INTRODUZIONE E PICCOLA BIOGRAFIA
di CARL WILLIAM BROWN
Carl William Brown, il vendicatore letterario,
è un nome di penna di un personaggio surrealista, umorista, nichilista,
umanista e un po’ romantico. Questo infine è il suo motto, mutuato dal
grande Giordano Bruno, ovvero “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”,
che a sua volta probabilmente l’aveva ricavato da una citazione di Ovidio
“Gaude tamen interdum et tristitiam solare modesta” oppure da qualche
riflessione di Seneca o Cicerone, che avevano discusso ampiamente
dell'importanza e dell'equilibrio delle emozioni e della moderazione; per
cui niente di nuovo sotto il sole.
Nasce a Brescia nei primi anni sessanta, è figlio unico e dopo un'infanzia un po' nevrotica (è sempre stato sin
dall’inizio un po' refrattario alla vita e alle sue assurdità), riesce a
trovare un po' di passione e di serenità nello studio, ma non nella
religione e nelle pratiche triviali che le varie chiese coltivano,
sfruttandola. Superati con qualche difficoltà di ambientamento gli anni più
teneri e timorosi della sua infanzia, tra asili mancati e giornate sul Mella
con il nonno, frequenta le scuole elementari a Fornaci, dove abita, le medie
al Villaggio Sereno, e le superiori all’Itis, dove ottiene un diploma di
perito meccanico con il massimo dei voti. La sua adolescenza viene vissuta
un po' da buon picaro, è un po’ inquieta, irrequieta, turbolenta, agitata, e
a tratti maleducata, infine solo la disciplina di una palestra di arti
marziali, sotto la guida di un mitico maestro formatosi nella Legione
Straniera, dove si insegna l'Aikido Jai Do Jawara Do (Un interstile, molto
complesso e affascinante, di quasi tutte le arti marziali conosciute) riesce
un po’ a calmarlo. Nel giro di quattro anni raggiunge il livello di cintura
nera I° dan e conclude così questo secondo ciclo esistenziale con ottimi
risultati in tutti i settori, a parte quello sentimentale, infatti, questa è
una lacuna che si trascinerà per tutta la vita e che gli farà più che mai
capire, al di là dall'estetica (è del tutto normale,
anche se non lo si può paragonare ad un Adone) di essere da sempre un
predestinato, della sfiga ovviamente.
GLI
AFORISMI CONTRO
LA POLITICA E LECONOMIA
GLI AFORISMI CONTRO
IL
POTERE E LA STUPIDITA'
Dal 1982 in poi, assolto il servizio militare come sottoufficiale nell'8
Gruppo di Artiglieria Campale Semovente Pasubio a Banne, sopra Trieste, nel
Friuli, inizia a frequentare l'università di lingue alla cattolica, per poi
passare all'università di Bergamo, perché a Brescia non gli sembravano
cattolici abbastanza.(Gli esseri umani, infatti, come diceva Swift, sono
sufficientemente religiosi per odiarsi, ma non lo sono altrettanto per
amarsi). Sempre con i genitori dalla periferia cittadina si trasferisce in
centro e acquista finalmente la sua prima casa. Negli anni seguenti
frequenta anche altre università, e alla fine ottiene la laurea in Lingue e
Letterature Straniere, specializzazione in Inglese e Francese. Da dire anche
che nel frattempo studia molte altre cose, impara un po' di tedesco e di
spagnolo, e fa vari lavori (Il principale dei quali è il Barman, mestieri
che gli consentono di guadagnare bene, faticare abbastanza poco, e conoscere
una marea di gente, cosa che gli tornerà estremamente utile in seguito, per
i suoi studi sulla stupidità, ma che lo svierà anche diverse volte dalla
retta via: forse anche questo era un signum della sua predestinazione, e del
suo ruolo!) per mantenere le spese che aumentano proporzionalmente con
l'aumentare della sua sfortuna sentimentale. A buon intenditore, poche
parole, del resto essendo un ragazzo abbastanza attivo doveva pur in qualche
modo soddisfare le proprie esigenze.
Dal 1990 al 1994 si dedica soprattutto alla ricerca; studia, legge
moltissimo e traduce parecchio cercando al tempo stesso di avere molte
esperienze nei più diversi settori, per assecondare in questo modo il suo
spavaldo ed incosciente spirito di avventura. Dal 1992 poi, in seguito ad un
colpo di sole, alla sua tesi di laurea sull'umorismo e alla notizia che la
ragazza di cui si era infatuato nell'adolescenza era diventata una
giornalista sportiva, inizia a scrivere aforismi (ne scriverà ben più di
8000 originali e ne raccoglierà più di 25.000 di altri autori, senza contare
ovviamente tutti quelli che avrà letto) e saggi e purtroppo
contemporaneamente non abbandona il suo stile di vita, ormai diventato
abbastanza scapigliato. Sic!
GLI AFORISMI
CONTRO
LA RELIGIONE E L'AUTORITA'
GLI AFORISMI CONTRO
I MASS
MEDIA E LA BANALITA'
Dal 1993 intraprende l'attività di insegnamento nelle scuole superiori, dove
rimarrà precario per otto anni e dovrà insegnare svariate discipline; grazie
alle sue diverse abilitazioni guadagnate nel tempo con un duro impegno e non
poche ansie. A suo dire questi sono in pratica gli anni della sua rovina
definitiva, anche se non ci tiene in questa sede a scendere nei particolari,
diciamo piuttosto che in ogni caso diventa un'artista un po' maledetto e di
sovente si reca all'inferno per trovare le anime morte dei suoi
predecessori, i quali gli affidano un compito, e lo istruiscono per
diventare un medium.
Verso la fine del 1997 dopo aver letto moltissimi libri e averne scritti lui
stesso una decina, tutti di aforismi o quasi, fonda il Daimon Club e via via
tutti i siti ad esso correlati ed altre varie iniziative su internet, come
ad esempio il Forum nazionale sulla Teoria della Letteratura, che gli rivela
purtroppo il profondo disinteresse umano e la vasta ignoranza dei vari
intellettuali di turno. Scrive i in questo periodo i principi sintetici
della Daimonologia Applicata, il
Manifesto del Nuovo Movimento Surrealista
Umorista e Nichilista ed inizia al tempo stesso un'opera di divulgazione e
di proselitismo su internet e sul territorio, senza peraltro trovare ampie
adesioni. (Forse è un po' troppo futurista, o forse troppo surrealista ed
enigmatico, o forse ci sono in giro troppe persone superficiali, in genere
pagani egoisti travestiti da cristiani, gente che ha fatto del denaro, della
stupidità e dell’incomunicabilità la loro divina trinità). Nel frattempo
invia anche ad alcune case editrici una lettera in cui propone la sua opera.
Riceve poche e svogliate risposte, non riscontra l'interesse che si sarebbe
aspettato, e decide di proseguire il suo lavoro da solo. Agli editori non
scriverà più fino a quando non deciderà di inviare loro il
proprio
testamento.
AFORISMI DI
CARL WILLIAM
BROWN
Nei primi anni di attività del club pubblica alcuni scritti con ARPAnet, con
la rivista Pcopen, e partecipa a diversi forum online, i quali a loro volta
originano dei veri e propri libri, ma il grosso del lavoro lo compie per
sviluppare il suo sito e per le scuole dove insegna e dove cerca di
diffondere, oltre ai contenuti delle discipline, un certo approccio
all'esistenza e alla grande rete. In questi periodi sviluppa anche alcuni
siti internet con i ragazzi e con alcuni amici. Sempre in questi anni
parecchi dei suoi aforismi vengono inseriti in diversi siti su Internet e
anche in alcuni testi cartacei. Contemporaneamente però non gode di
un'ottima salute (Si fa per dire) e attraversa periodi difficili, sempre da
solo, infatti non ha ancora trovato l'anima gemella e mai la troverà, anche
se ogni tanto qualche musa lo ispira. Probabilmente questa è anche la
ragione della sua sublimazione etica ed artistica e l’impulso principale che
lo costringe a diventare, oltre che un attento studioso del caso, e di tutte
le sue ripercussioni, anche un fervido critico dell’attuale organizzazione
sociale e delle sue necessità. Ad ogni buon conto, per chi fosse interessato
questo è il suo annuncio matrimoniale: "Giovane artista scapigliato, amante
dell'ossatura femminile, cerca ereditiera da spolpare, astenersi perditempo,
disponibili anche amici, assicurasi la massima professionalità). Ora, spero
che non vogliate prendere tutto sul serio e alla minima lettera, suvvia un
po’ di elasticità! Nel 1998 frequenta un corso annuale post universitario in
Didattica delle Lingue Straniere e continua a studiare anche per vari
concorsi.
GLI
AFORISMI ARTISTICI,
LETTERARI E FILOSOFICI
GLI AFORISMI DISSACRANTI,
NERI ED UMORISTICI
E così arriviamo alle soglie del 2000, anno in cui il nostro picaro viene
richiamato per uno dei suoi più lunghi viaggi di aggiornamento all'inferno;
qui gli dicono che deve fare presto, che non sanno quanto ancora potrà
restare sulla sporca terra e che deve dare un'accelerata alle sue attività
di divulgazione. Ritornato tra i mortali provvede subito al suo compito
scrivendo sia il suo Testamento, sia Il Lascito del Daimon Club, nel caso
che il tempo sia più ostile e nemico del previsto. Decide a questo punto di
ampliare anche tutti i siti del Daimon Club e di regolarizzare
l'associazione. Contemporaneamente si dedica sempre all'insegnamento e alla
scrittura, ma annulla la vita scapigliata di un tempo, per forza e non per
amore, (La strada del vizio conduce al palazzo delle virtù: ogni tanto però
ne esco ancora). Nel frattempo trova tuttavia chi si prende cura di lui,
anche se sinceramente avrebbe preferito che la cosa si fosse realizzata in
un altro modo, in altri termini ed in un contesto un po' più spensierato.
Nei primi mesi dell’anno di disgrazia 2001 d.C. (periodo in cui i poveri
cristi non sembrano tuttavia diminuire, ma anzi aumentano) si dedica alla
stesura di un altro libro Ars Longa Vita Brevis, aforismi sulla salute, la
malattia, i medici e la morte, forse allo scopo di consolare le traversie
dovute alle varie malattie dei membri della propria famiglia e di tutti
quelli che soffrono in generale. Procede inoltre alla ristrutturazione e
all'ampliamento di tutto il sito del Daimon Club, con la creazione di varie
altre sezioni tra cui quella Umoristica,
quella delle News, la
Daimon Library, la
Daimon Guide, la
Daimon People, la sezione dedicata alla Magia
e alla Filosofia Orientale e via dicendo e così il sito
dell'associazione diventa un
vero e proprio portale. Diventa un insegnante di ruolo e prepara la sua
strategia di comunicazione finale nei confronti della società delle lettere,
della cultura, delle università, dell'editoria e non solo. Invierà a tutti
il proprio testamento ed i suoi lasciti. (Senza fretta però!) Starà poi al
mondo del business e del banale accumulo decidere cosa farne. Continua
intanto a lavorare e ad adempiere ai suoi compiti di medium, sempre
rigorosamente da solo o con le frequentazioni di pochissime amicizie che lo
consigliano secondo la propria genialità e la loro imbecillità, un po' come
faceva Karl Kraus. La situazione tuttavia gli pesa non poco e gli lascia
intuire, come al solito, che in ogni caso doveva essere proprio un
predestinato, uno che ha sopportato i dolori dell'esistenza cercando di
tramutarli in arte ed ha vissuto l'arte cercando di tramutarla in esistenza.
Durante l'anno 2002 ha continuato ad insegnare e a scrivere. Pubblica un
libretto su Shakespeare dal titolo
Aforismi geniali di W. Shakespeare e
amplia le attività del Daimon Club sia su Internet, sia sul territorio,
mettendo in linea tra le altre cose la sua tesi di laurea su
George Mikes e
l'Umorismo. Allo stesso tempo approfondisce le sue riflessioni letterarie e
filosofiche e nonostante sia sempre più sfiduciato non perde mai la volontà
né l'intenzione di continuare nelle sue rocambolesche imprese, come si
evince appunto dallo scritto che segue.
L'UMORISMO
E
CARL WILLIAM BROWN
LO STILE DI
CARL
WILLIAM BROWN
“Dopo alcuni anni di contatti con il mondo della cultura mi sono finalmente
reso conto ed ho capito che tutti pensano solo a guadagnare e a coltivare il
proprio orticello e, invece di collaborare a diffondere il sapere e le opere
dell'ingegno altrui, pensano solo al proprio tornaconto e alla propria
stupida vanità. E' stato dunque a questo punto che ho deciso di allargare e
di caricare di più compiti e più funzioni il lavoro dell'artista, che il più
delle volte non riesce o non vuole comunicare con le sue azioni, ma
preferisce far agire gli altri o al limite la sua opera, anche se ciò
evidentemente non basta. In effetti sin dai tempi di Gorgia si sa bene che
il nostro mondo è in preda all'incomunicabilità, anche se in esso vi è una
ridondanza di informazioni, la maggior parte delle quali è inutile e magari
anche nociva.
Certo oggigiorno nessuno più sembra dare alcuna importanza al lavoro dei
poeti o degli scrittori in generale, mentre si da già più autorità al lavoro
dei ricercatori scientifici, non rendendosi conto che la creatività viene in
ogni caso favorita dall'unione delle due culture e che la società non può
che guadagnarci da una visione olistica della realtà. Ed essendo chiaro che
ogni intellettuale deve cercare, oltre che a guadagnarsi da vivere, anche di
dare un senso civico, culturale e politico alla sua produzione che sarà
ovviamente ispirata dalla sua visione del mondo, dai suoi principi morali e
ideologici, io ho cercato, soprattutto in questi ultimi anni, di affiancare
la mia attività letteraria alla mia professione di educatore ed ho unito a
ciò, grazie alle mie molteplici esperienze esistenziali, anche il desiderio
di creare qualcosa che potesse pragmaticamente operare in ambito culturale e
coinvolgere gli altri. Per realizzare le mie aspirazioni ho lavorato per
anni senza pensare al guadagno e alla fine è nato il Daimon Club, con la sua
Daimonologia applicata ed i suoi progetti
(Daimon Projects), la sua
International Daimons Directory e
tutte le altre numerose iniziative, risultanti concrete delle mie
aspirazioni letterarie e dei miei pensieri.
Diffondendo così le mie teorie all'interno di una nuova metodologia che si
esprime appunto attraverso i principi della Daimonologia applicata, e
lanciando le mie critiche contro il peggiore di tutti i mali, vale a dire
l'ignoranza, attraverso la mia opera sono arrivato dopo numerosi anni di
studio, di ricerca e di tribolazione ad una nuova meta che non deve essere
considerata altro che un nuovo punto di partenza per tutti gli operatori
culturali in senso lato. In ogni caso le cose non sono così semplici e visto
che devo fare quasi tutto da solo, (il mondo della cultura, dell'educazione,
dell'imprenditoria e dell'arte sembra infatti non accorgersi della mia opera
e dei miei sforzi), ho cercato di fare in modo che almeno il sito del Daimon
Club riesca ad ottenere dei buoni risultati e così grazie ad alcune trovate
abbastanza geniali (Vedi il sito dedicato alla Madonna Rosa Mistica di Montichiari) e ad altre operazioni letterarie nonché di marketing sono
riuscito a raggiungere ben più di 600 visitatori unici al giorno e decine di
migliaia di pagine viste nell'arco di ogni mese. Ma il bello dovrà ancora
venire! Fate dunque attenzione, stupidi adulatori, banali scribacchini,
avidi politici ed insulsi faccendieri !!! Del resto con il passare degli
anni ci si rende conto che non si può più perdere tempo invano e diventa
sempre più obbligatorio cercare di non sbagliare, soprattutto quando si
lavora per la gloria e per lasciare delle utili tracce ai posteri e non
solamente per la propria stupida ed insulsa avidità, che ci renderà del
tutto inesistenti, ancora prima di aver lasciato questo sempre più lurido
pianeta!!”.
Si arriva così al Luglio del 2004, anno in cui le forze di Carl William
Brown vengono dedicate ad organizzare un concerto di beneficenza in favore
della ricerca scientifica sull'Aids e a ricercare nuovi sponsors e nuovi
collaboratori per il Daimon Club, ma non solo ovviamente. Da queste
esperienze andate purtroppo male nasce un ulteriore grido metaforico di
protesta che si concretizza nella realizzazione di una nuova campagna
pubblicitaria per la promozione delle sue idee; è così dunque che vede la
luce il sito ed il dominio Fottetevi.com (Non è un sito Porno!) e la sua
versione inglese fuckyu.net (Per un mondo migliore!), realtà ovviamente
ancora in fase di costruzione e di evoluzione. Visto dunque la grande
indifferenza della gente e delle autorità nei confronti di questi gravi
problemi Carl William Brown decide di ampliare la sua divulgazione su
Internet e costituisce perciò numerosi blogs che saranno destinati a
contenere i suoi aforismi e le imprese del Daimon Club. Al tempo stesso si
prepara per aggiungere materiale al sito umoristico e alla library del
Daimon Club. Disgustato al tempo stesso dalla stupida vanità e dall'assurda
mancanza di empatia di tanti loschi individui contemporanei, e perseguitato
da una fastidiosissima rinite cronica si sta preparando a mettere in linea
la sua raccolta di aforismi umoristici, il suo libro di Aforismi sulla
salute, la malattia, i medici e la morte, e si sta via via convincendo che è
anche arrivato il momento di aggiungere altri aforismi alla sua raccolta
online e last but not least di tradurre i principi sintetici ed enigmatici
della Daimonologia in inglese e anche una buona parte della sua opera. A
queste attività e naturalmente all'insegnamento saranno dedicati i prossimi
anni della sua vita.
MANIFESTO
DEL NUOVO
MOVIMENTO SURREALISTA
IL FLUSSO DI COSCIENZA
INCONTRA I SURREALISTI
Durante gli ultimi anni Carl William Brown, oltre a dedicarsi come sempre
all'insegnamento di materie tecnologiche nelle scuole superiori della sua
città, si è dedicato soprattutto allo sviluppo del sito del Daimon Club. Ha
ampliato la sezione No-profit, con numerosi articoli sulla beneficenza, le
charities americane e tutti i progetti del Daimon Club, quella degli
Sponsors, scrivendo anche diversi
aforismi sul Marketing e la Nuova
Economia, e ha continuato ad inserire autori nella Daimon Library, tra
questi appunto Alfredo Bianco, Marino Ruzzenenti, George Soros, Noam Chomsky,
Arundhati Roy, Silvano Agosti e altri. Ha ampliato il Daimon Art aggiungendo
varie fotografie di mostre, e inserendo i videoclips delle feste organizzate
dal Daimon Club e naturalmente quelli delle sue interviste in Tv. Sempre a
livello informatico ha continuato a curare i siti di altri autori ed artisti
e ha sviluppato i servizi del Daimon Club. Negli ultimi periodi si è
interessato parecchio di questioni energetiche, ambientali ed ecologiche e
ha realizzato il Daimon Green Energy, sito di ecologia sociale e filosofia
ambientale in cui ha dato notevole spazio e voce ai numerosi documenti dei
vari Comitati Ambientalisti della Città di Brescia e Provincia e dove ha
inserito moltissimo materiale che riguarda le fonti alternative di energia,
l’inquinamento, il risparmio energetico e via dicendo, con l’intento di
aiutare ad aumentare la responsabilità di tutti in materia di ambiente,
anche perché la terra è una sola, e alla fine si stancherà dei nostri
soprusi.
Dopo alcune vacanze estive a Viareggio e in Versilia gli viene l’idea di
sviluppare un romanzo di idee e di avventure in cui attaccare tutte le
roccaforti del potere e della stupidità, nasce così l’Attacco al Forte
www.attaccoalforte.it , un testo di strategia umanistica e scientifica volto
alla ricerca di una squadra di personaggi eccezionali, ma non dei super
eroi, in grado appunto di attaccare il forte. E’ da questa idea che partirà
l’impulso per un ulteriore approfondimento delle sue conoscenze
scientifiche, logiche, umanistiche e critiche in senso lato, al fine di
poter ampliare i principi della Daimonologia Applicata con un corpus logico
tale da poter consigliare e guidare attraverso l’etica della conoscenza e
dell’educazione tutti i possibili aspiranti eroi che vorranno in un modo o
nell’altro cercare di migliorare la propria esistenza e contemporaneamente
il mondo stesso. Sempre in questo periodo per divertirsi e per cercare di
prevenire un po’ le mosse del futuro, oltre alle molteplici letture sul
passato e sui temi di più aggiornata attualità, si affida agli antichi testi
di saggezza orientale, tra i quali il mitico libro dei mutamenti, il libro
degli stratagemmi, e al codice del Samurai (tanto per citarne solo alcuni) e
alla sua Daimonologia, poi, tanto per sgranchirsi un po’ anche il fisico fa
anche un minimo di attività fisica; in ogni caso la maggior parte del suo
tempo è dedicata all’informatica, allo studio, alla finanza, alla filosofia,
alla ricerca di collaboratori, eredi o sponsor e da buon seguace di
Montaigne, alla meditazione sulla morte, che lo renderà infine libero.
Verso la fine del 2006, grazie alla inconsapevole e
miracolosa intercessione di una giovane e più o meno interessata musa,
incontra, alla fiera della piccola editoria di Chiari, l’editore, scrittore
e poeta Çlirim Muça, ed in seguito fa la conoscenza di altri autori della
stessa casa editrice, e rimane soprattutto colpito dall’eclettismo e dalla
spietata filosofia artistica e nichilistica di Andros, decide così di
accettare la proposta dei nuovi compagni di avventura e con Albalibri nel
dicembre del 2006 pubblica
Aforismi contro il Potere e la Stupidità, un libretto tratto dai suoi
primi 1300 aforismi. Con l’inizio del nuovo anno, e sempre più convinto che
l’essere non è solo ciò che appare, ma anche ciò che prova si dedica alla
gestione del sito del Daimon Club e alle riflessioni su quelle che saranno
le sue prossime mosse e le sue strategie per un deciso e consistente Attacco
al Forte. Gli rimane comunque il rammarico di non aver ancora potuto
smentire di persona la famosa citazione di George Orwell che recita appunto:
“La donna è rivoluzionaria dalla cintola in giù”; forse anche perché come
dice Andros appunto, la donna non ha bisogno della provocatorietà e della
funzione rinnovatrice dell’arte perché sa di poter creare anche senza
fantasia, di poter dare forma senza plasmare; e questo è ciò che la rende
forte di una banale debolezza che l’ha segnata per millenni; infatti,
aggiungo io, deve dedicare tutte le proprie migliori energie alla ricerca e
alla salvaguardia di un potenziale partner giusto, che poi, per ironia della
sorte, in molti casi magari si rivela per di più anche sbagliato. Questo
falso enigma, insieme al mistero dell’amore, pone il nostro eroe in un
drammatico dilemma che attualmente non gli consente di decidere se
raccontare il genere femminile nel modo che al momento gli appare realmente
ai propri occhi, o se investirlo, tramite la volontà e la fantasia, di una
funzione magica e irreale che potrebbe dare alla nostra umanità un’ulteriore
spinta verso il serio miglioramento della specie. Inutile dire che per
l’Attacco al Forte questa è una presa di posizione abbastanza fondamentale.
P.S. Per ulteriori informazioni sulla vita, l’ opera e le gesta del nostro
avventuriero si può leggere inoltre il suo testamento, i suoi lasciti e
tutto il materiale presente nel suo sito all’interno del Daimon Club, oltre
ovviamente le varie news sempre all’interno del sito dell’associazione.
POTERE
DELL' AUTORITA':
FOLLIA O STUPIDITA'.(Saggio)
I PRINCIPI SINTETICI
DELLA
DAIMONOLOGIA APPLICATA
Descrizione fisica Likes and Dislikes
Ora tanto per dare alcuni dettagli in più sulla sua personalità ed il suo
carattere diamo di seguito una breve descrizione di Carl William Brown, il
vendicatore letterario.
Partiamo con le cose che gli piacciono, vale a dire: il mare, ma ultimamente
amerebbe anche andare un po' in montagna, e poi leggere, scrivere, studiare,
e ancora l'informatica, la musica, di tutto un po', con preferenza per le
voci femminili, abbastanza forti, ma dolci, soavi e melodiose, internet, la
comunicazione, la solidarietà, la gloria. Ama vestire sia casual, sia in
modo classico, è abbastanza pratico. E' miope, ed era abbastanza atletico,
ora si difende, in pratica barcolla, ma non molla. Amerebbe di più anche
viaggiare, se avesse più tempo e più denaro. Per quanto riguarda
l'alimentazione ora è un salutista e mangia un po' di tutto, in passato ha
esagerato un po', in tutti i sensi, in tutti i settori. Per quanto riguarda
le donne, preferisce quelle simpatiche e aperte, espansive e dolci, non
troppo alte di statura e dal fisico minuto, con una buona cultura e tanta
passione per l’essere umano, gli animali e la natura in generale.
Proseguiamo con le cose che non gli vanno molto a genio, vale a dire:
l'arroganza, l'avidità, l'egoismo, la stupidità, l'ignoranza, la
superficialità, la falsità, la sete di potere e di denaro, l'ostentazione,
la superbia, la gola, la lussuria, l'avarizia e via dicendo.
Non ama molto muoversi, né andare a teatro, né al cinema, né tanto meno al
ristorante. E' piuttosto permaloso, ed ha un ego piuttosto esagerato, questo
non gli piace molto, per lui è un difetto, ma del resto, è anche abbastanza
umile e riservato, sa mentire quanto basta, non sa cantare, ma sul
palcoscenico della vita è piuttosto ironico e se la prende con umorismo e
fluidità orientale. Non ama molto le convenzioni, né le regole, ne
l'autorità, anche se non è un terrorista, diciamo invece che è un teorico
dell'anarchia, della responsabilità, della logica, e dell'educazione
permanente.
Per ora il tutto può bastare. See you soon!!!!!
Carl William Brown Il Vendicatore Letterario
Da aggiungere al Testamento.
P.S. Inoltre giunto a questo punto del mio umano cammino e avendo ancora nel
cassetto, cioè non pubblicata, la quasi totalità della mia opera, vale a
dire più di 8000 aforismi originali (Infatti quelli pubblicati su internet
sono solo 2000) è mia intenzione far sapere al pubblico che tra non molto
tempo l'intera mia produzione verrà resa disponibile completamente su
internet e sarà da considerarsi copy free, o copyleft, vale a dire sarà
liberamente utilizzabile per scopi non commerciali citando ovviamente le
fonti e l’autore delle varie opere. Nel caso invece che venga usata per
finalità di guadagno, sarà cura degli editori della stessa destinare la mia
simbolica quota di diritti ad associazioni di volontariato e ad enti di
ricerca. Questo ovviamente nel caso che non ci sia più nessun membro del
Daimon Club in grado di gestirla. L'opera verrà resa disponibile sotto forma
di pagine htm pubblicate in rete ed in files formato doc o pdf zippati e non
e resi disponibili all'interno del mio sito. I links si presenteranno come
di seguito Book1, Book2, Book3, Book4, Book5, Book6, Book7, Book8, ecc. ecc.
come sono i documenti originali, i quali contengono ognuno più di 1000
aforismi originali e vari altri scritti. Allo stesso tempo rendo noto a
tutti, e soprattutto agli addetti universitari del settore, che sono anche
disponibili gli scritti autografi su carta di questi 8000 aforismi, infatti
io, prima di digitalizzarle, ho sempre scritto le mie invenzioni su piccoli
foglietti di carta bianca o colorata, a parte qualche rara eccezione, come
nel caso dei saggi o del romanzo Attacco al Forte.
L'AUTORE,
L'OPERA,
UNA PICCOLA BIOGRAFIA
IL TESTAMENTO DI
CARL
WILLIAM BROWN, SIC!!
ECCO IL PRIMO DOSSIER DATATO
1997-1998
Poiché pur credendo
di essere chiaro, c'è sempre qualcuno che non capisce o perlomeno fa finta di non capire,
inserisco di seguito la mia proposta di pubblicazione che ho inviato ad alcuni editori e
che sarà così disponibile in rete per tutti gli altri, e quindi anche a tutti i
possibili navigatori che abbiano la voglia di leggere qualcosa. Qui sarà anche possibile
trovare qualcosa in più sulle mie teorie e sul mio stile, se poi ci fosse qualcuno ancora
più interessato ai miei scritti, potrà sempre contattarmi in seguito. Magari visitando
il Daimon Club, per esempio. (E' scontato dunque che in queste pagine non si fa riferimento alle ultime
creazioni di spicco dell'autore, anche se i navigatori possono agevolmente trovarle
all'interno di questo sito o all'interno del Daimon Club.)
Spettabile
Casa Editrice (si fa per dire)
Oggetto: Offerta di settemila
aforismi inediti e sorprendenti e di vari saggi contro il potere, l'autorità, i mass
media, l'economia e a favore, ma non troppo, della letteratura, dell'umorismo e della
filosofia.
Gent.mo Direttore Editoriale,
Non ho la presunzione di essere nato, come T. Campanella, per debellar mali
estremi come la tirannide, i sofismi e l'ipocrisia, ma il mondo letterario e filosofico
ogni tanto ha bisogno di gente che, con l'aiuto dei lettori e degli editori, abbia voglia
di provarci, ed è per questo che Carl William Brown Le sta proponendo il proprio
progetto, affinché i suoi pensieri e le sue parole possano diventare azioni editoriali
concrete.
Carl William Brown è lo pseudonimo di......., professore di lingue moderne
nelle scuole superiori, talvolta traduttore, grande lettore di testi di ogni genere, ma
soprattutto prolifico autore di aforismi e di saggi di varia natura, dallo stile quasi
sempre ironico, umoristico, sarcastico, tagliente, dissacrante e provocatorio, senza
essere per questo superficiale né tantomeno volgare.
I testi in questione comprendono infatti quasi settemila aforismi inediti di
produzione propria, vari saggi e alcune raccolte di piccoli brani letterari scelti dai
migliori autori di tutti i tempi. Il tutto elaborato con l'intenzione di criticare il
potere e l'autorità della stupidità o, se preferisce, la stupidità del potere e
dell'autorità, ma anche dell'ignoranza e della arroganza.
I libri già pronti sono sette, ogni testo contiene circa mille aforismi di
diversa natura - umoristici, letterari, filosofici, politici, economici, rivoluzionari,
religiosi, scientifici e sui mass media, ma tutti rivolti contro gli abusi, i soprusi e le
banalità di ogni forma di vanità. Ogni libro contiene poi un saggio introduttivo che fa
parte di un' approfondita ricerca sul potere, sull'autorità e ovviamente sulla
stupidità. Alla fine i vari saggi potranno costituire un nuovo libro, così come gli
aforismi raccolti per tematiche potrebbero formare altri nove testi con relative nuove
introduzioni. Vi sono poi altri scritti e altre ricerche di cui potrà trovare maggiori
informazioni nel dossier inerente alla mia opera che Le invio unito alla presente.
RingraziandoLa sin d'ora per l'attenzione che vorrà dedicare alla mia proposta
Le comunico inoltre che sarei disposto anche ad una possibile collaborazione con la sua
Casa Editrice, nei modi e nelle condizioni che Lei potrebbe ritenere più opportuni, per
entrambi. Attendendo fiducioso una Sua risposta Le porgo i miei più distinti saluti e
auguri di buon lavoro.
Con stima, Carl William Brown
N.B. Mi scuserà se colgo l'occasione per farmi
una piccolissima promozione dicendo che la letteratura aforistica , sapienziale,
proverbiale e sentenziale, nonché quella umoristica , infarcita di battute e motti
di spirito, è in grado di superare qualsiasi ostacolo di tempo, di luogo e di
opinione, ed è proprio anche per questo che è sempre stata apprezzata in tutto il
mondo, sia in privato sia anche nelle letture pubbliche, quasi vere e proprie
rappresentazioni teatrali (Si pensi a quelle di Karl Kraus). Tale considerazione mi induce
umilmente a pensare che i miei aforismi, visto che trattano tematiche universali e perciò
sempre attuali in ogni parte del pianeta, potrebbero dilettare molti lettori, anche
di diverse nazionalità, e portare quindi una certa soddisfazione a chi deciderà di
pubblicarli. Perlomeno si spera!
DOSSIER DI PRESENTAZIONE
L'AUTORE
Gentile lettore, chi ti sta parlando è uno scrittore che ha dedicato la sua
vita a studiare il potere, l'autorità e la stupidità ed i mezzi letterari per combattere
queste malefiche entità. Posso dire di essere un autore ribelle, piuttosto anomalo, molto
anticonformista, soprattutto nelle idee, e piuttosto isolato, nella mia lotta contro le
banalità di ogni vanità. Per fortuna riesco almeno a comunicare la mia visione del mondo
ed i miei aforismi ai miei studenti e ai miei colleghi, in quanto sono un insegnante.
Da sempre sono un grande lettore ed un fervido sostenitore della cultura in
genere, così oltre ad acquistare notevoli quantità di libri e a divulgarne il contenuto
ai miei allievi ho necessariamente sentito il bisogno di raccogliere l'eredità dei grandi
autori, con la speranza di diventare anch'io, un giorno, uno di loro. La letteratura
infatti si nutre di se stessa e chiaramente non potrebbe sopravvivere senza l'impegno di
nuovi scrittori.
Io scrivo regolarmente da ormai otto anni, da quando cioè ho concluso la mia
tesi di laurea sullumorismo e posso dire che è stato proprio grazie a quella
dissertazione e a tutti i libri che ho dovuto leggere per portarla a termine che ho
sviluppato e messo a punto il mio stile, le tematiche delle mie ricerche e una forte
passione per la scrittura.
Ho pensato così che il modo migliore per esprimermi fosse lo stile aforistico,
in quanto racchiudeva in sé la possibilità di essere divertente, rapido ed incisivo,
oltre che profondo e saggio allo stesso tempo. Così man mano che leggevo tutti gli
scrittori di aforismi del passato e del presente cominciavo anch'io a comporne e ad
appassionarmi all'impresa.
L'idea originaria era quella di scrivere una grande storia dell'ignoranza, poi
invece pensai, come Canetti, che erano il potere e l'autorità, ai quali io aggiunsi
l'ignoranza e la stupidità in tutte le sue forme, ad essere la causa dell'umana
instabilità e allora iniziai ad approfondire l'argomento, sia da un punto di vista
letterario e filosofico, sia da quello politico ed economico, non dimenticando tuttavia il
mio primo amore l'Umorismo, che, come diceva Freud, è una delle attività più elevate
dell'intelletto.
La mia natura riflessiva, logica, precisa, altruista, permalosa, ribelle e
vendicativa aveva così trovato il modo di concretizzare e comunicare rapidamente le mie
idee, le mie riflessioni e le mie provocazioni su qualsiasi argomento e in ogni luogo,
grazie al fatto che come diceva Kraus, chi sa scrivere aforismi non ha bisogno di scrivere
saggi.
Ora l'unica cosa che resta da fare è quella di riuscire a trovare un editore
che possa divulgare e tutelare legalmente i miei testi, anche perché alla fine sono solo
i lettori che possono far vivere le opere letterarie e leggendole (magari anche
acquistandole) dare voce alle fatiche degli autori; e chiaramente l'editore è il punto
fondamentale di questo processo.
Per quanto mi riguarda io posso assicurargli la mia piena
disponibilità e il mio impegno a produrre e a promuovere i miei testi e non solo in ogni
modo e in ogni luogo.
L'OPERA DI CARL
WILLIAM BROWN
I miei libri sono stati scritti per far divertire chi già sa che l'uomo è
stupido, per far arrabbiare chi ancora non lo sa, e per far riflettere chi si ostina ad
avere sempre dei dubbi, e ricordando sempre che, come diceva Shakespeare, il saggio sa di
essere stupido, mentre è lo stupido che crede di essere saggio.
I titoli in cantiere sono circa una trentina, ma i libri effettivamente pronti
per un'eventuale pubblicazione sono sei o sette, anche se, grazie all'estrema plasticità
della letteratura aforistica e saggistica, potrebbero diventare in breve tempo anche di
più. (8000 AFORISMI E NON SOLO)
Il contenuto dei miei testi è notevolmente variegato, possiamo quindi trovare
aforismi tipicamente letterari e filosofici, oppure pensieri contro la politica,
l'economia o i mass-media, battute e riflessioni umoristiche, brevi proteste ispirate
dalla "Nuova Criminologia" o dall'umorismo nero e massime contro le componenti
più ridicole della religione e a favore invece di una più pacata e democratica saggezza
universale.
Le peculiarità del mio stile sono l'ironia, il paradosso, l'umorismo, la
satira, il sarcasmo, la speculazione filosofica e tutte le armi della retorica del
linguaggio ed esso si ispira ai grandi autori del genere di ogni tempo e luogo, vale a
dire quindi ai sommi filosofi e saggi dell'antichità, sia occidentali, sia orientali,
come ai più quotati autori del passato più o meno recente, tra cui cito per esempio,
Erasmo, Shakespeare, Bacone, La Rochefuocault, Chamfort, Nietzsche, Wittgenstein, Cioran,
Kraus, e molti altri, tra cui ovviamente tutti gli scrittori italiani.
La caratteristica principale della mia poetica è la provocazione, deviare
cioè dal comune e banale linguaggio dell'ipocrisia perbenistica, proprio allo scopo di
gettare nuova luce sui preconcetti che ci circondano e generare così l'opera d'arte, che
come ci hanno insegnato i Formalisti Russi, deve proprio la sua origine alla
"deviazione dalla norma". La sua massima aspirazione quella di creare un tipo di
prosa breve e divertente che sia in grado di conferirmi la qualità di filosofo-artista,
figura del resto già auspicata dal grande Nietzsche.
Talvolta alcuni pensieri contenuti nei miei scritti possono sembrare persino
troppo cinici e crudeli, addirittura quasi criminali, ma ciò è da imputare solo ad una
tecnica umoristica spinta ai suoi massimi livelli filosofici e nichilistici, che si può
ben comprendere leggendo quanto ci ricorda appunto Freud:
"Con la cattiveria, l'uomo si vendica contro la società per i limiti che
essa gli impone. Questo desiderio di vendetta anima tutti. Il selvaggio può mozzarti la
testa, può mangiarti, torturarti, ma ti risparmia le continue punzecchiature che a volte
rendono la vita quasi intollerabile in una comunità civile".
(S. Freud in The glimpses of the great di G.S. Viereck 1930)
E poi come ci ricorda Eliot, per creare bisogna distruggere e del resto il
ruolo del filosofo, come ci ha insegnato Montaigne, è quello di insegnare a morire,
infatti chi non teme la morte, non accetta neanche la schiavitù e può quindi lottare per
una sempre maggiore libertà. Del resto poi questo è anche un'idea fondamentale della
psicanalisi che portava appunto Freud a dire:
"La morte fa coppia con l'amore. Insieme governano il mondo. Questo è il
messaggio del mio libro Al di là del principio di piacere. Da principio la psicanalisi
riteneva che solo l'amore fosse importante. Oggi sappiamo che la morte lo è altrettanto.
Da un punto di vista biologico ogni essere vivente, per quanto intensamente la vita bruci
in lui, anela al Nirvana, anela alla cessazione di quella "febbre chiamata vita"
(E.A. Poe For Annie), anela al petto di Abramo. Il desiderio può essere mascherato dalle
più varie circonlocuzioni. Ciò non toglie che lo scopo ultimo della vita sia la sua
stessa estinzione!....(op.cit.)
CONCLUSIONI
Per terminare voglio solo aggiungere che il presente dossier fa espresso
riferimento ai sette volumi dei miei Aforismi contro Il Potere e l'Autorità, ovvero
contro la Stupidità. Da questi libri, ma soprattutto dal primo, il cui titolo non è
ancora ovviamente definitivo, sono tratti gli aforismi che allego, opportunamente scelti
allo scopo di toccare tutte le tematiche che affronto nei miei testi, e una piccola parte
del saggio introduttivo del primo volume.
Innanzitutto una breve premessa. Come
ho già scritto nella pagina precedente questo dossier è stato scritto più di un anno
fa, ed inviato ad un limtato numero di editori; nello stesso tempo una lettera
informativa sulla mia produzione è stata inviata a circa cinquanta editori, senza
tuttavia ottenere delle risposte positive. Nel frattempo Carl William Brown ha creato decine di
siti su Internet e ha diffuso in rete il suo pensiero e le sue creazioni un po' ovunque.
In seguito al suo impegno i siti del Daimon Club hanno così ottenuto in un anno circa
70.000 contatti, alcuni dei suoi aforismi più significativi, feroci ed originali sono
stati pubblicati nel libro Aforismi
URLati uscito a dicembre 1998 presso l'editore Fogòla di Torino, sempre un centinaio
dei suoi aforismi con altri cinque testi di saggistica e narrativa sono stati pubblicati
nei Cd Rom della rivista PcOpen di Settembre e
Ottobre e una sua directory con vari scritti è presente nel sito di editoria elettronica Arpanet, e presto ve ne saranno altre sparse un po'
ovunque nella grande rete, che si aggiungeranno ai numerosissimi siti del Daimon Club e associati, che proprio in questi giorni sta
aprendo un sito mirror anche nello spazio di Telecom Italia Network.
Il tutto ovviamente è stato coronato da un attiva diffusione dei suoi aforismi nei vari
forum, e nei vari siti di carattere culturale e letterario presenti in Internet e da
un'attiva opera di pubblicizzazione nelle scuole e sul territorio a livello locale. Nel
corso del 1999 si provvederà inoltre a contattare nuovamente un buon numero di editori e
di operatori culturali e vi è anche in cantiere il progetto per la realizzazione di una
pubblicazione cartacea con un editore locale. (La realizzazione di questo progetto è
stata effettivamente realizzata nel maggio del 2002, con la pubblicazione del libro Aforismi Geniali di William Shakespeare, scelti e curati
da Carl William Brown per l'Associazione Culturale Daimon Club. Troverete tutte le
informazioni a tale riguardo nella pagina delle promozioni
editoriali della Daimon Library.) Altre iniziative si possono anche scoprire
all'interno del sito dedicato ai Nuovi Autori e alla Letteratura in generale, ma non
mancano sezioni dedicate al software, alla musica e a internet, della Daimon Library; per quanto riguarda invece tutte le ultime
novità a proposito delle iniziative del nostro autore e delle attività del Daimon Club
potete trovare tutti i dettagli all'interno del sito delle
Daimon
News.
IL TESTAMENTO DI C. W. BROWN ANNO 2001
Siamo in luglio dell'anno 2001 e sto ultimando di aggiornare i
miei siti, poi passerò ad inviare agli editori il mio testamento e la strategia
promozionale del Daimon Club, contemporaneamente lo invierò a parecchi docenti
universitari, ai quali peraltro farò giungere, attraverso la distribuzione di volantini
nelle università alcuni dei miei più significativi messaggi. Qui si conclude dunque il
mio lavoro e ringraziando tutti voglio solo dire di perdonare il mio stile forse un po'
troppo duro e polemico, ma questa è la mia poetica, il frutto della mia esistenza e non
posso farci niente, del resto poi anche nei confronti degli editori non serbo rancore,
infatti da sempre sono uno dei loro migliori clienti, come vedete dunque non li ho mai
boicottati. Se poi vorranno tenere conto anche dei miei lavori, bene, viceversa li
affiderò al vento e agli elettroni della rete.
Carl William Brown
Di seguito riporto la lettera che da
settembre 2001 verrà inviata a tutti gli editori e non solo di cui conosco l'indirizzo
e-mail.
A tutti gli artefici del mondo dell'editoria, dei media,
dell'arte, dell'educazione, della giustizia, del business e della politica da parte di
Carl William Brown and the Daimon Club www.daimon.org
I libri sono vivacemente e vigorosamente produttivi come quei favolosi denti del dragone
che piantati qua e là possono far germogliare uomini armati.
John Milton
Books are not absolutely dead things, but do contain a potency of
life in them....I know they are as lively and as vigorously productive as those fabulous
dragon's teeth and being sown up and down, may chance to spring up armed men.
John Milton
Cari lettori, come voi saprete benissimo, tutti possono fare
raccolte di massime o di citazioni, ma non tutti possono scrivere, tra le altre cose, più
di 8.000 aforismi originali di qualita'. In effetti penso proprio che nel corso della
storia letteraria e filosofica dell'umanita' di autori di questo tipo ve ne siano ben
pochi! Pertanto quando ho spedito la mia prima breve lettera a diverse case editrici
illustrando l'offerta della mia opera, speravo in un'accoglienza di tutto rispetto, ma
evidentemente mi sbagliavo. Da quel lontano autunno del 1997 non ho piu' scritto ad alcun
editore, ma oggi i tempi sono maturi per farlo nuovamente.
Penso che pubblicare la propria opera costituisca per ogni artista un legittimo desiderio
di comunicazione, e penso anche che sia altrettanto auspicabile per il mondo delle lettere
di una nazione che si rispetti dare voce ad un autore che ha scritto più di 8000 aforismi
originali! Tuttavia nell'ambito dell'industria editoriale non e' detto che sia automatico
dare spazio ad uno scrittore come me e dunque credo che se questo non avverra', non sara'
stato del tutto vano e privo di senso dedicare parte della mia vita a scrivere contro il
potere e l'autorita' della stupidita' e lasciare poi in eredita' a questa vuota e desolata
umanita', tanto per parafrasare Eliot, la mia opera colma di critica e di morente
idealita'.
Probabilmente alcune segretarie senza potere e alcuni indaffarati direttori dalle
molteplici attivita' sono troppo assorti nel loro mondo commerciale per valutare tutte le
opere artistiche dell'ingegno altrui, soprattutto se non si tratta dei testi di un
professore universitario, di un giornalista, di un attore conosciuto, di un personaggio
della politica, o di qualche velina di turno. Per questo ho pensato bene per
autopromuovermi di creare il Daimon Club, un'associazione culturale che ormai conta al suo
interno diversi artisti ed un sito internet con ben 40 Mb di materiale, con oltre 700
pagine scritte, circa 1800 files grafici e guarda caso con molte raccolte di aforismi
tratte dal mio archivio personale di circa 100.000 citazioni.
Cosi' nell'arco di poco tempo il nostro avamposto ha avuto piu' di 350.000 pagine
visionate, ed ora con i suoi 15 mirrors presenti sui server di tutto il mondo e' una
realta' ben consolidata ed in sicura espansione.
Al suo interno troverete tutte le notizie inerenti al suo fondatore, cioe' io, Carl
William Brown, ed alla sua opera, con una vasta scelta di aforismi e materiale freeware,
ovviamente disponibili non per uso commerciale. Inoltre se siete di fretta potete sempre
usare il nostro motore di ricerca interno!
Carl William Brown ora e' intento alla traduzione e alla divulgazione della sua opera, ma
poiche' non e' del tutto convinto che i suoi contemporanei possano essere interessati alle
sue creazioni ha gia' redatto anche un testamento, disponibile ovviamente in linea, e si
e' preoccupato di redigere anche i lasciti del Daimon Club, al fine di rendere chiaro a
tutti che un lavoro di questo genere non deve essere ne' ignorato, ne' tanto meno
dimenticato.
Avviandomi dunque a concludere questa mia breve informativa e nell'augurarvi buon lavoro
vi invito a dare un'occhiata al mio sito e alle mie creazioni, permettendomi di
annunciarvi al tempo stesso che magari un po' piu' in la' vi inviero' anche il testamento
stesso, nel caso qualcuno non fosse andato a leggerselo. E non pensate come quel tale che
mi disse che visto che avevo gia' fatto testamento ora non mi restava che morire, anche
perche' dovrei rispondervi nello stesso modo con cui replicai al mio fantasmagorico
antagonista, e cioe' che non ne vedo l'ora, anche perche' solo cosi' infatti potro'
togliermi di torno la visione di tutte quelle teste di cazzo che ancora circolano su
questo pianeta e che ne dettano ahime' i suoi non troppo spensierati ed idilliaci
percorsi!
In ogni caso grazie di tutto e arrivederci.
Carl William Brown and the Daimon Club.
P.S. Considerando che non sono ne' i soldi ne' il successo
che mi interessano, tengo a sottolineare, per chi non lo avesse capito, che questa lettera
e' da considerarsi come una richiesta ed un'apertura verso la collaborazione, visto
infatti che ogni scrittore ha pur sempre bisogno di un editore per diffondere la sua
opera, e che gli editori hanno pur sempre bisogno degli scrittori per mantenere vivo il
proprio business. Se pero' la mia proposta non vi interessa, non perdete neanche il tempo
a rispondermi, andate pure per la vostra strada; io andro' per la mia. Chissa' poi che un
giorno, magari per uno scherzo del destino, non si finisca lo stesso per incontrarsi !
Di seguito riporto invece alcuni,
ribadisco solo alcuni, titoli dei libri che costituiscono l'insieme delle mie fatiche
passate e speriamo future.
Titoli
*Umorismo e nichilismo. *L'essenza dell'umorismo. *Come farsi
rispettare. *Apologia del crimine. *La
letteratura aforistica. *Umorismo e potere. *Introduzione alla filosofia umoristica. *La
filosofia umoristica. *Umorismo e religione. *L'umorismo nero e i suoi aforismi. *Aforismi
d'autore. Contro l'autorità Vol. I-II-III *Contro i
sicofanti del potere. *Contro la politica della stupidità. *Contro la stupidità. *Contro la
religione. *Aforismi contro il potere e l'autorità. Ovvero
contro la stupidità. V° 1-2-3-4-5-6 *Aforismi filosofici. *La letteratura umoristica. *L'etica
umoristica. *Aforismi estetici. *Sul
potere e l'autorità della bellezza. *Gli aforismi dei
filosofi. *Aforismi filosofici. (miei) *Dizionario
antiautoritario. *Aforismi e motti di spirito contro la
stupidità. Ovvero contro l'assurdità, la fortuna, il caso e la necessità del potere e
dell'autorità. *Umorismo e religione. La fede dell'ateo. *Il linguaggio umoristico. *Candido
II°. O del nuovo ottimismo. *Come migliorare il mondo. *Aforismi neri. *Gli aforismi della
rivolta. *Alla ricerca della stupidità. *Aforismi contro gli avventurieri della politica. *Per una rivolta del buon senso. *
Massime per i governanti, gli stupidi e gli sfruttati. *Politica
e umorismo. *La retorica della rivolta. *Massime
e sinapsi ribelli. *Aforismi contro il potere e l'autorità. *Aforismi contro la stupidità. *La
letteratura aforistica. *Il manuale dell'umorista. (saggi) *Etica ed estetica umoristica. (tesi) *L'umorismo
come sviluppo del sé. (tesi) *Umorismo nero e psicologia.
(tesi) *Associazione per la lotta e la ricerca contro la
stupidità. *Potere e politica, ovvero autorità e
stupidità. (saggio) *Contro i luoghi comuni. *Aforismi sulla religione. *Saggi
umoristici. *Come difendersi dai soprusi. *Consigli per la guerra dell'esistenza. *Aforismi
per una filosofia umoristica. *La scrittura aforistica. *La letteratura aforistica. *L'umorismo
nichilista. *Per chi odia la stupidità. *Manuale di comportamento. *Contro gli
abusi del potere. *Aforismi per imparare a pensare. *Aforismi per non farsi giustiziare. *Umorismo,
stupidità, potere e autorità.(saggio) *Umorismo. Ottimismo
vs pessimismo. (saggio) *Aforismi contro l'economia. * Aforismi contro la letteratura. *I
meccanismi del potere. *Contro la giustizia. *Contro la solitudine, in cerca della solitudine. *Ars Longa, Vita brevis.
P.S. Molti dei titoli sopraelencati non hanno ancora dato
origine a dei libri autonomi, anche perché non ne ho avuto il tempo, ma ho già tutto il
materiale pronto per assemblarli. Se non dovessi riuscirci io, lascerò il materiale a
qualcuno che potrà provvedere in seguito. In ogni caso molte delle fonti di riferimento
per gli argomenti sono disponibili nelle biblioteche ed il legami che poi darebbero vita a
nuovi saggi ed a nuovi testi sono presenti nella mia opera e nei miei aforismi, che in
caso di non pubblicazione presso un grande editore verrano inseriti tutti nel cd rom del Daimon Club e lasciati in eredità a qualcuno
!
AFORISMI DI
CARL WILLIAM BROWN
I PRINCIPI SINTETICI ED
ENIGMATICI
DI DAIMONOLOGIA APPLICATA (1998-2003)
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