LIBERO FORUM SULLA STUPIDITA'
Il titolo di questo breve articolo, che si
rifa ad un'espressione del Carducci, beata inconsapevolezza, è sintomatico di come nelle
nostre società la stupidità possa assumere tutte le forme possibili ed immaginabili, e
questo come testo che apre ufficialmente il forum sta ad indicare come talvolta la vera
stupidità per proliferare si serva anche di collaboratori che proprio grazie alla loro
mancanza di sensibilità riescono poi a fare in modo che la paurosa regina possa compiere
imprese di ben più ampia portata. E vediamo il perché. La rete nasce proprio come
mezzo per mettere in comune le proprie esperienze, il proprio sapere e quindi come mezzo
di collaborazione tra i vari artefici della stessa. Comunicare significa appunto anche
confrontarsi, perché proprio dal confronto dialettico nascono nuove idee, nuove critiche
e quindi nuove proposte, metodi e tecniche per migliorare la realtà, chi non vuole
comunicare dunque, potrebbe benissimo anche togliersi dalla rete, sempre che non ci stia
solo per lavoro o per guadagnarci qualcosa, in questo caso non siamo in presenza di gente
che utilizza a fondo le potenzialità di questa nuova forma di comunicazione, ma siamo
solo in presenza di gente stupida, falsa e ipocrita, che vede le nuove tecnologie solo
come un mezzo per incrementare i propri guadagni o come potente mezzo per fare da
vuoto megafono alle idee del potere. E vengo al dunque. Come ogni autore che voglia
diffondere le proprie idee e che sia attivo nell'ambito di qualche associazione culturale
o umanitaria, anch'io ogni tanto mando delle informative a vari personaggi che popolano la
rete, e una volta mi è capitato che una webmaster di un sito abbastanza noto e
frequentato, che da dello spazio gratuito, ricordiamoci a questo proposito che nessuno fa
niente per niente, mi ha risposto di "deinserirla" dalla mia mail list, e
fin qui niente di strano, la cosa inquietante però è che non capisco come mai una che
opera in questo settore non ci tenga a conoscere anche solo se "en passant" le
attività culturali di un'associazione molto efficiente come quella in cui opero io. Preso
allora da una certa curiosità sono andato a vedere il suo sito e sulla prima pagina ho
trovato scritto questa frase: " In un mondo
"reale e virtuale", dove tutti cercano di fagocitare le altrui esperienze
sommergendo le voci più deboli sotto valanghe di consumismo e arrivismo sociale, questo
sito vuol dare voce a tutti, in un'ottica di sviluppo e di aggregazione che fa dell'uomo
il centro della propria energia". Allora io dico, vogliono dare voce a tutti, e la
prima lettera che gli mandi per informarli delle tue attività culturali ti rispondono
subito di non scocciarli più, ma allora a chi vogliono dar voce, a cosa vogliono
contribuire? La domanda parrebbe senza risposta se non ci fosse come al solito una parola,
un concetto che ci viene in aiuto, in soccorso, in effetti vogliono dar voce alla
stupidità, ecco tutto, e per di più vogliono anche guadagnarci! E allora direte voi,
allora a queste rivoluzionarie dalla sottana in giù come le chiamava Orwell dedico questa
bella citazione, facendola però precedere da un'idea cardine di un mio amico surrealista,
il caro Tristan Tzara che diceva: "....Ogni uomo gridi: c'è un grande lavoro
distruttivo, negativo da compiere. Spazzare, ripulire..." perché anche chi
costruisce, come il sottoscritto, non è detto che non lo faccia al tempo stesso per
distruggere, magari, per intenderci, un po' di stupidità, ed ora ecco la bella frase che
dedico a questa povera e meschina webmaster della nostra epoca virtuale che da spazio a
tutti, sempre che ci sia da guadagnare qualcosa naturalmente: " Oh maledetta
superbia, quando cesserai tu dal persuadere a' vermi ed agli scarabei, ch'ei sono liofanti
e rinoceronti; e a quando cesserai tu, balorda ignoranza, di sbagliare per liofanti e per
rinoceronti i vermi e gli scarabei!"(Aristarco Scannabue, Roveredo - 1763). E la
morale della favola direte voi? Non c'è una morale unica e definitiva, l'unica cosa
da considerare è che la stupdiità è un mostro multiforme dalle innumerevoli teste e
allora se qualcuno vuole contribuire a tagliarne qualcuna sarà di certo il benvenuto,
viceversa le taglierò tutte io, per quello che posso naturalmente, e poi tutta la mia
opera è comunque rivolta in quel senso. Arrivederci dunque filantropica webmaster
dalle nobili intenzioni e dalle azioni misere, meschine ed ipocrite, come va la tua testa?
Perché se non va bene possiamo sempre tagliarla! Indice
Pagina Indice Forum 2)
AUNG SAN SUU KYI CONTRO IL REGIME Questo intervento non è intenzionato a fare
la storia del premio nobel per la pace Aung San Suu Ky, ma solo a far capire come la
stupidità da sempre abbia abitato i palazzi del potere e dell'arroganza. Certo, poiché
la stupidità interessa ovviamente tutta l'umanità, in questo forum potremmo parlare di
tutto, ma dato la vastità del materiale che ci si presenterebbe, noi ci limiteremo solo
ad analizzare i casi più eclatanti e dannosi per la nostra specie. E questa volta lo
spunto per il nostro breve articolo ce lo dona proprio l'esile signora della pace. Da
alcuni giorni infatti il premio nobel Birmano Aung Suu Kyi sfida il regime dei generali
di Rangoon senza slogan, senza urla o proclami, ma solamente restando chiusa in
auto davanti ad un posto di blocco delle guardie del regime, che impediscono a lei, capo
del partito di opposizione, la lega nazionale per la democrazia, di raggiungere i suoi
compagni di lotta. Lo scontro dura da dieci anni, ma si è inasprito quando il 26 giugno
1998 lei e i suoi hanno osato scendere in piazza a Yangon, fornendo così lo
spunto ai governanti per arrestare una trentina di militanti. In Birmania ogni
giorno che passa aumentano anche le probabilità di rivolta sociale e per questo che i
governanti non permettono e stroncano subito sul nascere qualsiasi forma di protesta, col
bel risualtato di aver chiuso persino le scuole e le università del paese. L'economia poi
sta andando a rotoli, il piccolo stato è inoltre l'epicentro regionale dell'epidemia di
aids e il flusso di eroina verso l'occidente continua indisturbato. Dopo alcuni giorni di
questa protesta pacifica il governo ha comunque deciso di intervenire ed ha riportato a
casa la tenace leader dell'opposizione, la quale è già stata tenuta agli arresti
domiciliari per ben sei anni, ed è libera solo dal 1995. Il 21 agosto scade
l'ultimatum dato dall'opposizione ai generali per riconoscere i risultati delle elezioni
politiche del 1990 vinte dalla lega nazionale per la democrazia, ma del tutto ignorate
dalla giunta. Certo tutta la questione ha richiamato l'attenzione del mondo sul piccolo
paese, e il segretario di stato Usa Madeleine Albright si è detta seriamente preoccupata
per tutta la situazione. La risposta dei generali però non è tardata a farsi sentire e
dice appunto che le accuse contro il governo di Myanmar non sono altro che la tipica
manifestazione di una superpotenza impegnata nella caccia alle streghe, uno show di forza
insomma, un modo per erigersi a giudice, giuria e boia solo per giustificare le proprie
attività poco corrette. Un modo insomma per danneggiare la figura di Myanmar
proprio in occasione del vertice dell'Asan a Manila. Nel Sudan vinto dalla fame e dalla
stupidità del mondo vi sono due milioni e seicentomila persone che stanno morendo di fame
a causa di una carestia provocata dall'uomo, vale a dire dal conflitto tra guerriglia
cristiana e governo musulmano che sta appunto distruggendo il sud del paese. Come al
solito le religioni invece di diffondere la pace non fanno altro che stimolare le guerre e
le distruzioni, ma in fondo non è proprio colpa di tali fanatiche credenze, ma della
stupidità che le origina. A tutto ciò si unisce poi la tremenda lotta per il potere che
da quando esiste il mondo è sempre stata la causa di ogni guerra e di ogni sciagura. In
Sudan così ora dominano i signori della guerra che portano per ironia della sorte e in
omaggio alla suprema divinità nomi di angeli e arcangeli. Per la stampa internazionale
dopo il fallito attacco di Wau, Cherubino è così diventato il cattivo del sud del paese.
Ma in realtà non è più cattivo di Paolino, Faustino e così via. Quello che Cherubino
ha fatto nel Bahr el Ghazal, Paolino Mathip Nial lo ha fatto nel Nilo Occidentale. Ha
messo a ferro e fuoco la città di Leer, perché a quanto pare contende la poltrona di
governatore all'altro signore della guerra Riek Machar. E tutti questi galantuomini non
sono più cattivi del grande capo dell'esercito di liberazione del Sud Sudan, vale a dire
John Garang, che con gli aiuti prima dei russi e ora degli americani spadroneggia alla
grande e cerca di far fuori chiunque insidi il suo primato e va da se che perciò non
gliene frega proprio niente di governare il grande paese. Non si salvano poi i
responsabili del governo islamico sudanese, che autorizza i voli umanitari delle Nazioni
Unite, però li limita notevolmente e nel frattempo scatena i razziatori arabi contro i
Dinka. L'agenzia dell'Onu allo stesso tempo non critica nessuno e cerca di fare del
proprio meglio, cioè niente. Vi sono poi le associazioni umanitarie che colgono al volo
l'occasione e con la scusa del Sudan cercano di fare un po' rifornimento di fondi con le
donazioni aiutati in questo dalle reti televisive del mondo che non perdono l'occasione
per suscitare la compassione ed i buoni sentimenti delle nazioni ricche, magari impegnate
a costruire armi proprio per alimentare questo ed altri conflitti. Indice pagina Indice
Forum Già Guareschi affermava che il totocalcio
era un'invenzione dello stato per fregare i cittadini e per donare loro, attaverso la
riscossione di nuove tasse, un po' di nuova e sterile speranza, mista ovviamente a un po'
di gioco. La solita vecchia storia di Panem et Circenses dell'antico Giovenale. Sul
fatto che i giochi e le lotterie siano in grado di offrire nuove speranze c'è poco da
discutere, pensate un po' che una volta un tizio a cui avevo domandato se fosse credente
mi rispose che di certo non lo era e per di più aggiunse non metto neanche al totocalcio.
Ma questa è acqua passata, anche se come dice un vecchio proverbio sempre
valido:"Chi vive sperando, muore cagando". Ora invece ciò che conta sono le
lotterie ed il lotto. Anzi in questo periodo gli italiani, ma non solo, puntano molto sul
lotto e sul superenalotto, attratti ovviamente dai premi sempre più consistenti. La cosa
veramente ridicola è che a vincere sempre e comunque è proprio lo stato ed i suoi
stupidi burocrati, come verrà infatti scientificamente e statisticamente dimostrato nella
parte dell'articolo che segue, mentre dall'altra parte chi gioca non può dunque far altro
che perdere. Perdere e sperare! Partiamo nella nostra breve analisi dal gioco
binario che si basa sull'estrazione di un numero, 0 o 1, da un'urna contenente un numero
uguale e abbastanza grande di questi due numeri. La probabilità matematica di estrazione
di uno dei due numeri è uguale a 1/2. Il premio "giusto" da conferire
allo scommettitore sarebbe dunque il suo inverso, cioè due volte la posta. Se passiamo
alla roulette dove i numeri sono 37, la probabilità a priori di un dato numero vincente
è pari a 1/37, e quindi il giusto premio sarebbe di 37 volte la posta giocata. Passando
invece al gioco del lotto dove i numeri estraibili sono 90 e vi sono per di più
dieci ruote corrispondenti ciascuna a 5 numeri estratti dobbiamo considerare 5 casi
possibili. I) La probabilità a priori di estrazione di un dato numero su di una data
ruota è 1/90. Se la scommessa è sulle 10 ruote diventa 1/9. Il premio matematicamente
giusto dovrebbe perciò essere di 90 volte la posta, mentre il premio in realtà conferito
è di 11,6 volte la posta. Il rapporto tra queste due quantità è dunque di 7,76! II) La
probabilità condizionale di estrazione di una data coppia di numeri, cioè un ambo, su
una data ruota è di 1/90 per 1/90. Il premio giusto dovrebbe essere quindi 90X90=8100
volte la posta. Il permio conferito invece è di 250 volte la posta, con un rapporto tra
le due entità di 32,4. III) La probabilità di estrazione di un terno su una data ruota
è di 1/90 x 1/90 x 1/90=270.000 volte la posta contro un premio conferito di 4250 volte la
posta; il rapporto qui è di 63,5. IV) La probabilità di estrazione di una quaterna su
una data ruota è di 1/90x1/90x1/90x1/90=3.600.000 volte la posta. Il premio conferito è
invece di 80.000 volte la posta con un rapporto di 45. V) La probabilità di estrazione di
una cinquina è quindi di 450.000.000 di volte la posta, il premio è invece di 1.000.000
la posta, ed il rapporto è di 450. Bisogna inoltre ricordare che sia i premi conferiti
sia quelli matematicamente giusti vanno divisi per 10 se la giocata riguarda tutte le
ruote. Detto questo bisogna solo aggiungere che a fronte di 5.414.000.000.000 miliardi
scommessi nel 1995 non possiamo far altro che dedurre che questa è una tassa iniqua che
lo stato fa pagare alla gente comunque, diciamo insomma che si tratta di un vero e proprio
tributo sull'ignoranza. Indice Pagina Indice Forum 5)
CHIEDERSI COSA SIA LA STUPIDITA' Questa lettera è stata inviata non molto tempo fa come risposta
ad un interlocutore, di cui conosco solo il nome, che non riusciva a capire la mia enorme
profusione di forze contro la stupidità; del resto non è l'unico e quindi di risposte
così col tempo ne potrete leggere diverse. La sua conclusione era comunque che io volevo
dare dello stupido a tutti, e in ogni caso alla fine invitava i possibili naviganti a
visitare i miei siti, cosa che ancora oggi fa si che io debba serbargli della
riconoscenza. Purtroppo io non ho né il tempo né tante volte la voglia di inseguire
tutte le varie discussioni che si aprono qua e là nei vari forum, anche perché ho molto
da fare, ma il vantaggio dello scrittore che ha a disposizione un suo spazio permanente
per rispondere e per pubblicare sta proprio nel fatto che può sempre farlo anche a
distanza di tempo, e questo ne è appunto l'esempio concreto. Quindi per prima cosa voglio
rispondere al mio ignoto interlocutore con una battuta e poi farò seguire la lettera che
a suo tempo inviai al forum, ma che a causa di limitazioni tecniche non potè essere letta
integralmente. Ecco la battuta: "Dare dello stupido a tutti, compresa l'intera
umanità non è un grosso problema, l'importante sarebbe però guadagnarci almeno
qualcosa!" Ed ora ecco la famosa lettera di cui sopra: Caro Forum, Cordiali Saluti da Carl William Brown Il titolo del mio intervento e' la conseguenza di un giretto per
il vostro sito: mentre leggevo e cercavo di trovare il filo conduttore fra le varie forme
di stupidità che incontro quotidianamente mi viene in mente un'ipotesi: stupido =
prevedibile. Quando una cosa e' prevedibile significa che e' deducibile da un insieme di
regole. In un certo senso sarebbe stupido tutto cio' che e' logico. Non e' stupido chi
crea la logica ma chi la percorre tanto da rendersi assolutamente prevedibile. Solo cosi'
riesco a spiegarmi, senza essere distruttivo, la quasi totalita' del paese che cerca la
fortuna con il superenalotto: in fondo tentano di inserire un elemento di imprevedibilita'
dentro una vita forse troppo spesso soffocata dalla sciatteria e dalla banalita'. Indice Pagina Indice
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