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BARZELLETTE  E MOTTI DI SPIRITO

SU BERLUSCONI



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BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO

SU BERLUSCONI



Dio convoca Berlusconi, Clinton e Eltsin e gli dice che per onorarlo devono far costruire dai popoli da loro governati un'altissima torre di almeno 1 Km in una sola settimana usando solo pietre e non mattoni altrimenti avrebbe scatenato la propria ira divina distruggendo ogni cosa. I tre tornano nelle rispettive nazioni e danno l'annuncio. Eltsin: "Ho due notizie, una buona e una cattiva, la buona e' che sono tornato sano e salvo, la cattiva e' che dovremo costruire una torre alta 1 Km in una settimana usando solo pietre, ma noi siamo un popolo abituato al duro lavoro e riusciremo a portare a termine questa faticosa impresa". Clinton: "Ho due notizie, una buona e una cattiva, la buona e' che sono tornato sano e salvo, la cattiva e' che dovremo costruire una torre alta 1 Km in una settimana usando solo pietre, ma noi siamo in grado di superare tutte le avversita' e insieme faremo vedere al mondo quanto sono forti gli americani". Berlusconi: "Ho due notizie, una buona e una ottima, la buona e' che sono tornato sano e salvo, la ottima e' che ho trovato un milione di posti di lavoro".
 

Berlusconi muore e va all'inferno. Siccome l'ambiente e' buio e triste si rivolge tutto sorridente a Lucifero: "Senti, ma non si potrebbe fare un po' di luce e di allegria qui dentro?". "Va bene! Visto che sei Berlusconi, pensaci tu!". Allora Berlusconi mette qui e la' delle luci colorate e una musichetta allegra. Il diavolo tutto contento per premio lo manda in Purgatorio. Qui Berlusconi incontra Giuda: "Ciao Giuda! Un po' moscio l'ambiente qui, eh? Ci vorrebbero due lucette e qualche musichetta". Giuda dopo averlo riconosciuto: "Allora perche' non ci pensi te?". Sicche' Berlusconi trasforma il Purgatorio in un posto bellissimo, e Giuda per premio lo manda in Paradiso. Qui Berlusconi incontra San Pietro: "Senti, San Pietro, vorrei parlare con Dio!". "Con Dio? Ma tu chi sei?...aahhh sei Berlusconi... va bene vai...". Berlusconi entra nello studio di Dio e rimane li per piu' di un'ora. San Pietro preoccupato si affaccia e vede un gran luccichio di luci e tutto un agitarsi di ballerine. In un angolo scorge Dio con un braccio sulle spalle di Berlusconi che gli fa: "Di' un po' Silvio... ma sei proprio sicuro che io potrei fare il vicepresidente?"


In sogno, Dio apparve al Cavaliere. Questi lo riconobbe subito perché il Signore era esattamente come lo raffiguravano, col tunicone e la gran barba bianca. "Sono venuto a trovarti", fece Dio, "per farti capire come la tua smodata ambizione, la tua inesauribile sete di potere siano assolutamente ridicole. Anche se tu conquistassi l'universo intero, resteresti sempre un nulla. L'universo, figlio mio, è finito". "In che senso?", domando' il Cavaliere. "ora te lo spiego", rispose Dio. "Immagina che io possegga una collezione di migliaia e migliaia di bottiglie di champagne. Ne ho stappata una, e quello che chiamate big bang non era altro che il rumore del tappo che saltava, ho riempito un bicchiere, e ora sto per berlo. Le stelle che i vostri astronomi vedono nascere e morire sono semplicemente le bollicine che si formano e scoppiano. E tu sei dentro quel bicchiere e quel bicchiere è il tuo universo. Ma appena avrò bevuto il mio champagne, il vostro universo scomparirà. Hai capito?" "Perfettamente", rispose il Cavaliere. "E quanto mi verrebbe a costare questa vostra collezione?".


Un giorno Silvio Berlusconi muore per un improvviso attacco cardiaco e finisce di filato all'inferno, dove Belzebù lo sta aspettando. “Non so cosa fare. Sei nel mio elenco ma non ho più posto per te. D'altro canto devi obbligatoriamente stare qui”. Dopo averci pensato su, il Diavolo prosegue: “Sai cosa faccio? Ho due o tre persone che non sono state tanto cattive quanto te. Ne lascerò andare una e tu ne prenderai il posto. Anzi, ti lascio addirittura scegliere quale liberare”. A Silvio la proposta sembra accettabile e così il Diavolo apre la prima porta. Lì dentro, in una grande piscina, nuota Craxi che si immerge ripetutamente tentando di portare in superficie un immenso e sfavillante tesoro, riemergendo però sempre desolatamente a mani vuote. E si immerge e riemerge, e ancora e ancora. Questo è il suo destino, all'inferno. Il Cavaliere: “No, non ci siamo, non sono un gran nuotatore e poi a mani vuote non posso restare, non potrei fare questo per l'eternità”. Il Diavolo lo conduce nella stanza successiva dove trovano Francesco Cossiga, che con un enorme piccone deve frantumare giganteschi massi di pietra durissima; e poi altri ed altri ancora. “No, sai che ho un problema alla spalla, mi farebbe male picconare in continuazione per l'eternità”. Il Diavolo apre la terza porta. All'interno, l'ex presidente degli U.S.A. Bill Clinton, sdraiato sul pavimento, con le braccia dietro la nuca e le gambe larghe; china su di lui c'è Monica Lewinsky intenta nell'ormai famosa attività. Berlusconi osserva incredulo e dopo un po' dice: “Si’, si può fare, vada per questo”. E il Diavolo: "OK. Monica, puoi andare".


Quando Dio fece il mondo, affinché gli uomini vi prosperassero, decise di dare a ciascun popolo due virtù. Così rese gli americani ordinati e rispettosi della legge, i tedeschi tenaci e studiosi, i giapponesi lavoratori e pazienti. Giunto agli italiani, disse all'arcangelo Gabriele di annotare su un quaderno: "Questi saranno intelligenti, onesti e voteranno Forza Italia". Quando terminò di fare il mondo, l'arcangelo Lo chiamò e Gli disse: "Padre buono, hai dato a tutti i popoli del mondo due virtù, ma agli italiani ne hai date tre. Questo farà sì che essi prevarranno su tutti gli altri popoli del mondo. E' questa la Tua volontà?". "Hai ragione, - disse Dio, - non sarebbe giusto. Ma siccome non possono essere ritirati i doni che ho fatto dovremo rimediare a questa situazione. D'ora in avanti, gli italiani come popolo conserveranno queste tre virtù, ma affinché essi non prevalgano sugli altri popoli, nessuno di loro potrà avvalersi di più di due di esse per volta". È per questa ragione che, da allora, l'italiano che vota Forza Italia ed è onesto non può essere anche intelligente, quello che è intelligente e che vota Forza Italia non può essere anche onesto, e quello che è intelligente e onesto non potrà mai votare Forza Italia.


Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti: il 1° Ministro indiano ed il 1° Ministro turco. Dopo un po' si accorgono di aver perso l'orientamento, e vista l'ora tarda, Silvio prende in mano la situazione. "Consentitemi cari colleghi, ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro". Toc toc... Il proprietario: "Chi è?". "Sono Berlusconi, e ci siamo persi! Ci ospiterebbe per una notte?". "Volentieri, ma ho solo 2 posti, uno dovrebbe andare a dormire nella stalla". Il Ministro indiano: "Nessun problema, andrò io". "Buonanotte...". Toc toc... "Chi è?". "Sono il Ministro indiano, nella stalla c'è una mucca ed io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla nostra religione. Il Ministro turco: "Nessun problema, andrò io". "Buonanotte...". Toc toc... "Chi è?". "Sono il Ministro turco, nella stalla c'è un maiale e la nostra religione vieta di stare nella stesso luogo di un animale impuro". Si fa avanti Berlusconi: "E va bene, andrò io". Toc toc... "Chi è?". "Siamo la mucca e il maiale, nella stalla..."


Rispondi con sincerita' e potrai valutare la tua caratura morale. Si tratta di una situazione immaginaria, pero' devi decidere cosa faresti: Sei in Valtellina nel bel mezzo del caos dovuto a una inondazione per le incredibili piogge. Sei un fotoreporter che lavora per la CNN e sei nel bel mezzo del disastro, disperato, scattando le foto piu' impressionanti. Intorno a te il fango distrugge case, fa sparire persone, con una violenza inaudita e terrificante. Improvvisamente vedi Berlusconi che sta guidando una jeep, lottando disperatamente per non essere spazzato via dalla corrente di fango, acqua e pietre. Ormai ti rendi conto che la furia del fiume sta per portarselo via e tu hai l'opportunita': a) di salvarlo, b) di scattare una foto da premio Pulitzer che mostrera' al mondo la morte di uno degli uomini piu' importanti d'Italia. Adesso la domanda: ...la sviluppi in bianco e nero o a colori?


Silvio Berlusconi sospetta di avere dei problemi di cuore; per togliersi il pensiero decide di farsi visitare da un noto cardiologo. Alla fine della velocissima visita, da gentlemen quali sono, si salutano senza addentrarsi in particolari volgari quali il pagamento della parcella. Questa infatti arriva a casa a Berlusconi per posta successivamente. Quando vede la ricevuta Berlusconi rimane sconcertato: ben 1.300.000 lire per una visita di appena 10 minuti. 1 milione e tre sono un sacco di soldi anche per lui. Berlusconi compila diligentemente un assegno e lo invia al professore accompagnando la somma con queste con poche righe: "Egregio Prof. le rimetto in allegato un assegno di lire 1.300.000 a pagamento della sua parcella come da lei richiesto. Mi consenta però di farle notare da imprenditore quale sono che a mio avviso sono soldi rubati". La risposta del prof. non si fa attendere: "Chiar.mo on. Berlusconi, accuso ricevuta del suo assegno di lire 1.300.000. Per quanto riguarda la provenienza della somma non si preoccupi: non mi interessa e comunque non ne farò parola con nessuno!"


Un uomo ricchissimo compra una Fiat Stilo, l'auto più innovativa, lussuosa e tecnologica esistente. Paga uno sproposito, ma la macchina è bellissima. Fatti pochi chilometri, decide di accendere la radio... ma non riesce neanche a trovarla. Il cruscotto, probabilmente progettato dalla NASA, contiene migliaia di dispositivi di tutti i tipi, ma nulla che somigli a un'autoradio. Incazzatissimo, torna dal concessionario: "Mi avete venduto una macchina costosissima, costa quanto un Concorde e non ha neanche la radio!" Il venditore gli spiega che la radio, incorporata nell'infonavigatore satellitare, sfrutta un sofisticatissimo congegno di riconoscimento vocale, per cui basta dire il tipo di musica che ci vuole e lei la suona. Il tizio riprende la macchina, fa pochi metri e dice: "Blues!" Subito la radio trasmette un bellissimo pezzo di B. B. King in dodecafonia dolby stereo surrond che neanche al Madison Square Garden si sente così. Dopo un po' decide di cambiare musica. Fa: "Rock!" e la radio commuta su un esaltante pezzo dei Deep Purple. Dopo qualche minuto prova: "Bach!" e immediatamente parte il secondo Concerto Brandeburghese. Beato dalla musica, non fa molta attenzione alla strada e quasi investe un ciclista imprudente. Incazzatissimo, gli grida: "Stronzo!" Subito la radio: "E adesso, dai microfoni di Radio Radicale, la parola all'On. Silvio Berlusconi..."


Il giorno precedente al giudizio, John Lennon, Bill Clinton e Berlusconi si presentano al cospetto di Dio sul trono celeste. Dio li guarda e dice: "Per assicurarvi un posto al mio fianco, prima devo chiedervi in cosa credete". Rivolgendosi a John Lennon, chiede: "A cosa crede lei?". John guarda Dio negli occhi e dice con passione: "Credo nel dare un'opportunita' alla pace... Che la bellezza sia qualcosa di profondo dentro l'anima e che non c'e' niente che non possiamo raggiungere se lavoriamo sufficientemente duro. Pace agli uomini". Dio guarda in su ed offre a John un posto alla sua sinistra. Quindi Dio si rivolge a Bill Clinton e gli chiede: "Lei, sig. Presidente, in cosa crede?". E Bill, orgoglioso, risponde: "Credo che il coraggio e l'onore siano fondamentali per la vita, ma specialmente la passione". Dio, commosso dalla passione del discorso, offre a Bill il posto alla sua destra. Finalmente si rivolge a Berlusconi e gli chiede: "E lei, sig. Berlusconi che cosa crede?". E Berlusconi: "Io credo che Lei sia seduto sulla mia poltrona..."


Berlusconi visita una fattoria dispersa fra le campagne della rossa Romagna e vede che non c'e' nessuno, fatta eccezione per un vecchietto che se ne sta seduto sull'uscio. "Mi consenta, buonuomo, dove sono tutti?". "Stanno al campo, a vendemmiare. Io sono qui perche' sono troppo vecchio per lavorare". "Mi scusi, non e' possibile chiamarli? Sono il Presidente del Consiglio e mi piacerebbe far loro un discorso". Allora il vecchietto estrae una pistola e spara un colpo in aria. Poco dopo, arrivano tutti di corsa. "Che succede, nonno? E' arrivato il nuovo parroco?". "No, e' arrivato Berlusconi". "Ah, bene" Tutti girano i tacchi come se niente fosse e ripartono per il campo. Quando Berlusconi si riprende dalla sorpresa, chiede al vecchietto: "Mi consenta, potrebbe tornare a chiamarli? Sa, per la sorpresa non sono riuscito a dir nulla...". Il vecchietto estrae la pistola, esplode un altro colpo in aria e nel giro di pochi minuti tutti ritornano per la seconda volta. "Che succede, nonno? E' arrivato il nuovo parroco?". "No, e' arrivato Berlusconi". "E che e' successo? Hai sbagliato il primo colpo?".
 


Il Gabinetto del Governo si riunisce per prendere una decisione in seguito alle incombenti spese di guerra per l'Afganistan. Il Presidente del Consiglio si rivolge al fidato Ministro degli Interni. Berlusconi: "Scajola ti ho detto che devi togliere immediatamente la scorta ai giudici siciliani! Che aspetti?!?". "Presidente, così i giudici rischiano di essere uccisi anche da armi da fuoco...". "Ti ho detto che i soldi non ci sono più, servono per l'Afghanistan!". "Presidente, persino un ragazzino potrebbe avvicinarsi ai magistrati per ucciderli!". "Scajola! Adesso basta! Non possiamo più sprecare esplosivi per la Sicilia... ci servono, lo vuoi capire o no?!?"
 


Un giorno Berlusconi si reca dal parroco della propria comunita' e gli dice: "Buon giorno signor parroco, mi vorrei confessare". "Certo figliolo, qual e' il tuo nome?". "Silvio Berlusconi, padre". "Ah! Il Presidente del Consiglio. Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo". Cosi' Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare. "Certo figliolo, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perche' il tuo e' un caso difficile, e' meglio che tu vada in Vaticano". Berlusconi va dal Papa: "Sua Santita', voglio confessarmi". "Caro figlio mio, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso e' molto difficile anche per me. Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c'e' una piccola cappella. Al suo interno troverai una croce il Signore ti potra' ascoltare". Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce: "Signore, vengo a confessarmi". "Certo figlio mio, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Ma chi il Presidente del Consiglio, il Presidente del Milan, il Presidente di Mediaset, l'amico di Craxi, l'amico di Previti, l'amico di Dell'Utri, quello condannato a 28 mesi di carcere per finanziamento illecito ai partiti e mai andato in galera perche' il reato ando' in prescrizione, quello con il fratello che se la cava grazie al patteggiamento, quello che va in chiesa ma e' divorziato, l'operaio o quello con dei processi in corso su concussione, associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio, abigeato?". "Ehm sono sempre io, signore". "Figlio mio, non hai bisogno di confessione, tu devi solamente ringraziare". "Ringraziare? e chi?". "I Romani per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo 'un culo cosi'!".
 


Berlusconi si fa fare un paio di leggi ad hoc e diventa il Conduttore d'Italia. Di li' a poco, leggi marziali, razionamenti dell'energia elettrica e di tutto il resto, eccetera eccetera, introduzione delle tessere a punti. Due amici stanno facendo una lentissima coda di qualche chilometro per un chilo di pasta. Passa il tempo e si avanza pian pianino; uno dei due diventa sempre piu' nervoso, "Ma non e' possibile!". "Aaaargh"; infine perde del tutto la pazienza. "Bastaaaa! Non ne posso piu'! Adesso vado a casa, recupero il fucile che il nonno si e' tenuto dall'ultima guerra mondiale e che abbiamo tenuto imboscato quando l'anno scorso hanno requisito tutte le armi e vado ad ammazzare Berlusconi!". Prende e se ne va, incazzatissimo. Passa mezza giornata, la coda avanza di mezzo isolato, quand'ecco che il tizio ricompare sbuffando e riprende il suo posto. "Beh? - gli chiede l'amico - Com'e' andata? E perche' sei tornato in coda?". "Coda, questa? Dovevi vedere l'altra!"
 


Un italiano è in visita turistica al muro del pianto. Ad un certo punto, udito un gran frastuono si gira di scatto e vede, accasciato per terra, il cadavere di Silvio Berlusconi ucciso da una raffica di mitra. Dopo averlo raccolto, pur riluttante, si dirige presso l'ambasciata italiana per chiedere informazioni sui costi di trasporto della salma del connazionale in Italia. "Mille euro per tumularlo e seppellirlo in israele, diecimila euro per il trasporto in Italia". "Va bene" risponde il turista "preparatemi i documenti per la pratica di rientro in Italia". "Ma come!!" replica l'addetto dell'ambasciata "costa dieci volte tanto e questo, lei, neanche lo conosce!!!!!!!!!!". "Lo so, ma mi hanno raccontato che circa duemila anni fa da queste parti uno è resuscitato... meglio non rischiare...."
 


Un ubriaco è nei pressi di Palazzo Chigi e inizia a gridare: "Il presidente è un coglione! Il presidente è un coglione!". Rapidamente, compaiono due poliziotti che lo prendono e lo riempiono di botte, poi lo trascinano verso il cellulare. Il povero ubriaco allora implora: "Ma io non mi riferivo al presidente italiano!". "Adesso non cercare di confonderci, stronzo. Sappiamo bene chi è il coglione, qui".
 


Durante i funerali di Sua Santità Giovanni Paolo II, un cardinale nota che durante la processione della salma del defunto Pontefice, alcuni capi di stato danno la mano o danno una pacca sulla spalla al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L' alto prelato si avvicina allora all'orecchio del Cardinale che gli siede accanto sussurrandogli: "Che tu sappia quel tal Berlusconi e' più importante di noi, che tutti lo salutano e riveriscono in quel modo?". E il Cardinale gli risponde: "Tranquillo...tranquillo, collega...qui in Italia quando passa un morto e' usanza toccare i COGLIONI !!! "



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