ATOMICA


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Per una ricerca veloce

in tutta la Daimon Library


SIMPOSIO DEL RIFIUTO ONLINE

Dunque, in questo mese di assenza ho letto con medio interesse questi due post sulla possibilità di copula tramite blog. Ovvero io ti adesco con post ad alto tasso eiaculatorio, tu mi leggi, mi comunichi il tuo apprezzamento, io ti propongo di vederci perché sono unicamente interessato all'organo sessuale attorno al quale si dipana un essere umano pressoché insignificante, ci incontriamo ed approfitto della tua debolezza per le mie abilità scrittorie.
Ora, trovandomi nella condizione di blogger che non deve chiedere mai, vorrei esprimere il mio perplesso parere circa il desiderio diffuso di ciulare semplicemente possedendo un sottodominio Splinder.
Partiamo dal mio punto di vista, encomiabile o meno ma comunque prettamente personale: non c'è cosa più divina che dar buca al blogger. Il rifiuto è la parte più divertente in assoluto. Non sto subendo le avances di quell'icona del rapporto sessuale selvaggio che è Dave Navarro, ma di Strufolotto38, cristo. Quando mi capita di ricevere un corteggiamento online, prendo come riferimento sempre le due considerazioni riportate di seguito.

1. Nell'ormai tristemente famoso 80% dei casi, il soggetto che vuole trombarvi è sempre più brutto e/o più vecchio di come appare in foto. Ora il 150% di chi bazzica questo blog riprenderà a schifarmi, ma è tutto vero, fateci caso (ovviamente il discorso vale anche per le ninfomani). Per quanto riguarda il roito, vi manderà foto alterate nei colori, tagliate, modificate con photoshop. L'anziano utilizzerà invece scatti di quando aveva dieci anni in meno, ai tempi in cui panzetta alcolica e zampe di gallina non facevano ancora prepotentemente capolino.

2. ci sono operazioni logiche che nella vita come in rete valgono sempre, e queste sono:
maschio brutto + femmina brutta = rapporto duraturo o, al contrario, squallida copula da one - and only- night stand (se lui/lei ha una percezione distorta della propria, orrenda natura e crede di meritare di più di uno scarabocchio ambulante che comunque dimostra di avere più dignità di tale inutile montato)
maschio bello + femmina bella = storiella da max un mesetto e via
maschio guardabile + femmina butterata in faccia ma con corpo vivibile = l'importante è che la ciambella riesca con il buco
maschio roito + femmina carina = keep out, no way (a meno che lui non sia dotato di spranga da 20 pollici)
maschio roito + femmina carina nientedimeno che blogger = la devastante derisione pubblica.

Considerando soprattutto quest'ultimo punto, il rifiuto si può esplicare in diversi modi: il mio preferito è la simulazione di morte. A seconda che vi troviate a nord o a sud dell'equatore, ci sono circa trecento modi per morire. Far parte del processo di digestione di un branco di Condor Necrofagi delle Ande, essere schiacciati dalla gru manovrata dal collega distratto, sbandare alla guida di un pullman dopo un letalissimo spinello. Io personalmente scelgo quello più indolore ed economico: il decesso virtuale.

A) Ignorare i messaggi privati di splinder o rispondere a tutti in automatico sempre la stessa, stupidissima cosa é maledettamente divertente.

Da: lettore_medio
Oggetto: ti bramo
Ciao bella, hai voglia di farti un giro sul mio pene ducati monster? Se hai barrato la risposta "sì" fammi sapere, che usciamo per un aperitivo al mio centro sociale preferito!

Da: Atomica

Oggetto: Re: ti bramo
buy viagra

B) Anche raccontare di essere affetti da una malattia incurabile permette un implicito rifiuto.
Atomica: ...un morbo particolare che ti induce a sparare mirando il capitano della squadra di football nelle università del Tennessee, hai presente la peste? Ecco, la pelle mi cade a brandelli e vescicole purulente affiorano in superficie, una visione partorita direttamente da Coleridge; inoltre tutto ciò si accompagna ad allucinazioni olfattive, ho scoperto giusto ieri trattasi di cancro al cervello. Maligno, una settimana di vita. Ora digito direttamente dal letto di morte, potrei persino spirare mentre ti scrivo "a domani". Sei pronto ad avere sulla coscienza il peso di una vita umana?
Altro_lettore_medio: oooooh *_____* mi raccomando, rimettiti presto!

Detto questo, sappiate che in realtà adoro essere corteggiata, specialmente tramite ricche donazioni PayPal.

Così parlò Atomica


I LIBRI DEI BLOGGERS. MA LOL.

Che dio perdoni queste menti malate perché non sanno quale mostro hanno concepito: un fenomeno di proporzioni epiche, insinuatosi fin dentro le nostre case come la traccia sanguinolenta di una carogna in agonia.
Dopo aver incoraggiato alcuni bloggers a scrivere libercoli utili ad accogliere al loro interno una quindicina di caldarroste, d'inverno a Piazza Navona, Scrittomisto ha lanciato la moda dei libri tratti/ispirati/partoriti/ordinatidasatana, dai blog. Così qualcun'altro ha giustamente pensato che reclutare ragazze sfigate con l'altro sesso potesse vendere. E così è stato. Ricordiamoci infatti che i programmi trash, in Italia, vincono bene.

-Pivello, diamo all'italiano medio la possibilità di leggere qualcosa di poco impegnativo che non siano le barzellette der Pupone!
-Ehm, capo... Per esempio? Cosa c'è di meno impegnativo?
-Hai mai sentito parlare di blog, pivello?
-Sì, capo... Secondo lei esistono bloggers capaci di scrivere racconti brevi?
-Ma quali racconti brevi, pivello! Facciamogli fare un libretto simil-post e tagliamo la testa al toro! Corri a cercare su google digitando nella ricerca "blogger che scrive normalmente senza picchi di eccellenza e narra avvenimenti sfigati ed ordinari"!

Questo catastrofico evento in ascesa, concorrenziale alle più grandi pestilenze dei secoli scorsi, è l'unica, grande, vera piaga della società post-defilippica. Chi di noi non vorrebbe almeno una volta nella vita vedere il proprio nome impresso in un miscuglio di sboroniche lettere cubitali e prestigiosa china facendolo anche pagare ben 10€ a copia? Dieci euro per i vostri insignificanti pensieri. Fermiamoci un attimo e riflettiamo: quanto di quel che è scritto in queste pagine intrise di blogstarritudine e depressing life è da attribuire a buona scrittura e quanto ad inconfutabile feccia organica unicellulare?
Le redattrici di questo post sono solite deridere e bollare come "esibizionismo ed ostentazione scrittoria" i parti di certi sedicenti autori bloggerecci. In effetti, questa zona d'ombra segna inevitabilmente la fine della letteratura fatta dai vari Camus, Proust eccetera.
Chi siete voi in confronto ai bloggers nostrani??? Robetta. Carta per foderare le gabbiette dei nostri criceti. Parole ormai superate.
Ed ecco che invece, le gigantografie dei bloggers PULSAnti di vibrante ironia (?) fanno capolino negli ameni punti vendita della Feltrinelli di tutta l'Italietta, dove il baldo giovincello quattordicenne brama appiccicare le sue caccole mentre si smaltisce una fila chilometrica per il tanto agognato autografo. Se siete fortunati, assisterete al seguente dialogo:

-Ehy, piccino... Che ne dici di posare quel libro che hai in mano e provare a leggerti i racconti dell'orrore di Edgar Allan Poe?! O che ne dici di Salinger???
-CHI? No, abbella guarda ke stai proprio a sbajà!! Io cioè leggo solo libbri de ggènte ke è andata da costanzo cioè, ma lo vedi ke 'sta soggetta ce sta pure ner cartellone fòri dar negozzio???".

Fu così che personaggi sbucati da siti con nomi che vagamente ricordano occlusioni intestinali (avete mai riflettuto sull'ironia insita nella pronuncia della parola BLOG? Sì, dai) si fanno strada nel mondo dell'editoria italiana ed internazionale come i nuovi fenomeni e gli "scrittori" talentuosi, creativi e contemporanei di 'sta minchia. Ma siamo davvero arrivati a considerare un sito che parla di cazzi personali così importante da ricavarne un libro intero? Un libro... Fatto di pagine, capitoli, paragrafi, titoletti e note bibliografiche. E c'è pure bisogno di recensirli tramite piegamento a 90° al cospetto degli autori al fine di succhiare il succhiabile (dicesi volgarmente "pompino")? Ok, siamo noi due contro centinaia di migliaia di copie vendute.
Cari colleghi... Voi volete scrivere proprio i libri! E nulla vi farà desistere da cotale intento.
La parola italiana "libro" deriva dal latino liber. Il vocabolo originariamente significava "corteccia", ma poiché era un materiale usato per scrivere testi, in seguito per estensione la parola ha assunto il significato di "opera letteraria". OPERA LETTERARIA, capite? Non "surrogato virtuale di una vita spezzata e rovinata dal computer e dalle/i troppe/i seghe/ditalini". Com'è stressante affermare verità che spezzano i cuori e dividono le masse. Ma qualcuno deve pur dirlo, altrimenti il messaggio che si recepisce è: ancora, ancora... Datecene di più... Di piùùùù, vogliamo più blogger/scrittori/opinionisti e robe inutili così!!!
In sintesi: aprire un blog non apre NECESSARIAMENTE la strada del successo. Non crediate di fare i fighi esponendo i vari bannerini di partecipazione e cagosi concorsi ed implorando Liberoblog di pubblicare i vostri insulsi post con la speranza che qualche casa editrice più o meno famosa li noti ed investa in voi tutta la propria speranzosa cartamoneta. Che tanto non succede.
Everybody wants a piece of fame. L'importante è che non sia disgustosa come una prugna secca che balla. Ora scusateci, dobbiamo contattare Arnoldo (Mondadori, no?) per il nostro terzo libro sulla celebrità.

Atomica & Cavalla


FELTRINELLI BIATCHES

Era una festosa giornata domenicale, ed anziché andare alla santa messa come qualsiasi bigotto benpensante medio-borghese che per le 23 si recherà da qualche trans a "chiedere informazioni" perché ha perso la strada per Montecitorio, le Nostre, reduci da una devastante nottata in discoteca, si stavano sollazzando sfottendo i passanti in quel della Stazione Termini, fino a che non si imbatterono in una visione raccapricciante alle dieci del mattino (ma che a mezzanotte in punto farebbe lo stesso effetto di una treccia d'aglio sbandierata sotto il naso di un vampiro): sulla vetrata della Feltrinelli campeggiava un faccione riccioluto accostato al titolo "La ballata delle prugne secche" (ecco il nostro pensiero in merito).
L'orrore si susseguì senza sosta, fino a che le Nostre, spronate dalla puzza di fritto proveniente dal vicino macdonald's, decisero di effettuare un'inchiesta-verità alla Milena Gabanelli style su cosa ne pensasse realmente la gente di questo abominio. La risposta non si fece attendere oltremodo.

Voce fuori campo: Cavalla
Interprete: Atomica
Special thanks to: Passante Ignara

In finale: NO RESPECT for Castelvecchi.

Atomica & Cavalla


MISOGINIA INTERNETTIANIA: UN MALE CHE NON HA COLPITO SOLO CONIGLIONE

E' ormai risaputo che sia folta la schiera di smanettoni internettiani. Non esiste al mondo, in effetti, portatore di pene, di qualunque misura o forma esso sia, che non possieda almeno una cartella protetta da password e strabordante di primi piani e tre quarti del proprio pisello in diversi stadi, dall'affloscio totale fino alla massima erezione (che a volte si risolve in tredici penosissimi centimentri). Non fate "no" con espressione indignata, che la prova risiede nel semplice fatto di essere su questo blog.
Dove si vuole arrivare partendo da questo scontato incipit?
E' ormai anche numerosa la quantità di detrattori dei blog soft-erotici scritti da donne: basta soffermarsi su sottodomini tipo onancisalverà.splinder.com, sonounNerdoso.iobloggo.com, nonhobisognodelledonne.blogspot.com per comprendere l'entità dell'astio nei confronti delle ragazze che scrivono di sesso.
Qualche letterato sfigato potrebbe infatti obiettare che questi blog sono semplicemente pornografici ed "il porno è peccato, Gesù Gesù aiutaci tu e pure il MOIGE", che si potrebbe ricorrere al rapporto sulla pornografia redatto dal Vaticano recitandolo a memoria terminando nel 2010, eccetera eccetera...
Ma la maggior parte dei maschi in rete non prova repulsione di fronte ad un crudo sito hard. Anzi. Apre comodamente la home, scarica GRATIS i samples dei video, se li guarda smanettando amabilmente il pacco, li butta nel cestino e svuota quest'ultimo -gesto tanto rapido quanto il tempo di resistenza alla sua finale, liberatoria eiaculazione- se il piccì lo usano anche mammà e papino.
E allora, perché tanta ostilità verso il sesso nei blog? Quella del lettore è forse una realtà frustrante, in cui egli si accorge di avere di fronte a sé una donna vera, priva dell'intero set di imbuti per ingoiare meglio e che non viene pagata per essere ripresa a farsi penetrare da un alano, ma non può fare nulla per averla?
E' comune leggere, nei post di protesta verso i blog a sfondo sessuale, che queste donne vengono considerate solo aspiranti blogstar del menga, zoccole per giunta cesse che la fanno annusare, ed è normale che trovino uomini che vogliano solo sottoporle ad una violenta visita ginecologica per poi mollarle su un marciapiede. Ad un'analisi accurata, si può comprendere che tutto ciò nasce da purissimo, ma -ahiloro- insanissimo, senso di inferiorità. Quello che spinge talvolta a mettere le mani addosso ad una ragazza perché portava la gonna e tornava a casa tardi.
Sì, proprio questo è il motore di tutto il meccanismo perverso maschile su internet: non avere nulla di concreto fra le mani. Non dimentichiamo l'invidia della vagina. Quanti di voi non hanno forse detto, durante la propria esistenza di macachi in calore "se fossi una donna sarei una gran troia"? Io credo di saperlo: T U T T I .

Così parlò Atomica


BLOGSTARS DE STO CAZZO

Riciclo un post che scrissi nella deceduta edizione dell'Hate Club, per i nuovi arrivati (e soprattutto perché ultimamente ho perso un pò di smalto):

E' qui che si spala merda sulla blogpalla, mica altrove, quindi è inutile che speriate di farlo voi, sono io l'unica insostituibile stronza del web, e non mi proclamo (seriamente) blogstar perché sono la prima a dire "mazza che dementi questi che credono di esserlo dato che fanno un tot di accessi" (bisogna pronunciare questa nota scaramantica tutta d'un fiato). Inutile che le persone, se davvero di persone di tratta, vengano a replicare per ciò che sto per dire, perché tanto risponderò male, ma tanto male.
"Ho visto un congiuntivo suicidarsi". Ma come può essere linkata una che scrive cose del genere? Neanche il secchione nell'aula di giurisprudenza diceva tali cazzate per estorcere un mezzo sorriso di circostanza a noi stronzette fighette. E si fa chiamare anche principessa. Lo sai che teoricamente Proserpina scopava? (nella mia fantasia perversa, avete presente quel sonetto di Baudelaire? No? io sì)
E poi, perché dandyaborto ha sollevato tanti post in suo onore (vedi quel fancazzista di daveblog)? Ma cazzo, ma la leggete sul serio o vi limitate a digitare il suo url per vedere i cambi di template? Perché crede di essere una blogstar? Ma cosa sperate di leggerci? Il suo suicidio? Quello anch'io.
Il blogdiscount. "è una figata" dite tutti (tutti spero di no), ma dove? Cristo, lo leggo da quando ha riaperto i battenti, l'ho sfruttato per rimorchiarvici Giuseppe Iannozzi, mica scema. Ma parlano di chi, di cosa esattamente? daveblog-gianluca neri, gianluca neri-daveblog. Mi viene il sospetto che scopino tutti assieme. Perché sennò non si spiega. E la Tomasevskij, è un trans? Piatto, piatto, piattissimo.
"La gente è strana. e puttana. non esiste al mondo un altro posto come fiorucci". Titolo criptico di questa. Le prime due frasi, pura banalità. E fiorucci? Parli del salame? Del negozio di Elio? Insomma: cosa cazzo stai dicendo? Lo sapevi da tanto che sei noiosa o quando lo scoprirai penserai bene alla chiusura definitiva?
giulia blasi: e il segreto quale dovrebbe essere? Ma non dicevano tutti che è cessa? Però lavora in tv, a quanto ho capito. Quando scrivere un blog non ti fa diventare presenzialista al livello di selvaggia lucarelli, ma ti permette di lavorare tipo sorcio da biblioteca dietro le quinte. Restaci. scrivi per Maria de Filippi, non sarò invidiosa, tranquilla, ma basta col fatto che sei blogstar.
E poi ci sono i blog noiosissimi, ancora più di questi, quindi diciamo soporiferi sù, come gianluca neri che per ringraziarti della faticosa visita ti regala due wallpaper a botta e dici miiiiii che culo. E poi l'indignato, che tanto incazzato non mi pare, ma se lo dice lui che è blogstar bisogna crederci, e mi raccomando linkateli tutti che è un pò come avere il loro autografo sulle mutande.
Poi ci sono le blogstar stravecchie (vecchie proprio d'età, intendo) tipo sasaki fujika e sifossifoco (preferisco non accennare neppure a trentamarlboro), il primo che mette pezzetti della sua faccia smembrati e in bianco e nero e mette titoli ai posti che neanche "fascisti su marte", e il secondo che parla tipo paggio pistoiese del '400. Dire del '600 mi pareva assai troppo avanti.
Però oh, il link ci va, sennò sei proprio coglione e non capisci, perché se poi ti commentano pure, allora puoi considerarli amici tuoi. Te lo dico io: coglione che ci credi.
p.s: non è un caso che abbia scritto i nomi in minuscolo.
p.p.s: dite che dovevo chiedergli il permesso per nominarli?

Vediamo se sono tutte così intelligenti da tornare qui a puntualizzare nonostante il post sia vecchio, 'ste blogstar.
Ad esempio, esaminando i commenti, scoprii che:
Sefossifoco, nel suo assurdo modo di parlare, si ispira a Cecco Angiolieri; Fiorucci è un vago luogo a Milano; Dandyna non è morta, ci segnalano che va in giro a donare targhette di approvazione nei vari blog. Nessuno se la caga di striscio; Sasaki è narcisista; il Blogdiscount parla di i-pod, solo di i-pod.

Così parlò Atomica


SANCTA ECCLESIA ET PORCUS NUMEN

Qualche giorno fa, nel suo ennesimo discorso, Benedetto XVI ha invitato a trasmettere alle giovani generazioni il vero significato della festività, "mentre una certa cultura moderna e consumistica tende a far sparire i simboli cristiani dalla celebrazione del Natale".
Ora, mi rendo conto che per certi versi riabbracciare la fede cristiana sarebbe vantaggioso, sarei in effetti favorevole alla riapertura di quelle scuole in cui le suore corcavano di botte le sedicenni infojate, rappresentantive della società degenerata in cui viviamo, fatta di blog aperti al solo, gretto scopo di attirare l'attenzione di trentenni affetti da calvizie incipiente postando autoscatti ammiccanti in deshabillé, per poi diabolicamente indurre all'impallamento explorer, grazie al massiccio utilizzo di gif animate e glitterose.

Ma, ripensando alle parole del papa (le notizie su rainews fanno riflettere, quando sono scritte in italiano), mi accorgo che il messaggio da lui sotteso NON è
1. "mi sto riferendo al fatto che in russia miliardari ventenni sbucati dal nulla danno due milioni di dollari a Pierce Brosnan per comparire ad una festa, tirare cocaina e finire a letto con tre squillo d'alto bordo, questo consumismo è disgustoso"
2. "milioni di musulmani ci odiano dai tempi delle crociate e noi facciamo lo stesso, mostrando un'indicibile ignoranza da parte di entrambe le culture"
3. "il pianeta sta collassando e se va avanti così i vostri figli non avranno nemmeno il tempo di prendere la patente perché saranno crepati prima a causa dei gas nocivi nell'atmosfera".

Ok, potrei andare avanti all'infinito con i bambini africani che muoiono di aids dopo i primi mesi di vita ma mi fermo. E ok, il santo padre potrebbe dirmi "e io che cazzo ne sapevo! Mò te magno er core, regazzì!". E poi macché, quelle sono solo cazzate!, vuoi mettere con quello che ho letto tra le righe? Per esempio:
a. "l'Ikea non mette in vendita il presepe nei suoi punti vendita e quindi i simboli cristiani non verranno ulteriormente pubblicizzati, ergo tutti gli italiani con un reddito medio-basso impossibilitati a spendere più di duemila euro per una cucina e per questo clienti dell'azienda svedese non avranno un presepe nella propria abitazione, che brucino tutti all'inferno! E' questo il vero --> Male!"
b. "omosessualità=tantimieicolleghiverrannosgamati=richiesta di maggiore apertura mentale --> altro vero Male".
Da ciò si potrebbe dedurre che le vere piaghe di questo secolo siano l'Ikea ed i gay. Ah, dimenticavo gli immoralissimi siti porno di MaX Hardcore, incapaci di portare il messaggio cristiano di monogamia. Quindi mi raccomando, convinciamoci che i punti a e b siano dogmi. Sì, mi son già autoconvinta. E torniamo agli istituti per adolescenti porche, che ci vuole una bella raddrizzata, nel nome di Santa Brigitta Valconchieri protettrice dello smegma seccato antigravidanza e di San Melchiorre Baschetti martire del microfono Audio Realtek che se lo usi per più di ora a settimana muori di gas intestinale. Amen.

Così parlò Atomica


BLASFEMIA VM18

Io pensavo che tu eri una morbosa. Tipo serial killer. E infatti non ci volevo parlare con te.
Cattomoderasta, Adorazione Eucaristica 56: Contemplare l'Amore

Care sorelle ma soprattutto cari fratelli che tanto desiderate mostrare il cosino a questa proterva creatura che sarei io e dovete dire di sì e basta mentre io vi derido per le ridotte dimensioni del suddetto cosino,

Vi ho oggi riuniti qui per celebrare la santissima messa dell'hateclub nel nome di Ghiottolino Nostro Signore della Tenerezza Fatta in Casa Con della Buona Farina ed Alito di Labrador e potete ammirare un suo santino qui.
Quindi vorrei cominciare con la parabola della giudea sodomita che incontrò il buon Gesù di Nazareth lungo la strada per Damasco e lo incalzò con fare dispotico e peraltro molesto sfottendo pesantemente i suoi sandali fatti di umili giunchi e ghiaia appuntita e dolorosissima, il Signore glieli aveva donati perché voleva che egli fosse un uomo in terra uguale agli altri uomini in terra ma soprattutto che morisse dopo aver provato le più atroci sofferenze anche quando doveva andare al bagno con un giornaletto finalizzato ad atti deplorevoli ma comunque umani, dotandolo infatti di emorroidi lancinanti e pure rimproverandolo severamente se stava sulla tazza per più di dieci minuti.

La giudea insomma pronunciò parole incomprensibili e degne di una creatura barbara ed illitterata qual era la sua natura: "Signò, n'è che c'hai 'n cicchetto che me sò finiti? Poi te lo rido eh".
Il buon Gesù ovviamente comprese l'idioma (anche se con molta difficoltà) poiché egli era in grado di conversare anche con le salamandre della bassa Irpinia mentre lo maledivano perché le interrompeva con sciocche domande nel momento della sacra copula tra salamandre, ma la sodomita giudea continuava con i suoi bislacchi improperi finché il buon Gesù non perse la pazienza e la mandò a cagare lanciandole nell'occhio sinistro una bomboletta spray ripiena di gas urticante al peperoncino unendo a questo utile e doveroso gesto un bel "mavattenaffanculo!" che diciamocela tutta, ci stava tutto.

Dopodiché brindò sul suo cadavere deturpato dalla potenza d'urto della bomboletta, banchettando con le sue povere e rozze carni, emise un bel rutto e continuò per la sua strada per Damasco.
Infine vorrei ricordare a tutti voi peccatori gli insegnamenti tratti dal vangelo di Giovanni in cui vengono descritte con povertà di contenuti e di linguaggio le Nozze di Cana: mentre tutti consumavano ingenti quantità di simil vino e Gesù ne produceva a litri per loro rintanandosi all'angolo di un portico e colmando le giare di liquido giallo e dissetante che usciva direttamente dal suo santo corpo di umano abbrutito dalle notti gozzovigliose in compagnia dei filistei, egli decise che queste persone così viziose ed ingorde del suo giallo paglierino meritavano una piccola lezione e li tramutò in spazzoloni per pulire il water finché non gli chiesero perdono scuotendo le setole incrostate che poi erano le mani.
Questo per dirvi che l'urinoterapia non sempre è un atto di salute e Gesù vi vede e vi punisce.
Ora andate in pace.

Così parlò Atomica


AVVICINATI CON TROMBA E VANGELO E TE LI FICCO IN GOLA

Quando ancora amava far scopare cinque barbie con un solo ken, la sottoscritta era già una piccola hater. Ovviamente il mio odio di bambina convergeva in quelle sciocche routines dell'infanzia, tipo andare al circo con la scuola o dire la preghierina in classe prima di fare merenda, che le procuravano un misto di paura e ribrezzo. Sto parlando dei CLOWN e del CATECHISMO, maledizione. Faccio subito presente che non sono affatto stata violentata da un tizio truccato da malato di mente che nel mentre cercasse di strapparmi un sorriso facendo pernacchie col proprio pene, né sono stata costretta a passare un'ora settimanale di simil-riformatorio in parrocchia con altri mocciosi di dieci anni precocemente alle prese con le loro pulsioni sessuali (mi sono avvalsa perciò di una testimonianza). Non mi dilungherò, tranquilli, ad esempio sulle torture psicologiche in parrocchia, tipo gli esercizi da svolgere dopo aver letto le sacre scritture nè sulle due orrende facce della stessa medaglia: un idiota che cerca di svilire la già inesistente simpatia che suscitano i pagliacci nella popolazione mondiale (ma negli americani sì, guarda caso) dicendo volgarità ai passanti e barcollando per strada perché realmente ubriaco (solo per mtv2 potevano produrla 'sta schifezza triste) ed il clown prettamente italiano Tata di Ovada (sorbitevi la musichetta di Bia e le foto sgranate di tempi passati sicuramente migliori di quelli che adesso starà passando Tata, grazie a Madkoe che mi ha regalato la visione di tale raccapricciante personaggio).
Sappiate che ho fatto un'immensa violenza a me stessa scrivendo queste due righe.

Così parlò Atomica


Bloggers Stars Index


If you want to promote your thoughts, your art, your business, and your critical ideas, then join us! Carl William Brown and the Daimon Club

I remind everyone that this blog aggregator will insert and take into strong consideration the authors that, for one reason or another, have come into contact with our organization and with Carl William Brown and have thus decided not to waste a good opportunity to work with us and to make sure that others might in this way have a better chance to understand and appreciate their writings, their ideas, their feelings or their criticisms. Further more we absolutely confirm that the author will remain in possession of all his rights, and that the space that the Daimon Club offers it is pragmatically free of any charge, in addition anyone will be able to remove his writings at any time by simply sending a letter with his will to the Club.

Ricordo a tutti che in questo blog aggregator come del resto nella nostra Library del Daimon Club verranno inseriti gli autori che nel corso del tempo e quindi dei vari secoli della storia della letteratura, per un motivo o per l’altro, sono venuti in contatto con la nostra organizzazione e con Carl William Brown e hanno così deciso di non sprecare una buona opportunità per collaborare con noi e per far si che gli altri potessero in questo modo avere una possibilità in più per conoscere e apprezzare i loro scritti, le loro idee, le loro sensazioni o le loro critiche. Confermiamo inoltre che l’autore rimane assolutamente in possesso dei propri diritti, e che lo spazio che il Daimon Club gli mette a disposizione è assolutamente gratuito, inoltre l’autore potrà togliere i suoi scritti in qualsiasi momento, inviando semplicemente una lettera con le sue volontà al Club.

Ribadisco inoltre che unirsi alla grande famiglia del Daimon Club significa avere di sicuro più di un’occasione per divulgare il proprio pensiero e la propria arte, in quanto i nostri siti sono destinati ad avere col passare del tempo sempre più visitatori, come dimostrano chiaramente le cifre riportate nella pagina principale del Daimon Club. Inoltre molti degli artefici del Club sono già conosciuti in quanto o sono dei personaggi pubblici, o hanno già pubblicato dei testi sia in rete sia su carta, o sono artisti grafici, o sono comunque dei professionisti nei loro settori e hanno quindi una folta schiera di conoscenti.

Ovviamente daremo più spazio e pubblicità a tutti gli artisti che collaboreranno con noi, infatti uno dei nostri scopi princiaple è proprio quello di trovare alleati e complici per la diffusione delle nostre idee e per una vasta promozione dei nostri lasciti. Già, tramandare il nostro testamento affinché sempre più gente si interessi maggiormente alla nostra umanità e magari un po’ meno alla nostra stupida vanità. Così facendo si cercherà di creare un ponte, e non solo virtuale, tra tutti gli uomini di buona volontà di questo mondo, al di là delle ideologie, delle credenze religiose e dello stile di comunicazione. Il tutto con la speranza di poter contribuire nel nostro piccolo a fare qualcosa di buono per la nostra crescita culturale ed educativa e per la riduzione del nostro grande egoismo. Se volete dunque fare qualcosa per la nostra storia e per il nostro futuro, unitevi a noi e tramandate ai presenti e ai posteri lo spirito del Daimon Club e di tutti i suoi artefici.

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Un saluto da Carl William Brown!

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