BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO SULLA BIRRA
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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO SULLA BIRRA
Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a se' alcuni oggetti. Quando la lezione cominciò, senza proferire parola, il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5/6 cm di diametro. Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono. Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce. Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d'accordo. Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso. La sabbia riempì ogni spazio vuoto. "Ora", disse il professore, "voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti - la famiglia, il partner, la salute, i figli - anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, l'auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia!". Dopo queste parole... uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravano pieno, e comincio a versagli dentro un bicchiere di birra. Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo. La morale di questa storia è: Non importa quanto piena è la vostra vita, c'è sempre spazio per una BIRRA!!! La birra è meglio della religione: Una mandria di bufali è obbligata a correre, come velocità massima, a quella del bufalo più lento che la compone. Se la mandria è sotto attacco, i primi a morire saranno i bufali della retroguardia. Così la selezione naturale diviene decisamente positiva per l'intera mandria, dato che la velocità e la salute generale migliorano con lo scomparire degli elementi più giovani. Più o meno allo stesso modo, le cellule del cervello umano funzionano alla velocità delle cellule potenzialmente più lente. Sappiamo, poi, che l'assunzione eccessiva di alcool uccide le cellule cerebrali, attaccando prima le più lente e deboli. Ne consegue che un consumo regolare di birra rende il cervello una macchina molto più efficiente e veloce. Ecco perché ci si sente sempre fighissimi dopo un paio di birre... Un contadino si reca a Napoli per affari. La sera si ritira in un albergo dove però si annoia. Allora pensa "tutti quelli che vengono in città la sera vanno a puttane, allora ci vado anche io". Esce, fa un giro e trova una prostituta che mette in mostra tutte le sue qualità. "Quando vuoi per una notte?". "250.000". "Non è un po' troppo?". "Se nun te piac' vai a piazza Municipio dai travestiti". Lui, che non ha capito tutto il discorso va alla piazza Municipio e vede un bel travesrito. Si avvicina e chiede: "Quanto va il divertimento?". "100.000 caro". "Beh", pensa, "è un prezzo ragionevole". "Va bene". "Vieni con me, caro, andiamo a casa mia". Mentre stanno andando il travestito si accorge che il nostro amico non sa con chi ha a che fare e cerca di farglielo capire. Arrivati a casa, il travestito dice: "Ti va una birra?". "Si', grazie". Mentre apre il frigorifero, dice: "Sai, caro, io non ho la clitoride". "Non fa niente, mi va bene anche una Peroni" Due irlandesi sono gli unici superstiti di un naufragio. Da settimane ormai stanno vagando per l'oceano su una barchetta, finche' sulla spuma delle acque non notano una lampada. La raccolgono, la strofinano e ovviamente esce il genio, che concede loro un desiderio. I due si guardano e uno fa: "Trasforma l'oceano in una distesa della miglior birra del mondo". Il genio batte le mani, avvera il desiderio e scompare. Subito dopo l'altro lancia un urlo disperato. "Che c'e'?". "Cazzo!! Lo sai che ora dovremo pisciare nella barca!!!". (Fashanu) Io sono sempre stata un po' fredda, lo ammetto. Ma poi lui mi prese tra le sue mani forti, mi accarezzò tutto il corpo, sempre più in basso, poi risaliva, poi ancora giù... Non potevo resistere, le sue dita ardenti mi toccavano e mi rigiravano, e quando il suo desiderio era al massimo e non ne poteva più mi avvicinò a lui, alle sue labbra calde, focose, una, due, tre... fino a nove volte la sua bocca si unì alla mia e il mio corpo cominciò a scaldarsi, al contatto con quelle sue mani. Godemmo insieme di quei momenti, mi prese come lui voleva, non opposi resistenza, mi accarezzò, mi strinse freneticamente finchè non mi sentii completamente svuotata fra le sue mani sapienti ed esperte, finchè lui non emise un sospiro di soddisfazione, un "Aaahhh" prolungato, inarcando il capo all'indietro. Poi mi prese tra le mani e mi buttò dalla finestra. E così mi vedete, come sono ridotta ora. Una triste lattina di birra, vuota. (Mauroemme) Copyleft © 1997-2020 www.daimon.org C.W. Brown |