BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO SUGLI AVVOCATI
CERCA IN TUTTO IL SITO UMORISTICO
BARZELLETTE E MOTTI DI SPIRITO SUGLI AVVOCATI
Un medico, un architetto e un avvocato stanno discutendo per stabilire quale fra le loro tre professioni sia la piu' antica. Decidono di prendere come riferimento la Bibbia e il medico afferma: "Quando Dio estrasse la costola ad Adamo per creare Eva fece un vero e proprio intervento chirurgico, quindi e' sicuramente la medicina la professione piu' antica". "Al tempo - dice l'architetto - in realta' prima di questo Dio aveva creato il cielo, la terra e le acque. Aveva messo ordine nel caos primordiale, e questo e' sicuramente architettura, che quindi, non essendoci prima altro che caos, e' la professione piu' antica.". "Gia' - dice l'avvocato - ma secondo voi chi aveva creato il caos?". Un cane corre per la strada senza guinzaglio ed entra in una macelleria arraffando una bella e grossa bistecca. Il macellaio si reca dall'avvocato e gli chiede: "Se un cane entra nel mio negozio e mi ruba una pezzo di carne ho diritto di chiedere un risarcimento al padrone ?". La risposta dell'avvocato e' chiara: "Certo, e' ovvio!". "Allora lei mi deve 30.000 lire. Il vostro cane mi ha portato via dal negozio una bella bistecca questa mattina". L'avvocato senza una parola prende il portafoglio e paga il macellaio. Alcuni giorni dopo il macellaio si vede recapitare per posta una fattura di 200.000 lire con la dicitura: spese di consultazione. Un avvocato difende un vecchietto ad un processo che vede il novantenne accusato di violenza carnale: "Signori della corte! Vostro onore! Guardatelo! Vi sembra forse che un uomo cosi' mite e soprattutto vegliardo sia capace di commettere un tale crimine? Guardate!" E cosi' dicendo tira fuori l'uccello del vecchino e lo posa sul palmo della sua mano soppesandolo... Poi continua l'arringa: "Guardate !" (e lo soppesa) "Guardate qua!" (e continua a soppesarlo) "E' evidente, non e' possibile che questo povero vecchietto abbia commesso un tal delitto, dico, guardate!" (e lo soppesa). Il vecchietto allora, rivolgendosi all'avvocato: "Avvoca', statti fermo che perdiamo la causa!" Un tizio telefona all'ufficio del suo avvocato e dice: "Vorrei parlare coll'avvocato". La segretaria risponde: "Son desolata, ma l'avvocato e' morto la settimana scorsa". Il giorno dopo il tizio richiama e fa la stessa domanda. La segretaria risponde: "Come le ho gia' detto ieri, l'avvocato e' morto una settimana fa". Il giorno seguente il tizio ritelefona allo studio e chiede di parlare coll'avvocato. La segretaria che ne ha abbastanza di questo tizio e le sue telefonate, gli dice: "Le ho gia' detto diverse volte che l'avvocato e' morto una settimana fa! Vuol dirmi perche' continua a telefonarmi?". E lui: "Perche' la notizia mi fa enorme piacere". Durante un processo per corruzione politica, il pubblico ministero interroga il testimone: "Ci vuole confermare che Lei ricevette una consistente mazzetta allo scopo di intralciare le indagini?". Il testimone rimane con lo sguardo perso e si mantiene in silenzio. Allora il P.M. credendo che non lo avesse ascoltato ripete: "Non ci vuole confermare che Lei ricevette una consistente mazzetta allo scopo di intralciare le indagini?". Il testimone segue con lo sguardo perso nel vuoto ed in rigoroso silenzio. Finalmente interviene il giudice, rivolgendosi al testimone: "Per favore, risponda alla domanda!". "Oh, chiedo scusa, credevo che l'avvocato si rivolgesse a Lei, signor giudice". In tribunale si sta discutendo un caso molto interessante di divorzio. Una giovane e bella donna e' accusata dal marito di fare una vita molto dissoluta e di averlo tradito fin dal primo giorno di matrimonio (e forse anche da prima). Interrogata dapprima dal suo avvocato ella prorompe in un appassionata difesa della sua moralita' facendosi passare per una sposa fedele e innocente come una bambina. La parola poi passa all'avvocato del marito che riprende l'interrogatorio della donna: "Ma non e' forse vero (e noi ne abbiamo diversi testimoni) che il 12 giugno di quest'anno, sotto una pioggia battente, eravate nella via principale della nostra citta' e facevate all'amore sopra una moto Harley-Davidson guidata da Toto' il nano del Circo Togni che correva a oltre 100 Km/ora?". A questo punto la donna impallidisce e sembra svenire, ma dopo pochi secondi riprende la calma e con un incredibile sangue freddo chiede con una vocina da bambina innocente: "Mi potete ripetere la data?" Un texano e' sotto processo in un tribunale di New York; essendo texano, non resiste all'idea di controbattere l'accusa di omicidio di primo grado. Cosi', poco prima che la giuria si ritiri per deliberare il verdetto, riesce a corrompere uno dei giurati affinche' lo riconoscano colpevole di omicidio preterintenzionale. La giuria resta riunita per giorni e alla fine se ne escono con una condanna per omicidio preterintenzionale. Prendendo da parte il giurato che ha corrotto, il texano gli fa: "Un milione di grazie. Come ci siete riuscito?". "Non e' stato facile", ammette il giurato. "Gli altri giurati volevano assolverla". (Kirone) Una signora viene denunciata da un uomo, tale signor Franchi, per diffamazione, per averlo definito un "maiale". La donna viene condannata a pagare una multa. Alla fine del processo chiede al giudice: "Cosi' io non posso chiamare "maiale" il signor Franchi?". Il giudice conferma che non puo'. "E neppure posso chiamare un maiale "Signor Franchi"?". Il giudice risponde che per legge puo' chiamare un maiale come vuole, anche Signor Franchi, senza rischi di azioni legali. Al che la signora guarda il signor Franchi e fa: "Be', buon giorno, Signor Franchi!" Quattro chirurghi durante una pausa fra un intervento e l'altro discutono del loro lavoro. Il primo dice: "Io credo che i piu' facili da operare siano i bancari. Dentro di loro ogni cosa e' numerata". Il secondo dice: "Io invece penso che i bibliotecari siano i piu' facili da operare. Quando li apri tutti i loro organi sono ordinati alfabeticamente". Il terzo dice: "Io preferisco operare gli elettricisti. Tutti i loro organi sono codificati per colore". E il quarto: "Io preferisco operare gli avvocati. Sono senza cuore, senza spina dorsale, senza fegato, e la loro testa e il loro didietro sono intercambiabili". L'avvocato piu' importante della citta' non ha mai fatto una donazione alla Croce Rossa. Il direttore della Croce Rossa gli fa visita sperando di convincerlo a donare qualcosa. "Lei ha guadagnato piu' di 800 milioni lo scorso anno, ma non ha mai dato niente per la comunita'. Come si giustifica?". L'avvocato sospira, si sporge in avanti e dice: "Se solo immaginasse. Mia madre e' malata terminale; le sue spese mediche sono superiori alla sua pensione. Mio fratello e' disabile, cieco e in una carrozzina. Mia sorella deve provvedere da sola ai suoi tre figli da quando il marito e' morto in un incidente d'auto." Il signor Bianchi e' costernato, ha quasi compassione e si scusa, non aveva idea che i guadagni dell'avvocato dovessero sostenere cosi' tante persone. L'avvocato annuisce: "Lei capisce. Perche' dovrei dare qualcosa alla Croce Rossa quando non do niente nemmeno alla mia famiglia?". Quanti avvocati servono per cambiare una
lampadina? 54. Otto per arguire, uno per dare continuità, uno per obiettare,
uno per schivare, uno per cercare precedenti, uno per dettare una lettera,
uno per stipulare, cinque per timbrare il cartellino, uno per deporre, uno
per scrivere gli interrogatori, due per patteggiare, uno per ordinare alla
segretaria di cambiare la lampadina, e 28 per fatturare i servizi
professionali. Un tale, o un tizio, o chi cazzo volete
voi, entro' in un negozio di antichita' e noto' su uno scaffale un topo
d'oro. Incuriosito, chiese all'antiquario: "E questo topo d'oro a che serve?
E' in vendita?". "Oh, si. E' frutto di una leggenda molto antica e la sua
storia e' molto, molto lunga, tanto lunga e particolare che se compra il
topo, la storia la deve comprare a parte". "Allora compro solo il topo. La
storia non m'interessa". Cosi' fece, e usci' dal negozio col suo bel topo
d'oro in mano. Mentre camminava, s'accorse che era inseguito da un numero
sempre crescente di topi. Giunto a casa, ben presto questa si riempi' di
tutti i topi del paese. Preoccupato, prese il topo d'oro, usci' e si diresse
dall'antiquario, sempre seguito dalla lunga schiera di topi. A meta' strada,
giunto sul ponte, getto' il topo d'oro nel fiume, e tutti i topi che lo
seguivano si gettarono a loro volta nel fiume, affogando. Quando fu di nuovo
nel negozio, l'antiquario gli si avvicino' e gli chiese: "E' venuto per
acquistare la storia?". "No. Sono venuto a chiederle se per caso ha un
avvocato d'oro". (Mauroemme) Un uomo va a fare shopping in un centro
commerciale portando con sè il figlio di 10 anni. Il bambino gioca lanciando
in aria una moneta e acchiappandola coi denti, senonchè viene urtato da
qualcuno, e accidentalmente la moneta gli entra in bocca e gli si incastra
nella gola. Il bambino comincia a tossire e diventa paonazzo, poi blu, poi
viola... Una donna è seduta al tavolo di un bar interno al centro
commerciale, e si accorge della scena. Guarda con calma, poi ripiega il
giornale, si alza senza fretta dal tavolino, cammina tranquillamente verso
la scena della ormai quasi certa tragedia, raggiunge il padre disperato, lo
fa scostare, acchiappa per le palle il ragazzo, stringe prima delicatamente,
poi più forte, poi dà una bella strizzata con tutte le sue forze e come per
magia il ragazzo sputa la moneta. Lei la prende al volo, la porge al padre e
senza dire una parola torna a finire il suo cappuccino. Il padre, dopo aver
controllato che il figlio stia bene, corre da lei: "Non so come
ringraziarla, lei ha salvato la vita a mio figlio... lei è un dottore,
vero?". E lui: "Ma no, macchè dottore... sono un avvocato divorzista..." Due agricoltori stanno litigando
furiosamente, il fatto e' che uno ha un toro, l'altro ha una mucca; li hanno
fatti accoppiare ed e' nato un vitello ed ora tutti e due reclamano la
proprieta' dell'animale. "Se non era per la mia mucca, non c'era nessun
vitello!" dice il primo. "Si!, e te la mettevi incinta da solo!, idiota di
un agricolo! " risponde l'altro. "Ah, e' cosi'?, allora vado da un
avvocato!". Il primo va dall'avvocato, gli spiega l'accaduto e l'avvocato
risponde: "Non c'e' problema, visto che la fattrice e' tua, il vitello e'
senz'altro di tua proprieta' ". Allora, rincuorato, va a sfottere il suo
nemico: "Tie'!, ciapatè'o in tel cu'o!, il vitello e' mio, dice
l'avvocato!". "Non e' detto! (puttana miseria) anch'io vado da un
avvocato!". Anche lui va da un avvocato, il paese e' piccolo, c'e' un solo
avvocato, il solito; gli spiega le sue ragioni e l'avvocato gli dice: "Non
c'e' problema, visto che il toro e' tuo, il vitello e' senz'altro di tua
proprieta' ". Tutto soddisfatto il contadino esce dall'ufficio. La
segretaria dell'avvocato che aveva assistito ai due colloqui, sbotta: "Ma,
avvocato!, come fa a dire a tutti e due che il vitello e' di ognuno!".
"Signorina!, innanzitutto sia chiaro che il vitello e' mio, ora si tratta di
vedere di chi e' la mucca e di chi e' il toro!". Dopo un tragico incidente ad un passaggio
a livello dove un treno aveva investito a tutta velocita' un camion sui
binari le parti convengono in giudizio. Il principale accusato e' il
casellante che, sostiene l'autista, non aveva fatto il suo meglio per
fermare in tempo il treno. L'uomo si difende appassionatamente giurando di
aver agitato fino all'ultimo secondo la lanterna per avvisare il
macchinista. La corte lo crede e lo assolve. Terminato il processo
l'avvocato si congratula con il casellante: "Bravo! E' stato veramente
convincente!". "Si', pero' avevo una paura...". "Paura? Perche' mai ?".
"Temevo che mi chiedessero se la lanterna era accesa!" Un giovane avvocato al suo primo processo rappresenta un allevatore di maiali che cita in giudizio le ferrovie dello stato. Alla fine del processo era evidente che la colpa era del ministero dei trasporti. Per dimostrare al cliente la sua bravura e per dimostrare ai giurati l'entita' della catastrofe l'avvocato esclama con voce tonante: "24 maiali, signori, esattamente il doppio di quelli che siedono ora sul banco dei giurati". La sai l'ultima, una grande tragedia. No!
Dunque, un arzillo pensionato di 80 anni, un ex architetto che viveva a
Tenerife per cercare di sfuggire a tutta la merda che ci ritroviamo in
Italia, si trovava dal notaio con il suo avvocato e la precedente moglie, da
cui si era separato, per un atto di vendita di un suo immobile, il cui
ricavato sarebbe andato in buona parte all'ex consorte, una bella donna sui
65 dedita all'attività di sommelier, alla quale doveva anche un bel po' di
soldi arretrati e non pagati per gli alimenti. Bene, nella sala riunioni
sono tutti seduti tranne lui, ad un certo punto estrae una pistola e spara
alla donna nella schiena, e poi di nuovo quando è a terra per finirla, poi
rivolge l'arma alla sua tempia ed esplode un altro colpo, l'ultimo e il
definitivo. Beh, ho capito, un omicidio, suicidio, come ne avvengono tanti
in questa nazione del cazzo, però sinceramente non vedo dove stia tutta
questa tragedia a cui accennavi all'inizio della tua storiella. Eh, già,
serve una visione ampia per vedere tutta la drammaticità dell'accaduto,
infatti uno dei notai presenti e pure gli avvocati ne sono usciti
completamente illesi, in pratica una strage legale mancata, e questo direi
proprio che è ben più di una tragedia, ma per dirla con Shakespeare, una
vera breccia nella natura, a dimostrazione del fatto che il male trionfa
sempre, e che il bene che si potrebbe compiere, anche in punto di morte, non
è mai abbastanza. In una casa di tolleranza un giorno si
presenta un distinto signore di una certa eta' e la tenutaria gentilmente
gli chiede: "In che cosa le posso essere utile?". Senza preamboli il
distinto signore le chiede: "Desidererei incontrarmi con Natalie". "Non ci
sarebbero problemi, signore - gli dice la tenutaria - ma lei senz'altro
sapra' che Natalie e' la nostra ragazza piu' richiesta: e' bella, giovane,
sana e, malgrado la giovinezza, la piu' esperta delle nostre ragazze. Per
questo la sua tariffa e' di 1000 euro. E' sicuro di volere Natalie? Abbiamo
altre ragazze quasi all'altezza sua". "No, - dice l'uomo - io voglio proprio
Natalie". Natalie viene chiamata e il signore si apparta per due ore con la
bellissima fanciulla. Finito il rapporto, senza scomporsi, l'uomo tira fuori
dal portafogli due banconote da 500 euro e se ne va. Il giorno dopo il tizio
si ripresenta e richiede di Natalie. La tenutaria lo accoglie e gli dice:
"Perbacco, e' rimasto contento della nostra Natalie. Mai nessuno pero' era
venuto due volte di seguito per cercare di lei. Complimenti". Il tizio si
apparta di nuovo per un paio d'ore, paga i suoi 1000 euro e tranquillo e
soddisfatto se ne va. Il giorno dopo per la terza volta il signore si
presenta e richiede di Natalie. Consuma, paga e sta per andar via quando la
padrona lo ferma amichevolmente e gli chiede: "Mi scusi, se mi impiccio un
po' in affari che non sono miei, ma lei e' l'unica persona in tanti anni che
e' venuta qui da noi per tre giorni di seguito e per di piu' pagando una
cifra considerevole: ben 3000 euro! Posso chiederle di dov'e' e che cosa
fa?". E il signore: "Ma certo, signora! Sono un avvocato di Milano". "Ma
guarda il caso! Anche Natalie e' di Milano". "Si' lo so. Sono venuto ad
annunciare alla signorina che suo fratello e' morto e gli ha lasciato 3.000
euro". MORALE: Ci sono cose nella vita che sono certe: la morte, le tasse e
essere inculati da un avvocato. Come molti sanno questa e' una vecchia barza
leggermente modificata. Ma l'ho postata avendo scoperto in questi giorni
come sia vera la morale (ancora mi fa male) Siamo all'inizio di febbraio e un tizio
entrato in un ufficio postale nota un signore che in un angolo riempie una
pila di cartoline di San Valentino e dopo le mette in una busta insieme ad
una buona dose di profumo. Il tizio, dopo averlo osservato per un po' di
tempo, incuriosito, si presenta al signore e gli chiede cosa stia facendo.
La risposta e' semplice: "Invio un migliaio di cartoline di San Valentino
firmate con 'Indovina chi sono?' ". "Ma non capisco perche' " chiede il
tizio. E l'uomo: "Beh, io sono un avvocato e sono specialista in cause di
divorzio!" Un giornalista una volta mi ha chiesto:
"Mi dica, secondo lei, gli avvocati sono onesti?". "Certo! Le farò un
esempio: mio padre mi prestò cento milioni per pagarmi gli studi di legge
nella migliore università privata italiana, ed io glieli ho restituiti dopo
il mio primo processo". "E' veramente encomiabile da parte sua! - commentò
il giornalista - Per che cosa era il processo?". "Mi aveva fatto causa per
riavere i soldi..." Un avvocato e un ingegnere stanno pescando
ai Caraibi. L'avvocato dice: "Io sono qui perche' la mia casa e' bruciata e
con lei tutto cio' che possedevo. L'assicurazione ha pagato tutto". Allora
l'ingegnere dice: "Ma guarda la coincidenza. Io sono qui perche' la mia casa
e tutti i miei beni sono stati distrutti da un'inondazione, e la mia
assicurazione ha pagato per tutto". L'avvocato rimane un po' perplesso e poi
chiede: "Ma come diavolo hai fatto a provocare l'inondazione?". Un giorno un tizio si perde nella foresta
e dopo 5 giorni di digiuno completo (non trova per sfamarsi neppure delle
bacche), quando oramai e' vicino alla morte, vede un'aquila reale. Con le
ultime forze rimaste riesce a catturarla e a mangiarsela. Ma proprio quando
sta per finire il pasto passano delle guardie forestali che lo arrestano per
l'uccisione di una specie in via di estinzione. In tribunale egli si difende
dicendo che se non avesse ucciso l'aquila sarebbe morto di li' a poco di
fame. Incredibilmente il giudice gli da' ragione e lo assolve. Una volta
fuori dal tribunale il giudice avvicina l'uomo e gli chiede: "Mi scusi, ma
mi piacerebbe sapere una cosa prima che lei ritorni a casa sua. Non ho mai
assaggiato un'aquila reale e sicuramente mai l'assaggero' e mi piacerebbe
sapere che sapore ha". E l'uomo: "Mah, direi un sapore a meta' fra la gru
americana e il gufo maculato!". Una giovane coppia viene assassinata pochi
giorni prima di sposarsi. I due finiscono in Paradiso, ma sono infelici
perche' non hanno potuto coronare il loro sogno d'amore. Chiedono pertanto a
Dio la possibilita' di sposarsi. Dio fa loro presente che si tratta di una
strana richiesta, ma dietro loro forte insistenza accetta, ma a patto che
ritornino dopo 5 anni. Dopo 5 anni si ripresentano a Dio, rifanno la loro
richiesta di sposalizio, ma Dio ripete loro: "Mi dispiace, ma dovete tornare
fra altri 5 anni". Cosi' fanno e questa volta, passati altri 5 anni, si
ripresentano a Dio e questi, convocato un prete, fa celebrare le tanto
agognate nozze. Dopo qualche mese, pero', i due sposini si ripresentano a
Dio confessando di non andare molto d'accordo e di volere quindi procedere
al divorzio. E Dio un po' scocciato dice loro: "Sentite! Ci ho messo 10 anni
a trovare qui in Paradiso un prete per sposarvi; quanto credete che ci
vorra' per trovare un avvocato?". In un tribunale l'accusa chiama il suo
primo testimone alla sbarra. E' una vecchia signora conosciuta da tutti in
citta'. L'avvocato dell'accusa chiede: "Signora Smith, sapete chi sono?". E
la signora: "Certo che vi conosco fin da quando eravate piccolo, quando
scorazzavate per la citta' rompendo le vetrine dei negozi, tirando sassi ai
cani e ai gatti. Crescendo mi avete molto deluso. Avete avuto un sacco di
fidanzate tradendole tutte ed eravato noto per raccontare balle a tutti. Vi
credete importante, ma per me siete un poco di buono. Quindi, certo che vi
conosco bene!". L'avvocato della controparte gongola perche' vede gia'
vincere la causa dopo che la testimone dell'accusa si e' espressa in tale
amniera. Ma l'avvocato dell'accusa, anche se sconcertato dalle parole della
donna, si riprende e chiede alla vecchia signora: "E, signora Smith, invece
conoscete l'avvocato della difesa?". La vecchia risponde subito e in modo
chiaro: "Certo che lo conosco ed e' ancora meno raccomandabile di lei. Lo
conosco da quando era piccolo e anche lui andava in giro a fare scherzi alle
vecchiette. Poi crescendo e' peggiorato divenendo un piccolo delinquente:
falso, imbroglione, ubriacone e bigotto. E so anche che come avvocato e' una
schiappa: perde tutti i suoi processi". A questo punto il giudice chiede ai
due avvocati di avvicinarsi a lui e sotto voce dice loro: "Se per caso a uno
di voi due viene in mente di chiedere alla signora Smith se mi conosce giuro
che vi spedisco di filata in galera per oltraggio alla magistratura!" Se Tizio imbarca una prostituta e si reca con essa in un circolo di scambisti, dove spacciandola per legittima consorte la cede in comodato d'uso a terzi ricevendone in cambio pari facilitazioni da parte delle di loro mogli, può secondo voi configurarsi il reato di sfruttamento della prostituzione (in quanto Tizio ricava comunque un profitto, seppure in natura, dalla prestazione della peripatetica verso terzi) oppure il reato non sussiste (in quanto la prostituta ha comunque ricevuto integra la somma pattuita senza alcuna menomazione, riduzione, provvigione, percentuale o tangente da parte del fruitore)? (Da it.diritto). E se anche il terzo soggetto facendo lo stesso ragionamento avesse imbarcato una prostituta recandosi con essa in un circolo di scambisti, dove spacciandola per legittima consorte la cedesse in comodato d'uso al Tizio di cui sopra ricevendone in cambio pari facilitazioni da parte della presunta di lui moglie, ricavandone così entrambi un profitto, seppure in natura, dalla prestazione delle peripatetiche verso terzi, essendo i soggetti coinvolti in numero superiore ad uno può secondo voi configurarsi il reato di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione? Copyleft © 1997-2020 www.daimon.org C.W. Brown |