ASTROLOGIA, MAGIA, PARAPSICOLOGIA E FANTASIA |
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Si definisce così un primo modello del saggio, che è insieme profeta ispirato, poeta, musico, cantore, danzatore, medico e guaritore. Nei suoi studi di psicologia storica, Mito e Pensiero dei Greci, Jean-Pierre Vernant ricorda l'identità fra le funzioni dell'indovino, del poeta e del saggio; le loro rispettive azioni si basano sull'identico potere mantico: "L'indovino è un uomo che vede l'invisibile. Egli conosce attraverso un contatto diretto con le cose e gli avvenimenti da cui è separato nello spazio e nel tempo. Una formula lo definisce in modo quasi rituale: un uomo che conosce tutte le cose passate, presenti e future." Analogamente il poeta è dotato di una visione divinatoria che si colloca sotto il segno della memoria, madre delle muse. E così accade anche per il saggio, ispirato come il poeta dalle muse: " il passato d'ora in avanti gli sarà rivelato così come il futuro, ed è lui che narrerà la storia dei Beati, eternamente viventi." Tutti questi personaggi comprendono il logos, tutti hanno ottenuto, al termine di un lungo tirocinio, l'epoptia, la visione che consacra l'ultimo grado della iniziazione. In questo caso non c'è bisogno di alcun segno, il dio discende direttamente e di sua iniziativa nell'anima del profeta, ed è lui che parla per bocca dell'oracolo. E' la forma più pura di mantica, inseparabile dall'entusiasmo, si tratta di un trasporto divino, che spiega all'indovino ciò che è nascosto agli altri uomini. L'indovino ha innanzitutto il potere di individuare le colpe che hanno dato origine all'infelicità, e quindi ha il compito di purificare i luoghi profanati. Tutto ciò ci avvicina a Breton e ai surrealisti che scoprirono i campi comuni dell'illuminazione e della parapsicologia, vale a dire quel dinamismo che resta nascosto negli stati ordinari e rivela a livelli differenti l'affinità di certe energie mentali e delle forze dell'universo. In questo modo si raggiunge una visione unitaria e si superano gli antagonismi. Gli esseri cercano così di unirsi allo scopo di trovare la totalità dell'ignoto, le forze occulte vengono indagate e non ci si permette più di sopravvalutare ciò che si conosce in rapporto all'infinita potenza di ciò che ancora si ignora. Questo e altro ancora originano la dialettica, il tao, lo zen, e perché no l'esperienza magica, surrealista, nichilista e umoristica e gli innumerevoli scambi psichici. Da qui nascono anche l'intuizione, la consapevolezza del nostro cammino lungo le differenti vie della vita! |
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