Qui di seguito, in onore di George Mikes, riporto un breve capitoletto della
mia tesi di laurea (ora pubblicata integralmente nel
sito umoristico del Daimon Club) che verteva proprio sull'opera di questo scrittore e
si intitola per l'appunto George Mikes e l'umorismo. Da quando ho svolto questo lavoro ho
approfondito notevolmente le mie ricerche su tali argomenti, che del resto caratterizzano
in un modo o nell'altro tutta la mia produzione e che costituiranno prima o poi del valido
materiale di pubblicazione. A questo proposito vi invito naturalmente a visitare il mio
sito umoristico all'interno del
DAIMON CLUB
A Dissertation On George Mikes and the
Humoristic Philosophy
Carl William Brown's thesis about
George Mikes and the humor phenomenon constitutes a deep and very articulated essay on the
humor themes and besides it results to be a vast panorama on the whole literary work of
George Mikes, an author that has written up to 37 books which have sold million of copies
all around the world. The pubblication online of this university dissertation intends to
be a homage to the nice Hungarian author that wrote in English, and wants to be an
ulterior stimulus for all those people who are interested in this mysterious subject.
This work is substantially a bilingual text, even if unfortunately its main structure is
in Italian. Anyway the English readers can taste all George Mikes' literary passages, but
of course if they don't know the Italian language they will lose the critical discourse
about the author and about the humor philosophy. And this is also the reason why we are
going to offer the text to different publishers either Italians or not, in order to ask
them to translate the whole work and put it on the world wide book market.
NIHIL HUM DO,
OVVERO LA VIA
DELL'UMORISMO
NICHILISTA
CONCLUSIONE. UN'ARTE DI ESISTERE.
Come abbiamo visto non siamo in presenza di una semplice letteratura di
evasione, che sfrutta le possibilità umoristiche del linguaggio solo per divertire e
dobbiamo necessariamente ammettere che gli scritti di Mikes sono una via di mezzo tra la
miglior letteratura sapienzale dell'antichità e la moderna saggistica sociologica, il
tutto ovviamente condotto con uno stile raffinatamente umoristico.
L'autore si rivolge in prima persona al lettore e gli parla come se stesse
conversando con lui, da amico, e gli espone il suo pensiero, le sue opinioni, le sue
convinzioni; non vi è comunque nessuna forma di fanatismo nei suoi discorsi e le sue
speculazioni sono in ogni caso rivolte a diffondere una certa sensazione di tranquillità
e serenità.
Mikes osserva attentamente le vicende umane e non crede all'intervento
provvidenziale di alcuna divinità, né tantomeno né ipotizza l'esistenza; vi è nel suo
pensiero la certezza, forse errata, che la vita non conduca da nessuna parte, e da spirito
sincero e schietto, lo ribadisce a chiare lettere in più occasioni:
"Luckily, I can answer some of the most tormenting questions of
philosophy. 1) What is the aim of life ? The answer is : nothing. 2) What happens to us
after death ? The answer again : nothing. Let me explain. Life has no universal aim. We
are not here to celebrate the Glory of God. We have not been created ad majoram Dei
gloriam. God cannot be quite so modest as to find the performance of humanity the proof of
final glory and majesty. But if life has no universal aim, it does have, it should have, a
specific aim. The aim of your life is what you make it to be. (How to be a Guru. pp.105)
Dal nulla esistenzialistico, che è il termine ultimo della filosofia di Mikes,
e che rende dunque la vita assurda ed anche ridicola, egli passa attraverso l'accettazione
stessa di questa realtà a considerare ugualmente in senso positivo la vita, intesa come
entità da essere vissuta nel miglior modo possibile, lucidamente, umanamente, ricercando
una felicità terrena ed eliminando l'angoscia, il dolore e la paura. Ed è proprio per
questo che egli si impegna per diffondere una miglior capacità critica nell'uomo,
affinchè egli possa rendersi conto di una realtà oggettiva, e la affronti in modo
concreto, senza modelli interpretativi illusori.
Mikes cerca dunque di dissuadere i propri lettori dal credere in false
divinità, e li invita a non crearsi alcun idolo, né metafisico, né terreno, e a
dubitare di tutte le forme di mistificazione.
Da qui nasce la sua critica e la sua azione di degradazione nei confronti della
religione e di tutte quelle autorità costituite che non tengono conto dei diritti, delle
esigenze e dell'umanità della specie, ma ne sfruttano solo le risorse per un loro
esclusivo ed egoistico interesse. " I believe in Pure Logic. I believe in the
Sanctity of Reason. I loathe all superstition.....If someone wishes to believe that God
created humanity as the crowning glory of the Universe, if he wishes to believe that
nothing matters in those many thousand million years through which the Universe existed
than those two million or so years during which a species which calls itself Homo sapiens
has graced and will continue to grace ( or disgrace ) a provincial planet, let him do so.
( How to be a Guru. pp. 32-33 )
Credendo nella pura logica e nella forza razionale dell'uomo, Mikes segnala
tutti i vizi e le incongruenze dell'essere umano e si prodiga per la diffusione della
libertà individuale e per l'acquisizione di una più profonda consapevolezza.
L'uomo deve diventare più responsabile, più autonomo e non deve uniformarsi
pedissequamente nel seguire stupidi comportamenti, ma deve ogni volta considerare le
vicende ed agire conseguentemente nel migliore dei modi.
L'autore cerca perciò di diffondere un sostanziale equilibrio, invita a
fuggire tutti gli eccessi, a vivere umilmente e modestamente, senza inseguire falsi miti e
idoli nefasti. Egli crede nella molteplicità delle differenze e nella pluralità delle
esperienze, sempre che naturalmente possano insegnare qualcosa di positivo; non è
comunque un fervido sostenitore di alcuna ideologia, ma da vero intelletuale indipendente
crede nei valori di uguaglianza, libertà e fratellanza, che dovrebbero essere i capisaldi
dell'agire umano e che vengono invece troppo spesso dimenticati.
In tale contesto si fa strada l'umorismo che diventa mezzo per diffondere il
buon senso, aiutare gli individui a fuggire tutte le interpretazioni univoche e a
combattere ogni forma di prepotenza. L'umorismo come approccio disincantato all'esistenza,
sussidio alla comprensione e alla sopportazione delle bizzarre evoluzioni del divenire.
Umorismo come filosofia di vita, strumento critico e conoscitivo da una parte,
antidoto terapeutico contro l'angoscia dell'essere dall'altra.
Umorismo come elemento tipico della specie umana, perchè basato sulle
complesse funzioni del linguaggio e dell'intelletto, espressione delle enormi capacità
dialettiche di un'intelligenza in continua attività. ( Le altre specie animali non hanno
daltronde bisogno né delle complesse funzioni del linguaggio, né delle capacità
strabilianti della ragione, né tanto meno dell'umorismo, poichè anche senza tali
magnifiche peculiarità vivono ugualmente bene).
E' pur vero che noi umani tra i vari mali dobbiamo scegliere il minore e
dobbiamo pur credere in qualcosa:
" I am no cynic, and do believe in quite a few things: for example, in the
power of books written in London by ex-refugees, I have in mind, primarily, my colleagues
Karl Marx and Sigmund Freud, whose works (although more boring than mine) made quite an
impression on the world... Natives such as Charles Darwin have sometimes done quite well,
and so have a few outright foreigners, such as Copernicus with his On the Revolution of
Heavenly Spheres and Galileo with Siderius Nuncius. All the above writers changed the fate
of humanity, the author of the present volume (that's me) is quite prepared to make a
lesser impact. But here it is: a message of hope, of optimism, of making the most of life.
Here it is: a thesis that proclaims happiness, or at least contentment, to be within the
reach of everyone. One you have grabbed a little contentment, satisfaction, good humour
and optimism, do not be ashamed of it, as most intellectuals seem to be, and do not throw
it out of the window. But whether you do or not is up to you. I have given my
recipe." ( How to be a Guru. pp. 113)
In queste simpatiche frasi finali, si avverte l'estrema fiducia che Mikes, come
Prospero, riveste nella letteratura e nell'opera onesta di tutti quegli individui che si
prodigano seriamente e sinceramente per il benessere dell'umanità. Anche lui ha cercato
di fare lo stesso, ovviamente nei limiti delle proprie capacità e secondo il mio umile
parere penso che abbia fatto un ottimo lavoro, degno nel suo genere delle migliori opere
di tutti i tempi.
Concludendo possiamo affermare che coltivando l'umorismo Mikes ha coltivato
un'arte di esistere e filantropicamente l'arte di aiutare ad esistere.
Ci sono molti tipi di battute, almeno quanti sono
i tipi di imbecilli. Carl William Brown
Decise di non sposarsi e di non avere figli
perché non voleva contribuire alla banale riproduzione della specie. Alcuni
dissero che non era una sua libera scelta, ma che vi era stato costretto, al
che rispose : " Per fortuna ". Carl William Brown
La gente legge sempre meno e questo è l'evidente
segnale che ha capito che per prenderlo nel culo non serve essere colti. Carl William Brown
Più che subordinato acriticamente alla produzione
per la produzione l'uomo è subordinato all'imbecillità per l'imbecillità, il
che equivale forse all'arte per l'arte. Carl William Brown
Così come i beni costituiscono la domanda di
altri beni, l'ignoranza costituisce la domanda, ovvero lo sviluppo, di altra
ignoranza. Carl William Brown
Dopo che quasi tutti i miei insegnanti mi dissero
che non sapevo scrivere, decisi che sarei diventato uno scrittore, anzi un
umorista. Carl William Brown
L'attore deve saper fingere, deve saper mentire,
nell'antichità veniva designato con il termine " hypocritès "; ecco spiegato
perché i nostri politici sono bravi attori. Carl William Brown
Al di là, al di qua, allì, allà, prima della
vita, dopo la morte. Carl William Brown
Sei uno stronzo ! Questa si che si chiama
riflessione. Carl William Brown
Alcuni critici potrebbero pensare che questo
libretto non ha molto valore, in questo caso consiglio loro di consolarsi
pensando alla loro vita che sicuramente ne ha ancora meno. Carl William Brown
Poiché la mia vita è stata una continua analisi
dell'ignoranza e della stupidità, questo libro non poteva che essere il suo
miglior epitaffio. Carl William Brown
Nel corso della storia gli abusi, la stupidità,
le prepotenze, le atrocità e le bestialità dei potenti sono state
innumerevoli, ma la gente dimentica presto ed è per questo che ho scritto
questo libro. Carl William Brown
A tutte quelle persone che, seguendo le
istituzioni, danno più valore ad un documento che non all'essere umano,
vorrei ricordare che loro di umano non hanno proprio nulla e che perciò non
possono che essere dei documenti. Carl William Brown
I miei aforismi possono sembrare di natura
anarchica, ma non è così, sono solo contro la monarchia assoluta
dell'imbecillità. Carl William Brown
E' assolutamente ridicolo che in una società
inebriata dalla droga dell'imbecillità, si ritenga illegale e si condanni
qualche disperato che cerca solo negli stupefacenti un banale antidoto
contro la malvagità dell'universo. Carl William Brown
In questo mondo di sporchi ipocriti, talvolta
anche i più falsi sembrano dire la verità. Carl William Brown
E' certo che una Nazione che consuma molta
letteratura rosa si sta preparando un futuro poco roseo. Carl William Brown
Ci sono spacciatori che non vengono perseguiti
pur vendendo droghe pericolosissime ed a basso costo. Sono gli scrittori di
fesserie. Il mondo ne è pieno. Carl William Brown
Che la critica mi critichi e non la criticherò. Carl William Brown
Il ruolo dei veri intellettuali deve essere
quello di trasformare la realtà in sogno ed il sogno in realtà, ma non solo
nei romanzi e non solo per alcuni. Carl William Brown
Quando i tifosi vedono la loro squadra del cuore
vincere sembra che siano proprio essi stessi a segnare i goals, peccato però
che non siano loro stessi a ricevere gli stipendi dei loro atletici e mitici
campioni. Carl William Brown
Per i simbolisti, il mistero è l'essenza stessa
della realtà, per me invece l'essenza della realtà è la stupidità pura e
questo non è certo un mistero. Carl William Brown
I futuristi hanno avuto ragione nel pronosticare
che la velocità avrebbe avuto un grande ruolo nello sviluppo dell'umanità,
ed è perciò che si può ben capire come mai l'uomo abbia così fretta di
andare a farsi fottere. Carl William Brown
Quando le suore la penseranno come le prostitute
e le prostitute come le suore, il mondo andrà sicuramente meglio. Carl William Brown
Le statistiche dicono che gli uomini sposati
vivono di più rispetto ai non sposati, e da qui si può constatare
l'affidabilità e la veridicità del saggio di Theodor Reik, il masochismo
nell'uomo moderno. Carl William Brown
Dio, Patria e Famiglia, ma soprattutto il Denaro,
questi sono i capisaldi dell'ipocrisia. Carl William Brown
La Bibbia per millenni è stato il libro più
letto, è per questo che siamo ancora un popolo sottosviluppato. Carl William Brown
Qualcheduno potrebbe pensare che questo libretto
non ha un valore scientifico o un rigore matematico, ma forse gli sono
sfuggiti i numerosi numeri. Carl William Brown
Molti libri sono pensati per gli studenti e letti
magari anche dagli insegnanti; questo è stato pensato in primo luogo per gli
insegnanti con la speranza che si considerino sempre degli studenti. Carl William Brown
Per Flaubert i preti avrebbero dovuto castrarsi,
probabilmente perché a suo avviso spesso usavano andare a letto con la
perpetua e avere dei figli che poi chiamavano nipoti. Oggigiorno ovviamente
i tempi sono cambiati, ed è per questo che forse dovrebbero addirittura
suicidarsi. Carl William Brown
Una delle massime di La Rochefoucault recita che
il lavoro del corpo libera dalle pene dello spirito e rende felici i poveri.
Ora io mi domando se stava parlando sul serio, se stava scherzando o se
voleva solo essere provocatorio. Carl William Brown
Nei Promessi Sposi c'era l'Innominato, oggi ci
sono gli Innominabili. Carl William Brown
Costanzo dice che la madre degli imbecilli è
sempre incinta, e lui lo sa bene, infatti è uno dei suoi figli più illustri. Carl William Brown
Era brutta come la fame, ma poiché anche la fame
è brutta.... Carl William Brown
Un filosofo o un letterato possono scrivere un
libro, ma solo i lettori lo possono far parlare e dandogli voce, far sì che
la gente lo ascolti. Carl William Brown