Due pazzi si incontrano dopo tanti anni
vicino ad una cassetta della posta: "Cosa fai qui?". "Ho appena spedito una
lettera...". "A chi l'hai spedita?". "A me stesso!". "E cosa ti sei
scritto?". "Non lo so, ancora non mi è arrivata...".
S'ammazzano per il petrolio, o la religione, o addirittura per una squadra
di calcio, e poi dicono che il matto sono io, che mi limito a portare a
spasso col guinzaglio uno spazzolino da denti invece del cane! (Bilbo
Baggins)
Due matti (uno con una bottiglia in mano) vanno dal panettiere. Quando viene
il loro turno, uno ordina: "Per favore, un litro di pane!". Il panettiere lo
corregge prontamente: "Guardi che si dice 'un chilo di pane'!". Il primo:
"Scusi, mi dia un chilo di pane!". Allora il secondo matto gli sussurra
nell'orecchio: "Ma la bottiglia vuota non gliela restituisci?".
"Comandante, è da quando siamo decollati che continua a ridere. Cosa c'è che
la diverte così tanto?". "Oh, niente, niente. Stavo solo pensando alla
faccia del direttore, quando si saccorgerà che sono scappato dal manicomio".
(Mauroemme)
"Oggi ho incontrato due matti per strada...". E l'altro: "Sa cosa hai
dedotto che erano proprio matti?". "Beh, la donna si toglieva i vestiti e li
gettava via e il marito li raccoglieva e glieli restituiva".
Conosco uno cosi' matto che nel suo calendario ci sono solo settimane con 6
giorni... gli mancano tutti i venerdì. (DrZap)
Ne sa più un matto in casa sua che un saggio in casa d'altri.
Quando uno squilibrato cinese va da un avvocato, si dice che e' matto da
legale? (Marco)
Un uomo ama
follemente un'elefantessa. Capendo che questo amore e' pero' anomalo decide
di recarsi da uno psichiatra. Dopo mesi di costose cure finalmente lo
psichiatra dichiara guarito il signore e gli comunica che non ha piu'
bisogno di altre sedute psicanaliste. Il signore ringrazia il medico e prima
di uscire dallo studio dice: "Le interesserebbe un anello di fidanzamento
oversize?".
Un matto al caffe': "Avete del caffe' freddo? ". Il barista: "Certo,
signore". "Allora, me ne scalda una tazzina? ".
"Dottore, mio marito crede di essere un cavallo da corsa, scalpita, nitrisce
...". "E' grave, ma dovrei riuscire a guarirlo, ma ci vorranno molti soldi".
"Oh per i soldi non si preoccupi. Pensi che ieri ha vinto il Gran Premio d'Agnano".
Un matto dice ad un altro: "Mettiti gli occhiali e ascolta che buon odore!".
"E' scappato quel matto che credeva di essere un sapone". "E come e'
scappato?". "Mi e' scivolato fra le mani!".
Al manicomio: "Mi scusi, sa dirmi dove si trova il prof. Von Schutz?". "Ma
e' lei il prof. Schutz!". "Appunto, dove mi trovo?".
Bussano in piena notte al manicomio: "Aprite, fatemi entrare, sono diventato
matto!". Il guardiano affacciandosi ad una finestra: "Non vedi che ora e'?
Ma che sei matto?!".
Gara di corsa nel manicomio. Uno dei concorrenti: "Mi conviene arrivare
primo o terzo". Un altro concorrente: "perché?". "L'arbitro ha un cronometro
che spacca il secondo!".
Primo matto: "Hai visto che bel cane che ho?". Un amico del matto: "Ma non
vedi che e' una capra, cretino!". "Ho detto che e' un cane!". "Ma non vedi
che ha le corna!". "Ma saranno cazzi suoi, no!".
Due ergastolani del manicomio criminale con le gambe incatenate alla
classica palla di ferro stanno pulendo il cortile del carcere quando si
mette a nevicare: "Andiamo dentro, qui nevica! ". E l'altro: "Che ci frega!
Abbiamo le catene!" .
Dallo psichiatra: "Dottore, dicono che ho
manie di grandezza". "Si stenda e mi racconti tutto dal principio". "Dal
principio creai il cielo e la terra..."
Un matto e' con la testa in giu', le mani sul pavimento e i piedi in aria.
Un infermiere gli dice: "Bravo!". E lui: "Non e' difficile stare in
equilibrio. Il difficile e' tenere la terra con le mani".
"Dottore, mi aiuti. Credo di essere un coniglio". "E allora? Non le daro'
mai le mie carote!" (Daniele Luttazzi)
Andando ad abitare in una casa di mattoni rischi di impazzire anche tu? (Zap)
Due matti camminano carponi sulle rotaie. Ad un certo punto quello piu'
indietro fa all'altro: "Ma quanto e' lunga questa scala?". E l'altro
girandosi: "Tranquillo, non lo vedi che arriva l'ascensore?"
Due matti si incontrano fuori dalle Poste.
Uno fa all'altro "Gino, ma che ci fai tu qui..." e Gino: "Sai, visto che
nessuno mi scrive mai, il mio dottore mi ha consigliato di spedire una
lettera a me stesso... e cosi' ho fatto". "Ma cosa ti sei scritto?" domanda
l'altro. E Gino: "E come faccio a saperlo?!? Deve ancora arrivarmi!"
Un matto gira col colabrodo. "Cosa fai?" gli fa un altro, "Faccio passare il
tempo, ma non vuole passare!". "Hai provato ad allargare i buchi?"
Ho visto matti tagliare il pane... a pazzettini.
"Mi scusi, ma cosa ci fa dentro a un
albero?". "Mi hanno licenziato in tronco!"
Al bar: "Posso prendere un'altra zolletta di zucchero?". "Si', ma ne ha gia'
prese sei". "Lo so, ma si sciolgono subito".
Carabiniere in negozio : "Vorrei un portafoglio impermeabile". "Perché ?".
"Per metterci il denaro liquido!".
Dottore, la mia gallina a Pasqua non ha fatto le uova di cioccolato. "E'
naturale!". "E' naturale un corno! E allora perché a Natale ha fatto il
panettone?".
Perché un pazzo non puo' guidare? Perché
mette sempre in folle..
Comunicare con un folle è come cercare di
entrare in un sistema informatico: ci vuole la pazzword. (Teomondo Scrofalo)
Mia zia ha finalmente trovato lavoro. Fa le pulizie in un manicomio. Usa
soprattutto il Folletto. (DrZap)
Un tipo entra in un negozio di abbigliamento. Il commesso gli chiede: "Il
signore desidera?". "Vorrei una camicia di forza...". "Ma lei è matto!". "Ma
come ha fatto a indovinare?".
Un pazzo, dal cancello del manicomio, chiede ad un passante: "Ma li' dentro
siete in molti?"
"Hai sentito? Mi ha praticamente dato della mezza matta!". "E' perché ti
conosce solo a metà!"
Due amici stanno discutendo: "Certo che la mente è proprio una cosa strana.
Avevo uno zio che pensava di essere inseguito dalle streghe". "E cosa è
successo?". "Lo hanno preso!"
Due pazzi conversano tranquilli raccontandosi i loro guai personali. Dice il
primo: "Io sono qui per colpa di una donna. L'ho amata tanto da impazzire.
Le ho dato amore, casa, soldi, tutto cio' che avevo. Alla fine per
ringraziamento e' scappata con un altro. E tu, invece?". "Io sono l'altro".
Sono stato a visitare un manicomio con
tutti i suoi matti. Mi sono meravigliato del gran numero di matematici che
vi sono ricoverati. Mi hanno spiegato che come danno loro i numeri non c'e'
nessuno! (DrZap)
I manicomi sono sempre costruiti con mattoni speciali? (DrZap)
Al bar del manicomio il medico, che sta facendo un giro di controllo, vede
al bancone un paziente in lacrime. "Scusa, ma come mai stai piangendo?",
domanda il medico. Il malato: "Perché ho messo i cubetti di ghiaccio nel thè
e non li trovo più!"
Due matti camminano carponi sulle rotaie. Ad un certo punto quello piu'
indietro fa all'altro: "Ma quanto e' lunga questa scala?". E l'altro
girandosi: "Tranquillo, non lo vedi che arriva l'ascensore?"
Perché la macchina di un matto non parte?
perché è in folle! (Scirio)
Due tizi parlano per strada e uno dice all'altro: "Guarda che io sono il
figlio di Dio!". "Guarda che ti sbagli. Io sono il figlio di Dio". Passa un
tale e uno dei due gli chiede: "Scusi, ci guardi bene, secondo lei chi di
noi due è il figlio di Dio?". E quello: "Io non ho figli".
Matto io? Vorrei vedere come diventereste voi per slacciarvi quella camicia
con le maniche cucite sul di dietro. (VonFelix)
Un matto sta volando su un aereo per un trasferimento da un manicomio ad un
altro. All'improvviso l'aereo si incendia e prima di precipitare il matto
prende un paracadute e si lancia salvandosi. Appena arrivato a terra un
medico lo soccorre subito e gli fa: "Beh, nonostante tutto hai avuto la
furbizia di aprire il paracadute!". E il matto: "Si' dottore, pioveva in un
modo ..."
Il dottore chiama tre pazzi e gli chiede quanto fa 3x3. Il primo risponde
"163"; il secondo risponde: "martedi"; il terzo risponde invece "9". "Bravo!
dice il dottore, - stai davvero migliorando, ma come hai fatto?". "Facile -
risponde - è bastato fare la sottrazione tra i primi due risultati".
Colloquio fra due psichiatri. Psichiatra A: "Dura la vita... un paziente mi
crede un lampione....". Psichiatra B: "E cosa c'è di male?". A: "Beh, è che
lui si crede un cane..." B: "E non ti piace?". A: "Il fatto è che io sono un
gatto...". B: "Oddiomio,... io sono un topo!!!". (ADP)
C'era una volta un pazzo, che aveva una pezza di pizzo. Passa un altro
pazzo, gli chiede "Caro pazzo, dammi la tua pezza di pizzo che la butto nel
pozzo, se me la dai ti do un pezzo di pizza. Ma il primo pazzo, prese il
secondo pazzo, e lo buttò nel pozzo insieme alla pezza di pizzo e al pezzo
di pizza. (Antonio Biso)
Un pazzo sta lucidando il pene ad un suo compagno di cella. Ad un certo
punto un infermiere lo vede e gli chiede: "Che cazzo stai facendo?". Il
pazzo gli risponde: "Gli sto lucidando il cannocchiale!". "Ah quello ti pare
un cannocchiale?". "Certo, ieri notte me lo ha messo nel culo e ho visto le
stelle!!" (mesmer)
Domanda prima della dimissione dal
manicomio per verificare la guarigione del matto: "Il capitano Cook fece tre
viaggi in Australia. Durante quale dei tre venne ucciso dai selvaggi?". "Mi
rifaccia un'altra domanda. Non sono molto preparato in Storia".
"Dottore, mio marito mi vuole cacciare di casa dopo 30 anni di matrimonio".
"E perché?". "perché mi piacciono gli hamburger". "E che c'e' di male? Anche
a me piacciono". "Ah si', dottore, allora venga a casa nostra: ne ho tre
armadi pieni!".
Un matto minaccia di gettarsi dall'alto. Gli infermieri sotto gridano: "Non
farlo! Pensa ai tuoi figli". "Non ne ho". "Pensa ai tuoi genitori". "Sono
morti". "Pensa alla Roma". "Non me ne frega niente della Roma". "E allora
buttati, sporco Laziale!".
"Quando mangio le banane non le sbuccio
mai". "!?!". "Tanto so cosa c'e' dentro".
Un matto scommette che riesce a buttarsi dall'alto del manicomio sopra un
biglietto del tram senza farsi male. Ed infatti vince la scommessa che viene
ripetuta molte volte. Un giorno pero' si sfracella al suolo, ma prima di
morire guarda il biglietto e dice. "Ma chi e' stato a mettere un biglietto
usato: e' forato! ".
Due matti vanno in giro per strada quando ad un certo punto vedono un enorme
chiazza marrone davanti a loro. Il primo: - Sicuramente e' cacca. - No! -
dice il secondo matto - e' cioccolato! - - E' cacca! - E' cioccolato! due
continuano per un po' quando il primo matto propone: - perché non
l'assaggiamo? - OK! I due assaggiano: - Hai ragione! E' proprio cacca! Per
fortuna che non l'abbiamo pestata!
I medici di un manicomio decidono di effettuare delle prove per stabilire se
qualche pazzo possa essere "liberato". I matti devono tuffarsi in un
bicchiere d'acqua. Si buttano tutti, tranne uno. I dottori si complimentano
con il 'guarito' e gli chiedono come mai non si sia voluto tuffare. Ed egli
risponde: "Mica son matto: io non so nuotare!".
Il dottore al matto: "perché lei sta qui in manicomio se ragiona
benissimo?". "perché sono sordomuto dalla nascita!".
Una ambulanza del manicomio si ferma ad un
distributore di benzina. Scende un infermiere che chiede al benzinaio:
"Scusi, ha visto passare di qui un matto piccolo, magro, che pesa 3
quintali?". Il benzinaio: "Ma scusi, se è piccolo e magro, come fa a pesare
3 quintali?". "Gliel'ho detto che è matto, no?".
Un tizio vestito da Napoleone si presenta dallo psichiatra il quale gli
chiede: "Qual e' il suo problema?". E il tizio: Guardi che io sono Napoleone
e non ho problemi: sono la persona piu' importante e piu' potente della
Terra e quindi quello che voglio lo ottengo!. Allora lo psichiatra gli
chiede: "Ma allora perché e' venuto da me?". E il tizio: "Il problema e' mia
moglie. Crede di essere una certa Maria Rossi..."
Due matti passeggiano in bicicletta. Dopo un po', uno dei due scende e
sgonfia la ruota di dietro. "Perché l'hai fatto?" gli chiede l'altro matto.
"Perché la bici era troppo alta...". L'altro allora prende il manubrio e lo
gira al contrario. "E tu che fai?" gli chiede il primo. "Non ci resto più
con te, me ne torno indietro!!"
Nel giardino d'una clinica per malati di mente, un ricoverato vede arrivare
un altro e dice: "Sono strane le tue scarpe! Una nera e una marrone...".
"Belle vero? Ne ho un paio identico, in camera".
In manicomio ci sono due tipi di matti: quelli che credono di essere
Napoleone e quelli che pensano di risanare le Ferrovie dello Stato. (Giulio
Andreotti)
Il mattone è un malato di mente incontrollabile. (Pino Imperatore)
Uno psichiatra ad un suo collega: "Dura la
vita... un paziente mi crede un lampione!". "E che cosa c'è di male?". "Lui
si crede un cane".
Un uomo telefona ad una clinica per malattie mentali e chiede se vi sia
qualcuno nella camera 13-A. La centralinista dice: "Signore, quella camera è
vuota" "Magnifico!", risponde l'uomo, "questo vuol dire che finalmente sono
riuscito a fuggire!"
Manicomio, ora di cena: due amici matti si mettono al tavolo per mangiare.
Uno dei due inizia a mangiare un cucchiaio di pasta e a buttarsene uno
nell'occhio... uno lo mangia, uno nell'occhio e così via. L'altro gli dice:
"Ho capito che siamo matti, ma che fai??? Dai da mangiare all'occhio??". "Bhe,
sì!" risponde il primo... "anche l'occhio vuole la sua parte!"
Un matto va al bar e chiede: "Un caffè" e il barista : "Normale?" "No, me lo
dia un po' scemo che cosi' siamo in due e ci facciamo quattro risate!!!"
Un matto credeva di essere un chicco di grano. Finalmente arriva il giorno
in cui i medici lo dichiarano guarito e quindi viene dimesso. Poco dopo
pero' torna di corsa in manicomio. Il direttore gli chiede perché e lui
dice: "Ho visto per strada delle galline che beccavano del grano". "Ma tu
non sei un chicco di grano, lo sai vero?". "Io si', ma non so se loro lo
sanno"
Il Papa visita un manicomio. Un pazzo alla notizia sale su un albero e non
vuole piu' scendere. Viene avvertito il Papa che lo va a trovare e quindi
gli da' la benedizione. A tale gesto il pazzo scende subito di corsa
dall'albero. Gli chiedono il perché e lui risponde (mimando il segno della
benedizione): "Non avete visto? Quello la' mi ha detto 'o scendi o ti taglio
la pianta' ".
Una anziana signora chiama il manicomio: "Scusate, per caso vi e' scappato
un pazzo, di recente?". ""Si". "Un pervertito sessuale?". "Si". "Bene,
domani mattina ve lo riporto". (Mauroemme)