. L'uomo si mette a piangere disperato e gli appare Nettuno che gli chiede: "Perche' piangi?". Il taglialegna gli spiega che sua moglie e' caduta nel fiume, allora Nettuno si tuffa nel fiume e riappare dopo un po' con Jennifer Lopez. "E' questa tua moglie?" chiede Nettuno. "Si'" risponde il taglialegna. Nettuno ribatte: "Sei un falso impostore!!!!". "No, no, cerca di capire, se io avessi detto di "no", tu saresti ancora sceso nel fiume e saresti tornato con Monica Bellucci, se io avessi detto di "no" anche a lei, ti saresti tuffato per la terza volta e saresti tornato con mia moglie, io ti avrei detto che era lei e tu mi avresti dato tutte e tre le donne. Pero' io sono un pover'uomo e non posso prendermi cura e rendere felici tre donne in una volta!". Morale della storia: ogni volta che un uomo dice una bugia e' per una ragione nobile, onorevole e utile. (Fashanu)


Tre meccanici ultra specializzati si presentano ad un colloquio con Niki Lauda per diventare il suo meccanico personale. Entra il primo: "Le sue capacita' sono gia' state vagliate; a me interessa capire le sue qualita' umane. Risponda sinceramente: quando mi osserva attentamente, cosa nota?". Panico. Il malcapitato decide di dimostrare la sua sincerita' e gli risponde: "Ha un orecchio solo". Ovviamente lauda lo caccia via in malo modo. Al secondo meccanico accade esattamente la stessa disavventura. I due poveretti, incontratisi fuori, decidono di mettere in guardia il terzo della situazione e di diffidarlo da dare quella risposta. La domanda al terzo e' la stessa. Dopo un'attenta analisi questi da' la sua risposta: "Porta le lenti a contatto". Orgasmo emotivo di Lauda: "Ma lei e' un osservatore straordinario! Come ha fatto ad accorgersene?". "E' ovvio. Non puo' portare gli occhiali con un orecchio solo".


Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, si narrano ogni volta le rispettive avventure, ma con gli anni sparano frottole sempre piu' grosse. Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verita'. Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: "Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". "Boom!". "Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". "Va bene, ci credo". E' la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: "Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme, ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". "Ma cosa mi dici?". "Certo! Poi sono scappato in auto, ma mi ha fermato la polizia e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". "Ma va la', ma cosa mi dici?". "E poi mi sono nascosto in un bar e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; allora ho preso il fucile...". "E la miseria! Non mi vorrai far credere che...". E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".


In Paradiso arriva un nuovo cliente che si presenta a San Pietro. Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le bellezze del posto. Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternita'. Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri. L'ometto incuriosito gli chiede spiegazioni e San Pietro spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha il suo tempo determinato e quando scade e' l'ora di morire. L'ometto nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano e chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, piu' bugie si dicono, prima arriva la propria ora. L'ometto ne nota uno sul soffitto con le lancette che corrono velocissime. "Ma... e quello?". "Quello e' di Pacciani, lo usiamo come ventilatore". (Negli USA Pacciani e' sostituito da OJ Simpson).


Si trovano in tre, italiani, su un treno diretto in Austria. Il primo attacca bottone, spiegando di essere proprietario di un mobilificio di Cantù, e di recarsi in Austria per arredare un lussuoso castello; il secondo dice di essere modenese, proprietario di un autosalone specializzato in auto d'epoca, e spiga che ne vende oltre 500 al mese; va in Austria a vedere un lotto di vecchie Porsche d'epoca da recuperare. Il terzo, candidamente, dichiara di essere di Milano, e di avere 15 milioni in contanti e due settimane di ferie, di avere saputo dell'esistenza di una casa di tolleranza nuovissima, e di voler usufruire dei servigi di una trentina di ragazze nuove. I tre chiacchierano del più e del meno, quando si avvicina la frontiera austriaca. Il primo, visibilmente turbato, confessa: "Visto che siamo entrati in confidenza, prima di varcare il confine devo dirvi di avere davvero esagerato: io non sono proprietario di un mobilificio, sono un semplice falegname e vado in Austria solo per vedere una partita di legno. Vi prego di scusare la mia bugia iniziale." Il secondo non sa trattenere un sospiro, e si sbottona: "Visto il clima di confidenza e sincerità che si è creato, anch'io devo confessare di avere mentito; non sono il proprietario di un autosalone di auto d'epoca, sono un semplice meccanico e vado in Austria a comprare un pezzo di ricambio per l'auto di un cliente. Davvero mi dispiace per aver raccontato la balla dell'autosalone." Tutto rosso in faccia, anche il terzo decide di raccontare la verità: "Ragazzi, siete stati sinceri con me, alla fine, quindi anch'io devo confessare di averla sparata grossa: io non sono di Milano, sono di Cologno Monzese."


Pinocchio sta facendo il bagno in mare. Sulla spiaggia la Fata Turchina lo sorveglia. Trascorso un po' di tempo la Fata Turchina dice a Pinocchio di uscire dall'acqua. Pinocchio esce e corre verso la Fata, ma inciampa e cadendo finisce con il naso in mezzo alle gambe di lei. "Ahi!" grida lui. Ma la fata gli sussurra: "Dai Pinocchio, dimmi qualche bugia!!".


Un tale incontra un amico notoriamente molto sbruffone e contaballe e gli chiede dove sia stato ultimamente. Siccome lo vuole prendere un po' in giro gli chiede: "Sai che tempo fa sono stato in Germania? Conosci le teutoniche?". E l'amico: "Ma... io... veramente...". E lui: "Sono certe sventole..." e poi prosegue: "Poi sono stato anche in Spagna. Hai mai visto le ispaniche?". E l'amico: "Ma... non so...". Il tizio insiste: "Ah, le ispaniche! Sono da svenimento!". E poi continua: "Lo scorso anno invece ho fatto un viaggio, bellissimo, in Grecia. Hai presenti le elleniche?". E l'amico: Ma... vedi...". E il tizio insiste: "Sono la fine del mondoooo..." e poi continua: "Pero' il viaggio che non dimentichero' mai e' stato quello che ho fatto in Egitto. Hai mai visto le piramidi?". E l'amico che non vuole piu' fare la figura dell'ignorante: "Come no? Che fiche...!!!"


Un tizio risponde ad un'inserzione di una ditta che cerca un capo-personale. Si presenta e il Direttore che gli chiede: "Ha qualche diploma?". "Qualche diploma? Ma ho 4 lauree". Il Direttore continua: "Ah, bene...e parla qualche lingua straniera? ". "Ma scherza? 9 lingue, compreso il giapponese". Il direttore sembra contento e chiede ancora: "Ma ha delle referenze?". "Ma scherza? Sono stato Direttore Generale della Standa, dell'ESSO, della Volvo e in Giappone della Honda! ". Il Direttore insiste ancora: "Guardi che qui c'e' da lavorare molto". "Non c'e' problema: io lavoro anche 80 ore la settimana!". Il Direttore sembra convinto: "Bene, ma per finire, voglio precisare che lo stipendio e' modesto". E il tizio: "Non si preoccupi: a me basta poco per vivere e non ho hobby costosi". Il Direttore a questo punto si convince, si congratula con l'uomo per l'assunzione e poi aggiunge sorridendo: "E adesso mi puo' dire se ha qualche difetto?". "Ma no, non direi ... forse ogni tanto sparo qualche cazzata...! ".



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