ANEDDOTI DIVERTENTI
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Ricerca personalizzata
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In questa sezione raccoglieremo gli aneddoti più interessanti e divertenti, più significativi e provocanti dal nostro punto di vista. Non necessariamente ci troveremo sempre in presenza di testi di natura palesemente umoristica, ma in ogni caso cercheremo di scegliere i più brillanti, originali e spiritosi. Certamente non potremo rispettare fedelmente l'etimologia del termine "aneddoto" che deriva dal greco "anékdotos" e significa "non pubblicato in precedenza", ma tuttavia opereremo una discreta selezione e cercheremo comunque di scegliere i più taglienti, i più dissacranti, i più feroci. Gli aneddoti in fin dei conti gettano sempre nuova luce su alcuni personaggi o aspetti della nostra esistenza, fornendoci l'opportunità di poter meglio valutare la nostra stanca ed avida umanità e allora buona lettura dunque! Se inoltre siete a conoscenza di qualche simpatica, divertente o provocatoria storiella e volete renderla pubblica, potete benissimo utilizzare la nostra pagina dei forum per inviarcela. Grazie ancora di tutto e buon divertimento! Ciao, ciao e a presto! |
Scrittori e opere proibite Un familiare mostrò a France un giornale che annunciava come tutte le sue opere fossero state messe all'indice. "Come!" esclamò lo scrittore, "Non c'erano ancora? Dovrò mandare un biglietto a Pio XI e ringraziarlo per la premura che ha avuto nel riparare ad una dimenticanza tanto ingiuriosa per ogni buon scrittore!" |
Politica e antiche
professioni Un giorno Ronald Reagan affermò: "La politica è stata definita la seconda più antica professione del mondo. Certe volte invece trovo che assomiglia molto di più alla prima". |
Politica e
preservativi Verso la fine del secondo millennio ci fu un tale che venuto a sapere che all'ingresso del parlamento europeo si distribuivano dei preservativi esclamò: "Per fortuna, con tutti i figli di puttana che ci sono in giro, era ora che il nostro sistema politico prendesse delle precauzioni!" Come al solito, prevenire è meglio che curare! |
Buddhismo e illuminazione Un giorno Carl William Brown chiese al suo più saggio e spietato consigliere: "Come mai dici sempre di essere più illuminato di mille Buddha?" - Al che il fulmineo e lapidario erede del becchino rispose: " Per capire le mie parole, giovane Brown, non devi far altro che maturare la consapevolezza che persino un Buddha non capisce un cazzo! Il loro numero quindi, alla fine non conta poi così tanto! E' solo apparenza!" |
Pompe funebri Nell' antichità per assicurarsi che una persona fosse effettivamente deceduta, l'usanza voleva che la persona incaricata di questa verifica, il "beccamorto" appunto, mordesse violentemente una delle dita dei piedi del presunto cadavere, se alcuna reazione si registrava, la valutazione era definitiva e la sepoltura inevitabile. Questa funzione di beccamorto che di fatto era un vero e proprio incarico, si trasmetteva di padre in figlio fin dalla notte dei tempi. A un certo punto accadde una prima catastrofe : l'ultimo beccamorto benché avesse avuto molte figlie, non ebbe alcun maschio. Sua figlia maggiore prese dunque il suo incarico, previa riunione e parere del Consiglio dei saggi preposti a questo tipo di materia. Seconda catastrofe: il primo soggetto che ella si trovò ad esaminare aveva contratto una grave malattia che l'aveva condotto ad essere amputato ad entrambi i piedi. Peggio ancora, la cancrena l'aveva in parte divorato, al punto che era stato necessario tagliargli le gambe fino all'altezza delle cosce. La ragazza valutò la situazione e morse dunque con precauzione la prima" estremità" inferiore che potè trovare. Fu in quest' epoca e in tali circostanze che si passò dall' espressione " beccamorto " a "pompe funebri". |
Politica e vigili urbani
Un aneddoto recente su Carl
William Brown. Il nostro giovane picaro aveva appena sentito il suo caro e
vecchio maestro d'armi, il temibile e nefasto Erede del Becchino che si
lamentava in maniera a dir poco infernale, perché a suo dire ci toccava
proprio di vivere in un paese di merda dove lo stato non aveva la benché
minima capacità, né competenza per addestrare dignitosamente i propri umili,
ma indispensabili servitori; a questo proposito, a supporto delle sue
fondate ed inoppugnabili teorie, citava l'ultimo episodio di quel vigile
urbano di Cardano al Campo che, sospeso dal servizio per una truffa, si era
recato per regolare i conti con il sindaco del proprio paese; orbene, si
imbestialiva l'erede, armato di tutto punto con ben due pistole, un fucile a
pompa, una carabina di precisione, un coltello e quasi un migliaio di
pallottole, ebbene continuava il nostro faro perenne, leggermente al limite
della sua più ordinaria pacatezza, questo minchione non è stato nemmeno
capace di far fuori né il sindaco, né tanto meno il vicesindaco, e questo
solo ed esclusivamente perché questo misero stato del cazzo non è in grado
di dare una seppur minima formazione etica e marziale ai suoi luridi
facchini, alla sua manovalanza più penosa, stupida e moralmente inquinata.
Inutile dire che il nostro allievo non poté che concordare in religioso
silenzio con l'ineffabile illuminato e lasciare che i demoni più addestrati
riuscissero in breve tempo a riportare il grande guerriero sul suo sentiero
di eterna, mite e distaccata meditazione. |
L'Egitto e le piramidi
Nell'estate del 2013, Carl
William Brown parlando con il suo maestro spirituale, l'immortale erede del
becchino, a proposito dei gravi disordini che stavano distruggendo l'Egitto,
dal vecchio predatore di tombe si sentì rispondere in questo modo: "Ma cosa
vuoi pretendere da questo stato pietoso, un paese che per seppellire i suoi
massimi coglioni impiegava migliaia di schiavi per costruire delle
fottutissime e stupide piramidi". Già, ancora una volta il grande saggio mi
aveva illuminato e lasciato senza parole, pronto per una nuova e rilassante
meditazione. |
Arte e saggezza popolare.
Anni orsono avevo un amico artista, un tipo
geniale con barba da filosofo, vestito sempre di nero come un corvo, e dal
fisico atletico da scaricatore di porto, che aveva creato una specie di
spazio espositivo nella periferia di Milano, potremmo anche arrivare ad
affermare che si trattava di una vera e propria galleria d'arte. Non era poi
così male, c'era una vetrina, con un piccolo locale a pianterreno, poi si
scendeva una scala ripida e si andava nello scantinato, nel quale il
meticoloso artigiano, che viveva ad impatto quasi zero, aveva ricavato una
saletta per le letture, con sedie, tavolo cattedratico e un po' di quadri
alle pareti; invece al primo piano c'era il soppalco, dove in effetti il
nostro eroe viveva. Nel quartiere non era molto apprezzato, né era visto di
buon occhio, ma in segno di concordia, il buon vicinato, ogni tanto, gli
lasciava comunque, davanti all'ingresso che dava sul marciapiede, degli
anufatti fumanti, prodotti dai loro cani. Una sera, dopo una mostra in cui
si potevano ammirare corpi appesi, fighe fatte a pezzi e cadaveri con il
membro in bella vista, ma per il resto interamente coperti da un lenzuolo
bianco e candido, tutti rigorosamente creati in poliuretano espanso e
dipinti a mano, un amante dell'arte dallo sguardo etilico, con un far
barcollante gli chiese a bruciapelo: “Ma con lo spazio che hai qui, proprio
una cazzo di galleria dovevi aprire?” “Perché, cosa avrei dovuto aprire?”
gli chiese il nostro picaro, serioso e professionale. “Ma tu non sei
napoletano?” si, annuii il nostro eroe, “E allora: mettevi due brandine e
portavi su un po’ di puttane da giù; hai voglia quanti soldi facevi!” |
More to come in the future.
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Le seguenti pagine saranno riempite al più presto, nella miglior tradizione della "satura" latina e nostrana!! Non scordatevi dunque di venire presto a trovarci. Ciao, ciao !!! |
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